L'ultima promessa e il figlio ritrovato (Gen 46)

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  • čas přidán 6. 07. 2024
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    Il video contiene immagini prodotte con l'IA
    Nel video #bellaprof su Genesi 46, ci addentriamo nella storia degli Israeliti e del loro viaggio verso l'Egitto, guidati da Giacobbe. Un viaggio che si intreccia con i piani divini e con il destino del popolo eletto. Questo video, suddiviso in tre sezioni, è un'occasione preziosa per approfondire la nostra conoscenza della Bibbia e per comprendere il significato profondo di questa storia ricca di fede, profezia e mistero. Un viaggio che ci porta dalle terre di Canaan all'Egitto, e che ci prepara ad eventi ancora più straordinari che si susseguiranno nell'Esodo e nella costruzione del Secondo Tempio.
    Parole chiave: Bibbia, Genesi, Israeliti, Egitto, Giacobbe, Giuseppe, Exodus, Secondo Tempio, profezia, mistero, fede.
    Capitoli:
    00:00 Intro
    02:10 La vocazione di andare oltre
    05:26 Le connessioni dei libri della Bibbia
    09:23 Il Dio di tuo padre
    12:05 Le promesse di Dio
    14:51 Arrivo a Gosen
    16:17 Le famiglie che entrano in Egitto
    18:36 L'assenza di Dina
    21:00 Giuseppe e Giacobbe si incontrano
    23:59 L'ermeneutica della rivelazione
    26:42 Gli ebrei in Egitto

Komentáře • 47

  • @francescacimino3772
    @francescacimino3772 Před 20 dny +1

    Grazie prof,queste "spolveratine" sono utili

  • @flaviarusso5792
    @flaviarusso5792 Před 21 dnem

    Grazie prof, un bel ripasso!

  • @valerianaforani6498
    @valerianaforani6498 Před 20 dny

    Grazie prof, molto competente come sempre.

  • @marialetizia5809
    @marialetizia5809 Před 20 dny

    Sempre interessante e bello! Grazie!

