Frusciante al Cinema: Men (2022) di Alex Garland
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Federico Frusciante è un musicista, critico, regista e appassionato di Cinema noto sul web col nickname di Superficie 213.
Ha scritto recensioni per molti siti e per riviste come FilmTv e Senza Soste ( goo.gl/3zd4y ).
Per pagare le bollette gestisce un videonoleggio dal nome significativo: Videodrome.
Lista dei film citati:
Men (2022) di Alex Garland►
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. - Krátké a kreslené filmy
FIlm meraviglioso che, come ama ricordarci il buon Frusciante, è cinema: parla con le immagini. Ogni inquadratura comunica. La sequenza finale è tanto disturbante quanto meravigliosa.
Per noi è già sul podio dei migliori film usciti quest'anno!
Addirittura? A me ha fatto caha
Grandissimo film di Garland che si conferma un autore da tenere d'occhio, nella scena purificatrice dei parti ero assolutamente pietrificato da quello che stavo vedendo mentre dietro di me ridevano...
L'ignoranza...
si, si tutto bello, fa tanto Takashi Mike, ma purtroppo non ha un minimo di senso quella scena.
Purificatrice cosa? È una scena sull'accettazione del senso di colpa/lutto nelle sue molteplici manifestazioni.
Tra Annientamento e Men, ha fatto pure la miniserie Devs, che secondo me è un po' il culmine delle sue riflessioni esistenziali e filosofiche, declinata al genere sci-fi. Un prodotto, unico nel suo genere. Essendo (purtroppo) inedita da noi, l'unico modo per guardarla, è per vie traverse...
Fede ti vogliamo bene
Finalmente! Lo aspettavo
Film incredibil, sia sul piano estetico sia su quello "riflessivo". Un Garland riconoscibilissimo nella messa in scesa, nelle riprese della natura, nei colori. Musiche stupende, attori bravissimi e una tensione costante fino all'esplosione finale. Il film finisce: i muscoli si rilassano dopo 2 ore di tensione ma il cervello continuerà a lavorare per giorni.
Grazie Fede , aspettavo questa recensione da settimane. Film bellissimo. Sei un mito
Grazie Federico, grazie per i video che ci porti e per la cultura immensa che condividi con noi. Grandissimo film questo
Ottimo film e ottima recensione... Come sempre
Personalmente l'ho trovato un film tecnicamente ineccepibile, ma che va a sconfessare la sua stessa premessa per cadere nel completo didascalismo. La sensazione è quella di essere di fronte a un prodotto che pur di veicolare il proprio messaggio abbandona completamente la narrazione, arrivando a essere fin troppo pesante in questo processo. Su questo genere preferisco opere come Enemy, dove c'è sì un significato di fondo, ma il percorso per arrivarci non è così didascalico.
Devono essere sicuri che la misandria sia recepita da tutti gli spettatori.
Concordo pienamente
@@criceto ma che misandria, ma per favore...
in che senso che é didascalico scusa?
@@illupi86 Nel senso che dopo un inizio dove la narrazione è sensata inizia una sequela di scene che vogliono solo trasmettere un messaggio, slegandosi dalla narrazione stessa. Il continuo rimando alle statue di uomo e di donna nella chiesa, gli uomini tutti uguali del paese (e che condividono anche il "peccato originale" della ferita alla mano), il matto che a un certo punto sembra rappresentare una divinità pagana che "feconda" la protagonista con un soffio di vento, la "penetrazione" al contrario fatta con il coltello, il parto "a catena", ecc...
Epicità che trascende il genere horror, magnifico!
Aspettavo tanto questo film recensito dal Frusciante! 😍
Il cinema di Cronenberg e Garland ha toccato livelli altissimi. Arte allo stato puro. Godo.
FINALMENTE! ❤️
Visto anche Crimes of the future... Grazie ai tuoi consigli
Top fede
Primo film di garland che sono riuscito a vedere al cinema e l'ho amato, per ora è la mia opera preferita dell'anno... la scena di lei dentro al tunnel della ferrovia era da pelle d'oca
infatti era molto meglio la prima parte della seconda.
La scena del tunnel è veramente agghiacciante! Mi ha messo proprio a disagio.
@@diegopellizzari si ma poi non è stata elaborata per dare un ritmo, tutti accenni qua e là privi di espressione che non hanno portato mai a nulla.
Non c'è nemmeno mai tensione che per creare un velo di paura.
Nella sequenza in cui lei sembra quasi aver perso capacità decisionale, stavo per addormentarmi per quanto fosse tirata per le lunghe perché mai impattante.
Solo fotografia e colonna sonora sono di rilievo in questo film.
Visto in sala qualche giorno fa ed apprezzato tantissimo, mi sono infatti stupito poi nel vedere i voti bassissimi che gli hanno dato in giro
Il film lo ho adorato visivamente pazzesco, scene da brivido e che faranno scuola, quella del pub la mia preferita in assoluto;
Unica cosa vorrei dei chiarimenti sulla visione finale dell’amica incinta
"Sei tu un dio, Frusciante?!"
Fruscio: Pensa quel cazzo ti pare...
E invece si caro Federico, ho amato intensamente questo film. Tu pensa stavo cercando sul tuo canale la rece di questo film e incredibilmente eccomi qua! Grazie infinite! Bona Ugo!
Grazie, con questa recensione mi hai dato un’ulteriore lettura.
Frusciantone, tvb
Mi è piaciuto tantissimo, fotografia veramente eccezionale e colonna sonora azzeccatissima, un ottimo film.
