Marco Guzzi - Rimuovere gli ostacoli
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- čas přidán 9. 08. 2019
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Qual’è l’origine della società Neoliberista?
Il Neoliberismo non inizia con la modernità: precipita in essa. È solo la fase terminale di un ciclo che ha radici antiche, probabilmente risalenti al Neolitico, quando l’uomo iniziò a stanziarsi fondando le prime città e quindi la civiltà. Tutto questo ciclo è caratterizzato dalla nascita e dallo sviluppo di un IO egoico-bellico, separato da sé e quindi separante.
La consapevolezza di questa terminalità si deduce rispondendo a una semplice domanda: questo sistema di mondo mi rende felice?
È proprio questa modalità di essere IO - l’IO separato dal se -, e quindi di creare il mondo, a renderci molto infelici. Per questo, l’IO egoico-bellico si sta piano piano esaurendo.
E quindi perché non cambiamo?
Gli ostacoli al cambiamento sono innumerevoli e si sono radicati nella psiche umana e nelle nostre strutture culturali, economiche e politiche.
Dobbiamo capire perciò la vera natura di questo cambiamento; quali sono la radicalità, l’ampiezza, la difficoltà, la profondità e la bellezza di questo cambiamento. Cambiamento che ci sarà senza alcun dubbio: è una questione di sopravvivenza.
L’IO quindi non potrà far altro che rovesciarsi, girare lo sguardo al suo interno e incominciare a fare i conti con sé stesso. Dovrà imparare a integrare le parti di sé non riconosciute, ovvero vedere quanto “fuori” equivalga a dentro di sé. L’IO, in altre parole, dovrà imparare a riconoscere le sue proiezioni.
Questo è il nostro compito antropologico, culturale, spirituale. Questo micro gesto è la rivoluzione permanente di questo mondo.
Intervento di Marco Guzzi in occasione della settimana estiva UniAleph “Germogli di consapevolezza”, Trevi 2019.
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![L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE - raccontata da Piergiorgio Odifreddi [2013]](/img/n.gif)
Ciao, complimenti a tutti per il grande lavoro che state svolgendo. Le persone hanno bisogno di RICORDARE che esistono infinite vie e soluzioni che portano alla crescita (quella vera, quella dell' anima) e che il peggior nemico è dentro e non fuori. In passato ho sofferto molto per via della solitudine, per esempio mi ricordo che in terza media iniziai ad interessarmi per i cavoli miei agli ideali di personaggi come Malcolm X e Che Guevara, ascoltavo Bob Marley e dentro di me risuonava un qualcosa di molto profondo, direi quasi ancestrale. Quando però si trattava di stare in compagnia, accantonavo quella grande e profonda parte di me, per lasciare spazio all' inconscia emulazione dei miei coetanei più superficiali e rozzi ahah. Erroneamente pensavo alla diversità come ad un difetto, e se in cima a questo aggiungete le insicurezze di un tredicenne nero-italiano-adottato (nel 2006 e non nel 2019, oggi un afroitaliano è una cosa già più comune) ecco che abbiamo un bel cocktail esplosivo di sfide da superare ahahah! Sapete a volte mi faccio ancora prendere dalle paranoie, pensieri tipo "ma perchè le persone hanno così tanta paura di mostrarsi vulnerabili e quindi realmente forti? Quando io sono onesto e cerco una loro apertura, un segno di vera umanità, 8 volte su 10 mi sbattono la porta in faccia". Forse dovrei lavorare di più sul non cercare nulla negli altri e semplicemente essere... È molto molto probabile che la paura di aprirsi che io vedo nella gente, sia un riflesso della paura che io ancora ho di non essere accettato/preso sul serio. Ho fatto così tanti progressi negli ultimi anni che il pessimismo ormai mi sta stretto, troppo stretto; se mi rendo conto che sto sbagliando cerco di fare diversamente, non ho più tempo da perdere nel nervosismo cronico/ansia o nella depressione.
Spero tanto di non avervi annoiato con il mio raccontone : ) vi auguro di vincere sempre, e per vincere intendo "il rialzarsi dopo le cadute" in quanto esse sono inevitabili. Continuiamo insieme questo meraviglioso viaggio che è la vita!
