Perché la scommessa di Pascal funziona (e come)

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  • čas přidán 21. 08. 2024

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  • @Bellaprof
    @Bellaprof  Před 3 lety +64

    Che cosa propone Pascal con la sua famosa “scommessa”? È un argomento che affronta il problema di Dio e dell’esistenza umana in modo insolito e assolutamente originale. In questo video cerco di esporla in modo chiaro ed esauriente.
    Per comprendere Pascal, dobbiamo ricordarci che abbiamo a che fare non solo con un filosofo, un teologo, un matematico, uno scienziato, ma anche un esperto giocatore.
    Per risolvere alcuni problemi nel gioco dei dadi, de Méré, un giocatore professionista, si rivolse a Blaise Pascal, che a sua volta sottopose le sue teorie a Pierre de Fermat. Ne scaturì un carteggio fondamentale che pone le basi del calcolo delle probabilità.
    Pascal, ispirato dalle tante ore passate al tavolo verde, è il primo ad applicare la stessa teoria anche al problema di Dio, aprendo, insieme a un dibattito acceso e mai sopito, anche la strada alla ricerca in diversi altri campi.
    Di fronte alle grandi questioni della vita, Pascal ci suggerisce di provare a guardare il mondo e la condizione umana non come farebbe Aristotele o Platone, o qualunque altro filosofo, ma come farebbe un giocatore che sa il fatto suo.
    Ringrazio il prof. Eugenio Montefusco, dell'Università La Sapienza di Roma, per la sua preziosa consulenza matematica.

    • @mariadigrazia967
      @mariadigrazia967 Před 2 lety +5

      Complimenti e grazie!

    • @annunziatamoscatelli421
      @annunziatamoscatelli421 Před 2 lety +1

      Buona sera Padre mi piace tanto il suo modo di parlare riesco aseguirla .
      Ho una certa età poca istruzione.e possibile poter
      Parlare con Lei .
      La ringrazio tanto

    • @ColombaNapoletana
      @ColombaNapoletana Před 2 lety +11

      Dunque lei sostiene che anche senza nessuna evidenza scientifica, per me l'unica capace di dare risposte esaurienti, e con solo un lavoro mentale fatto di deduzioni e di elaborazioni, l'uomo é capace di dimostrare l'esistenza di Dio? E allora perché non è possibile dimostrare l'esistenza di Zeus, di Orus, di Mitra, ecc...?

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 2 lety +8

      @@ColombaNapoletana sostengo, innanzitutto e sempre, che prima bisogna vedere il video

    • @ColombaNapoletana
      @ColombaNapoletana Před 2 lety +5

      @@Bellaprof Ho letto il suo commento. Nel video dice cose diverse?

  • @Marco_Balmelli
    @Marco_Balmelli Před 2 lety +234

    Innanzitutto complimenti per la spiegazione lucidissima sulla scommessa di Pascal, che nel tempo è stata ridotta al motto “se credi e sbagli non perdi nulla, se non credi e sbagli perdi tutto”. Come Lei ben dice tuttavia, ci sono svariate obiezioni che Pascal non ha considerato. Ho cercato il video che Lei cita su dette obiezioni, ma non l’ho trovato, quindi appongo qui le mie, da ingegnere razionale:
    1) Quale Dio? Come dice Pascal “credere è agire”, ma religioni diverse richiedono comportamenti diversi, spesso in conflitto tra loro (a partire da “a che Dio credo?). Delle decine di migliaia di divinità inventate dall’uomo nella storia l’ateo le nega tutte mentre il cristiano (per esempio) ne riconosce solo una. Quindi alla fine si prendono lo stesso rischio, perché la conseguenza di sbagliare non è più zero, ma è altrettanto infinita: l’eterna dannazione della religione giusta. In altre parole, ogni religione può fare lo stesso calcolo con il proprio Dio, ma dovrebbe considerare nel calcolo il rischio infinito dell’eterna dannazione, nel caso in cui una delle altre migliaia di religioni sia quella giusta (è ovvio che non possono essere tutte giuste, visto che le definizioni sono mutualmente esclusive a partire dalla definizione di Dio).
    2) La posta in gioco non è forzatamente finita. Il calcolo di Pascal contempla una posta in gioco finita, ma in In realtà si rischia di perdere l’unica occasione di trascorrere la vita in modo pieno e libero da costrizioni inventate centinaia o migliaia di anni fa. A questa cosa un giocatore potrebbe tranquillamente attribuire un valore infinito. A questo punto avremmo valore infinito sia in caso di vincita che di perdita (posta infinita contro vincita infinita). Quanto fa infinito diviso infinito?
    Potrei apporre altri numerosi punti, ma il commento è già lungo abbastanza. Comunque complimenti per la capacità oratoria e pedagogica.