Visto oggi in una sala quasi vuota. Un film ambientato nell'ampia campagna inglese, verde e fresca che ti incolla addosso una claustrofobica inquietudine che pare il primo Alien.
Jessie Buckley ogni volta che la vedo recitare mi impressiona sempre di più: Fargo, Chernobyl, I'm Thinking of Ending Things e adesso questo Men; un'attrice impressionante.
Secondo me hai sempre sottovalutato l'importanza di questo format. Se andiamo a vedere i tuoi "Frusciante al Cinema" dove recensisci film appena usciti hanno sempre avuto ricoscontri uguali o superiori a quelli di altri you tuber (come Victorlaszlo). Poi è chiaro che soggettivamente adori portare alla ribalta grandi classici o pellicole sconosciute o sottostimate, ma parliamoci chiaro, hai un potenziale incredibile. Con Twitch spaccherai incredibilmente, e insieme a questo format potrai davvero prendere gran parte della piazza cinefila di internet. Secondo me la tua carriera è appena iniziata ed io non posso che essere felice. Potrai anche tu smuovere un po il pubblico. Magari non concorderai con nulla perché vuoi fare a modo tuo, ma con un po di strategia di marketing diventeresti il re. Daje
é che sul marketing la pensa (e io con lui) come il grande Bill Hicks, ovvero che se fai una cosa per marketing, non la fai col cuore e vale poco
Lui non è che ha sottovalutato il format frusciante al cinema lui disse che smise di fare questo format perché cambio idea su alcuni film che recensì!
Non penso centri il marketing o altro, ha sempre detto che un film andrebbe giudicato dopo un po' di visioni, come è giusto che sia
Ma è ufficiale che andrà su Twitch?
@@the_abysswalker no in effetti non c'è nulla di ufficiale, ha detto che se decide di farlo ovviamwnte lo farà sapere per ora puó comunque partecipare a live di altri. aveva accennato che non lo reputa un mezzo utile perché troppo a rincorrere il pubblico e invece a lui piace girare e montare il video come sceglie. perô se si trova a doverlo fare, informerà
Film meraviglioso, preferito di quest'anno.
Non dormo da 3 giorni. Un film che mi ha davvero stravolto
Ho 15 anni e ho visto questo film al cinema, l’ho adorato.
Ero con dei miei amici della mia stessa età e nessuno l’ha apprezzato come me, anzi a loro non è piaciuto per niente.
vanne fiero che sia riuscito ad apprezzarlo 👍
Sei più sensibile ed intelligente (a livello cinematografico) di loro, sii fiero di ciò!
Anch'io ho 15 anni e per evitare tali situazioni al cinema ci vado da solo💪😂
Ex Machina grande film, non vedo l'ora di vedere questo Men in sala
Grazie Frusciante per fare questi video per incitare la gente ad alzare il culo dal divano e andare a riscoprire il grande Cinema!!
L'ho appena visto, è incredibile. Non so perchè ma il finale mi ha commossa
Gli ultimi dieci minuti sono qualcosa di CLAMOROSO
Ciao Frusciante!
Io stavo quasi per dire "ma è Kubrick?" Per come la cinepresa era usata e la musica era usata.... bellissimo, pelle d'oca
Ma esattamente, cosa dovrebbero voler significare frasi come "L' uomo è misogino sempre anche quando non vuole esserlo'' o" la misoginia è intrinseca nell'uomo"? Mi sa che questi tempi vi stanno un po' confondendo tutti
io ce l'ho visto....nel senso che dopo secoli di oppressione di fatto della donna, la cosa é durata talmente tanto che é comunque sempre piú facile che un uomo medio si senta anche solo inconsciamente 'superiore' ad una donna ...spesso ê molto facile per un uomo dire che 'non ha fatto/visto fare niente di male' (pur sinceramente) mentre la donna ha sofferto la prevaricazione...che sia a parole, nei fatti, nelle opinioni.
il famoso esempio "se ti vesti da sgualdrina un pó te la cerchi" al che un uomo che si considera non misogino potrebbe rispondere "beh ognuna puó vestirsi come vuole ma insomma ci son vestiti piú carini rispetto a quelli trash" ha comunque una mancanza si rispetto (appunto, magari inconsapevole da parte sua) verso la donna, perché la giudica comunque '"colpevole".
7,5
Garland parte dal "Solaris" di Tarkovskij per costruire un horror contemplativo la cui maggior forza è l'esplorazione di un dilaniante senso di colpa.
Interessante (per quanto non molto efficace) la scelta marcata della fotografia rossa nei flashback, forse ad evidenziare la forte emotività dei due personaggi, così come il parallellismo tra la morte (nonostante l'unione tra la recitazione di Essiedu ed il rallenty renda la scena in sé ridicola) ed i soffioni trasportati dal vento, primo indizio della componente naturalistica del film. È proprio nel binomio tra persona e natura che il film dà il meglio di sé, sia attraverso una regia ricchissima di campi larghi che grazie ad una fotografia in bilico tra la luce naturale e la cupezza dell'emotività di Harper, portata in vita dalla forte espressività di Buckley; particolarmente significative, in questo senso, le scene in cui questa unione si fa più forte come quella dell'eco o del pianoforte (che, nonostante il senso di meraviglia che riesce a trasmettere, è solo un abbozzo di un tema stimolante come l'arte che aiuta a curare il dolore). A questa intensa ricerca di un idillio per sfuggire ad un irrazionale senso di colpa si accompagna un profondo orrore (incarnato da un onnipresente e terrificante Kinnear) in cui realtà e fantasia si mescolano, tra polizia inaffidabile e folklore inglese, mentre il tema della misoginia è sempre più presente (come si evince dallo stesso titolo). Sta proprio qui il più grande limite del film: la relazione rappresentata da cui parte tutto sembra più seguire dinamiche tossiche in generale che specificatamente patriarcali, vanificando dunque parte dell'allegoria (nonostante una frase del prete sul tema ed un'azione verso il finale che effettivamente può avere a che fare con il possesso maschile) in favore di una semplice esperienza orrorifica (purtroppo decisamente irrealistica nella quasi indifferenza della protagonista, soprattutto all'inizio) che si sviluppa in un crescendo di violenza fino ad un enigmatico e disgustoso finale body horror realizzato con credibilissimi effetti speciali. È un peccato che il significato dell'Uomo Verde (simbolo sia di virilità che di forza vitale, associato sia a divinità della natura e della fertilità), il quale si rivela particolarmente importante per la comprensione del film, necessiti di una conoscenza esterna al film stesso, depotenziando ancora la riflessione femminista, anche per quanto riguarda il rapporto tra Harper e Riley: è sprecata, infatti, l'intuizione di un suggerimento femminile per combattere gli uomini dato che esso non viene seguito fino in fondo.
