La tempesta di Giona: Mc 4, 35-41

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  • čas přidán 15. 07. 2024
  • #belllaprof #vangelo #marco
    La barca affonda e Gesù dorme. I discepoli imprecano, quasi bestemmiano: "non ti importa di noi". Quando tutto sembra perduto, lui si sveglia e, come se niente fosse, ordina alla tempesta: "stai zitta!". E torna il sereno.
    È forse una delle più strane pagine del Vangelo di Marco, eppure una delle più dense dal punto di vista simbolico.
    Tutto comincia da un comando di Gesù al quale i discepoli non obiettano: "Passiamo all'altra riva!". Cioè andiamo da chi non ci vuole, da chi non ci aspetta, da chi pensa che siamo non solo inutili, ma persino dannosi. La riva opposta a Cafarnao sul lago di Tiberiade è infatti la riva dei non giudei, dei pagani, quella dove Gesù e i suoi giocano decisamente "fuori casa", con lo sfavore del pubblico.
    Le barche, la tempesta, il sonno, i pagani come destinazione sono un "già visto" per chi la Bibbia l'ha letta, almeno un po'. Sono gli stessi elementi di uno dei racconti più famosi e popolari di sempre: il profeta Giona, quello inghiottito e risputato da un grosso animale marino, forse, paradossalmente, l'elemento meno incredibile della storia.
    Giona è un profeta destinato ai pagani che, timoroso, fugge dalla sua missione impossibile di predicare a Ninive l'imminente distruzione. Sa infatti che fine fanno i profeti che annunciano sventure o, come diremmo oggi, portano sfiga. Come dimenticare il caso emblematico di Geremia, l'annunciatore della distruzione di Gerusalemme? I profeti come lui sono impopolari e destinati al fallimento, votati a una vita miserabile, emarginati e in costante pericolo.
    Giona si imbarca e dorme. Cade nel sonno incosciente di chi non vuole assumersi responsabilità. Poi però è costretto a confessare il suo tentativo di fuga e salva i marinai gettandosi nel mare. È l'unico modo per placare la tempesta. Inghiottito da un pesce enorme, viene portato risputato sulle rive di Ninive, la sua destinazione iniziale. Predica e, incredibilmente, la città più pagana del mondo si converte e si salva.
    Ma Giona non è un buon profeta, non solo perché prima ha cercato di fuggire, ma perché ora, dopo aver predicato, è arrabbiato e non capisce perché Dio non mantenga la sua parola. Vive il paradosso del profeta: salvando la città, la parola che aveva annunciato, la distruzione di Ninive, non si compie. E così viene presto dimenticato. Diventa noioso e lamentoso, al punto che persino gli alberi si stancano di dargli ombra. Si sente trattato da Dio in modo pessimo e viene da Lui giustamente rimproverato: salvare vite e ricondurre gli uomini al bene, per Dio è più importante della reputazione del suo profeta e persino della sua parola stessa. Un solo bambino di Ninive vale più della Bibbia e di tutti i suoi predicatori.
    Ma che centra Gesù con Giona? perché questo accostamento, decisamente voluto dall'evangelista? Perché Gesù è Giona come sarebbe dovuto essere. Il vero Giona. Giona è il segno e Gesù la realtà. Quello che offre la vita per salvare tutti, affinché la tempesta venga placata, ma non perché è costretto a farlo. Quello che va volentieri a Ninive e coinvolge i suoi nella stessa impresa. Quello che dorme, come Giona, ma consapevole come il contadino della parabola che la potenza del Regno di Dio che si sta scatenando è superiore a quella di ogni tempesta. Gesù è il Giona che prega nel profondo delle tenebre e nell'abisso della morte e risorge il Terzo Giorno per ogni uomo, vecchio, donna, bambino di Ninive e del mondo intero.
    Forse i "Giona" refrattari sono invece proprio i discepoli. Sono loro che devono imparare a somigliare al Maestro. Ma lo faranno con sincerità, generosità e persino eroismo solo dopo averlo bestemmiato un po' e dopo averlo temuto, anzichè amato. Così vanno le cose, strane e imprevedibili, del Regno di Dio.
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    00:00 Intro
    00:20 La tempesta sedata nel contesto
    02:58 "Passiamo all'altra riva!"
    05:15 I richiami alla storia di Giona
    11:30 Interpretazione "ecclesiale": la crisi inevitabile
    16:01 Il "risveglio": trionfo della Resurrezione e missione

