Una nuova religione (per pochi)? Con Rick DuFer

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  • čas přidán 22. 08. 2024
  • Il prof interroga Rick DuFer su un argomento al confine tra religione e filosofia: il “lungotermismo”. Questa corrente di pensiero, basata sulla riflessione di autori come Nick Bostrom e Toby Ord, invita a guardare oltre l'orizzonte immediato, sottolineando l'importanza di prendere decisioni oggi che possano avere un impatto positivo sul lontano futuro dell'umanità. Questo approccio filosofico si concentra sull'ottimizzazione delle risorse e delle azioni per garantire il benessere delle generazioni future, affrontando temi come il cambiamento climatico, i rischi tecnologici e le minacce esistenziali. La visione lungotermista incarna la speranza che, con saggezza e previdenza, possiamo lasciare un'eredità duratura che promuova una civiltà umana fiorente e sostenibile. Tuttavia, emerge un interrogativo provocatorio: il lungotermismo è accessibile a tutti o si configura come una "religione" esclusiva dei più benestanti, coloro che possono permettersi di guardare al futuro senza essere sopraffatti dalle urgenze del presente? Questo dubbio solleva una riflessione critica sull'equità e l'inclusività delle strategie volte a plasmare il nostro domani.

Komentáře • 35

  • @francescacimino3772
    @francescacimino3772 Před 6 měsíci +5

    Ho ascoltato in differita ma fino alla fine senza distrarmi mai!! Davvero molto interessante questo dibattito su concetti che non avevo neanche mai sentito prima, trattati con tale semplicità che tutto è risultato chiaro e semplice,sento di aver aperto i miei orizzonti e imparato cose nuove, grazie ad entrambi Rick ha ul dono di spiegare meravigliosamente bene anche i concetti più criptici

  • @Spartano2024-w9f
    @Spartano2024-w9f Před měsícem +1

    Ciao Rick, trovo interessante la tua analisi in questo video. Mi verrebbe da aggiungere che, per le moderne neuroscienze, l'"anima" come tradizionalmente intesa non è un'entità separata dal corpo, ma piuttosto un insieme di funzioni mentali e stati di coscienza emergenti dall'attività del cervello. Questo punto di vista scientifico si basa sull'evidenza empirica e sulle teorie che spiegano come le esperienze soggettive siano legate ai processi neurali. Complimenti, hai fatto un ottimo lavoro con questo video!

  • @fabriziocapano9935
    @fabriziocapano9935 Před 6 měsíci +2

    Anch'io vi ho seguiti in differita con l'idea di ascoltare solo l'inizio, ma poi sono arrivato alla fine....e ce ne fosse stato ancora! Grazie

  • @mchiandoni
    @mchiandoni Před 5 měsíci +1

    Che bella live e quanti consigli di lettura. È arricchente, piacevole e interessante ascoltarvi!
    Bella Prof!😊

  • @mariadelapaz3215
    @mariadelapaz3215 Před 5 měsíci

    Mi ammira la apertura a ogni foma di ricerca di verità e di bene. Grazie

  • @marcogheorghiu9634
    @marcogheorghiu9634 Před 6 měsíci +6

    Sta roba spacca. Fatele più spesso pls

  • @paolobonazzoli9275
    @paolobonazzoli9275 Před 6 měsíci +1

    Bella Cogito !!
    Grazie a tutti due

  • @graziellacolomba1018
    @graziellacolomba1018 Před 2 měsíci +1

    ❤il troppo stona❤

  • @mariadegasperi-fg8uo
    @mariadegasperi-fg8uo Před 6 měsíci

    Buona sera prof , oggi ci hai fatto conoscere nuove prospettive nel campo religioso del nostro tempo. Ti ringrazio ! non nascondo cmq che mi hanno turbato .

  • @stefaniafedele543
    @stefaniafedele543 Před 5 měsíci

    grazie Prof 🙏🌈

  • @EmilioGaroglioParis
    @EmilioGaroglioParis Před 5 měsíci

    Molto bello, grazie!

  • @marinabottigliero4086
    @marinabottigliero4086 Před 6 měsíci

    ❤💕grazie 💕❤️

  • @GiovanniMattera
    @GiovanniMattera Před 5 měsíci +2

    Complimenti un argomento molto molto interessante. Vorrei fare una domanda? Ma qual è la differenza tra etica e morale ? Nella riflessione mi è parso che i termini siano stati usati col la stessa accezione. Ma è proprio così ?

