La Rivelazione di Pietro: una breve introduzione a NHC VII,3.

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 23. 08. 2024
  • Care e cari, in questo video ci occupiamo brevemente della Rivelazione di Pietro conservatasi nel codice VII di Nag Hammadi.
    Come sempre vi lascio un link per poter leggere il testo in traduzione inglese:
    gnosis.org/nagh...
    inoltre vi lascio qualche consiglio di lettura valido per iniziare lo studio di questo affascinante testo:
    - B. A. Pearson, "The Apocalypse of Peter and Canonical 2 Peter", in AAVV (ed), Gnosticism and the Early Christian World: in Honor of James M. Robinson, Polebridge, Sonoma (CA) 1990, pp. 65-75.
    - M. Meyer, The Revelation of Peter, in M. Meyer (ed), The Nag Hammadi Scriptures, HarperOne, New York 2007, pp. 487-487.
    - M. Desjardins J. Brashler, The Coptic Apocalypse of Peter, in J. M. Robinson, The Coptic Gnostic Library, vol. IV, Leiden, Brill 1996, pp. 201-247.
    - T. Smith, Petrine Controversies in Early Christianity (WUNT 2/15), Mohr Siebeck, Tübingen 1985.
    l'immagine di copertina è da me generata tramite IA di Gencraft.
    Anche per questa settimana è tutto. Come sempre resto a disposizione per chiarimenti e osservazioni costruttive. Abbiate una buona settimana!
    Vittorio Secco
    #naghammadi #cristianesimo #gnosis #pietro

Komentáře • 18

  • @massimopetrelli5801
    @massimopetrelli5801 Před 6 měsíci

    Ottime considerazioni, da meditare e comprendere con molta attenzione. Grazie mille come sempre per quello che stai facendo. Buona settimana

  • @GiulianoCianfrocca
    @GiulianoCianfrocca Před 5 měsíci

    Continuo a ringraziarti perché tu continui a offrirci precisi, sintetici ma importanti contributi su quello che definisci un complesso (complessissimo) fenomeno culturale, il cristianesimo dei primi secoli.
    Un caro saluto da un fedele ascoltatore infedele (non-credente)

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 5 měsíci

      Grazie a te caro Giuliano! Sai che qui tutti sono i benvenuti se esercitano il rispetto gli uni verso gli altri, come nel tuo caso! Un abbraccio 😊

  • @marinaorzenini3893
    @marinaorzenini3893 Před 6 měsíci

    Grazie mille 🙏

  • @ionutrosu2129
    @ionutrosu2129 Před 6 měsíci +1

    Bellissimo discorso Vittorio!!Grazie mille!Un abbraccio

  • @ariellaaquili269
    @ariellaaquili269 Před 6 měsíci

    Grazie Vittorio presentazione molto chiara, il termini "piccoli" riferito ai cristiani mi ricorda il giudizio di Matteo,nel quale al contrario, questi diventano veicolo di salvezza per le genti,magari non centra nulla però mi ha colpito molto. Il termine greco è lo stesso?grazie ancora per il tuo lavoro.

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 5 měsíci

      Sì capisco bene questa tua domanda, e in effetti è probabile che si echeggi quel detto di Gesù di Mt 11,25 ss. In greco normalmente il concetto è espresso con le parole nepioi/mikroi ma in copto si una parola egiziana "nikouei" che però potrebbe rendere benissimo entrambi i sostavi greci. Quindi è ben possibile che ci sia un allusione.

    • @ariellaaquili269
      @ariellaaquili269 Před 5 měsíci

      @@vittoriosecco Grazie un caro saluto

  • @brugnolarodino
    @brugnolarodino Před 6 měsíci

    Grazie ❤

  • @vincenzodimasofootballandc748

    ciao Vittorio, qual è stata l'evoluzione della posizione della Chiesa sul docetismo? La posizione si è ammorbidita rispetto ai primissimi secoli? Grazie mille in anticipo

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 5 měsíci

      Ciao! Be' no non direi proprio che si sia addolcita, anzi le principali chiese e confessioni cristiane condividono la medesima cristologia, o hanno discusso, anche recentemente in modo da non trovare ostacoli alla comunione anche in presenza di linguaggi teologici anche diversi. La Chiesa di Roma (come le chiese ortodosse e quelle protestanti, ma non le chiese antico orientali), se ti riferisci a questa, segue il concilio di Calcedonia, e dunque descrive la persona di Cristo come avente due nature: una pienamente divina, ma anche una pienamente umana. In altre parole Gesù di Nazareth, quell'uomo storico, è il Cristo e il Figlio di Dio, e non vi sono altre possibili identificazioni (angeli, principi superiori non divini o cose simili). Quindi il docetismo come tale è sempre considerato "eretico" dalla dottrina ufficiale di queste chiese. Poi ovviamente oggi direi che non è un problema particolarmente sentito da un punto di vista della percezione comune, così come invece poteva essere nell'antichità, però ancora questo non significa che sia approvato.

