Ti possono fregare ugualmente. Per i detersivi ad esempio hanno diminuito la concentrazione. Per lavare i piatti serve una quantità maggiore di prodotto.
Esattamente. Una buona legge/norma sarebbe far esporre i prezzi al L o Kg alla stessa grandezza del prezzo. Io li guardo a prescindere e non controllo neppure il prezzo ma tante persone non sanno neache che ci sia da tanto è scritto piccolo.
Io da molti anni guardo il prezzo al chilo, e devo dire che è difficile non trovarsi davanti a trabocchetti di marketing. Spesso addirittura dicono che un prodotto è in "formato convenienza", ma poi guardi e al chilo costa di più del prodotto "standard"! Ti fregano con la confezione enorme, con tantissima plastica e altre cavolate
Quella del formato convenienza è una roba vecchia come il mondo. Quando capita che passo le feste dai miei genitori, ogni volta che mio padre acchiappa la solita scatoletta di tonno 3x2, gli mostro che costa uguale se non di più di quella affianco. Al supermercato ormai applico la regola che se mi dicono che è in sconto, allora ci devo fare tripla attenzione.
Mi ricorda quando su un gruppo di Warhammer, si discuteva il fatto che Games workshop avesse sostituito le boccette per le lavature da 24ml con quelle da 18ml. Un lobotomizzato disse “finalmente GW fa boccette più compatte che non cadono, voi dovreste ringraziarli”. Io gli domandai “scusa ma sono boccette da 18ml?” Lui “sì” Io “ma quelle che c’erano prima erano da 24ml?” Lui “sì” Io “e costano sempre 6,30?” Lui “sì” Io “allora ci hanno inculato”
come la gente che fa la spesa e paga la confezione od il pacchetto singolo confrontando fra loro il prezzo FINALE ESPOSTO, anziche' guardare il costo del prodotto al KG 2:00 . Ritardati che meritano di esser inculati, gli puzzano i soldi
Io credo che basterebbe una legge che obblighi i distributori ad esporre in grande il costo al litro/kg e in piccolo quello unitario. Semplicemente il contrario di ciò che avviene ora.
hai ragione, ad esempio la catena di supermercati della mia zona (province di PN, UD, TV e VE) già lo fa da anni su ogni prodotto e pure persone poco inclini ai calcoli matematici (mia sorella...) guarda il rapporto quantità/prezzo, cosa che se non ci fosse stata, ti assicuro non lo avrebbe mai fatto
“Dovremmo essere noi consumatori a fare più attenzione” … Infatti il 95% dei miei acquisti per le necessità quotidiane avviene al di fuori dei negozi, specie catene di grande distribuzione. Mercato rionale, acquisti diretti dai produttori, pochissimo junk o comfort food, il piacere di cucinare e preparare molte cose in casa con un occhio molto attento a quantità e sprechi. In questo modo non solo mangio (e vivo) meglio ma ho sempre l’esatta misura di quanto spendo, riduco di moltissimo l’uso di imballaggi e la metto in quel posto al marketing “bigger, better, faster, more”, che è poi il motivo di questo video. Il fine è sempre lo stesso, influenzarci per spingerci a comprare sempre più di quello di cui abbiamo VERAMENTE bisogno.
Il fatto è che io posso anche decidere di non acquistare prodotti "sgrammati", ma se tutti i produttori si accordano per questa pratica becera io non ho comunque scelta e la spesa mi tocca farla in ogni caso, pagando di più per avere di meno. Il punto è che simili pratiche commerciali dovrebbero essere sanzionate.
IL PUNTO È CHE DOVREBBERO AUMENTARE GLI STIPENDI IN RELAZIONE ALL' INFLAZIONE, OVVERO LA VECCHIA E TANTO DEMONIZZATA "SCALA MOBILE" . Tutti si aumentano i profitti ma se si parla di aumentare gli stipendi dei lavoratori tutti gridano che aumenterebbe l'inflazione. A me sembra che dal 2020 l'inflazione è aumentata tantissimo nonostante gli stipendi e le pensioni siano i più bassi degli ulti 20 anni.
Purtroppo si finisce come sempre con una transazione in cui la sanzione è inferiore al guadagno, l'azienda si mette la differenza in tasca e la sanzione va allo stato ed a quel punto "se ne perdono le tracce". E il consumatore se la prende come sempre in saccoccia.
Buongiorno, video interessante. Lavoro per una catena della Grande Distribuzione e devo dire che hai ragione su tutto ma ricordiamoci che in Italia (per legge) sui prodotti alimentari è obbligatorio ,per chi vende, esporre il prezzo al Kg o al Lt oltre al prezzo a confezione. Basta fare un po' di attenzione ai prezzi quando si va a fare la spesa. Non bisogna guardare il prezzo al pezzo ma il prezzo al Kg se si vuole risparmiare e non farsi "abbindolare" da giochetti vecchi come la sgrammatura. Ciao, buona giornata.
@gianlucaverde d accordo ma solo una percentuale bassa (tipo me fa caso a questo dettaglio) mettilo Frontline obbligatorio a caratteri cubitali e minor font a confezione. vedrai che cambia la musica
Si? Peccato che ormai i prezzi dello stesso articolo venduto da ditte diverse siano allineati per cui devi solo scegliere da chi farti inchiap....ehm....fregare i soldi.
Quasi mai si sono visti i prezzi scendere dopo un periodo inflazionistico. Se i salari aumentassero quanto l'inflazione, a causa dell'inflazione, ciò sarebbe anche comprensibile perchè il peso delle retribuzioni continuerebbe a gravare sui costi di produzione. In generale, però, le retribuzioni aumentano meno dell'inflazione, sempre che aumentino. Ai più attenti non sfuggirà che il valore delle azioni delle aziende che producono beni primari aumentano durante i periodi inflazionistici, anche di molto, perchè l'inflazione rappresenta sempre un'opportunità di aumentare i profitti.
vero, ma se i salari aumentassero quanto l´inflazione , l´inflazione stessa aumenterebbe entrando in spirale e peggiorando le cose. Il problema italiano e´ la tassazione sul lavoro. Finche´ l´imprenditore paga 2500 euro al mese ma al lavoratore ne vanno 1000 scarsi non se ne esce. Ma questo e´ un altro discorso.....
@@foodgamerstv3149 l'aumento dei salari provoca aumento dell'inflazione solo in un sistema capitalista. Detassare gli stipendi non porterebbe ad un aumento degli stessi, ma solo a più profitti nelle tasche degli imprenditori.
@@foodgamerstv3149 Quel che che scrivi sul cuneo fiscale è vero, ma qui c'entra davvero poco. La mia riflessione è valida anche oltre confini d'Italia, dove quel problema non c'è, ma pure in Italia si applica ugualmente. Quando hai convinto il pubblico al prezzo maggiore, solo se il mercato lo richiede lo diminuisci, e grazie al maggior profitto, anche gli oneri gravano meno sulla redditività aziendale. Gli oneri in busta paga sono relativi alla retribuzione lorda, mica ai prezzi del prodotto.
@@KARTER566 quale sarebbe allora il problema per cui non aumentano i salari? non è una domanda provocatoria, lo chiedo seriamente, sono abituato ormai alla retorica delle tasse sul lavoro(pur avendo tasse simili agli altri Stati europei)
Ho personalmente avuto un assaggio di shrinkflation (non avere paura ad usare termini inglesi nel canale) già da bambino. Si parla di almeno 20-25 anni fa quando successe, mi riferisco alla confezione di fazzoletti di carta: i pacchetti singoli erano sempre stati da 10 pezzi, poi Tempo (e tanti altri produttori dopo) si era inventata i fazzoletti balsamici e la confezione era da 9 pezzi anzichè i soliti dieci.
@@user-ok1sn3ij7w Trovo ridicolo quando i "giornalisti" di HDBlog dicono le parole mezze inglese mezze italiano. Ho sentito da due blogger differenti dire letteralmente, in rifermimento al termine HDMI, "acca di em ai" (prima parte italiano, seconda inglese) e "eic di emme i" (viceversa dell'altra). Questo è ridicolo. Oppure forzarsi a pronunciare correttamente l'inglese, quando in realtà sbagliamo proprio perché applichiamo le regole sbagliate di pronuncia con quelle parole inglesi che non hanno la regolare pronunica: ho sentito dire la parola "pudding" da un italiano come "padding" con la A al posto della U (pensando che la U si pronunciasse A come in "but", cioè "ma") quando gli inglesi stessi dicono pudding con la U. Trovo anch'io ridicolo l'uso esagerato di termini inglesi quando c'è il corrispettivo italiano, il sito DDAY ne fa un abuso quotidiano di termini inglesi. Ma in questo caso "sgrammatura" non si può proprio sentire... a me da subito l'idea di mancanza di regole grammaticali piuttosto che diminuzione del peso.
In altri casi vengono venduti nel formato "tascabile", ossia sempre 10 pezzi, allo stesso prezzo ma 2/5 del fazzoletto sono asportati per ridurre le dimensioni. Non so quanto impatti la tascabilità rimuovere 2/5 di fazzoletto e quindi lo prendiamo in saccoccia. Sono fazzoletti, che vuoi che cambi 3cm in meno o in più? Fantastico.
Io odio fare la spesa. Durante la pandemia ho incominciato a farla online, ed ho notato un grosso risparmio nonostante il costo di consegna: perché la sera con calma sul divano ho tempo di stare a comparare i prezzi al kg, valutare le offerte etc. Al supermercato è difficilissimo farlo, troppe luci odori colori, gente che ti viene addosso, sei di fretta etc e spesso butti nel carrello roba che non userai. Almeno per me è così.
Sbagliatissimo. Per fare la spesa ti serve il giusto tempo. Quando vado io sono capace di stare dentro anche più di un'ora, uno perché loro giocano sul fatto di farti girare per tutto il supermercato, invogliandoti a comprare anche ciò che non ti serve, e due perché le cose vanno osservate e sentite, perché magari delle mele possono anche costare 1.50€ kg invece che 2 come quelle a fianco, ma magari quelle da 1.50 ti marciscono dopo un giorno o sono grame da non riuscire a mangiarle. E poi, ovviamente, per guardare i prezzi. E, in ultimo, è utile anche non andare in posti come la coop o l'esselunga 😂
@@rentbbboy eh uomo, ci vai una o due volte di meno addirittura, spendendo 150 euro, ma la fai bene, come per tutte le cose. Altrimenti è un attimo farsi fregare. E comunque, visto che ci devi tornare più spesso se fai poca spesa, c'è comunque più tempo perso, più carburante ecc
Lo ha citato nel video... Esempio recente (2022)... aumenta la benzina, aumentano i prezzi di alcuni prodotti del supermercato. Sconto sulle accise, ma i prezzi dei prodotti rimangono aumentati. Tolgono lo sconto sulle accise, riaumentando il prezzo della benzina al livello precedente, aumentano ancora i prezzi di quei prodotti. E oggi, all'alba del 2024 costano ancora così.
Guarda il contenuto che é sicuramente meglio ....ve lo ricordate il vino in bottiglia ? ...prima 1 L poi 0,75 e ultimamente 0,70 ....il problema sono i Ladroni che stanno in giro siano essi i percettori di tasse, i produttori o rivenditori che dir si voglia.....in kul...lo prende senpre il consumator ......
Lo trovo meglio ancora calcolare il prezzo alla caloria/grammo di proteine, grassi, o carboidrati. Quando ero studente mi sono abituato a calcolare molto velocemente il prezzo di un prodotto "per un giorno" - se potessi solo mangiare questo cioccolato per un giorno, quanto mi costerebbe? Il cibo è chiaramente più delle sue calorie e vitamine, però aiuta a capire quello che si compra e paragonare prodotti simili (ad esempio un formaggio all'altro).
@@giancarlopaolini7529perché sarebbe meglio??🤌🏼 Guardando il prezzo al litro, oltre a renderti subito conto dell' aumento, ti eviti il calcolo per sapere di quanto è aumentato.
Si ma anche se i prodotti sono rimpiccioliti aumenta il prezzo lo stesso in molti casi. Cmq è carestia alimentare. Ormai per riempire il carrello serve un prestito dalla findomestic e ancora non abbiamo visto niente!
infatti, il prezzo al kg c'è, ma è scritto in modo poco leggibile o posizionato strategicamente dove non cade l'occhio. Tutto fa parte della strategia di marketing....
@@BaschFFXII91 infatti ha specificato "più visibile" non ha scritto da nessuna parte che non c'è. Mi sa che l'orbo (o peggio, chi non capisce) non è l'autore del commento...
la prima volta che mi sono accorto del fenomeno è stato con la birra . Stesso prezzo ma da 250 a 200. Stesso discorso per la media. Ho sentito discussioni su Codacons e denunce. Ma niente è cambiato. Molte aziende si sono aggregate al sistema. Olio , detersivo da un litro a 0,750 litro .Ottimo video.
Basta comprare i controllori senza dirlo in giro, e nessuno parla o protesta. Tecnica ampiamente usata...dal mondo sindacale dove ne compri 3/4 e ne fotti milioni (di lavoratori) stessa tecnica usata per comprare chi deve controllare medicinali prima che vengano messi in commercio o distribuzione, poi se ti viene un effetto avverso ti attacchi al caxxo perché nel frattempo avranno comprato chi deve giudicare l'eventuale causa e forse anche il tuo avvocato.
