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Il gazpacho per me è un must dell’estate, ogni volta ne provo una versione nuova a base di ingredienti diversi. Questa è una varinate di quello di melone che preparo di solito e la cui ricetta è già presente sul blog, questa volta ho aggiunto anche i pomodori e lo zenzero che ci sta benissimo! Come topping ho usato della stracciatella (nel mio caso vegetale ma voi scegliete quella che preferite), basilico, uan macinata di pepe e un filo d’olio… volevo aggiungere anche dei crostini ma me li sono dimenticati 😅 se voi li avete, metteteli perché ci stanno davvero bene. INGREDIENTI (per 4 persone) - 1 melone piccolo (da circa 1 chilo) - 1 cipollotto piccolo (circa 30 g) - 1/2 cetriolo (circa 80 g) - 100 g pomodorini ciliegino o datterino maturi e dolci - 1 cm circa di zenzero fresco - 1 cucchiaio di aceto (io ho usato quello di mele ma va bene anche quello di vino) - 10 foglie di basilico (+ extra per servire) - 2 cubetti di ghiaccio - 150 g stracciatella (io ho usato quella vegetale) - pepe nero - olio extravergine di oliva - sale - crostini (non dimenticateveli come me) PROCEDIMENTO: - in un frullatore metti: il melone pulito, il cipollotto, il cetriolo pelato, i pomodorini puliti, lo zenzero sbucciato, l’aceto, un pizzico di sale, le foglie di basilico e il ghiaccio. Frulla in modo da ottenere un composto omogeneo. - servi aggiungendo qualche fiocchetto di stracciatella, un filo d’olio, una macinata di pepe, foglioline di basilico e i crostini. Puoi anche farlo in anticipo (la mattina per la sera), in questo caso conservalo in frigo e dai un’altra frullata poco prima di servire così da amalgamare bene nuovamente tutti gli ingredienti.

Li ho fatti poche ore fa e, una volta sfreddati, ne ho assaggiato uno. Buonissimi! La prossima volta proverò a mettere il burro d'arachidi in mezzo all'impasto, fra una cucchiaiata e l'altra. Ho raddoppiato le dosi e me ne sono usciti 14 😊

😍😍😍😍😍🤤🤤🤤

Non riuscendo a riprendere il grano dopo la notte perchè al mattino lavoro sempre,potresti dirmi quante ore circa deve stare in ammollo? Cosi mi faccio una tabella di marcia in base ai miei tempi ...ok una notte ma dipende a che ora si mettono in ammollo la sera e a che ora ci si sveglia al mattino😅

Adoro❤

😲👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼🤤🤤🤤

❤❤

Domanda , se facciamo una offerta però non ho messo i dati della mia carta , alla fine vinco l’asta , però non mi da nessun avviso per pagare

INGREDIENTI 300 g lenticchie lesse (se partite da quelle secche, circa 150 g) 1 cetriolo piccolo 200 g pomodori maturi 1 cipollotto 150 g yogurt di soia al naturale (o greco) 6 rametti di prezzemolo 6-8 foglie di menta 4 rametti di basilico 1/2 limone Crostini di pane Olio extravergine di oliva Sale e pepe PROCEDIMENTO: - trita finemente le erbe aromatiche in modo da ottenere un trito fine e omogeneo - aggiungile allo yogurt e condisci con un pizzico di sale, una macinata di pepe, un filo d’olio (circa 2 cucchiai), il succo di mezzo limone. Mescola in modo da ottenere una salsina omogenea. Assaggia e regola di sale, pepe e succo di limone. - in una ciotola metti le lenticchie ben scolate (puoi usare anche quelle in scatola) il cetriolo a dadini, il pomodoro a cubetti, il cipollotto tagliato fine (se vuoi un sapore più delicato, lascialo a mollo in acqua e ghiaccio per circa 10-15 minuti prima di usarlo). - condisci con la salsa allo yogurt e servi con dei crostini di pane (io li ho fatti facendo saltare in padella del pane secco fatto a cubetti con un filo d’olio, sale e pepe)

E dove si possono comprare le arachidi non tostate

Rovinare un t4 originale messo bene che vale un sacco di soldi , di interesse storico che può solo salire di valore... Potevi camperizzare un t4 normale da 5000€...

