Le SCORIE RADIOATTIVE della FUSIONE NUCLEARE restano pericolose per MILLE ANNI

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    Avremo la fusione nel 2025? • Ecco LE DATE PROMESSE ...
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    BIBLIOGRAFIA DI QUESTO VIDEO:
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    Gilbert et al., Nuclear Fusion 59 (2019) 076015
    iopscience.iop.org/article/10...
    Reynolds et al., Fusion Engineering and Design 109-111 (2016) 979-985
    (PDF) JET experience on managing radioactive waste and implications for ITER (researchgate.net)
    Di Pace et al., nel libro “Radioactive Waste”, pagine 303-328, Editors: Rehab Abdel Rahman
    Committee on Radioactive Waste management, Report (2021)
    assets.publishing.service.gov...
    Philip Ball, Nature, Vol. 599, 362 (2021)
    TAE Technologies (p-B11 reactors):
    tae.com/
    MIT-CFS (Sparc: Compact Tokamak with superconductors) :
    www.psfc.mit.edu/sparc
    ITER:
    www.iter.org/
    JET Joint European Torus and Eurofusion:
    www.euro-fusion.org/

Komentáře • 277

  • @GiacomoDose
    @GiacomoDose Před 2 lety +13

    Complimenti veramente. Sono un ricercatore nella fusione da ormai 6+ anni e non ho mai trovato su youtube un video divulgativo così azzeccato (sia in inglese che in italiano).

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před 2 lety +2

      Ciao Giacomo! Wow, grazie mille. Sono molto contento di avere il supporto di chi lavora su questa tecnologia. Ho trovato i suoi articoli e li leggerò con grande attenzione. Sto infatti rivolgendo la mia attenzione anche a DEMO e DTT. Grazie, Simone

    • @pierluigidipietro8097
      @pierluigidipietro8097 Před 2 lety

      Visto che sei del settore, avrei piacere che rispondessi ad alcune domande:
      1)è vero che i reattori deuterio-trizio emettono come output energetico un 20% in raggi gamma e un 80% come neutroni veloci?
      2) è vero che i materiali sottoposti a bombardamento neutronico degradano molto velocemente perdendo le loro caratteristiche meccaniche (questo coinvolge tutto, compreso la sensoristica) e quindi richiedendo un ricambio programmato delle parti molto intenso?
      3) dato il punto sopra, quante tonnellate di materiale radioattivo si stimaa produca un impianto da un gigawatt all'anno?
      4) sempre dato il punto 2, quante ore di funzionamento effettivo si stima possa avere suddetta centrale in ore per anno? (Ovviamente escludendo rotture varie)
      5) dato che il trizio è molto raro in natura, dove si pensa di recuperarlo, visto che raccoglierlo dall'interno del nocciolo di fusione non è ancora un metodo fattibile ?
      6) quale sarà la data stimata secondo cui avremo Q-totale (e non il Q-plasma) significativamente maggiore di 1?
      7) quali garanzie abbiamo che, data l'abbondanza di radiazione neutronica, non sorga la tentazione di "arrotondare gli introiti" facendo bombardare dell'uranio 238 in modo da vendere del plutonio 239 weapon grade?
      Ne avrei molte altre di queste domande, ma se lei o il gestore del canale foste così gentili da rispondere a queste, sarei già soddisfatto.
      Grazie in anticipo

    • @GiacomoDose
      @GiacomoDose Před 2 lety +9

      @@pierluigidipietro8097 Caro Pierluigi, innanzi tutto ti ringrazio per il tuo interesse in questo ambito di ricerca. Prima di iniziare, una precisazione. In questa risposta confonderò il termine “reattore a fusione nucleare di tipo tokamak” con il termine “reattore a fusione nucleare”. È un’imprecisione, ma effettivamente i tokamak rappresentano allo stato attuale la tecnologia più promettente per usare la fusione nucleare per la produzione di elettricità.
      1) No, non è vero. Come accennato anche nel video, la reazione deuterio trizio (DT) produce un neutrone (che porta con sé l'80% dell'energia sprigionata dalla fusione) e una particella alfa (cioè un nucleo di elio4, il quale avrà il restante 20% dell’energia sprigionata). Radiazione gamma sarà presente in un reattore, ma NON è un risultato della reazione DT. La radiazione gamma viene prodotta infatti a valle delle reazioni nucleari tra i neutroni della DT con i nuclei delle pareti solide della macchina (ricordando che per definizione i raggi gamma sono generati dal diseccitamento di nuclei instabili; di nuclei che decadono emettendo un fotone gamma non ce ne sono nei plasmi fusionistici). Esistono dei fotoni energetici emessi dal plasma (esempio: radiazione di ciclotrone, radiazione di frenamento (bremsstrahlung), ecc ecc) ma siamo lontanissimi dal “20% dell’output energetico”. Infatti, questa radiazione emessa dal plasma scappa dalla gabbia magnetica ed è a tutti gli effetti una perdita energetica che idealmente vorremmo annullare (più l’energia rimane confinata nel plasma, più questo è caldo e più reazioni di fusione al secondo produce). Se si considerasse un’altra reazione al posto della DT (es. protone-boro11) ci sarebbero altri prodotti di fusione e tutto quello detto fino a qui va ovviamente riaggiustato (ad esempio nella protone-boro11 non sono prodotti neutroni).
      2) Non capisco se mi chiedi se è vero che i materiali vengono danneggiati dai neutroni, o se sia vero che vengono danneggiati velocemente. Il danneggiamento neutronico è attualmente il principale fattore limitante della vita di un componente dentro il reattore. Quando un materiale raggiunge il danneggiamento per cui è stato progettato, viene sostituito. La frequenza di rimpiazzamento dipende da che tipo di materiale è (acciaio, lega di rame, tungsteno, ecc ecc) e dalla posizione nel reattore (non tutte le zone ricevono lo stesso irraggiamento). Riportando l’esempio di DEMO, il reattore europeo in fase di progetto e che produrrà elettricità da fusione nella seconda metà di questo secolo, attualmente si prevede la sostituzione del divertore per tre volte ed una sola sostituzione del mantello triziogeno. In totale, su tutta la vita di DEMO che si stima essere di circa 23 anni, si useranno quindi 4 divertori e 2 mantelli. Tutto questo allo stato presente della tecnologia e dei materiali. Tantissimi sforzi sono rivolti verso lo sviluppo di materiali resistenti ai neutroni che possano allungare la vita dei componenti, riducendo costi e scorie.
      3) La reazione di fusione non produce scorie radioattive, ma la “pentola” che contiene il plasma viene attivata dai neutroni. Dare dei numeri definitivi sulla produzione di scorie è impossibile poiché i reattori a fusione che immettono elettricità in rete non esistono ancora. Ci sono tante venture private (CFS, Tokamak Energy, …) che propongono macchine di cui non è dato sapere il piano di funzionamento e i dettagli tecnici. Posso solo riportare le previsioni per il reattore DEMO, il quale è progettato dal consorzio europeo EUROfusion tramite la collaborazione di molteplici enti di ricerca. Allo stato attuale del design, a fine vita si stimano ~60000 tonnellate di rifiuti. Normalizzando questo ammontare sull’energia prodotta da un impianto da 1 GW in un anno (il così detto GWanno), si otterrebbe: ~5000 tonnellate per GWanno_termico oppure ~15000 tonnellate per GWanno_elettrico. Fonti: Dose G. e Noce S. EPJ Web of Conferences 246, 00014 (2020); Gilbert M. R. et al., Nucl. Fusion, 57 (2017) 046015.
      4) Nuovamente, posso parlare solo di DEMO, degli altri reattori a fusione attualmente in progetto nelle aziende private si sa poco o niente. Per DEMO, che ricordiamo essere un reattore dimostrativo (come dice il nome stesso) e non un prodotto industriale, sono già state definite tutte le operazioni dell’impianto durante la sua intera vita: le ore di funzionamento, pause di manutenzione, sostituzioni componenti ecc ecc. Trovi la referenza nel paper di Gilbert citato al punto 3. In breve: 5.2 anni di operazioni (fase 1) + 1 anno di shutdown (cambio divertore e mantello) + 14.8 anni di operazioni (fase 2) divisi in 3 parti che sono intervallate da 2 periodi di 8 mesi di shutdown per sostituire ogni volta il divertore. E’ stato anche definito nel dettaglio come sono organizzati gli anni di operazione, ma per questo ti rimando alla referenza.
      5) In un reattore DT il trizio deve essere autogenerato, poiché in natura non è disponibile nelle quantità che servono (~100 kg all’anno a reattore). Una delle funzioni del mantello è proprio la generazione di trizio. Difatti, viene riempito di un materiale, come il Litio, che reagendo con i neutroni (provenienti dalla reazione di fusione stessa o da appositi materiali moltiplicatori di neutroni) genera trizio e elio4. L’autosostentamento di trizio è fondamentale per la realizzazione di reattori a fusione. Cruciale è il rapporto tra trizio prodotto e trizio consumato (tritium breeding ratio - TBR) che si stima debba essere ~1.15 per raggiungere l’autosostentamento. In conclusione, se si approccia il reattore come una scatola nera, deuterio e litio entrano ed elio4 ed energia escono. Per generare 1 GWanno_termico da fusione si consumerebbero 37.4 kg di deuterio e 113.6kg di litio (arricchito al 90% di litio6), e si produrrebbero 159.8 kg di elio4. Ovviamente all’inizio il reattore consumerà del trizio “già esistente”, prevalentemente derivante i reattori CANDU o dei reattori triziogeni ad-hoc.
      6) Il 27 Giugno 2049. No, scherzo, non ne ho idea. Tante aziende private promettono fusione entro i prossimi 10-15 anni, ma ripeto che non si possono valutare i loro progetti poiché non tutto è disponibile pubblicamente. DEMO, che avrà “Q_totale” maggiore di 50 (o idealmente infinito se si raggiunge l’“ignizione”, in cui il plasma si autosostenta senza riscaldamenti ausiliari), sarà in funzione nella seconda metà di questo secolo.
      Personalmente, credo che la domanda non sia rilevante. Chi fa ricerca non vuole vendere un prodotto, come invece fa l’industria. Ci sono tante questioni da risolvere prima di dare certezze/date, e l’esperimento ITER le affronterà tutte (o quasi). Dopo ITER, rifammi la domanda =)
      7) Per produrre plutonio weapon grade ci sono modi di gran lunga più convenienti che usare un reattore a fusione. Difatti di plutonio ne è pieno il mondo mentre non ci sta l’ombra di un reattore a fusione che produce elettricità. Inoltre, il bilancio dei neutroni in un reattore a fusione è vitale per l’autosostentamento di trizio. Come già detto ogni neutrone deve produrre mediamente ~1.15 atomi di idrogeno3. Pertanto, non abbiamo proprio neutroni da sprecare per fare plutonio. Se si facesse plutonio, non si farebbe trizio e quindi non si riuscirebbe ad autosostentarsi. Si finirebbe il trizio e chiuderemo l'impianto.

