Competitività, ossessività e talento | Domande sulla Carriera #5

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  • čas přidán 11. 12. 2023
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Komentáře • 59

  • @mr_rip
    @mr_rip  Před 7 měsíci +31

    Ho commesso una leggerezza nell'affermare che "il talento è tutto".
    Mi sono espresso male. Io sono della scuola Cal Newport, Paul Graham e Naval Ravikant, non sono di certo uno che crede nella predeterminazione. Nella foga della live ho risposto in modo frettoloso. Ho detto TALENTO ma intendevo SKILL, abilità, capacità. Non qualcosa di innato, ma qualcosa di trainato. Gli aspetti innati probabilmente giocano un ruolo solo se si ambisce al top del top. Non tutti possono diventare Cristiano Ronaldo, Freddie Mercury o Van Gogh, indipendentemente dall'ossessività.

    • @kozzuli
      @kozzuli Před 6 měsíci

      Giorgio, io vengo dalla stessa scuola, ma penso che quei signori intendessero talento prima di skill. Per sviluppare certe capacità ci vuole comunque una baseline di talento (una predisposizione naturale), questo che piaccia oppure no.

    • @mr_rip
      @mr_rip  Před 6 měsíci +1

      @@kozzuli Ma su quello sono d'accordo, ed in realtà è quello che intendevo dire io. c'è una baseline (cognitiva, fisica, etc) sotto la quale non conta quanta deliberate practice e ossessione ci metti, non ce la farai mai. Peter Dinklage non sarebbe mai potuto diventare un campione NBA, però sopra una certa soglia puoi anche diventare il più grande del mondo. Vedi Steph Curry o (lo dico, lo dico) il più grande della storia dell'NBA, cioè John Stockton, che era altro 1:85.
      L'ho detto.

    • @mr_rip
      @mr_rip  Před 6 měsíci +1

      aggiungo che la soglia non è bianco/nero, ma come sempre uno spettro. Shaquille O'neal partiva 10 metri avanti nella corsa per diventare il più forte di tutti, John Stockton 20 metri indietro. Basse probabilità di vittoria, ma non nulle (ed è andata come è andata)

    • @brandoaltavilla
      @brandoaltavilla Před 5 měsíci

      Più che altro è molto improbabile che una persona che sia ossessionata non sia anche "talentuosa" qualsiasi cosa ciò significhi. Se sei ossessionato significa che nel tuo cervello si è attivato un loop a feedback positivo di gratificazione e se ciò accade come è praticamente impossibile che la tua mente non sia fatto per quella roba. Il nostro cervello si è tremendamente ottimizzato nel corso dei secoli sotto questo punto di vista, direi che possiamo fidarci@@mr_rip

  • @danielemanicardi7889
    @danielemanicardi7889 Před 7 měsíci +60

    Mi sono appena trasferito in Germania a 25 anni per lavorare proprio come ingegnere informatico. Tra mancanza di affetti, amici, burocrazia, trovare casa e avere a che fare in generale con una nuova vita da adulto all'estero, trovare una "approvazione" da parte di una figura come la tua è stato un toccasana, seppur da non prendere ovviamente come un via libera assoluto. Grazie RIP ☺

