La crisi dell'università è il suicidio dello Stato

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  • čas přidán 19. 06. 2024
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    Puntata dedicata all'articolo "La crisi dell'università è il suicidio dello Stato" pubblicato in Limes 2/24 "Una certa idea di Italia". Anni di disinvestimento hanno prodotto un'accademia precarizzata e asservita al mercato. La trappola autoreferenziale. In studio Agnese Rossi, autrice dell'articolo, e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 25 marzio 2024.
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Komentáře • 162

  • @JustDLuck-hw4vu
    @JustDLuck-hw4vu Před 2 měsíci +32

    L'università è stata una delle più grandi truffe della mia generazione. Ai tempi del liceo ci inculcavano l'idea che chi non avesse preso almeno una laurea sarebbe stato un fallito, svilendo ogni altra professione. Dovevamo diventare tutti docenti. Risultato: una marea di disoccupati, precari e sfruttati dal primo giorno di tirocinio all'ultimo anno di post doc se non oltre. Molti emigrati. Io ho due pubblicazioni e comunque so bene le porcherie che fanno nella ricerca. Ho iniziato a stare meglio una volta lasciato quel mondo. Per fare ricerca devi avere tante risorse di tuo, a buon intenditor..
    L'università è un luogo di studio per asceti e non è per tutti, non è un ufficio di collocamento come è stato spacciato alla mia generazione (anni 80-90).

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 Před 2 měsíci

      commento molto interessante e che condivido appieno, ma mi piacerebbe sapere quali sono le risorse personali necessarie per poter fare ricerca, e dove poi? Sempre nelle università o in aziende?

  • @giuseppemazzesi6075
    @giuseppemazzesi6075 Před 2 měsíci +6

    Puntata splendida. Sono un prof.universitario, quasi a fine carriera, ascoltare la dr.ssa Agnese Rossi mantiene accesa una scintilla di speranza sulla qualità dei giovani intellettuali.

  • @giuseppetroccoli1521
    @giuseppetroccoli1521 Před 2 měsíci +23

    le università laureano 1 inscritto su 3 perche solo il 30 % dei diplomati ha le basi per seguire le lezioni, il problema sta nelle scuole precedenti

    • @francescoporcari8597
      @francescoporcari8597 Před 2 měsíci

      Assolutamente d'accordo

    • @comstraker7329
      @comstraker7329 Před 2 měsíci +10

      L'abolizione della scuola gentiliana ha portato ad un livello di preparazione estremamente basso in tutte le materie. Non capisco questa fissazione che tutti dovrebbero raggiungere il diploma a qualsiasi costo e per raggiungerlo si abbassi il livello di preparazione. Semplicemente chi non ha voglia (non sto dicendo che abbia deficit intellettivi) si specializzi professionalmente in attività non intellettuali.

    • @francescoporcari8597
      @francescoporcari8597 Před 2 měsíci +5

      @@comstraker7329 oh finalmente qualcuno che lo dice, non c'è nulla di male nel lavoro artigianale, tecnico, manuale.
      La soluzione non è aumentare il numero di diplomati/laureati a scapito della qualità, in particolare con riferimento alla classe dirigente, la qualità dovrebbe essere preferita alla quantità.
      Temo tuttavia che l'approccio gentiliano non avrebbe l'effetto sperato, stante il sistema valoriale delle nuove generazioni e di chi dovrebbe educarle.

    • @andreamariano4362
      @andreamariano4362 Před 2 měsíci

      Iscritto

    • @danieledaccardi3648
      @danieledaccardi3648 Před 2 měsíci

      Non é vero, questa é una sciocchezza ed un luogo comune.

  • @marioserraghini2119
    @marioserraghini2119 Před 2 měsíci +38

    Ricordiamoci la vergona nazionale dell'Università di Bari dove marito, moglie, cognato, praticamente tutta la famiglia era fatta da professori (mi pare insegnassero alla facoltà di economia).
    Schifo nazionale.

    • @dario1998
      @dario1998 Před 2 měsíci

      hai descritto il 90% delle università italiane. povera bari come se fosse la pecora nera..

    • @robertodavelli5608
      @robertodavelli5608 Před 2 měsíci

      In effetti Università di Bari si riprodusse per partenogenesi ,leggasi Università della Tuscia...

    • @ElPavesaroTergestin
      @ElPavesaroTergestin Před 2 měsíci

      Quando andavo all'università, almeno un terzo dei ricercatori offriva prestazioni sessuali ai propri professori di riferimento.