Komentáře • 47

  • @Bellaprof
    @Bellaprof  Před 3 lety +1

    La barca affonda e Gesù dorme. I discepoli imprecano, quasi bestemmiano: "non ti importa di noi". Quando tutto sembra perduto, lui si sveglia e, come se niente fosse, ordina alla tempesta: "stai zitta!". E torna il sereno.
    È forse una delle più strane pagine del Vangelo di Marco, eppure una delle più dense dal punto di vista simbolico.
    Tutto comincia da un comando di Gesù al quale i discepoli non obiettano: "Passiamo all'altra riva!". Cioè andiamo da chi non ci vuole, da chi non ci aspetta, da chi pensa che siamo non solo inutili, ma persino dannosi. La riva opposta a Cafarnao sul lago di Tiberiade è infatti la riva dei non giudei, dei pagani, quella dove Gesù e i suoi giocano decisamente "fuori casa", con lo sfavore del pubblico.
    Le barche, la tempesta, il sonno, i pagani come destinazione sono un "già visto" per chi la Bibbia l'ha letta, almeno un po'. Sono gli stessi elementi di uno dei racconti più famosi e popolari di sempre: il profeta Giona, quello inghiottito e risputato da un grosso animale marino, forse, paradossalmente, l'elemento meno incredibile della storia.
    Giona è un profeta destinato ai pagani che, timoroso, fugge dalla sua missione impossibile di predicare a Ninive l'imminente distruzione. Sa infatti che fine fanno i profeti che annunciano sventure o, come diremmo oggi, portano sfiga. Come dimenticare il caso emblematico di Geremia, l'annunciatore della distruzione di Gerusalemme? I profeti come lui sono impopolari e destinati al fallimento, votati a una vita miserabile, emarginati e in costante pericolo.
    Giona si imbarca e dorme. Cade nel sonno incosciente di chi non vuole assumersi responsabilità. Poi però è costretto a confessare il suo tentativo di fuga e salva i marinai gettandosi nel mare. È l'unico modo per placare la tempesta. Inghiottito da un pesce enorme, viene portato risputato sulle rive di Ninive, la sua destinazione iniziale. Predica e, incredibilmente, la città più pagana del mondo si converte e si salva.
    Ma Giona non è un buon profeta, non solo perché prima ha cercato di fuggire, ma perché ora, dopo aver predicato, è arrabbiato e non capisce perché Dio non mantenga la sua parola. Vive il paradosso del profeta: salvando la città, la parola che aveva annunciato, la distruzione di Ninive, non si compie. E così viene presto dimenticato. Diventa noioso e lamentoso, al punto che persino gli alberi si stancano di dargli ombra. Si sente trattato da Dio in modo pessimo e viene da Lui giustamente rimproverato: salvare vite e ricondurre gli uomini al bene, per Dio è più importante della reputazione del suo profeta e persino della sua parola stessa. Un solo bambino di Ninive vale più della Bibbia e di tutti i suoi predicatori.
    Ma che centra Gesù con Giona? perché questo accostamento, decisamente voluto dall'evangelista? Perché Gesù è Giona come sarebbe dovuto essere. Il vero Giona. Giona è il segno e Gesù la realtà. Quello che offre la vita per salvare tutti, affinché la tempesta venga placata, ma non perché è costretto a farlo. Quello che va volentieri a Ninive e coinvolge i suoi nella stessa impresa. Quello che dorme, come Giona, ma consapevole come il contadino della parabola che la potenza del Regno di Dio che si sta scatenando è superiore a quella di ogni tempesta. Gesù è il Giona che prega nel profondo delle tenebre e nell'abisso della morte e risorge il Terzo Giorno per ogni uomo, vecchio, donna, bambino di Ninive e del mondo intero.
    Forse i "Giona" refrattari sono invece proprio i discepoli. Sono loro che devono imparare a somigliare al Maestro. Ma lo faranno con sincerità, generosità e persino eroismo solo dopo averlo bestemmiato un po' e dopo averlo temuto, anzichè amato. Così vanno le cose, strane e imprevedibili, del Regno di Dio.
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  • @AxelPoliti
    @AxelPoliti Před 7 měsíci