    • @bobon123
      @bobon123 Před 7 měsíci +21

      Io lasciai casa poco più grande di te, e un problema che ho vissuto era che tantissime cose sono cambiate insieme, ed è stato difficile fare una analisi ragionevole dei singoli cambiamenti. Nel giro di un giorno ho dovuto trovare una casa, pagare le bollette, allontanarmi dagli affetti, cambiare la lingua con cui parlavo, iniziare a lavorare 9-17, smettere di studiare, è diventato più difficile fare nuove amicizie, sono cambiati i rapporti sentimentali (da storie brevi a storie lunghe). Nel giro di qualche anno in più ho iniziato ad avere più responsabilità a lavoro, poi mi sono sposato, e poi ho avuto figli.
      Il problema è che tutti questi cambiamenti sono avvenuti nella stessa fase della vita, ed è stato difficile per me analizzarli separatamente uno dall'altro: sono stressato perché sono andato all'estero, o perché la vita dello studente è bella e iniziare a lavorare mi avrebbe stressato uguale in Italia? Non riuscivo a socializzare perché non parlavo perfettamente la lingua locale, o perché quando si inizia a lavorare è più difficile? Troppe cose cambiano insieme per sapere cosa è sbagliato.
      Ora, che sono passati 15 anni, ho chiarissimo che andare all'estero è stata la cosa più saggia che potessi fare, e lo stress che avrei vissuto in Italia - con il mercato del lavoro Italiano - sarebbe stato anche superiore. Ma è una analisi che puoi fare solo dopo molti anni, quando sei travolto da tutti i cambiamenti insieme è impossibile separare uno dall'altro.

    • @danyduck4100
      @danyduck4100 Před 7 měsíci

      ​​@@bobon123grazie é per me confortante visto che ho intenzione di completare gli studi in Germania, se posso tu cosa fai ? Di cosa ti occupi? Soprattutto in che paese sei andato ?

    • @bobon123
      @bobon123 Před 7 měsíci +5

      @@danyduck4100 Certo, sono laureato in Fisica e ho un dottorato in Economia. Applico data science per le politiche industriali e di innovazione tra accademia e istituzioni (banca mondiale, commissione europea, UN). Tipo usare ML per prevedere potenziali mercati e traiettorie tecnologiche.
      Ho vissuto a lungo in Spagna e Olanda (dove vivo ora) e meno di un anno in Francia, US, Giappone, e India.

    • @danyduck4100
      @danyduck4100 Před 7 měsíci

      @@bobon123 super interessante grazie

  • @alessandroatzeni4035
    @alessandroatzeni4035 Před 7 měsíci +5

    La giusta dose di "ossessione" é come la giusta dose di ansia. É sana e costruttiva👍💥🤘🙏

  • @sdm7440
    @sdm7440 Před 7 měsíci

    Ciao Rip! Grazie come sempre per gli spunti :) Saluti da un espatriato in Germania con la laurea in Giurisprudenza che non si perde un minuto delle tue interviste 'tech' ;)

  • @niccolomasini8363
    @niccolomasini8363 Před 7 měsíci +1

    Bellissima clip rip! grande

  • @labiodentale
    @labiodentale Před 7 měsíci +6

    Sono profondamente in disaccordo con la tua idea sul talento e l'ossessione. Principalmente perché dai per scontata la definizione di talento. Se prendiamo come definizione quella alla portata di tutti, ovvero una bravura innata, allora dubito fortemente che esista, e ti sfido a dimostrarmi il contrario. Se invece parliamo di fattori derivati dalla crescita (società, famiglia, scuola) a quel punto ti direi che anche l'ossessione deriva da questo, e che l'unica cosa che è veramente fondamentale imparare è la voglia di imparare stessa. Se invece parliamo di bravura acquisita torniamo al punto di prima: con il giusto lavoro (e l'ossessione aiuta in questo) si ottiene una qualsiasi skill (ormai anche gratuitamente in quasi tutti gli ambiti teorici).
    Inoltre non penso che l'ossessione sia l'unico modo per avere successo, piuttosto è il modo per avere quasi (ed è un quasi fondamentale) la certezza di avere successo in quello che si fa, ricordandosi di aiutare in tutti i modi coloro che hanno provato di tutto per farcela e non ci sono riusciti, in quanto non c'è chi soffre più di loro.

    • @mr_rip
      @mr_rip  Před 7 měsíci

      Leggi per favore il commento pinnato. Ho sbagliato ad esprimermi, non ho detto quello che intendevo dire.