  • @federicomagnolfi5848
    @federicomagnolfi5848 Před 2 měsíci +20

    Non è una questione solo di fondi e come vengono distribuiti. Una delle cause della crisi dell'università è questo focus spasmodico sull' "output" dell'Università ovvero il numero di laureati. Alle Università si chiede raggiungere in tutti i modi un certo numero di laureati, il processo che porta a questo risultato non interessa. E' deleterio.
    Che senso ha porre come obiettivo il 45% di laureati tra i 25 e i 34 anni entro il 2030 in UE?
    Tenere dei ragazzi a imparare delle nozioni, dato che i ritmi del 3+2 non permettono altro e dato che con i numeri di frequentanti il rapporto diretto con i professori, i maestri non esiste, serve a molto?
    Farli stare altri anni sui libri imparando a usare in maniera elementare strumenti avanzati, nel caso degli STEM soprattutto, e a crescere confrontandosi solo fra loro, studenti imberbi, li aiuta veramente a crescere?
    Gli ostacoli, la selezione, quando superati, servono a far crescere la fiducia nei propri mezzi. Siamo sicuri di voler abbassare ancora l'asticella?
    Per il mondo del lavoro basta la laurea triennale, sempre parlando di lauree tecniche, le altre non nascono direttamente per questo scopo.

  • @caporetto90
    @caporetto90 Před 2 měsíci +22

    Non è novità, dopo la catastrofe del sistema 3+2 la crisi, già presente lì in precedenza in modo molto pesante da decenni, si è eccentuata in modo impressionante. Ottimo video davvero.

    • @mattonthemoon225
      @mattonthemoon225 Před 2 měsíci +6

      il 3 + 2 è stato catastrofico anche perché le aziende non hanno mai voluto recepire il cambiamento. Io ho fatto ingegneria e non scienze delle patatine eppure mi sarebbe bastato il triennio per andare a lavorare. Eppure ad ogni colloquio mi hanno sempre chiesto se avevo la magistrale (e per fortuna che ho anche quella).

    • @caporetto90
      @caporetto90 Před 2 měsíci +1

      @@mattonthemoon225 questo è vero, infatti anche in azienda per la quale lavoro, da quando esiste il 3+ 2, non hanno mai neppure preso in esame nessun colloquio se non con laurea magistrale come prerequisito (o laurea vecchio ordinamento) per fare il colloquio, anche se certo diverse mansioni sarebbero gestibili con una triennale...e cosi quasi tutte le aziende della mia zona, che pure non è zona di aziende molto grandi...e pure io ingegneria.

    • @cesaresperelli2817
      @cesaresperelli2817 Před 2 měsíci +1

      Catastrofe mi sembra esagerato. Con una triennale ing+ istituto tecnico, si hanno sicuramente molte più possibilità del solo diploma. Poi che la fatica di completare gli altri due anni, apra un altro mondo di possibilità siamo d'accordo. Parlo da magistrale di ingegneria

    • @mattonthemoon225
      @mattonthemoon225 Před 2 měsíci +3

      @@cesaresperelli2817 quanti anni hai? Io lavoro da 15 anni ormai, ti lascio immaginare il numero di colloqui che ho fatto essendo ingegnere informatico. Ecco, in tutti i colloqui quindi si parla di un 100%, i datori di lavoro davano per scontato che avessi la laurea magistrale. Avessi avuto una triennale probabilmente prima o poi avrei trovato lo stesso ma a condizioni peggiori e solo perché nell'informatica assumono cani e porci. Quindi sì, alla luce di come il mercato del lavoro ha recepito la cosa è stata una catastrofe e non per colpa delle università.

    • @caporetto90
      @caporetto90 Před 2 měsíci

      @@mattonthemoon225 Si infatti io pure quando ho iniziato ingegneria ho dato per scontato che miravo alla magistrale...tanto è vero che la vera festa di laurea la ho fatta finita la magistrale, perchè almeno avevo contezza che avrei avuto ben maggiori possibilità, proprio per il modo di ragionare del mercato del lavoro.

  • @MrHydroFire
    @MrHydroFire Před 2 měsíci +8

    Ho tre figli universitari che studiano 2 in Austria ed 1 in Germania (quest'ultimo ha appena finito, ed ora già lavora, sempre in Germania). Non ci sono costi (meno di 30 € a semestre). I ragazzi sono in gamba, studiano con profitto ed i due più grandi, facendo già ricerca in università si rendono conto degli stipendi. Spero solo che alla fine degli studi tornino.