    • @francescoc9976
      @francescoc9976 Před rokem +6

      Pascal (o mille altri teologi e filosofi) in questo gioco di probabilità esclude però la cosa più importante e cioè la "divina rivelazione", la quale a sua volta esclude categoricamente tutte le religioni, la filosofia e quant'altro, in quanto crea una relazione personale tra Dio e colui al quale Egli decida di rivelarsi, escludendo pertanto tutti gli altri, uguale cosa essi pensano o decidano di credere! La rivelazione, attraverso la sovranità e la grazia di Dio inaccessibile alla mente umana, taglia fuori tutti e con la sua luce divina investe solo i veri credenti i quali diventano essi stessi astri luminosi, mentre tutti gli altri restano semplicemente meteoriti!

    • @Marco_Balmelli
      @Marco_Balmelli Před rokem

      @@francescoc9976 Certamente la limitata coscienza umana intrecciata con l’imperscrutabile saggezza di Dio, disarma la volontà di includere altri pensieri, filosofie e religioni, così da mantenere un rapporto puro ed esclusivo con la divinità. Da questo intreccio di pensieri umani e rivelazioni divine risulta il più nobile e intimo connubio con il propio io e la sua natura divina. Così da aggirare l’intelletto, permettendo alla fede di esprimersi nel modo più puro e sublime.

    • @MarcoAmadori
      @MarcoAmadori Před rokem +44

      Se Dio avesse voluto rivelarsi a noi con un messaggio non ambiguo e impossibile da confondere con altri culti misterici del tempo, sarebbe esistito.
      E invece no, ha deciso di rivelarsi a noi in maniera indistinguibile da una qualsiasi rivelazione falsa del tempo, con modi del tempo e con le conoscenze e gli orrori morali del tempo. Come se fosse una invenzione unana cone le altre. Che birbacchione.

    • @Marco_Balmelli
      @Marco_Balmelli Před rokem +1

      @@MarcoAmadori Mettiamola così: l’Homo Sapiens esiste da circa 200’000 anni, quindi il “messaggio” se lo sono già perso tutti quei poveri disgraziati nati nei primi 197’000 anni, o giù di lì. Poi il messaggio è stato “rivelato” in modo così efficiente, che dopo 3’000 anni circa solo il 16% della popolazione mondiale lo ha ricevuto. Gli altri disgraziati credono ancora a Shiva, Buddha, Allah, ecc. e bruceranno per sempre all’inferno. Vien da pensare che il messaggero sia quanto meno un po’ incompetente, ma è solo una mia illazione.

    • @MarcoAmadori
      @MarcoAmadori Před rokem +1

      @@Marco_Balmelli è un Dio onnipotente al 99%, ma non è capace di comunicare e ha bisogno di soldi.

  • @riccardoingegnatti8146
    @riccardoingegnatti8146 Před rokem +11

    Grazie Prof. Veramente ben spiegato, mi ci voleva una bella ripassata dopo anni che non riprendevo l'argomento.

  • @gabrielequaglia2022
    @gabrielequaglia2022 Před 2 lety +260

    La scommessa di Pascal non funziona dal punto di vista morale, perché credere in Dio solo per timore che esista davvero non ti rende moralmente più vicino a Dio.

    • @MultiPeppino92
      @MultiPeppino92 Před rokem +7

      Non esiste per questo esiste...
      È semplice

    • @gabrielequaglia2022
      @gabrielequaglia2022 Před rokem +49

      @@ivilandify assolutamente no, un uomo può essere moralmente integro anche senza credere in alcuna divinità.
      Anzi un ateo moralmente integro è da lodare molto di più rispetto ad un credente, dato che non ha obblighi verso Dio che gli impongono di compartarsi in un determinato modo, si comporta bene solo perché ritiene personalmente che la morale sia sinonimo di giustizia, senza aspettarsi nessuna ricompenza.