  • @elrey.l
    @elrey.l Před 7 měsíci +1

    A parità di ossessione e duro lavoro vince sempre quello col talento proprio perchè gli è più facile.
    La "fortuna" di chi è tenace è che spesso chi ha tanto talento si adagia sugli allori grazie alle garanzie dello stesso e può venir superato.
    Tuttavia, quando incontri uno che è sia talentuoso che ossessionato puoi solo dire "chapeau": la macchina perfetta nel suo ambito. Non puoi metterti in competizione con uno del genere: ne esci tramortito male. Da quelli puoi solo ammirare e carpire i segreti (e ancora meglio divenirci alleati, o perlomeno nessuna ostilità)

  • @ces89495
    @ces89495 Před 7 měsíci +15

    Per chi sta pensando se trasferirsi all'estero da giovane.... Me ne sono andato all'estero a 25 anni con zero esperienza e una laurea in economia in mano. È stata dura, sono partito letteralmente dal fondo, ho girato 4 paesi in 10 anni (ripassando per l'Italia) e ora mi ritrovo con un bagaglio di esperienze umane e professionali impareggiabili. Ora lavoro full remote principalmente dall Italia con uno stipendio che qui non vedrei neanche con 30 anni di carriera. L'unico contro che vedo è che dopo essere partiti è davvero difficile tornare alle condizioni lavorative e sociali di questo paese.

    • @nicolomarchioni4163
      @nicolomarchioni4163 Před 7 měsíci +9

      Faro' lo stesso, magari con magistrale all'estero. voglio visitarlo sto cazzo di mondo

    • @danielemanicardi7889
      @danielemanicardi7889 Před 7 měsíci +1

      Idem, io adesso prendo di più di quanto prendeva mio padre a fine carriera e con quasi il triplo degli anni

    • @danyduck4100
      @danyduck4100 Před 7 měsíci +1

      Vedi che qui siamo molto simili come valori di vita, mi fa piacere

    • @riccardopossenti5099
      @riccardopossenti5099 Před 7 měsíci

      Se posso chiedere, di cosa ti occupi e soprattuto dove e come sei andato a lavorare all’estero dopo la laurea in economia? Sto facendo la magistrale a pieni voti, purtroppo non in bocconi, ma punto a un percorso simile al tuo.

    • @ces89495
      @ces89495 Před 7 měsíci

      @@riccardopossenti5099 Io sono partito dall'Australia, iniziando come stagista in una startup di eCommerce e poi assunto full time, facendo davvero di tutto dal marketing a operations. Non consiglierei di partire dall'Australia perche' ammetto di essere stato fortunato a trovare un lavoro semi-qualificato con 0 esperienza, forse proverei con UK o Nord Europa(consiglio vivamente Berlino per iniziare nel tech). Mi sono poi specializzato su Analytics/Data Science e lavoro da diversi anni come Product Analyst in aziende tech. La laurea, soprattutto se vai all'estero conta solo come "pezzo di carta", ovvero una volta che ce l'hai puoi davvero indirizzarti su qualsiasi cosa, facendo corsi online, bootcamp etc. Una volta che trovi la prima internship (anche se non al 100% nel campo che ti interessa) la strada e' spianata. I percorsi "standard", da universita' a pensionamento, esistono solo nella mentalita' italiana. Buona fortuna!

  • @zasaconsulting
    @zasaconsulting Před 6 měsíci

    Direi che l’ossessione unita ad un talento almeno sufficiente può diventare successo, ma il carpe diem (inteso come cogliere opportunità e boundary conditions favorevoli) è fondamentale. Nell’ultimo aspetto rientra la fortuna di trovare le persone giuste in momenti giusti. (Jmy2c)

  • @rtv1338
    @rtv1338 Před 7 měsíci

    Like e commento. MR.RIP. Dai dai dai..

  • @Italnauti
    @Italnauti Před 7 měsíci +1

    Ottime riflessioni, é interessante che tu abbia nominato la “fortuna” come variabile in una carriera.
    Talento e duro lavoro sono imprescindibili, ma nel fiume di “fuffa” che si sente a destra e a manca sul web quasi mai viene menzionata la fortuna come ingrediente altrettanto importante per qualsiasi percorso professionale.
    Certo, é possibile “crearsi la fortuna” grazie appunto a lacrime e sudore ma a volte le migliori opportunità nascono da contesti che meno ti aspetti, o che non avevi previsto. Tipo conoscere un amico/a random ai tempi dell’università che poi ti fa il referral per la FAANG.

