Tecnologie Fotovoltaiche: Ieri, Oggi, Domani | Prof. Matteo Meneghini | LEDS Padova

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  • čas přidán 21. 07. 2024
  • Giovedì 25 marzo, ore 16:30, Zoom.
    Energy Talks, secondo semestre
    ► L' EVENTO ◄
    Il fotovoltaico è una fonte credibile e affidabile di energia, e riesce a coprire una porzione significativa del fabbisogno energetico. Negli ultimi anni si è assistito a un continuo miglioramento delle prestazioni delle celle solari: da un lato le tecnologie tradizionali basate su silicio cristallino dominano il mercato, garantendo elevata affidabilità e un processo di fabbricazione consolidato; dall’altro, tecnologie di nuova generazione che puntano ad abbattere record di efficienza e costi di produzione.
    Partendo dai principi di conversione della luce in energia elettrica, il prof. Matteo Meneghini (Università di Padova) ci parlerà delle prospettive di sviluppo delle future tecnologie solari - dalle celle a film sottile alle strutture tandem e multigiunzione, dal fotovoltaico organico (OPV), alle perovskiti, fino alle celle a quantum dot: nuovi materiali che promettono di risolvere alcuni dei maggiori ostacoli alla diffusione di questa fonte rinnovabile, anche in ambiti complessi e innovativi come l’integrazione architettonica degli impianti
    ► L'OSPITE ◄
    Matteo Meneghini è ingegnere elettronico e professore associato all’Università di Padova, presso cui svolge attività di ricerca nell’ambito dei semiconduttori composti all’interno del gruppo ACME (Advanced Characterization and Modeling of Electronics) del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI). Si occupa principalmente di studiare la caratterizzazione e la simulazione di dispositivi elettronici per il risparmio energetico (LED, diodi laser, celle solari di nuova generazione, transistor HEMTs, etc.) e per le telecomunicazioni (RF e 5G).
    Dal 2003 ad oggi, il prof. Meneghini è stato autore e coautore di oltre 300 articoli e documenti in atti di conferenze o riviste, collaborando spesso con importanti aziende e centri di ricerca del settore. Per queste pubblicazioni ha ricevuto inoltre diversi riconoscimenti “best paper award” a livello internazionale.
    00:00 Sigla e saluti iniziali
    01:07 Introduzione
    03:16 Intervento del prof. Meneghini
    01:13:28 Domande del pubblico
    01:41:10 Conclusione
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Komentáře • 4

  • @BladeAbs75
    @BladeAbs75 Před 2 lety +2

    "Ci sono sistemi di accumulo" mi pare una frase un filo semplicistica.

  • @EmilianoGirina
    @EmilianoGirina Před 2 lety +1

    Sarebbe corretto specificare che il calo del costo dell'installazione di un sistema fotovoltaico domestico è stato dovuto non solo al progresso tecnologico ma anche, e in gran parte, ai sussidi statali i quali sono poi i ricaduti sulle bollette di tutti gli altri utenti. Più in generale il mercato delle rinnovabili stato molto drogato dagli incentivi.

  • @piodambrosio1427
    @piodambrosio1427 Před 2 lety

    E se le celle si montassero su collettori termici contenenti per es. Ammoniaca? In tal modo sinpotrebbe tener bassa la temperatura dei pannelli ed avere sempre la maggior efficienza dei pannelli!

  • @piodambrosio1427
    @piodambrosio1427 Před 2 lety

    Più che la potenzialità della rete elettrica bisogna travisare impianti ibridi con accumulo sul posto in modo che nei momenti in cui la rete non può assorbire l'energia prodotta, l'energia non assorbita dalla rete sia immagazzinata nelle batterie e poi dalle batterie stesse prelevata per le esigenze locali senza attingere alla rete il prof. Faceva riferimento alla rete terna, che opera il trasporto ad alto.livello, in realtà gli impianti residenziali sono connessi alla rete di distribuzione che non è capace di regolare i parametri dell'energia, perciò per non danneggiare le utenze connesse al dato nodo (cabina di distribuzione) bisogna impostare sofglie di massima tensione a cui l'inverter dell'impianto fotovoltaico, smetta di fornire energia alla rete, o si dovrà abilinare ad ogi impianto fotovoltaico un adeguato sistema di accumulo in modo di avere una regolazione periferica della rete e non dover incrementare le potenzialità della rete di distribuzione! Sono scelte a diversi livelli: produttori: distribuzione e trasporto dell'energia! da coordinare; Finora le reti elettriche sono state sviluppate sulla base della produzione centralizzata, ora occorrerebbe invertire il critero e portarsi al sistema di produzione distribuita con accumulo locale bisogna impostare la scelta : O l'accumulo lo realizza a livello di cabina di distribuzione dell distributore o altrimenti deve essere demandato al produttore l'accumulo locale impianto per impianto le smart greed anche esse hanno costi e tempi di implementazione! Sono complessità che la rete di distribuzione non è ancora capace di gestire! Occorre una soluzione sinergica!