Giro di usura a Vigevano, i due principali indagati interrogati in carcere

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  • čas přidán 4. 07. 2024
  • In queste ore i Carabinieri stanno sentendo altre persone che avevano rapporti con i quattro indagati, per cercare di collegare tutti i fili di un'inchiesta che potrebbe presto allargarsi. Prosegue il lavoro degli inquirenti sul giro di usura scoperto a Vigevano. Altri dieci soggetti sono stati perquisiti dopo il blitz di mercoledì mattina: la Procura vuole capire se abbiano avuto contatti - e di che tipo - con i presunti usurai.
    Gli uomini dell'Arma hanno sequestrato documenti e materiale informatico, ma anche ingenti somme di denaro contante: proprio sull'origine di quei soldi verranno fatte delle ulteriori verifiche. Venerdì mattina, intanto, sono stati interrogati Marco Pagliari e Marco D'Onofrio, i due imprenditori finiti in carcere: i loro avvocati non hanno voluto rilasciare dichiarazioni sul contenuto degli interrogatori. I due, secondo le accuse, avrebbero prestato denaro a conoscenti chiedendo interessi sempre più alti, fino ad arrivare al 150 per cento.
    Il debito di una delle vittime era lievitato da 35 a 75 mila euro e l'uomo - anche lui imprenditore, di una società che operava nel settore dei servizi - era stato costretto a svendere un capannone e una casa di proprietà. L'indagine era partita proprio in seguito alla sua denuncia. Nel comunicato della Procura si legge che gli indagati avevano chiesto di restituire i soldi con minacce e atti intimidatori. A distanza di pochi mesi dalla prima denuncia un altro imprenditore si era presentato dai Carabinieri spiegando di essersi rivolto anche lui alla banda: il suo debito di 7 mila euro era salito a 35 mila nel giro di poche settimane.
    #usura #vigevano

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