Sulla birra hanno anche fatto i fenomeno inventandosi gli inesistenti formati delle bottiglie da 27,5 e delle lattine da 44 levando di mezzo rispettivamente i 33 e i 50cl, per molte marche
La gente non capisce quanto i supermercati ci fregano vedendo i margini coi quali lavorano e si facessero 2 conti quanto costa un prodotto al kg . Il problema sta alla base : siamo pecore, stupidi consumatori perché così ci vogliono. A scuola ci insegnano i sumeri o il flauto e non ci insegnano a VIVERE, non ci spiegano come funziona la legge, i nostri diritti e doveri, come pagare una bolletta o come fare la spesa , tutto ciò che serve per creare una SOCIETÀ CONSAPEVOLE
Vero, ma non basta. Se vivi in un mondo di falsa concorrenza e non hai alternative cosa fai? Sei consapevole che X ti frega ma anche Y e Z lo fanno. Quindi? Se ci fossero sistemi funzionali per aggirare il problema si sarebbero già imposti
No Simo... non si chiama Shrinkflation, e nemmeno sgrammatura... ma Truffa legalizzata!!! Ormai anche le sottomarche e anche i marchi alternativi ne sono colpiti
Bellissimo video. Sono da quasi due decenni nel settore ristorazione. Il burro è passato da 4€/kg a 10€/kg negli ultimi 18 mesi. Tutte le marche hanno aumentato i prezzi, in maniera omogenea per non farsi concorrenza. Sì ci stanno fregando, ma non c'è una reale soluzione senza una legge che tuteli i consumatori.
il burro da 10 euro al kg (immagina quello d 4) è immondizia italiana ottenuto da acidificazione... parmareggio & c. compri prodotti di qualità burro da panna centrifugata, belga o olandese e non la merda italiana, che ci propina nei piatti
Io non voglio fare sempre "quello lì", ma non è che magari la necessità di risparmiare non dipende dal sistema economico ma dal fatto che i costi di produzione aumentano?
Non vorrei essere scortese, ma se il video dura 16 minuti ed è uscito 8 minuti fa, e tu hai commentato 8 minuti fa, pertanto hai visto al massimo solamente 8 minuti del video, come fai a commentare dando contro al capitalismo se non hai nemmeno visto il video😂 non basta fermarsi ai titoli sarebbe opportuno magari prima di commentare analizzare e vedere il contenuto che si sta andando a commentare non credi?
@@gabrielepatruno9116 il commento è generale. Non ha scritto "grazie a questo video". È sicuramente basato anche su video precedenti. Non ci si dovrebbe fermare solo ai titoli, come giustamente dici. Ma sarebbe buona cosa anche aver capito ciò che si è letto prima di aggiungere il proprio contributo
Ricordo una cosa: ero in un periodo difficilissimo della mia vita durante il passaggio da Lira ad Euro. Per questo motivo ero costretto a risparmiare al limite. Mi accorsi che nel super dove mi servivo i prezzi aumentarono un po' appena prima del passaggio ed un altro po' dopo. Non ci rimettono, mai!! Bisogna punirli severamente acquistando i prodotti col miglior rapporto qualità/prezzo! Il 5% in meno all'anno di guadagno per loro è una tragedia. Dimostriamo loro che non siamo disposti a farci mettere i piedi in testa!
@@maurobettinelli8710 o forse è solo curiosita: quasi. Questo paesucolo infame ha fatto quasi morire di fame me e di malattia mia sorella. Spero di non aver frainteso.
All'inizio degli anni '70 una ditta USA che pruduceva dentifricio lanciò tra i dipendenti una richiesta di idee atte ad incrementare le vendite. Il vincitore di questo contest fu colui che propose, a parità di tutte le altre condizioni, l'allargamento del 10% del foro dal quale esce il dentifricio. Considerando che abitualmente lo si stende a lunghezza e non a peso, ecco che i consumi aumentarono. Il dipendente fu ovviamente premiato.
questo video (bellissimo come vostro solito) l'ho guardato in parte col sorriso ed in parte con una rabbia infinita. perche è da almeno un anno che ho notato questa cosa e sto facendo di tutto pur di boicottare i marchi che hanno diminuito le quantità dei propri prodotti. e siccome detesto farmi prendere in giro (si, questa è proprio una presa per il c... nei confronti dei consumatori, cosi come da sempre i vari prezzi con un'infinità di 9 alla fine) mi è toccato, laddove possibile, optare per altri prodotti... purtroppo però vedo che in pochissimi ci fanno caso (mandandomi ancora piu in bestia...) e di conseguenza non cambierà mai niente... si, sono schifato...
Video al TOP della qualità, come sempre carissimo imperatore! Anzi, sempre meglio. Attendo con trepidante fiducia il momento in cui il canale arriverà ai 2mln di iscritti e finalmente fonderemo la republica di Novalandia. Intanto confesso che il trucchetto di controllare i prezzi al Kg ed al litro lo metto in pratica già da alcuni anni (affiancandolo a quello di leggerne gli ingredienti e notare le % relative al prodotto principale usato per la preparazione) e spesso mi sono ritrovato io stesso allibito nel vedermi fare scelte che mai si sarebbero sposate al mio gusto (per il packaging) o alle mie aspettative (per la pubblicità). Sensazione che dopo alcuni mesi di pratica passa totalmente e inizi a vedere i prodotti per quello che sono, quasi non facendo caso alla confezione o alla marca.
E' un metodo fantastico questo. Come dici tu infatti perdi l'occhio verso la marca, la scatola o altro. Io vivo da poco da solo e ho imparato subito questa "tecnica" e posso dire che se ora mi chiedessi il prezzo di ogni cosa che compro non saprei dirtelo se non quello al kg, non so neanche più che marche compro, ricordo solo la confezione perché so quale devo prendere. Mi son fatto la mia idea di quali sono i biscotti (buoni ovviamente perché il gusto vuole la sua parte comunque) che costano meno al kg, il tonno in scatola, la pasta, la passata di pomodoro e chi più ne ha più ne metta. Spesso sono i marchi del supermercato quelli che mi capitano sotto mano, ma quando so che il prodotto fa cagare ne cerco uno di marca ma sempre badando alle differenze al kg tra i vari marchi. Top metodo, e son sicuro che al mese qualche decina di euro la risparmio senza problemi, oltre ad evitare con facilità il problema trattato nel video
Se i consumatori sono nel sonno profondo e rassegnati questi fanno quello che vogliono ! Scegliendo o meno un prodotto diamo un messaggio preciso al produttore. Un calo del "solo" 5% delle vendite si sente eccome e dovrà prendere provvedimenti ! Sta a noi esercitare il nostro potere di scegliere, se lo comprendiamo e agiamo di conseguenza potremo fare una bella differenza ... l'importante è AGIRE e non brontolare e basta.
C'è gente che gli basta andare al supermercato esausta dal lavoro e, per qualche motivo, comprare le cose più costose al kg/lt senza accorgersene perchè "di marca".
@@SabbiaDelDeserto essere esausti dal lavoro purtroppo a volte ci sta ma non lo si è sempre, scegliere le marche senza controllare gli ingredienti è come essere degli analfabeti, è indispensabili oramai controllare ingredienti, tabella nutrizionale e prezzo al kg per poter fare dei raffronti e agire con la testa e non la pancia.
uno dei pochi commenti sensati. La Ferragni ha iniziato il suo "impero" da modella per Pantene 15 anni fa circa. Pantene è un liquame che costa alla produzione 5 centesimi al litro ( forse ). Viene venduto 4 euro a barattolo. La gente che lo compra paga la Ferragni, la confezione, gli azionisti della P&G, gli addetti che ogni settimana sistemano gli scaffali espositori in tutti i grandi smk di marca, il smk e, infine, una brodaglia tossica che costa 5 centesimi al litro. Amen.
@@marcobignardi8026 esatto , questi fanno i soldi con i nostri soldi (i loro, io non li compro ) e finché la gente non apre gli occhi questi continuano a lucrare ! Sai qual'e' la fregatura appunto per i consumatori sordo-ciechi dal cervello spento? Che gli vendono non un prodotto ma un "sogno" ... finché non si svegliano continuano a comprare quando potrebbero metterli sul lastrico non finanziandoli, sai che risate 🤣
Video fatto molto bene, come sempre. Bisognerebbe pero´ tenere presente tre aspetti determinanti: una fetta importante di consumatori, quella a reddito fisso puo´ accettare, suo malgrado, una riduzione delle confezioni, non un aumento di prezzo. Secondo aspetto: molto presto vedrete che ci faranno passare la riduzione delle confezioni come una cosa fatta "per il nostro bene" in virtu´ della minchiata pan-ecologista molto in voga. Un modo, neppure troppo sottile per usare vasellina eco-sostenibile, a nostro danno. Terzo aspetto: circa il 90% delle aziende che si occupano di distribuzione alimentare sono detenute dagli stessi fondi di investimento. Ovvio quindi che "tutti i Ceo" abbiano concordato questa strategia......
L'unione Europea dovrebbe regolamentare le confezioni è standardizzarle, 330cl, 500g, 750cl , 1.L, 1.25 L, 1.5 L ect..Nessun intermezzo strano.Così da tutelare il cittadino e non fare gli interessi di aziende che mirano solo al profitto in qualunque maniera.
In realtà è una cosa fatta anche nel nostro bene, perché è uno degli strumenti di marketing più efficaci per ridurre l'impatto dell'inflazione e più in generale i consumi. Esiste infatti un comportamento noto, per cui tendiamo a consumare di più quando abbiamo maggiore disponibilità. Un trucco tanto banale quanto efficace per abbassare il consumo di detersivi per esempio, è quello di usare contenitori intermedi trasparenti e non riempirli mai del tutto, ma solo a metà. Motivo per cui, quando l'economia ristagna e bisogna incentivare gli acquisti, si fa l'inverso, si offrono contenitori col 10, 15, 20% in più a parità di prezzo, perché il consumo paradossalmente salirà, mentre la differenza di costo per il produttore è minima, vista l'incidenza del prodotto in sé, rispetto a tutti gli altri costi. Motivo per cui negli US il latte viene venduto a galloni...
Tutto vero, ma non so se cercheranno di far passare la riduzione come ecologista, alla fine le confezioni rimangono quelle diminuendo la quantità di prodotto, aumentando in rapporto la quantità di plastica a parità di prodotto consumato. Magari però potrebbero inventarsi anche qualcos'altro assieme, come uso di plastiche riciclate, confezioni in PLA (che è compostabile) o cose così, di certo la capacità di girare la frittata ai comparti marketing non manca!
Finalmente un video che parla chiaro. Sono almeno 20 anni che questa pratica ingannevole va avanti. Di pari passo diminuiscono anche le dimensioni dei caratteri che riportano quantità effettiva, prezzo al chilo e composizione del prodotto.
Grazie, bel video come sempre. Sarebbe stato interessante affrontare anche anche l'effetto che hanno queste pratiche sul rapporto prodotto/imballaggio, che suppongo ne venga peggiorato. Questo avviene sicuramente nel caso della skimpflation, che ha inoltre conseguenze in termini di efficienza del trasporto (lo stesso camion trasporterà una minore quantità di prodotto netto) e quindi maggiore inquinamento relativo. Entrambe le pratiche direi che vanno contro gli indirizzi UE ai fini della riduzione degli imballaggi... quindi c'è da sperare che vengano osteggiate.
Si sono anche inventati il fino ad oggi inesistente formato di lattine da ''44'' pur di togliere il mezzo litro. Ovviamente stesso prezzo del vecchio mezzo litro (parlo di alcune bibite e birre). Da Esselunga sta cosa ha assunto proporzioni colossali, non so in altri posti (li frequento poco) ma presumo sia dilagante ovunque
SEMPRE guardare la roba quanto va al kg e se non è possibile calcolarla, bisogna perdere un pò di tempo insomma. In ogni caso i prezzi ultimamente sono scandalosi, il doppio di 10 anni fa mentre gli stipendi rimangono gli stessi
Si puo' anche guardare il prezzo al kg, ma ad esempio per lo yogurt greco le marche sono due e si "copiano" a vicenda nei formati (o magari sono addirittura sotto la stessa azienda alla lontana, come unilever che ha in mano di tutto) , quindi c'è poco da fare se non osservare il proprio potere d'acquisto costantemente eroso
Giusta osservazione, in tal caso l'unica cosa da fare (a mio parere) è smettere di comprare il prodotto e convincere altri a seguirti perchè in questo modo riduci il guadagno dell'azienda e devono abbassare il prodotto per ritornare ad essere competitivi
Unilever ha in mano di tutto ma sono pochissimi i mercati in cui opera con più di un brand (e sono mercati nei quali non è nemmeno lontanamente leader di mercato).
Un mio caro amico asserisce che “hanno vinto loro”, riferendosi ai capitalisti e al capitalismo. Ad oggi c’è una soluzione? Da uomo comune quale sono, mi viene in mente solo il volo del pennato. Non credo sia la soluzione più giusta ma ad ora non ne vedo altre. Grazie per questo video
Il pennato è un attrezzo boschivo simile alla roncola molto in auge fra i vecchi boscaioli toscani. Nella retorica popolare, il “far volare i pennati” è inteso come rivolta violenta della vulgata, quella vulgata che non riesce a risolvere problemi dovuti a concetti molto difficili da comprendere e risolvere. Insomma, l’unico mezzo a disposizione di chi come me è carente di cultura e mezzi più consoni ad una risoluzione pacifica.
Già da piccolo, conoscevo questi “trucchi” di commercio, lavoravo in una azienda di famiglia come commerciante di Ortofrutticola. Oggi mi è rimasta questa specie di fissa, ovvero di guardare i kg, litri. L’unico modo per non farsi “fregare” è appunto di NON ascoltare le proprie abitudini, e di comprare qualcosa di una marca diversa, ma che soprattutto si deve guardare molto bene il peso o litro
Io da sempre acquisto basandomi sul prezzo al chilo o al litro. Ho visto le confezioni rimpicciolirsi e i prezzi lievitare, in alcuni casi per principio non acquisto più i prodotti che ritengo siano aumentati troppo.