    • @dario1998
      @dario1998 Před 2 měsíci +1

      l'università è gratuita, ma il resto? le sue sono opinioni "ad cazzum"

    • @MrHydroFire
      @MrHydroFire Před 2 měsíci +10

      @@dario1998 Dario, non si tratta di opinioni, ma di esperienza pratica che stiamo vivendo. Avendo figli perfettamente trilingui, la scelta di dove frequentare l'università comprendeva gran parte dell'Europa e liberamente due hanno scelto medicina ef informatica ad Innsbruck e l'altro storia, un po' ad Innsbruck per la triennale e poi Monaco di Baviera per la magistrale. Certo che restano le spese per il vitto, l'alloggio e qualche libro di testo, ma queste spese non sarebbero state diverse se i ragazzi avessero scelto Milano, Bologna o Padova, solo che in italia si sarebbero sommate pure le non indifferenti tasse universitarie. Il fatto è che con minimi lavori ottimamente retribuiti (spesso in università), il loro contributo al loro stesso mantenimento agli studi è stato ed è significativo.
      Come detto, il problema è che, viste le retribuzioni d'oltrebrennero, spero che tornino.

    • @michelasartini1134
      @michelasartini1134 Před 2 měsíci +5

      @@MrHydroFire Ciao, grazie di questa bella testimonianza (e lo dico davvero). Avendo la possibilità hanno fatto bene ad andare in Austria, penso che a livello di contenuti l'università italiana sia molto buona ma manca completamente di connessione al mondo del lavoro e al contesto di vita. A Bologna paghi (come minimo) 1500-1800 euro di tasse annuali per non parlare del costo della vita. Io , fossi nei tuoi figli, resteri in Austria dove hanno molte politiche di sostegno per la casa ed altro. Non tornerei in Italia a meno che non trovino davvero un'ottima posizione lavorativa che li valorizzi come persone e competenze, ma qui è sempre più utopico. Un augurio a lei e alla sua famiglia!

    • @FreeWanderingThinker
      @FreeWanderingThinker Před 2 měsíci

      Ho lavorato due anni come postdoc all' università tedesca (fisica). È un posto da cui scappare via a gambe levate.

  • @lb83438bl
    @lb83438bl Před 2 měsíci +8

    1) meriterebbero un ulteriore approfondimento, a partire anche dalla sociosemiotica, le conseguenze geopolitiche dell'evoluzione attuale del rapporto tra cultura alta e cultura pop di massa, in riferimento a cancel culture e fenomeni affini;
    2) sistema universitario oramai in gran parte rivolto all'autoconservazione sulla base di criteri quantitativi di misura delle performance (numero laureati ma anche pubblicazioni, citazioni ecc.), dove chi vi lavora soffre uno degli ambienti lavorativi peggiori a livello di salute mentale;
    3) personalmente impedito alla conclusione del dottorato in quanto la mia ricerca, alla verifica empirica sul campo, non confermava i risultati già stabiliti in partenza. Mai corretta una riga dal mio relatore in due anni e mezzo, non solo per suo disinteresse ma anche per obiettive condizioni di ricerca e didattica da autosfruttamento psicopolitico (v. Han)

    • @anthea7482
      @anthea7482 Před 2 měsíci

      Sono rimasta sconcertata dall'ultimo punto... ho avuto anche io l'impressione che i dottorati di ricerca oggi siano più che altro una farsa e che i dati sono già stabiliti a priori.

    • @francescoporcari8597
      @francescoporcari8597 Před 2 měsíci

      Mio fratello è ricercatore in Olanda, e sull'ultimo punto le esperienze coincidono.

  • @Gigi-ou8eq
    @Gigi-ou8eq Před 2 měsíci +4

    Grazie del video

  • @simonemorpurgo2052
    @simonemorpurgo2052 Před 2 měsíci +9

    Una tra le tante assurdità dell'università italiana contemporanea: la TERZA MISSIONE! Senza senso voler sottoimpiegare personale iper-specializzato nel campo della ricerca per fare divulgazione scientifica...