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 5 měsíci +3

      A volte sono usati come sinonimi, anche se la differenza è sottile. L’etica si occupa dei principi generali e delle regole universali per distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. La morale è più interessata alla coscienza individuale e a come tali principi si applicano alla situazione particolare o si mostrano giusti a te, tenendo conto anche di eventuali contesti (storia, cultura, ecc.). Detto con una metafora (imperfetta): l’etica è la mappa, la morale la bussola.

    • @GiovanniMattera
      @GiovanniMattera Před 5 měsíci

      @@Bellaprofma ricollegandomi a quello che è stato detto nel video, se l’etica la paragoniamo ad una mappa , in qualche modo diventa un etica collettiva ?

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 5 měsíci +3

      @@GiovanniMattera però è sempre una mappa per la coscienza delle persone. Quindi non parlerei di etica “collettiva” ma semmai di etica condivisa.

  • @AntonioTufo
    @AntonioTufo Před 6 měsíci +1

    Sarebbe interessante avere qualche riferimento bibliografico ai lavori antropologici a cui accennava Rick riguardo al fatto che in ogni società umana osservata si è visto che mai menzogna e omicidio sono valori positivi.

  • @Samuele_Di_Terlizzi
    @Samuele_Di_Terlizzi Před 5 měsíci

    20:53 🔝

  • @RickSanchez785
    @RickSanchez785 Před 2 měsíci

    Ma quindi quale dei vari modelli di coscienza presenti oggi non è religione?

  • @vincenzodimasofootballandc748

    buonasera Prof. La invito a un confronto con Gianluca Marletta, autore del libro "L''ultima religione". Non usa il termine "lungoterminismo" ma quest'ultimo rientra nei concessi espressi

  • @IvanSpaziano-ko5cv
    @IvanSpaziano-ko5cv Před 6 měsíci

    Credo che questo sia solo un periodo di passaggio, quando vivremo all'interno di realtà virtuali decisamente paradisiache, in cui potremo creare a nostro inconscio e consumo tutti i mondi che desideriamo, allora, forse anche il sentimento della nostalgia di un Dio, sparirà del tutto. Per assurdo, sono abbastanza fiducioso sulla mia vecchiaia. Insomma, Heidegger si sbagliava, così come si sbagliavano gli accelerazionisti, la tecnica sarà l'inevitabile paradiso dei sensi e dell'esperienze umane, quella intravista da questi autori era una tecnica molto limitata al loro tempo,ma oggi le prospettive sono del tutto diverse. Avremo una coscienza frammentata, ma decisamente più felice all'interno delle varie e molteplici esperienze virtuali umane, credo che la tecnica avrà anche l'oltrelimite di poter superare le logiche umane e gli uomini che la dirigeranno, un poco come in Odissea nello Spazio di Kubrick.

  • @mercutio1064
    @mercutio1064 Před 6 měsíci

    Va bene, ragazzi, per stasera 35 minuti, dopo la palestra, mi devono bastare. Continuerò l'ascolto nei prossimi giorni. È un privilegio ascoltarvi.

    • @loredanaperin8326
      @loredanaperin8326 Před 6 měsíci

      Ma allora è meglio essere buddhisti? Vivere il qui e ora in retto sentiero, retto pensiero, retta visione, ma tutto nell’impermanenza….

  • @barbarabb4443
    @barbarabb4443 Před 6 měsíci +1

    Non è etica la tecocrazia in cui stiamo vivendo.........

  • @michelangeloaurilia7674
    @michelangeloaurilia7674 Před 6 měsíci

    😊

  • @raffaellaguidotti3707
    @raffaellaguidotti3707 Před 6 měsíci

    Buonasera prof, la mia è una richiesta che esula da questa trasmissione. Aveva citato un testo relativo alla lettura di una cantina del Purgatorio in un precedente incontro. Potrebbe consigliarmi dei testi? Grazie per le emozioni che mi suscitano le Sue lezioni, Raffaella

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 6 měsíci

      Era un video sul Purgatorio? È tanto che non commento la Divina Commedia…

    • @raffaellaguidotti3707
      @raffaellaguidotti3707 Před 6 měsíci

      @@Bellaprof buongiorno prof avevo visto casualmente quella trasmissione e da lì ho iniziato a seguire, saltuariamente, le sue trasmissioni. Mi sembrava Lei consigliasse di approfondire le cantiche XXIX XXX e XXI del Purgatorio facendo riferimento a un testo. La ringrazio di tutto e soprattutto delle trasmissioni che a distanza di tempo ci incuriosiscono ancora
      Raffaella