    • @marcomafessoni2946
      @marcomafessoni2946 Před rokem +11

      Non è del tutto vero, il cosiddetto "timor di Dio" può essere il primo passo verso una conoscenza più profonda della religione e in ogni caso un primo passo verso una vita più giusta. Certo, non è giusto fermarsi al timore, ma esso può essere una spinta decisiva per iniziare un cammino.

    • @gabrielequaglia2022
      @gabrielequaglia2022 Před rokem +14

      @@marcomafessoni2946 ma questo ragionamento parte dal presupposto indimostrabile che la vita religiosa sia più giusta

    • @marcomafessoni2946
      @marcomafessoni2946 Před rokem +4

      @@gabrielequaglia2022 non solo della vita religiosa, ma anche di ogni condotta di vita onesta. L uomo ha la coscienza che lo guida perciò ogni persona può discernere ciò che è bene da ciò che è male, per esempio tutti sanno che rubare è male ecc... partendo da questo presupposto, sapere che se vivo secondo coscienza sarò premiato e avere paura di non vivere secondo la coscienza perché sarò punito sono un buon punto di partenza per vivere una vita sempre più da giusti.

  • @LeManiATempoTutti
    @LeManiATempoTutti Před rokem +40

    Salve, a mio parere per applicare un ragionamento del genere bisogna inquadrare meglio le conseguenze delle scelte.
    nell’esempio dell’interrogazione bisogna considerare che anche non studiano (dal punto di vista del ragazzo) si ha un guadagno: il tempo libero. I valori della seconda riga non possono quindi essere -1 e 0 ma dovrebbero essere un po’ più alti, è qui che sorge il problema: di quanto? bisogna (e questo è soggettivo) cercare di quantificare il valore che associamo al tempo libero e a una buona (o brutta) valutazione. Stessa cosa vale per la fede (sempre da un punto di vista “calcolatorio”): bisogna quantificare quanto valore attribuire all’impegno in una vita fedele senza garanzia dell’esistenza di dio, e quanto valore attribuite all’esistenza di Dio, tenendo anche conto della probabilità (in questo caso non credo si possa affermare che l’esistenza e la non esistenza di Dio abbiano entrambi il 50% di possibilità).
    Ben venga la conciliazione tra fede e scienza, ma la scienza non è in opinione, se viene usata va eseguita rigorosamente.

    • @goosecatcomunication
      @goosecatcomunication Před rokem +1

      poi Dipende Anche dal tipo di contesto storico in cui si Vive e Anche dal tipo di Cultura che si ha.
      AD esempio nel Medioevo Visto che il livello Culturale e di Conoscenza medio ero in teoria più basso che oggi, credere in Dio dava dei Vantaggi Vedi re e imperatori che si credeva fossero un emanazione Di Dio in Terra Inoltre gli stessi Re e Imperatori temevano l'autorità del Papa , il quale Aveva il potere di scomunica .....e un Re scomunicato ero moltopiù debole a livello politico e Sociale.
      Infatti gli Inglesi per discostarsi dalle eventuali scomuniche del Papa , si sono " Inventati" la chiesa Anglicana Con a capo l'Arcivescovo di Canterbury , guarda caso designato dal Re in Carica......
      dipende dai punti di Vista.

    • @LucaCapuozzo
      @LucaCapuozzo Před rokem +7

      Ottima spiegazione, inoltre considerando l'esistenza (sul piano culturale) di almeno 3000 divinità, l'esistenza di QUEL Dio non ha il 50% bensì la metà di 1/3000 , ergo al massimo (e volendo trascurare le migliaia di altri ragionamenti che escludono la sua esistenza) lo 0.01667%

    • @Frunz15
      @Frunz15 Před rokem +4

      Esattamente: nell' esempio dell'interrogazione c'è un 25% di possibilità positiva (studiare e venir interrogato), 25% di possibilità negativa ( non studiare e venir interrogato) e 50% di possibilità neutra (che si studi o meno). Fossi un giocatore punterei sul non studiare che mi darebbe un punteggio neutro ed il tempo libero come extra.