    • @pierluigidipietro8097
      @pierluigidipietro8097 Před 2 lety

      @@GiacomoDose moltissime grazie, le tue risposte mi hanno chiarito tantissimo la questione. ;)
      In soldoni a livello pratico, se ho capito bene le risposte e se tutto fila liscio, dobbiamo realisticamente aspettare la prima centrale non prima del 2050.
      Purtroppo questa previsione fa a pugni con le previsioni di scenario che si possono desumere dallo studio "I Limiti della Crescita": un simile impianto in tale data diventa purtroppo impossibile da gestire.
      Grazie comunque ed un saluto

    • @GiacomoDose
      @GiacomoDose Před 2 lety +1

      @@pierluigidipietro8097 il panorama che ho descritto è allo stato attuale delle cose. È difficile fare previsioni.. magari qualcuno riesce a trovare il modo di far funzionare meglio i tokamak, o si trovano materiali più performanti o magneti ancora più poderosi ed economici.. allora si potrebbe assistere ad una accelerazione guidata dal settore industriale. Se invece il progetto rimane nelle mani della ricerca pubblica, i tempi sono questi

  • @Daltanius21
    @Daltanius21 Před 2 lety +1

    Grazie Simone, come al solito ottima lezione. Ti chiedo se puoi chiarire quali sono invece i prodotti di scarto della fissione nucleare a neutroni veloci.

  • @mcgaggero
    @mcgaggero Před 2 lety +1

    Grande Prof! Riesci a parlare di argomenti complessi e a spiegarli benissimo

  • @giustinobadoglio3076
    @giustinobadoglio3076 Před rokem +1

    Veramente bravo, nel contenuto e nell'esposizione, altri video non fanno vedere il retro della megaglia, ma sua visione futurista (alcuni politici direbbero da statista) dà fiducia. Grazie.

  • @GianClerc16
    @GianClerc16 Před 2 lety +3

    Grazie Simone, mi stai dando una mano per comprendere e appoggiare il nucleare.
    Grazie

  • @phantomzone2571
    @phantomzone2571 Před 2 lety +2

    Le simulazioni prevedono solo i prodotti di reazione dovuti a un singolo bombardamento di neutroni, o anche elementi da bombardamenti consecutivi (es.: N14 + 1n ->C14, C14 +1n -> ??) ?
    Quanto incide sulla stabilità dei materiali l'esposizione ad un flusso così intenso di neutroni?

  • @giovanninnbcantini3576
    @giovanninnbcantini3576 Před rokem +1

    Il video è molto ben fatto e illustra in modo scientificamente obiettivo come stanno le cose allo stato attuale dell'arte. Un aspetto su cui forse avrei insistito maggiormente è il tipo di decadimento cui vanno incontro i materiali radioattivi che si generano durante il funzionamento del reattore. Qualcosa in effetti si intuisce dai 2 grafici della presentazione ma a mio avviso sarebbe stato opportuno chiarire in modo diretto che gli emettitori di particelle alfa non ci preoccupano più di tanto mentre altri tipi di radiazione (beta, gamma...) sono da evitare. Comunque complimenti!!!!

  • @ronaxabernax8595
    @ronaxabernax8595 Před 2 lety

    Una curiosità.
    Siamo lontani tuttora, dalla realizzazione della Fusione Nucleare, con il confinamento Inerziale ( tipo Shiva, o altri )?

  • @amedeomasci5995
    @amedeomasci5995 Před rokem

    Bellissimo e molto chiaro. Però durante l'esposizione mi sono posto una domanda che adesso rivolgo a te. Da quello che so un materiale attivato è molto caldo e la sua temperatura scende in relazione alla sua perdita di radioattività. Adesso, ad esempio, se si attivasse volontariamente un cilindro di acciaio con una geometria ottimizzata ad ottenere un elevato scambio termico con un fluido, questo oggetto potrebbe essere utilizzato per produrre vapore in un sistema di generazione di energia elettrica? In tal caso il reattore a fusione verrebbe utilizzato per produrre sistemi riscaldanti per le centrali. Inoltre il blocco di acciaio, in quanto tale, non rilascia polveri contaminanti, se contenere elementi con tempi di dimezzamento lunghi potrebbero fornire energia quasi illimitata. Un po' come i generatori a plutonio utilizzati sui satelliti artificiali per produrre energia.

  • @alessioferroni4073
    @alessioferroni4073 Před 2 lety +1

    Prefetto finalmente professo una spiegazione su cosa producono fissione e fussione Grazie

  • @stefanocorbo6281
    @stefanocorbo6281 Před 2 lety +1

    La ringrazio, mi piacerebbe capire il suo pensiero sulla fusione fredda e sugli studi di Giuliano Preparata.

  • @TimeZeroOne
    @TimeZeroOne Před 2 lety +6

    Bellissimo video.
    Se non ricordo male diversi anni fa avevo sentito parlare di un progetto di ricerca Rubbia per il trattamento delle scorie dei prodotti della fissione in modo da renderle non pericolose in poco tempo senza doverle stoccare nei depositi.
    Ne hai sentito parlare? potrebbe lo stesso sistema essere uitlizzato per i materiali attivati ?
    grazie mille

    • @itpeople888
      @itpeople888 Před rokem

      Alcuni reattori di 4 generazione fanno questo.. reattori di 4 e di terza saranno complemetari molto prima della commercializzazione della fusione

    • @mirkometallo8755
      @mirkometallo8755 Před rokem

      io ho dei dubbi , i prodotti di fissione servono per applicazioni industriali, bellico , medicina nucleare e materiali sanitari ecccc ,senza questi come fai?

    • @mirkometallo8755
      @mirkometallo8755 Před rokem

      tutte le scorie di bassa intensita eccc cartacce , eccc e i tutti i grembiuli di radio medicina che vengono buttate via tutti i giorni?

  • @Fra.87
    @Fra.87 Před 2 lety

    Il nome del canale è perfetto. Grazie, alla prossima!

  • @luca21176
    @luca21176 Před 2 lety +4

    Grazie Professore, video interessantissimo come sempre. Avrei una curiosità; qual'è il peggiore incidente possibile con una centrlale a fusione? E che consegunze avrebbe?

  • @potatodetector9946
    @potatodetector9946 Před 2 lety +1

    Molto molto molto interessanti questi video sui reattori a fusione

  • @vinica9
    @vinica9 Před 2 lety +7

    Complimenti. Stavolta il tema delle scorie radioattive prodotte dalla fusione nucleare l'hai esposta benissimo. Un solo suggerimento non richiesto: non usare il termine inglese "disegnare" bensi usa il nostro bel verbo "progettare" se no la gente si chiede che cosa stai disegnando 😀

  • @azic1467
    @azic1467 Před rokem

    Bel video, come sempre

  • @youtux2
    @youtux2 Před 2 lety +2

    Video interessantissimo! Se poi fosse possibile usare il termien "progettare" al posto di "disegnare" sarebbe TOP :-)

    • @art.alagna.design
      @art.alagna.design Před 2 lety

      HAHAHA...ma chettenefrega!!!🙃🙃
      Che poi, un progetto, non e' un disegno?😉

    • @stevecolt6179
      @stevecolt6179 Před rokem

      @@art.alagna.design no

    • @art.alagna.design
      @art.alagna.design Před rokem

      @@stevecolt6179 se uno ti chide "mi faccia vedere il suo progetto " ...cosa gli mostri? Il tuo cervello in sezione, o uno schermo (o un PDF) con linee e blocchi che raffigurano e spiegano il tuo progetto? Credo si chiamino disegni. Lo so che per il vocabolario ci sono differenze...ma alla fine ti servono disegni...🙋‍♂️

  • @SealifeBonD
    @SealifeBonD Před 2 lety

    Grazie Professore, video interessante anche per i profani come me. Mi è sorto un dubbio: il liquido di raffreddamento che potrebbe poi essere usato per alimentare turbine ecc. diventa radioattivo?

    • @alexkirchoff5286
      @alexkirchoff5286 Před 2 lety +2

      A questo provo a rispondere io da quel poco che ne so: allora,da fluido di raffreddamento primario funge il blanket,che in mezzo alla pletora di funzioni che svolge ha anche quella di asportare il calore derivante dalla fusione.Da qui in poi tutto va come in una centrale termoelettrica,attraverso degli scambiatori di calore si passa a un fluido termico secondario che sarà acqua-> vapore oppure un gas(tipo l'elio) a seconda della temperatura di uscita del fluido nel blanket(che di suo dovrebbe essere un eutettico piombo-litio allo stato liquido,quindi potenzialmente lavorare pure a temperature di 900 gradi e oltre)Ma ciò che forse ti interessava,no,il fluido secondario resta "pulito" esattamente come il circuito secondario di un "vecchio" reattore PWR di 2a generazione : c'è uno scambio di energia,non di materia. Se ho sbagliato qualcosa mi corregga pure il Prof stesso:)

  • @paolosciarra6084
    @paolosciarra6084 Před 2 lety

    Video bellissimo come sempre.

  • @gabrieleminguzzi1734
    @gabrieleminguzzi1734 Před 2 lety

    Video molto interessante. Grazie

  • @robertopes679
    @robertopes679 Před 2 lety

    Iscritto dal primo minuto che ho conosciuto il canale. Bravissimo.

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před 2 lety +1

      Sono contento che ti piaccia il mio lavoro! :) Simone

  • @Sorpresea64bit
    @Sorpresea64bit Před 2 lety

    Super interessante!!!

  • @langelo6443
    @langelo6443 Před rokem

    Sei bravissimo. Complimenti

  • @angelosecchi4053
    @angelosecchi4053 Před 2 lety

    In uno dei vostri video avete detto che ci sono anche reattori a Fissione Nucleare "moderni" che funzionano con le scorie radiottive di altri reattori a fissione? Il problema delle scorie radioattive dovebbe essere risolto.

