Baia delle Zagare e Sentiero Mergoli - Vignanotica

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  • čas přidán 2. 01. 2024
  • Baia delle Zagare Nord e Sentiero Mergoli - Vignanotica
    Il tratto costiero del Gargano meridionale, che va da Manfredonia a Vieste è di grande interesse naturalistico e paesaggistico, ed ha attratto turisti fin dagli anni ’60.
    Lo caratterizza una estesa copertura di pino d’ Aleppo, le spiagge che possono essere estese e ciottolose, piccole e sabbiose oppure posso essere sormontate da bianchissime ed imponenti falesie a picco sul mare. Inoltre sono tantissime le grotte marine di varie forme e dimensioni che affascinano ed incantano.
    La spiaggia delle Zagare è divisa in due da un promontorio, la sud più attrezzata e la nord un po’ meno, ho visitato quest’ultima in dicembre.
    Per scendere alla spiaggia ho parcheggiato il van presso il ristorante Monte Barone e ho proseguito a piedi per 300 metri, fino al primo tornante.
    Qui bisogna scendere lungo l’alveo del torrente ed arrivare al mare.
    Giunti in riva si gode della splendida vista della spiaggia con le sue falesie ricoperte di verde; ma a completare questo scenario magico sono i bianchi faraglioni che si levano alti nel mare, a pochi metri dalla riva: l’Arco Magico, detto anche Arco di Diomede, si dice porti fortuna attraversarlo a nuoto, e Le Forbici.
    Il nome Baia delle Zagare deriva dai fiori delle piante di agrumi, limone e arancio, tipici della zona, che si chiamano, appunto, zagare.
    In primavera e in autunno, questo piccolo angolo di paradiso è invaso dal loro profumo.
    Baia delle Zagare è anche chiamata Baia dei Mergoli, per i numerosi merli che nidificano qui, mergoli è infatti il termine dialettale del posto.
    Ritornati al van si continua verso Vieste e giunti ad un tornante, posto al Km 17,500, ha inizio il sentiero Mergoli - Vignanotica, da percorre solo a piedi, andata e ritorno.
    Attenzione il posto per parcheggiare è molto limitato.
    Il sentiero fa parte del Parco Nazionale del Gargano ed è incluso nella riserva naturale di Monte Barone.
    Quasi all’ inizio del sentiero sulla destra appare la spettacolare vista di Baia dei Mergoli con i suoi famosi faraglioni, visti poco prima.
    Il percorso abbastanza agevole, prosegue tra una vegetazione tipicamente mediterranea e la bellissima pineta di pino d’ Aleppo i cui esemplari dal tronco contorto sembrano volersi tuffare nel mare blu cobalto. Oltre al pino d’aleppo troviamo mandorleti e uliveti.
    Tra gli uccelli il Falco pellegrino, il Gheppio, il Corvo imperiale, la Taccola, il Rondone Pallido.
    Nel periodo estivo si può osservare una nutrita colonia di Rondone maggiore mentre in inverno numerosi Cormorani sostano e si nutrono nella zona.
    Avvicinandosi alla meta finale il sentiero si biforca, qui conviene proseguire a destra seguendo l’indicazione per la spiaggia, in questo tratto il sentiero si fa più ripido e stretto, il bosco di pini d’Aleppo si infittisce mentre il sottobosco si fa più rigoglioso. Prima dell’ultimo tratto in discesa verso la Baia di Vignanotica, conviene fermarsi presso un’area di sosta, con panche e tettoia, per godere dello spettacolo panoramico di questa baia.
    Al termine del sentiero la magia si paleserà di fronte ai tuoi occhi.
    Troverai le falde detritiche stratificate di Vignanotica: ossia la spiaggia con le sue falesie bianchissime e la sua meravigliosa spiaggia.
    Un suggestivo percorso di soli 2,5 km e un dislivello di 150 metri con vista mozzafiato sui faraglioni di Baia delle Zagare, e un grado di difficoltà: turistico.

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