Marco Guzzi - Gli ultimi uomini
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- čas přidán 15. 08. 2019
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Tutti noi siamo ultimi. Siamo le ultime configurazioni di un’intera forma di soggettività umana.
Il problema però, è che oggi possiamo essere ultimi in due modi diametralmente opposti:
1 - L’ultimo Nietzschiano, dominato da un pensiero riduzionistico, ovvero un uomo che definisce la realtà come “non è altro che” (es. “L’amore non è altro che…”). Quindi l’opposto del pensiero poetico. Un ultimo che non spera più in niente se non nella morte: there is no alternative.
2 - L’ultimo che vive la fine come fosse un nuovo inizio: “Beati gli ultimi che saranno i primi”, come disse Gesù. La fine è un punto di partenza. Questa modalità è possibile: essere ultimi in modo felice.
Queste due configurazioni di essere uomini sono in conflitto e dobbiamo sapere che si tratta di una lotta interna. Dentro ognuno di noi c’è un piccolo IO zaratustriano, che non vuole far nulla se non morire, e un'altra parte che è spirito, e si comporta come se non dovesse morire mai e tutto dipendesse da lui. Questo conflitto tra paura ed entusiasmo è tanto interno quanto esterno.
È un confronto duro che richiede di rafforzarci spiritualmente, mentalmente, culturalmente e di acquisire risonanza. Trovare ogni giorno questo diverso modo di vibrare, elevare le frequenze, affinché si possa comprendere, cambiare e divenire capaci di portare nella vita un’altra vibrazione.
Questa è la nostra ambizione. L’inaugurazione di un tempo nuovo che accade adesso, nell’adesso in cui ognuno di noi entra nella vibrazione.
Intervento di Marco Guzzi in occasione della settimana estiva UniAleph “Germogli di consapevolezza”, Trevi 2019.
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l'apoteosi del pensiero umano!!! IMMENSO MARCO GUZZI...siete la concreta speranza per i nostri figlii!!!
"La verità è dalla parte del pensiero poetico, di chi vede la stella "♥️ , grazie per queste parole
Adoro questo canale. Mi fa sentire meno solo in questo mondo.
Grazie infinite perché questa Chiarezza nutre!! C'è, credo una "Terra di mezzo" dove il piccolo io anela all'io nuovo e dice, dice dice di essere quello nuovo eppure ancora non c'è la fa. E voi di questo, vi prendete cura. Grazie 🙏❤️
STRAORDINARIO , NE AVEVO TANTO BISOGNO , GRAZIE 😘
Meraviglioso Marco Guzzi. Stimolante, convincente, avvincente. È entrato nella mia vita anni fa, insieme a Maurizio Ciampa nei coinvolgenti, profondi dialoghi notturni del 3131 notte. E lì la mia anima ha cominciato a cercare ininterrottamente. Ve ne sono immensamente grata.
Impresa ardua in questa società pensante di profitto. Che Dio ci aiuti in questa rivoluzione. GRAZIE MILLE PER IL VOSTRO LAVORO COSÌ SIGNIFICATIVO
La distinzione tra necessario e indispensabile, è un concetto importante che spesso sfugge a noi genitori. Grazie per donarci questi spunti di riflessione.
Buongiorno Prof.Guzzi. grazie infinite per questo commento e spiegazione meravigliosa sugli ultimi.
Quanto abbiamo bisogno di te, Marco!
Mitico, grazie.
Video capolavoro di una persona di Immensa Intelligenza.
Grazie prof. Guzzi! Chiarezza ed incisività..e poi passione, Passione e PASSIONE...
Volevo aggiungere che ho letteralmente.ADORATO questo video perché essendo un momento della mia vita in cui non mi considero più un mero tubo digerente piuttosto che un canale per il processo di respirazione....queste Sue parole mi illuminano mi nutrono mi emozionano e mi coltivano mi dissetano mi sfamano ma soprattutto mi rinforzano e mi danno tanta fiducia e speranza. Mi danno anche molti spunti per crescere i miei figli adolescenti a cui devo dare l'indispensabile. Grazie Prof Marco da un ^escatoia^ che ha apprezzato tantissimo sapere di dovere anche essere Astuta come un serpente.ho girato questo meraviglioso video a quattro mie amiche che vibrano spero a frequenze sufficientemente alte ma se non fosse almeno c'e un interessante spunto per prendere una discussione davanti ad un cappuccino alla soya. Grazie mille
Ho capito subito che era una donna a scrivere, e ne abbiamo bisogno di maestre come te
Gli ultimi uomini......eccomi voglio essere la nuova vibrazione!!!!