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před 2 lety +3

      Ciao Angelo, i reattori a fissione di quarta generazione possono usare le scorie da fissione (non da fusione) come combustibile. Le scorie da fusione rimangono radioattive per un tempo molto più piccolo di quelle della fissione, ma non possono essere usate come combustibile. Per quanto riguarda le scorie da fissione, l'ideale sarebbe distruggerle, usandole come combustibile, e poi abbandonare la fissione, probabilmente nel secolo futuro. :) Grazie! Simone

  • @marialopesdelourdes4286

    Bravissimi complementi tu mi piace com spiega tu fai capire molto bene grazie di tutto io no sapevo tutto questo sei stato molto chiaro ❤👍👍👍

  • @orlandinabellini395
    @orlandinabellini395 Před 2 lety

    Sempre bravo e chiaro

  • @myanimachannel
    @myanimachannel Před 2 lety

    Complimenti, anche per l'ottimismo 🤣 visto che bisognerà vedere se ci si arriverà al 2040 visto appunto le ultimissime minacce nucleari

  • @Stefano.R
    @Stefano.R Před 2 lety

    Grazie , lezione veramente interessante !

  • @gapteckspace
    @gapteckspace Před rokem

    Molto interessante, hai spiegato bene

  • @IW4DBX
    @IW4DBX Před 2 lety +1

    Quindi volendo soppesare le varie opzioni, sono migliori le scorie dei reattori veloci?
    Senza confronti è difficile orientarsi in modo obbiettivo.

    • @herik63
      @herik63 Před 2 lety +3

      ma le premesse sono comunque che la fusione al momento è solo un esperimento a pezzi, ne riparleremo dopo DEMO se dimostrerà la convenienza del tutto, ma non certo prima del 2050-2080, io non lo vedrò di certo, al momento CI SERVE la fissione.

  • @rinobiricchino6269
    @rinobiricchino6269 Před 2 lety

    Una domanda: da quello che ho capito ci sono sostanzialmente tre criticità da superare nella fusione nucleare, cioè fattore energetico, fattore sicurezza, fattore scorie radioattive. Lei crede che una volta riusciti a superare i primi due fattori, si avrà ancora la 'pazienza' di rimandare la messa in funzione dei reattori qualora permanga il terzo? Cioè esiste una scala di importanza tra i tre fattori per cui se può ovviare uno di loro? ( mi auguro chiaramente non i primi due)

    • @omblauman
      @omblauman Před 2 lety

      rino ne hai dimenticati due:
      il fattore combustibile, dove si prende il trizio? le previsioni teoriche per il breeding da litio non sono buone e non ci sono mai stati esperimenti , il primo sara' ITER alla fine dei '40 se tutto va bene
      M. A. Abdou et al., “Physics and technology considerations for the deuterium- tritium fuel cycle and conditions for tritium fuel self-sufficiency,” Nuclear Fusion 61, 13001 (2021).
      i rischi di proliferazione di armi nucleari: dal breeding di plutonio all'utilizzo del trizio

    • @pierluigidipietro8097
      @pierluigidipietro8097 Před 2 lety +3

      Dato il numero e la gravità di problemi di questa tecnologia, e dati gli scenari probabili politico-economici del futuro, io ci metterei una pietra sopra fin da adesso, sulla fusione. Soldi buttati.

  • @davideventurini9699
    @davideventurini9699 Před 2 lety

    😮😮 davvero interessante!

  • @Giubizza
    @Giubizza Před 2 lety +3

    Grazie per le info dettagliate ed esaurienti. 👍🏽
    Confesso che ero tra quelli convinti che la fusione non generasse alcuna scoria radioattiva. Faccio mea culpa.🙄

    • @davidbowman2086
      @davidbowman2086 Před 2 lety +1

      Anche io la pensavo così, ben vengano questi video a chiarire...

    • @andreas-qr4id
      @andreas-qr4id Před 3 měsíci +1

      Perché l'informazione generalista e purtroppo anche quella di settore continuano a dire che non ne produce

  • @robertoburrati2758
    @robertoburrati2758 Před 2 lety

    Grazie ing. 😚😚😚

  • @Cidronek
    @Cidronek Před rokem

    ma di quali reattori a fusione lei parla?

  • @fabiobolgiani2471
    @fabiobolgiani2471 Před 2 lety +2

    Sulla pericolosità della radioattività mi sfugge una cosa. Se un isotopo ha un tempo di dimezzamento molto lungo come l'uranio 238 (4 miliardi di anni) ogni grammo di tale isotopo conta 12440 decadimenti al secondo. Mentre un grammo Trizio ad esempio con un tempo di decadimento di 12 anni conta 357000000000000 decadimenti al secondo. perché L'uranio é ritenuto più pericoloso?

    • @dsjgcgkrcgzf8622
      @dsjgcgkrcgzf8622 Před 2 lety +1

      È ritenuto più pericoloso perché rimane a livelli di radioattività pericolosi per la salute umana per molto tempo e inoltre è un metallo tossico, il trizio anche se ha emivita relativamente breve una volta decaduto diventa totalmente innocuo in quanto l'elio 3 risultante è stabile e non radioattivo

  • @EmilioSpider
    @EmilioSpider Před 2 lety +4

    Ottimo video, grazie. Però siamo in un mondo di bluff, dove aziende promettono, intascano fondi pubblici, e poi salutano. Comunque non capisco una cosa: se il litio della blanket una volta bombardato rilascia trizio, non è che questo litio prima o poi manca?

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před 2 lety +2

      Ciao Emilio, certamente hai toccato un punto importantissimo: come e dove procurarci i vari elementi necessari alla fusione. Sarà il tema di un video dedicato :) Simonee

  • @vocedallefrazioni
    @vocedallefrazioni Před rokem +1

    Come laureato in fisica e quindi persona proveniente dalla cultura scientifica trovo questo un ottimo video di divulgazione su attività molto interessanti ma come persona che vuole vivere in sintonia con una natura di cui fa parte mi chiedo: ma se abbiamo già il solare fotovoltaico, il solare a concentrazione, i vari tipi di eolico e di idroelettrico, la geotermia compresa quella a pompa di calore il biogas ( con la possibilità di crescere foreste che "puliscono" l'atmosfera dalla CO2 ha senso impiegare tanti soldi per ricerche su una fonte di energia che comunque ha i suoi problemi e le sue complessità ?

  • @rigelorionis8606
    @rigelorionis8606 Před 2 lety

    22:00 Un dato che solo a scriverlo, ma anche pensarlo o immaginarlo mi sento male..... 1.000.000.000 C°. Ti faccio una domanda: Quante stelle bisogna mettere insieme, anzi. . riformulo: Quanto deve essere grande una stella per avere al suo interno una temperatura di 1.000.000.000 C° ?

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety

      vabbè ma il paragone è sbagliato, con un acceleratore lineare penso sia una temperatura abbastanza facile da raggiungere, però il problema è riuscire a ricavare più energia di quella consumata per arrivarci

    • @rigelorionis8606
      @rigelorionis8606 Před 2 lety

      @@lucapintori4863 non sono un fisico. Ma un'altra domanda mi pervade il neurone. Esistono strumenti sulla terra da misurare 1.000.000.000 di gradi? Tra l'altro mi risulta che neanche una stella di neutroni raggiunge tale temperatura. Si presume sia circa di 1.5 milioni C°
      Questo miliardo di gradi non mi sta facendo dormire la notte. Ditemi come diamine sia possibile ipotizzare una temperatura a 9 zeri. Dovrei prendere 1000 stelle di neutroni metterle insieme e creare questo mostro galattico. Come faccio a comprimere 1000 stelle di neutroni una? Cosa accade se questo fosse possibile? La gravità di tal concentrazione di materia? Inghiotterebbe una galassia se ci fosse una Stella simile. Altro che quasar....
      1000 stelle di neutroni in una. ... Einstein salvami 😂.. adesso non dormirò più per chissà quanti anni.

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety +1

      @@rigelorionis8606 guarda, ho cercato rapidamente che temperature si fanno raggiungere alle particelle al CERN. L'LHC ha raggiunto la bellezza di 4000 miliardi di gradi!
      Quel che serve capire è che la temperatura di cui si parla non ha nulla a che vedere con gli effetti che puoi immaginare se un gas ad alta pressione raggiungesse quei valori, in condizioni di vuoto estremo la temperatura può essere altissima ma il contenuto di energia abbastanza basso da non essere pericoloso. La temperatura è fondamentalmente l' "energia cinetica media" impartita a queste particelle. Perciò si parla di temperature, ma in realtà in queste situazioni si misura direttamente la loro energia, dopodiché si risale alla temperatura attraverso il legame che c'è tra temperatura ed energia.
      Un miliardo di gradi fa paura, ma il numero di particelle con questa energia è bassissimo perciò l'energia totale non assume valori stratosferici. Non immaginare che se fuggissero dal sistema si vaporizzerebbe qualunque cosa, la loro energia si smaltisce molto velocemente.
      Per fare un esempio molto grezzo: prendi un granello di polvere del peso di un nanogrammo che si muove alla velocità di 1 metro al secondo, una singola particella con la stessa energia cinetica avrebbe una temperatura di 50000 miliardi di gradi.

  • @stefanofare7260
    @stefanofare7260 Před 2 lety +1

    Bellissimo video per la divulgazione scientifica, continua così ! 😃 Avrei una domanda "fuori tema" ma perdonerai un nuovo adepto.. ( ma se non chiedo ad un fisico a chi mi devo rivolgere?) DOMANDA : "" Su CZcams sono disponibili video che illustrano esperimenti che riescono a fare volare uno strumento simile ad un piccolo disco volante, o meglio in realtà a fare compiere al modello una semplice "ascensione verticale statica" violando il campo gravitazionale poiché non sono presenti eliche o altri propulsori al di fuori di piccoli magneti che sono fatti girare vorticosamente su piani diversi. Si tratta di Fake news oppure tra gli esperimenti e rumors abbiamo qualcosa di di reale? Grazie

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před 2 lety

      Ciao Stefano, dovrei vedere il video, ma non esiste nulla al momento che possa annullare il campo gravitazionale. Quindi probabilmente sono fake news. :) Simone

    • @damiano8351
      @damiano8351 Před 2 lety

      @@PepitediScienza ci sono ci sono

    • @stefanofare7260
      @stefanofare7260 Před 2 lety

      @@PepitediScienza czcams.com/video/Q_SxiNgMn2Y/video.html Il fatto che sia idea nata "oltrecortina" aggiunge ulteriore mistero, in caso sembra ben fatto come video amatoriale ed il tema trattato con molti ospiti che denotano interesse avvalora l'ipotesi fake... ma pure Star Trek si basa su qualcosa di vero e tangibile. Sinceramente cosa ne pensi, in altre parole dove comincia la fake new? Grazie.

