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svadren
Registrace 27. 04. 2009
Castello di Carpineti
Sull'Appennino di Reggio Emilia svetta il Castello di Carpineti, uno dei manieri del potente dominio di Matilde di Canossa. Lo vedi lassù in alto sia percorrendo il fondovalle del fiume Secchia che quella del Tresinaro.
La fortezza viene eletta, al tempo della Gran Contessa, quale sede privilegiata per ospitare pontefici, imperatori, re e duchi mentre stipulano accordi sulle sorti d'Italia.
Nel 1077 accoglie papa Gregorio VII, reduce dall'incontro di Canossa, mentre nel 1082 riceve il vescovo di Lucca Anselmo.
Nel 1092 Matilde aduna nel castello di Carpineti un'assemblea di vescovi, prelati e monaci, intenzionati a risolvere la guerra contro gli eretici.
Il mastio è ancora pressoché integro e si innalza su uno degli speroni rocciosi del crinale del monte Antognano. La rocca venne collocata strategicamente in questa posizione proprio con funzione difensiva.
Oggi è ancora possibile leggere buona parte delle strutture originali e difensive dei suoi edifici: la struttura del complesso viene definita "castello-recinto" con una cinta a pianta irregolare simile quasi ad un trapezio.
All'estremità del lato corto meridionale c'è un piccolo ambiente absidato che si configura come un torrione rotondo attraverso il quale si entrava nel castello.
All'interno si nota una torre isolata a pianta quadrata, costituita da masselli di pietra ben squadrati.
Gli apparati difensivi murari del primo cerchio di mura racchiudono la chiesa di Sant'Andrea e il cimitero cinquecentesco; più internamente il Castello possiede una seconda cinta muraria con descrizione delle strutture difensive, che racchiude il cortile interno con una cappella dedicata a Santa Maria Annunciata, il palatium, la cisterna e il mastio. Del castello oggi rimangono poderosi ruderi dominati dalla torre quadrangolare diroccata alla sommità.
L'intera struttura è stata restaurata dal 1990 ai primi mesi del 1999.
Il castello di Carpineti è situato su un importante crocevia di sentieri escursionistici: il sentiero Spallanzani e il sentiero Matilde.
UN PO' DI STORIA
La naturale difesa offerta dal monte Antognano, alto 805 metri, fa ipotizzare che le origini di una primitiva cinta muraria risalgano all'epoca delle scorrerie ungare. La fondazione del castello è invece attribuita ad Atto Adalberto di Canossa, bisnonno di Matilde.
Dal IX secolo Carpineti risulta, infatti, citato nelle fonti, mentre nell'XI secolo alcuni documenti lo menzionano quale sede di scontri. Nel 1043 il marchese Bonifacio di Canossa amministra il castello, ma sarà Matilde a valorizzare l'intero complesso. All'interno della fortificazione, provvista di un doppio ordine di cinte, la contessa ordina l'edificazione della chiesetta di stile romanico dedicata a Sant'Andrea.
La morte di Matilde (1115) chiude il periodo più denso di avvenimenti nella storia di questo castello, conteso tra Papato ed Impero. Dal 1117 il castello diviene residenza di diversi signori che si succedono nel governo. Negli ultimi decenni del XII secolo la fortezza di Carpineti subisce diversi assalti e si susseguono al potere più signori. Fra questi anche il leggendario "bandito della montagna" Domenico Amorotto. Le condizioni precarie e rovinose in cui versava il castello, dopo anni di incuria ed assalti, vengono accentuate da un incendio subito nel 1944, in seguito ad un'offensiva tedesca.
Del castello rimangono poderosi ruderi dominati da una torre quadrangolare diroccata alla sommità.
Il complesso di Carpineti é oggi costituito, oltreché dai ruderi del castello, dalla chiesa di Sant'Andrea, dal piccolo cimitero e dal borgo. L'intera struttura è stata restaurata dal 1990 ai primi mesi del 1999.
La fortezza viene eletta, al tempo della Gran Contessa, quale sede privilegiata per ospitare pontefici, imperatori, re e duchi mentre stipulano accordi sulle sorti d'Italia.
Nel 1077 accoglie papa Gregorio VII, reduce dall'incontro di Canossa, mentre nel 1082 riceve il vescovo di Lucca Anselmo.
Nel 1092 Matilde aduna nel castello di Carpineti un'assemblea di vescovi, prelati e monaci, intenzionati a risolvere la guerra contro gli eretici.
Il mastio è ancora pressoché integro e si innalza su uno degli speroni rocciosi del crinale del monte Antognano. La rocca venne collocata strategicamente in questa posizione proprio con funzione difensiva.