  • @AriellaAquili
    @AriellaAquili Před 21 dnem

    Grazie prof, è bello rivederci, riascoltare

  • @eldadallabona1953
    @eldadallabona1953 Před 21 dnem

    Grazie davvero prezioso

  • @mariadelapaz3215
    @mariadelapaz3215 Před 20 dny

    Grazie, ottimo Prof

  • @mariadegasperi-fg8uo
    @mariadegasperi-fg8uo Před 20 dny

    Grazie Prof

  • @davideilpastore
    @davideilpastore Před 21 dnem

    Bel video

  • @marinabottigliero4086
    @marinabottigliero4086 Před 20 dny

    ❤grazie ❤

  • @SalvatoreAntoine
    @SalvatoreAntoine Před 19 dny

    Caro prof. le parlo da cristiano prima e da francescano poi.
    Faccio parte dell'Ordine Francescano Secolare di Sulmona Prov.l'aquila, ma sono nativo di napoli.
    Altra premessa, non sono un accademico, non ho nessun titolo se non la terza media, ed ho 63 anni, il mio lavoro è stato molto duro, poichè ho fatto l'agente di Polizia Penitenziaria, una esperienza veramente fuori dal comune.
    Perchè questa piccola prefazione, perchè ad un certo punto della mia vita, ho mollato tutto, non mi interessava più niente, ed sono sposato con figli e nipoti, immagini che tragedia.
    Se mi sarebbe successo da ragazzo, ma cmq già ero sulla strada, perchè ho considerato la vita sempre come un mistero profondo, inconoscibile, anche se credente, ma non praticante, secondo me facevo una brutta fine, i miei genitori mi avrebbero preso di peso e portato da uno psicologo, io che non credo oramai alla psicologia.
    Sono autodidatta, ho cominciato a studiare la bibbia, ma non ci capii niente, diventando ateo. La mia salvezza fu Georges Ivanovič Gurdjieff, un cercatore della verità, che quando si mise in viaggio, scoprì che non era l'unico, allora capii per fortuna che quella era la mia strada, ed non ero ne impazzito e ne depresso, volevo riempire le mie tante voragini interiori, in tutti i sensi, anche culturalmente.
    Per non farla lunga, leggendo poi altri maestri, capii che forse per studiare la bibbia, ci vuole ben altro, che aprirlia di punto in bianco, errrore ingenuo che ho fatto, che forse fanno in molti, e che poi mollano per sempre, io no, ho fatto un giro enorme per arrivare di nuovo alla bibbia, leggendo anche libri davvero orribili, ho letto anche libri di spiritismo, magia, tarocchi, veramente non mi sono fatto mancare nulla.
    Le dico subito, che anche se credente, non riesco a fermarmi, ho fame veramente di sapere che cos'è la verità, credevo di averla trovata in DIO, finalmente di fermarmi, di essere arrivato al capolinea, invece no.
    Mi imbatto nello studio della SEMIOTICA, ed è stato come prendere in fronte un treno in corsa, mi ha letteralmente fatto a pezzi, forse già le avevo scritto su questo problema, perchè per me il linguaggio sta diventando un'ossessione, nel senso che come disse Platone: ma quello che dico ha un significato?
    Ho letto e studiato molto sulla Semiotic, in più seguo due grandi filosofi a mio parere, grandi esperti appunto di Semiotica, Carlo Sini e Giorgio Agamben, scoperto proprio di recente, dove mi sto vedendo tutte le sue conferenze, anche di 2 o 3 ore, non mi interessa.
    Credo che abbia capito il mio problema, IL LINGUAGGIO, a volte dico mannaggia a me che mi vado a intrufolare in cose più grandi di me, ma devo cercare di uscirne fuori in qualche modo.
    Sembra una richiesta di aiuto, sicuramente lo è, visto che sto mettendo in dubbio anche DIO e la BIBBIA, proprio grazie alla SEMIOTICA.
    Le dico subito che ne parlo in certi ambienti, come nel mio gruppo francescano, ma non riescono ad afferrare il problema del linguaggio, quando parlano credono di sapere cosa dicono, per vendetta (ahahah) qualche volta mi diverto a riprendere un confratello o una consorella, per esempio sulla parola gloria, ma anche altre, e allora io chiedo, ma scusa, ma che significa GLORIA? girano intorno, poi ammettono, non lo so, adesso dopo varie riprese di questo tipo, stanno attenti a parlare, si vede che li ho condizionati fortemente, con queste mie affermazioni, e sinceramente me ne dispiace, poi abbiamo anche il nostro padre spirituale, anche lui ha capito che deve stare attento a quando parla, perchè sono sempre li attento a farmi spiegare magari qualcosa che non si capisce bene.
    Ma secondo me sto sbagliando, però il problema come ha ben capito professore, io lo tengo, perchè ho capito in tutta coscienza questa SCIENZA DEL LINGUAGGIO.
    Le persone credono che l'uomo ha sempre avuto questo dispositivo, appunto il LINGUAGGIO, ma la lingua non è un dato, ma una costruzione storica, come dice il professore Giorgio Agamben, e e lo spiega in una maniera cosi semplice che non è possibile sbagliarsi, anche per me che non sono un'accademico, ecco la vera forza di questi professori, che hanno capito finalmente, che parlare forbito e non arrivare a quello che si vuole far capire, ma serve la semplicità per fare male, linguisticamente, perchè questi prof. secondo me, vogliono che vengono alla luce questi problemi linguistici, dove prima o poi l'umanità tutta, dovrà imbattersi in questo problema, grosso problema, cioè i significati delle parole, se lo hanno.
    L'umanità dovrà capire che il linguaggio è solo una forma d'uso, come ogni altro attrezzo o strumento creato dall'uomo, che ci rende più potenti, ma le parole non hanno quelle verità alla quale crediamo.
    Il prof.Agamben, fa capire perfettamente il problema tra onomatopea e logos, cioè il problema tra i nomi e il logos, discorso.
    Se prendiamo il lessico, cioè il vocabolario dove ci sono tutti i nomi, ci accorgiamo che i nomi non hanno nessun nesso tra i soggetti e gli oggetti, problemone insormontabile secondo me.
    Altro problema grosso è tra la semiotica e la semantica, qui il prof.Agamben è stato finemente maligno, dicendo che tra la semiotica e la semantica non ci sta nessuna correlazione, perchè l'onomatopea cioè i nomi non descrivono nulla, ma sono solo segni, e allora quali discorsi possiamo fare?
    Prendiamo dal vocabolario la parola albero, albero è un nome noto a tutti quelli che parlano la lingua italiana, anche se non esistono le lingue, se andiamo a leggere, ci da una descrizione per me molto vaga di questo ...Un ALBERO è una pianta perenne (cioè che vive più di due anni), legnosa, che ha un fusto a forma di cilindro detto tronco e si espande verso l’alto con rami che possono avere varia forma e disposizione ecc..
    Ecco possiamo capire la parola albero come segno, e non come altro, chi può dire cos'è l'albero, se non sappiamo nulla dell'origine dell'universo, così la parola UNIVERSO, qualcuno conosce il vero significato di questa parola, ma neanche per sogno.
    Oppure prendiamo dal lessico, vocabolario, la parola "UOMO": Un UOMO è un essere umano adulto di sesso maschile, detto in contrapposizione a donna che invece è l'essere umano adulto di sesso femminile. Tutto qua, ora capiamo la tragedia nell'affrontare la semiotica?!
    I nomi si riferiscoso sempre a qualcosa altro, all'infinito, senza mai sapere cos'è realmente.
    Allora ecco la tragedia nella tragedia, ma se i nomi sono sempre segni di qualcos'altro, i discorsi (LOGOS) cosa sono? e come si fa saperlo a questo punto.
    Allora ecco la domanda cattivissima per lei prof., quando parliamo della bibbia, di DIO, a quale segno ci stiamo riferendo veramente, ma soprattutto tutti questi discorsi, interpretazioni (logos) senza nomi (occhio questa è finemente malvagia) sulla bibbia, ma veramente crediamo di avere un significato?
    E' una domanda alla quale, dopo quelle verità semiotiche, che ho molto sintetizzato, io non so dare una risposta, perciò mi rivolgo a lei.
    Chiedo scusa per la lungaggine, ma questo tipo di argomento andrebbe affrontato ancora più profondamente.
    Grazie dell'eventuale risposta, spero non evasiva, altrimenti non mi risponda.
    Le dico questo perchè in altri canali di persone che parlano di filosofia anche in live, a questo tipo di problema non rispondono o se rispondono ne danno una risposta molto evasiva.
    Credo che la domanda sia veramente pertinente non solo in campo filosofico, ma anche in quello teologico e psicologico.
    Grazie.