    • @kozzuli
      @kozzuli Před 6 měsíci

      Facci caso che solo i più grandi la mettono sempre nelle loro equazioni. Non ricordo un singolo founder a YC che non l’abbia menzionata durante i talk. Penso sia anche un ottimo modo per filtrare quelli da evitare in generale.

  • @lucazanini1483
    @lucazanini1483 Před 7 měsíci

    La fortuna fa la differenza (le variabili nella vita che non dipendono da te sono infinite). Già solo alla nascita ti giochi tanto del tuo futuro e nulla dipende dalla tua volontà (in Italia oppure in Congo con QI 141 come RIP o uno come Forrest Gump).
    Esempio legami che ti trattengono a offerte di lavoro per poi poco dopo dissolversi (esempio incidente stradale della tua compagna che muore).
    Mi piace questo detto: "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita"

    • @ekul2k3
      @ekul2k3 Před 7 měsíci

      Il test del Qi che ha fatto rip non è come il vero test. Quel test l’ho fatto anche io qualche mese fa e mi è uscito 133 ma fidati che non c’è dubbio che sia a quel livello. Perciò prendi il 141 con le pinze (anche se sono sicuro che Rip abbia un Qi sicuramente sopra media)

  • @marconicotra7440
    @marconicotra7440 Před 7 měsíci +6

    Da quando scelsi di fare il Software Engineer, sono sempre stato consapevole che il mio futuro fosse fuori dalla Sicilia e dall' Italia.
    A 23 anni sono andato a Londra a fare il cameriere per 6 mesi e mi è servito per vedere il mondo fuori dalla mia comfort zone.
    Tornato in Italia mi sono spostato a Torino, per ricominciare e terminare gli studi, e appena ho avuto l'occasione mi sono licenziato e trasferito all' estero.
    Tutto questo per dire che andare fuori "a caso", non è necessariamente un male, anzi può servire come esperimento per avere dei data point su cui basare le proprie decisioni.
    Personalmente lo consiglio sempre come esperienza formativa, a prescindere da quale sia la scelta finale

  • @Italnauti
    @Italnauti Před 7 měsíci

    E sul tema di andare all’estero, nessuno è veramente pronto. Tutto parte dalla volontà di volersi buttare, fare quel primo step. Poi il resto vien da sé.

    • @mr_rip
      @mr_rip  Před 7 měsíci

      Io credo di aver avuto l'espatrio più facile della storia, e per il quale ero prontissimo: a due passi da casa, azienda dei sogni, paga esagerata, relocation gestita da Google, alloggio iniziale trovato da loro... onestamente non ho avuto alcuna difficoltà, ma non è lo standard.

  • @user-kr5zu7sg5i
    @user-kr5zu7sg5i Před 7 měsíci

    se c'è un gioco io gioco ...e gioco per vincere la partita dopodomani. io non dormo mai....io sogno sempre.

  • @user-rv1df6ds3r
    @user-rv1df6ds3r Před 7 měsíci

    Ciao Rip.
    Attualmente sto vivendo una situazione complicata, mi sono laureato in ingegneria spaziale ma attualmente sto svolgendo l'attività da ricercatore nella mia regione ma per conto di una università straniera più in ingegneria elettronica che non spaziale. L'attività di ricerca ed anche quello che sto studiando mi stanno appassionando ma non al punto da pensarci sotto la doccia come dici tu nel video (o almeno non come penso a come sarebbe figo lavorare per spacex o aprire una mia azienda nell'industri spaziale) cosa consigli di fare?
    (ps la paga da ricercatore attuale è molto buona)

