Mortara-Casale: ''Dateci i treni o avremo sprecato 8 milioni''

C’è il rischio di un nuovo stallo per la riattivazione della linea ferroviaria Mortara-Casale, e per questo arriva un appello dai sindaci dei tre comuni interessati dalla tratta. Tredici mesi fa la piena del Sesia portava via centinaia di metri di massicciata, mentre si stavano effettuando i lavori per il ripristino di un binario ferroviario che è inutilizzato da ormai dieci anni. L’intervento per sistemare i danni causati dalla furia delle acque è ormai praticamente terminato, mentre sembrano invece procedere a rilento le operazioni per completare gli allacciamenti elettrici e la sistemazione dei dispositivi di sicurezza. Quello che manca, soprattutto, è però una data per l’inizio della circolazione ferroviaria. Trenitalia, infatti, non ha ancora fatto sapere nulla riguardo al collocamento dei treni sulla tratta, e viene per questo duramente attaccata dal sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi.
Chiede alle istituzioni di non mollare proprio ora il sindaco di Candia Lomellina, Stefano Tonetti: il paese sta conoscendo un momento felice, con l’arrivo di nuove attività economiche, e la ferrovia potrebbe favorire un ulteriore impulso, oltre a fornire un servizio per i lavoratori che vengono da fuori e per i cittadini che devono invece recarsi a Milano, ma anche solo a Vigevano o Mortara.
Rfi ha completato i lavori di ristrutturazione la stazione di Candia Lomellina ormai da due anni. I segnali disposti lungo la ferrovia, incredibilmente, sono già accesi: i residenti segnalano che è così da tempo, e le luci sono visibili a ogni ora del giorno e della notte. Un piccolo spreco, accanto a quello più grande: gli oltre otto milioni di euro spesi per riammodernare la tratta che ancora non trovano un utilizzo pratico.

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