  • @stefanorocca442
    @stefanorocca442 Před 6 měsíci

    Sono un abbonato , ho ascoltato con molto interesse come del resto tutti gli altri video .
    Voglio porre un problema particolare : come mi comporto quando la mia coerenza con un principio morale crea un danno agli altri ?
    Mi spiego : faccio il medico e ho fatto molto volontariato in Africa in una struttura cattolica . Mi sono confrontato direttamente con il problema dell'AIDS e con la impossibilita' di diffondere quei mezzi che potevano prevenirlo solo perche' la struttura doveva rimanere coerente con i principi morali della Chiesa !
    Attenzione : non voglio discutere qui della prevenzione dell'AIDS , mi interessa solo l'atteggiamento morale !
    Ho sempre cercato di seguire la mia coscienza piuttosto che l'utilitarismo e credo che avere una dimensione morale ben strutturata sia essenziale per affrontare in modo corretto i problemi umani !
    Ma Gesu' dice ...non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te !....e Ippocrate dice ...primo non nuocere !....
    Quindi nelle scelte morali , dopo il necessario approfondimento , e pur cercando di agire sempre in coscienza e non per semplice utilita' , dobbiamo pero' cercare prima che di far del bene di non far del male !
    Grazie ancora per il vostro video .
    Stefano Rocca Piacenza

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 6 měsíci +2

      Segui sempre prima la tua coscienza. La cosa importante però è che tale coscienza sia sempre coltivata e il tuo giudizio nasca da una seria ricerca interiore del giusto e del vero. Tommaso d’Aquino affermava che è sempre moralmente sbagliato per una persona agire contro la propria coscienza e di conseguenza insegnava che, per assurdo, se qualcuno si fosse convertito a Dio andando contro la propria coscienza, avrebbe commesso peccato mortale.

    • @IvanSpaziano-ko5cv
      @IvanSpaziano-ko5cv Před 6 měsíci +1

      @@Bellaprof Forse non c'entra nulla Prof, ma ho notato che la mia interiorità si sia moralmente intrinsecamente logorata, quando decisi contro la mia coscienza e contro La mia volontà, di farmi la famosa dose contro il Covid, mentre le stesse Istituzione dicevano, anzi no, forzavano a fare tutt'altro, rispecchia un po' il sentiment del commento di questo ragazzo sull'aids e la morale sessuale in Africa etc etc. Sicuramente ho scoperto che giusto o sbagliato che sia, andare contro la propria coscienza non solo fa male, ma provoca strascichi indelebili anche sul nostro futuro interiore.

    • @stefanorocca442
      @stefanorocca442 Před 6 měsíci +1

      Caro Ivan , visto che fai riferimento al mio messaggio ti faccio due piccole considerazioni .
      Innanzi tutto grazie anche per avermi chiamato "ragazzo" visto che ho 66 anni .
      Concordo col fatto che bisogna sempre seguire la propria coscienza a patto pero' che :
      La coscienza sia formata , cioe' non solo il frutto della riflessione e della esperienza , ma anche dello studio .
      La coscienza non ci da la garanzia di essere nel giusto , uso questo termine invece di "verita'" perche' ha un carattere meno autoritario visto che forse la verita' non e' raggiungibile .
      Bisogna che anche la coscienza si fermi davanti ai grandi temi sui quali c'e' dibattito e ne prenda atto !
      Senza cadere nella impossibilita' di decidere bisogna pero' anche cercare di mettersi dal punto di vista degli altri riconoscendo che anche loro hanno una coscienza !
      Per i cattolici c'e' poi una complicanza in piu' : la Chiesa vorrebbe che non solo fossimo ubbidienti , ma che facessimo nostro il suo punto di vista , il che sinceramente non e' facile !
      Grazie ancora
      Stefano Rocca Piacenza

    • @IvanSpaziano-ko5cv
      @IvanSpaziano-ko5cv Před 6 měsíci +1

      @@stefanorocca442 Ma grazie a lei, si la mia questione è decisamente più etica che conscienziale, credo che un individuo possa avere sia una coscienza autonoma che eteronoma, ma ripeto, quella di forzare una società a ricevere persino delle cure è più una questione etica o morale, piuttosto che conscienziale, poiché come lei ha ben ribadito col suo commento, una cosa può essere la coscienza individuale del singolo, altro L'imperativo categorico da seguire, altro ancora un'etica collettiva condivisa all'interno di una comunità.