E' da quando sono stata fuorisede per l'università che ho smesso di guardare il logo o la novità (Nutella a parte 🤣), ma spesso anche i marchi generici dei supermercati e dei discount incaricano X o Y azienda a produrre con il loro marchio. Sommato all'essere un po' più attenta al prezzo al kg, dando uno sguardo velocissimo anche al luogo di confezionamento, si ha una spesa di buona qualità a prezzo contenuto. Non tutti hanno il tempo, vero, ma secondo me vale la pena visti i tranelli di marketing a cui siamo nostro malgrado sottoposti.
aspettavo da molto un video che spiegasse chiaramente l'argomento e sono felice sia stato tu a realizzarne uno come sai fare, pieno di animazioni e grafici per rendere il tutto più facilmente comprensibile e assimilabile. Personalmente ho sempre monitorato il prezzo al litro/chilo, da buon poveraccio come sono, per fare una spesa con il maggior rapporto qualità/quantità prezzo e mi sono accorto di questo processo fin da subito con gli snack dei distributori automatici e con le bevande in lattina/bottiglia tipicamente vendute nei bar. Tuttavia il colpo di grazia me lo ha dato notare il costante aumento di prezzo, da 2 anni ca. a questa parte, di uno snack composto da diverse tavolette quadrate in fila di riso soffiato ricoperte di cioccolato al latte che da almeno 15 anni fino a quel momento credevo fosse anti-inflazione perché venduto sempre allo stesso prezzo e (presumibilmente) della solita quantità/peso. bé, al momento pare che il suo prezzo sia aumentato di circa il 50% e persino il suo imballaggio ha ricevuto delle modifiche togliendo la linguetta per l'apertura facile come hanno fatto su innumerevoli altri prodotti, penso sempre per abbattere i costi di produzione. a dire il vero il fenomeno che più mi spaventa è quello dello "SKIMPFLATION" perché più difficile da verificare e potenzialmente più grave perché abbassa la qualità di ciò che ingeriamo "mascherandolo" magari con l'aggiunta di zucchero e sale per rendere il tutto ancora gradevole al gusto in questo mondo di prodotti ultra-raffinati e dallo scarso valore nutrizionale... :(
Possiamo anche lasciare nello scaffale molte cose superflue e comperare lo strettissimo neccessario...se lo facessimo su larga scala... 2 domande inizierebbero a farsele sul pk non vendono più come prima
Consiglio...guardare dove è impacchettato/fabbricato il prodotto, molte note marche hanno lo stesso stabilimento di altre sottomarche...stesso prodotto a prezzo maggiorato.
Io da quando sono andato vivere da solo (di conseguenza faccio io la spesa) e seguendo una dieta sportiva ho iniziato a guardare sia i valori nutrizionali che il prezzo al chilo e devo dire che credo sia un ottimo metodo per accorgersi della qualità e convenienza del prodotto e consiglio vivamente a tutti di provare a farlo, non renderà la vita sicuramente meno aspra o amara ma ne addolcisce un pochino il sapore 😊
Finalmente un articolo che parla della situazione attuale sui prezzi al consumo. Da parecchi anni controllo il prezzi dei prodotti che consumo guardando il prezzo al litro, al quilo, etc, perché anche i prodotti che sembrano costare meno a volte costano di più, perché hanno meno prodotto, non solo la dimensione traspare quanto prodotto compri e a quale prezzo. Ho notato pela prima volta questa situazione quando il prezzo della carta igienica ha cominciato a salire e ho cominciato a notare che quelli più economiche pesavano meno per esempio. Ora guardo anche il peso della carta igienica 😂😂E che dire le grandi rete di supermercati, inclusa Esselunga e Carrefour, che le confezioni famiglia costano di più che il singolo al kilo? C'è un mondo da approfondire . Credo che le aziende risparmierebbero nei costi, se strategicamente dal punto di vista del marketing riducessero le confezioni (Plastica o cartone che sia) ma mantenendo la stessa quantità di prodotto. E mettendo questo in evidenza, non creerebbero più fiducia nei propri clienti? Comunque c'è tanto da dire...e andate dal macellaio a vedere il prezzo al kilo, andata dal fruttivendolo a vedere il prezzo al kilo. Frutta e verdura e carne e uova possono costare a volte uguale o meno, durano in frigo di più, e vedrai che risparmio
Mia madre di 87 anni mi racconta che, in passato, la carta per avvolgere il burro era riutilizzata. Oggi, con tutti i perversi e psicopatici che ci sono in giro, acquisteresti una confezione di burro in queste condizioni?
Parlano spesso che i costi dell'energia sono aumenti a causa della guerra, ma credo che chiunque riesca a pensare che c'è sotto qualcosa quando in Slovenia i prezzi erano aumenti di poco e ora stanno tornando come prima, ci sono centinaia di magazzini italiani affittati in Slovenia solo per ridurre i costi. Secondo me ci stanno guadagnando anche troppo con sta storia della guerra, ovviamente mantendo sui reali prezzi del carburante che chiunque può controllare sui siti russi
È proprio così. Se sanno che possono aumentare i prezzi passando "inosservati" con la scusa dell'inflazione, senza che i clienti abituali si indispettiscano, immediatamente vengono aumentati i prezzi dei prodotti assolutamente non toccati dall'aumento dei costi .
Bravissimo ❤ cmq mi sono accorta di questo circa 2 anni fa, pensate un po' ..... col gelato! Ho preso un cremino Algida stranamente aveva lo stesso prezzo di sempre e, sorpresa, il cremino era molto più piccolo! Ecco l'inganno. Da allora al market controllo il contenuto delle confezioni dei prodotti che uso abitualmente ed è come ci spieghi magistralmente tu.
Non so se lo ha detto qualcun altro, ma non è tanto per l'inganno, è per la sostenibilità ambientale: tutte queste pratiche, oltre che a mio avviso inique, scaricano sull'ambiente il costo delle confezioni in più.
Complimenti per il video veramente interessante. Questo fenomeno potrebbe essere una scusa per iniziare a rinunciare a molti prodotti insalubri (carni trasformate,snack dolci e salati,bibite gassate ecc. ecc.) ...forse se questi prodotti cominciassero a rimanere invenduti per un po di tempo magari i produttori poi potrebbero fare un passo indietro. Ma è solo una supposizione. Comunque mi chiedevo se la cosa riguarda anche gli alcoolici/superalcolici...allora si spiegherebbe anche la comparsa delle bottiglie di birra da 0.20cl e da 0.50cl..
Sì, penso proprio di sì. Sono diversi mesi infatti che vedo la mia birra in lattina preferita venir rimpiazzata in quasi tutti i supermercati con la sua versione ridotta da 44cl.... E indovina un po'? Prezzo invariato se non addirittura aumentato in alcuni supermercati...
Gentilissimo Fabrizio, consideri che la riduzione di peso o "sgrammatura" dei cibi può avere un effetto molto positivo sulla salute delle persone. Porzioni più ridotte consentono di assumere meno zuccheri e/o carboidrati. Quindi, nel lungo periodo, questa "sgrammatura" può ridurre l'obesità con tutte le malattie a essa associate. Personalmente durante la settimana mangio due volte al giorno: colazione abbondante e cena frugale. Almeno a me personalmente la "sgrammatura" non crea alcun problema, anzi la apprezzo molto !
@@davidglc però non possiamo far passare per "nobile intento" una " palese furbata" da parte dei produttori. Se qualcuno, intenzionalmente,vuole mangiare male, mangiare schifezze,farsi del male,ammalarsi (consapevolmente),e per giunta pagare per farlo è solo una libera scelta di ogni persona. Non c'è bisogno che i produttori "ci facciano un favore vendendoci meno veleno allo stesso prezzo" : questa si chiama presa per il culo!
@@davidglcsono parzialmente d'accordo perchè sicuramente questo effetto entra in gioco, magari assieme a un effetto di riduzione dello spreco (la porzione è più piccola e la finisco subito senza far andare a male ciò che avanza), però vuol dire anche utilizzare più confezioni per una stessa quantità di prodotto (più plastica in giro) e significa comunque pagare di più in proporzione (un aumento mascherato)...Per la plastica sta a noi esser responsabili e riciclare, ma a mio avviso sarebbe più apprezzabile un aggiustamento che non ricada interamente sul consumatore
@@francescopoma2046 Per quanto attiene il riciclo degli imballaggi, qui in Südtirol, dove risiedo, è presente un sistema di tariffa rifiuti che incentiva al massimo la separazione dei materiali. Ovvero "tariffa puntuale" applicata all'apertura di una calotta posta sui bidoni della raccolta del secco non riciclabile. Minor numero di aperture, minor costo del servizio in fattura. Abitando da solo effettuo una apertura della calotta da 30 litri di volume ogni DUE mesi. Al contrario ogni mese effettuo la consegna gratuita al CRM (centro raccolta materiali) di bustoni da 60 litri pieni di imballaggi leggeri. Così facendo la mia fattura per lo smaltimento dei rifiuti continua a avere importi ridottissimi. Sono al corrente della "sgrammatura" da anni, ma, al contrario di molti, la apprezzo particolarmente perché mi impone di mangiare meno. Difatti il numero di confezioni di un prodotto che acquistavo cinque anni fa, le continuo a acquistare anche ora. Quindi non contribuisco a aumentare il profitto di queste aziende.
BELLISSIMO - BELLISSIMO - BELLISSIMO Video 👏👏👏👏👏👏👏 ce lo siamo visto tre volte (con due persone diverse); è un argomento che molto spesso viene affrontato in casa mia, proprio per risparmiare facendoci mancare il meno possibile. Tuttavia condividiamo quasi tutto e voi ci confermate molte cose che anche noi abbiamo coNstatato. Dovreste aprire un forum su questo argomento. In attesa... l'ho messo nella mia PlayList di "video da Conservare" Saluti da Firenze
Hai dimenticato di citare la qualità del prodotto oltre che la quantità. Il detersivo per piatti come il Nelsen o lo Svelto hanno visto diminuire la concentrazione oltre che la quantità. Per lavare i piatti ne serve una maggiore quantità rispetto a prima.
Ormai hanno modificato la qualità di quasi tutti i prodotti, e chi non l'ha fatto è perché è ancora in fase di modifica. Mia madre ha usato per più di 20 anni uno degli sgrassatori più conosciuti in Italia e qualche settimana fa è rimasta colpita dal fatto che dopo aver spruzzato su delle macchie, improvvisamente con "lo stesso prodotto" che in passato le eliminava del tutto, ora rovina i vestiti bruciando i tessuti. Bevande che hanno cambiato sapore da un giorno all'altro e tanti altri esempi che si scoprono tutti i giorni.
Bel video. Purtroppo a volte, anche conoscendo il prezzo al kg, è difficile evitare certe trappole, specie quando hai poche alternative per un certo prodotto.
complimenti Nova Lectio video molto utile che avrebbe bisogno di una maggiore visibilità per far capire bene come veramente stanno le cose, esempio lampante sono i detersivi per la lavatrice costo sempre maggiore e sempre meno prodotto nel flacone. un grande grazie al vostro lavoro da me e dalla mia compagna.
perdiamo tempo in un sacco di stupidaggini. dedicarne un po a capire meglio cosa compriamo e cosa mangiamo ci fa risparmiare e ci migliora la salute. grazie per questo contenuto
Aspro come la Vita 😂😂😂 "Dewey, vacci piano con il succo d'arancia, non cresce mica sugli... sì che ci cresce! Ma allora perché costa così tanto?! (Malcolm)"
Meno prodotto così non ingrassiamo, è un must per la nostra salute. Prezzi prodotto a caratteri cubitali, prezzo al kilo...portare lente di ingrandimento
@@angeloc.8072 fratello è così da sempre. Però quando la benzina cala non si lamenta mai nessuno. Il problema è che non aumentano gli stipendi. Dire che l’inflazione non esiste non ha senso
@@Azzyf si cala ma allo stesso prezzo alto di un mese prima, non cala mai ad un prezzo wow.. certo che l'inflazione esiste dico solo che ci marciano sopra..
Sei l'unico, almeno in Italia, che ne parla!! Me n"ero accorta subito l'anno scorso. Non faccio esempi sarebbe lunga. Grande 👍💪 questo video dovrebbe andare in loop 🔝 grazie mille e buon proseguimento 👋
dove lavoravo per un periodo hanno tolto dai prezzi scontati di quanto era tagliato il prezzo, cosi da fare sconti ridicoli e stava a te accorgereti di quanto scontato e altri nemmeno scontati che apparivano con la stessa didattica e colori di quelli scontati
Complimenti per il video che spiega una delle tattiche che i supermercati adottano, specie negli ultimi anni. Come contromisura sempre valida è quella di guardare il prezzo al kilo dei prodotti e dare più spazio agli acquisti nei discount, dove c'è tanta roba italiana a buon prezzo.
In italiano si usa la parola sgrammatura, non è a mio avviso necessario usare il termine inglese. Se proprio lo si vuole rendere più autodescrittivo (ma, se ci pensiamo, la maggior parte delle parole non sono nate con l'intento di esserlo) possiamo utilizzare il calco riduflazione. Scusate ma da linguista non potevo esimermi da questa riflessione 😄
Un video che trasmette una sconfinata tristezza. Le inchiappettate arrivano d´ovunque: Dall´alto, dal fianco e dal basso. Gran lavoro novalectio. Un canale stupendo.
Io è da parecchio che mi chiedo se lo scopo finale del marketing sia convincerti della bontà di qualcosa oppure fotterti il più possibile. Ebbene è la seconda senza dubbio. L'aspetto tragico poi è che le accortezze di un consumatore non potranno mai essere abbastanza in confronto alla forza comunicativa e persuasiva di team di esperti che letteralmente lavorano per farti pensare come vogliono loro
perrfetto, cominciamo con evitare qualsivoglia pubblicità, leggere bene cosa si compra ed informarsi, ci sono siti tipo altro consumo che aiutano in questo, ma oramai siemo entrati a pieno nel consumismo.
Simone non c'entra niente con il video ma io ti amo!😅 Ecco ora lo sai... Ps. Bel video come sempre, ne ero a conoscenza già da un po' Succo aspro come la vita adoro!! ciaooo
hai giustamente scritto fregano tra virgolette, quindi volendo intendere un significato più ampio, lato, che in questo caso ci sta tutto! Il marketing è la scienza o l'arte di vendere sempre e comunque, anche "fregando" i consumatori....
1. NON HO NULLA CONTRO GLI OMOSESSUALI 2. NON LO SONO 3. VUOI SPOSARMI...? ADORO TROPPO I TUOI VIDEO, PURA VERITÀ, INFORMAZIONI INTERESSANTI. Complimenti davvero..!! A GEOPOP..!!! GUARDA E IMPARA...!!!!!!
Le associazioni dei consumatori ritengono certe pratiche illegali. Le istituzioni se ne battono la ciolla... E allora che cosa ce le abbiamo a fare le associazioni dei consumatori?