Soltanto nelle ultime scene, dopo tanto dolore, la coscienza può finalmente liberarsi e la bellezza della sorellanza esplodere, mentre la stessa canzone del nostalgico inizio si ripete indicando stavolta la consapevolezza dell'importanza dell'amore nelle nostre vite:
"Le parole che ho da dire
possono anche essere semplici,
ma sono vere:
finché non dai il tuo amore
non c'è più niente che possiamo fare.
L'amore
è la porta che si apre,
l'amore
è ciò per cui siamo venuti qui,
nessuno potrebbe offrirti di più;
sai cosa intendo?
I tuoi occhi hanno visto davvero?
Dici che è molto difficile
lasciarci alle spalle
la vita che conoscevamo,
ma non c'è altro modo
e ora tocca davvero a te.
L'amore
è la chiave che dobbiamo girare,
La verità
è la fiamma che dobbiamo bruciare,
"Libertà"
la lezione che dobbiamo imparare;
sai cosa intendo?
I tuoi occhi hanno visto davvero?"
l'ho visto in sala completamente da solo, film bellissimo
In 10 giorni di sala Cronenberg, Peele e Garland. Non male, cazzo.
Capolavoro.
Miglior film dell'anno. Il ritorno di questa rubrica è cosa buona e giusta e questo trittico di video è stato fantastico! Ne voglio altri.
Comunque il film l'ho visto tre volte, la prima volta ho perso 15 minuti ma ho rimediato con le atre visioni! La prima visione non mi aveva convinto molto anche se mi era piaciuto abbastanza ma le altre volte è stata pura meraviglia. Il film è confuso così come ha detto lo stesso Garland ma la messa in scena e la fotografia ed ovviamente le interpretazioni sono MERAVIGLIA pura ❤️.
Se dovessi dare un voto darei un 8/8.5 con lode tendente al 9.
Finale confuso (a detta del regista stesso) ma credo sia voluto e tutto il resto è superlativo 😁!
A24 sempre ottima, non sbaglia MAI un colpo. Solo lode a loro.
Meno male che l'ha detto Garland che il film è confuso: ma non nel senso che è di difficile comprensione, tutt'altro, ma perché era lui indeciso se fare un film d'autore filosofico senza riuscire a gestirlo o il solito home invasion arty tutto atmosfera e zero sostanza. Alla fine ha fatto un ibrido didascalico come pochi. Se volete un film serio sul maschilismo tossico guardatevi "La notte del 12" di Dominik Moll.
Visto oggi. Film meraviglioso, di forma e sostanza. Dove l'uno resta sempre perfettamente al servizio dell'altro.
Garland si ripete e fa sempre meglio sperare...
L'avevo perso al cinema e l'ho recuperato ora su prime. Madonna era da un pezzo che non vedevo un film che mi disturbava così tanto. Francamente non capisco come alcuni commenti parlino di noia e di film inconcludente, un film che suscita emozioni, di qualunque tipo siano, vince. Sempre.
film stupendo, come ascoltare Frusciante
vado oggi o domani!
L'Horror che ha fatto scappare gli spettatori dalla sala! Grande Fede 💪🏻
Si, dalla noia però. 🙄
@@TheSAINTWARRIOR puoi sempre guardare SpiderMan o Minions
@@psykemporos siamo ancora a chi "non capisce i film criptici" non ha gusto? anche io mi sono annoiato nella seconda parte, la sconclusionatezza annoia! ed è un peccato perchè la prima parte era carina, purtroppo lo sceneggiatore/regista è stato un codardo che lancia suggestioni e si rifiuta di elaborarle!
@@mrwolf84 sincermanete mi ha messo molta angoscia, se lo vedi senza pregiudizi, non ti annoi
@@TheOblivionn considerando che Garland ha fatto ottime cose sai da regista che da scenggiatore, i pregiudizi erano positivi, eppure mi ha annoiato lo stesso.
Film bellissimo . A tratti rilassante con dei paesaggi molto verdi e sconfinati . Un horror molto particolare e di autore . Da vedere e rivedere
Se ti piace Garlandand devi guardare la serie tv Devs opera sua magnifica , purtroppo mai arrivata in Italia..ma capolavoro
Hai visto “Watcher” al cinema Fede? Sono curioso di una tua analisi 📽
Bellissimo film, visto purtroppo da solo in sala alle 16, nel mentre nelle altre sale c'erano i bimbetti con i genitori a vedere i minion oppure ragazzi in sala per thor, sperando che negli spettacoli successivi abbia recuperato
se vieni a firenze fai sapere! ame
Video più atteso della venuta del signore
comunque quest'anno sono usciti dei filmoni!
per me i top 3 sono, Licoroze pizza, Spencer e nightmare halley
Dè top
Ex Machina e Annientamento mi sono piaciuti molto. Quindi cercerò di andare a vedere Men.
