CARLO ROVELLI - Il Rapporto tra Scienza e Filosofia
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- čas přidán 5. 07. 2023
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Incontro con Carlo Rovelli - Director of the quantum gravity group of the Centre de Physique Theorique de Luminy, Marseille
mercoledì 12 luglio 2017, ore 11.00
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📚 Libri Franco Cardini: www.ibs.it/libri/autori/franc...
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📚 Libri Matteo Saudino: www.ibs.it/libri/autori/matte...
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L'intervento contro il mercante di morte......da premio Nobel....Grande Rovelli grande coraggio👍👍👍
Grazie professor Rovelli.Sono felice di sentire parole che tanto condivido, parole che esprimono profonde connessioni culturali, e quanto la ricerca fonda orizzonti do bellezza e interrogativo sul mistero.
❤️❤️❤️
Si presenta a ricevere un premio ed a parlare in ambito accademico indossando dei sandali. Un grande!
Io lo amo
Grazie prof. Rovelli . Sono un osservatore " d'angolo " che l'apprezza molto per il suo stile sussurrato - quasi un " flauto magico " - che - con stile garbato ... e in questi giorni non è cosa da poco - si fa seguire e capire e passionalmente coinvolgere su questo argomento di Scienza - Filosofia ... dove, non c'è mai un confine preciso a cui riferirsi ....
il flauto sussurrato... te lo mette dopo nel sedere.
Un'autentico sproloquio, per non dire una supercazzola. Consiglio agli entusiasti di questa roba di sentire qualcosa di Lucio Russo, fisico, storico della scienza, umanista, persona seria.
Si può non condividere..siamo persone razionali e democratiche... ma Rovelli, ergo, non è da considerare persona degna di attenzione?
@@lux5547 posso solo ripetere il consiglio di sentire, o leggere, uno storico della scienza serio. Perché non provare? Se poi piace questa roba, ok... siamo tanti nel mondo e non possiamo essere tutti d'accordo. E questa raccolta di non sequitur non è neanche il peggiore discorso prodotto da Rovelli
Sto ascoltando Lucio Russo, e mi stanno piacendo molto le sue lezioni su radio due. Grazie della dritta. Ovviamene questo non toglie nulla alla lezione di Carlo Rovelli sull’importanza del dialogo tra filosofia e scienza, al contrario. La mia stima di Rovelli ad ogni modo è incrollabile, e ascolto sempre con grandissimo interesse le sue lezioni che sono bellissime.
@@day3455 mi fa veramente molto piacere che lo apprezzi. Dopo la splendida serie su radio2, se vuoi ascolta qualche altra sua cosa: credo che ti piacerà. E a un certo punto vedrai Parmenide, per esempio, con occhi totalmente nuovi.
Non è che non mi piacciano i filosofi. Antonio Gargano è molto lucido e offre una serie di ripassi di filosofia e di storia della filosofia bellissimi, e di alto livello. Naturalmente quando si parla di scienza dice qualche fesseria, ma questo è inevitabile e in fondo perdonabile. Se voglio sentire un filosofo di quelli veramente un po' scioccati, ascolto Carlo Sini, vecchietto coltissimo, simpaticissimo, e con una comprensione della scienza pari a zero (lo si perdona per la simpatia, però).
Il discorso di Rovelli, da qualunque parte lo giri, è di livello neanche lontanamente paragonabile a ciò che ascolto da studiosi seri. Mi ricorda un po' un mio nipote che, con entusiasmo giovanile, mi faceva lezioni di filosofia ex cathedra dopo che aveva fatto il primo esame a scienze politiche.
Ah, magari può piacere un recente discorso di Barbero sul rapporto tra storia e filosofia. Non è al livello di quelli che ho citato prima, è una chiacchierata, ma sempre infinitamente più chiara, coerente e significativa di questa roba di Rovelli.
@@nicolagiaquinto4691 grazie della dritta. Io ho sempre amato Parmenide, purtroppo è rimasto poco del suo pensiero, ma penso che abbia posto le basi filosofiche per cui dopo più di di 2000 anni di discorsi, i suoi ragionamenti stanno ancora in piedi.
Del resto ascoltando Lucio Russo, mi si è aperto un mondo su Archimede! Chissà cosa non capirebbe quel genio assoluto se vivesse oggi!