  • @zasaconsulting
    @zasaconsulting Před 6 měsíci

    Se mi proponessero la presidenza dell’INPS, lavorati ed incassati i primi 6 mesi, emigrerei certamente all’estero (con un bel bagaglio di idee per startup IT che risolvono problemi nella PA)

  • @maithevillalil4369
    @maithevillalil4369 Před 7 měsíci +4

    tutto riassumibile nella tipica situazione di quando giochi a calcetto con tuo cugino 10 anni piu grande e gli dici "oh però gioca serio"

  • @AlessandroBottoni
    @AlessandroBottoni Před 7 měsíci +2

    La vita non è una gara. Non è tanto importante vincere (anche se può essere gratificante) quanto *tenere il passo* . Questo perché il dannatissimo "costo della vita" viene definito dalla "capacità di spesa" medio della popolazione. Se non si tiene il passo dopo un po' ci si trova a non riuscire più a comprare quello che serve. Un discorso simile vale per molti aspetti non economici dell'esistenza. Per esempio, se non si acquistano e non si usano i nuovi strumenti tecnologici (come gli smartphone), dopo un po' ci si trova a vivere nel medioevo. Lettura consigliata sul tema talento/impegno: "Outliers" di Malcom Gladwell. Ovviamente, come qualunque libro, va letto per trovare ispirazione e riflettere, non per trovare la fonte ultima della "Verità"...

    • @mr_rip
      @mr_rip  Před 7 měsíci

      Gran bel commento!
      Però Outliers ha diversi problemi. Cito da Wikipedia "As in his other books, Gladwell's engaging and vivid prose drew praise in Outliers, though Gladwell's methodology has been criticized for too often falling prey to fallacious reasoning, inadequate and anecdotally based sampling, and oversimplified analysis."

  • @maithevillalil4369
    @maithevillalil4369 Před 7 měsíci +5

    meh, sono un po in disaccordo con il discorso che il talento è tutto. Cos'è il talento?, è allenabile il talento? è una variabile che incide tanto di più rispetto ad altre come ad esempio impegno, volontà passione o tenacia?. se prendiamo per buona la definizione che il talento sia la capacità di fare qualcosa con molta naturalezza in maniera innata sorgono diversi dubbi sulla sua effettiva capacità di incidere sul ritorno di "successo atteso":
    1. Non è detto che il talento venga scoperto - potevo diventare un gran calciatore ma odio il calcio.
    2. Se prendiamo una distribuzione di talenti, quanti di questi sono effettivamente utili? quali di questi conducono verso dei successi tangibili e quanti portano ad essere il miglior sbucciabanane con i piedi della storia?
    3. Nel caso in cui io abbia un talento spendibile e sappia di avere quel talento, allora posso allenare il talento? non sarebbe una contraddizione con la definizione stessa di talento? e se non è possibile allenare il talento chi mi dice che abbia più talento in una determinata cosa degli altri? ossia chi mi dice che quel talento che ho sia abbastanza da risultare significativo?
    Sono sicuro che se prendessimo due individui uguali con stesse passioni, tenacia volontà interessi ecc. ecc. e uno dei due avesse un talento in ciò che fa quello sarebbe il favorito ma in caso contrario (e credo che nella vita sia sempre il caso contrario) il talento sarebbe una variabile che si aggiunge a mille altre e non penso sia più di tanto incisiva.

    • @mr_rip
      @mr_rip  Před 7 měsíci +1

      Non mi sembra di aver detto che "il talento è tutto"
      EDIT: ho rivisto il video e sì, dico più volte "il talento è tutto". Fantastico :D
      Ok, mi sono espresso male. Io sono della scuola Cal Newport, Paul Graham e Naval Ravikant, non sono di certo uno che crede nella predeterminazione. Nella foga della live ho risposto in modo frettoloso. Ho detto TALENTO ma intendevo SKILL, abilità, capacità. Non qualcosa di innato, ma qualcosa di trainato. Gli aspetti innati probabilmente giocano un ruolo solo se si ambisce al top del top. Non tutti possono diventare Cristiano Ronaldo, Freddie Mercury o Van Gogh, indipendentemente dall'ossessività.