Questa pratica è sempre esistita. io personalmente me ne sono accorto sulla riduzione delle merendine. Che al tempo come scusante se ne uscirono con "sennò i nostri figli mangiano troppi zuccheri e calorie"😂
Infatti, è risaputo che alle aziende di prodotti dolciari è sempre stata a cuore la salute del consumatore prima ancora dei loro proventi. Ci trattano pure da fessi e siamo quelli che li pagano. Assurdo
La verità è che noi consumatori abbiamo strumenti molto limitati: dobbiamo comprare, dobbiamo mangiare, e si certo dopo una piena giornata di lavoro non abbiamo proprio la lucidità di controllare che le confezioni siano o meno della dimensione "giusta" (che facciamo, giriamo con una tabellina che riporta il peso puntuale di ogni articolo? Dai ...). In questo video, però, un paio di cose di valore le ho viste: prima su tutte l'iniziativa di Carrefour. Una vera azione per stare dalla parte dei consumatori, fatta da chi ha effettivamente visibilità sui dai degli articoli da loro distribuiti.
E in che modo? O ti ricordi tutti i prezzi al chilo ,presenti e passati, e quindi hai termini di paragone oppure compri e paghi. Puoi anche paragonare ad un prodotto simile e vedere come variano i prezzi al chilo e qual è il prodotto più economico. Ma, specie per quanto riguarda il cibo, non sai se poi ti piacerà come quello più costoso che hai sempre preso. E nemmeno se la qualità è uguale. Si dovrebbe leggere il prezzo al chilo, la scheda prodotto, tutti gli ingredienti e raffrontarli tra le diverse marche ma così la spesa la fai in 3 ore anziché in 30 minuti (escluse code alla cassa). E se è vero che il tempo è denaro...
@@SamBrem76 io mi limito a fare il paragone con altri prodotti simili e vario molto spesso marche perché mi incuriosiscono le differenze. Non sto a ricordare i prezzi perché tanto è futile, se ti serve quel prodotto o lo compri in quel supermercato o vai in un altro, ma per una stessa marca il prezzo varia di poco fra una catena e l'altra. Poi, cosa che pochi sanno e che i prodotti della catena (Despar, Conad, ecc.) vengono creati negli stessi stabilimenti usati da altre marche e la differenza qualitativa è irrisoria. Altro trucco, i prezzi migliori si trovano alla base e in cima allo scaffale, quelli più costosi sono sempre a portata di mano e altezza occhi
@@lucadominguez4659 ora che hai ben argomentato la tua risposta è tutto più chiaro. Purtroppo, è verissimo che i prodotti che danno maggior guadagno sono ad altezza mano e occhi mentre gli altri sono più scomodi da prendere. Com'è anche vero che la stessa disposizione degli scaffali dall'ingresso all'uscita sono studiati per farti prima acquistare cosa che altrimenti a carrello pieno non acquisteresti per far lievitare la spesa. Allo steso modo sarebbe sempre buona cosa non andare a fare la spesa vicino alle ore dei pasti o quando si ha fame. Il rischio di acquistare ogni schifezza che fa gola al momento è altissimo. Malgrado queste cose si sanno, alla fine la spesa è ogni anno più cara purtroppo, pur stando attenti
Il video è fatto bene come al solito, tuttavia il prezzo relativo è sempre presente: sta al consumatore essere informato e responsabile e leggere il cartellino. Se ognuno di noi non ha nemmeno voglia di leggere le etichette, allora non possiamo dare la colpa alle confezioni. La legge ci tutela, informandoci: se poi noi non attuiamo scelte più consapevoli e ci lamentiamo e basta, la colpa è anche nostra. Se orientassimo diversamente i consumi e/o attuassimo attività di spesa consapevole verso attori più etici (vedo difficile un cartello di tutti i produttori su ogni prodotto), il problema si ridimensionerebbe naturalmente.
Sinceramente , lo vedo come un falso problema. Nel senso che guardo SEMPRE il costo al kg e il costo al litro in modo da avere idea di come sto spendendo. LE considero la BASE dell'economia domestica. Che poi ci sia l'inflazione, purtroppo è cosi, la stortura son stati gli anni con pochissima inflazione. Propongo anche un bel video sul fatto che in italia gli stipendi siano fermi DAL 1990, e quindi a differenza di altri posti, appena c'è un minimo di inflazione ci si straccia le vesti.
Ma una persona non può riportare solo il proprio punto di vista per decretare che qualcosa è un non-problema. Ok, tu ci stai attento, io ci sto attento, qualcun altro ci sta attento ma non tutti ci stanno attenti. Quindi, il problema c'è, eccome. Soprattutto, il problema che sta a monte di tutto e cioè che questi, per profitto, ti metterebbero qualsiasi cosa nel cibo pur di risparmiare. Il problema c'è perchè tu ingerisci o utilizzi prodotti che ritieni sicuri sulla base della fiducia che dai a delle aziende che invece non hanno il guadagno in mente come parte di un'equazione più ampia ma hanno SOLO il guadagno in mente e gli altri fattori diventano man mano sacrificabili
Era da un po' che avevo notato questo fenomeno delle confezioni identiche ma con peso ridotto, e ancora peggio la modifica delle composizioni (ad esempio più zucchero e meno burro e uova nei prodotti da forno...), non sapevo avesse un nome, grazie per questo bel approfondimento. Essendo abituata a guardare il prezzo al kilo o al litro di quello che acquisto, ho notato che alcuni supermercati non sono così rigorosi nell'indicare questa info nella targhetta col prezzo dei prodotti, e sono abbastanza sicura che non sia del tutto legale non indicarlo. Sono contenta che ci siano le associazioni dei consumatori che ci difendono, però hai proprio ragione, dobbiamo essere noi stessi a difenderci con le nostre scelte quotidiane. E per finire vi dico che no, per me la spesa non è una rottura, per quanto stanca e sfinita a fine giornata, io non ce la faccio proprio a farla di corsa, senza guardare prezzo e peso di quello che a acquisto.
parole sante... questo fenomeno di “sgrammatura” succede spesso con la coca-cola. sotto casa mia vendono il bi-pac a 3,99... ma le 2 bottiglie sono da 1,35 litri. mentre al discount per fortuna la coca da 2 litri costa 2€. ultimamente c’erano 2 offerte del bi-pac a 2,95, mentre al discount la bottiglia da 2 litri era a 1,65. la bottiglia da 1,35 a 2€ è veramente un furto, negozi vicini e pizzerie ti danno la coca da 2 litri a 2,50... max 3€ se è una pizzeria, ma la bibita è già fredda... quindi ci può stare che la bibita costa 0,50 - 1€ in +.... è il supermercato il ladro!!!! grazie del video e buon anno a te e famiglia
Unica inesattezza, l'inflazione non è dovuta alla pandemia e solo in parte alla guerra .. non è un canale di economia ma sicuramente un approfondimento al riguardo otterrebbe grandi consensi..in ogni caso ottimo lavoro sempre!
Ritengo la cosiddetta "sgrammatura" o riduzione di volume o peso dei cibi in vendita nella grande distribuzione un fattore estremamente positivo. Porzioni più ridotte consentono di assumere soprattutto meno zuccheri. Quindi, nel lungo periodo, minore esposizione a obesità e malattie connesse, quali diabete o patologie cardiovascolari. Mangiare meno e con maggiore frugalità !
Ahaha ma dove vivi? La sgrammatura come fattore positivo non esiste. La sgrammatura si applica non solo nel cibo, ma anche con I medicinali, con meno pastiglie/tavolette in ciascuna confezione. Facendo si che devi comprarne più pacchi per poter tetminare una cura o altro. La speculazione non fa bene ai cittadini.Lo stato e le aziende ci guadagnano sempre....non importa quanto sia alta l'inflazione. I cittadini con il tempo diventano sempre più poveri. Rivedi quello che hai scritto, perché è stupido basarsi sul concetto di dieta...alla fine è una decisione puramente personale, fare la dieta o no.
@@eVnState Gentilissimo, nei rari casi in cui ho avuto necessità di ricorrere a farmaci, la terapia è stata talmente breve che poi buona parte del prodotto medicinale sia rimasta ancora all'interno della confezione. Con me le aziende non ci guadagnano perché la confezione che acquistavo cinque anni fa 100 gr di un determinato prodotto, la acquisto anche oggi che ha un peso di 85 gr. e non mi crea alcun disagio mangiare meno prodotto. Anzi, lo apprezzo ! Semmai i cittadini possono dimagrire, il che è molto positivo.
@@davidglc Scusami, ma dici "le aziende con me non ci guadagnano" quando poi ammetti che se prima compravi un prodotto a 100gr ora sei ben felice di comprarlo anche se pesa 85. Ci guadagnano eccome, ti vendono lo stesso prodotto, allo stesso prezzo, ma con meno contenuto.
@@GamersIslandita Gentilissimo attraverso la "sgrammatura" l'azienda guadagna dall'indurre il consumatore all'acquisto di maggior prodotto in minor tempo. Al contrario acquistando un prodotto in un intervallo di tempo maggiore (consumandolo più lentamente) l'azienda guadagna in quantità minore, sebbene sia presente una quantità inferiore.
Io sono nero quando ho visto che almeno da noi e in diversi luoghi, una lattina analcolica da 33cl è passata da un già iperinflazionato 2 euro ai 3 euri.... Non le comprerò più è un offesa all'onestà!
l'unica arma per non farsi fregare è controllare SEMPRE il costo/Litro e il costo/Kg
Ti possono fregare ugualmente. Per i detersivi ad esempio hanno diminuito la concentrazione. Per lavare i piatti serve una quantità maggiore di prodotto.
@@domenicogallipoli948 e io li frego facendomi il detersivo in casa, come la maggior parte delle cose. granola per colazione, ecc.
tiè.
Esattamente hai capito come funziona 🤝
Esattamente. Una buona legge/norma sarebbe far esporre i prezzi al L o Kg alla stessa grandezza del prezzo. Io li guardo a prescindere e non controllo neppure il prezzo ma tante persone non sanno neache che ci sia da tanto è scritto piccolo.
@@sircrocus9839 lavoro bea gdo da 30 anni 🤣
Io da molti anni guardo il prezzo al chilo, e devo dire che è difficile non trovarsi davanti a trabocchetti di marketing. Spesso addirittura dicono che un prodotto è in "formato convenienza", ma poi guardi e al chilo costa di più del prodotto "standard"! Ti fregano con la confezione enorme, con tantissima plastica e altre cavolate
Quella del formato convenienza è una roba vecchia come il mondo.
Quando capita che passo le feste dai miei genitori, ogni volta che mio padre acchiappa la solita scatoletta di tonno 3x2, gli mostro che costa uguale se non di più di quella affianco.
Al supermercato ormai applico la regola che se mi dicono che è in sconto, allora ci devo fare tripla attenzione.
@@The_Catman si ma è letteralmente una truffa legale. Mi dici "conveniente" e poi costa di più? Mah 😂
ALT il 3x2 tonno, magari costa di più di quello in parte, ma non è la stessa marca, e grazie al c...zo@@The_Catman
È conveniente solo per chi lo produce, ovvio!
alla faccia della ecosostenibilità con tutta l'aria interna dovuta alla tanta plastica o cartone
Mi ricorda quando su un gruppo di Warhammer, si discuteva il fatto che Games workshop avesse sostituito le boccette per le lavature da 24ml con quelle da 18ml. Un lobotomizzato disse “finalmente GW fa boccette più compatte che non cadono, voi dovreste ringraziarli”.
Io gli domandai “scusa ma sono boccette da 18ml?”
Lui “sì”
Io “ma quelle che c’erano prima erano da 24ml?”
Lui “sì”
Io “e costano sempre 6,30?”
Lui “sì”
Io “allora ci hanno inculato”
Ho sputato un polmone
come la gente che fa la spesa e paga la confezione od il pacchetto singolo confrontando fra loro il prezzo FINALE ESPOSTO, anziche' guardare il costo del prodotto al KG 2:00 . Ritardati che meritano di esser inculati, gli puzzano i soldi
ah ah ah 👍
Lui "si"
@@emanuelegrooren8418 ti giuro, mi sembrava stupido (lo era)
Io credo che basterebbe una legge che obblighi i distributori ad esporre in grande il costo al litro/kg e in piccolo quello unitario. Semplicemente il contrario di ciò che avviene ora.
hai ragione, ad esempio la catena di supermercati della mia zona (province di PN, UD, TV e VE) già lo fa da anni su ogni prodotto e pure persone poco inclini ai calcoli matematici (mia sorella...) guarda il rapporto quantità/prezzo, cosa che se non ci fosse stata, ti assicuro non lo avrebbe mai fatto
Sì, esatto, concordo al 100%. BRAVO.
alcuni, tipo Eurospin, lo fanno
Sempre accudire i cretini.
molti supermercati lo fanno, credo quasi tutti, ma i negozi piccoli no.
“Dovremmo essere noi consumatori a fare più attenzione” … Infatti il 95% dei miei acquisti per le necessità quotidiane avviene al di fuori dei negozi, specie catene di grande distribuzione. Mercato rionale, acquisti diretti dai produttori, pochissimo junk o comfort food, il piacere di cucinare e preparare molte cose in casa con un occhio molto attento a quantità e sprechi. In questo modo non solo mangio (e vivo) meglio ma ho sempre l’esatta misura di quanto spendo, riduco di moltissimo l’uso di imballaggi e la metto in quel posto al marketing “bigger, better, faster, more”, che è poi il motivo di questo video. Il fine è sempre lo stesso, influenzarci per spingerci a comprare sempre più di quello di cui abbiamo VERAMENTE bisogno.
Ma tu lavori?
Il fatto è che io posso anche decidere di non acquistare prodotti "sgrammati", ma se tutti i produttori si accordano per questa pratica becera io non ho comunque scelta e la spesa mi tocca farla in ogni caso, pagando di più per avere di meno. Il punto è che simili pratiche commerciali dovrebbero essere sanzionate.
