Antonio Gnoli | Essere e tempo di Martin Heidegger | festivalfilosofia 2010
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- #festivalfilo10 | #fortuna
In un percorso di avvicinamento al contemporaneo, Antonio Gnoli si sofferma sull’esperienza della finitezza e della contingenza teorizzata da Heidegger in Essere e tempo.
Antonio Gnoli
Essere e tempo di Martin Heidegger
festivalfilosofia 2010 | fortuna
Venerdì 17 Settembre 2010
Sassuolo
www.festivalfilosofia.it
© Il video è di proprietà del Consorzio per il festivalfilosofia
come dire....bella lezione
Non so perché, ma il pensiero di Heidegger mi è rimasto nel cuore fin dal primo momento in cui l'ho studiato a scuola, ancora prima di comprenderlo. Avevo bisogno di ascoltare questa conferenza, e anche se ci sono molte cose che non riesco a capire- a causa di un mio limite- mi fa molto piacere. Grazie.
Musil, "L'uomo senza qualità": "è molto apprezzabile che un uomo ai nostri tempi aspiri ancora ad essere completo" "ma che, non è possibile" replica Urlich "prova a dare un'occhiata al giornale" (che per Hegel era la preghiera laica del mattino) "è assolutamente impenetrabile, vi si parla di tante cose che non basterebbe il cervello di un Leibniz per capirle, ma non ce ne accorgiamo nemmeno, siamo diventati diversi, non c'è più un uomo completo difronte a un mondo completo, ma un qualcosa di umano che si muove in un comune liquido nutritivo"
Sembra di sentire Baumann cinquant'anni prima se volete... (...) "...non esiste più la cultura completa in senso goethiano ma per questo motivo ogni pensiero ha oggi un pensiero opposto, e ogni tendenza una tendenza contraria, ogni azione e il suo rovescio trovano oggi nell'intelletto le più sottili ragioni perché si possano tanto difendere quanto condannare", è esattamente il mondo della chiacchiera di cui ha parlato Heidegger
Una Esposizione magistrale
Bellissima lezione
Straordinario Antonio Gnoli
Esposizione strabiliante, coinvolgente ed esaustiva del pensiero di Heidegger dove la finitezza e la ricerca continua esaltano il grande pensatore.
Salve professore ho cercato molte spiegazioni sul pensiero di Heidegger e mi sembrava di entrare in un circolo linguistico chiuso senza alcuna possibilità di accesso alla comprensione Lei è riuscito a tradurre il lessico dell'autore pur rimanendo dentro l'autenticità dell'opera. grazie
00:49:30 Angoscia - la permutazione sul piano ontico del Si del progetto dell'esser-ci
00:31:00 il piano ontico, quello della struttura funzionale, gli enti sono relazionati fra loro su un piano funzionale storico. il piano esclusivo dell'utilizzabile, il piano della relazione ad esclusivo appannaggio della tecnica, piano che lentamente ma massivamente sta eliminando tutti gli altri piani del discorso
Ma è una lettura la sua?
Eccezionale Antonio Gnoli
La storia mi sembra incontrovertibile dopo un paio di millenni, in realtà...
00:56:30 Autenticità dell'esser-ci
Al minuto 30, ancora non si tocca il punto. Sarà così fino alla fine?
hai ragione, ma credo lo abbiano scelto per questo. questi eventi sono frequentati da una miriade (la maggioranza) di curiosi, persone che, certo, non dedicano la vita allo studio della filosofia. queste lezioni vanno prese per quello che sono: divulgazione. personalmente le ascolto (non tutte: alcune sono davvero "magistrali") per passare il tempo; mentre guido o cammino. in ogni caso sono molto meglio di molta televisione. per me sono come un ottimo programma radiofonico
mi permetto di consigliarti un intervento, presente sul mio canale, della professoressa DONATELLA DI CESARE (certamente più esaustivo):
czcams.com/video/maDqADC1fSQ/video.html
@@inoperoscio ha girato intorno ai temi fondamentali. Dire che un pensiero è difficile non significa evitare di esporlo. Altro livello la Di Cesare o il compianto Volpi.
@@inoperoscio grande roscio lo stesso vale per me, rimane sempre una caratteristica di Heidegger non arrivare al punto, e quando ci arriva alle volte è da "fucilare" tipo quando ne "I sentieri interroti" finalmente definisce l'Essere e tira fuori "il tremito del divinare".....
Per la fIlosofia spiegare qualcose di preciso è controproducente, quasi volgare , deve dare questa suggestione costruire una mole soffoconte di facezie banali per persuadere che ciò che si dice è certezza, e una altrettando elefantiaca mole di insensatezze, mal definite, vaghe e suggestive, quindi non ponibili ad analisi.
Però, nel far questo alla fine costruiscono una rendita, una posizione accademica (specie in passato), na siprattutto quella massa che governano se si impone nella cultura implicitamente la assorbe e la configura secondo i suoi preecetti impliciti, la filosofia gioca un ruolo ideologico che sfugge al contenuto filosofico esplicito.
Bella lettura.
00:25:30 dasein
Heiddegger e Schmitt sono dominati dall'idea del contingente, la storia è gettata a caso nel mondo. Ma non è così. Il caso ha la sua importanza, certamente, lo diceva anche Napoleone che perse a Waterloo proprio in virtù di un fattore contingente. Determinante ma contingente. Almeno in quel momento. Ma Marx e prima Hegel spiegano quell'"almeno in quel momento".
1) per Heidegger la contingenza non é nel mondo; 2) il fatto che Napoleone perse a Waterloo per Heidegger non conta niente, essendo per lui mera faccenda per gli storici, ovvero Historie, non Geschichte
7
Topolino
Non c'è più, non c'è più, ... ma stiamo scherzando? Non c'è mai stato, dovremmo dire. All'epoca di Goethe qualche centinaio di persone in tutto il mondo immaginavamo di viveve in quel modo del tutto innaturale. Quando la cultura si è democratizzata, va da sé che tutto e il suo contrario sia eretto a posizione degna di considerazione. Quanto a Heidegger, parliamo di uno che poco ha inteso e ancor meno ha saputo trasmettere. Se capisci una 'cosa", allora sai esprimerla in modo chiaro. Altrimenti l'hai meramente percepita. 110 libri per nulla, o quasi (dibattiti esclusi). Leggiamo Platone, Schopenhauer, Wittgenstein, addirittura Severino, se vogliamo capire veramente qualcosa. Altrimenti restiamo nel limbo dei santoni
Martin heidegger un gigante del pensiero del novecento, studiato persino dallo ayatollah khomeini....sono in amore con Martin e devoto di fatimah, la luce di dio, nello islam shiita,,,,
A. Asskla lalobby e rajxa
Heidegger santone, guru? Franco Volpi si sta rivoltando nella tomba.
Inascoltabile