La verità che si nasconde dietro le genealogie di Esaù (Gen 36)

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  • čas přidán 15. 07. 2024
  • L'importanza delle genealogie: l'ultima Toledot di Genesi (Gen 36)
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    00:00 Intro
    03:31 A che servono queste discendenze
    05:13 Il corpo vivo della rivelazione
    07:45 Le Toledot nella Bibbia
    09:15 La legittimazione attraverso l'altro
    15:35 Le Toledot ci ricordano che siamo tutti fratelli
    17:57 L'identità culturale per riconoscermi e riconoscere
    20:14 Istruzioni diplomatiche per il viaggio
    22:41 Due rami dello stesso albero
    24:32 Un vicino problematico
    26:13 Le due diverse promesse
    28:15 Il significato di Genesi 36

Komentáře • 38

  • @barbarazanini7124
    @barbarazanini7124 Před 5 měsíci +7

    Come vorrei saper spiegare come lei! Sempre così chiaro, ordinato, preciso e tranquillo; grazie

  • @pasqualesellitto7324
    @pasqualesellitto7324 Před 5 měsíci +10

    D'altronde, come sostiene un proverbio africano, la morte di un cantastorie è l'equivalente della distruzione di un'intera biblioteca, con quest'ultima intesa non solamente come mero spazio di raccolta dei libri, bensì come luogo destinato alla preservazione e anche alla condivisione di una memoria collettiva, affidata ai racconti e all' "epos" in un contesto dov'era (o dov'è) predominante l'oralità. Questa memoria, peraltro, risulta fondamentale per la costruzione di un'identità, di un senso di appartenenza che consenta anche di leggere e di comprendere il presente attraverso il punto di vista del passato

    • @pecoramaria5653
      @pecoramaria5653 Před 4 měsíci

      ❤️💚 condivido pienamente ❣️

    • @MariaPia78
      @MariaPia78 Před měsícem

      E quanto dovremmo andare indietro oralmente fino a 300.000 anni fa data della comparsa stimata di Homo Sapiens????Poi lo sai che adamo ed eva è nà storiella e che il peccato originale è solo un mito?

  • @carlocumino824
    @carlocumino824 Před 3 měsíci

    La ringrazio per questi video.

  • @stefaniamarrese492
    @stefaniamarrese492 Před 4 měsíci

    Grazie prof illuminante, leggo la Bibbia e ogni volta la sento diversa, più profonda comprendo meglio. Insomma su un isola deserta sarebbe il primo libro che mi porto!!! 🙏

  • @mariadelapaz3215
    @mariadelapaz3215 Před 4 měsíci

    Grazie, Prof e con questa spiegazione sua delle genealogie bibliche mi sono riconciliata con quelle lunghe liste di nomi indecifrabili.....

  • @flaviarusso5792
    @flaviarusso5792 Před 4 měsíci

    Grazie Prof, sempre estremamente chiaro. Buona giornata.

  • @flaviarusso5792
    @flaviarusso5792 Před 4 měsíci

    Grazie Prof., sempre chiaro e molto gentile. Buona giornata!

  • @JLRomu
    @JLRomu Před 5 měsíci

    Buongiorno prof, grazie p r questo video le sue parole sono per me oro colato.

  • @RobertaBonarrigo
    @RobertaBonarrigo Před 4 měsíci

    Grazie Prof!

  • @altingodo72
    @altingodo72 Před 5 měsíci

    Buon pomeriggio da Londra 😊

  • @pasquale8092
    @pasquale8092 Před 4 měsíci +1

    In jiobbe 42 e genesi 36 sono représentant queste généalogie e si ritova jobbecol nome jouable e I suoi amici. Elifaz e altri mostrando che discendono da Esaû.

  • @Tuor1993
    @Tuor1993 Před 5 měsíci

    Affascinante la storia di Israele

  • @flaviarusso5792
    @flaviarusso5792 Před 5 měsíci

    Prof. tutto estremamente interessante e molto chiaro. Vorrei chiederle una cosa che esula un po' dall' argomento, non potrebbe spiegare perché le donne ebree, oggi, non solo si coprono i capelli, ma alcune si rasano e portano parrucche. La ringrazio di cuore. A stasera.