Grazie.
Bellissimo, apre il cuore. Grazie
Grazie ❤️
Grande Guzzi.Grazie.
Buongiorno... Grazie 🙏 👍
enorme
Sì,siamo gli Ultimi. Ormai sono molte le fonti che lo stanno diffondendo, in.molti modi ,da più parti e con molte voci.
Chi è attento lo può percepire anche da solo. Peccato per chi non se ne rende conto perché non potrà essere fra i Primi. Speriamo che tanti più essere umani arrivino a comprendere
Grazie professore. Grazie mille.
Marco dice che il vostro scopo è: cambiare o meglio elevare le vibrazioni convertirsi cioè cambiare la visione del mondo!...con me ce l'avete fatta e io vi sono riconoscente perché la mia vita oggi è finalmente gioia...quasi sempre la ritrovo...facendo le pratiche e seguendovi...e per una marxista/leninista come me è stato come ritrovare la strada per l'unica rivoluzione possibile:quella interiore...che però è cambiare il mondo!! grazie mille volte grazie
Grazie M° Guzzi.
Speriamo... speriamo ed ancora speriamo... continuando a sognare...a lottare
L'espressione del Cristo "Gli ultimi saranno i primi" potrebbe anche essere intesa in due altri modi: nel senso che coloro che volontariamente si pongono come ultimi (anche nella scala sociale) possono, con tale atteggiamento, compiere quel salto qualitativo e sostanziale che li porti ad uno stadio di umanità superiore, lo stesso che può essere raggiunto per altra via, attraverso una pratica di vita ascetica, volta cioè alla costante ricerca del miglioramento di sé. Ma è anche probabile che il Cristo, con questa frase, intendesse riferirsi a coloro che essendo stati i meno fortunati nella vita, i più sofferenti, potessero a buon diritto essere "i primi" nella vita a venire, cioè, forse, in paradiso.
... vedere il tremolio di una foglia di pioppo...non è altro che una foglia...no, proprio no! E il vento? Quali e quante forze si muovono all'unisono fino a toccare quella foglia che trema e gli dà il benvenuto? Grazie di incoraggiarci.
Marco vede l'invisibile. Un vero fisico teorico. Oltre che poeta naturalmente
grazie, grazie, grazie.
Grazie ....Grazie .....
Siamo un campo. E gia ti adoro
Che uomo di eccelsa intel-ligenza e sim-patia è Marco Guzzi, a metà strada tra Aurobindo e Alberto Sordi.
Molto interessante ma non avendo mai fatta filosofia sto ascoltando 10 volte le cit di nice per capire quello che vuole dire.
Sto pensando di comprarlo qualche libro di nice sembra interessante. In più la cit di mezzosangue che ho scoperto sta sera è la chicca.
Marco mia madre 92enne e così ultima che sembra l'uomo di Nichilismo
cura te ipsum medice!
"Sentinelle del mattino all'alba del nuovo millennio" (Papa Giovanni Paolo II)
Oggi i programmatori sociali delle multinazionali si mangiano tutto.
Comprese le nostre idee, che poi risputano fuori a modo loro.
Non è facile reagire.
Con la fine della guerra fredda tra i vecchi equilibri saltati c'è stata la morte della lotta di classe, che pur significava difesa del lavoro dallo sfruttamento del capitale.
Sembrava bello immaginare di liberarsi del gravoso "conflitto sociale"; ha affascinato tanti, ma abbiamo visto i risultati.
Non si cancella un conflitto di interessi negandolo, la vita è costituita da fatti, non da parole, che solo la rappresentano.
Con ciò i rapporti di forza tra comune cittadino e padroni si è fortemente squilibrato a favore di questi ultimi.