Recentemente ho visto 1945 di Ferenc Török che mi è piaciuto molto.
Men è
Un pacco…te lo dico io che gli altri film invece li ho trovati bellissimi
Per tutti coloro che apprezzano Garland, consiglio vivamente anche la sua miniserie Devs
Si va bene tutto, ma Antichrist di Trier c'è lo siamo scordati? Mi è sembrata la copia pezzotta della Lidl
Un horror psicologico (e in parte gore). Non ero intenzionato ad andare a vederlo al cinema, ma per fortuna non me lo sono perso. Credo di essermi trovato davanti il film migliore del 2022. La trama potrebbe sembrare molto semplice e lineare, ma la regia e la narrazione rendono il tutto molto intenso, a tratti criptico, a tratti disturbante ed inquietante. La regia è calibrata alla perfezione e i movimenti della macchina da presa sono lenti, ma perfetti. L' attrice protagonista è stata molto brava, anche l' attore che interpreta molteplici ruoli maschili è stato fenomenale. Le atmosfere sono rarefatte (a volte alienanti) e accompagnate in modo superlativo falla splendida fotografia e dalla terrificante (nell' eccezione positiva del termine) colonna sonora. Alla fine della visione, rimarranno aperti molti quesiti e situazioni. Lo spettatore si interrogherà su vari passaggi della pellicola e formulerà diverse ipotesi e teorie (grazie anche alla scelta di Garland di non esplicitare molte situazioni). Voto: 9.
Io incredibilmente tra Men, Nope, Valhalla Rising e Crimes of the future sono riuscito a vedere solo NOPE, o perché stanno in sala quanto una scureggia o perché non passano proprio. Nope almeno è rimasto pure più di una settimana.
é tutto un circolo vizioso...tanti non vanno al cinema aspettano lo streaming, le sale non han piú soldi (quelle buone) o vogliono solo i soldi (le altre) e sono forzate a mettere a lungo solo i blockbuster che fan pubblico e lasciare gli altri film solo come tappabuchi...noi proviamo ad andarci e cerchiamo di invogliare piú gente ad andare...piú ci andiamo da soli e meno volte li metterannoo
La scena con l'amica incinta, e vestita di blu é la ciliegina sulla torta
Grandissimo, amato fin da subito. Incollo un mio breve commento. Grazie Fede!
Film femminista: tutti gli uomini sono uguali, e nascono tali, e in ognuno di essi vi è il pericolo. Dunque la salvezza è solo nella figura femminile: ribelle agli ordini del Dio maschio, e per questo vittima della violenza maschile. Una bruttura di genere dovuta forse solo alla necessità primordiale di essere amati.
Sulla messa in scena, una aggiunta: chiaro il rimando a Suspiria. Pareti e interni della villa rossi, filtro fotografico accesso e colonna sonora incessante che rimbomba nelle orecchie.
Film tecnicamente ineccepibile (fotografia e regia) ma alquanto criptico. Ti rimane in testa anche se fino in fondo non l’ho capito!
Primo film di Garland che vedo. Film fantastico a livello tecnico con diverse scene strepitose. non privo di difetti, un'eccessiva didascalicità di fondo e alcune parti del finale. Nonostante Garland abbia troppo calcato la mano in alcuni dialoghi trovo comunque che le riflessioni sul rapporto di potere tra uomo e donna che il film propone siano più intelligenti di quanto possa sembrare.
Gli uomini sono tutti uguali e sono tutti cattivi, questa è la grande riflessione del film. È la frase che dice una 17enne che è stata lasciata dal ragazzo. Considerazioni elevatissime.
@@ArnarostCommento di una pochezza imbarazzante, tipico di un 17enne che è appena stato mollato😢🥳
@@jacopom.7477 il suo è un commento imbarazzante e non ho 17 anni e non sono stato mollato. Riesco però ancora a comprendere una super basica allegoria cinematografica.
Per Federico Frusciante esperto e appassionato di musica oltre che di cinema : lo sai che Jessie Buckley ( o come si scrive) e' anche una brava cantante ? Cosa ne pensi ?
ECCOLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO MAREMMA DIAVOLA SIIIIIIIIIIIIII
Mi fa sorridere con quanta semplicità la gente usi la parola " capolavoro". Sicuramente per me Ex machina è il lavoro che più si avvicina al capolavoro, mentre Annientamento mi aveva lasciato un po' pallido, con una scena finale che avevo già visto altrove. Per quanto riguarda Men, a parte l'ineccepibile valore tecnico e artistico, il film non mi è sembrato affatto originale nel messaggio, il quale diviene talmente esposto che sembra più un'accusa diretta da spot pubblicitario (come lo spot della Ford Fiesta i primi minuti). Il tema è sicuramente di grande rilevanza e richiede sensibilità ma il modo in cui l'ha trattato Garland mi è sembrato scadere nello stereotipo. Non ho visto difetti nella protagonista, che in realtà è un personaggio ottimo che subisce la violenza degli uomini ed ha tutte le ragioni dalla sua parte. Mi sembra un po' il ricercare la compensazione dire che anche lei ha dei difetti. La scena del parto finale, bellissima, è la parte migliore del film. C'è Von Trier dietro ma questo va bene così. Il ritmo è troppo lento per il tipo di messaggio sotteso. Purtroppo non è questa, per me, la filosofia. (E comunque se a qualcuno non piace un film non significa che non ci ha capito un Ca..🤣)
@francesco tria Ma infatti ha tanti meriti questo film. Però forse io sono un po'più critico quando analizzo un'opera prima di gridare al capolavoro
in che senso ti è sembrata scadere nello stereotipo? se puoi esplicitate
@@aresdelfante1001 certo. Vedi ad esempio Repulsione, di Polanski. Quel film mostra come la figura maschile possa essere estremamente opprimente per la donna e lo fa in modo brillante, senza dire nulla a chiare lettere. In Men vediamo il messaggio chiaro e tondo "gli uomini sono tutti uguali e sono cattivi e alla fine si giustificano dicendo che lo fanno per mancanza d'amore". Questo messaggio rimane dall'inizio alla fine e i personaggi ruotano intorno a questa idea del regista. A parte il notevole impianto visivo e sonoro, la storia è tremendamente banale. Dà un immagine stereotipata e semplicistica dell'uomo.
@@TIZI8493Hai detto che il suo migliore film è Ex Machina, eppure di robot che si ribellano ne abbiamo visti a milioni.
@@vallie84 Leggere ex-machina come una ribellione di robot è abbastanza banale. Per me il film gioca molto sull'idea se o meno la macchina possa ingannare l'umano, se l'intelligenza artificiale possa fingersi naturale.
TOP GARLAND
Sto film mi ha stordito non poco alla prima visione, non mi aspettavo quell'ultima scena hahaha. Però mi è piaciuto moltissimo soprattutto dal punto di vista visivo e sonoro, inoltre penso che non sia un film da dover interpretare in maniera letterale, non è una condanna verso il genere maschile in toto ma verso quei piccoli (e grandi) atteggiamenti sessisti ormai radicati nella società e di cui spesso neanche ci si accorge. Però alcune cose non mi hanno convinto, ad esempio l'utilizzo dello schermo del telefono come strumento di tensione, l'ho trovato un po' troppo da B-movie, oppure il ragazzo disturbato che vuole giocare a nascondino che mi è sembrato un personaggio abbastanza inutile, e la scena del cerbiatto che avrà avuto un suo significato simbolico ma l'ho trovata fuori posto (a differenza della scimmia in Nope che era funzionale alla trama). A differenza di altri invece ho apprezzato l'ambiguità di diverse scene come l'inquadratura finale, che non fa capire se effettivamente le cose viste nel film sono accadute davvero o meno.
D'accordissimo sul cervo, se non c'era non cambiava nulla, sul bambino no, perché rappresenta un tipo di molestia spesso sottovalutato. I ragazzini, anche più piccoli di quello del film, cresciuti in contesti sbagliati con modelli maschili negativi usano spesso termini quali puttana verso le donne o molestano fisicamente (a volte senza rendersene conto) le donne.
Per dirti é il bambino viscido che ti spia nello spogliatoio o ti guarda sotto la gonna o fa altre cose fuori luogo e creepy e poi viene giustificato con "ma é un bambino, non c'è malizia". È una cosa che io ho sentito molto vicina purtroppo, mi ha messo addosso una sensazione sgradevole.
Vedilo come un Pierino versione horror (perché anche se non parla mai esplicitamente di sesso il modo di porsi e di apostrofare la protagonista é pervaso da un'aria di molestie sessuali).
@@luchinofortunato7350 Vero, non ci avevo pensato. Comunque hai ragione, è proprio un Alvaro Vitali horror hahahaha
Lo so che non sei avvezzo alle serie TV ma, quando arriverà in Italia, ti consiglio di dare un'occhiata a DEVS.
Per me miglior film del 2022
Qualcuno mi spiega il finale?
Garland ha scritto anche il romanzo "The Beach" mooolto meglio del film di Boyle
Film carino almeno fino agli ultimi 10 minuti, con quella sequenza di parti interminabile e che vorrebbe essere disturbante ma riesce ad essere solo comica. Peccato perché fino a quel punto mi stava piacendo.
Beato te che l'hai trovata comica. Anche solo il messaggio ha poco di comico.
È chiaro che l'intento è un altro. Quello lo capirebbe chiunque. Ma la realizzazione è un'altra cosa.
Appena finito di vedere... che dire... bello è bello, ma non mi vergogno a mettermi fra quelli che non ci hanno capito un caxxo 😂😂😂 il finale non mi sembra per nulla così chiarificatore 😅
In ogni caso, a parte significati nascosti e allegorie che mi sono perso per strada, il film mi ha tenuto incollato allo schermo... alcune inquadrature sembrano dei quadri da quanto sono belle, la tensione è sempre alta e inoltre ho trovato interessante lo sguardo interiore nella psicologia dei personaggi
Ok la tensione che si crea , ok senso di misoginia, ok i tecnicismi, però il finale a livello di storia...bha
Alessio Ghirlanda
A me basta il trailer. Rory Kinnear mette una fifa nera (il che è un bene)
Guarda che Annientamento e' sempre rimasto su Netflix
intendeva che é 'anche' in dvd-blu Raymond e non SOLO su netflix....un peccato non averlo mai visto al cinema
A me ha un po' deluso sinceramente, è tecnicamente ineccepibile, funziona la tensione, ma ha una protagonista che non si evolve in tutto il film, la troviamo alla fine esattamente come quando arriva, semplicemente sconfigge il mostro, Rory Kinnear moltiplicato è a tratti ridicolo a tratti generalizzante verso il sesso maschile. Nel finale si capisce che è tutto vero, svelato il fantasy non si spiega nulla su come funziona il potere del multi Kinnear, non si capisce come mai la poliziotta non si accorge che il poliziotto e lo stalker hanno lo stesso volto, la stessa Harper non si rende conto che sono tutti uguali, quindi ho visto solo un esercizio di stile per inquietare gli spettatori senza alcuna valenza nella trama; inoltre avrebbero anche dovuto mostrare la relazione col marito prima del tracollo.