La prima volta che ho visto fare questa ricetta, risale a qualche anno fa e l’ho vista da Federica, @awildmind , poi recentemente l’ho rivista da Sarah ( @plantbaes ) e mi sono resa conto che in tanti non la conoscevate ancora, quindi eccomi qui a proporvela anche io. Si tratta di una sorta di finto pane che non richiede grande lavoro, se non aspettare. La consistenza risulta più umida e compatta rispetto al pane tradizionale ma il sapore è molto buono. Io solitamente lo taglio a fette e poi le tosto leggermente prima di mangiarlo. Essendo umido, non si conserva a lungo, quindi il mio consiglio, se non riuscite a finirlo nell’arco di 24-36 ore, è quello di tagliarlo a fettine sottili, condirle con sale, olio e paprika e ripassare tutto in forno ventilato a 210 C per circa 5-10 minuti così da ricavare dei cracker o crostini davvero buonissimi. Avvenendo una fermentazione naturale del grano saraceno, il composto potrebbe crescere più o meno a seconda della temperatura della stanza (in estate per esempio quasi raddoppia di volume), ma non preoccupatevi se non lo vedete crescere molto, il risultato sarà esattamente come il mio. INGREDIENTI: (per una teglia quadrata 15x15 cm o una da plumcake 10x18 cm) - 300 g grano saraceno - 120 g acqua - 1/2 cucchiaino di sale fino - Semi misti (io ho usato zucca, lino e papaveri) - Olio extravergine di oliva PROCEDIMENTO: - mettete a bagno il grano saraceno in abbondante acqua fredda per una notte - Scolatelo ma senza sciacquarlo (dovrete solo eliminare l’acqua di ammollo) e mettetelo in un frullatore insieme all’acqua e al sale. Frullate in modo da ottenete una crema omogenea - Trasferite in un barattolo o in una ciotola e lasciate riposare a temperatura ambiente coperto da un telo per 24 ore - Scaldate il forno a 180 C, trasferite l’impasto in una teglia con carta forno, coprite coi semi, un filo d’olio e cuocete per circa un’ora e 15 minuti. Dovrà risultare bello dorato e compatto - Fate freddare su una griglia

Volevo chiederti se posso usare il grano saraceno decorticato purtroppo non posso mangiare le fibre

Io non riesco a collegare la mia carta a catawiki

Dove posso trovare il grano saraceno?

Ciao 👋 👋 Mi piace molto il tuo entusiasmo e le tue scelte ! Grazie !! Ho sentito che parlavi di muoverti in e-bike anche nei giorni di pioggia . Io vorrei usarla anche all'inverno per andare al lavoro ... Potresti fare un video su come ti vesti per viaggiare in e-bike con la pioggia e freddo? Grazie infinite!! 🙏🙏🙏 Buone cose e buona Vita !! 🌞💫🌈🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀... Ciao 🙋🏻‍♂️🙋‍♀️ Renato M.

Grazie mille per questa splendida ricetta!❤ Ho sostituito 300 gr. di farina 0 con farina integrale macinata a pietra ed ho aggiunto 25 gr. di acqua in piu' all'impasto. Il risultato è spettacolare! Consigliatissima😊

MAGARI scrivi gli ingredienti

Ho fatto tutto come te e volevo sapere se è normale che puzza tanto dopo la fermentazione Io lo cuocio lo stesso e lo mangio ma quello dire di pesce è sgradevolissimo Ho sbagliato qualcosa?

Che bel mazzo di fiori!🤩

COME CONSERVARE GLI ASPARAGI La pianta dell’asparago cresce sottoterra e quelli che noi mangiamo sono i “turioni” ovvero i germogli della pianta che in primavera sbucano fuori dal terreno partendo proprio dalle radici che corrono sottoterra. Dopo che vengono colti, iniziano piano piano a disidratarsi, motivo per cui spesso, dopo qualche giorno che sono in frigorifero, li vediamo un po’ “mosci”. Un modo per conservarli e mantenerli belli croccanti anche dopo giorni, è quello di metterli all’interno di un barattolo con dell’acqua fresca (basta che sia nell’acqua solo la parte finale dell’asparago). La cosa importante è cambiare l’acqua ogni due giorni, proprio come si fa con i fiori, per evitare che possano marcire. Questo è un trucchetto da usare anche se si acquistano asparagi non più croccantissimi, lasciali una notte in un barattolo con l’acqua e vedrai che il giorno dopo saranno come rinati. Con questo metodo li puoi tenere in frigorifero per 4-5 giorni senza problemi mantenendoli come appena raccolti.