    • @mauroscimone8584
      @mauroscimone8584 Před rokem

      Se ti riferisci ai magneti sospesi in aria con sotto azoto liquido, sono proprio i magneti superconduttori a basse temperature che ‘fanno volare’ altri magneti di carica uguale per repulsione

    • @stefanofare7260
      @stefanofare7260 Před rokem

      @@mauroscimone8584 Grazie Mauro per l'attenzione dimostrata. In realtà la mia domanda era "fuori tema" poiché si riferiva a veri e propri piccoli droni (molto simili ad un disco volante) che in violazione della legge di gravità (che lega a terra ogni oggetto) e del principio di azione & reazione (non essendo presente un elica o altro componente "noto" a generare una sorta di propulsione standard) compiono una ascensione verticale restando in sospensione grazie a soli magneti rotanti e controrotanti ad altissima frequenza. Inoltre i video, secondo l'opinione di Simone sono proprio delle fake news, ma probabilmente se visualizzati sotto un'altra visuale ... si tratta di ottimi effetti speciali, sarebbe bello capire come hanno fatto! Buon Anno Mauro

  • @mirkogemignani1515
    @mirkogemignani1515 Před 2 lety

    Grazie Simone

  • @davidechersini9965
    @davidechersini9965 Před rokem

    Bravo.

  • @martinquails3395
    @martinquails3395 Před 2 lety +14

    Complimenti per gli ottimi video! Tuttavia avrei una critica da fare: perché chiami “a bassa radioattivitá” le scorie radioattive con tempo di dimezzamento breve? Questa cosa é tecnicamente un’imprecisione e potrebbe confondere l’ascoltatore non informato sull’argomento, dal momento che in realtà più il tempo di dimezzamento é breve e più la radioattività è elevata.

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety +6

      eh purtroppo è un problema di terminologia adottata nella classificazione dei rifiuti.
      Tecnicamente si parla di "low level waste" o "high level waste" in cui la prima tipologia di rifiuti è quella a tempo di decadimento più breve (centinaia d'anni) mentre l'ultima tipologia è quella che decade in svariate migliaia di anni.
      Purtroppo in italiano la classificazione è diventata quella di scorie a bassa e alta attività e anziché mantenere il termine originale di alto e basso livello si finisce per ottenere una contraddizione tra il concetto di "alta attività" di un certo materiale radioattivo e l' "alta attività" di un rifiuto.

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety +1

      @@lucapintori4863 Signori il nucleare pulito al 100% è una chimera... forse tra secoli... ammesso che all'epoca, ci sia ancora un uomo che non grugnisce su questa terra. Io ringrazio il professore per averci chiarito la questione...

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety +3

      @@claudpiro6469 non esiste nulla di 100% pulito, l'obiettivo è semplicemente cercare di fare il possibile per produrre il minor volume possibile di rifiuti.

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety

      @@lucapintori4863 chiunque abbia un minimo di buon senso, sa che l'ideale non è di questo mondo... e chi riparla di nucleare dovrebbe valutare oltre alle impurità, alla impreparazione sovietica e alla pazzia giapponese... anche la guerra e il terrorismo... le famigerate centrali nucleari ucraine di nuovo protagoniste... loro malgrado

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety +3

      @@claudpiro6469 considerato come è fatto l'edificio di contenimento di una centrale e come funziona non credo che ci siano ragioni per preoccuparsi. Un missile ordinario non ha effetti sul nocciolo. In queste situazioni quello che succede è che si potrebbero colpire i trasformatori per tagliare l'energia al nemico, fare danni al reattore richiederebbe molta più potenza di fuoco e sarebbe deleterio anche per l'attaccante stesso. Pure se l'intento fosse creare distruzione farebbero prima a scegliere un altro bersaglio

  • @fedesur7261
    @fedesur7261 Před 2 lety

    Grazie professore

  • @moonshane95
    @moonshane95 Před 2 lety

    Avrei una domanda, chiedo scusa se possa sembrare stupida. Ma non è possibile ottenere energia dai materiali radioattivi stoccati? Non esistono materiali che assorbono le radiazioni? Oppure è possibile creare materiali che assorbono radiazioni in maniera autonoma?

    • @davidbowman2086
      @davidbowman2086 Před 2 lety

      Per profani come noi è una domanda che ci può stare, anche io me lo sono chiesto. Speriamo in una risposta da parte di chi ne sa più di noi...

    • @andreabindolini7452
      @andreabindolini7452 Před 2 lety

      I generatori RTG dei veicoli spaziali utilizzano questo principio: utilizzano una cartuccia di materiale fissile (in genere plutonio) e delle termocoppie convertono il calore da esso prodotto in energia elettrica (una piccola quantità).

    • @moonshane95
      @moonshane95 Před 2 lety

      @@andreabindolini7452 non è possibile farlo nei depositi sulla terra? Magari in scala maggiore? C’è roba che darebbe energia per secoli dopotutto

    • @andreabindolini7452
      @andreabindolini7452 Před 2 lety

      @@moonshane95 Non saprei, immagino dipenda da quanto sono radioattive le scorie e da quanto costerebbe un'installazione del genere. Nei veicoli spaziali si usano piccoli pellet di plutonio 238 e la quantità di energia elettrica prodotta è dell'ordine di qualche centinaio di Watt, sufficiente per il funzionamento degli strumenti scientifici. Forse per un'applicazione terrestre il gioco non vale la candela.
      it.wikipedia.org/wiki/Generatore_termoelettrico_a_radioisotopi

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety

      @@moonshane95 l'energia sarebbe relativamente poca, però potrebbe essere utilizzata per alimentare dei sensori destinati a monitorare le scorie stesse.

  • @mirkometallo8755
    @mirkometallo8755 Před rokem

    e senza il trizio come fai? cioè il trizio serve in alcuni servizi di sanita' di medicina nucleare, a pisa c'è il bunker del trizio x applicazioni di medicina nucleare su apparati del corpo affetti da tumore.

  • @MrPacoFrogs
    @MrPacoFrogs Před 2 lety

    Mi chiedevo una cosa... I pannelli solari trasformano radiazioni in energia elettrica, specificamente le lunghezze d'onda della luce visibile, ultravioletto e qualcosa di infrarosso. Si potrebbe fare qualcosa di simile per onde corte come quelle emesse dal decadimento dell'uranio? Se ci si riuscisse potremmo circondare un nucleo di uranio di vari strati di celle, colpite costantemente da radiazione. Potremmo risolvere il problema più grande del fotovoltaico, ovvero il fatto di produrre energia solo quando il sole non è coperto

    • @damiano8351
      @damiano8351 Před 2 lety

      Ci sono attualmente pannelli che sfruttano i fotoni che sono assai ma assai piu efficenti

  • @braccobaturlo
    @braccobaturlo Před 2 lety

    Grandissimo Professore ottimo lavoro come sempre
    Una domanda, ma l'elio non esce dall'atmosfera una volta rilasciato? Se è corretto, non potrebbe portare a un grosso problema nel lungo termine?

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety +1

      Si potrebbe usare per gonfiare i palloncini... che poi verranno lasciati volare...

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před 2 lety +3

      Ciao Bracco, l'Elio-4 è un gas inerte, innocuo, quindi non crea nessun problema, nemmeno se rilasciato nell'atmosfera :) Simone

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety

      @@PepitediScienza ma sarà tutto e solo elio 4? C'è sempre l'impurità fatale e diabolica in agguato...

    • @braccobaturlo
      @braccobaturlo Před 2 lety +1

      @@PepitediScienza Grazie della risposta

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před 2 lety +1

      Ciao Bracco, di primo acchito direi che le masse in gioco sono trascurabili per l'equilibrio del sistema terrestre. :) Simone

  • @mirkometallo8755
    @mirkometallo8755 Před rokem

    e per il contenimento del calore o del plasma scaldato che si fa? trovare i materiali che gli resistano eccc fino ai 10millioni di gradi ? poi di cosa stiamoparlando? in caso di incidente ? i gradi del nostro pianeta di quanto sono? con l afusione bisogna replicare i fenomeni che avvengono nel sole e nelle stelle, io a volte mi chiedo di cosa stiamo parlando boh?!

  • @Paolo-gc9us
    @Paolo-gc9us Před 2 lety +1

    Le aziende private sono ottimiste per forza, ma temo che le stime realiste siano quelle che prevedono per iter il 2040 e più. Non è che la strada intrapresa non è quella giusta ?

  • @pierluigidipietro8097

    Lo chiedo sempre: quella Q e'la Q_totale o soltanto la Q_plasma?
    Mi fa comunque piacere che si parli apertamente del problema dei rifiuti radioattivi e dell'usura delle strutture e dei sensori per via dell'immenso flusso neutronico.

    • @zdenekburian1366
      @zdenekburian1366 Před rokem

      hai visto il video di sabine hossenfelder? è chiaro che la fusione nucleare è in gran parte una truffa, così come la fissione ovviamente

    • @pierluigidipietro8097
      @pierluigidipietro8097 Před rokem

      @@zdenekburian1366 la fissione non è esattamente una truffa, ma solo un cattivo affare. Almeno finché non implementeremo congegni a microfissione. Quella si che Sarà una tecnologia con gran potenziale e non inquinante.
      Per ora non abbiamo abbastanza conoscenza teorica per lavorare con la microfissione, ma prima o poi ci arriveremo.

    • @zdenekburian1366
      @zdenekburian1366 Před rokem

      @@pierluigidipietro8097 ti chiedo una cosa complottista, che ne pensi di chi sostiene che il bilancio energetico dei reattori a fissione non è quello che viene detto ufficialmente? nel senso che ho sentito dire che il reattore interviene solo per innalzare di una piccola quota la temperatura dell'acqua portandola a ebollizione, ma che gran parte del lavoro viene fatto all'interno delle stesse centrali con tecnologie tradizionali... cmq non era questa la truffa che dicevo, mi riferivo all'interesse principale che è quello militare, del mantenimento di una struttura scientifica, ingegneristica e accademica funzionali più a fini geopolitici che economici. E ciò è dimostrato sia dal fallimento delle imprese private impegnate nel nucleare nelle economie di mercato, sia dalle statistiche farlocche del numero di fusioni del nocciolo previste ogni tot decine di migliaia di anni, sia dall'irrisolta questione del calcolo dei costi dello smantellamento (sempre procrastinato nei decenni) e dello smaltimento scorie.
      Sulla microfissione ti riferisci a microeattori o a una tecnologia particolare?