    • @pieromarchisio4805
      @pieromarchisio4805 Před rokem +1

      @@Frunz15 bisognerebbe calcolare anche le abitudini del/della prof, ne becca uno o due a caso o va a tappeto, e poi, siamo a fine anno media del 3 anche se sgobbo l'insufficienza finale non me la toglie nessuno ( divento più colto mi sembra deboluccio come premio ) o sono in 5^ e se prendo un 8 vengo ammesso alla maturità col massimo dei voti in tutte le materie, oppure, interrogazione o meno quel giorno posso vedere la morosa con cui riesco ad incontrarmi solo una volta ogni 3 mesi o per la prima volta la squadra per cui tifo è in finale di Champions League, ho i biglietti e la partita si gioca pure nella mia città, all'opposto giornata piovosa con niente da fare, insomma ci sono un sacco di variabili che si possono anche mescolare.

    • @nessuno2530
      @nessuno2530 Před rokem

      Però se lo studente prende un brutto voto i genitori potrebbero punirlo, per esempio, non facendolo uscire con gli amici. Per cui un giorno di rinuncia a fronte di, per esempio, una settimana in casa risulta più vantaggioso. Non sò se può funzionare, ma per me è un altro fattore da considerare

  • @valevale689
    @valevale689 Před 2 lety +17

    Davvero molto interessante. (Bellissimo il finale! Studiare, studiare sempre :) bella prof!)

    • @empireio7183
      @empireio7183 Před rokem

      esatto, studiare, studiare sempre... magari anche un po di probabilità ;) la matematica è complessa, non basta un'equazione di 3 termini.

  • @gianlucafalcone9043
    @gianlucafalcone9043 Před rokem +9

    Salve professore, volevo complimentarmi con lei per i suoi video, e le volevo dire anche che la frase che dice all'ultimo, partendo da studiare o non studiare andrebbe detta ogni giorno nelle aule delle scuole italiane dalle elementari alle superiori, tutte le mattine per far capire alle nuove generazioni l'importanza dello studio, che sarà riflesso nelle loro vite future. Perche già solo quella frase racchiude molto. GF.

  • @user-fr7nx8vl4x
    @user-fr7nx8vl4x Před 4 měsíci +1

    Il problema è la volontà di vincere le ns inclinazioni che ci fanno stare bene ma che non sono attinenti al messaggio cristiano, per una speranza sicuramente l'unica speranza , molto molto piu grande, ma alla quale per aderire dobbiamo accettare che il perdono sia certo (per chi non nasce santo) e condurre il ns corpo come fosse uno schiavo.... Come qualcuno diceva...

  • @robertamarini2405
    @robertamarini2405 Před 7 měsíci

    Grazie prof.❤️ Sei inimitabile!
    Il dono carismatico nel tuo esporre.. in abbinamento alla tua saggezza.. fanno tenere incollata la mia mente alle tue parole ricche di buon senso!

  • @lucadominguez4659
    @lucadominguez4659 Před rokem +12

    Il problema di fondo della scommessa di Pascal è la vincita. La vincita, ossia vita eterna, felicità ecc. sono date come assodate, cosa che non si può presumere perché nessuno sa cosa ci sia dopo la morte, sono tutte presunzioni. Dunque, non avendo certezza della vincita, la scommessa diventa automaticamente sconveniente.

    • @riccardoruberto2320
      @riccardoruberto2320 Před rokem

      Non è sconveniente , se scommetto di credere non perdi nulla

    • @lucadominguez4659
      @lucadominguez4659 Před rokem +3

      @@riccardoruberto2320 tutto dipende da come vivi la tua fede. Guardando le varie religioni hai molto da perdere, a partire dal bene più prezioso, il tempo.

    • @Orsohobo
      @Orsohobo Před rokem +2

      @@riccardoruberto2320 se dai valore zero alla tua vita allora non perdi nulla. E dire che la tua vita vale zero rispetto all'infinito non ha senso, perchè non hai alcuna esperienza di cosa significhi esistere in un tempo infinito, quindi ragioni per pure astrazioni giusto per convincerti di quello che dici.