Quello che mi piace di Rovelli non è il suo approfondimento filosofico, e del resto lui è un fisico teorico! Ma ha un fascino unico nella sua capacità di raccontare fenomeni fisici totalmente anti-intuitivi con una profondità rara tra i fisici. Mi viene in mente Sean Carrol, altro scienziato e divulgatore della scienza, che si cimenta anche lui di filosofia della scienza, ma si vedono molto presto diverse lacune in ambito teorico. Oppure Roger Penrose, che ovviamente è di un altro calibro, ma che risulta sempre un po’ criptico: il suo linguaggio è matematico e non riesce a tradurlo in altre lingue. Rovelli, invece, trasmette tutta la sua passione per la SCOPERTA, e io amo questo aspetto, moltissimo!
Carlo Sini non lo conosco abbastanza, me ne parlava mia sorella perché era il suo preside in statale, ma non ho avuto granché piacere di seguirlo.
Ad ogni modo, di Lucio Russo sto apprezzando questa capacità di individuare le fonti antiche delle cose che a noi sembrano straordinarie del mondo moderno, ma che sono frutto di un pregiudizio stupito dell’illuminismo, che cioè noi saremmo una civiltà evoluta, e che quindi possiamo guardare con una supposta superiorità i nostri avi, come se non avessero prodotto nulla di buono, ma solo superstizione o poco più. La scuola, che è figlia di questo pregiudizio infondato, lascia solo a pochi fortunati dei licei lo studio della filosofia. E meno male, è l’unica materia in cui, un pochino, trapela la nostra dipendenza da radici antichissime.
Quindi, un minimo, l’ho sempre pensato che in fondo la scienza moderna non sta facendo altro che confermare ipotesi filosofiche molto più antiche. Del resto il mondo non è cambiato, e neppure l’uomo, è cambiata solo la tecnologia che ci consente di estendere la nostra capacità esperenziale, aumentando a dismisura i sensi che la natura ci ha dato.
Del resto i concetti che tuttora si utilizzano in fisica, senza per altro capirne tuttora il significato profondo, come ad esempio il concetto di energia, di entropia, di forza, di tempo, di caos e di leggi… sono concetti che almeno risalgono ai greci, ma chissà anche più indietro!
Mi ha fatto pensare, ad un certo punto, Russo parlava del concetto di attrito… un concetto che i greci conoscevano. Ebbene, non è forse lo stesso concetto che ha permesso l’invenzione della ruota? E di quanti millenni dobbiamo spingerci indietro per trovarne l’origine?
Adoro ascoltare il prof. Rovelli!
😘😘
Leggo dei commenti deludenti per un tema così attuale affrontato da un fisico teorico disposto a confrontarsi coi colleghi di filosofia. Mi pare che chi giudichi si sia dimenticato dei libri di Bertrand Russell (Introduzione alla filosofia matematica, La visione scientifica del mondo... sicuramente più accessibili dei Principia e che mettono in guardia dal banalizzare questi temi) e in generale della crisi dei fondamenti del pensiero matematico e scientifico a cavallo tra '800 e '900, del problema del metodo, di Tarski, del principio d'autorità... Einstein non ha elaborato una nuova concezione dello spazio e del tempo in maniera così scontata, Newton sembrava intoccabile. E lo sviluppo del concetto di infinito (o meglio degli infiniti) o il passaggio a limite, non si tratta solo di storia da dare per scontata e Rovelli richiama correttamente l'attenzione su questo.
❤️❤️❤️
Parole .... che condivido pienamente. Parole che fanno sentire meno soli in questo mondo dominato da irrazionalità, superstizione... e intolleranza
Quasi tutti i fisici che sono i padri della fisica anno studiato i veda , la teoria della relatività era già nei veda, mi chiedo perché in occidente ci venga nascosto questa verità, anche la fisica quantistica è molto vicino ai veda , forse il nostro egocentrismo ci impedisce di accettare che altri popoli altre culture possiano aiutarci, grazie mille per il vostro video che mi aiuta a capire di più.
Ti consiglio il seminario di sini i confini dell'anima
Segue. Non si può prescindere dalla Storia della scienza.
Il problema è che questa disciplina accademica talvolta è ben fatta, talvolta è fuorviante: dipende totalmente dalla scuola di appartenenza o approccio alle fonti e loro uso.
In che senso sarebbe fuorviante
Oltre che la mente hai un cuore grande. W Rovelli.