Oggi è ancora possibile leggere buona parte delle strutture originali e difensive dei suoi edifici: la struttura del complesso viene definita "castello-recinto" con una cinta a pianta irregolare simile quasi ad un trapezio.
All'estremità del lato corto meridionale c'è un piccolo ambiente absidato che si configura come un torrione rotondo attraverso il quale si entrava nel castello.
All'interno si nota una torre isolata a pianta quadrata, costituita da masselli di pietra ben squadrati.
Gli apparati difensivi murari del primo cerchio di mura racchiudono la chiesa di Sant'Andrea e il cimitero cinquecentesco; più internamente il Castello possiede una seconda cinta muraria con descrizione delle strutture difensive, che racchiude il cortile interno con una cappella dedicata a Santa Maria Annunciata, il palatium, la cisterna e il mastio. Del castello oggi rimangono poderosi ruderi dominati dalla torre quadrangolare diroccata alla sommità.
L'intera struttura è stata restaurata dal 1990 ai primi mesi del 1999.
Il castello di Carpineti è situato su un importante crocevia di sentieri escursionistici: il sentiero Spallanzani e il sentiero Matilde.
UN PO' DI STORIA
La naturale difesa offerta dal monte Antognano, alto 805 metri, fa ipotizzare che le origini di una primitiva cinta muraria risalgano all'epoca delle scorrerie ungare. La fondazione del castello è invece attribuita ad Atto Adalberto di Canossa, bisnonno di Matilde.
Dal IX secolo Carpineti risulta, infatti, citato nelle fonti, mentre nell'XI secolo alcuni documenti lo menzionano quale sede di scontri. Nel 1043 il marchese Bonifacio di Canossa amministra il castello, ma sarà Matilde a valorizzare l'intero complesso. All'interno della fortificazione, provvista di un doppio ordine di cinte, la contessa ordina l'edificazione della chiesetta di stile romanico dedicata a Sant'Andrea.
La morte di Matilde (1115) chiude il periodo più denso di avvenimenti nella storia di questo castello, conteso tra Papato ed Impero. Dal 1117 il castello diviene residenza di diversi signori che si succedono nel governo. Negli ultimi decenni del XII secolo la fortezza di Carpineti subisce diversi assalti e si susseguono al potere più signori. Fra questi anche il leggendario "bandito della montagna" Domenico Amorotto. Le condizioni precarie e rovinose in cui versava il castello, dopo anni di incuria ed assalti, vengono accentuate da un incendio subito nel 1944, in seguito ad un'offensiva tedesca.
Del castello rimangono poderosi ruderi dominati da una torre quadrangolare diroccata alla sommità.
Il complesso di Carpineti é oggi costituito, oltreché dai ruderi del castello, dalla chiesa di Sant'Andrea, dal piccolo cimitero e dal borgo. L'intera struttura è stata restaurata dal 1990 ai primi mesi del 1999.
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La vedo indossare un set da ferrata. C'erano sezioni in cui poteva essere utilizzato?
Il mio amico aveva corda e imbrago, c'era un passaggio di 1° grado esposto niente di particolarmente difficile e dato che avevamo il materiale lo abbiamo adoperato.
Berber desert blues but lyrics are Polisariosh propaganda .Moroccans won't appreciate 😉
I liked the music and didn't know the lyrics, are they really offensive to Moroccans?
Bello bravi, ma si deve essere magretti per passare nei punti stretti del Vaio?
Scenario che conosco personalmente e pienamente
Bel video, ma musica assordante! A me non piace. Mi dispiace
Gran bel tour 👌
Moto Marocco
Bellissimo suggestivo ogni volta un'emozione.- 🙏❤
Bel video e spiegazione; un orso era presente anche 45 anni fa quando vi andai in pellegrinaggio con mia nonna.
Treviso un paese meraviglioso, una città speciale, palazzi, ponti,fontane uniche, loggia,piazze,centro storico, ovunque c'è storia, arte, cultura, dipinti,una visione incredibile e scenari di sublime bellezza,a Treviso si respira il gusto della modernità e lo splendore antico di una città multicolore. Bellissime riprese. Massimo da Sora ciociaria
Città che letteralmente conosco personalmente e pienamente
Tenerezza infinita❤
Le nostre Dolomiti sono uniche e favolose😊
Splendido, meraviglioso posto❤❤
Immagini e filmati stupendi ma purtroppo la musica nel contesto fa vomitare
Al minuto 7.10 viene fatta sicura con spezzone di corda…e un tratto sprotetto e pericoloso? Vale la pena portarsi via una corda?
Si potrebbe farne a meno, ma dato che l'avevamo l'abbiamo usata... almeno è servita a qualcosa portarla
immagini bellissime ma la musica totalmente fuori luogo ... orrenda !!!!
