Nucleare: The Next Generation | Prof. Marco Ricotti | LEDS Padova

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  • čas přidán 8. 07. 2024
  • Mercoledì 18 Novembre, ore 16:30, Zoom.
    Energy Talks, primo semestre
    Link alle slide: drive.google.com/file/d/1cl1f...
    ► L' EVENTO ◄
    L’energia nucleare è un cliente scomodo. È quell’enorme “elefante nella stanza” che politici ed esperti esitano a citare nel dibattito pubblico sulla lotta al cambiamento climatico, come fosse una sorta di innominabile convitato di pietra di cui nessuno vorrebbe parlare. Eppure, secondo ogni studio e previsione, questa fonte così impopolare sarà uno dei punti cardine dei processi di decarbonizzazione nei prossimi decenni.
    Per quanto temuta ed osteggiata, infatti, la fissione nucleare si rivela essere tutt’oggi la colonna portante dei settori energetici in diverse aree del mondo (Europa e Nord America in particolare), tanto da arrivare a coprire, senza emettere nemmeno un grammo di CO2, il 10% dei consumi elettrici a livello globale (più di fotovoltaico ed eolico messi assieme). E nonostante l’invecchiamento degli impianti esistenti e le politiche di phase-out intraprese da alcuni paesi, secondo le proiezioni questa quota è destinata a crescere, grazie soprattutto al consueto traino della locomotiva cinese, votata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060.
    Ma questi scenari così ambiziosi pongono una serie di questioni sulla sicurezza e la fattibilità tecnico-economica delle future installazioni. Per questo motivo, da diversi anni il mondo della ricerca è impegnato a sviluppare una nuova generazione di tecnologie nucleari, progettate secondo criteri di sostenibilità completamente nuovi e probabilmente destinate a ridefinire in breve tempo il panorama energetico mondiale: impianti nucleari avanzati, micro-reattori modulari (SMR), centrali galleggianti, combustibile innovativo e sistemi di sicurezza passivi.
    Quali sono dunque le reali prospettive per il nucleare nel prossimo futuro? E quali saranno i driver e le tecnologie predominanti nel prossimo decennio? Ne parliamo con il professor Marco Ricotti del Politecnico di Milano.
    ► L'OSPITE ◄
    Marco E. Ricotti è ingegnere nucleare e ordinario di Impianti Nucleari al Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano. Dal 1993 svolge ricerca nell’ambito dei reattori modulari (SMR) e delle tecnologie nucleari di IV generazione, con un particolare focus su: sistemi di sicurezza passiva, modellazione termo-fluidodinamica, simulazione numerica, economia della fonte. Nel corso degli anni ha ricoperto svariati incarichi istituzionali, a livello nazionale ed europeo. Tra il 2016 e il 2019 è stato presidente di SOGIN, la Società nazionale per la Gestione degli Impianti Nucleari in Italia.
    00:00 Sigla e saluti iniziali
    00:15 Introduzione
    05:39 Intervento del prof. Ricotti
    55:22 Domande del pubblico
    1:35:18 Conclusione
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Komentáře • 26

  • @wanblee
    @wanblee Před 2 lety +13

    "Il principale interlocutore sul Nucleare dopo Fujushima era Adriano Celentano, cosa può fare un semplice Professore universitario con una laurea, un dottorato e qualche centinaia di pubblicazioni sulle spalle contro Adriano Celentano..."
    Questo è il problema dei nostri giorni, non saper distinguere il vero dal falso e seguire il primo pifferaio che passa per strada quando non si conoscono le cose.

    • @fabriziot1467
      @fabriziot1467 Před 2 lety

      ma veramente 😂

    • @nibiru3675
      @nibiru3675 Před 2 lety

      il problema della scienza è diventato etico e i dubbi vengono perchè ci sono parimerito come il professore in altre discipline che usaano la loro credibilità per vendere tecnologie e farmaci non necessari. la scienza TUTTA per il bene di tutti deve rimettere al centro della propria ricerca '' l' etica''

  • @gianlucamucciarelli8848
    @gianlucamucciarelli8848 Před 2 lety +3

    Eccellente esposizione del prof. Ricotti. complimenti davvero.