In "Ex Machina" il personaggio di Domhnall Gleeson serve a trattare il maschilismo con intelligenza e sfaccettature, qui c'è una tecnica ottima, vale la sala, sonoro eccezionale, ma la scrittura è debole, confusa e un messaggio trattato in modo più scontato non si poteva vedere. Non mi sono bastate le citazioni a Yuzna e Cronenberg per non ritenerlo una mezza cantonata nel regista.
Secondo me non si capisce che é tutto vero, la strisciata di sangue é lasciata proprio per il dubbio, non chiarisce assolutamente che sia vero che esiste una creatura mutaforme che nel paese fa contemporaneamente il poliziotto il barista e l'affittuario di ville. Ma dai su.
E poi "generalizzante verso il sesso maschile" dove? Il cinema vive anche di iperboli. Qui si parla di una donna traumatizzata che soffre, che ha paura degli uomini, e per metterla in una situazione di stress viene contornata dal regista con alcuni degli esempi più palesi (e didascalici, questo sì) di molestie e tipi di uomini tossici. Stop. Anzi sono sicuro che la scelta del regista di un stesso attore per i vari uomini é al 50% dettata da concettualità e almeno ad un altro 50% proprio per evitare accuse di generalizzazione, insomma per evitare di mostrare un paese realistico con uomini diversi e tutti stronzi.
Ma che doveva metterci poi? Un pizzaiolo simpatico e buono, un benzinaio gentile con cui confidarsi?
Siamo davvero al punto in cui trattiamo i film iperbolici e concettuali come dei reality o dei comizi in cui serve il contraddittorio?!?!
Se ci sono gli uomini cattivi ci deve essere anche qualche uomo buono? Ma dai, stiamo scherzando spero.
@@luchinofortunato7350 si vede pure l'automobile distrutta e lei ha su la stessa vestaglia della sera prima, penso sia chiaro, ti ripeto altrimenti non tornerebbe la scena con la polizia, lei sogna la polizia? Inoltre ci sono già dei ricordi nel film, quelli col marito a Londra, quindi è chiaro che sia tutto vero, semplicemente i poteri di Kinnear, minimamente non spiegati, lo fanno comparire e scomparire in modo poco chiaro.
Sull'iperbole non sono d'accordo, qui abbiamo i personaggi di Kinnear che sono tutti degli stronzi e che verranno sconfitti, fine, sembra cappuccetto rosso e il lupo, anche perché lei quando arriva alla casa sta comunque bene, non ha voglia di confidenza ma non è terrorizzata, è il luogo pieno di individui molesti che le richiamano alla mente i problemi col marito, per quello è un film didascalico e banale, avrebbero dovuto fare questo film senza il trauma precedente, se ci fosse stata una donna single che si prende tempo per una vacanza e accadono queste cose sarebbe stato molto più interessante, li avrebbe avuto un trauma da superare in un modo o nell'altro, qui essendo che lei aveva già un pesante trauma alla spalle è chiaro che appena questi diventano molesti lei tiri fuori il coltello, mandi a fanculo, voglia fuggire. I personaggi di Kinnear dovevano essere spiegati meglio, la roba del tutto un sogno è una paraculata, e più ambigui, non così smaccatamente pezzi di merda, per farlo serviva anche una protagonista più ingenua. In tutto ciò bellissima la scena del tunnel con le voci.
A grandi linee concordo con te, non ho apprezzato soprattutto la chiusa del film che lascia tutto in sospeso, come se Garland non sapesse dare senso compiuto a tutto ciò che ha messo in scena, e quindi decide di buttar lì un finale abbozzato. Lo rivedrò sicuramente, per ora non mi ha convinto (al netto di atmosfere ed inquietudine che con Garland sono sempre garantite).
@@deckard5801 anch'io lo rivedrò, anche solo per l'aspetto visivo che a tratti è strabiliante
Minchia cercare un senso “scientifico” su un’allegoria metanarrativa è l’apice della demenza.
E basta con “gnoo non tutti i maschi sono cattivi, mi sono rotto di essere colpevolizzato” mentre si torna a casa e si va al bar con gli amici a proporre gli stessi comportamenti tossici denunciati. In una società misogina e maschilista, come può un maschio crescere “sano”? Prima si deve capire il problema e poi lo si affronta, qui ci sono solo struzzi piagnucoloni
un film altamente allegorico.
si potrebbe interpretarlo diversamente.
Apprezzo sempre moltissimo i tuoi interventi sulle ultime uscite al cinema(incluso questo)e nella stragrande maggioranza dei casi mi trovi sempre d'accordo.
Stavolta però no: personalmente mi sono molto rotto il cazzo di questa moda hollywoodiana moderna di dover affrontare la tematica del patriarcato e del(giusto e sacrosanto) femminismo in un ottica di mero qualunquismo indiscriminato, dove nessun maschio sulla terra si salva...per conto mio lo ritengo un grave errore.
Inoltre mi piacerebbe sapere quale è il messaggio che Garland avrebbe voluto mandare allo spettatore maschio, anche perché il film risulta molto confuso e ambiguo da questo punto di vista.