Bravo Elio
Siamo caduti davvero in basso, tra Carrer che, dai toni, dai modi e dall'eloquio più che un attivo Vicepresidente del CAI sembra un politico della vecchia guardia e Montani che reagisce in modo grottesco, non riuscendo a frenarsi. Mi dispiace davvero molto che ai vertici dell'Associazione a cui sono iscritto da anni e in cui credo molto ci siamo questi personaggi. Il CAI ha bisogno di altro.
Ladige no ne come una volta 😢
molto bello
Me la feci con un carabiniere (Adriano, si chiamava) nel 1984, ero di servizio al Visentin come militare.
Ma il cornetto?
al minuto 3:15 siamo sulla cima, ciao.
'Promo sm'
bellissima
Bello, ho un amico con una casa a Brendola......"mi ha sempre nascosto" queste bellezze 👍👍
Complimenti molto interessante👍
Bel posto e belle riprese 👍 Mi iscrivo volentieri al canale per la stessa passione 🤗
Watching from uk.
Spettacolo aberrante che nasconde, in fondo, anche una mascolinità molto fragile.
Un appunto, le chiese di Ognissanti e S.Antonio sono state invertite...grazie per il video 🙏
La calma è la virtù dei forti, evidentemente non fa parte del bagaglio umano del nuovo presidente. Più ancora, mi viene da pensare, che al CAI stesso venga attribuita troppa importanza dagli stessi soci. In definitiva il sodalizio appare ancora una volta come ricettacolo di mediocrità in cui NESSUNO è in grado di portarne avanti i valori, giacché questi ultimi più non esistono.
La reazione di Antonio Montani al discorso della signora Franceschini è uno spettacolo terribile di cui dovrebbe chiedere scusa a tutti i soci e le socie. Cosa pensava di ottenere sbattendo quel pugno sul tavolo? Pensava di intimidirla? Spaventarla abbastanza da costringerla al silenzio? Non è di questo che abbiamo bisogno come associazione. Non di reazioni rabbiose, non di intimidazioni. Piuttosto abbiamo bisogno di dialogo e confronto. Di trasparenza anche rispetto a questioni scomode. Una democrazia sana e matura si vede anche dalla capacità di chi detiene il potere di rispondere in modo convincente alle critiche sul proprio operato senza cercare di costringerle al silenzio.
Spettacolo molto triste, in tutti i sensi
Bel video, alla prossima
What we want is freedom for Iran. Thank you for supporting 🎉🎉🎉❤
Fantastico!!! 👍👍
Bellissima gita! 👍👍
Grazie... Grande Elio
Non sono mai stata amante del suo modo di fare musica, ma ho sempre condiviso il suo pensiero su questi argomenti. Lui ha abbastanza influenza per pungere, portare in auge argomenti che gente come Jacopo Coghe vuole mettere a tacere...con ignoranza e bigottismo mascherati da fede e religiosità. Questo discorso si merita un applauso: ogni parte di me, donna di fede, cosciente della mia bisessualità, amante della vita, prodiga nel battermi per i diritti di ognuno di noi, ho solo voglia di urlare in faccia a tutti quelli che sproloquiano sul calo demografico che, sono proprio loro che impediscono al mondo di farsi una VERA famiglia, che non è solo quella composta da "maschietto" e "femminuccia" e che dovrebbe cadere la lingua a coloro i quali hanno l'ardore di chiamare "merce di scambio" i bambini desiderati col cuore dalle famiglie composte da "genitore1 e genitore2", come vengono chiamati in modo dispregiativo: siete solo delle merde!!!!! Dio doveva battezzarvi col nome di "merda maschio 1" e "merda femmina 1" perché si! Definirvi uomini e donne è un complimento che non vi meritate!!!!! Sfogo a parte, scusate...ho accumulato troppa rabbia nei confronti di questa gente...che ha anche diffamato qualcuno in politica, dicendo che effettuava aborti con le pompe della bici.. veramente ai limiti del fantasy, CHE SCHIFO!!!! Datevi fuoco voi e liberateci da questo male!!!
Bravo Elio, vai forte!!!!
Hola Rugi, mejor voy despacio...
Women free 👍👍
Bellissimo video, posti che vale la pena vedere, riempiono occhi ed anima, rivedere queste immagini fa rivivere le emozioni di una giornata ricca di panorami compagnia avventura. Grazie Svadren
Tenete duro! Non arrendetevi! 😘
Salut Tina, bon ... toi qui peux te battre pour toutes les femmes iraniennes. Continuez avec les vidéos, montrez ce qui se passe... Allez Tina, ton cœur est très fort !❤❤❤❤
❤❤❤✊🏽✊🏽✊🏽✊🏽✊🏽
Condivido a tutti
I feel bad
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FREEDOM!!!!!!!
Condivido la solidarietà per le donne iraniane