Cusano, scienza e teologia nel Moderno
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- čas přidán 12. 12. 2023
- FILOSOFIA, EPISTEMOLOGIA,
STORIA ED INTELLIGENZA ARTIFICIALE:
DALLE TECNOSCIENZE AD UN POSSIBILE
E NUOVO UMANESIMO SCIENTIFICO
Seminari di filosofia fondati da Fulvio Papi
diretti da Fabio Minazzi
decimo incontro
Massimo Cacciari
Cusano, scienza e teologia nel Moderno
Programma
Mercoledì 4 ottobre 2023 ore 18
Evandro Agazzi
Dimostrare l'esistenza dell'uomo?
Mercoledì 11 ottobre 2023 ore 18
Fabio Minazzi
Epistemologia e fenomenologia: il problema del lekton entro la conoscenza
Mercoledì 18 ottobre 2023 ore 18
Maria Grazia Sandrini
Riferimento e trascendentalismo logico-linguistico tra Wittgenstein e Russell
Mercoledì 25 ottobre 2023 ore 18
Maria Teresa Costa
Sull'epistemologia visiva di Aby Warburg
Mercoledì 8 novembre 2023 ore 18
Jean Petitot
I modelli di René Thom nel centenario della sua nascita
Venerdì 10 novembre 2023 ore 18
Telmo Pievani
l'inatteso: per un'intelligenza serendipitosa
Mercoledì 15 novembre 2023 ore 18
Stefano Furlan
Monadi, colleghi intracraniali e buchi neri: John Wheeler tra fisica ed epistemologia storica?
Mercoledì 22 novembre 2023 ore 18
Ruth Castillo
Cosmologia e fenomenologia: il problema degli inosservabili
Mercoledì 6 dicembre 2023 ore 18
Rocco Gaudenzi
Intelligenza artificiale e neuroscienze: per una rilettura storico-critica del gioco dell'imitazione di Turing
Mercoledì 13 dicembre 2023 ore 18
Massimo Cacciari
Cusano, scienza e teologia nel Moderno
Anche tra est ed ovest esiste l'opposizione, come tra nord e sud. I traduttori italiani di Hegel hanno sbagliato a tradurre "la contraddizione è l'anima della realtà", invece di "l'opposizione è l'anima della realtà". Solo l'opposizione non escluderebbe che il principio di non contraddizione sia vero. Se la perdita prevalesse sul guadagno, la vita sarebbe assurda. L'esistenza fondata sull'assurdo non potrebbe esistere. Soltanto il mistero giustifica l'esistenza: il tempo tiene l'esistenza in una prigione; la morte libera l'esistenza dalla prigione e la fa entrare nell'eterno!
Se l'Uno fosse calcolo, distruggerebbe l'altro, qualora non fosse omologato al suo calcolo. Se l'Uno fosse dono, sarebbe in grado di generare i molti nei quali ogni calcolo potrebbe essere ricondotto al dono.
"Inserire l'infinito nei miei calcoli". i molti possono derivare dall'uno per calcolo o per dono?
La partita filosofica tra calcolo e dono come si sviluppa? Il dono vince nella differita del calcolo: quest'ultimo, per non suicidarsi nel conflitto con altri calcoli, deve infine divenire dono.
Come e perchè l'ultima filosofia (includendo anche la teologia) è l'economia? E il dio di questa filosofia-economia è il denaro. Il calcolo da scacco matto al dono? E' il suicidio della ragione!
Il principio di non contraddizione non esclude l'opposizione. Polo nord e polo sud sono opposti, ma non contraddittori. La tautologia non esclude l'ossimoro: l'infinito è tautologico; il finito è connotato dall'ossimoro ("indifferenza appassionata").
L'infinito è il reciproco del nulla. Perché non esiste il polo Est o il Polo ovest?