Mmmm...buona!!! La rifarò sicuramente!! Ottime anche le scritte gialle su fondo bco!! 👍👍👍😘😘

Che buone le tue creazioni! Questa in particolare, sa di estate e spensieratezza!

Che bella scoperta, il tuo canale ❤

“FETA” DI MANDORLE AL FORNO CON POMODORINI Lo so, è un po’ presto per parlare già di pomodori ma noi ci iniziamo a portare avanti, anche perchè questa ricetta può essere fatta anche senza. Appena l’ho scoperta me ne sono innamorata, sia per la sua semplicità che per il sapore, qui la trovate nella versione con il succo di limone così da ricordare il sapore della feta, se però preferite qualcosa di delicato, più simile alla ricotta arrosto, allora potete non metterlo. Una volta pronta potete poi spalmarla sul pane o usarla per condire della pasta. INGREDIENTI: 200 g di mandorle (io ho usato 180 di pelate e 20 di sgusciate) 180 g acqua 1 limone 60 g olio extravergine di oliva 8 g sale 1/2 cucchiaino di aglio in polvere 200 g pomodorini datterino Basilico fresco Pepe nero macinato sale e olio extra per la teglia PROCEDIMENTO: - Metti a mollo le mandorle in acqua bollente per un paio d’ore (in alternativa puoi lasciarle a mollo tutta la notte in acqua a temperatura ambiente) - Scolale, trasferiscile in un frullatore e aggiungi i 180 g di acqua, il succo di 1 limone (circa 35 g), l’olio, il sale e l’aglio in polvere. Frulla in modo da ottenere una crema omogenea. - Trasferisci la crema sopra ad una garza pulita inserita in uno scolapasta, strizza leggermente in modo da compattare la massa e chiudi il fagotto. Lascia riposare in frigorifero nello scolapasta per una notte (in alternativa puoi prepararlo la mattina per la sera). - Ungi leggermente una teglia, aggiunge erbe aromatiche a piacere (io ho usato il basilico), trasferisci il mix di mandorle al centro e condisci con un filo d’olio e una macinata di pepe. Cuoci in forno ventilato a 180°C (statico a 200°C) per 25 minuti. - Nel frattempo lava i pomodorini, togli la teglia dal forno, distribuisci i pomodorini, condiscili con un pizzico di sale, un filo d’olio e qualche foglia di basilico e fai cuocere per altri 20 minuti. - Togli dal forno, schiaccia i pomodorini così da far uscire il cucco con cui condire la feta di mandorle e servi nel modo che preferisci.

Un anno fa usciva il mio secondo libro, “Cucina on the road”, una raccolta di ricette perfette da cucinare quando si ha poco spazio e poche risorse a disposizione (come in un van, in campeggio o in una casa con una piccola cucina). Per festeggiare questo anniversario ho pensato di condividere una delle ricette che più amo tratte da questo libro, una pasta super cremosa, deliziosa, veloce da fare e che ha bisogno di pochissimi ingredienti. “Cucina on the road”, edito da @gribaudo_editore , lo trovi in tutte le librerie e piattaforme digitali. INGREDIENTI (per 2 persone) • 200 g di spaghetti • 1/2 cipolla piccola • 1 limone non trattato • 1/2 tazza di acqua (250 ml) • timo fresco • 1/2 tazza di latte di cocco (250 ml) - 2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie (o parmigiano) • olio extravergine di oliva • sale, pepe in grani PROCEDIMENTO - Scalda dell’olio in una pentola e fai rosolare la cipolla a dadini con la scorza di limone e qualche rametto di timo. Sala leggermente. - Quando la cipolla inizierà a essere appassita, dopo circa due minuti, aggiungi il latte di cocco, l’acqua, il succo di mezzo limone, la pasta e mezzo cucchiaino di sale. - Fai cuocere inizialmente con il coperchio. Quando il liquido inizierà a sobbollire, dopo circa 5 minuti, scopri, aggiungi due cucchiai di lievito alimentare in scaglie o parmigiano e porta a cottura (ci vorranno circa altri 2-3 minuti, se necessario aggiungi ancora un goccio di acqua) - Servi con qualche fogliolina di timo fresca e una macinata di pepe. Se utilizzi una pasta corta, i tempi di cottura potrebbero essere leggermente più lunghi.