Venni vidi vinsi.auesto riecheggiano parti vive e bevete dal mio de tiro cantano rallegrare dalla gioia di chi finalmente da dolorante x solitudo oggi speranzoso di passare una lieta giornata da passare ,traslocando e sentendo la pienezza che la solitudo mi a fatto imparare ad apprezzare la bellezza di osservare il mio dentro da scolpire levigate smussare togliere aggiungere ,come un artista disegno scolpisco il Milano dato giorno con Gioia da tenersi briosa come il fuoco interiore che a voglia di rivoluzionaria ritrovando in se stessi non solo rabbie dolori depressivi scossi da antiche diatribe antiche che doloranti vogliono la sua guarigione che solo me stesso può guarire. Immagino di andare a trovare il giovine antico Walter che abbandonato nel suo buio della propria stanza antica e riuscire a far pace e rielaborare ciò che non fu'cPitonon risolto che continua a far male e si fanno sentire come pezzi antichi di me Da guarire con l'amore che si può dare a ciò che oggi sono
Involucro che si auto guarisce poi che vuole te x risolvere te.buona giornata.Guarirsi si può volendo riapropiarsi delle bellezze e solarità interiore che vuole far fiorire un te gioviale sicuro xché è se stesso un vero ritrovato Walter che applica la cura di sé stessi con salubri parole da propendere x un nuovo richiamo alla gioia di sé stessi xché la vita è rivoluzione di sé al tuo nostro progetto redivivo dinamico splendente di ciò che brilla x natura di sé stessi.la gioia di essere qui in questo carosello di breve tempo qui come incarnato che deve sciogliere i nodi della grossolanita materia che noi incarnano qui.x trovare lembi e nostre vere membra di ciò che poi risponderemo l'eternità al trapasso portando di questa esperienza risoluzioni di gioia interiore da ricercare e portarla x la eterna altra nostra vita nella verità del oltre .dove accolti nella grande energia vibrazionale del esistenza energia eterna senza fine che tutti noi ,marionette compulsive da guarire i e ritornare a lucide belle attuabili libertà di ciò che siamo e anelliamo x ciò che fa di noi artisti in creazione della propria opera di Arte che vogliamo fare del nostro qui passaggio
Un abbraccio forte e buon lavoro su se stessi.ciao.
Sei un cercatore dell'essenziale: tieni duro, non troverai molti riscontri sul tuo cammino, ma l'importante è riuscire a trovare rifugio in sé, non per isolarsi, ma per comprendere le ragioni di tutti, senza dimenticare le proprie.
Mauro Scardovelli... Marco Guzzi....GRANDI PADRI SPIRITUALI!!!!Grazie di questi susseguirsi di DONI INESTIMABILI!!!
Fantastiico. Ogni giorno di più conprendo molte cose ,grazie
Meraviglioso!!!!!...apre il Cuore,la mente,da sollievo all'Anima ...e sprigiona gioia e fiducia
Brillante e chiarissimo, come sempre, pone con grande schiettezza il fuoco sulle questioni cruciali della vita dell'uomo. Grazie!!
Grazie tante per le tue parole Marco, mi hai cambiato l'ottica della giornata e spero anche della vita, mi impegnerò profondamente per far si che ciò accada..
Un caloroso saluto.
Guzzi un grande pensatore, grazie per questi video, utilissimi
Con gli anni ho conosciuto quasi me stessa, grazie agli altri e quindi credo di aver compreso il significato della parola felicita'.
Non saremo mai felici se non apriamo il nostro cuore e la nostra volontà e di conseguenza se non la condividiamo.
Somo felice da quando ho appreso che non devo aspettarmi dagli altri ciò che io aspetto da me stesso.
Io sono l' esempio di me stesso, posso migliorarmi, posso peggiorarmi, posso donarmi, tutto dipende da me e da quanto ritengo fondamentale o opportuno coinvolgere anche gli altri.
Ogni giorno si riparte verso un nuovo viaggio, l' importante e' sorridere alla felicità e non aspettare che arrivi.
Meravigliosa scientifica descrizione, dagli armonici fonetici! Grazie dottorei .
Grazie Maestri.
Intanto grazie per aver reso accessibile a tutti questa serie di video della settimana a Trevi. perche per chi come me che avrebbe voluto esserci, è una gran cosa. Bel discorso e bei pensieri. mi ha colpita la parte al punto 17.55. Molto.
Signor Guzzi insegna a vivere felice 👍👍👍👍👍Grazie
Bellissimo, e, in quanto bello, è potente e vero!
"Io sono la correzione ottica di questo mondo"Splendida frase cristica in salsa moderna...
Grazie, vi amo!
Grazie veramente un video molto interessante, complimenti!
Magnifico!
Io non mi sento di questo mondo proprio così
magnifica lezione va portata nelle scuole elementari per accellerare il risveglio coscienziale unitario i tempi di questa semina daranno frutti splendidi facciamo la nostra rivoluzione umana qui ora con la visione del futuro realizzato Grazie.....io credo io mi impegno io sostengo e agisco e ringrazio ogni attimo di coscienza.... ho guardato le mie ombre
Gran bel discorso, grazie
Meraviglioso.