❣️
Bella l’ultima domanda! In effetti, Rovelli è riuscito a scrivere un libro dantesco, a proposito dei buchi bianchi, successivamente.
Chi si sarebbe aspettato che per raccontare l’avventura scientifica di ricerca, un parallelismo con il viaggio dantesco nell’aldilà sarebbe stato così calzante?
❤❤
In una trasmissione della Rai dell'ora di pranzo, il professore contraddiceva il conduttore, un giornalista politicizzato, affermando che gli italiani hanno un buon livello medio di istruzione. Il conduttore che fa televisione aveva meno stima del pubblico, mentre il fisico, immaginando che fosse culturalmente più esigente, invece aveva più stima per il pubblico.
Certo..finché il 95 x cento degli umani decidono di non usare lA coscenza
Davvero?
Non stento a crederlo. Si fa sempre più largo un’idea estremamente elitaria che la gente comune sarebbe ignorante (e spesso si usa questo per denigrare il diritto di voto… tra l’altro!). Eppure la gente non è mai stata istruita, nella storia dell’umanità, come oggi! Fino a pochi decenni fa, anche meno di un secolo, la gente non sapeva nemmeno leggere e scrivere. Eppure sono cresciuta in un mondo in cui tutti, ma proprio tutti, hanno questa capacità minima… ha ragione Rovelli: la cultura media non solo è ad un buon livello, ma anzi è elevatissima in rapporto a qualunque passato remoto o recente che si voglia.
Grande Rovelli ❤️
Ho sempre avuto il sospetto che Rovelli fosse solo un capo popolo, ma dopo questo intervento lo penso davvero! In fondo Crozza docet!!!!
ok bro
ma quale capo popolo
Ma perché è un capopolo? Che intende dire? Potrebbe spiegare?
Perché quel crocifisso sopra la porta?
boh
Perché no?
La fisica di Aristotele non è matematizzabile. Quindi è SOLO filosofia. La prova che gli scienziati non pensano è qui dinanzi ai nostri occhi. (Heidegger quella frase citata la diceva in un senso completamente diverso. È stata totalmente stravolta nelle chiacchiere che abbiamo sentito.)
...mai pensato prima di 3/5 anni fa?
Per me sta un po' demonizzando il grande Heidegger
Molte genuine e rimediante le tre frasi di Aristotele. Ma chi piace la scienza capisce subito che filosofia è come animare le scienze.
Sini ne ha parlato più volte
Non capisco come mai questi video molto interessanti per il contenuto, siano sempre di qualità audio/video bassa. Mah !
magari lo ripubblico
@@ClubMetafisico Di questi tempi, un'università, dovrebbe avere una piccola struttura per la produzione di contenuti multimediali . Un paio di telecamere buone, un set di microfoni wireless, un software di editing audio/video, una piccola regia. Ciò per ottenere risultati finali interessanti anche dal punto di vista estetico. Oppure ci si dovrebbe affidare a chi opera nel settore della comunicazione. Tuttavia, il valore del video rimane, visti gli argomenti trattati e le personalità coinvolte. Niente, la mia è solo una piccola lamentela; Se il contenuto è di spessore credo sia giusto che anche la forma sia adeguata. No, non credo ci sia il bisogno di ripubblicarlo.😊Grazie.
Perché tanto non serve sentire cosa dicono, il 98% di chi li guarda a mala pena sa fare una moltiplicazione!
Prego ricaricare con volume più alto perché non si sente niente
Se provassi ad alzarlo
Beh.... da scienziato mi trovo ben in disaccordo. Rovelli gioca su una certa ambiguita' del termine filosofia.
Certo, se filosofia = usare la testa, dialogare, o sforzarsi di avere una visione d'insieme... non si puo' far nulla senza!
Ma mi pare solo un modo di fare confusione. La prova: manca la definizione di filosofia.
Nel canale trovi i seminari del professor Sini che potrebbero interessarti
@@ClubMetafisico ahah vi voglio mettere alla prova! :)
Consigliatemi una lezione, un seminario o un qualunque video che sviluppi un tema vero e proprro, senza cioe' essere legato ad un singolo autore o fare una cronostoria.