Esattamente
IL PUNTO È CHE DOVREBBERO AUMENTARE GLI STIPENDI IN RELAZIONE ALL' INFLAZIONE, OVVERO LA VECCHIA E TANTO DEMONIZZATA "SCALA MOBILE" .
Tutti si aumentano i profitti ma se si parla di aumentare gli stipendi dei lavoratori tutti gridano che aumenterebbe l'inflazione.
A me sembra che dal 2020 l'inflazione è aumentata tantissimo nonostante gli stipendi e le pensioni siano i più bassi degli ulti 20 anni.
Purtroppo si finisce come sempre con una transazione in cui la sanzione è inferiore al guadagno, l'azienda si mette la differenza in tasca e la sanzione va allo stato ed a quel punto "se ne perdono le tracce".
E il consumatore se la prende come sempre in saccoccia.
E chi li sanziona dato che comandano loro?
@@elideporchera5997la "scala mobile"? In italia? Già di per se è una stronzata, e se lo aggiungi in italia divemta un concetto fantasy
Buongiorno, video interessante.
Lavoro per una catena della Grande Distribuzione e devo dire che hai ragione su tutto ma ricordiamoci che in Italia (per legge) sui prodotti alimentari è obbligatorio ,per chi vende, esporre il prezzo al Kg o al Lt oltre al prezzo a confezione.
Basta fare un po' di attenzione ai prezzi quando si va a fare la spesa.
Non bisogna guardare il prezzo al pezzo ma il prezzo al Kg se si vuole risparmiare e non farsi "abbindolare" da giochetti vecchi come la sgrammatura.
Ciao, buona giornata.
Ciao. Infatti, nel video, è stato detto.
Il metodo "saponetta" é comunque sempre ben utilizzato ....
@gianlucaverde d accordo ma solo una percentuale bassa (tipo me fa caso a questo dettaglio) mettilo Frontline obbligatorio a caratteri cubitali e minor font a confezione. vedrai che cambia la musica
Esatto ma certe persone fanno fatica a capire 😊
Si? Peccato che ormai i prezzi dello stesso articolo venduto da ditte diverse siano allineati per cui devi solo scegliere da chi farti inchiap....ehm....fregare i soldi.
Quasi mai si sono visti i prezzi scendere dopo un periodo inflazionistico. Se i salari aumentassero quanto l'inflazione, a causa dell'inflazione, ciò sarebbe anche comprensibile perchè il peso delle retribuzioni continuerebbe a gravare sui costi di produzione. In generale, però, le retribuzioni aumentano meno dell'inflazione, sempre che aumentino. Ai più attenti non sfuggirà che il valore delle azioni delle aziende che producono beni primari aumentano durante i periodi inflazionistici, anche di molto, perchè l'inflazione rappresenta sempre un'opportunità di aumentare i profitti.
vero, ma se i salari aumentassero quanto l´inflazione , l´inflazione stessa aumenterebbe entrando in spirale e peggiorando le cose. Il problema italiano e´ la tassazione sul lavoro. Finche´ l´imprenditore paga 2500 euro al mese ma al lavoratore ne vanno 1000 scarsi non se ne esce. Ma questo e´ un altro discorso.....
@@foodgamerstv3149 l'aumento dei salari provoca aumento dell'inflazione solo in un sistema capitalista.
Detassare gli stipendi non porterebbe ad un aumento degli stessi, ma solo a più profitti nelle tasche degli imprenditori.
@@foodgamerstv3149 Quel che che scrivi sul cuneo fiscale è vero, ma qui c'entra davvero poco. La mia riflessione è valida anche oltre confini d'Italia, dove quel problema non c'è, ma pure in Italia si applica ugualmente. Quando hai convinto il pubblico al prezzo maggiore, solo se il mercato lo richiede lo diminuisci, e grazie al maggior profitto, anche gli oneri gravano meno sulla redditività aziendale. Gli oneri in busta paga sono relativi alla retribuzione lorda, mica ai prezzi del prodotto.
@@foodgamerstv3149 si va bene continuiamo con questa favola delle tasse sul lavoro che abbassano i salari va bene
@@KARTER566 quale sarebbe allora il problema per cui non aumentano i salari? non è una domanda provocatoria, lo chiedo seriamente, sono abituato ormai alla retorica delle tasse sul lavoro(pur avendo tasse simili agli altri Stati europei)
Ho personalmente avuto un assaggio di shrinkflation (non avere paura ad usare termini inglesi nel canale) già da bambino. Si parla di almeno 20-25 anni fa quando successe, mi riferisco alla confezione di fazzoletti di carta: i pacchetti singoli erano sempre stati da 10 pezzi, poi Tempo (e tanti altri produttori dopo) si era inventata i fazzoletti balsamici e la confezione era da 9 pezzi anzichè i soliti dieci.
Infatti mi ero sempre chiesto il perché fossero 9. Thanks
@@user-ok1sn3ij7w Trovo ridicolo quando i "giornalisti" di HDBlog dicono le parole mezze inglese mezze italiano. Ho sentito da due blogger differenti dire letteralmente, in rifermimento al termine HDMI, "acca di em ai" (prima parte italiano, seconda inglese) e "eic di emme i" (viceversa dell'altra). Questo è ridicolo. Oppure forzarsi a pronunciare correttamente l'inglese, quando in realtà sbagliamo proprio perché applichiamo le regole sbagliate di pronuncia con quelle parole inglesi che non hanno la regolare pronunica: ho sentito dire la parola "pudding" da un italiano come "padding" con la A al posto della U (pensando che la U si pronunciasse A come in "but", cioè "ma") quando gli inglesi stessi dicono pudding con la U.
Trovo anch'io ridicolo l'uso esagerato di termini inglesi quando c'è il corrispettivo italiano, il sito DDAY ne fa un abuso quotidiano di termini inglesi. Ma in questo caso "sgrammatura" non si può proprio sentire... a me da subito l'idea di mancanza di regole grammaticali piuttosto che diminuzione del peso.
@@lucaciprian8923 Io conosco il termine "sgrammatura" da anni e ha più senso di "shrinkflation".
@@user-ok1sn3ij7wsta scrivendo da un telefono intelligente o tramite un calcolatore dotato di tastiera e topo?
In altri casi vengono venduti nel formato "tascabile", ossia sempre 10 pezzi, allo stesso prezzo ma 2/5 del fazzoletto sono asportati per ridurre le dimensioni. Non so quanto impatti la tascabilità rimuovere 2/5 di fazzoletto e quindi lo prendiamo in saccoccia. Sono fazzoletti, che vuoi che cambi 3cm in meno o in più? Fantastico.
Io odio fare la spesa.
Durante la pandemia ho incominciato a farla online, ed ho notato un grosso risparmio nonostante il costo di consegna: perché la sera con calma sul divano ho tempo di stare a comparare i prezzi al kg, valutare le offerte etc.
Al supermercato è difficilissimo farlo, troppe luci odori colori, gente che ti viene addosso, sei di fretta etc e spesso butti nel carrello roba che non userai. Almeno per me è così.
Interessante. Che app utilizzi?
@@venator5890 carrefour. Saltuariamente anche everli.
Sbagliatissimo. Per fare la spesa ti serve il giusto tempo. Quando vado io sono capace di stare dentro anche più di un'ora, uno perché loro giocano sul fatto di farti girare per tutto il supermercato, invogliandoti a comprare anche ciò che non ti serve, e due perché le cose vanno osservate e sentite, perché magari delle mele possono anche costare 1.50€ kg invece che 2 come quelle a fianco, ma magari quelle da 1.50 ti marciscono dopo un giorno o sono grame da non riuscire a mangiarle. E poi, ovviamente, per guardare i prezzi. E, in ultimo, è utile anche non andare in posti come la coop o l'esselunga 😂
@@rrBiker_spendere un’ora per fare la spesa per me è distopia. Non per criticare te, ovvio, però non potrei mai spenderci così tanto
@@rentbbboy eh uomo, ci vai una o due volte di meno addirittura, spendendo 150 euro, ma la fai bene, come per tutte le cose. Altrimenti è un attimo farsi fregare. E comunque, visto che ci devi tornare più spesso se fai poca spesa, c'è comunque più tempo perso, più carburante ecc
Esiste anche la excuseflation. Le aziende speculano sulla situazione economica per aumentare i prezzi.
Lo ha citato nel video...
Esempio recente (2022)... aumenta la benzina, aumentano i prezzi di alcuni prodotti del supermercato. Sconto sulle accise, ma i prezzi dei prodotti rimangono aumentati. Tolgono lo sconto sulle accise, riaumentando il prezzo della benzina al livello precedente, aumentano ancora i prezzi di quei prodotti. E oggi, all'alba del 2024 costano ancora così.
Sono anni che guardo solo il prezzo al kg... o al litro... aiuta a capire meglio cosa paghi
Guarda il contenuto che é sicuramente meglio ....ve lo ricordate il vino in bottiglia ? ...prima 1 L poi 0,75 e ultimamente 0,70 ....il problema sono i Ladroni che stanno in giro siano essi i percettori di tasse, i produttori o rivenditori che dir si voglia.....in kul...lo prende senpre il consumator ......
Lo trovo meglio ancora calcolare il prezzo alla caloria/grammo di proteine, grassi, o carboidrati. Quando ero studente mi sono abituato a calcolare molto velocemente il prezzo di un prodotto "per un giorno" - se potessi solo mangiare questo cioccolato per un giorno, quanto mi costerebbe? Il cibo è chiaramente più delle sue calorie e vitamine, però aiuta a capire quello che si compra e paragonare prodotti simili (ad esempio un formaggio all'altro).
@@giancarlopaolini7529perché sarebbe meglio??🤌🏼
Guardando il prezzo al litro, oltre a renderti subito conto dell' aumento, ti eviti il calcolo per sapere di quanto è aumentato.
Si ma anche se i prodotti sono rimpiccioliti aumenta il prezzo lo stesso in molti casi. Cmq è carestia alimentare. Ormai per riempire il carrello serve un prestito dalla findomestic e ancora non abbiamo visto niente!
@@SeknaTS Mah, guardi, anche io avevo iniziato cosi' poi pero' mi trovo meglio a calcolare i numeri di Avogadro di molecole di saccarosio
Sarebbe anche utile se i supermercati mettessero i prezzi al kg in modo piu visibile, così sarebbe piu facile comparare gli alimenti
in realtà c'è, guarda bene.
infatti, il prezzo al kg c'è, ma è scritto in modo poco leggibile o posizionato strategicamente dove non cade l'occhio. Tutto fa parte della strategia di marketing....
C'è scritto da sempre, se sei orbo non è colpa del super
@@BaschFFXII91 infatti ha specificato "più visibile" non ha scritto da nessuna parte che non c'è. Mi sa che l'orbo (o peggio, chi non capisce) non è l'autore del commento...
@@bartopanzer infatti ha specificato "più visibile" non ha scritto da nessuna parte che non c'è
la prima volta che mi sono accorto del fenomeno è stato con la birra . Stesso prezzo ma da 250 a 200. Stesso discorso per la media. Ho sentito discussioni su Codacons e denunce. Ma niente è cambiato. Molte aziende si sono aggregate al sistema. Olio , detersivo da un litro a 0,750 litro .Ottimo video.
Basta comprare i controllori senza dirlo in giro, e nessuno parla o protesta. Tecnica ampiamente usata...dal mondo sindacale dove ne compri 3/4 e ne fotti milioni (di lavoratori) stessa tecnica usata per comprare chi deve controllare medicinali prima che vengano messi in commercio o distribuzione, poi se ti viene un effetto avverso ti attacchi al caxxo perché nel frattempo avranno comprato chi deve giudicare l'eventuale causa e forse anche il tuo avvocato.
Sulla birra hanno anche fatto i fenomeno inventandosi gli inesistenti formati delle bottiglie da 27,5 e delle lattine da 44 levando di mezzo rispettivamente i 33 e i 50cl, per molte marche
La gente non capisce quanto i supermercati ci fregano vedendo i margini coi quali lavorano e si facessero 2 conti quanto costa un prodotto al kg . Il problema sta alla base : siamo pecore, stupidi consumatori perché così ci vogliono. A scuola ci insegnano i sumeri o il flauto e non ci insegnano a VIVERE, non ci spiegano come funziona la legge, i nostri diritti e doveri, come pagare una bolletta o come fare la spesa , tutto ciò che serve per creare una SOCIETÀ CONSAPEVOLE
Sei matto?? La consapevolezza è la nemica n. 1 del potere
Vero, ma non basta. Se vivi in un mondo di falsa concorrenza e non hai alternative cosa fai? Sei consapevole che X ti frega ma anche Y e Z lo fanno. Quindi? Se ci fossero sistemi funzionali per aggirare il problema si sarebbero già imposti
Infatti nessuno vuole una società della consapevolezza, bensì del profitto, dove a rimetterci siamo sempre noi ultima ruota del carro.
Studiare i sumeri ci insegna effettivamente a vivere. Se conosci la storia é molto più difficile rimanere fregati da queste politiche.
@@chuck1240 per ò sul flauto siamo tutti d'accordo dai ahahaa
No Simo... non si chiama Shrinkflation, e nemmeno sgrammatura... ma Truffa legalizzata!!! Ormai anche le sottomarche e anche i marchi alternativi ne sono colpiti
Bellissimo video. Sono da quasi due decenni nel settore ristorazione. Il burro è passato da 4€/kg a 10€/kg negli ultimi 18 mesi. Tutte le marche hanno aumentato i prezzi, in maniera omogenea per non farsi concorrenza. Sì ci stanno fregando, ma non c'è una reale soluzione senza una legge che tuteli i consumatori.
il burro da 10 euro al kg (immagina quello d 4) è immondizia italiana ottenuto da acidificazione... parmareggio & c. compri prodotti di qualità burro da panna centrifugata, belga o olandese e non la merda italiana, che ci propina nei piatti
Grazie per accrescere ogni giorno il mio odio verso il capitalismo.
Io non voglio fare sempre "quello lì", ma non è che magari la necessità di risparmiare non dipende dal sistema economico ma dal fatto che i costi di produzione aumentano?
