Biennale Democrazia 2021 - Discorsi - L’intelligenza delle piante

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  • čas přidán 17. 01. 2022
  • Torino - Teatro Carignano
    10 ottobre 2021 - ore 11.00
    Partecipanti: Stefano Mancuso, Maria Lodovica Gullino
    Le piante non presentano un cervello e un sistema nervoso centrale, ma questo non le rende prive di intelligenza. I vegetali, infatti, prediligono una struttura modulare e diffusa che permette loro di sopravvivere anche perdendo buona parte del proprio corpo a opera, ad esempio, di animali erbivori. Un bel vantaggio per individui radicati al suolo che non possono darsi alla fuga. L’intelligenza umana, con il cervello più complesso mai apparso sulla Terra, è uno fra i tanti possibili risultati della selezione naturale. Si rivelerà la via più vantaggiosa? Noi siamo qui da soli 400 mila anni, mentre le piante proliferano silenziose da ben 450 milioni. Saremo in grado di fare altrettanto?

Komentáře • 11

  • @ornellamiliciani7074
    @ornellamiliciani7074 Před rokem +10

    Il professor Mancuso mette a disposizione la sua sapienza al servizio della crescita per tutta l umanità, come hanno fatto i grandi maestri❤️

  • @claudiabordin4090
    @claudiabordin4090 Před rokem +4

    Interessantissimo. Ascolti lui e pensi alla mediocrità di chi ci governa

  • @robertobillo
    @robertobillo Před 11 měsíci +2

    Herbert Spencer Jennings è stato un noto zoologo e genetista americano, noto per il suo lavoro sul comportamento degli organismi unicellulari come i parameci. Ha scritto vari libri sulla genetica e sulla biologia comportamentale.
    Ha svolto esperimenti dettagliati per osservare come queste creature rispondono a vari stimoli, e i suoi risultati hanno contribuito a plasmare la nostra comprensione del comportamento e dell'apprendimento in organismi semplici.
    Uno dei suoi libri più noti è "Behavior of the Lower Organisms" pubblicato nel 1906. In questo libro, Jennings descrive in dettaglio i suoi esperimenti e osservazioni sugli organismi unicellulari, inclusi i parameci. Il libro è ampiamente considerato un classico nel campo della biologia comportamentale.
    (GPT4)

  • @claudioveronesi8097
    @claudioveronesi8097 Před rokem +5

    Come dice il prof.Mancuso, "noi" abbiamo scelto di muoverci, in un futuro molto prossimo, per colpa nostra, la capacitá di movimento non ci basterá per sopravvivere, visto che la nostra "intelligenza" ci porta a distruggere l'unico pianeta sul quale possiamo vivere. Grazie per la relazione interessantissima.

  • @anavonrebeur6121
    @anavonrebeur6121 Před rokem +3

    Mancuso Presidente

  • @elisa7313
    @elisa7313 Před rokem +1

    Io lo amo
    Che uomo!!!pendo dalle sue labbra! Complimenti ce ne fossero di personalità così!*

  • @stefanoresta
    @stefanoresta Před 2 lety +2

    Finale col botto oserei dire! Interessantissimo!

  • @tizianaconte6824
    @tizianaconte6824 Před rokem

    👍👍👍👍👍🥰🥰🥰🥰🥰

  • @paololazzarin2215
    @paololazzarin2215 Před 7 měsíci

    Stendiamo un velo pietoso...

  • @perlapalupi6908
    @perlapalupi6908 Před 8 měsíci

    Mi dispiace ma le affermazioni del Prof. Mancuso al minuto 12:13 cioè l'anidride carbonica provoca il riscaldamento del pianeta non corrisponde alla realtà dei dati scientifici. L’anidride carbonica viene prodotta soprattutto e principalmente per permettere alle industrie, alle centrali termoelettriche, agli aerei, alle navi e agli autoveicoli, di funzionare, certamente producono co2 , ma nonostante tutto, la stessa nella composizione dell’atmosfera terrestre incide solamente per uno striminzito 0,0016 %, una percentuale ridicola rispetto alla presenza di azoto il 78%, di ossigeno 21% e l’argon lo 0,93%. Ricordo inoltre che la CO2 è il nutrimento indispensabile di quel mondo vegetale che permette la vita del pianeta e che ogni giorno trasforma la co2 in ossigeno.

  • @perlapalupi6908
    @perlapalupi6908 Před 10 měsíci

    ….La cosa più preoccupante è che improvvisamente negli ultimi 200 anni sono stati tagliati 2mila miliardi di piante.
    COME MAI? È questa la domanda da porsi
    La risposta è scritta nella storia. La ristretta e intraprendente classe borghese Per creare il calore necessario per produrre vapore e azionare le macchine nelle loro officine, pensarono bene di utilizzare la legna degli alberi a costi irrisori. Dopo, a disastro avvenuto, passarono al carbone. Ma intanto la catastrofe era avvenuta. Di contro la nuova classe capitalista si era arricchita ed era arrivata al potere a spese della natura e sfruttando la manodopera degli operai. Quindi caro prof. non è stato “l’uomo” a fare il disastro ma una ristretta cerchia di uomini ben individuati.