    • @pierluigidipietro8097
      @pierluigidipietro8097 Před rokem

      @@zdenekburian1366 il nucleare civile ha sempre e dico sempre una controparte ombra di armamenti nucleari e interessi di potenza geopolitica. È questa la vera ragione per cui non abbiamo avuto il nucleare in italia: l'america non si è mai fidata di noi, quindi quello è stato un caso unico in cui un movimento popolare ha impedito ad un governo di fare il cavolo che gli pareva, come poi ha fatto in altri ambiti, infischiandosene di referendum assortiti.
      Il bilancio economico del nucleare è fortemente sovvenzionato dallo stato, sia operativamente che per l'assunzione dei rischi, che nessuna compagnia assicurativa mondo si sogna di coprire, alla faccia dei "bassi rischi" propagandati. Ed infatti uno studio ingegneristico aveva diagnosticato, stante il numero e tipo di centrali al mondo, un incidente grave ogni 14/15 anni, e siamo perfettamente in media, con la centrale ucraina prossima candidata

    • @pierluigidipietro8097
      @pierluigidipietro8097 Před rokem

      @@zdenekburian1366 si ho visto quel video. Sapevo già di quel grosso problema e ovviamente ce ne sono altri tre addirittura peggiori, per quanto riguarda i metodi di fusione che vogliono fondere deuterio e trizio. Ma il discorso sulle Q per ora è più che sufficiente a mettere più di una pulce nell'orecchio a molta gente.

  • @Grer-kp9hf
    @Grer-kp9hf Před 2 lety

    Ma se si sfruttassero le scorie prodotte per produrre ulteriore energia scaturita dalle loro radiazioni?

    • @riccardorosini8635
      @riccardorosini8635 Před rokem

      Le scorie sono contenute nell'involucro di acciaio che oltre ad essere fatto di acciaio è fatto di elementi che hanno radioattività intermedia.Dunque ci sono due problemi:
      1) Le scorie le puoi raccogliere solo quando la centrale nn funziona più.Dopo circa 20 anni, raccoglierai il materiale involucro radioattivo che andrà stoccato in ogni caso
      2) Bisogna capire come manipolare questo involucro radioattivo in modo indolore per l'uomo al fine di riutilizzarlo.L'unico modo, a mio avviso, è l'utilizzo di robot in una catena d distribuzione affianco alla centrale in grado di smantellare l'involucro, riciclarlo e poi ricostruirlo...tutto in una sorta di centrale scatola chiusa in cui nessun uomo può entrare.

  • @MassimoMollica
    @MassimoMollica Před 2 lety

    Se posso dare un feedback il ciao come stai lo trovo infantile. Cmq video molto interessanti. E soprattutto spiega perché la fusione nucleare è meglio della fissione. Con buona pace degli avvocati dell' atomo.

  • @bzimage75
    @bzimage75 Před 2 lety +3

    "Libri approvati dalla comunità scientifica" mi pare una espressione impropria, decisamente forte: non esiste nessun processo di approvazione di libri da parte della "comunità scientifica" giacché questa esiste informalmente.
    Possiamo parlare di "consenso" ma non di "approvazione"

    • @elxuzzzz
      @elxuzzzz Před 2 lety

      Puoi mettere le parole che vuoi, ma il senso rimane quello. Se prendi le info peer reviewed allora quello che dici ha senso, se vai su byoblu a prendere info al massimo riceverai una sonora pernacchia da qualsivoglia scienziato o tecnico del settore.

  • @ClaudioDestri
    @ClaudioDestri Před rokem

    Interessante ed istruttivo, ma con un errore ripetuto: scorie radiattive di bassa intensita` sono quelle con un maggiore tempo di dimezzamento, non il contrario come affermato nel video. Il problema delle scorie che restano radiattive per migliaia di anni non e` la loro intensita`, piu` bassa, a parita` di numero iniziale di nuclei di quella di scorie con tempo di dimezzamento di decine di anni, ma il fatto che su scale temporali lunghe potrebbero finire per inquinare l'ambiente in modo incontrollato. Scorie che decadono alla svelta sono molto piu` dannose se disperse nell'ambiente (basta pensare al fallout di una esplosione atomica), ma sperabilmente si possono confinare nel reattore e forse addirittura 'consumare' nello stesso, producendo ulteriore energia. E` un punto importante che andrebbe chiarito.

  • @manuelgazzoli7799
    @manuelgazzoli7799 Před 10 měsíci

    Domanda se ho capito bene per sapere se un reattore è funzionale e lavora in attivo deve produrre più energia di quella che consuma.
    Pè il reattore di cui parli ,quanta energia serve per alzare la temperatura a 1 miliardo di gradi?
    A occhio e croce il gioco non vale la candela almeno a mio parere in più trovare materiali o strutture che supportino queste temperature mi sembra una cosa difficile

  • @orlandinabellini395
    @orlandinabellini395 Před 2 lety

    Perche' conosco questa parola Tocamak? Che significa?

    • @federicomolineri1975
      @federicomolineri1975 Před 2 lety +1

      Tokamak è un acronimo in lingua russa che sta per "camera toroide con spire magnetiche".😉

  • @giorgiolopresti7252
    @giorgiolopresti7252 Před 11 měsíci

    Io la penso diversamente: non sono contento del messaggio portato da questo video. Bisognerebbe accentuare al pubblico le proporzioni rispetto alle scorie prodotte in altri tipi di centrali (e non mi riferisco solo a quelle nucleari).
    Il nucleare è pulito e va incentivato.
    In questo video si fa riferimento tantissimo ai tempi di dimezzamento, ma non alle sezioni d'urto. Quindi qual è l'attività delle pareti (e di quale parte) al variare del regime di lavoro? E credo onestamente che nessuno sappia veramente questa risposta.
    Si continua a ripetere: "sofisticate simulazioni MC ci mostrano...". Ma, da uno che con i MC ci lavora, cosa ci mostrano? Forse sono simulazioni accoppiate? Perché il MC "spara palline", la fluidodinamica si fa con le equazioni... Si continua poi a parlare degli acciai, ma il resto dei materiali ce li dimentichiamo?
    E poi tante inesattezze varie sui tempi di dimezzamento... Si può avvelenare una città con decine di grammi di cesio e rilasciare la stessa quantità di trizio in mare senza problemi, ma tutto dipende dall'attività, e anche dal tipo di decadimento.
    Una nota tra tutte: i MC si calibrano, quindi servono falsificazioni sperimentali.
    Poi, un altro aspetto su cui non sono matematicamente d'accordo: la riduzione del volume di camera (suppongo a pari tempo) riduce le scorie? Forse sì, ma il rapporto superficie/volume aumenta, quindi di che stiamo parlando?
    Insomma, io ti contesto (perdonami se ti di del tu ma credo che siamo colleghi) di non sembrare veramente oggettivo anche se citi (e non sempre) degli articoli, perché la letteratura va presa in toto e bisogna considerare tanti aspetti.
    Onestamente non sono convinto che si tratti di pura semplificazione divulgativa, ma credo che in Italia senza un po' di sensazionalismo non si vada granché avanti.
    Per carità, apprezzo i tuoi sforzi divulgativi, ma apprezzerò il tuo canale quando sarò veramente convinto della tua oggettività.

  • @carlomarini4255
    @carlomarini4255 Před 2 lety +2

    Sono un chimico, e anche se non sono esperto del campo, a mio avviso l'energia nucleare è troppo problematica e rischiosa per essere impiegata. I problemi e i rischi che comporta annullano totalmente i presunti vantaggi. Secondo il mio modesto parere il futuro sarà l'energia solare ricavata in gran quantità in siti opportuni, come prevedeva il progetto Desertec. Saluti.

    • @FefyGT
      @FefyGT Před 2 lety

      vero ma è l unica fonte di energia in grado di sostenere l umanità oggi. Spero che arriveremo presto ad usare la fusione, altrimenti ci restano solo guerre o pandemie.

    • @carlomarini4255
      @carlomarini4255 Před 2 lety +2

      @@FefyGT non sono d'accordo. Il sole in teoria potrebbe fornire molta più energia di quella che ci occorre. L'energia nucleare dipende comunque da fonti esauribili e, come ho detto, presenta problematiche troppo onerose. Come è stato detto in questo video, anche la fusione ha i suoi rischi, per cui non ne vale la pena.

    • @damiano8351
      @damiano8351 Před 2 lety

      @@FefyGT ci sono nuve tecnologie sup solare sfruttando i fotoni, e sull'eolico come partei eoloche, e le turbine a cascata con deviazione de corsi d'acqua con filtri per la fauna.... e turbine che sfruttano le maree. Ce n'è di teconologia basta solo investire installare e portare avanti la ricerca... Ci sono batterie di accumulo innovative e piccole, perche mokta energia adesso viene prodotta e sprecata non si consuma tutta viene inviata nelle retea il flusso e continuo, invece dovrebbe essere utilizzato a consumo

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety

      @@carlomarini4255 il problema è che tutte le fonti energetiche hanno dei rischi. Alcuni rischi sono diretti ed evidenti mentre altri lo sono meno e si nascondono nella filiera. Anche le tecnologie solari comportano rischi e decessi, esistono dei rapporti che contano i decessi a parità di energia prodotta per ogni fonte energetica (basta cercare "deaths per kWh energy source" e troverai statistiche in merito) e anche contando l'incidente di chernobyl salta fuori che il numero di morti a parità di risultato (quindi a parità di energia prodotta) non sono così diversi se si confrontano nucleare con eolico o fotovoltaico.

  • @emilie1977
    @emilie1977 Před 2 lety +1

    faccio una domanda naif. ma con il fotovoltaico e un immissione in rete a livello globale con la gestione del giorno/notte prelevando di notte dove è giorno e viceversa è una cosa fantascientifica? quali sarebbero i limiti?