PERCHÉ FACCIO L’ORTO NELLE VASCHE E NON IN TERRA Questo è il terzo anno che decido di coltivare il mio orto usando la tecnica chiamata “no dig”, ovvero all’interno di vasche in modo da non dover smuovere il terreno ma aggiungendo un mix di terra e compost direttamente sopra di esso. In questo modo si riesce a coltivare avendo un basso impatto ambientale, infatti il non scavare o vangare la terra non va a disturbare gli insetti e gli altri esseri viventi che si trovano nel terreno e che aiutano lo stesso ad essere sano e fertile, ne preserva la struttura e non vengono dispersi nell’atmosfera i gas presenti nel terreno. Un’altro dei motivi per cui non ho più un orto “tradizionale” direttamente nel terreno è anche per la sua manutenzione, non avendo a disposizione molto spazio, riesco a sfruttare al meglio quello delle casse (idealmente all’interno le divido in 9 sezioni, ognuna delle quali avrà ortaggi o fiori diversi così che le colture interagiscano tra di loro comprendo quasi tutta la superficie), inoltre ottimizzo molto anche la loro annaffiatura perché riesco a limitare al massimo la dispersione dell’acqua nelle zone dove non ne ho bisogno (io ho istallato un impianto a goccia automatico). Per ultimo, ma non meno importante, anche la gestione delle erbe spontanee è molto più semplice. Mi posso concentrare solo sulle vasche, ed essendo coperte quasi interamente di ortaggi e paglia (che uso per la pacciamatura, così da mantenere il terreno caldo di notte e non troppo rovente di giorno, evitando anche di far evaporare facilmente l’acqua al suo interno), vengono gestite molto ma molto più facilmente, facendomi risparmiare energie e tempo. COME CREARE LE VASCHE CON I PALLET Per prima cosa vanno recuperati dei pallet, la cosa più importante di tutte è che ci sia la stampa HT e non MB, questo significa che il legno è stato trattato sottoponendolo ad alte temperature (High Temperature) per evitare che al suo interno possano esserci muffe, funghi o altri microrganismi che potrebbero contaminare i luoghi dove i pallet verranno spediti. Se li trovate, ma con la scritta MB, vuol dire che il trattamento per renderli “inerti” è stato fatto usando un pesticida chimico chiamato Bromuro di Metile (Methyl Bromide), ecco, non vanno bene perchè potrebbero rilasciare tracce di questa sostanza nel terreno, contaminandolo. Per una vasca quadrata sono sufficienti due pallet. Eliminate le tre assi presenti nella parte sotto e tagliate il pallet subito sotto la metà. In questo modo otterrete un pezzo più alto e uno più basso. Unite i quattro pezzi ricavati dai pallet alternando il pezzo alto con quello basso, vi accorgerete che si incastrano alla perfezione. Usate le assi presenti nella parte inferiore che avete tolto inizialmente, per unire i vari pezzi (appoggiatela sopra il lato con il pezzo basso e inchiodatela o avvitatela ai cubi laterali più alti). Usate eventuali altre asse rimaste per cercare di coprire le fessure laterali il più possibile (meno spazio c’è, meno dispersione di umidità della terra ci sarà). A questo punto potete coprire il terreno alla base con dei semplici cartoni o con della rete di fibra di cocco. In questo modo create una separazione che col tempo andrà ad uniformarsi in modo organico, tra il terreno e la terra che avrete aggiunto. Per evitare che la terra esca dalle fessure laterali, rivestite le pareti con altra rete di fibra di cocco (aiuta anche il legno a durare di più e a mantenere la terra umida più a lungo). Aggiungete un mix di terra e compost e coprite con della paglia o qualsiasi altro materiale vogliate usare per la pacciamatura. A questo punto le vasche sono pronte per accogliere le piante che verranno coltivate... anche se per il momento, nel mio caso, se le godono Renato e Gianfranco...