Ottimo e utile, bravi.
Molto molto efficace 😘
PER uscire da questo mondo staccate tutto non lavorate più... e vivete giorno x giorno
grazie.
Che potenza
Un grande maestro Zen che dice che la meditazione è stare con il dolore non è un grande maestro e nemmeno piccolo.Meditazione: CONCENTRAZIONE PERFETTA SUL PUNTO PERFETTO. Meditazione perfetta significa semplicemente mettere la tua attenzione sul punto perfetto e io non ho mai provato dolore nel fare questo ma Pace. Le mezze verità sono mezze bugie, che siano dette in buona fede che in mala. Guzzi ama fare il guru ma non lo è, è un discepolo di mezzo se stesso come tutti noi.Beato chi non lo segue perchè ha ancora speranza di essere salvato dalle mezze cose.
Bravo. Un. Grande.
Lo adoro
Non è colpa di Grande Fratello è colpa di quello che lo guarda e ci sono tanti che lo guardano da millenni e questo è il problema.
Immenso
In una riunione del tutto casuale incontro un tizio, di mestiere imprenditore, con il quale comincio un dialogo di economia.
Sbalordisco.
Tizio sostiene che "i soldi sono come i liquidi, si spostano spontaneamente di livelli più altri a quelli più bassi, sicché è un bene che ci siano i ricchi, perché fanno scorrere la ricchezza verso i poveri".
Sbalordisce lui alla mia replica molto terra-terra: "Non è vero. Se le cose stessero come dici tu quando facciamo qualche acquisto chiederemmo preventivamente la dichiarazione dei redditi ai comercianti, in modo da scegliere il più povero ed entrare nel suo negozio per cercarci qualcosa da comperare. Invece entriamo in un negozio se e solo se c'è qualche articolo che ci interessa, e casomai lo stato dovrebbe fare da termostato equilibratore, introducendo un minimo di pianificazione industriale e regolamentazione dei prezzi, in modo che l'economia svolga una funzione utile per tutte le fasce di popolazione".
Tutto ciò che ha saputo controbattere è stato "E' che non lo so spiegare bene", il che mi conferma il forte sospetto che costui abbia semplicemente imparato a memoria senza capirle le teorie diffuse dai think tank neoliberisti, come quella famigerata del "percoling", secondo cui, appunto, in una economia "liquida" la ricchezza scorresse spontaneamente dall'alto al basso, come nella dinamica dei liquidi e del calore.
Invece è possibilissimo che i ricchi frequentino solo negozi, alberghi, imprese di altri ricchi come loro, facendo circolare il denaro solo all'interno della loro fascia sociale, e lasciando escluse quelle più povere.
Il che, di fatto, è ciò che prevalentemente accade, visto che il ricco decide liberamente dove spendere la sua ricchezza.
Neanche questa considerazione ha convinto l'interlocutore, ma perlomeno gli ho lasciato un evidente dubbio rispetto alla apparente sicurezza iniziale delle sue tesi.
Era comparso sicuro di sé, se ne è dovuto andare perplesso.
Dobbiamo fare un grande lavoro di controinformazione e cultura politicoeconomica, ovunque possibile.
Altrimenti dovremo tenerci il mondo che c'è, così com'è, una prospettiva pochissimo attraente.
Per ottenere una trasformazione di massa occorre diffondere cultura di massa.
There is the alternative ;-)
Ciao dal vostro redentore.
500 visti, 20 commenti, se ne parla forse tra 100 anni!😌
Io sono di questo mondo ma non di questo manicomio, che è alienazione dal mondo
Come dice Lacan: tu sei colui che odi..
Io son già ricoverata quindi ho la fortuna di poter parlare 😂
C'è troppa ignoranza, gente all'età della pietra, proprio! Se glielo spieghi si offendono e litigano con te convinti che sei tu che volevi litigare. La presa di coscienza è difficile per chi non crede in sé stesso, ed è una continua sfida per chi se ne rende conto e fa opera di risveglio, come lei, e tanti altri. Sursum corda.
L ascolto mi ha ricordato il bimbo che denuncia la nudità del re...
Se la realtà è la visione distorta che creiamo...dunque è l'ego a crearla!....ma per cambiare al meglio questa realtà...si dovrebbe cambiare modo di pensare...ma ne uscirebbe una realtà sempre distorta ...quindi il monaco zen che alza il dito indice a colui che gli pone la domanda.."cos'è lo zen?"...è lui a darci la risposta...non
costruire ma abbatti fino a che il deserto diventi la tua dimora.