    • @michelespaticchia
      @michelespaticchia Před 17 dny +1

      Scusa se mi permetto di rispondere anche se la domanda non è rivolta a me, l'ho trovata interessante e ti vorrei rispondere... ho individuato dei problemi al tuo concetto che vorrei farti presente: il problema principale riguarda una visione assolutista della semiotica invece la semiotica è relativa ...cioè inizia a regalare senso quando vi è relazione tra uno o più persone cioè il simbolo deve essere interpretato il simbolo condiviso diventa segno. Capisci? Siamo noi che diamo senso al simbolo non è il simbolo che custodisce in sé il significato. Un simbolo può avere mille significati in funzione dei mille significanti..e qua entra il metodo filologico ed epistemologico per selezionare e categorizzare, ma sempre per relazione e in funzione al contesto, cioè capirsi e spiegarsi identificarsi.... esempio generale è la matematica che sostanzialmente è un linguaggio, ma e=mcq è una formula un simbolo che ha un codice da decifrare se conosci il codice decifri il significato e quando ci sono opere come la Bibbia o una poesia ermetica che ha più significati li devi cercare tutti, e individiare tutti i codici alla base, sperando di riuscirci 😅...ma esso non diventa assenza di significato ma un molteplice significato di ogni interprete. Principio di relatività delle idee...per quanto riguarda il Logs ti suggerisco di non tradurlo in italiano perché la parola greca ha più significati della traduzione che hai preferito dare tu e il Logos di Diogene è agente attivo, Creatore operante non è un discorso fine a se stesso ma un "discorso" che deve essere respirato a pieni polmoni assimilato e ti mantiene in vita per questo nella bibbia viene associato all' aria ma anche se l'aria contiene le stesse molecole ognuno la sfrutta per vivere la propria vita...

  • @stefaniafedele543
    @stefaniafedele543 Před 20 dny

    🙏🕊🌈

  • @elidesiviero2340
    @elidesiviero2340 Před 21 dnem +1

    Bello riascoltare le lezioni per afferrare concetti che prima erano sfuggiti...

  • @stefaniafedele543
    @stefaniafedele543 Před 20 dny

    🙏🕊come sono belli le illustrazioni. Quale Bibbia è? grazie Prof 👍

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 20 dny +1

      Le illustrazioni sono in gran parte originali, su prompt di Michele Spaticchia.