Qualora la sua idea fosse stata, ed è solo un ipotesi, quella di farlo identificare con tutti i peggiori elementi sullo schermo per fare capire lui che, in fondo, non è molto diverso da quello che viene presentato...allora mi dispiace ma penso proprio che, in futuro, io e i film di Garland resteremo ognuno a casa propria.
Anche perché non mi va proprio di sperperare i miei soldi, guadagnati con sudore e fatica, per andare a vedere un altro film determinato a colpevolizzarmi per qualcosa che non sono.
Detto questo rispetto la tua opinione.
Non l'ho vista assolutamente così, credo che il film dica proprio il contrario, ovvero spiega la visione della protagonista che vede gli uomini tutti uguali dopo il trauma della relazione tossica. Tutto il film è il suo percorso per accettare il fatto che le sue visioni avessero come nucleo centrale appunto il marito (scena dei parti) e che lui in particolare fosse assolutamente ridicolo (ultima scena del film), una volta capito ciò riuscirà a non colpevolizzarsi più e a capire che non tutti gli uomini sono uguali, tornando a vivere. Almeno questa è la visione che ho avuto io, Garland non sta dicendo che tutti gli uomini sono brutti e cattivi (nonostante il film tiri le sue belle frecciate al maschilismo) ma sta dicendo che LEI, dopo il suo trauma, vede tutti gli uomini brutti e cattivi, e infatti non se la vive proprio benissimo
I maschi incellini reazionari scottati dal film sono la cosa più goduriosa che osservo, in una gara a trovare interpretazioni che li salvino.
In una società maschilista e misogina, come può crescere un maschio che non lo sia? Mettetevi l’anima in pace, guardate il film e riflettete senza fare i permalosetti del cazzo
@@johnlocke6563 il tuo ridicolo commento conferma, a tutti gli effetti, l'impressione totalmente negativa che mi ha lasciato il film, spingendomi ad un ulteriore riflessione: se il pubblico di riferimento a cui è indirizzato il film fosse composto unicamente da disgraziati come te allora sarebbe molto meglio, per il regista, appendere la cinepresa al chiodo e andare in pensione preventivamente.
Fortunatamente non penso affatto sia così, e non penso che tutti gli altri sprechino metà della loro vita, come te, ad andare in giro sul web a rilasciare commenti qualunquisti da nazi-femminista mentalmente sottosviluppato.
Buona giornata.
@@johnlocke6563 Ma che stai dicendo? Ci sono modi e modi di trattare una tematica e l'estremismo coinvolge idee che non ci piacciono così come idee che ci piacciono. Io conosco femministe convinte che non hanno apprezzato la banalità e la generalità di questo film. Tu puoi godere quanto vuoi comunque.
@@krs_cmbr questa è l'ottava spiegazione diversa che sento, forse dovremmo accettare che Garland per primo non si sia preoccupato di dare un senso a questo film.
Come al solito disamina che condivido al 100%. Film splendido. Una cosa non mi ha convinto, la scelta della tonalità colore nelle scene col marito, in un momento di tale cupezza Garland ha usato brillantezza e saturazione (che è una sua particolarità) ma in questo caso secondo me un po' stona. Cosa ne pensate?
io penso lo abbia fatto per esaltare il ricordo, vivido e pressante, dello stress psicologico passato, contrapposto poi ai colori piú tenui del presente...chissà
@@illupi86 Sembra la giusta interpretazione.. Ma proprio non mi piace come scelta fotografica..
Qualcuno mi spiega l'importanza dell'essere incinta dell'amica?
Visto due volte, non ci ho capito nulla 😔
E' il suo terzo film e terzo film in cui si parla di "donne superiori" e di uomini mai al loro livello, che regrediscono sempre più nella violenza e che faticano a
mantenere un'identità maschile sempre più in crisi; l'uomo in tutte le sue manifestazioni (prete, ragazzino, poliziotto, marito) è sempre
uno stronzo, come a dire "il problema è la mascolinità", il risultato è forse troppo "didascalico".
Dei tre film suoi questo è il più scontato per come è reso, Annihilation rimane il mio preferito.
Confermo che anche da me diverse persone (delle poche presenti) sono uscite prima della fine...
O bhe, aspetta. Posso concordare il sottotesto femminista in exmachina ed ovviamente in Men, ma in Annihilation non ricordo critiche femmiste e "donne superiori". Il massimo di figura" negativa" che si vede è il collega della protagonista, quello con cui finisce a letto, ma per il resto il gruppo di protagoniste riesce a continuare il loro viaggio anche grazie a ciò che le precedenti squadre gli hanno lasciato, ed il fatto che fossero tutte donne, oltre ad essere così proprio nel libro da cui è tratto, era più una situazione narrativa che era scollegata dalla lotta di genere, infatti erano una squadra competente che semplicemente sono risultate donne.
O almeno così mi era sembrato.
@@mattiasilva1705 Beh Annihilation finisce con la scienziata che torna letteralmente evoluta ad uno stadio per cui è superiore a chiunque.
Preciso che il mio post non ha un'accezione negativa rispetto alla poetica femminista di Garland.
Mamma mia che delusione, film didascalico in maniera inaccettabile e dal ritmo completamente sbagliato, si salva solo dal punto di vista visivo e per la bravura degli attori (oltre a qualche singola scena azzeccata). Mai visto tra l'altro un utilizzo peggiore dei flashback come in questo film.