Per la serie: le ricette delle patate al forno non sono mai troppe, beccatevi questa. Croccanti fuori, tenere dentro e super aromatiche. INGREDIENTI: - 500 g patate novelle - 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio - 3 rametti di rosmarino - 7-8 foglie di salvia - 1 spicchio d’aglio - 1 cucchiaio di olive taggiasche denocciolate - la scorza di un limone non trattato - pepe nero - sale - olio extravergine di oliva PROCEDIMENTO: - Lava le patate e mettile a bollire in acqua salata con l’aggiunta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio (le aiuterà a restare più croccanti all’esterno) - Intanto che le patate cuociono, prepara un trito con le erbe aromatiche, l’aglio e le olive. Mettilo in una ciotolina, aggiungi dell’olio extravergine di oliva (circa 4 cucchiai), la scorza di un limone non trattato e mescola. - Fai riscaldare il forno a 230 C e poco prima di scolare le patate, metti a scaldare in forno una teglia con un filo d’olio - Scola le patate, trasferiscile nella teglia calda, schiacciale leggermente con il retro di un barattolo e condisci con il trito, una macinata di pepe nero e un pizzico di sale - Cuoci per circa 15-20 minuti, finché non sono belle dorate

Fatto il pane,😋 buonissimo. Volevo chiederti se con il caldo posso lasciare riposare per 24 ore nel frigorifero?

Entrambi i casi😅 x l assassinio della Pilea

perchè le cipolle vanno sciacquate in acqua fredda? Non si possono infarinare direttamente appena tagliate?

Ma che idea fantastica!!

Adoro le bruschette!!!! ❤

Sito scamm!! Fate attenzione che questi vi rubano i soldi direttamente dalle tasche!

Ciao ho una domanda: Ho venduto un oggetto su catawiki. Ho impostato le varie spese di spedizione in precedenza ma ora, una volta che ho stampato la distinta di accompagnamento non vedo scritto con che corriere spedirlo. Se vado in posta mi chiedono di ripagare le spese di spedizione che ha già pagato l'acquirente. Come devo fare? Grazie mille

Ma ciaoooo ! Bentornata 😊

Ciao cara.. bello rivederti..!!!!❤❤❤

Mi appari così tanto tanto dolce🥰

bellissimo! 🙂

Quanto manchi su CZcams, omonima preferita! Spero tornerai a fare contenuti "orizzontali" per noi😍 Intanto, ho acquistato Estate! Bacio

Scusa, ho provato a cercare i "dettagli in descrizione" ma non li trovo... Dovrei trovarli se scorro con il dito, giusto?

Credo sia uno dei progetti più semplici e contemporaneamente belli che io abbia visto sull'orto a cassoni! Bravissima Francy!!

Patate novelle?

Che gioia vederti 😊

Anche io ho una bella monstera abbastanza grandina. Ho però un problema del quale non ne capisco il motivo e non so come risolverlo. Mette foglie nuove abbastanza spesso ma, dopo che si sono aperte bene e sono ancora verde chiaro, diventano molli e nei contorni diventano marroni (come se fossero secche). La annaffio anche io solo quando la terrà è asciutta

Maghifiche,le faro sicuramente.adoro le patate.❤😂

Mhhh............ Ho già fame😂

Sei bravissima con i lavori manuali, ti ammiro un sacco

Io non so se sbaglio qualcosa, ma a me le fave secche passano direttamente da ancora crude a crema. Non mi lamento, sono super buone e faccio un purè di fave che piace sempre a tutti, ma penso che avrei difficoltà a farle tipo ragù. Ora però ci voglio provare.

Ciao ma bisogna per forza inserire il conto bancario o si può mettere una carta prepagata?