In altre parole, vorrei avere un esempio di filosofia che non sia "storia della". Se ci riuscite mi iscrivo. :P
@@sacielo Beh direi, diventa ciò che sei e musica e cosmologia ❤️❤️
@@sacielo Anche simultaneità: l'uno dei molti è perfetto per un fisico come te
Anch'io credo che manchi una definizione di filosofia. A quale definizione di filosofia fa riferimento Carlo Rovelli? Detto questo, ritengo che il tentativo di Carlo Rovelli di dialogare con i filosofi sia del tutto apprezzabile. Almeno lui ci prova
Secondo questo gruppo di persone, ognuno dovrebbe sapere praticamente tutto di tutto. Insomma sono dei tuttologi.
A quando risale questo convegno?
C'è scritto sotto il video
La scienza avrebbe bisogno di Sapere. Ecco, esaminate e mettete a confronto la Terra a sfera oblata a forma di pera geoide ( ormai non sanno piu' come fare per appiattirla) e la Terra piatta e stazionaria, appunto!😊
Da ignorante mi stupiscono alcuni commenti astiosi. Questa reazione emotiva svela una malcelata acredine (invidia?) invece che un mero, e accettabilissimo, diverso punto di vista.
Mi meraviglio al fatto che esistano ancora persone dotate di buon senso, ormai saremo rimasti in pochi
@@ClubMetafisico grazie
@@Sara-lk2yr ❤️
Quando uno fa scienza deve fare solo quello, la filosofia viene da se
Ciao prof parlavamo di curriculum
quale curriculum?
Io credo che chi fa scienza fondamentale, quella che consapevole o meno va a sollecitare i concetti preesistenti e a indirizzare verso loro mutazioni, anche chi dice che non la fa, fa filosofia utilizzando strumenti che gli altri filosofi non conoscono e inoltre è confidente di una dimensione osservativa derivante dagli esperimenti molto più vasta rispetto alla realtà di cui parla Heidegger. Ciononostante, non si può concludere il contrario; ovvero che i filosofi che non conoscono con sufficiente profondità al un settore della scienza non possa fare buona filosofia è m uno dei tanti settori in cui ci si può accontentare della visione ascientifica della realtà esterna all’umanità. Ma chiaramente si tratta di settori distanti dalla fisica, in cui si ritiene che esista un mondo che esisterebbe anche senza di noi ecchepperò è interessante e potenzialmente comprensibile.
Un po' più basso il volume no?? Cosi se c è un minimo di disturbo sonoro,dice ascoltiamo.. possiamo immaginare quello che dice,e sarà produttivo per la nostra forza di fantasia.😂
Lo soooo
Se Rovelli fosse un mio studente, gli suggerirei di lasciar perdere perché non ha una vera vocazione scientifica ma solo una voglia irrefrenabile di chiacchiera.
Però siamo italiani e questa piaggeria con la lingua inglese non mi piace. L'italiano deriva dal latino, l'inglese da che cosa?.....
Dunque secondo alcuni gli scienziati NON pensano. Mah!!!😢
Su heidegger un po' mi sono arrabbiato
Questo brodo di giuggiole si spiega solo con il crollo epocale delle ideologie morali. Giacché si è impresso nella coscienza individuale e quella collettiva (la coscienza non esiste) il senso tragico per la morte dell'assoluto (sin che lo dice Nietzsche, ma bottega e affari vanno a gonfie vele, non c'è Dio, vivente o morente che sia, con cui non possiamo rivaleggiare) si è imposto un danno strutturale all'edificio psicologico. Quando appunto non si batte cassa e la crisi economica sta tramutando tutti in straccioni cacciati dalle loro case, ecco che gli idealisti tornano a proliferare. E con loro ovviamente i demagoghi, i conferenzieri, gli oratori, gli intellettuali, gli intelligenti, gli psicologi, gli astrologi, i maestri di scuola, gli uomini morali, ... Cioè insomma tutta la categoria dei preti. E' il loro tempo ed essi sono alla ribalta. Questo nuovo teatrino degli articoli di fede spiritual-scientisti è un REGIME psicologico-culturale di asservimento ancora una volta all'OGGETTO E NON AL SOGGETTO, salvo che esso non sia un Rovelli, un papa Francesco, un noto qualunque purché noto a sufficienza da divenir emblema di una qualunque cosa, meglio se sacralità concettuale. Fede, ragione, scienza, pensiero, anima, cultura... sono tutti oggetti di devozione fuor di sé e quindi come tali appartengono tutti alle sottospecie delle categorie dell'universale. Ma non è l'universale il senso astrattivo di dio e della fede? Certo! Quindi