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před 2 lety

      Ciao Archemi, sicuramente possiamo sfruttare molto di più il fotovoltaico, ma in ogni caso bisogna valutare la fattibilità di immagazzinare l'energia "raccolta" e distribuirla laddove serve. E inoltre bisogna valutare la quantità di energia necessaria: possiamo arrivarci solo con il fotovoltaico e con l'eolico? Mi informerò meglio sulla situazione attuale di queste tecnologie. Grazie della domanda! :) Simone

    • @emilie1977
      @emilie1977 Před 2 lety +1

      @@PepitediScienza Venti anni fa avevo letto di questo progetto per il comune di Chamois in Valle d'Aosta (raggiungibile solo con la funivia) fatto dal politecnico di Torino in cui si produceva energia elettrica con l'idroelettrico e la si stoccava in forma di idrogeno (con la stupenda idea di mettere i serbatoi vicino all'arrivo della funivia ma questo è un altro discorso) per poterla usare e distribuire al bisogno a tutto il paese. Come tanti progetti purtroppo poi non era stato messo in opera anche se i conti erano molto interessanti (e ora vanno a GPL con costi molto alti visto il trasporto)

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety

      il trasporto dell'energia in questa maniera probabilmente non potrebbe essere di tipo elettrico: le perdite resistive sono proporzionali alla lunghezza da percorrere tra generatore ed utilizzatore...se produci ad un capo del mondo per usare l'energia dall'altra parte finiresti per usare il 99% dell'energia per scaldare i cavi e non ti resterebbe nulla.
      Stoccare l'energia invece ha senso, personalmente trovo che abbia più senso se puoi stoccarla in loco e reimmetterla in rete nello stesso posto, in questo modo rimuovi dai costi (energetici) del sistema tutti i contributi dovuti al trasporto.
      Ci sono sistemi a base idrogeno di questo tipo che in soldoni sono celle elettrolitiche "reversibili" che fanno idrogeno quando c'è eccesso di energia e lo riconvertono in energia elettrica attraverso il processo inverso.
      Il problema di questi sistemi è che anche se l'efficienza di conversione è molto alta c'è sempre qualcosa che le rende proibitive da sostenere e le lascia fuori dal mercato: o si deteriorano molto velocemente, o usano materiali molto costosi da realizzare oppure richiedono condizioni operative particolari (tipo altissime temperature) perciò o le usi in "simbiosi" con altri sistemi o sono fuori dai giochi.

    • @emilie1977
      @emilie1977 Před 2 lety

      @@lucapintori4863 hai mai sentito parlare invece dello stoccaggio tramite volano? Flywheel energy storage, se non sbaglio, negli usa ce ne sono alcune centinaia installate. Praticamente sono grandi ruote pesanti sottovuoto che stoccano energia con il movimento che poi restituiscono quando serve. Dici che hanno rendimenti migliori (la nasa anche li ha usati ma più piccoli)

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety +1

      @@emilie1977 non sono sicuro che siano fruibili su scala di rete. Poi sulle tecnologie per l'energia ciò che detta la bontà di un sistema è il ritorno energetico.
      Se parliamo di un generatore allora il parametro importante è l'EROI (o EROEI, a seconda degli autori) che sta a indicare il rapporto tra l'energia prodotta nella vita utile del generatore rispetto all'energia spesa per costruirlo (tutto il processo: dall'estrazione dei materiali, il carburante per i mezzi di trasporto per movimentare le risorse, l'energia spesa in termini di personale installazione manutenzione etc...).
      Se invece parliamo di un sistema di stoccaggio un parametro molto simile è l'ESOI.
      Purtroppo questi numeri sono molto difficili da calcolare correttamente perciò servono anni per avere dati a sufficienza per delle stime verosimili.
      Il problema dei sistemi di stoccaggio di energia è che finora tutti quelli proposti hanno una densità di energia, una durata o un costo operativo troppo alto per sostenere un paese. Possono andare bene per una casa isolata, una piccola isola ma non molto più di quello.. il pompaggio verso centrali idroelettriche rimane uno dei migliori sistemi per adesso.

  • @marcorebesco7351
    @marcorebesco7351 Před 2 lety

    Vero non dover stoccare scorie.. magari fosse vero anche per prodotti come Arsenico.. O.. pale eoliche fatte con materiali compositi.. fra 300 anni quelle resine cosa lasceranno nell'ambiente?.. Domanda da scolaretto di 3° media.. Perchè non usare titanio.. pare con isotopi stabili e una maggio resistenza a temperature.. corrosione ecc? (per i reattori a fusione).. Perchè non usare leghe di alluminio per le pale eoliche?.. In fin dei conti si fanno aerei con fusoliera in composito.. MA le ali sono in alluminio.. Ali che volano per decenni con sollecitazioni meccaniche molto importanti..

    • @davidepisu7150
      @davidepisu7150 Před 2 lety

      Per l'ala si è preferito per lungo tempo utilizzare materiali convenzionali (come il dural e l'ergal) perché ne è ben noto il comportamento a fatica. Per i CFRP ci sono molte più incertezze, perché entrano in gioco i metodi di laminazione, la disposizione delle fibre, ecc. Queste cose però ormai sono abbastanza note e la prossima generazione di aerei dovrebbe essere quasi interamente in composito. Per quanto riguarda i rotori eolici, i CFRP sono in generale più rigidi dell'alluminio e hanno tensioni di rottura più grandi. Se caricati si deformano meno ed essendo più leggeri si riduce di molto l'inerzia. Inerzia più bassa significa che puoi avviare la turbina con vento più debole. Inoltre essendo leggere le puoi fare più grandi: se aumenta l'allungamento della pala aumenta l'efficienza.

    • @marcorebesco7351
      @marcorebesco7351 Před 2 lety

      @@davidepisu7150 Concordo con l'analisi.. Nei due casi (aeronautica, produzione di energia ecc... ) sarebbe bene trovare un metodo di riciclo onde evitarne la sepoltura discarica.

  • @ddm9975
    @ddm9975 Před 2 lety

    Domanda , le scorie possono essere lanciate nello spazio a bordo di vettori ?

    • @MrTega1975
      @MrTega1975 Před 2 lety

      solo nel mondo della tv

    • @ddm9975
      @ddm9975 Před 2 lety +1

      @@MrTega1975 e oceano sia.

    • @MrTega1975
      @MrTega1975 Před 2 lety

      @@ddm9975 , infatti, un bel missile piantato su qualche oscuro fondale

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety

      L'energia pulita e reale... non esiste

    • @Ale-vw7zs
      @Ale-vw7zs Před 2 lety

      @@claudpiro6469 Tutto si pensava non potesse esistere, ma è proprio questo il bello della scienza: provare l'esistenza di qualcosa che si pensava irrealizzabile.
      Ed è per questo motivo che io la scienza la ammiro tanto.

  • @donatomenga8413
    @donatomenga8413 Před 2 lety

    Complimenti come spieghi dei concetti non semplici per chi non è un addetto ai lavori. Mi sembra di aver letto che il nostro paese può tornare ad avere il nucleare. Pensare che negli USA ci sono oltre 60 centrali. Un bel numero. Cmq personalmente ritengo argomenti veramente interessanti. Se tutta la gestione di una centrale viene fatta seguendo le regole e standard dove può esserci il pericolo?. Ripeto negli usa 61 centrali. Un bel numero. Oltre 400 reattori sparsi nel mondo. Sei favorevole al nucleare nel nostro paese?. Un caro saluto dalla bella Cortina, regina delle dolomiti.

  • @aquarius8672
    @aquarius8672 Před 10 měsíci

    "Scorie di tutti i giorni, vecchi reattori da sistemare..." (Chernobyl song)

  • @pietrogunella8152
    @pietrogunella8152 Před rokem +1

    Cosa succederebbe se si bucasse il contenitore del reattore a fusione?

    • @MrMob-rn8dv
      @MrMob-rn8dv Před 2 měsíci

      Uscirebbe un laser gamma che taglierebbe il pianeta in due. Era la risposta che cercavi?

    • @pietrogunella8152
      @pietrogunella8152 Před 2 měsíci

      @@MrMob-rn8dv come risposta idiota sì, ma nella realtà cosa potrebbe succedere? Salterebbe per aria?

    • @MrMob-rn8dv
      @MrMob-rn8dv Před 2 měsíci

      @@pietrogunella8152 beh certamente, la terra, una volta tagliata in due dal suddetto laser, poi salterebbe in aria, pur essendo nello spazio.
      Versione seria: da ignorante ma molto interessato all argomento, ho sentito dire che per la difficoltà che presenta il mantenere le reazioni di fusione, in caso di foro, le reazioni terminerebbero subito. In poche parole nessun kaboom.

    • @pietrogunella8152
      @pietrogunella8152 Před 2 měsíci

      @@MrMob-rn8dv e quello l'ho sentito anch'io (per quanto riguarda la parte seria). Quello che mi aspetterei però è che, essendo il contenitore sotto vuoto e caldissimo, l'aria esterna venga risucchiata e che faccia esplodere il reattore. Nessuno ha mai ipotizzato e modellizzato la cosa?

    • @MrMob-rn8dv
      @MrMob-rn8dv Před 2 měsíci

      @@pietrogunella8152 vuoi che non abbiano ipotizzato un eventualità di quel tipo con tutti i soldi investiti?!

  • @antoniopennino7696
    @antoniopennino7696 Před 2 lety +1

    Ho capito, continueremo a sognare la fusione ancora per decenni

    • @giuseppedesantis9455
      @giuseppedesantis9455 Před 2 lety

      Pennino già esiste la fusione,nelle bombe h,ma sono coperte da segreto militare

  • @andreazelli4077
    @andreazelli4077 Před 2 lety

    Pensavo che con la fusione controllata non ci fossero problemi di scorie radioattive, la vedo dura e lunga…

  • @maurogdilalla
    @maurogdilalla Před 2 lety +1

    In merito alla fusione idrogeno boro, pare che un altro grosso vantaggio sia di potere prelevare l'energia cinetica senza bisogno di turbine

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před 2 lety +2

      Ciao Mauro, hai ragione! Ne parlerò in un altro video :) Grazie, Simone

  • @giorgiarossi6801
    @giorgiarossi6801 Před rokem

    👍🏻❤️

  • @calogerohuygens4430
    @calogerohuygens4430 Před rokem

    Se il problema é l'acciaio sostituiamo l'acciaio. Fibre di carbonio, materiali organici sono già allo studio per sostituirlo.

  • @salvatoredigiacomo8836
    @salvatoredigiacomo8836 Před rokem +1

    La fusione è un po' come il ponte sullo stretto, utile fattibile ma costosissimo e con problemi non semplici da risolvere

  • @giuseppecerescioli9645

    Non credo a questa impurezza di ragionamento

  • @claudpiro6469
    @claudpiro6469 Před 2 lety

    40 anni fa si diceva che la fusione entro pochi decenni sarebbe stata realtà... oggi si dice lo stesso.

  • @giacomocolangelo9880
    @giacomocolangelo9880 Před 2 lety

    Si però che fine a fatto il progetto del premio Nobel Carlo Rubbia relativo alle centrali nucleari al Torio? Potrebbe fare un filmato sull’argomento?

    • @valderan1980
      @valderan1980 Před 2 lety

      in maniera molto approssimativa bombardi il torio diventa uranio fissi uranio , il pregio è che se smetti di bombardare il torio non c'è uranio da fissionare e si spegne da solo

    • @giacomocolangelo9880
      @giacomocolangelo9880 Před 2 lety

      @@valderan1980 questa mi è nuova. Non sapevo che bombardando il torio si poteva ottenere uranio fissile. Sapevo che alla fine del processo ottenevi materiali meno pericolosi rispetto a quelli attuali ma sopratutto mi premeva il fatto che il torio si trova un po’ ovunque in Italia abbiamo qualche giacimento sfruttabile e in più la resa energetica rispetto all’uranio è elevatissima se non ricordo male c ‘è un rapporto 1: 200.