La penso anch'io così, peccato davvero
Concordo e oltre a questo ci ho visto pure un po' di misandria
Insomma, il solito film contro gli uomini... Che saranno pure tutti misogini senza volerlo, però che le donne sono tutte opportuniste misandriche senza volerlo quando è che ce lo dicono con un bel film???
Penso mai, perché il regista avrebbe finito di lavorare
meta' di chi lo guarda non ci capira un cazzo, perche non ce un cazzo da capire. Alex Garland butta li quattro suggestioni vagamente femministe e poi ognuno ci veda quel cazzo che vuole vederci!
Ho sentito 4 spiegazioni di questo film da critici e tutte 4 erano diverse, Men è semplicemente una macchia di rorschach!
Filmone immenso
Sfido chi pensa di averci capito qualcosa di questo film a spiegarmi 1) cosa accade nella mente di Harper e cosa accade nella realtà 2) la scena del parto iterato 3) il finale.
"la comprensione é sottovalutata" cit David Lynch
Semmai Lynch ha detto "sopravvalutata"@@antoniocarrer7190
Cosa dovrebbe chiarirmi l'amica incinta?
Non è un film sulla misoginia, è un film sulla misandria. E probabilmente anche sull'accettazione della propria omosessualità nonostante il modello femminile imposto dalla chiesa e dal patriarcato. Alla fine lei si rassegna al suo ruolo di donna (alla Natura, rappresentata dall'Uomo Verde), e la rottura definitiva del rapporto con l'amica è simbolizzata dalla gravidanza di quest'ultima (quindi non potrà più averla perché anche lei si è arresa alle pressioni sociali).
Questa transizione da donna che si identifica in un uomo, a donna rassegnata che indossa solo una maschera (e qui torna Marylin) si nota anche dal cambiamento nel suo vestiario (prima maschile e poi femminile)
Il vero motivo per cui voleva lasciare il marito era l'amica, con la quale lui tra l'altro aveva intuito ci fosse un rapporto. Infatti le strappa il cellulare per leggere i messaggi e la chiama "stronza".
Bello
Se è così lo apprezzo molto di più. Bella lettura.
Peccato che non ho colto elementi a sostegno di questa tesi che secondo me è ottima. Il messaggio deve essere veicolato dallo strumento ma la resa propende per una spiegazione meno sagace ma più banale
@@TIZI8493 non saprei, io ho capito subito che tra le due c'era più della semplice amicizia. Secondo me è molto velato ma te lo fa intendere da pochi dettagli. È probabile che il film si presti a più letture come ha detto il regista.
Il simbolo della maschera di Marylin Monroe secondo me è molto chiaro. Lei sta indossando solo una maschera di femminilità che è quella imposta dalla chiesa. Infatti la prima volta compare proprio addosso al bambino nei pressi della parrocchia.
questa è la quinta spiegazione diversa che sento. Mi sa che l'autore ha semplicemente lanciato qualche suggestione "hastag-patriarcato" e poi ognuno ci ha visto quello che voleva vederci in base al proprio vissuto e sensibilita. Sceneggiatura molto, molto comoda per l'autore che puo fare "l impegnato" senza prendersi manco la responasbilita di quel che dice.
ma magari la mia è solo la sesta spiegazione ancora diversa a questo film.
Purtroppo visto al Movieplex di Mercogliano, praticamente l'unico cinema a cui si debba affidare chi vive nella provincia di Avellino: visione rovinata da una coppia di palafitticoli del posto che hanno parlato tutto il tempo ricordandomi come in questa provincia analfabeta del sud arretrato di questo paese di merda il cinema più che morto è come se non fosse mai arrivato. Evitatelo come la peste se per vostra fortuna doveste essere solo di passaggio.
Annientamento bello come regia, ma la sceneggiatura è un pastone insapore.
Fede dopo tutti sti frusciante al cinema
....
Ma the northman al cinema??
@@polveredistelle2354 lo spero
È strano che non ne ha parlato ahah
Pensavo che le musiche fossero di Franz Joseph Albano (se la capite vi do un bacio)
Prossimo Frusciante al cinema sui Minions?
Il film si presta a mille letture, io non sono per la scelta sovrannaturale, per me è la follia di una persona che fa i conti con se stessa in qualche giorno di delirio.
io la vedo metà e metà...nel senso mi piace pensare che lei svarioni e si sogni/immagini cose che peró vengono comunque stimolate da conoscere la gente del.posto(tutti diversi ma a cui lei 'appiccica' la stessa faccia del primo uomo che vede)
Ad oggi il miglior horror dell'anno.
Insomma la misandria tanto alla moda oggi
É vero, una moda pesantissima. Io dalla paura quasi non riesco ad uscire di casa la mattina.
@@luchinofortunato7350 compagno il comunismo è disciplina!
Altro filmone!!
Film in cui Garland vuol volare alto con il messaggio filosofico e invece partorisce (è proprio il caso di dirlo) un horror che fa eco ad Aronofsky per parlarci dell'antimaschilismo nella sua versione più bambinesca e scontata, finanche imbarazzante (vi siete accorti che "gli uomini sono tutti uguali" e fanno tutti schifo allo stesso modo?) Come se non bastasse Garland comprende che forse il film sta andando in malora e allora decide anche di spiegarci tutto (come se non si fosse capito). Mi sembra il classico film d'autore che però vuole piacere un po' a tutti e allora cerca soluzioni più tipiche di film mainstream (a partire dalla ormai stra-abusata fotografia tutta giocata sulla palette del rosso). Bella la scena finale ma anche quella, in virtù del sottotesto, capisco perché abbia fatto ridere. E comunque non basta una scena a salvare un film in cui non funziona nulla.
Questo film è misandrico, la società è misandrica