Non vorrei essere scortese, ma se il video dura 16 minuti ed è uscito 8 minuti fa, e tu hai commentato 8 minuti fa, pertanto hai visto al massimo solamente 8 minuti del video, come fai a commentare dando contro al capitalismo se non hai nemmeno visto il video😂 non basta fermarsi ai titoli sarebbe opportuno magari prima di commentare analizzare e vedere il contenuto che si sta andando a commentare non credi?
@@gabrielepatruno9116 è perché ha già visto tutti gli altri video usciti prima
@@gabrielepatruno9116 il commento è generale. Non ha scritto "grazie a questo video".
È sicuramente basato anche su video precedenti.
Non ci si dovrebbe fermare solo ai titoli, come giustamente dici. Ma sarebbe buona cosa anche aver capito ciò che si è letto prima di aggiungere il proprio contributo
@@Allen-lb4ky i costi aumentano proprio per come funziona questo sistema economico
Ricordo una cosa:
ero in un periodo difficilissimo della mia vita durante il passaggio da Lira ad Euro. Per questo motivo ero costretto a risparmiare al limite. Mi accorsi che nel super dove mi servivo i prezzi aumentarono un po' appena prima del passaggio ed un altro po' dopo.
Non ci rimettono, mai!! Bisogna punirli severamente acquistando i prodotti col miglior rapporto qualità/prezzo! Il 5% in meno all'anno di guadagno per loro è una tragedia.
Dimostriamo loro che non siamo disposti a farci mettere i piedi in testa!
è un mendicante?
@@maurobettinelli8710
Domanda idiota.
@@maurobettinelli8710
o forse è solo curiosita: quasi. Questo paesucolo infame ha fatto quasi morire di fame me e di malattia mia sorella. Spero di non aver frainteso.
All'inizio degli anni '70 una ditta USA che pruduceva dentifricio lanciò tra i dipendenti una richiesta di idee atte ad incrementare le vendite. Il vincitore di questo contest fu colui che propose, a parità di tutte le altre condizioni, l'allargamento del 10% del foro dal quale esce il dentifricio. Considerando che abitualmente lo si stende a lunghezza e non a peso, ecco che i consumi aumentarono. Il dipendente fu ovviamente premiato.
questo video (bellissimo come vostro solito) l'ho guardato in parte col sorriso ed in parte con una rabbia infinita. perche è da almeno un anno che ho notato questa cosa e sto facendo di tutto pur di boicottare i marchi che hanno diminuito le quantità dei propri prodotti. e siccome detesto farmi prendere in giro (si, questa è proprio una presa per il c... nei confronti dei consumatori, cosi come da sempre i vari prezzi con un'infinità di 9 alla fine) mi è toccato, laddove possibile, optare per altri prodotti... purtroppo però vedo che in pochissimi ci fanno caso (mandandomi ancora piu in bestia...) e di conseguenza non cambierà mai niente... si, sono schifato...
Video al TOP della qualità, come sempre carissimo imperatore! Anzi, sempre meglio. Attendo con trepidante fiducia il momento in cui il canale arriverà ai 2mln di iscritti e finalmente fonderemo la republica di Novalandia.
Intanto confesso che il trucchetto di controllare i prezzi al Kg ed al litro lo metto in pratica già da alcuni anni (affiancandolo a quello di leggerne gli ingredienti e notare le % relative al prodotto principale usato per la preparazione) e spesso mi sono ritrovato io stesso allibito nel vedermi fare scelte che mai si sarebbero sposate al mio gusto (per il packaging) o alle mie aspettative (per la pubblicità). Sensazione che dopo alcuni mesi di pratica passa totalmente e inizi a vedere i prodotti per quello che sono, quasi non facendo caso alla confezione o alla marca.
E' un metodo fantastico questo. Come dici tu infatti perdi l'occhio verso la marca, la scatola o altro. Io vivo da poco da solo e ho imparato subito questa "tecnica" e posso dire che se ora mi chiedessi il prezzo di ogni cosa che compro non saprei dirtelo se non quello al kg, non so neanche più che marche compro, ricordo solo la confezione perché so quale devo prendere. Mi son fatto la mia idea di quali sono i biscotti (buoni ovviamente perché il gusto vuole la sua parte comunque) che costano meno al kg, il tonno in scatola, la pasta, la passata di pomodoro e chi più ne ha più ne metta. Spesso sono i marchi del supermercato quelli che mi capitano sotto mano, ma quando so che il prodotto fa cagare ne cerco uno di marca ma sempre badando alle differenze al kg tra i vari marchi. Top metodo, e son sicuro che al mese qualche decina di euro la risparmio senza problemi, oltre ad evitare con facilità il problema trattato nel video
@@mahttteo Esattamente! Quoto tutto, è un'aggiunta perfetta per quanto volevo dire con il mio messaggio.
bravi fate bene a parlarne perché purtroppo la maggior parte della gente non se ne accorge e mi compra 500ml di dash a 6 euro
Da sempre faccio la spesa e guardo solo il prezzo al kg. e l'inflazione non è all'8% ma al 30% almeno!
00:34 This Calling, degli All That Remains. Buongustaio
Stavo per chiedere la stessa cosa,la ringrazio 🎩
Grazie a " Novalandia " Inc. per la speciale addizione di acque reflue nel succo d'arancia " aspro come la vita"😂
Infatti! Anche io ridevo quando l'ho visto
È selezionata dalle migliori cloache però
Se i consumatori sono nel sonno profondo e rassegnati questi fanno quello che vogliono ! Scegliendo o meno un prodotto diamo un messaggio preciso al produttore. Un calo del "solo" 5% delle vendite si sente eccome e dovrà prendere provvedimenti ! Sta a noi esercitare il nostro potere di scegliere, se lo comprendiamo e agiamo di conseguenza potremo fare una bella differenza ... l'importante è AGIRE e non brontolare e basta.
C'è gente che gli basta andare al supermercato esausta dal lavoro e, per qualche motivo, comprare le cose più costose al kg/lt senza accorgersene perchè "di marca".
@@SabbiaDelDeserto essere esausti dal lavoro purtroppo a volte ci sta ma non lo si è sempre, scegliere le marche senza controllare gli ingredienti è come essere degli analfabeti, è indispensabili oramai controllare ingredienti, tabella nutrizionale e prezzo al kg per poter fare dei raffronti e agire con la testa e non la pancia.
Magari lo facessimo tutti
uno dei pochi commenti sensati.
La Ferragni ha iniziato il suo "impero" da modella per Pantene 15 anni fa circa.
Pantene è un liquame che costa alla produzione 5 centesimi al litro ( forse ).
Viene venduto 4 euro a barattolo.
La gente che lo compra paga la Ferragni, la confezione, gli azionisti della P&G, gli addetti che ogni settimana sistemano gli scaffali espositori in tutti i grandi smk di marca, il smk e, infine, una brodaglia tossica che costa 5 centesimi al litro.
Amen.
@@marcobignardi8026 esatto , questi fanno i soldi con i nostri soldi (i loro, io non li compro ) e finché la gente non apre gli occhi questi continuano a lucrare ! Sai qual'e' la fregatura appunto per i consumatori sordo-ciechi dal cervello spento? Che gli vendono non un prodotto ma un "sogno" ... finché non si svegliano continuano a comprare quando potrebbero metterli sul lastrico non finanziandoli, sai che risate 🤣
Video fatto molto bene, come sempre. Bisognerebbe pero´ tenere presente tre aspetti determinanti: una fetta importante di consumatori, quella a reddito fisso puo´ accettare, suo malgrado, una riduzione delle confezioni, non un aumento di prezzo. Secondo aspetto: molto presto vedrete che ci faranno passare la riduzione delle confezioni come una cosa fatta "per il nostro bene" in virtu´ della minchiata pan-ecologista molto in voga. Un modo, neppure troppo sottile per usare vasellina eco-sostenibile, a nostro danno. Terzo aspetto: circa il 90% delle aziende che si occupano di distribuzione alimentare sono detenute dagli stessi fondi di investimento. Ovvio quindi che "tutti i Ceo" abbiano concordato questa strategia......
Tutto vero
@@tplin9388 ecco come il grande liberismo, il libero mercato e un mondo basato solo sui mercati finanziari ci sta ripagando
L'unione Europea dovrebbe regolamentare le confezioni è standardizzarle, 330cl, 500g, 750cl , 1.L, 1.25 L, 1.5 L ect..Nessun intermezzo strano.Così da tutelare il cittadino e non fare gli interessi di aziende che mirano solo al profitto in qualunque maniera.
In realtà è una cosa fatta anche nel nostro bene, perché è uno degli strumenti di marketing più efficaci per ridurre l'impatto dell'inflazione e più in generale i consumi.
Esiste infatti un comportamento noto, per cui tendiamo a consumare di più quando abbiamo maggiore disponibilità. Un trucco tanto banale quanto efficace per abbassare il consumo di detersivi per esempio, è quello di usare contenitori intermedi trasparenti e non riempirli mai del tutto, ma solo a metà.
Motivo per cui, quando l'economia ristagna e bisogna incentivare gli acquisti, si fa l'inverso, si offrono contenitori col 10, 15, 20% in più a parità di prezzo, perché il consumo paradossalmente salirà, mentre la differenza di costo per il produttore è minima, vista l'incidenza del prodotto in sé, rispetto a tutti gli altri costi.
Motivo per cui negli US il latte viene venduto a galloni...
Tutto vero, ma non so se cercheranno di far passare la riduzione come ecologista, alla fine le confezioni rimangono quelle diminuendo la quantità di prodotto, aumentando in rapporto la quantità di plastica a parità di prodotto consumato. Magari però potrebbero inventarsi anche qualcos'altro assieme, come uso di plastiche riciclate, confezioni in PLA (che è compostabile) o cose così, di certo la capacità di girare la frittata ai comparti marketing non manca!
Finalmente un video che parla chiaro. Sono almeno 20 anni che questa pratica ingannevole va avanti. Di pari passo diminuiscono anche le dimensioni dei caratteri che riportano quantità effettiva, prezzo al chilo e composizione del prodotto.
Tutto più piccolo e più costoso, ormai per avere un caffè normale sono costretta a ordinarlo lungo
Grazie, bel video come sempre.
Sarebbe stato interessante affrontare anche anche l'effetto che hanno queste pratiche sul rapporto prodotto/imballaggio, che suppongo ne venga peggiorato. Questo avviene sicuramente nel caso della skimpflation, che ha inoltre conseguenze in termini di efficienza del trasporto (lo stesso camion trasporterà una minore quantità di prodotto netto) e quindi maggiore inquinamento relativo. Entrambe le pratiche direi che vanno contro gli indirizzi UE ai fini della riduzione degli imballaggi... quindi c'è da sperare che vengano osteggiate.
Si sono anche inventati il fino ad oggi inesistente formato di lattine da ''44'' pur di togliere il mezzo litro. Ovviamente stesso prezzo del vecchio mezzo litro (parlo di alcune bibite e birre). Da Esselunga sta cosa ha assunto proporzioni colossali, non so in altri posti (li frequento poco) ma presumo sia dilagante ovunque
SEMPRE guardare la roba quanto va al kg e se non è possibile calcolarla, bisogna perdere un pò di tempo insomma. In ogni caso i prezzi ultimamente sono scandalosi, il doppio di 10 anni fa mentre gli stipendi rimangono gli stessi
cosi' impari a votare
Si puo' anche guardare il prezzo al kg, ma ad esempio per lo yogurt greco le marche sono due e si "copiano" a vicenda nei formati (o magari sono addirittura sotto la stessa azienda alla lontana, come unilever che ha in mano di tutto) , quindi c'è poco da fare se non osservare il proprio potere d'acquisto costantemente eroso
Giusta osservazione, in tal caso l'unica cosa da fare (a mio parere) è smettere di comprare il prodotto e convincere altri a seguirti perchè in questo modo riduci il guadagno dell'azienda e devono abbassare il prodotto per ritornare ad essere competitivi
Unilever ha in mano di tutto ma sono pochissimi i mercati in cui opera con più di un brand (e sono mercati nei quali non è nemmeno lontanamente leader di mercato).
Un mio caro amico asserisce che “hanno vinto loro”, riferendosi ai capitalisti e al capitalismo.
Ad oggi c’è una soluzione? Da uomo comune quale sono, mi viene in mente solo il volo del pennato. Non credo sia la soluzione più giusta ma ad ora non ne vedo altre.
Grazie per questo video
Scusa, cosa é il.volo.del.pennato. grazie
Ciao, cosa sarebbe il volo del pennato?
Il pennato è un attrezzo boschivo simile alla roncola molto in auge fra i vecchi boscaioli toscani.
Nella retorica popolare, il “far volare i pennati” è inteso come rivolta violenta della vulgata, quella vulgata che non riesce a risolvere problemi dovuti a concetti molto difficili da comprendere e risolvere. Insomma, l’unico mezzo a disposizione di chi come me è carente di cultura e mezzi più consoni ad una risoluzione pacifica.
Vero, guardo sempre i prezzi al kg, comunque sarebbe bello se portaste un video sul Franchise "Ecor Naturasi"
Già da piccolo, conoscevo questi “trucchi” di commercio, lavoravo in una azienda di famiglia come commerciante di Ortofrutticola.
Oggi mi è rimasta questa specie di fissa, ovvero di guardare i kg, litri. L’unico modo per non farsi “fregare” è appunto di NON ascoltare le proprie abitudini, e di comprare qualcosa di una marca diversa, ma che soprattutto si deve guardare molto bene il peso o litro
Io da sempre acquisto basandomi sul prezzo al chilo o al litro. Ho visto le confezioni rimpicciolirsi e i prezzi lievitare, in alcuni casi per principio non acquisto più i prodotti che ritengo siano aumentati troppo.
Ciao Simone. Non smetterò più di dire che sei il migliore youtuber d’Italia forse anche d’Europa.