    • @filask76
      @filask76 Před 2 měsíci

      La terza missione consente di raccogliere soldini vendendo servizi basati sulla ricerca. Vai a buttarla via…

  • @eliorfin
    @eliorfin Před 2 měsíci +7

    A mio avviso, tra le principali problematiche legate all’università vi sono una concezione utilitaristica dell’istruzione, che deve produrre lavoratori preparati (e non pensatori critici) e il disallineamento tra domanda e offerta lavorativa. Ad esempio, in ambito istituzionale/internazionale la maggior parte delle aziende preferisce un laureato in ingegneria gestionale ad uno di scienze politiche, che pure dovrebbe essere il più qualificato. Per non parlare della ricerca che in Italia viene retribuita in maniera ridicola, costringendo menti altamente preparate (i nostri professori sono dei veri luminari) all’espatrio.

    • @brokemolotov
      @brokemolotov Před 2 měsíci +2

      Il discorso riguardo la concezione materialistica vs utilitaristica dell'università è chiaramente interessante, ma bisogna fare i conti con la realtà: nella vita è fondamentale lavorare. E se il sistema economico premia maggiormente le figure tecniche/specialistiche rispetto ai profili generalisti, siccome non si vive di aria è abbastanza normale che la visione dell'utenza (in questo caso studenti e famiglie) sia di tipo utilitaristico.
      Tra l'altro, il fatto di essere "più qualificato" è relativo. La preparazione multidisciplinare viene maggiormente apprezzata e valorizzata all'interno delle imprese per i ruoli apicali, o comunque dirigenziali. Ruoli che, per loro natura, rappresentano una componente minoritaria dell'organigramma.
      La maggior parte dei dipendenti, in un'impresa, serve a eseguire compiti e funzioni operative più tecniche, quindi alle aziende interessa maggiormente gente che "sappia fare" piuttosto che gente che "sappia pensare" (mi si perdonerà se la butto lì in maniera così grezza, chiaramente non è che da un lato ci siano degli esecutori con la testa vuota e dall'altra degli intellettuali che non sanno muovere un dito).

  • @marcellopezzuto762
    @marcellopezzuto762 Před 2 měsíci +3

    ...ho 55 anni laureato da 30: era così anche trent'anni fa

  • @frangarflectar8944
    @frangarflectar8944 Před 2 měsíci +24

    Ci stiamo pian piano rendendo conto di essere diventati Sud America (ma senza le risorse e la popolazione)

    • @xyzrt7
      @xyzrt7 Před 2 měsíci +6

      lo siamo da anni, ma quasi nessuno se n'e' accorto

  • @agriongori8402
    @agriongori8402 Před 2 měsíci +1

    lavoro all'università. Ci sono alcune linee di finanziamento dedicate al sud Italia. Nella mia esperienza ho incontrato diversi ricercatori, ormai ultra settantenni, emigrati da sud a nord. Tra i 40-50enni sono di più quelli emigrati da nord a sud per trovare un posto all'università. Tralasciando i molti meridionali immigrati al nord per l'università e poi diventati ricercatori nel nord Italia. Ho una esperienza abbastanza dissonante da quella spiegata nel video. Sono un matematico

    • @ceciliaportaccio4540
      @ceciliaportaccio4540 Před 2 měsíci

      Anche secondo me, per dare un quadro completo e realistico, occorre anche mettere in evidenza alcune eccellenze dell'università italiana del sud, al fine di promuovere una corretta informazione: mi viene in mente il distretto nanotecnologico della Sicilia, che ha avviato progetti interuniversitari di rilievo nazionale e internazionale, ai quali partecipano anche atenei del centro e del nord Italia; magari si tratta di eccezioni ma è giusto valorizzarle, proprio per favorire processi di emulazione e diffusione.

  • @claudiagaudino1602
    @claudiagaudino1602 Před 2 měsíci +3

    16:00 Bourdieu è stato certamente un importante intellettuale, intellettuale che, su questo questo punto, spaccia per verità scientifiche sue conclusioni assolutamente arbitrarie

  • @anthea7482
    @anthea7482 Před 2 měsíci +3

    Le Università rimangono, nonostante tutto, molto potenti a livello politico. I professori hanno le mani in pasta ovunque e spesso le ricerche sono condotte a loro stesso beneficio. Anni fa ho lavorato presso una società di consulenza partner di UNITO, lo schifo che vi ho trovato all'interno mi ha lasciata sbigottita.