  • @1948mori
    @1948mori Před 6 měsíci

    Grazie, Vittorio, per aver presentato questo testo. Si percepisce un tentativo degli gnostici di accreditarsi la figura di Pietro nel dialogo con Gesù come un loro adepto. Forse magari la contrapposizione con la grande chiesa che vedeva gli gnostici magari soccombere per le loro idee e rappresentazioni su Gesù li spinge a fantasticare un Pietro che invece accetta una versione dei fatti in cui Gesù stesso proclama di non essere lui quello che muore sulla croce. Non si capisce perchè addirittura Gesù derida il falso crocefisso. Certo che le discussioni dei vari gruppi ebraici, compresi gli gnostici, all'origine del cristianesimo dovevano essere molto serrate e impegnative anche perchè Gesù non aveva lasciato nulla di scritto e più passava il tempo e più diventava forse importante e autorevole il consenso delle predicazioni e gli scritti che si producevano.

    • @lucaleoni843
      @lucaleoni843 Před 6 měsíci

      la derisione è nei riguardi dei crudeli, non nei riguardi del crocifisso

  • @lucaleoni843
    @lucaleoni843 Před 6 měsíci

    Aldilà della cristologia, anche oggi rimane una distinzione tra approcci diversi alla cristologia condivisa; soprattutto in ambito cattolico, dove c'è di tutto. Comunque, benché non sia io "docetista", per me (ad esempio) quando Gesú recita il famoso Salmo 22(21) sulla croce, non lo recita per Sé stesso (non lo recita "perché si sente solo" o "per chiamare D'o in aiuto", come pensano i Suoi avversari), bensì per insegnare agli astanti che quando sono sulla croce "lontano dal salvarmi sono le parole del mio lamento"; lo deduco dall' ebraico "mishuatí" che secondo me è un infinito allo stato costrutto genitivo; dunque non si tratta di un rimprovero o di una lamentela rivolta al Padre ("Tu sei lontano...") soprattutto perché manca il pronome "Attah" che - in ebraico - esprime il verbo essere al presente, pronome peraltro attestato in altri versi del Salmo per indicare D'o; il "Mutzidat David" comunque attesta entrambe le letture di questo verso, un verso che è proprio il caso di definire "cruciale". Se apro un canale CZcams, su questo farò ill mio primo video. Secondo me Gesù sceglie di patire la croce proprio per recitare questo verso a scopo didattico e trasformare le croci (attraverso la fede) in esperienze di salvezza; vale a dire che Lui - per fede - è certo della resurrezione. Per concludere, a differenza del "Cristo gnostico" descritto dall'apocalisse di Pietro, il Cristo dei Vangeli NON è "beffardo" ma COMUNQUE "didattico", è evidente che anche in questo caso questo tipo di cristologia richiede "CONOSCENZA" e "COMPRENSIONE", NON emotività doloristica, altrimenti dove sta la messianicitá di Cristo? Non a caso Paolo scrive: "Se Cristo non è risorto vana è la nostra fede". Per questo la "CONOSCENZA" anche per la nostra cristologia non può essere stigmatizzata o tacciata di "gnosticismo" (come si fa spesso nella chiesa cattolica). Per questo le omelie dei preti cattolici (papa compreso) a uno come me fanno veramente schifo, perché infarcite di retorica emotiva e/o filosofica, totalmente avulse dai significati delle Scritture e quando questi preti non sono capaci ad "emozionare" o a "filosofeggiare", ripetono con sinonimi e con giri di parole quel che hanno letto dal pulpito, sono pagati per il nulla e neanche possono essere licenziati per la loro insipienza e quando in Italia gli ultimi governi hanno distrutto lo "Statuto Dei Lavoratori", sottoponendo le famiglie dei lavoratori italiani ad un gigantesco mobbing di Stato, il papa Francesco è stato ZITTO, per questo quando questo papa dice che "la gente si scandalizza per le benedizioni alle coppie omosessuali ma quelle stesse persone poi non si scandalizzano se lui benedice un imprenditore che sfrutta i lavoratori", quando papa Francesco dice questo, fa la figuraccia dell' ipocrita che mi vuole prendere per scemo (come vedi sono molto attento ad essere educato nella scelta dei termini ma vorrei tanto scrivere sul sagrato di San Pietro: " ...a France' mavaffan...")

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 5 měsíci

      Guarda, sul fatto che la "conoscenza" sia una categoria biblica direi che nessuno lo può negare. Poi francamente sulle considerazioni personali che avanzi non mi sento di dirti che le condivido. Ricordo sempre che al di là di ogni posizione possibile (e come sai io non sono nemmeno cattolico), su questo canale è necessario avere un tono rispettoso non solo per i testi ma anche per le altre persone, anche se non siamo d'accordo. Questa è la condizione per stare qui.