Uno dei bei risultati è che i padroni fagocitano la cultura: grazie a think tank e spin doctors si appropriano di ogni idea che possa suscitare interesse, la smontano e rimodellano a proprio vantaggio.
Qualcuno è forse contento dell' "ecologismo" di Al Gore e Gretology?
È roba per convegni di Davos, dove un migliaio di jet privati convenivano a discutere di inquinamento trasportando un passeggero a testa.
I "contestatori antisistema" portano avanti il programma golpista piduista di Licio Gelli: ora il "taglio parlamentare", cioè taglio di democrazia rappresentativa, suscitando entusiasmo negli ingenui.
Non penso che "non si possa far nulla" (non sono mai stato un disfattista), ci mancherebbe.
Ho scritto che secondo me abbiamo rinunciato a qualche pilastro portante della dinamica sociale, il che rende più deboli le nostre azioni.
Non siamo certo scomparsi; però indeboliti sì.
Facciamo ginnastica (mentale e politica), facciamone molta, può servire.
E' molto interessante questo passo di N (Nietzsche), e tra i più peculiari della sua opera.
In quanto rappresenta la profonda contraddizione dello stesso. Egli ritiene di considerare degenere, falso, mediocre, inacapce di vita autentica, il (da lui cosidetto) apollineo socratico-platonico-cristiano-scoalista-democratico in una parola al pensiero dialettico e alle concezioni e sentimenti universalistici, mentre associa al Diosiaco l'esatto opposto.
In questa visione manichea (separante, com Colli indica, in contrasto con N) il dionisiaco, falsamente avvallorato come il tragico (ciò tendenza al vero, a ciò che è scomodo ma autentico, aldilà del rassicurante) è in verità l'opposto: è il desiderio, la tendenza al godimento, all'affermazione, quindi anche naturale sopraffazione, ma comunque il diosiaco non scende nella negatività (tragica) con il contesto e le sue contraddizioni tra cioè che è in noi valoriale e il mondo, ma è sempre sospensione, ebrezza, l'oltre(uomo).
Ma allora non è forse l'ultimo uomo la perfetta creatura di N? Non vive di volontà di potenza? CIoè di denaro, la potenza di poter-comprare, poter-possedere, ridurre ad oggetto? La suprema realistica volontà di potenza pienamente realizzata dal denaro della cultura capitalista?
COs'è la pubblicità, il post-umano se non la nascita dell'oltreuomo scevro da ogni valore, che si nutre di desiderio o sollecitazione al desiderio?
L'utimo uomo non vive pienamente di desiderio e godimento, eliminando tutto ciò che è falso in quanto distoglie e si distacca da tali obbiettivi? Non è forse l'ideologia che fa il mondo attuale basato su una forma di niccianesimo edulcorato e riadatto per gli ultimi uomini?
O forse dovremmo declinare la stesso racconto sugli ultimi uomini mettendo la parola "amore" al posto di "desiderio"? COme del resto lo stesso N sembra intendere?
Ma l'amore è dialettico, e immersione, tension verso il reale che è altro, ma accettando la fatica e il negativo senza del quale non vi sarebbe l'altro, che in qualche modo si oppon anche solo per manifestarsi come altro, tale amore è ciò che muoveva Socrate e che N riteneva di ridicolizzare, ridurre a idozia e quindi liquidare.
Non riesco capire quando dice gli uomini che include anche le donne o parla sono di maschile. E mi pare che anche questo filosofo che cita e simili non hanno capito gran che di femminile e mi pare che dopo di questi ultimi uomini verranno quelle femmine di quale si dimentica parlare e che avranno tutto un altra religione, filosofia e modo di vedere le cose. Mi piace ascoltarlo però mi sono annoiata di ascoltare citare tutte queste cose vecchie tutte queste spiegazioni che ultimamente stanno facendo tutti sull yutube e tuti convinti che hanno scoperto la verità.
La lettera di Francesca ai suoi genitori 16/05/1992 ...www.michelescozzarra.it/il-suicidio-francesca-morire-alla-ricerca-dellindispensabile/
Grazie per averla linkata.... terribile .
Che disperazione ha lasciato ai suoi genitori
Abolite il lavoro. L'umanitá ne beneficera'
Va’ a zappare