allora l'interesse, l'adesione per questo revival del "salviamo la cultura!" è tutto mirato a salvare l'oggetto, non il soggetto, cioè noi stessi, e non può che finire, col massiccio, totalitario numero di adesioni, col fissare la nostra legge dominatrice nell'ipnosi totale e definitiva, ad imprimere il dominio eterno delle idee sulla carne! (aspettate qualche tempo che l'endocrinologia controlli le ghiandole del corpo umano. Saremo fantocci in balia della tecnica, della sacra religione Scienza). Ed infatti quanti sono ormai gli invasati che nemmeno più ragionano o stanno a sentire, figuriamoci a rendersi conto di quale tranello in esso siano cascati, giacché il pensiero per la virtù è una possessione al pari di quelle del maligno e ci si tasti in petto se un dito di ansia non ci strozza continuamente la gola, mentre diciamo di voler salvare la cultura o sposare l'intelletto, la ragione, gli articoli di fede su cui si fonda l'ordine costituito. Ma è l'animale che teme, non lo zoon politikon. Ecco quindi che il vero libero pensatore non si batte per il libero pensiero (giacché non è schiavo delle astrazioni, dei concetti, quanto degli slogan e le ideologie), ma combatte per liberare sé stesso innanzitutto DAL pensiero, sia anche esso quello ispirato dal Bene, dalla virtù, dalla devozione, dal progresso, da tutti i filosofismi o umanitarismi in voga al momento. Ed in effetti sta seminando molto più pericolo e ottundimento dei cervelli questa molle retorica del Bene, dell'Uomo e dei suoi valori, l'elogio del libero pensiero, della critica e della scienza, della filosofia come spiritualità (tutto sta bene, purché puzzi di Bene, e invero di Dio, legge e fede, postulato e asserzione infondata) la quale con le false lusinghe di sguardi radiosi e atteggiamenti di condivisione spaccia per liberatorio ciò che invece ci sta definitivamente asserragliando nella totale impotenza di gettare un grido, per quanto irrazionale e violento, contro ogni forma di potere che non sia il nostro proprio e che ci convince che solo l'Uomo vada realizzato in noi e ci sia consono, quale evangelizzazione del godimento egoistico negato, mentre tutto ciò che è disumano e irrazionale non ci debba appartenere e vada rigettato apriori, estirpato dal corpo vivente che siamo, con insindacabile pregiudizio in quanto colpa o peccato. Il senso ultimo della scienza e della filosofia è il principio morale e verso esso premono l'individuo dimostrando quindi in definitiva di essere nient'altro se non religioni laiche.
ti diverti a scrivere
@@ClubMetafisico e certo! E per cosa si fa ciò che si fa se non per l'amore di sé stessi ed il godimento del mondo? Io, Voi, Pievani... State solo attenti a non prendervi troppo seriamente, dato che oggi la serietà è il criterio con cui si deve dar prova del proprio valore, della legittimità con cui si può intervenire nei temi e nei dibattiti di carattere generale. Questa specie di serietà fa capire molto bene sino a che punto siano ormai divenute vecchie la follia e l'ossessione. Perché non c'è niente di più serio del pazzo, quando ha raggiunto il nocciolo della sua pazzia e allora non capisce più nessuno scherzo. Vedi i manicomi.
@@alessandrovaccari782 un po' autoreferenziale?
@@ClubMetafisico autodeterminato in quanto individuo. Autoreferenziale è la comunità catto-scientifica che si porta dietro le masse col sapere di vulgata. La tirannia delle plebi! Disse qualcuno
Poi sulle sciocchezze che dice di Heidegger stendiamo un velo pietoso.
non dice sciocchezze heidegger
Ma chi è mai questo rovelli? Lo sentiamo pontificare su tutto, un altro miracolato della sinistra culturale egemone italiana! Cosa ha scoperto di importante e quanto anche avesse, non gli darebbe questo la patente di esprimersi sempre e comunque! Parisi, quello sì che è uno scienziato serio!
Cos'hai contro Rovelli?
@@ClubMetafisico è il classico santificato dal main stream cultural progressista di sinistra. L'80 % di quanti lo mitizzano o comprano i suoi libri non hanno nemmeno la più pallidea idea di quello di cui parla. Del resto quello che riporta nei suoi libri non è che la solita minestra della scienza fintamente resa fruibile al cittadino comune, cosa ovviamente impossibile vista la complessità degli argomenti in gioco.