  • @matti4__759
    @matti4__759 Před 7 měsíci +8

    un bel buongiorno

  • @gsp7129
    @gsp7129 Před 6 měsíci

    io troppo, però non è sempre una cosa positiva

  • @user-kr5zu7sg5i
    @user-kr5zu7sg5i Před 7 měsíci

    gente più brava di me fare di meno....TUTTI !!!

  • @lucamassanisso9403
    @lucamassanisso9403 Před 7 měsíci

    Se hai visto gente più brava fare meno carriera di te implicitamente stai dicendo anche il contrario, quindi la risposta alla prima parte della domanda sarebbe dovuta essere affermativa in quanto sei proprio tu a essere il meno bravo che ha fatto più carriera.

    • @mr_rip
      @mr_rip  Před 7 měsíci +1

      Se io fossi il meno bravo che ha fatto "più carriera", l'affermazione che non ho visto gente meno brava di me fare più carriera sarebbe ancora vera

  • @ilcapgames5016
    @ilcapgames5016 Před 7 měsíci +2

    Interessante la visione sui giochi. "giocare per vincere" >> "vincere" bellissimo
    Sarebbe troppo curioso vederti in una partita di Twiligth Imperium! :D

  • @davidemosco1037
    @davidemosco1037 Před 7 měsíci +12

    Hard Work Beats Talent

  • @smuggler9837
    @smuggler9837 Před 7 měsíci +1

    Presente! Missione kamikaze in Olanda 3 anni fa, partito con niente in mano, solo una laurea inutile e curriculum da cameriere.. il cammino procede :)

    • @lucianocecere97
      @lucianocecere97 Před 7 měsíci +1

      Quale laurea inutile?

    • @smuggler9837
      @smuggler9837 Před 6 měsíci

      @@lucianocecere97 mi correggo, nessuna laurea è inutile, sono stato io a renderla inutile. Laurea in pittura, arti visive

  • @matbatteria
    @matbatteria Před 7 měsíci +1

    La live con Germano Milite verrà pubblicata?

  • @mattiagiordano2453
    @mattiagiordano2453 Před 7 měsíci +1

    scusate per la domanda non inerente al video ma avrei una domanda riguardo la tassazione: il mio consulente finanziario mi ha detto che i dividendi negli etf ad accumulazione a replica fisica vengono tassati prima di essere reinvestiti nell’etf mentre in quelli a replica sintetica no, è vero?

  • @bobon123
    @bobon123 Před 7 měsíci +5

    Bello che il lavoro migliore che viene in mente pensando all'Italia è "Presidente dell'INPS".

  • @gulshanpreetbrar7220
    @gulshanpreetbrar7220 Před 7 měsíci +1

    mr rip ti seguo da quando cucinavi il tumbi lumbi

  • @mattidado17
    @mattidado17 Před 7 měsíci +2

    Organizziamo un RIP calcetto

  • @UnitalianoinCina
    @UnitalianoinCina Před 7 měsíci +1

    Ed eccomi qui, dalla profonda Asia da espatriato (2 volte) in un posto dove nessuno farebbe il mio mestiere, il capo manutentore…

  • @guardailmiocanaleyoutube
    @guardailmiocanaleyoutube Před 7 měsíci +4

    Rispetto il punto di vista, ma penso che il talento e il duro lavoro siano entrambi cruciali per il "successo". Non è solo il talento o solo il lavoro duro a determinare il risultato finale, ma è la combinazione dei due a contare.
    Posso esprimerlo con una formula: Successo = Talento x Lavoro Duro.
    Ad esempio, una persona talentuosa che passa tutto il tempo buttato nel divano non otterrà nulla, mentre un individuo meno talentuoso ma determinato che studia e si applica costante nel suo otterrà risultati migliori. Ovviamente i miei sono esempi limiti per intendere che l'ossessione e il talento sono due fattori che si moltiplicano.