  • @dariamn
    @dariamn Před 20 dny

    Beutiful tales

  • @pasqualesellitto7324
    @pasqualesellitto7324 Před 20 dny

    A rischio di fare un paragone letterario azzardato, mi viene da pensare, alla questione dell'enumerazione dei discendenti di Giacobbe, al "topos" epico del catalogo, come quello degli eserciti che si ritrovano sia nell' "Iliade" che nell' "Eneide" (per poi arrivare ad esempi più recenti come nella "Liberata" del Tasso), con annesso una serie di riferimenti topografici, con lo scopo di proiettare in un passato riletto in chiave mitica le fondamenta di città e tribù

    • @Lucrezio-hd6ji
      @Lucrezio-hd6ji Před 20 dny

      Buongiorno Gianmario Pagano tutto bello quel che dici nel video ma, non c'è nulla di vero ti riporto un frammento di studio archeologico. La ricerca effettuata dagli storici e dagli archeologi nel tentativo di trovare una qualche evidenza, una traccia che fosse in grado di testimoniare l’evento della nomina di Giuseppe a Gran Visir in Egitto è risultata, almeno fino ad oggi, vana.
      Il lavoro, tra l’altro, si è rivelato più difficile del previsto anche per il fatto che la maggior parte dei reperti risalenti al periodo degli Hyksos è andata irrimediabilmente perduta a causa della distruzione effettuata da Ahmose, primo faraone egiziano della XVIII dinastia (1580-1558 ca. a.C.), il quale, per liberare l’Egitto dagli Hyksos invasori, conquistò la loro capitale Avaris. Le tracce dell’implacabile ira del re Ahmose sono state rinvenute durante gli scavi di Tell el-Dahba.
      Molti studiosi, tra cui l’archeologo israeliano Israel Finkelstein, sostengono che il racconto di Giuseppe deve essere visto come un bellissimo MITO finalizzato a raccontare agli Israeliti, nel momento in cui si apprestavano a fondare Israele nella terra di Canaan, la gloriosa storia dei loro antenati quando, in passato, avevano regnato come reali Hyksos in Egitto.

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 20 dny

      @Lucrezio-hd6ji Buongiorno. È quasi commovente vedere, come dimostra anche il suo lungo commento, che le ansie dei diversamente credenti siano le stesse dei fondamentalisti. Dia un'occhiata ai miei video introduttivi alla lettura di Genesi in cima alla playlist.

    • @Lucrezio-hd6ji
      @Lucrezio-hd6ji Před 20 dny

      @@Bellaprof.Non credo che gli archeologi siano ansiosi come non lo siamo noi quando lavoriamo in laboratorio (c'è molto metodo). Comunque, non è che io sia diversamente credente; è proprio che non credo in storielline religiose di popolazioni ormai estinte da tempo.

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 20 dny +4

      @@Lucrezio-hd6ji lei può credere, o non credere, a quello che le pare. L'ansia la vedo nel ribadirlo continuamente, insistendo, tra l'altro, nel confondere ambiti diversi che richiedono metodi diversi. Ci sono solo due categorie di persone ossessionate con la storicità, intesa come corrispondenza fattuale, di questi testi: i fondamentalisti e, con alcune dovute eccezioni, gli evangelizzatori dell'ateismo o dell'agnosticismo.

    • @Lucrezio-hd6ji
      @Lucrezio-hd6ji Před 20 dny

      @@Bellaprof È meglio sostituire il termine 'evangelizzare', che non è appropriato per chi si occupa di scienza, con 'divulgare il libero pensiero critico'. L'algoritmo segnala i video di Bella Prof e io li commento. Non sono mai d'accordo, ovviamente, con le sue, possiamo dire, 'evangelizzazioni'. Il metodo scientifico è pressoché uguale tra le varie discipline, e qui ha torto. Non siamo d'accordo su niente, vedo. Evidentemente, le piace mischiare le carte da gioco per confondere i meno addetti ai lavori.

  • @giuseppeverderio7997
    @giuseppeverderio7997 Před 20 dny

    ma gennaio non ha 46 giorni !!

    • @pasqualesellitto7324
      @pasqualesellitto7324 Před 2 dny

      Il "Gen" del titolo sta per "Genesi", non "gennaio", quindi "Genesi capitolo 46"