Intervista Radio Reporter - il Museo Storico rimane vincolato ai Beni Culturali

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  • čas přidán 25. 03. 2017
  • Intervista a Radio Reporter a seguito della pubblicazione della sentenza del TAR che respinge il ricorso di FCA Partecipazioni contro il Ministero dei Beni Culturali.
    Renato Tradico, reporter della Radio del Cuore ne parla in un intervista telefonica con Andrea Vecchi.
    A distanza di 6 anni il Museo rimane vincolato e protetto, con la speranza che ora tutta la collezione Alfa Romeo possa ritornare ad Arese.
    Da il Giorno del 24 marzo 2017:
    La storia del Museo Storico dell'Alfa Romeo di Arese ha un lieto fine. Certamente per gli Alfisti. La combattuta riapertura del sito museale nell'anno di Expo torna ora d'attualità per raccontare il capitolo finale. Si tratta di una storia controversa che vede FCA in disaccordo con il Comune di Arese e la Soprintendenza ai Beni Culturali. Per liberarsi dagli stretti vincoli posti sull’edificio e sulla collezione la casa automobilistica aveva mosso battaglia. In attesa delle decisioni dei giudici il progetto di rilancio del museo, su autorizzazione del MiBACT va avanti e si realizza in tempo per Expo. Il sito museale riapre i battenti il 24 giugno 2015 in occasione dell'anteprima mondiale della nuova Giulia. Per l'occasione arriva ad Arese l'amministratore delegato di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne. Il Museo viene ribattezzato “La Macchina del tempo”, l'interesse è altissimo: nel suo primo anno di attività accoglie oltre centomila visitatori provenienti da tutto il mondo. Ad Arese per ammirare i gioielli del marchio del biscione arrivano pullman carichi di stranieri ogni giorno. Nel 2011 il Museo era stato chiuso per volere dello stesso Marchionne dopo che il Comune di Arese si era mosso per scongiurare l’ipotesi di uno smantellamento del luogo interessando la Sovrintendenza che mise su tutto le sue ali protettrici. La battaglia legale dura anni. Solo in questi giorni è stata depositata la sentenza: respinte tutte le richieste avanzate da Fiat per poter disporre del museo e delle auto senza restrizioni.
    Ieri, su una nota pagina di facebook, leggiamo "Dopo 6 anni una bellissima notizia: Il Tar respinge definitivamente il ricorso contro il vincolo del Ministero dei Beni Culturali della Regione Lombardia in quanto "inammissibile". Un grazie al Ministero dei Beni Culturali che ci ha sempre creduto e non ha mai mollato. Ora il Museo è davvero protetto e intoccabile e appartiene a tutti gli appassionati", questa la frase nel post pubblicato dal presidente di Alfa Club Milano, Andrea Vecchi, club ufficialmente riconosciuto dalla stessa Alfa Romeo.
    Vittoria su tutti i fronti? Gli Alfisti lo sperano, le Alfa dovranno rientrare tutte ad Arese!
    I beni vincolati oltre a un totale di 253 vetture, comprendono i motori, il centro direzionale, persino tutto l'arredo storico e la scritta Alfa Romeo lunga 64 metri e alta 9 appesa sui silos che all'epoca conteneva ben 7500 vetture nuove. Dei 120 pezzi che prima della serrata del 2011 si potevano ammirare ad Arese, attualmente se ne trovano esposti circa 70. Cosa farà ora FCA? Ricorrerà in appello al Consiglio di Stato? Riprenderanno i lavori di ampliamento del Museo per contenere tutta la collezione ad Arese e quindi essere finalmente restituita agli appassionati?
    Per il momento dalla casa del Lingotto di Torino solo un freddo "No comment".
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Komentáře • 2

  • @giampa3457
    @giampa3457 Před 2 lety

    Vecchi e Renato numeri 1 💪