  • @giorgiobozzao1155
    @giorgiobozzao1155 Před 2 měsíci +2

    Un pensiero alla prof. Elsa Fornero, assurta alla gloria del ministero del lavoro, passata alla storia per la sua felicissima riforma della previdenza, professore a Torino, moglie e madre di professori universitari a Torino. Ehhh si, la genetica conta. Ho una laurea pesante e già ai tempi miei era da ridere, adesso ho due figli con lauree prestigiose e ho visto cose da panico pagate a caro prezzo. Mandiamoli tutti a lavorare per davvero, ci vorrebbero i campi di lavoro come Mao Tse Tung, così poi rinsaviscono

  • @vittoriospagnolo2978
    @vittoriospagnolo2978 Před 2 měsíci +9

    Sarei curioso di sapere come l'industria di stato ha influito in passato sul mondo universitario e viceversa.
    Dopo tutti questi spunti di riflessione solo un indirizzo di produzione industriale fatto da una strategia nazionale può rivedere e risolvere tutte le storture esistenti.

    • @lucioplantone3096
      @lucioplantone3096 Před 2 měsíci

      Bravissimo. Peccato che non ci sia alcun piano industriale ... tranne , il piano di distruggere industria. Ovvero, delocalizzarla e licenziare con il diktat: Ce lo chiedono U.E. ed Ambiente. Fuffa di green marketing.

  • @manueldalcolle6710
    @manueldalcolle6710 Před 18 hodinami

    Le università meridionali si estinguono secondo meccanismi darwiniani... Se gli insegnanti non attraggono studenti che a costi molto più alti emigrano al nord per studiare, non sono certo gli incentivi economici che possono cambiare il meccanismo. Serve un cambio di rotta da parte dei rettorati nella scelta e valutazione del proprio corpo insegnanti. Non succederà.. Spiace per i ragazzi di famiglie che non potranno mandare altrove i propri figli a studiare, anzi, è una tragedia

  • @pimpalola
    @pimpalola Před 2 měsíci +2

    Davvero brava, Agnese!

  • @lp-gv6op
    @lp-gv6op Před 2 měsíci

    Bravo Alfonso stai migliorando come conduttore!

  • @gianmariasilvello9434
    @gianmariasilvello9434 Před 2 měsíci +7

    Quasi 30 minuti e l’unico punto sensato mi pare la mancanza di progettazione a livello nazionale. Tutto il resto molto vago, ad alto livello e già sentito. Probabilmente l’articolo sarà più completo e documentato.

  • @davidedemartino679
    @davidedemartino679 Před 2 měsíci

    Tema azzeccatissimo

  • @soulguru6328
    @soulguru6328 Před 2 měsíci +1

    La questione dell'eccellenza degli Atenei si porta dietro il rischio concreto del "bravi tutti".

  • @albalzani
    @albalzani Před 2 měsíci

    le valutazioni delle università considerano la situazione di lavoro degli ex studenti, mi sembra a 7 anni dall'uscita o una cosa del genere. Nn è quindi una valutazione quantitativa

  • @danieledaccardi3648
    @danieledaccardi3648 Před 2 měsíci +1

    L'Universitá italiana, nella quale io ho avuto la "sfortuna" di cominciare il mio percorso nel 2001, anno della sciagurata riforma del 3+2, oggi é un mercificio piú di prima.

    • @FreeWanderingThinker
      @FreeWanderingThinker Před 2 měsíci

      Non solo quella italiana. Preparavo esami di fisica da assistente per gli studenti di uno dei migliori politecnici della Germania. Un po' mi vergognavo per il basso livello dei quesiti, dopo un po' ho smesso. È stato un bagno di realtà ed un' esperienza che mi ha molto deluso.

  • @samueldematte7211
    @samueldematte7211 Před 2 měsíci +1

    Il solito delirio centralista che non si rende conto che l'accentramento porta solo il livellamento verso il basso

  • @antoniodigasparro-eldorado3830
    @antoniodigasparro-eldorado3830 Před 2 měsíci +4

    Bravissima la nuova penna di Limes.

  • @davidedemartino679
    @davidedemartino679 Před 2 měsíci

    10' come sempre l'Italia sconta la mancata capacità di fare investimenti rilevanti dal punto di vista sociale, ma solo, talvolta economico e nemmeno sempre.

    • @FreeWanderingThinker
      @FreeWanderingThinker Před 2 měsíci

      Purtroppo non è solo l'Italia. Trascorrere 15 anni in 4 Paesi diversi è stato un bel bagno di realtà.