    • @valderan1980
      @valderan1980 Před 2 lety

      @@giacomocolangelo9880 bha io sapevo cosi dopo posso sbagliarmi sul bombardanto al ciclo dovrebbe essere torio 232 + ptotone -> torio 233 instabile ->uranio 233 che è fissile

  • @jurcekts6874
    @jurcekts6874 Před rokem

    E lo ripete paripari, indefesso, a 11:10. Peccato che poi a 12:23 debba confessare il tutto, ma intanto il messaggio, per i meno attenti, è passato. Vero Professore?

  • @darioogliastro333
    @darioogliastro333 Před rokem

    Dunque i buchi neri evaporano... Ovvero non irradia o luce.... Ma radiazioni di calore si.... Ho capito?

  • @VetusFlaminis
    @VetusFlaminis Před 2 lety

    Ma scusa: Draghi ha appena detto che già nel 2028 avremo energia da fusione nucleare, come mai qualcuno dice che ci vorranno decenni?

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety

      perché non è vero che avremo energia da fusione già dal 2028

  • @gigistocchi3334
    @gigistocchi3334 Před 2 lety

    Immaginiamoci gli incidenti catastrofici che si verificherebbero durante la sperimentazione avanzata. Ci vorrebbe un bel coraggio a lavorare in un reattore simile.

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety

      Gli scienziati starebbero a km di distanza... per gli altri, si salvi chi può!

    • @elxuzzzz
      @elxuzzzz Před 2 lety

      Ahahahah intanto crepano a decine ogni giorno per inquinamento da combustibili fossili, ma tu sai già quanti morti farà la fusione: AHEAD OF TIME. ps. Sempre facendo finta di non ricordare che la fissione ha fatto meno di 500 morti registrati (leggi Chernobyl) in 70 anni di storia

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety

      @@elxuzzzzregistrati dal regime sovietico. Ma di cosa parli? I tumori alla tiroide in tutta europa? Chernobyl, una passeggiata ma vai... vai... vai a fukushima vai

    • @elxuzzzz
      @elxuzzzz Před 2 lety

      @@claudpiro6469 no veramente le stime ufficiali, europee parlano nel caso peggiore di 4000 morti da valutare nell'arco di 50 anni dall'accadimento, quindi si, possono ancora aumentare. Ma l'evidenza oggi parla di poco più di 500 morti di cui siamo certi essere responsabile chernobyl. i tumori alla tiroide fortunatamente sono curabili. In ogni caso continua a passare sotto traccia tutta la premessa di Chernobyl: erano installazioni più militari che civili ed erano progettate male ed in modo poco sicuro proprio per favorire la produzione di plutonio a scopo militare (non avevano l'edificio di contenimento primario). Inoltre per economicità moderavano con grafite, che è pericolosa vista l'infiammabilità. Di fatto nessun progettista occidentale ha mai pensato di inserire tali caratteristiche in un reattore civile. Cioè è proprio tecnicamente impossibile che accada un'altra Chernobyl. A Fukushima non ci sono stati morti per radiazioni, e le uniche fughe radioattive pericolose sono originate dalle piscine di raffreddamento delle barre esauste ma solo per via di un terremoto grado 9: dovesse capitare in Europa ti cadrebbe in testa qualsiasi edificio, tranne la centrale nucleare, quella resiste.

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety

      @@elxuzzzz sono curabili i tumori? Europa contaminata dalla merxx di chernobyl... si sconsigliava di mangiare ortaggi... tutto ok per te... ma dove eri? spero che tu possa provare.... Non l'ho detto mai a nessuno ma a te lo dico. Spero che tu possa provare...

  • @claudpiro6469
    @claudpiro6469 Před 2 lety

    Come trascurare le inevitabili impurezze...

  • @robertotsolakis2409
    @robertotsolakis2409 Před 2 lety

    Rubbia, non aveva detto che bombardando materiale altamente radioattivo con raggi gamma era possibile far decadere a solo qualche centinaio di anni la radioattività?

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety

      No, sicuramente non ha detto questo. Ha detto che bombardandoli di neutroni sarebbe possibile trasmutare gli isotopi a lungo tempo di decadimento in altri isotopi che decadono più rapidamente. In un certo senso è esattamente quello che succede nei reattori a spettro veloce.

    • @robertotsolakis2409
      @robertotsolakis2409 Před 2 lety

      @@lucapintori4863 si, perfetto. Quindi non sarebbe il caso di creare anche reattori di questo tipo, per eliminare le radiazioni più longeve?
      PS: parlo da profano

    • @lucapintori4863
      @lucapintori4863 Před 2 lety +1

      @@robertotsolakis2409 di fatto nella quarta generazione ci sono anche progetti che rispecchiano il modello proposto da rubbia. MYRRHA è un progetto molto simile al rubbiatron. Dovrebbe essere funzionante per il 2034.

  • @saverioadduci5300
    @saverioadduci5300 Před 2 lety

    Si può accelerare il dimezzamento radioattivo

  • @markusbbb9627
    @markusbbb9627 Před 2 lety

    Il fotovoltaico ha margini altissimi di miglioramento dal punto di vista della resa. Gli attuali pannelli rendono tra il 20 e il 30%
    Non sono uno scienziato ne un esperto ma leggo molto..
    Se solo si arrivasse al 50% si raddoppierebbe l'energia prodotta

    • @herik63
      @herik63 Před 2 lety

      E se trovi la maniera di far spendere il sole dì notte… ah, ma il video parla proprio di questo! E comunque anche se raddoppi la produzione non sai dove metterla, l’esempio tedesco non è abbastanza chiaro? Hanno rinnovabili aleatorie molto più del loro fabbisogno ma vanno allegramente a carbone!

    • @elxuzzzz
      @elxuzzzz Před 2 lety +2

      A breve, cioè entro una cinquantina di anni, non ci sono materiali di nuova concezione che possano arrivare a una resa simile. Oggi le migliori tecnologie di laboratorio arrivano si e no al 40%. Senza contare per quanto tempo si riescono a garantire queste prestazioni. E non è nemmeno la cosa più importante: e di notte? Non esistono batterie con una densità energetica tale da permettere un'implementazione su larga scala. Il piano energetico presentato dal M5S all'Europa per un'Italia 100% rinnovabile proponeva una serie di accumulatori al litio pari ad un costo di 25000 miliardi di €. Ti sembra ancora fattibile?

    • @markusbbb9627
      @markusbbb9627 Před 2 lety +1

      @@elxuzzzz @elxuzzzz ma cosa stai scrivendo? Ma cosa stai scrivendo..
      Ma i calcoli li sai fare? O spari cifre ad minkiam?? Attualmente l'accumulo di 1kwh costa tra i 700 e 1.000 (ma sono molto alto) ma se parliamo di grosse batterie, ovvero grossi accumuli il prezzo scende e scenderà molto di più.. in attesa che arrivino le litio zolfo che a pari peso possono immagazzinare da 2 a 5 volte l'energia delle migliori ioni di litio, per non parlare delle litio aria.
      Comunque. Basiamoci sulle attuali. Con 25.000 miliardi di euro spendendo 1.000 euro al kWh avresti la possibilità di immagazzinare 25.000 GWh. In Italia qualche anno fa avevamo la rete elettrica nazionale con un potenziale a piena produzione di 103 GWh.
      E tu scriveresti che secondo il M5S serviva immagazzinare 25.000 GWh? Posto che servisse pure un potenziale di 200 GWh dato che vorremmo tutto elettrico, ma parlo solo di immagazzinare quel potenziale, non produrlo, perché lì va fatto un discorso a parte, e che tu parli di "fra 50 anni avremo le tecnologie.." io ti ripropongo la tecnologia litio zolfo che sembra stia superando i limiti tecnologici dell'effetto shuttle (altrimenti le avremmo sul mercato da tempo), tecnologia che una volta industrializzata renderà la necessità di litio inferiore a quanto preventivato, senza contare poi le ricerche sulle batterie al sodio (ma immagazzinano troppo poco) o quelle al litio silicio con un potenziale di 10 volte a parità di peso. Mi chiedo se leggi a sufficienza ciò che viene riportato in rete da siti "informati", o ti basi solo sul passaparola..
      Ho già scritto anche troppo, per cui neppure inizio il tema "produzione dalle rinnovabili"
      Mi correggo, potenza installata 120 GWh, la cui produzione da NON RINNOVABILI è del 57% circa, quindi vuol dire che il 43% è da rinnovabili
      Fonte delle informazioni www.sorgenia.it/guida-energia/produzione-energetica-italia
      Leggere, informarsi...

    • @elxuzzzz
      @elxuzzzz Před 2 lety

      @@markusbbb9627 ti devi basare sulle tecnologie attuali, su quelle che oggi esistono a livello industriale. Lo so anche io che sono in lab le litio zolfo e che sono ad ottimo livello quelle a stato solido ed entro 3 anni dovrebbero arrivare nel mercato automobilistico. Il quale avrà la precedenza, e se la filiera dovrà soddisfare le richiesta automotive quanto si dovrà espandere l'offerta? Quanto tempo ci vuole per costruire tutte le aziende necessarie? Fuori dai laboratori non esiste nulla, come fai a fare i conti? Il conto del vecchio pniec è basato su tecnologia attualmente disponibile. Si parlava di 1TWh anno per coprire il delta stagionale, questo era il piano ufficiale, se poi hanno fatto un dimensionamento sbagliato non lo so. Inoltre considera che tutti gli esperti hanno stimato che con l'elettrificazione totale del settore domestico e trasporti il fabbisogno annuo italiano passerà da 300TWh anno a 600-630TWh anno. Ah il litio intanto continua ad aumentare di quotazione visto che ne aumenta l'interesse strategico. Comunque inutile che ti incazzi, per quanto mi riguarda si discute pacificamente... C'è già qualche pirla che fa le guerre e spara missili anche in questo momento.