E' da quando sono stata fuorisede per l'università che ho smesso di guardare il logo o la novità (Nutella a parte 🤣), ma spesso anche i marchi generici dei supermercati e dei discount incaricano X o Y azienda a produrre con il loro marchio. Sommato all'essere un po' più attenta al prezzo al kg, dando uno sguardo velocissimo anche al luogo di confezionamento, si ha una spesa di buona qualità a prezzo contenuto. Non tutti hanno il tempo, vero, ma secondo me vale la pena visti i tranelli di marketing a cui siamo nostro malgrado sottoposti.
aspettavo da molto un video che spiegasse chiaramente l'argomento e sono felice sia stato tu a realizzarne uno come sai fare, pieno di animazioni e grafici per rendere il tutto più facilmente comprensibile e assimilabile. Personalmente ho sempre monitorato il prezzo al litro/chilo, da buon poveraccio come sono, per fare una spesa con il maggior rapporto qualità/quantità prezzo e mi sono accorto di questo processo fin da subito con gli snack dei distributori automatici e con le bevande in lattina/bottiglia tipicamente vendute nei bar. Tuttavia il colpo di grazia me lo ha dato notare il costante aumento di prezzo, da 2 anni ca. a questa parte, di uno snack composto da diverse tavolette quadrate in fila di riso soffiato ricoperte di cioccolato al latte che da almeno 15 anni fino a quel momento credevo fosse anti-inflazione perché venduto sempre allo stesso prezzo e (presumibilmente) della solita quantità/peso. bé, al momento pare che il suo prezzo sia aumentato di circa il 50% e persino il suo imballaggio ha ricevuto delle modifiche togliendo la linguetta per l'apertura facile come hanno fatto su innumerevoli altri prodotti, penso sempre per abbattere i costi di produzione. a dire il vero il fenomeno che più mi spaventa è quello dello "SKIMPFLATION" perché più difficile da verificare e potenzialmente più grave perché abbassa la qualità di ciò che ingeriamo "mascherandolo" magari con l'aggiunta di zucchero e sale per rendere il tutto ancora gradevole al gusto in questo mondo di prodotti ultra-raffinati e dallo scarso valore nutrizionale... :(
Ed è per questo motivo che spesso confrontando prodotti simili cerco il prezzo al kg, o il prezzo al Litro..
Ottima informazione per tutti. Una bella rivoluzione, e si resetta tutto all’età del baratto
Possiamo anche lasciare nello scaffale molte cose superflue e comperare lo strettissimo neccessario...se lo facessimo su larga scala... 2 domande inizierebbero a farsele sul pk non vendono più come prima
Consiglio...guardare dove è impacchettato/fabbricato il prodotto, molte note marche hanno lo stesso stabilimento di altre sottomarche...stesso prodotto a prezzo maggiorato.
Un documentario che ho davvero apprezzato come del resto tantissimi tuoi video! ❤ Avanti così ❤
Io da quando sono andato vivere da solo (di conseguenza faccio io la spesa) e seguendo una dieta sportiva ho iniziato a guardare sia i valori nutrizionali che il prezzo al chilo e devo dire che credo sia un ottimo metodo per accorgersi della qualità e convenienza del prodotto e consiglio vivamente a tutti di provare a farlo, non renderà la vita sicuramente meno aspra o amara ma ne addolcisce un pochino il sapore 😊
Finalmente un articolo che parla della situazione attuale sui prezzi al consumo. Da parecchi anni controllo il prezzi dei prodotti che consumo guardando il prezzo al litro, al quilo, etc, perché anche i prodotti che sembrano costare meno a volte costano di più, perché hanno meno prodotto, non solo la dimensione traspare quanto prodotto compri e a quale prezzo. Ho notato pela prima volta questa situazione quando il prezzo della carta igienica ha cominciato a salire e ho cominciato a notare che quelli più economiche pesavano meno per esempio. Ora guardo anche il peso della carta igienica 😂😂E che dire le grandi rete di supermercati, inclusa Esselunga e Carrefour, che le confezioni famiglia costano di più che il singolo al kilo? C'è un mondo da approfondire . Credo che le aziende risparmierebbero nei costi, se strategicamente dal punto di vista del marketing riducessero le confezioni (Plastica o cartone che sia) ma mantenendo la stessa quantità di prodotto. E mettendo questo in evidenza, non creerebbero più fiducia nei propri clienti? Comunque c'è tanto da dire...e andate dal macellaio a vedere il prezzo al kilo, andata dal fruttivendolo a vedere il prezzo al kilo. Frutta e verdura e carne e uova possono costare a volte uguale o meno, durano in frigo di più, e vedrai che risparmio
Mia madre di 87 anni mi racconta che, in passato, la carta per avvolgere il burro era riutilizzata. Oggi, con tutti i perversi e psicopatici che ci sono in giro, acquisteresti una confezione di burro in queste condizioni?
Alcuni ristoranti risolvono il problema del costo delle materie prime semplicemente dimezzando le porzioni.
Considerato che già 15 anni fa trovavi delle porzioni talmente piccole da non sfamare un bambino...
Non io che continuo a stoppare il video perché sono distratta dalle grafiche 😅 bravissimi, attendevo con ansia un video sulla shrinkflaction
Grazie di averle notate! Ci siamo un po' divertiti con le grafiche delle confezioni 😂
Parlano spesso che i costi dell'energia sono aumenti a causa della guerra, ma credo che chiunque riesca a pensare che c'è sotto qualcosa quando in Slovenia i prezzi erano aumenti di poco e ora stanno tornando come prima, ci sono centinaia di magazzini italiani affittati in Slovenia solo per ridurre i costi. Secondo me ci stanno guadagnando anche troppo con sta storia della guerra, ovviamente mantendo sui reali prezzi del carburante che chiunque può controllare sui siti russi
È proprio così. Se sanno che possono aumentare i prezzi passando "inosservati" con la scusa dell'inflazione, senza che i clienti abituali si indispettiscano, immediatamente vengono aumentati i prezzi dei prodotti assolutamente non toccati dall'aumento dei costi .
Più passa il tempo più nova lectio diventa nova marx. E mi piace tantissimo.
Bravissimo ❤ cmq mi sono accorta di questo circa 2 anni fa, pensate un po' ..... col gelato! Ho preso un cremino Algida stranamente aveva lo stesso prezzo di sempre e, sorpresa, il cremino era molto più piccolo! Ecco l'inganno. Da allora al market controllo il contenuto delle confezioni dei prodotti che uso abitualmente ed è come ci spieghi magistralmente tu.
Per quello controllare i prezzi al chilo è spesso la scelta più economica
Non so se lo ha detto qualcun altro, ma non è tanto per l'inganno, è per la sostenibilità ambientale: tutte queste pratiche, oltre che a mio avviso inique, scaricano sull'ambiente il costo delle confezioni in più.
Complimenti per il video veramente interessante. Questo fenomeno potrebbe essere una scusa per iniziare a rinunciare a molti prodotti insalubri (carni trasformate,snack dolci e salati,bibite gassate ecc. ecc.) ...forse se questi prodotti cominciassero a rimanere invenduti per un po di tempo magari i produttori poi potrebbero fare un passo indietro. Ma è solo una supposizione.
Comunque mi chiedevo se la cosa riguarda anche gli alcoolici/superalcolici...allora si spiegherebbe anche la comparsa delle bottiglie di birra da 0.20cl e da 0.50cl..
Sì, penso proprio di sì. Sono diversi mesi infatti che vedo la mia birra in lattina preferita venir rimpiazzata in quasi tutti i supermercati con la sua versione ridotta da 44cl.... E indovina un po'? Prezzo invariato se non addirittura aumentato in alcuni supermercati...
Gentilissimo Fabrizio, consideri che la riduzione di peso o "sgrammatura" dei cibi può avere un effetto molto positivo sulla salute delle persone. Porzioni più ridotte consentono di assumere meno zuccheri e/o carboidrati. Quindi, nel lungo periodo, questa "sgrammatura" può ridurre l'obesità con tutte le malattie a essa associate. Personalmente durante la settimana mangio due volte al giorno: colazione abbondante e cena frugale. Almeno a me personalmente la "sgrammatura" non crea alcun problema, anzi la apprezzo molto !
@@davidglc però non possiamo far passare per "nobile intento" una " palese furbata" da parte dei produttori. Se qualcuno, intenzionalmente,vuole mangiare male, mangiare schifezze,farsi del male,ammalarsi (consapevolmente),e per giunta pagare per farlo è solo una libera scelta di ogni persona. Non c'è bisogno che i produttori "ci facciano un favore vendendoci meno veleno allo stesso prezzo" : questa si chiama presa per il culo!
@@davidglcsono parzialmente d'accordo perchè sicuramente questo effetto entra in gioco, magari assieme a un effetto di riduzione dello spreco (la porzione è più piccola e la finisco subito senza far andare a male ciò che avanza), però vuol dire anche utilizzare più confezioni per una stessa quantità di prodotto (più plastica in giro) e significa comunque pagare di più in proporzione (un aumento mascherato)...Per la plastica sta a noi esser responsabili e riciclare, ma a mio avviso sarebbe più apprezzabile un aggiustamento che non ricada interamente sul consumatore
@@francescopoma2046 Per quanto attiene il riciclo degli imballaggi, qui in Südtirol, dove risiedo, è presente un sistema di tariffa rifiuti che incentiva al massimo la separazione dei materiali. Ovvero "tariffa puntuale" applicata all'apertura di una calotta posta sui bidoni della raccolta del secco non riciclabile. Minor numero di aperture, minor costo del servizio in fattura. Abitando da solo effettuo una apertura della calotta da 30 litri di volume ogni DUE mesi. Al contrario ogni mese effettuo la consegna gratuita al CRM (centro raccolta materiali) di bustoni da 60 litri pieni di imballaggi leggeri. Così facendo la mia fattura per lo smaltimento dei rifiuti continua a avere importi ridottissimi.
Sono al corrente della "sgrammatura" da anni, ma, al contrario di molti, la apprezzo particolarmente perché mi impone di mangiare meno. Difatti il numero di confezioni di un prodotto che acquistavo cinque anni fa, le continuo a acquistare anche ora. Quindi non contribuisco a aumentare il profitto di queste aziende.
BELLISSIMO - BELLISSIMO - BELLISSIMO Video 👏👏👏👏👏👏👏 ce lo siamo visto tre volte (con due persone diverse); è un argomento che molto spesso viene affrontato in casa mia, proprio per risparmiare facendoci mancare il meno possibile. Tuttavia condividiamo quasi tutto e voi ci confermate molte cose che anche noi abbiamo coNstatato. Dovreste aprire un forum su questo argomento. In attesa... l'ho messo nella mia PlayList di "video da Conservare" Saluti da Firenze
Hai dimenticato di citare la qualità del prodotto oltre che la quantità. Il detersivo per piatti come il Nelsen o lo Svelto hanno visto diminuire la concentrazione oltre che la quantità. Per lavare i piatti ne serve una maggiore quantità rispetto a prima.
Vero. Ricorrono alle ricerche di mercato anche per capire quanto siamo disposti a farci spennare.
Ormai hanno modificato la qualità di quasi tutti i prodotti, e chi non l'ha fatto è perché è ancora in fase di modifica.
Mia madre ha usato per più di 20 anni uno degli sgrassatori più conosciuti in Italia e qualche settimana fa è rimasta colpita dal fatto che dopo aver spruzzato su delle macchie, improvvisamente con "lo stesso prodotto" che in passato le eliminava del tutto, ora rovina i vestiti bruciando i tessuti.
Bevande che hanno cambiato sapore da un giorno all'altro e tanti altri esempi che si scoprono tutti i giorni.
Fantastici!!! Nel dramma....siete riusciti a farmi sorridere acido/amaro...come la vita... Grazie 😊
Bel video. Purtroppo a volte, anche conoscendo il prezzo al kg, è difficile evitare certe trappole, specie quando hai poche alternative per un certo prodotto.
complimenti Nova Lectio video molto utile che avrebbe bisogno di una maggiore visibilità per far capire bene come veramente stanno le cose, esempio lampante sono i detersivi per la lavatrice costo sempre maggiore e sempre meno prodotto nel flacone.
un grande grazie al vostro lavoro da me e dalla mia compagna.
La cosa "buffa" è che da noi aumentano comunque i prezzi
O come CZcams, che aumenta frequenza e durata delle pubblicità 🤭
perdiamo tempo in un sacco di stupidaggini. dedicarne un po a capire meglio cosa compriamo e cosa mangiamo ci fa risparmiare e ci migliora la salute. grazie per questo contenuto
Aspro come la Vita 😂😂😂
"Dewey, vacci piano con il succo d'arancia, non cresce mica sugli... sì che ci cresce! Ma allora perché costa così tanto?! (Malcolm)"
Meno prodotto così non ingrassiamo, è un must per la nostra salute. Prezzi prodotto a caratteri cubitali, prezzo al kilo...portare lente di ingrandimento
Saranno 10 anni che vivo da solo e che guardo i prezzi al litro e al chilo. Non puoi sbagliare.
beh si ma se un litro te lo vendono il triplo di 5 anni fa la fregatura rimane sempre..
@@angeloc.8072 ma quale fregatura? li sei obbligato ad acquistare per vivere e quella è l'inflazione, qui stiamo parlando di altro.
@@Azzyf si si, credi ancora all'inflazione...i prezzi variano solo a sfavore del consumatore vedi caso, mai una volta al contrario..
@@angeloc.8072 fratello è così da sempre. Però quando la benzina cala non si lamenta mai nessuno. Il problema è che non aumentano gli stipendi. Dire che l’inflazione non esiste non ha senso
@@Azzyf si cala ma allo stesso prezzo alto di un mese prima, non cala mai ad un prezzo wow.. certo che l'inflazione esiste dico solo che ci marciano sopra..
Da mo che ce ne siamo accorti... 🙇🏻♂️
Un abbraccio forte Sonny da Brindisi 👍🏻🙋🏻♂️
Sei l'unico, almeno in Italia, che ne parla!! Me n"ero accorta subito l'anno scorso. Non faccio esempi sarebbe lunga. Grande 👍💪 questo video dovrebbe andare in loop 🔝 grazie mille e buon proseguimento 👋
dove lavoravo per un periodo hanno tolto dai prezzi scontati di quanto era tagliato il prezzo, cosi da fare sconti ridicoli e stava a te accorgereti di quanto scontato e altri nemmeno scontati che apparivano con la stessa didattica e colori di quelli scontati
Complimenti per il video che spiega una delle tattiche che i supermercati adottano, specie negli ultimi anni. Come contromisura sempre valida è quella di guardare il prezzo al kilo dei prodotti e dare più spazio agli acquisti nei discount, dove c'è tanta roba italiana a buon prezzo.