  • @mariolinatornese4066
    @mariolinatornese4066 Před 2 měsíci +3

    Io aggiungerei ai mali dell'università anche la proliferazione degli atenei privati online che spesso garantiscono il titolo di studio a fronte di un impegno risibile. Basta pagare.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 Před 2 měsíci

      quella è una conseguenza non una causa

  • @zicu656
    @zicu656 Před 2 měsíci

    "Il suicidio dell'Università e (congiunzione) la crisi dello Stato"

  • @zanonantonella
    @zanonantonella Před 2 měsíci +2

    Relazione piuttosto generale di aspetti già noti

  • @andreastrano6443
    @andreastrano6443 Před 2 měsíci +6

    Proprio per quello che dicevo sotto non credo proprio che non ci saranno mobilitazioni e leva obbligatoria. Non mi fiderei troppo ad armare la gente in questo momento storico. Se sono tanto pazzi da arruolare gli stranieri in cambio della cittadinanza......auguri. Io personalmente aspetto con trepidazione la cartolina .sono pronto a fare il mio dovere. Bisogna vedere se corrisponde a quello che hanno in mente al ministero.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 Před 2 měsíci

      infatti non succederà, piuttosto che diffondere la cultura delle armi in Italia perdono la guerra, lo sanno bene che se li troverebbero contro e con ottime ragioni

  • @wingmodel5766
    @wingmodel5766 Před 2 měsíci +4

    Molte università sono dipendenti dalle donazioni di filantropi e società. Ma quando questi donatori vogliono anche influenzare il tipo di isegnamento allora non va bene.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 Před 2 měsíci

      "donazioni" interessate? Chiamale lobbismo allora

    • @wingmodel5766
      @wingmodel5766 Před 2 měsíci

      @@ArtSio443 eh si, il lobbismo è solo corruzzione detto in modo raffinato. Certo le aziende hanno i loro interessi da difendere. Ma se pago la gente per imporre la mia volotà allora è pura corruzione.

  • @rocketdreamer
    @rocketdreamer Před 2 měsíci

    Proposta per i parlamentari europei nostrani a venire: proporre una perequazione finanziaria UE per cui si istituisca un fondo da cui possono attingere di per sé tutte le università UE , alimentato da una tassa sullo stipendio nei primi anni di lavoro , quanti corrispondenti alla durata legale dei corsi di studio conseguiti rilevanti per la mansione ricoperta. Va modulato con un criterio di attribuzione che favorisca le università ed i paesi che più soffrono delle distorsioni qui discusse. Troppo idealista?

    • @francescoporcari8597
      @francescoporcari8597 Před 2 měsíci

      Sicuramente idealista, ma soprattutto non necessariamente efficace.
      Senza contare che i primi anni di dopo l'università di norma sono quelli per cui un aggravio del Cuneo fiscale sarebbe più percepito (in ragione dell'importo minore della retribuzione), salvo prevedere una forte progressività dell'imposta.

    • @rocketdreamer
      @rocketdreamer Před 2 měsíci

      @@francescoporcari8597 altri?

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 Před 2 měsíci

      ah, il credito studentesco, dopo la salute privata ci mancava

    • @rocketdreamer
      @rocketdreamer Před 2 měsíci

      @@ArtSio443 per la verità l'Italia ne diverrebbe creditore netto, e pure di un bel po'

  • @lucamarchesi2578
    @lucamarchesi2578 Před 2 měsíci +8

    A me sembra che ci sono troppi giovani che si iscrivono all'università e troppo pochi che imparano lavori manuali o altri lavori di base. Tra un po' non si troverà più un idraulico, un elettricista, un panettiere eccetera

    • @cesaresperelli2817
      @cesaresperelli2817 Před 2 měsíci +3

      Questo è vero. D'altronde ci battiamo da secoli per l'uguaglianza, ora ci stiamo accorgendo che tutti vorranno fare i manager.

    • @michelemartini2011
      @michelemartini2011 Před 2 měsíci

      ​@@cesaresperelli2817questo perché ormai la richezza sfrenata è diventata egemone
      PURTROPPO

    • @clack2564
      @clack2564 Před 2 měsíci

      L'intelligenza artificiale coprirà questi lavori, sono destinati a scomparire.

    • @clack2564
      @clack2564 Před 2 měsíci

      Per come vanno le cose sembra che la tendenza dell'intelligenza artificiale sia quella di sostituire l'essere umano nei lavori manuali, pensa solo ai primi robot camerieri o i bracci meccanici intelligenti che fanno la pizza!