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 4 měsíci +1

      Non lo fanno tutte le donne ebree. Il giudaismo contemporaneo è molto complesso e variegato. La pratica di alcune donne ebree di radersi il capo o di indossare parrucche risponde a interpretazioni specifiche delle leggi e delle tradizioni ebraiche sulla modestia, note come "Tzniut". Queste pratiche sono particolarmente diffuse tra le donne ortodosse, e in particolare tra quelle appartenenti a certe comunità chassidiche (nemmeno tutte).
      La Tzniut richiede sia agli uomini che alle donne di vestire e comportarsi in modo modesto. Per le donne, ciò include spesso la necessità di coprire i propri capelli, specialmente dopo il matrimonio. L'idea è quella di riservare la bellezza dei capelli per il marito, come segno di intimità e di rispetto per la sacralità del matrimonio. Le fonti di questa pratica possono essere rintracciate in vari testi ebraici, tra cui il Talmud e il Codice di Legge Ebraica (Shulchan Aruch).
      Le donne che scelgono di radersi il capo lo fanno per diverse ragioni, tra cui la convenienza, la tradizione familiare, o un'interpretazione più rigorosa delle leggi sulla modestia. Tuttavia, è importante notare che questa pratica non è universale tra tutte le donne ebree ortodosse; molte scelgono di coprire i capelli con sciarpe, cappelli o parrucche (note come "sheitels") senza rasarsi.
      Le parrucche, in particolare, sono viste da alcune donne come un modo per aderire alle leggi della Tzniut mantenendo al contempo un aspetto estetico gradevole e professionale quando si è in pubblico. La qualità e lo stile delle parrucche possono variare notevolmente, e per molte donne, indossare una parrucca di alta qualità è un importante investimento personale e familiare.
      Sono pratiche, insomma, che riflettono la diversità e la complessità delle interpretazioni delle leggi ebraiche alle quali poi si sovrappongono le scelte individuali.

  • @pasquale8092
    @pasquale8092 Před 4 měsíci

    La versione dei 70 greca collège la généalogie di genesi 36 con Jiobbe facendolo essere réale.

  • @matteomazzoni3145
    @matteomazzoni3145 Před 5 měsíci

    Perché la misteriosa Giuditta di Genesi 26,34 non viene ricordata nella genealogia del capitolo 36?

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 4 měsíci

      Sono quelle discordanze tipiche che risaltano agli occhi degli studiosi e suggeriscono una formazione complessa dei libri biblici. La figura di Giuditta, menzionata in Genesi 26, 34 come una delle mogli di Esaù ma assente nella genealogia dettagliata di Genesi 36, solleva questioni intriganti sulla composizione e trasmissione dei testi biblici. Questa discrepanza può derivare da una serie di fattori interconnessi. La Bibbia, essendo stata trasmessa attraverso secoli di tradizioni orali e scritte, presenta vari livelli di redazione che possono spiegare le variazioni nei dettagli genealogici, inclusa l'omissione di certi nomi in alcuni contesti. È possibile che i redattori finali abbiano fatto scelte specifiche su quali dettagli includere, basate sugli obiettivi narrativi o teologici di ciascun capitolo. Mentre in Genesi 26 le mogli ittite di Esaù sono presentate come motivo di amarezza per Isacco e Rebecca, il focus di Genesi 36 potrebbe essere stato più rivolto verso l'identità dinastica dei discendenti di Esaù, rendendo alcuni dettagli meno rilevanti. Inoltre, cambiamenti nelle dinamiche familiari o sociali avrebbero potuto influenzare quali legami venivano enfatizzati. Infine, non si può escludere il ruolo di possibili errori di trascrizione o la perdita di parti del testo nel tempo. Questa complessità riflette la ricchezza del processo di formazione della Bibbia, offrendo agli studiosi spunti preziosi per esplorare i diversi strati di tradizione, redazione e significato che caratterizzano questi testi antichi.

  • @DamianoLombardi
    @DamianoLombardi Před 5 měsíci

    Possiamo definire quindi la discendenza di Abramo come la discendenza reale???

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 4 měsíci

      Dipende da che cosa si intende per "reale"... Di fatto, anche Edom è discendente di Abramo. La tradizione biblica pone grande enfasi sulla discendenza di Abramo, in particolare attraverso Isacco e Giacobbe, come eredi principali delle promesse divine, che includono la terra di Canaan e il formarsi in una grande nazione. Questa linea di eredi è spesso vista come il fulcro dell'alleanza stabilita da Dio con Abramo. Tuttavia, la Bibbia non esclude gli altri discendenti di Abramo dalla sua visione di benedizione e promessa.
      Per esempio, la promessa di Dio ad Abramo di essere una benedizione per "tutte le famiglie della terra" (Genesi 12, 3) introduce un concetto di universalità. Questo suggerisce che, nonostante l'attenzione su una specifica linea di discendenza, le intenzioni divine riguardano un benessere più ampio e inclusivo.
      Anche personaggi come Ismaele ed Esaù, non direttamente in linea con il patto mosaico centrato su Isacco e Giacobbe, ricevono promesse di prosperità e di diventare grandi nazioni (per esempio, Genesi 17, 20 per Ismaele). Questo indica che, sebbene la narrazione biblica focalizzi su una "linea legittima", esiste un riconoscimento delle benedizioni divine anche al di fuori di questa linea.
      Dal punto di vista del Nuovo Testamento, Paolo estende la nozione di eredità delle promesse divine, affermando che i veri discendenti di Abramo sono coloro che condividono la sua fede, piuttosto che un legame biologico diretto (vedi Romani 4, 13-16 e Galati 3, 7-9). Questo approccio teologico amplia l'interpretazione dell'alleanza abramitica oltre la genealogia fisica, enfatizzando la fede come criterio di appartenenza.
      L'approccio biblico complessivo, quindi, mentre evidenzia una particolare discendenza come portatrice delle promesse divine, riconosce anche l'importanza di altri discendenti e la universalità delle benedizioni di Dio. In questo modo, la specificità dell'eredità del patto con Abramo viene definita non solo attraverso una linea di discendenza fisica ma anche in un contesto di fede condivisa e di benedizioni che si estendono oltre questa linea specifica.