    Ma che bello! Grazie!

  • @DC-zz7fm
    @DC-zz7fm Před 2 lety

    Grazie.

  • @marilenapolzinetti5851

    Grazie Prof.

  • @paolodebellis9746
    @paolodebellis9746 Před 3 lety +2

    Grazie , non avevo mai visto questo brano sotto questa luce..

  • @elidesiviero2340
    @elidesiviero2340 Před měsícem

    Bello il paragone e il riferimento a Giona! Non ci avrei mai pensato...

  • @mariacarlagambogi6456
    @mariacarlagambogi6456 Před 3 lety +1

    Grazie Prof.. attraverso te conosco sempre meglio Gesù!

  • @tizianamontilli3947
    @tizianamontilli3947 Před 3 lety +2

    Grazie bella prof, tutto è più chiaro ogni settimana , con le Sue riflessioni 🤗

  • @laurapolacchini8843
    @laurapolacchini8843 Před 3 lety +1

    Sei meraviglioso prof! In tutti i sensi.

  • @annalombardi3435
    @annalombardi3435 Před 3 lety

    Alleluia alleluia alleluia

  • @luciapennella1100
    @luciapennella1100 Před 3 lety

    Grazie Prof..🙂❤
    Profondamente esaustivo🙏🔥

  • @laurapolacchini8843
    @laurapolacchini8843 Před 3 lety +1

    Il Vangelo, di per sé è difficilissimo! Grazie prof!.

    • @laurapolacchini8843
      @laurapolacchini8843 Před 3 lety

      @Karma Author sì, nemmeno i preti, a volte, lo capiscono!.

    • @carmeloruta3591
      @carmeloruta3591 Před 3 lety

      Si è difficile capirlo ma ci sono strumenti che ci possono aiutare a capirlo ed è importante il tempo dedicato. Comunque il prof è bravissimo

    • @laurapolacchini8843
      @laurapolacchini8843 Před 3 lety

      @@carmeloruta3591 è 1 grande prof!.

  • @paolasilvestro440
    @paolasilvestro440 Před 3 lety

    Bello!🙂

  • @hajarkrimo283
    @hajarkrimo283 Před 3 lety

    Grande prof 👍👍👍

  • @ernestinamiotto8248
    @ernestinamiotto8248 Před 3 lety

    Bravo prof

  • @giuseppecoppola1994
    @giuseppecoppola1994 Před 3 lety

    In questa pagina del Vangelo e non solo in questa, ci ho visto un insegnamento di Gesù a tutti noi, ovvero, che la fede in Lui deve superare la paura della morte. La paura della morte è secondo me la causa principale di ogni male spirituale dell'uomo, questa coscienza di dover affrontare il passaggio attraverso la morte mette in crisi l'essere umano e questa crisi si è vista chiaramente con i discepoli sulla barca, l'unica medicina per questa depressione primordiale dell'animo umano è la Fede, vera, autentica, quella vissuta dai santi. Senza la fede autentica, la paura prenderà sempre il sopravvento.