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 Před 2 měsíci

      ​@@clack2564bella l' ingenuità con cui credi che non sostituiranno i lavori intellettuali. In realtà rischiano prima quelli che i lavori manuali, figurati

  • @viaggiatore5946
    @viaggiatore5946 Před 2 měsíci

    Fantastica la ragazza❤

  • @tommasoscalese
    @tommasoscalese Před 2 měsíci +4

    Le università prestano un servizio e sono in competizione tra loro. Le università che non riescono ad attrarre studenti vanno chiuse e non possono diventare pozzi senza fondo di risorse da utilizzare meglio in altri posti

  • @loremarket
    @loremarket Před 2 měsíci +24

    30 minuti senza dire nulla!
    Vogliamo poi parlare dell'Europeismo becero presente nelle università che è da ricondurre al meccanismo dei finanziamenti europei?!?
    Senza poi dimenticare i vecchi comunisti che ancora fanno volantinaggio all'entrata!!!

    • @TizioCaggio
      @TizioCaggio Před 2 měsíci +5

      Esatto

    • @vsmaldino
      @vsmaldino Před 2 měsíci +1

      Oggesú, ci mancava il destrorso anti europeista

    • @mackenzie540
      @mackenzie540 Před 2 měsíci +7

      A parte che sicuramente cambia da ateneo ad ateneo, se non da professore a professore... personalmente questo "becero europeismo" non l'ho percepito nemmeno dal mio professore di diritto dell' UE, tantomeno dagli altri. Poi per quanto riguarda il volantinaggio... magari ce ne fosse di più. Evidentemente non riesci a cogliere il vero spirito accademico. Io invece critico chi usa l'asterisco o chi dice "a tutte e tutti", facendomi girare le scatole non poco (poi per carità, ci sono anche professori che pur usando quell'obrobrio di asterisco, rimangono comunque degli insegnanti validissimi). Ma in ogni caso, queste sono fesserie, qui si parla di problemi strutturali.

    • @Gabriele1979
      @Gabriele1979 Před 2 měsíci +2

      Concordo, fare una tesi di laurea euroscettica è praticamente impossibile.

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 Před 2 měsíci +1

      ah si i volantini, i veri problemi dell' Italia

  • @biancagarbero794
    @biancagarbero794 Před 2 měsíci +3

    Sarà brava ma e impossibile stare a sentirla non parla a noi ma di e la lezione al proff

  • @andreapierluigitonetti4180
    @andreapierluigitonetti4180 Před 2 měsíci +1

    La tipa mi sembra molto competente, complimenti. Immagino che abbia bisogno di allenare un po' di più l'eloquio e andrà benissimo. La nuova generazione cresce 💪🏿

  • @lucalorenzo552
    @lucalorenzo552 Před 2 měsíci +3

    Regalate una copia a Melonski

  • @pietroalvisegaggio3634
    @pietroalvisegaggio3634 Před 2 měsíci

    Meno centralismo e più autonomia e libera concorrenza tra Atenei, questa è la Via

  • @robertoceccato6507
    @robertoceccato6507 Před 2 měsíci +2

    Credo che l' analisi dovrebbe partire dalla qualità degli insegnanti, e dalla loro voglia di mettersi in gioco. E naturalmente dalla voglia di sacrificio da parte dei nuovi iscritti.

    • @_ilsegugio_
      @_ilsegugio_ Před 2 měsíci

      poche idee, ma confuse

    • @robertoceccato6507
      @robertoceccato6507 Před 2 měsíci

      @@_ilsegugio_ Tu continua ad investigare, forse arrivi alla sostanza e alla risoluzione del problema. Io ci sono già passato.

  • @marolibez
    @marolibez Před 2 měsíci +2

    Zzzzzz

  • @andreastrano6443
    @andreastrano6443 Před 2 měsíci +1

    Sono d'accordo con entrambi. Assolutamente ridicolo insegnare diritto, ad esempio, con green pass e mascherina ed assolutamente necessario mantenere le forme ed il rispetto delle istituzioni. Chi, come me, non ritiene giusta la Corte deve cambiarla. Se ne avrà la forza, quindi il consenso di molti, emergerà una altra Corte ed una altra italia. Sul come cambiarla si gioca tutta la partita. Quando avverrà, in qualsiasi modo avverrà, chi oggi è d'accordo con la Corte domani dovrà conformarsi al nuovo corso.