Secondo me serve anche ridurre la quantità di quel che si consuma, di OGNI COSA
In italiano si usa la parola sgrammatura, non è a mio avviso necessario usare il termine inglese. Se proprio lo si vuole rendere più autodescrittivo (ma, se ci pensiamo, la maggior parte delle parole non sono nate con l'intento di esserlo) possiamo utilizzare il calco riduflazione. Scusate ma da linguista non potevo esimermi da questa riflessione 😄
Fatto, me lo sono annotato. E giá sento che mi cambia la giornata
Un video che trasmette una sconfinata tristezza. Le inchiappettate arrivano d´ovunque:
Dall´alto, dal fianco e dal basso.
Gran lavoro novalectio. Un canale stupendo.
Io è da parecchio che mi chiedo se lo scopo finale del marketing sia convincerti della bontà di qualcosa oppure fotterti il più possibile. Ebbene è la seconda senza dubbio. L'aspetto tragico poi è che le accortezze di un consumatore non potranno mai essere abbastanza in confronto alla forza comunicativa e persuasiva di team di esperti che letteralmente lavorano per farti pensare come vogliono loro
perrfetto, cominciamo con evitare qualsivoglia pubblicità, leggere bene cosa si compra ed informarsi, ci sono siti tipo altro consumo che aiutano in questo, ma oramai siemo entrati a pieno nel consumismo.
Simone non c'entra niente con il video ma io ti amo!😅 Ecco ora lo sai... Ps. Bel video come sempre, ne ero a conoscenza già da un po'
Succo aspro come la vita adoro!! ciaooo
Non "fregano" nulla, è obbligatorio il prezzo al chilo, basta leggerlo e scegliere di conseguenza. Anche scegliere di non comprare, nel caso
Mica puoi pretendere tanto...😅@@adolfobarbera7316
hai giustamente scritto fregano tra virgolette, quindi volendo intendere un significato più ampio, lato, che in questo caso ci sta tutto! Il marketing è la scienza o l'arte di vendere sempre e comunque, anche "fregando" i consumatori....
Come sempre, altro video di qualità ai massimi livelli
Sei un grande
1. NON HO NULLA CONTRO GLI OMOSESSUALI
2. NON LO SONO
3. VUOI SPOSARMI...?
ADORO TROPPO I TUOI VIDEO, PURA VERITÀ, INFORMAZIONI INTERESSANTI.
Complimenti davvero..!!
A GEOPOP..!!! GUARDA E IMPARA...!!!!!!
Il mio problema con la pratica di riempire non del tutto le confezioni non è la questione del prezzo quanto più l’inquinamento derivante
Prezzo il kg! Sempre stato il mio mantra, grazie Nova!
Vecio ti batti tanto contro il capitalismo ma poi ti fai sponsorizzare da chi si occupa di fare investimenti in borsa? 😅
Le associazioni dei consumatori ritengono certe pratiche illegali. Le istituzioni se ne battono la ciolla...
E allora che cosa ce le abbiamo a fare le associazioni dei consumatori?
Questa pratica è sempre esistita.
io personalmente me ne sono accorto sulla riduzione delle merendine.
Che al tempo come scusante se ne uscirono con "sennò i nostri figli mangiano troppi zuccheri e calorie"😂
Infatti, è risaputo che alle aziende di prodotti dolciari è sempre stata a cuore la salute del consumatore prima ancora dei loro proventi.
Ci trattano pure da fessi e siamo quelli che li pagano.
Assurdo
il mio canale preferito del 2023. Spero nel video su ninchino ed unita 731
Basterebbe iniziare ad eliminare tutti quei prodotti superflui non necessari
Mi aumenti la pasta e il pane?! Ok. Io ti mando all aria i biscotti
Basterebbe depenalizzare il furto dei beni di prima necessità.
@@Louis13XIII quello no, assolutamente. Che cazzo di discorsi sono?! Il Direttore quei prodotti li paga.. se rubi ti fai il processo.
@@nascio76 se fosse depenalizzato non ci sarebbe nessun processo. Questo porrebbe un freno alla speculazione.
I fazzoletti!!! Dai primi anni 2000 (principalmente con l'Euro), sono passati (piano piano tutti i produttori) da 10 fazzoletti a 9 in ogni pacchetto.
il problema è il tempo per fare la spesa , che in certi casi ci limita nel controllare meglio le confezioni!
La verità è che noi consumatori abbiamo strumenti molto limitati: dobbiamo comprare, dobbiamo mangiare, e si certo dopo una piena giornata di lavoro non abbiamo proprio la lucidità di controllare che le confezioni siano o meno della dimensione "giusta" (che facciamo, giriamo con una tabellina che riporta il peso puntuale di ogni articolo? Dai ...). In questo video, però, un paio di cose di valore le ho viste: prima su tutte l'iniziativa di Carrefour. Una vera azione per stare dalla parte dei consumatori, fatta da chi ha effettivamente visibilità sui dai degli articoli da loro distribuiti.
Guarda il prezzo al kilo e passa la paura 😅
E in che modo? O ti ricordi tutti i prezzi al chilo ,presenti e passati, e quindi hai termini di paragone oppure compri e paghi.
Puoi anche paragonare ad un prodotto simile e vedere come variano i prezzi al chilo e qual è il prodotto più economico. Ma, specie per quanto riguarda il cibo, non sai se poi ti piacerà come quello più costoso che hai sempre preso. E nemmeno se la qualità è uguale.
Si dovrebbe leggere il prezzo al chilo, la scheda prodotto, tutti gli ingredienti e raffrontarli tra le diverse marche ma così la spesa la fai in 3 ore anziché in 30 minuti (escluse code alla cassa).
E se è vero che il tempo è denaro...
@@SamBrem76 io mi limito a fare il paragone con altri prodotti simili e vario molto spesso marche perché mi incuriosiscono le differenze. Non sto a ricordare i prezzi perché tanto è futile, se ti serve quel prodotto o lo compri in quel supermercato o vai in un altro, ma per una stessa marca il prezzo varia di poco fra una catena e l'altra.
Poi, cosa che pochi sanno e che i prodotti della catena (Despar, Conad, ecc.) vengono creati negli stessi stabilimenti usati da altre marche e la differenza qualitativa è irrisoria.
Altro trucco, i prezzi migliori si trovano alla base e in cima allo scaffale, quelli più costosi sono sempre a portata di mano e altezza occhi
@@lucadominguez4659 ora che hai ben argomentato la tua risposta è tutto più chiaro. Purtroppo, è verissimo che i prodotti che danno maggior guadagno sono ad altezza mano e occhi mentre gli altri sono più scomodi da prendere. Com'è anche vero che la stessa disposizione degli scaffali dall'ingresso all'uscita sono studiati per farti prima acquistare cosa che altrimenti a carrello pieno non acquisteresti per far lievitare la spesa. Allo steso modo sarebbe sempre buona cosa non andare a fare la spesa vicino alle ore dei pasti o quando si ha fame. Il rischio di acquistare ogni schifezza che fa gola al momento è altissimo.
Malgrado queste cose si sanno, alla fine la spesa è ogni anno più cara purtroppo, pur stando attenti
Il video è fatto bene come al solito, tuttavia il prezzo relativo è sempre presente: sta al consumatore essere informato e responsabile e leggere il cartellino. Se ognuno di noi non ha nemmeno voglia di leggere le etichette, allora non possiamo dare la colpa alle confezioni. La legge ci tutela, informandoci: se poi noi non attuiamo scelte più consapevoli e ci lamentiamo e basta, la colpa è anche nostra. Se orientassimo diversamente i consumi e/o attuassimo attività di spesa consapevole verso attori più etici (vedo difficile un cartello di tutti i produttori su ogni prodotto), il problema si ridimensionerebbe naturalmente.
Sinceramente , lo vedo come un falso problema. Nel senso che guardo SEMPRE il costo al kg e il costo al litro in modo da avere idea di come sto spendendo. LE considero la BASE dell'economia domestica. Che poi ci sia l'inflazione, purtroppo è cosi, la stortura son stati gli anni con pochissima inflazione.
Propongo anche un bel video sul fatto che in italia gli stipendi siano fermi DAL 1990, e quindi a differenza di altri posti, appena c'è un minimo di inflazione ci si straccia le vesti.
Ma una persona non può riportare solo il proprio punto di vista per decretare che qualcosa è un non-problema.
Ok, tu ci stai attento, io ci sto attento, qualcun altro ci sta attento ma non tutti ci stanno attenti. Quindi, il problema c'è, eccome.
Soprattutto, il problema che sta a monte di tutto e cioè che questi, per profitto, ti metterebbero qualsiasi cosa nel cibo pur di risparmiare.
Il problema c'è perchè tu ingerisci o utilizzi prodotti che ritieni sicuri sulla base della fiducia che dai a delle aziende che invece non hanno il guadagno in mente come parte di un'equazione più ampia ma hanno SOLO il guadagno in mente e gli altri fattori diventano man mano sacrificabili
Era da un po' che avevo notato questo fenomeno delle confezioni identiche ma con peso ridotto, e ancora peggio la modifica delle composizioni (ad esempio più zucchero e meno burro e uova nei prodotti da forno...), non sapevo avesse un nome, grazie per questo bel approfondimento. Essendo abituata a guardare il prezzo al kilo o al litro di quello che acquisto, ho notato che alcuni supermercati non sono così rigorosi nell'indicare questa info nella targhetta col prezzo dei prodotti, e sono abbastanza sicura che non sia del tutto legale non indicarlo. Sono contenta che ci siano le associazioni dei consumatori che ci difendono, però hai proprio ragione, dobbiamo essere noi stessi a difenderci con le nostre scelte quotidiane.
E per finire vi dico che no, per me la spesa non è una rottura, per quanto stanca e sfinita a fine giornata, io non ce la faccio proprio a farla di corsa, senza guardare prezzo e peso di quello che a acquisto.
Io voglio i biscotti Nova Lectio.
parole sante... questo fenomeno di “sgrammatura” succede spesso con la coca-cola. sotto casa mia vendono il bi-pac a 3,99... ma le 2 bottiglie sono da 1,35 litri. mentre al discount per fortuna la coca da 2 litri costa 2€. ultimamente c’erano 2 offerte del bi-pac a 2,95, mentre al discount la bottiglia da 2 litri era a 1,65.
la bottiglia da 1,35 a 2€ è veramente un furto, negozi vicini e pizzerie ti danno la coca da 2 litri a 2,50... max 3€ se è una pizzeria, ma la bibita è già fredda... quindi ci può stare che la bibita costa 0,50 - 1€ in +.... è il supermercato il ladro!!!!
grazie del video e buon anno a te e famiglia
Lo shrinkflation è la bevanda blu dell'Atalanta
Unica inesattezza, l'inflazione non è dovuta alla pandemia e solo in parte alla guerra .. non è un canale di economia ma sicuramente un approfondimento al riguardo otterrebbe grandi consensi..in ogni caso ottimo lavoro sempre!
Ritengo la cosiddetta "sgrammatura" o riduzione di volume o peso dei cibi in vendita nella grande distribuzione un fattore estremamente positivo. Porzioni più ridotte consentono di assumere soprattutto meno zuccheri. Quindi, nel lungo periodo, minore esposizione a obesità e malattie connesse, quali diabete o patologie cardiovascolari. Mangiare meno e con maggiore frugalità !
Ahaha ma dove vivi? La sgrammatura come fattore positivo non esiste. La sgrammatura si applica non solo nel cibo, ma anche con I medicinali, con meno pastiglie/tavolette in ciascuna confezione. Facendo si che devi comprarne più pacchi per poter tetminare una cura o altro. La speculazione non fa bene ai cittadini.Lo stato e le aziende ci guadagnano sempre....non importa quanto sia alta l'inflazione. I cittadini con il tempo diventano sempre più poveri.
Rivedi quello che hai scritto, perché è stupido basarsi sul concetto di dieta...alla fine è una decisione puramente personale, fare la dieta o no.
@@eVnState Gentilissimo, nei rari casi in cui ho avuto necessità di ricorrere a farmaci, la terapia è stata talmente breve che poi buona parte del prodotto medicinale sia rimasta ancora all'interno della confezione. Con me le aziende non ci guadagnano perché la confezione che acquistavo cinque anni fa 100 gr di un determinato prodotto, la acquisto anche oggi che ha un peso di 85 gr. e non mi crea alcun disagio mangiare meno prodotto. Anzi, lo apprezzo ! Semmai i cittadini possono dimagrire, il che è molto positivo.
bisognerebbe però anche ridurre i prezzi... qui "sgrammano" solo le quantità (mantenendo il prezzo uguale).
@@davidglc Scusami, ma dici "le aziende con me non ci guadagnano" quando poi ammetti che se prima compravi un prodotto a 100gr ora sei ben felice di comprarlo anche se pesa 85.
Ci guadagnano eccome, ti vendono lo stesso prodotto, allo stesso prezzo, ma con meno contenuto.
@@GamersIslandita Gentilissimo attraverso la "sgrammatura" l'azienda guadagna dall'indurre il consumatore all'acquisto di maggior prodotto in minor tempo. Al contrario acquistando un prodotto in un intervallo di tempo maggiore (consumandolo più lentamente) l'azienda guadagna in quantità minore, sebbene sia presente una quantità inferiore.
Tanti nemici con questo video... Complimenti e un grande abbraccio 😉
Avrei preferito un titolo del tipo "Come ci lasciamo fregare dalle aziende al supermercato".
Vi si vuole bene ragazzi. Grazie per il vostro lavoro ❤siete tutti grandiosi
Io sono nero quando ho visto che almeno da noi e in diversi luoghi, una lattina analcolica da 33cl è passata da un già iperinflazionato 2 euro ai 3 euri.... Non le comprerò più è un offesa all'onestà!