  • @stefaniafedele543
    @stefaniafedele543 Před 3 lety

    Prof le chiedo scusa , ho spedito il messaggio prima di finirlo... ma voglio solo finire ringraziandola con tutto il cuore. Ogni giorno prego 🙏 per il nostro
    Papa Francesco che per me è un santo vivente e ora prego anche per lei perché mi aiuta tanto. Un abbraccio 🤗 🕊

  • @aldobecciani156
    @aldobecciani156 Před 3 lety

    Ciao Pof. ieri ero in collegamento in diretta da Palermo contrada Bonagìa.

  • @placidoferracini739
    @placidoferracini739 Před 3 lety +1

    Hola Gianmario, mi sembra che l'ordine impartito da Gesú in 4,35 sia uno sviluppo di 1,38: Gesú é venuto per predicare nei paesi della Galilea non solo di Cafarnao; Gesú porta i discepoli lontano da Cafarnao nell'altra sponda per promuovere la presenza del regno fra i "pagani". Saluti da Curacaví nel Cile centrale.

  • @michelangeloaurilia7674

    figlio di giovanni

  • @aldobecciani156
    @aldobecciani156 Před 3 lety +3

    Io la contestualizzo così : MARCO con questo racconto, senza volerlo, ci costringe a riflettere se veramente siamo capaci di mettere in pratica la Parola.
    Gesù che dorme è un chiaro significato dell'assenza fisica della Parola (Gesù).
    È questo che mette in crisi i discepoli, che prima avevano accolto con entusiasmo di andare all'altra riva, e causa in loro la tempesta che riguarda soltanto l'animo dei discepoli, non le altre barche, tormentati dall'idea di non sapere Ascoltare (mettere in pratica) la Parola, attendono il suo ritorno (risveglio) .
    La tempesta riguarda anche noi......???? -- "Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà"--, intanto dobbiamo mettere in pratica la Parola, siamo anche noi nella tempesta???.

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 3 lety

      Il sonno e il risveglio di Gesù sono anche - non l'ho detto nel video - un accenno alla morte e Risurrezione di Gesù. Il mistero pasquale è adombrato quasi in ogni pagina del Vangelo. Nel "segno di Giona" più che in altri.

    • @aldobecciani156
      @aldobecciani156 Před 3 lety

      @@Bellaprof ok! ok! Però Tutte le prime comunità Cristiane aspettavano un imminente ritorno di Gesù, forse il racconto di Giona era quasi sconosciuto per in non Giudei, quindi anche Marco sicuramente era in attesa di questo ritorno, non penso che Marco si voleva riferire a Giona non sarebbe stato comprensibile... forse ????

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 3 lety

      @@aldobecciani156 i vangeli canonici sono profondamente intrisi di giudaismo. Marco, come tutti gli autori del NT, conosce la Bibbia bene, insieme alla tradizione ebraica e ne sa elaborare i richiami. La stessa fede nel ritorno di Gesù è comunque fondata su quella della Risurrezione. Grazie per i tuoi commenti!

  • @stefaniafedele543
    @stefaniafedele543 Před 3 lety +1

    Caro Prof, sono una donna anziana e la seguo ogni settimana da circa un anno, cioè da quando l'ho fortunatamente trovato. Da quando seguo i suoi commenti sul vangelo , sto più attenta a quello che dicono i sacerdoti nella predica domenicale. Nessuno ancora è bravo come lei...Le vorrei chiedere un grande favore per la mia fede.
    Come siamo veramente stati creati? Ha già fatto un video in proposito? E perché il peccato di ribellione dell'angelo verso Dio non è il primo peccato? E anche dove posso trovare i suoi video sulla Divina Commedia? Quel poco che ho sentito su un suo video su Dante mi ha molto interessata a saperne di più. Vivo in Australia . Non vedo l,¡

  • @ChemSyl
    @ChemSyl Před 3 lety +1

    ...i discepoli come Truman e la tempesta finale che riesce a superare per uscire dal suo mondo/zona comfort
    (the Truman Show). Grazie

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 3 lety

      Accostamento interessantissimo!