    • @markusbbb9627
      @markusbbb9627 Před 2 lety

      @@elxuzzzz mi incazzo? Diciamo che mi irrita sentire numeri inverosimili
      25.000 miliardi di euro? Non mi hai menzionato da dove verrebbe una cifra simile..
      Poi noi abbiamo parlato solo di batterie, ci sarebbe lo sviluppo dell'idrogeno seppur molto poco efficiente, ma con l'evoluzione tecnologica e l'abbassamento dei costi diventerebbe conveniente prodotto d'estate e consumato d'inverno. Senza parlare di giganti progetti come quello australiano (dove il sole non manca mai) che porta l'energia elettrica a Singapore attraverso cavi sottomarini e uno stoccaggio elettrico gigantesco.
      Hai letto poi del Cile?
      C'è un fermento mondiale che non si fermerà e chi non avanza arretra
      Tutto questo interesse crea un giro di investimenti che porterà l'elettrico a livelli mai visti in molto meno tempo di quanto si possa pensare

  • @joeamenassi
    @joeamenassi Před rokem

    Poi

  • @mirkometallo8755
    @mirkometallo8755 Před rokem

    ripeto secondo me senza fissione non si potra' rimanere poi il discorso è ampio, poi vabbè certo adesso in sanita' ci sono sincrotroni , acceleratori linac , ciclotroni , adroni eccc dove si producono materiali per la medicina nucleare eccc radiofarmaci eccc, ma x il resto ?poi ripeto è un ambito che continuo a studiare da una vita ed è ampio molto ampio da dibattere parlarne studiarlo eccc , in giappone ho saputo di due nuovi reattori a fusione ma sono ancora sperimentali a laser, FX e Ghemo i laser piu potenti per la fusione ,comunque tutto molto interessante e affascinante poi ho tante altre considerazioni a riguardo delle centrali nucleari poi........

  • @angelonuzzo985
    @angelonuzzo985 Před 2 lety

    Un reattore a fusione c'è lo abbiamo già.
    Ed è gratis

  • @cloe8292
    @cloe8292 Před 2 měsíci

    Assurdo come la mia axienda fa affari con multinazionali usando il personale e i pazienti come merce di scambio.

  • @umegghju
    @umegghju Před rokem

    sto bene, grazie (rispondo alla domanda iniziale) e tu? :)

  • @lorenzoazzimiei9814
    @lorenzoazzimiei9814 Před 2 lety

    Tutto l'uranio mondiale é stimato che possa produrre un energia di 20 Gtep
    1 Gtep = 11700 TWh
    Il consumo annuo mondiale di energia é di 153000 TWh
    20gtep = 234000 TWh
    234000 ÷ 153000 = 1.53 anni
    Se il mondo adottasse il nucleare come unica fonte energetica durerebbe poco più di 1 anno e mezzo

  • @giannitempesti117
    @giannitempesti117 Před 2 lety

    Anche per me, la fusione nucleare è sempre stata l' uovo di colombo per l'energia mondiale. Bellissimo video istruttivo (visto l'ignoranza che impera in giro)

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety +1

      Un uovo di colombo che non si realizza mai... promesse da 50 anni almeno...

    • @elxuzzzz
      @elxuzzzz Před 2 lety

      Perché intestardirsi sulla fusione a cui mancano almeno altri 50 anni per essere commerciale (sempre se iter e demo vanno al 100% come previsto)? Abbiamo la fissione, sappiamo come farla e come gestirla in modo sicuro e pulito, non esiste un caso di morte per contaminazione da scorie di alto livello, l'UE la ha messa tra le tecnologie sostenibili visto che non emette CO2 durante il funzionamento.
      Entro 10 anni saranno commerciali le gen 4, con scorie che dimezzano in 300 anni. E nel video si parla di ingegnerizzare acciai senza cromo, nichel e calcio (ad oggi la tecnologia esistente non lo permette, acciaio inox ha almeno il 13% di cromo per definizione mentre in realtà ne contiene il 18%, con il nichel che sta tra 8 e 10%. Il calcio si utilizza per il processo di elaborazione a livello industriale) sono robe non distanti dalla realtà, ma anche dalla fantasia dove solo una simulazione al PC consente di arrivare. Di fatto è ancora più distante all'utopia di eliminare le emissioni di climalteranti dalla siderurgia con l'idrogeno (già, svelo un segreto: Ilva con l'idrogeno non ci fa una beneamata ceppa, serve la cattura di CO2 sul camino dell'altoforno)

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety +1

      @@elxuzzzzsai farla tu? Facci vedere...

    • @elxuzzzz
      @elxuzzzz Před 2 lety

      @@claudpiro6469 so fare cosa in particolare? Se intendi la fissione dell'uranio c'è stato un certo Enrico Fermi che la ha sviluppata negli anni 40 del secolo scorso, non devo inventare nulla, basta usare i mezzi a disposizione senza preconcetti.

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety +1

      @@elxuzzzz non devi farmi la storia della fisica. La conosco meglio di te. Solo uno che non ha presente i rischi che ci ha portato il nucleare può parlarne con superficialità come fai tu. Quali caxxo di preconcetti? Tu ignori quel che è successo..

  • @o0Ren
    @o0Ren Před 2 lety

    Il video è molto bello ma - SECONDO ME - il titolo è troppo allettante per quelli contro al nucleare, rischia di passare un messaggio sbagliato (e sappiamo bene quanta gente legge solo i titoli)

  • @theancientvoyager5840
    @theancientvoyager5840 Před 2 lety +2

    Allora è meglio dire che la fusione è solo una evoluzione, più efficiente energeticamente (in teoria x ora), dei vecchi reattori a fissione, ma comq non è qualcosa di così rivoluzionario e non risolve il problema della radioattività delle scorie. In passato i media con la fusione ci avevano fatto sognare un nuovo tipo di energia pulita e illimitata, ma la realtà è molto meno entusiasmante degli annunci fatti

    • @valderan1980
      @valderan1980 Před 2 lety +2

      non ci sono scorie e non è un evoluzione della fissione , ci sono un tot di rifiuti radioattivi di medio livello che comunque non creano problemi ( anche le scorie di alto livello non creano grandi problemi in realtà) .

    • @robertomeo99
      @robertomeo99 Před 2 lety +4

      l'energia pulita al 100% é una cosa impossibile, anche le rinnovabili impattano molto durante i processi di estrazione dei materiali per produrle e impatteranno quando a fine vita andranno in discarica

    • @valderan1980
      @valderan1980 Před 2 lety +1

      @@robertomeo99 parole sante , bisognerebbe considerare tutti gli aspetti consumo di suolo , consumo e estrazione di materiali , smaltimento fine vita ecc ecc argomento difficile e complesso

    • @andreabindolini7452
      @andreabindolini7452 Před 2 lety

      Il principio fisico alla base è completamente diverso e i livelli di energia prodotti sono di ordini di grandezza diversi. Quindi non si tratta di una evoluzione della fissione.

    • @claudpiro6469
      @claudpiro6469 Před 2 lety +2

      L'energia pulita al 100% è una favola che si racconta al popolo... che falsi...

  • @gianlucaurbanelli
    @gianlucaurbanelli Před 2 lety

    Se non erro c'è pure la radioatt. del potassio-40

  • @marcopilati7464
    @marcopilati7464 Před rokem

    ... come diciamo a Bologna: mo boia d'un trizio!! Tutta colpa sua e del suo neutrone "scappadìzzo" se l'ambiente diventa radioattivo!?
    Una domanda che ti farà sorridere (scusami, sono un tuo ex collega (ricordi? Allievo di Missiroli) ma delle basse energie, non del ramo nucleare e subnucleare): ma perché non fondere due atomi di solo deuterio, allora? Sicuramente niente più neutroni scappadìzzi, almeno... così, a lume di naso.
    Ho scoperto... l'acqua calda, vero?
    ☺Ciao!

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před rokem +1

      Ciao Marco, come stai? Deuterio con deuterio può fondere e liberare protoni oppure neutroni (50% di probabilità ciascuno). Inoltre la temperatura ottimale è di 400 milioni di gradi. Quindi non è preferibile a deuterio trizio ;) Grazie, Simone

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před rokem +1

      Ti racconto le alternative papabili nel mio nuovo libro "La fusione nucleare. Mito o realtà?" ;) Simone

  • @walterjagodic5005
    @walterjagodic5005 Před rokem

    Che noiaa

    • @riccam3579
      @riccam3579 Před rokem

      Cazzo volevi che ti dicesse? Cosa guardi a fare ahahah, mica ti costringe nessuno...
      Mah ogni tanto rimango basito

  • @marcopuggelli6123
    @marcopuggelli6123 Před rokem

    Senta con la fisica e con l ingegneria lei è.molto preparato ma in italiano, sono pedante lo so, ma è un po' scadente. Non di dice impurezze mma impurità, demo non è inglese ma l abbreviazione latina di demo-strationem.
    La lingua inglese che che se ne pensi è molto ricca di parole latine storpiate all inglese tipo computer.
    Mi scusi ancora per la mia critica spero sia costruttiva per il suo sapere.

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před rokem

      Buongiorno Marco, il termine "impurezza" è un termine utilizzato in chimica e in fisica da sempre in italiano. Anche Treccani riporta (copio incollo): impurézza s. f. [der. di impuro]. - In chimica e in fisica, sinon. di impurità (di un liquido, di un cristallo, ecc.), soprattutto in senso concr., per indicare ogni elemento estraneo che alteri la purezza di una sostanza.
      Il fatto che DEMO sia l'abbreviazione di DEMO-nstration o dal latino se vuole, non cambia il fatto che si legga "demo", penso. Che ne dice?
      Grazie, Simone

    • @marcopuggelli6123
      @marcopuggelli6123 Před rokem

      @@PepitediScienza buongiorno non è che voglio io, è proprio latino che gli inglesi hanno adottato come sempre storpiando la parola

    • @PepitediScienza
      @PepitediScienza  Před rokem

      Buongiorno Marco, molte parole inglesi derivano dal latino. Così come succede in altre lingue. Non ho capito bene cosa mi voleva dire, allora. Scusi lo scambio lungo di messaggi. Grazie, Simone

  • @tridenteartista
    @tridenteartista Před 2 lety

    A me quello che preoccupa sono propio le fonti della comunita'scientifica......😡😡😡

  • @sandrosilvestrelli8361

    Quanto chiacchieri..

    • @riccam3579
      @riccam3579 Před rokem

      Beh sai é un video sul suo canale, cosa deve fare? Vuoi parlare te nel suo video? Ahahah non ho parole

  • @mival.o
    @mival.o Před rokem

    quindi sono molto meglio delle scorie da fissione

  • @claudioberioli
    @claudioberioli Před 2 lety

    Se non sbaglio nel video viene detto che l'acqua triziata (acqua con atomi di H3) si chiami acqua pesante. In realtà l'acqua pesante è D2O (l'isotopo dell'idrogeno è il deuterio) mentre T2O è acqua superpesante.