  • @anto4us
    @anto4us Před 2 lety +5

    Questo video dovrebbe avere più views. Davvero complimenti contenuto di grande qualità 👏🏻

    • @umegghju
      @umegghju Před 2 lety

      Producono video in italiano con titolo in straniero, bel modo per menarsi la zappa sui piedi; potrebbero anche cancellarlo.
      Sicuramente le visioni ottenute sono di stranieri che dopo 3 secondi sentendo l'italiano hanno chiuso il video.
      Bisogna fare le cose per bene, non fare o fighi

  • @giannineve
    @giannineve Před 2 lety +5

    Anziché buttare soldi nel tokamac, nel solare, e nell'eolico, investiamo in ricerca, su come riciclare, e rendere inerti rifiuti nucleari

    • @micionero3919
      @micionero3919 Před 2 lety

      Cerchiamo di non continuare a buttare via il bambino assieme all'acqua sporca, come hanno fatto i politici dopo il sciagurato referendum del 1987.

    • @nibiru3675
      @nibiru3675 Před 2 lety

      tu devi faticare per pagare le bollette,non lo hai ancora capito?

    • @andread5560
      @andread5560 Před měsícem

      Faccio notare che i rifiuti nucleari derivanti dai reattori di quarta generazione hanno un tempo di decadenza di 100 anni. Basta tenerli per 200 anni e cessano la pericolosita. Faccio notare che i pannelli solari contengono cianuro. Il cianuro non decade e resta pericoloso in eterno.

  • @maurotedoldi6745
    @maurotedoldi6745 Před 2 lety +3

    Una preparazione e capacità espositiva a dir poco eccellente, soprattutto per la relativa facilità ad assimilare i contenuti da parte di un utente medio... In poche parole il Prof. Ricotti oltre ad essere estremamente preparato sulla materia, possiede anche e soprattutto una grandissima capacità comunicativa... Il divulgatore scientifico perfetto!

  • @dealieno
    @dealieno Před 2 lety

    molto molto interessante

  • @salvatorecuomo8850
    @salvatorecuomo8850 Před 2 lety

    Concentrare i raggi del sole
    Il solare termodinamico a concentrazione è diverso dai comuni pannelli fotovoltaici, nei quali il silicio viene battuto dal sole emette un flusso di corrente elettrica. Il solare a concentrazione si basa sugli specchi che riflettono e concentrano il calore del sole per far bollire l’acqua con il cui vapore far girare la turbina del generatore. Un certo Carlo Rubbia lo conoscete ?
    Centrali così tecnologia italiana costruite in tutto il mondo e qui in Italia parlate ancora di nucleare !

    • @stefanolunardelli9430
      @stefanolunardelli9430 Před 2 lety +5

      Il solare a concentrazione presenta tutte le problematiche del fotovoltaico:
      -basso capacity factor: non è disponibile di notte, quando non c'è sole e ha un'alta variabilità stagionale
      -basse potenze e grande consumo di suolo
      L'impianto più grande cioè il ISEGS ha una potenza di 392 MW, mentre la media è di 80 MW. Contro reattori nucleari che in media producono 900 MW e arrivano a 1600 MW.
      Terzo, il principio di autorità non vale nulla, anche se una cosa è calcolabile la costuzione non è detto che lo sia e nemmeno che sia sufficiente a soddisfare le richieste di energia per tutto l'anno.

    • @waltertonelli2174
      @waltertonelli2174 Před 2 lety +5

      mi sembra che carlo rubbia sia proprio tu a non conoscerlo: mai sentito parlare delle centrali nucleari a torio? è stato proprio un suo sviluppo; al contrario della gente comune che parla solo per fanatismo lui non preclude ne' il nucleare ne' il fotovoltaico

    • @MattewACM27
      @MattewACM27 Před 2 lety +3

      Visto che sostiene che il solare a concentrazione è costruito in tutto il mondo e fa anche indendere che sia meglio del nucleare, mi sa dire quali sono i principali paesi che lo adottano e in quale percentuale in media riescono a soddisfare il loro fabbisogno energetico con questa tecnologia?

    • @battinos
      @battinos Před rokem +1

      È una fonte di energia intermittente……noi abbiamo bisogno di energia elettrica 24 su 24, 365 giorni l’anno…le energie rinnovabili posso solo fare da supporto….per il resto o nucleare oppure fonti fossili!

    • @andread5560
      @andread5560 Před měsícem

      Il solare non puo sostituire in alcun modo il nucleare o il gas. Per il semplice motivo che è intermittente e funziona al massimo un 20% del tempo. Il nucleare ha una funzionalita del 95% e alcuni reattori possono arrivare al 100% .

  • @giuseppesala9793
    @giuseppesala9793 Před 2 lety

    VEDI SOGIM