    • @aldobecciani156
      @aldobecciani156 Před 3 lety

      ....i discepoli come Truman ??? chi è?

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 3 lety

      @@aldobecciani156 È la citazione di un famoso film. Nel finale il protagonista, che cerca di fuggire dal mondo artificiale nel quale è prigioniero, è costretto ad affrontare una tempesta prima di raggiungere la libertà. Probabilmente il film è influenzato, più o meno consapevolmente, dall'archetipo di Giona. È una cosa cui non avevo fatto caso.

    • @mariaadeledg4557
      @mariaadeledg4557 Před 3 lety +1

      @@aldobecciani156 il film è The Truman Show se ti interessasse vederlo. E ne vale la pena a prescindere da Giona e le tempeste varie

    • @aldobecciani156
      @aldobecciani156 Před 3 lety

      ​@@mariaadeledg4557 ok! grazie mille molto gentile, io non vedo un parallelismo del racconto con quello di Giona per il motivo del mio commento di cui sopra. Se posso consiglio anch'io un film a prescindere da Giona, saluti a rivederci.
      czcams.com/users/results?search_query=a+7+km+da+gerusalemme+film+completo

  • @mariacarlaconforti9520

    Buonasera Professore,quando nel Vangelo si dice,Adorerai Dio in spirito e verità,cosa si intende? Grazie se potrà rispondere

  • @carlochiarenza3758
    @carlochiarenza3758 Před 3 lety

    Ciao prof e grazie sempre per questi commenti pieni di spunti molto interessanti. Quando evidenzi che i discepoli devono temere la potenza che hanno sulla barca (Ma chi è questo che domina ogni cosa?) secondo te è perché non hanno capito nulla su chi fosse Gesù? O peggio è una domanda che denota una totale mancanza di fede? Carlo

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 3 lety +1

      Sono in quel momento solo all'inizio del loro percorso.

  • @albertoalbygreens6996
    @albertoalbygreens6996 Před 3 lety

    Buongiorno prof questa pagina del vangelo di offre a molte interpretazioni.Partendo dal presupposto che ogni cosa che fa o che dice Gesù riguarda noi direttamente può essere che questo racconto ci inviti a percorrere una via interiore verso l altra sponda che praticamente sono le cose che non sopportiamo ma che fanno parte comunque di una volontà superiore.Se siamo consapevoli che tutto quello che ci capita ha un senso possiamo anche dormire perché nulla ci può nuocere se invece crediamo di essere svegli ma in preda alle tempeste interiori nn facciamo altro che dormire perché non abbiamo capito che anche le tempeste ci portano sull altra riva.....vorrei sapere cosa ne pensa di questa interpretazione la ringrazio anticipatamente

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 3 lety

      L'idea del "dormire consapevole" è suggerita da Marco nella pagina precedente al racconto della tempesta sul lago, nella parabola del seme. In attesa che il seme germogli, il contadino può permettersi anche di dormire. E l'attesa è spesso un altro modo di chiamare la fede.

  • @mariacarlaconforti9520

    Buonasera mi è capitato di ascoltare l’intervista a Monsignor Livi su CZcams , Lei l’ha vista e se si cosa ne pensa? Grazie

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 3 lety

      Mons. Livi è stato uno dei miei maestri. Se ti riferisci a quella sulla “vera” teologia, sono d’accordo con lui al 100%.