Rovelli comincia a raccontare un sacco di cazzate, si sta sbracando sempre più.
Se la filosofia è totalmente inutile, la fisica lo è anche di più, non ha proprio senso, la filosofia invece ha avuto ed avrà sempre un senso rispetto alle scienze, perchè la materia della filosofia è diversa da quella scientifica, è la conoscenza di se stessi., quindi è indiscutibilmente l'arte prima e assoluta, l'uomo non è che è nato scienziato, ma filosofo, senza il pensare non ci sarebbe la scienza, quindi cavolata supermegagalattica quello che insegna, che poi cmq la scienza o la fisica è sempre filosofia, poichè da quei numeri astrusi deve uscire per forza un pensiero, è pensare non è fioosofia, mio caro Rovelli?!
La filosofia ha creato la civiltà, i diritti umani, non la fisica, s'informi meglio Rovelli.
La filosofia sa da millenni che la scienza fondamentale non arriva a nulla, è come le scatole cinesi, scopre una cosa e poi ne deve scoprire altre cento, ovvio che se uno studia il cosiddetto atomo, diventa più esperto di chi non lo studia. e quindi?
Michio Kaku lo scienziato nippo americano, che ha definito tanti scienziati imbecilli che si danno la mano l'un l'altro, dopo l'ultima scoperta del telescopio Hubb, dove appunto ha scoperto sei e dico sei galassie super massiccie, che risalgono al cosiddetto BIG BANG se non più vecchie, da sconfessare la teoria del BIG BANG, altra stupidaggine che va cestinata finalmente.
Caro Rovelli dopo questa lezione molto faziosa, la annovero tra gli scienziati cosiddetti imbecilli come ha detto Michio Kaku.
Sono stato sempre consapevole del fatto che le equazioni delle relatività di Einstein e le Leggi di Newton, non possono nemmeno lontanamente riflettere la complessità dell'universo.
Firmato Michio Kaku.
Caro Rovelli tanta gente ha capito che anche la Fisica non ha più nulla da dire, per certi versi, ovviamente fa cose meravigliose, come la scienza medica, ma per altro è vergognosa come dice il grande filosofo bolognese CARLO SINI, poichè non sa cos'è il pensiero, cos'è la natura e quindi la materia, cos'è un essere umano, non sa cos'è la coscienza, eppure si arroga di poter arrivare alla verità.
Ma lei ha mai studiato Kurt Godel e le teorie dell'indicibilità, nessus assioma, equazione, formula, possono mai arrivare a capire cos'è la realtà e quindi la verità, o spiega solo quello che gli conviene, da dire anche in modo molto goffo sinceramente, e poi non dice una cosa fondamentale, che la Fisica orami è assoldata dal capitalismo, e quindi non si fanno più vere e serie ricerche come si faceva negli altri 30, adesso il capitalismo vi finanzia, per creare armi di distruzione di massa sempre più potenti, questo lo dice ai suoi convegni, che i suoi colleghi imbecilli, non fanno più ricerca vera.
Ma qui solo la filosofia riesce a capire profondamente le cose come stanno, e come prendete per i fondelli milioni di persone con le vostre appunto stupide teorie, invenzioni, e che si eccitano pure, però non capisco di cosa si dovrebbero eccitare.
La scienza non mira alla verità, ma a migliorare la condizione umana. Benedetto Croce.
Ma caro Croce neanche più, poichè stanno distruggendo il pianeta con le loro sciocche e pericolosi esperimenti, vogliono solo la gloria, il danaro, questa è la scienza oggi.
Caro Rovelli senza il pensare, la filosofia, lei non saprebbe neanche di esistere.
Oramai andate solo a caccia di nuovi addormentati per farvi finanziare nuovi progetti che non hanno nessun senso, senza la gente che vi segue, che si interessa, nessun finanziamento, questa è la realtà.
La filosofia, come la religione non ha paura della fisica, poichè sa, da millenni che non potrà mai scalfire il mistero nostro e di questa realtà
Al massimo possiamo dire EPPURE C'E' QUALCOSA, E GIA' QUESTO E' UNA PROPOSIZIONE ASSAI COMPLICATA.
Gadamer.
Chi può dire, raccontare, interpretare cos'è quel EPPURE C'E' QUALCOSA?
Perciò Carlo Rovelli, ma ci faccia il piacere, ci faccia!