  • @cesaresperelli2817
    @cesaresperelli2817 Před 2 měsíci +3

    A mio avviso l'università è uno dei pochi asset italiani che funziona. Ha i suoi problemi, ma vanno fatti interventi mirati, non caccia alle streghe

  • @CarloParise
    @CarloParise Před 2 měsíci

    Sempre allegri ed ottimisti

    • @ArtSio443
      @ArtSio443 Před 2 měsíci

      puoi sempre vedere canale 5

    • @CarloParise
      @CarloParise Před 2 měsíci +1

      @@ArtSio443 A differenza sua, non guardo i canali mediaset, di norma.

    • @francaniccolini2729
      @francaniccolini2729 Před 2 měsíci

      ​@@ArtSio443La sua risposta a Carlo Parisi non è educata

  • @pierorestivo5990
    @pierorestivo5990 Před 2 měsíci +20

    Ricordiamo quando nel 2021/22 le università erano chiuse per gli studenti che non intendevano sottostare al ricatto vaccini/green pass, una contraddizione in termini laddove si dovrebbe esercitare il libero pensiero, oltre che una contraddizione in essere della Costituzione (art.3, 33, 34).

    • @talscorner3696
      @talscorner3696 Před 2 měsíci +5

      Ci sono sentenze della Corte Costituzionale a sostegno di questa, chiamiamola, teoria?

    • @pierorestivo5990
      @pierorestivo5990 Před 2 měsíci +7

      @@talscorner3696 da chi è composta la Corte Costituzionale? Chi nomina i giudici come Silvana Sciarra?

    • @talscorner3696
      @talscorner3696 Před 2 měsíci +5

      Esticazzi?
      La Corte Costituzione è l'autorità su ciò che è (o non è) secondo o contro le linee guida dettate dalla Costituzione.
      Se loro dicono qualcosa, è quel qualcosa. Se loro non dicono qualcosa, non è quel qualcosa.
      Punto.

    • @antoniofasulo3400
      @antoniofasulo3400 Před 2 měsíci +9

      Articolo 32
      La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
      Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona uman

    • @pierorestivo5990
      @pierorestivo5990 Před 2 měsíci +3

      @@talscorner3696 e il problema sono proprio gli ottusi che non ragionano secondo logica propria, infatti per questo si sta parlando di crisi dell'università talscorner

  • @lollobobbo5220
    @lollobobbo5220 Před 2 měsíci +12

    eehhhmm almeno ogni due eeehhhmm parole risulta eeehhhmm un po' eeehhhmm pesante. Se vuoi parlare in un blog non puoi improvvisare.

    • @Alex-iu1nf
      @Alex-iu1nf Před 2 měsíci +3

      Non mi sembra li dica così spesso, e nonostante questo sia un canale su un certo livello non mi urta questo modo di parlare, e non vedo perché vada "corretto"

    • @Alex-iu1nf
      @Alex-iu1nf Před 2 měsíci +2

      @@francaniccolini2729 Legittimo, sono opinioni

  • @angelodichiara7909
    @angelodichiara7909 Před 2 měsíci +2

    Si deve assolutamente smettere di lasciar governare l'Italia agli italiani! Solo così salveremo l'Italia!

    • @bianconos3967
      @bianconos3967 Před 2 měsíci +1

      Il vincolo esterno ne ha già fatti anche troppi di danni

    • @angelodichiara7909
      @angelodichiara7909 Před 2 měsíci

      @@bianconos3967 Ne hanno fatti anche troppi gli italiani al governo dell'Italia! Altro che vincolo esterno!

    • @vsmaldino
      @vsmaldino Před 2 měsíci +2

      @@bianconos3967Un altro “giro” tipo Conte/Salvini/Dimaio e chiudiamo tutto, università comprese.

    • @bianconos3967
      @bianconos3967 Před 2 měsíci

      @@angelodichiara7909 scusa ma se sei a favore del vincolo esterno che ci fai qui?

    • @bianconos3967
      @bianconos3967 Před 2 měsíci +1

      @@vsmaldino di cosa credi siano la conseguenza i personaggi ivi citati?

  • @armandolario6665
    @armandolario6665 Před měsícem

    Carina forte Agnese 😍

  • @zicu656
    @zicu656 Před 2 měsíci

    "Il suicidio dell'Università e (congiunzione) la crisi dello Stato"