    • @mariacarlaconforti9520
      @mariacarlaconforti9520 Před 3 lety

      @@Bellaprof Ho sentito che critica Bergoglio e il Concilio dicendo che il Papa è condizionato nelle sue decisioni

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 3 lety +1

      Tuttavia devo fare un distinguo. Negli ultimi anni Mons. Livi aveva preso una posizione anti-papale sulla quale non l'ho seguito e non lo seguo. Gira infatti su CZcams un'altra intervista (non so se ti riferisci a quella) nella quale espone posizioni che io trovo errate. Quando ero suo alunno al Laterano, in filosofia, certe cose non le diceva e non si sarebbe sognato di dirle. Tanto per essere chiari, il video che apprezzo è questo:
      czcams.com/video/-raM6L1Xih0/video.html
      Mentre quello dal quale prendo nettamente le distanze è questo:
      czcams.com/video/dgcIxD6Y6O0/video.html
      L'elezione di Bergoglio "orchestrata" è una sciocchezza. Purtroppo la deriva degli ultimi anni l'ha contagiato profondamente.
      In sintesi: il principio che la teologia si fa a partire dalla Tradizione e dai dogmi e non dall'opinione popolare o dall'interpretazione personale della Scrittura è assolutamente cattolico, ed è la parte dell'insegnamento di Livi che sposo totalmente. Mi trovo invece su un fronte opposto per quanto riguarda una presunta interpretazione della tradizione che si schieri contro il papa stesso.

  • @terezinapulaj468
    @terezinapulaj468 Před 3 lety

    Asimi e presumo anni la lumen ad sono Anci altri c'è volion o ni pezzo per qescuno

  • @aldobecciani156
    @aldobecciani156 Před 3 lety

    Sencondo me non può essere un riferimento a Giona sarebbe anacronistico specie per i non Giudei dall'altra riva. Allora ......?? Uscendo dal raccontino/cronaca il tema è l'ascolto (mettere in pratica) della parola .
    Gesù, dopo aver insegnato com'è il regno di DIO, mette alla prova i discepoli proponendo loro di andare ad evangelizzazione anche a chi ci sta lontano (altra riva) i discepoli in principio sono entusiasti e prendono Gesù nella barca così com'è senza battere ciglio.
    Poi Gesù si addormenta (morte e resurrezzione) e i discepoli restano da soli, si rendono conto di non essere capaci di seminare e sono presi da una grande tempesta dell'animo, la tempesta è solo per loro non per le altre barche, hanno paura perché non sono capaci di ascoltare in quanto prigionieri dalle strette fasce/bende delle loro troppe tradizioni/icone.
    Qui Marco ci vuole fare riflettere .... Nell'attesa del SUO ritorno ognuno di noi abbiamo fede per essere evangelizzatori fino ad andare nell'altra sponda senza essere investiti dalla nostra tempesta?
    Siamo in grado di avvicinarci a chi ci sta lontano ? Non è prossimo colui che ci sta vicino ma prossimo lo diventiamo noi quando ci avviciniamo a qualcuno ...... per la lavanda dei piedi.
    Certo le vicende storiche da cui provenivano non ci aiutano molto ... Scusate!
    Promettiamo di essere più buoni. Saluti ALDO Becciani

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 3 lety +1

      È chiaro che la pagina può dire è dice qualcosa di importante anche senza riferimento a Giona. Tuttavia acquista luce e profondità ulteriore grazie a esso. I richiami sono secondo me troppi e troppo evidenti per essere ignorati. Tieni inoltre presente che il “segno di Giona”, l’unico concesso, è un tema che ritorna in tutti i sinottici e si presenta come chiave ermeneutica del mistero Pasquale. La chiave di lettura che offri non è del resto incompatibile con i riferimenti a Giona.

    • @aldobecciani156
      @aldobecciani156 Před 3 lety

      @@Bellaprof Ok si! Sai che ce che noi discepoli dovremmo imparare come a essere evangelizzatori con il vicino di casa, in casa, con il compagno di lavoro, con molti fratelli che al 99,99% non sanno niente di Giona né voglio sentirne parlare troppo complesso, allora io cerco sempre di fare cogliere l'insegnamento che il racconto contiene fuori dalla cronaca che spesso si fa. Io nel mio piccolissimo dico sempre a chi contesta.... Ci manchi tu sali sulla barca. Grazie scusa il disturbo