Totò
Antonio Salvatore
Un po' su Heidegger mi sono arrabbiato
Insomma, perdinci, se fosse vero che le scienze e la fisica matematica abbiano bisogno della filosofia, come si spiega che le scienze progrediscono grazie a scienziati che la disprezzano e che non se ne servono per nulla. E tutto questo a patto che la filosofia abbia un’indole servile - cosa che palesemente non è.
Non necessariamente ci si accorge o si vuole ammettere di utilizzarla, che piaccia o meno (bisogna anche accordarsi su cosa si intende per filosofia). Ci sono stati notevoli esempi nella storia del pensiero scientifico che dimostrano le sinergie tra filosofia e matematica, filosofia e fisica... (tra l'altro riconoscendo ampiamente gli errori passati e i limiti), Russell tratta ampiamente di questi temi. La filosofia sollecita domande su cose che sembrano scontate e si interroga sui limiti, come si può pensare di scindere la ricerca da questo?
@@Pico11235 non lo so
Le chiamano “neuro-scienze” e di conseguenza loro sono “scienziati”. Ridicolo!
Per cortesia D. ROVELLI più voce .
Se alzi il volume di sente 😅
Popper, Khun, il positivismo logico, l’empirismo eccetera NON SONO filosofia! Questo fisico semplicemente non sa quello che dice. Poi parla di Aristotele e del Protreptico, ma in quale traduzione? Rovelli non è interessato a queste questioni. Per lui la parola è solo un segno.
Se io parlassi di fisica come lui parla di filosofia mi direbbero che sono un ciarlatano.
A voi la conclusione.
In che modo il circolo di Vienna, Kuhn o Popper non sono filosofia? Sai inoltre che Kuhn non sosteneva Popper in molte argomentazioni e tentando e che entrambi erano in estremo disaccordo col circolo di Vienna? Per non parlare di come Popper crede di smontare l' empirismo di Hume in "Congetture e Confutazioni"! Non capisco bene in che modo tu intenda la filosofia o la scienza, ma la scienza non può vivere senza la filosofia. Che gli scienziati poi non avendo una sufficiente formazione filosofica non siano in grado di rendersene conto è un altro paio di maniche, ma scienziati/filosofi come Newton, Leibniz, Heisenberg o Einstein erano ben conosci di ciò. La scienza non si basa solo di osservazioni, ma anche di interpretazione di quelle osservazioni che non è oggettiva, come Newton tentava di sostenere, ma lascia molto spazio interpretativo. È in questo spazio interpretativo che si incastra la filosofia, intesa nel modo in cui vedi il mondo.
del resto "la fisica spiega tutto" non è un'affermazione fisica
Ascolta i corsi del professor Sini e avrai un quadro più generale
@@ClubMetafisico è presa pari pari da una sua conferenza :)
Rovelli esprime solo opinioni. Nient’altro. Chiacchiere da dopo cena durante una di quelle serate in cui se ne esce tristi e sconsolati.
Pur stimando tantissimo Rovelli per i suoi contributi in ambito LQG, non riesco proprio ad apprezzare la sua divulgazione. Alla fine non fa nemmeno 1 esempio di contributi moderni della filosofia alla scienza. Era questo che Hawking intendeva quando criticava il ruolo della filosofia nella scienza moderna. Se poi vogliamo giocare sulla parola "filosofia" solo per dire che gli scienziati devono anche riflettere su quello che fanno e non limitarsi all'aspetto tecnico, direi che è un discorso un po' superficiale...tutti gli scienziati riflettono sul significato delle proprie ricerche. Penso che avrebbe molto più senso chiarire che la filosofia si occupa di settori dove il metodo scientifico non è applicabile come la pedagogia o l'etica. Diversamente si faceva in passato anche in settori come la fisica, ma proprio perché non erano disponibili strumenti matematici o tecnici avanzati che ne permettessero un approccio scientifico. Non mi è piaciuto Helgoland e continua a non piacermi questa divulgazione da "inserto su Topolino", spero che in futuro possa ricredermi. Cmq resta la grande stima per lo scienziato.
Questa si chiama onestà intellettuale, sei comunque il benvenuto ❤️❤️
Quello che diceva Rovelli, richiamandosi ad Aristotele, è che proprio quella riflessione fatta dagli scienziati sulle proprie ricerche è ed è sempre stata filosofia.
@@alessandroramaioli4130 esatto
Cappuccino,cornetto e lèvati dalle palle.