In Salute. Digiuno intermittente, cos'è e come agisce sul metabolismo

Di digiuno intermittente si parla ormai da anni. La letteratura rivolta al largo pubblico abbonda e anche i media dedicano spazio all’argomento, illustrando di volta in volta rischi e benefici dello schema dietetico. Come orientarsi?
Per cercare di fare chiarezza ci siamo rivolti a Paolo Spinella, direttore della scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione dell’università di Padova e dell'unità operativa complessa di Dietetica e nutrizione clinica dell’azienda ospedale-università di Padova.
Servizio di Monica Panetto
Montaggio di Barbara Paknazar
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[@A.Bellini]

Mi fa specie vedere che son il solo a commentare, comunque porto la mia testimonianza, faccio da anni per mesi si e altri no (in certi mesi non mi è possibile) il digiuno intermittente 16/8 e 18/6 , e nei periodi che posso sto decisamente meglio. Sono in disaccordo con il fatto che si debba seguire "la luce" cioè io salto la prima colazione e guarda caso la mattina è il momento in cui mi sento meglio, piu pieno di energia. Secondo me andrebbero analizzati e valutati i tanti casi di "digiunatori" simili al mio, e poi trarne le conclusioni. Digiunando posso porre attenzione alla qualità della mia alimentazione senza dover controllare e pesare la quantità, senza cambiare le abitudini della mia famiglia e c'è anche una certa sensazione positiva di autostima.

[@Bar-Z-8]

Sempre più convinto che dei medici non c’è da fidarsi.

[@adalbertocavaliere8606]

Un video di una banalità unica chi è il ricercatore di riferimento a Padova la viola?