    • @DamianoLombardi
      @DamianoLombardi Před 4 měsíci

      @@Bellaprof Capito! Ma una cosa che mi chiedo e a cui vorrei ricevere una risposta è ma anche noi siamo figli, discendenti di Abramo (anche di Noè, Matusalemme, Enoch e Lamech), non solo da un punto di vista religioso ma anche genealogico/genetico???

    • @DamianoLombardi
      @DamianoLombardi Před 4 měsíci

      @@Bellaprof Abramo è un nostro antenato (non solo da un punto di vista religioso) ma anche genealogico/genetico???

    • @DamianoLombardi
      @DamianoLombardi Před 4 měsíci

      @@Bellaprof Discendiamo anche noi dai Semiti.

    • @DamianoLombardi
      @DamianoLombardi Před 4 měsíci

      @@Bellaprof Le popolazioni all'epoca erano poche, potevano contarsi sulle dita di una mano, quindi anche noi potremmo discendere da Abramo, cioè tutti noi.

  • @marcosquarcini
    @marcosquarcini Před 5 měsíci

    Ma Toledot non è un plurale?

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 5 měsíci +1

      Nel contesto biblico, il termine ebraico "toledot" si traduce spesso come "generazioni" o "storia di," e indica una sezione di testo che racconta le vicende di particolari personaggi o famiglie. In Genesi, il termine "toledot" appare diverse volte, segnando l'inizio di nuove sezioni narrative che raccontano le storie di varie figure chiave e delle loro discendenze.
      Per rispondere alla domanda, è importante notare che in Genesi 36 si parla delle discendenze di Esaù, fratello di Giacobbe, e quindi di una specifica linea genealogica. Se in Genesi 36 si fa riferimento solo alla discendenza di Esaù, potrebbe essere considerato come l'ultima sezione "toledot" nel libro di Genesi, poiché segna l'ultima grande sezione genealogica prima che il testo prosegua con altre narrazioni.
      Tuttavia, il termine "toledot" può essere inteso sia al singolare che al plurale a seconda del contesto in cui viene usato e di come si sceglie di interpretare le diverse sezioni genealogiche e narrative. Se si considera ogni occorrenza di "toledot" come l'inizio di una nuova sezione narrativa, allora si potrebbe argomentare che Genesi 36 contiene "l'ultima toledot" di Genesi se ci si riferisce specificatamente alla narrazione che inizia in quel capitolo. Se, invece, si vuole enfatizzare che in Genesi ci sono molteplici sezioni "toledot" che raccontano le storie di diverse figure e famiglie, si potrebbe preferire l'uso del plurale "le ultime toledot" per riferirsi a tutte le sezioni narrative presenti nel libro.
      Per farla breve, l'uso del singolare o del plurale dipende dall'interpretazione specifica delle strutture narrative del libro di Genesi e da come si vuole sottolineare l'organizzazione del testo.

  • @pasquale8092
    @pasquale8092 Před 4 měsíci

    Genesi 36 ti scandalizza e che dire di 1 cronache con 11 capitoli di généalogie, e I mormoni con le généalogie delle famiglia moderne?

  • @andreagaspari286
    @andreagaspari286 Před 4 měsíci

    Interessante prof, ma troppo prolisso, poteva durare un quarto d'ora il video, dicendo le stesse cose

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 4 měsíci

      Caro Andrea, non sono un tipo sintetico. Sono un analitico. E un flemmatico. Mi piace riflettere con calma e ripetere, ripetere per assimilare ed essere consapevole di ciò che dico. Non trasmetto solo informazioni, ma le mie riflessioni. Perciò non costringo nessuno ad avere la pazienza di seguirmi.

    • @francescacimino3772
      @francescacimino3772 Před 4 měsíci

      Prof a me invece piace che ripeta lo stesso concetto, spesso arricchendolo di ulteriori dettagli,a me serve x imprimere bene nella mente ciò che ascolto, è molto utile perché spesso ci troviamo davanti a concetti non facilissimi, grazie prof