    • @boxsaro19
      @boxsaro19 Před rokem +1

      Perfettamente d’accordo.
      Se avessimo l’assoluta certezza che l’esistenza di Dio è collegata con la vita infinita e felice allora il teorema di Pascal è corretto.
      Purtroppo si basa su un assioma troppo cattolico. Se si mette in dubbio la vita infinita anche con l’esistenza di Dio il teorema crolla credo

    • @riccardoruberto2320
      @riccardoruberto2320 Před rokem

      @@Orsohobo io non perdo una vita se decido di scegliere di credere , perché semplicemente io non scommetto la mia vita , se vinci hai eterna vita di amore se perdi hai semplicemente vissuto rispettando i valori migliori che ogni essere umano dovrebbe avere;che si creda o meno

  • @annavivarelli2623
    @annavivarelli2623 Před 3 lety +5

    Molto interessante.Avevo già guardato il precedente ma questo dovrò riascoltarlo perché per me la “matematica” non è immediata!!!
    Grazie e complimenti come sempre

    • @Anankin12
      @Anankin12 Před rokem

      È talmente non immediata che è sbagliata.
      Vedi messaggio seguente. Se non è chiaro, posso provare a riformularlo meglio, ma con le limitazioni della piattaforma non è semplice.
      Riassunto: è TUTTO sbagliato.

    • @Anankin12
      @Anankin12 Před rokem

      Però devi fornirle le controargomentazioni, perché sono fondamentali.
      L'intero problema è sbagliato, sin dalla definizione della domanda.
      Partiamo dall'inizio:
      La definizione dello SPAZIO DELLE POSSIBILITÀ non è fatta correttamente: le uniche due possibilità accettate sono a) nessun dio esiste e b) il dio cristiano (possibilmente cattolico) concepito da Pascal esiste. Ma qui stiamo già facendo delle assunzioni fortissime, impossibili da giustificare con argomentazioni che non assumano il risultato già di partenza. È una falsa dicotomia. Le possibili ipotesi dovrebbero essere o a) nessun dio esiste b) almeno un dio esiste OPPURE un numero infinito di ipotesi con tutte le possibili combinazioni di numero e caratteristiche di dei esistenti possibili. I due casi sono esattamente equivalenti, ma vanno trattati con strumenti matematici diversi su cui sorvoliamo [spazio campionario con variabile aleatoria continua].
      In ogni caso, per spiegare perché la soluzione è sbagliata prendiamo il caso binario, che avrebbe lo stesso tipo di soluzione del problema non modificato (anche se implicazioni diverse, come mostrerò dopo): la tavola di verità 2×2 mostrata nel video.
      Bene: la soluzione ∞×quasi 0=∞ è matematicamente sbagliata o in alternativa comunque frutto di assunzioni prive di fondamento logico. Perché? Beh, perché non si può moltiplicare nulla per ∞, perché __non è un numero__! Al massimo è possibile far tendere la quantità a ±∞ per i "guadagni" e le "perdite", ma se vogliamo usare un'argomentazione di tipo logico-matematico non è possibile usare le regole dell'aritmetica ordinaria trattando ∞ come se fosse un numero.
      Allo stesso modo, "quasi 0 ma finito" può essere fatto tendere a 0.
      Di conseguenza, l'operazione fatta deve essere affrontata con un'operazione di limite, ma così facendo otteniamo una forma indeterminata del tipo
      ∞×0=?
      Il risultato dipende interamente dal modo in cui le due quantità tendono rispettivamente a ∞ e a 0, non è possibile dare un risultato generale senza avere questa informazione. Di conseguenza, il risultato potrebbe essere qualsiasi cosa, da 0 a ±∞ nei due rispettivi casi. Inoltre, potrebbero essere diversi nel caso "guadagni" e nel caso "danni". Con questo, ho mostrato come l'intera risoluzione del problema come proposto non è corretta.
      Ora, usando il secondo caso, mostro come cambiando la definizione del problema in modo da non compiere assunzioni nascoste porti ad un risultato del tutto differente.
      Il secondo caso è quello in cui le possibilità sono l'insieme della combinazione di qualsiasi numero e combinazione di caratteristiche di dei possibili.
      Partiamo dal caso semplificato, eliminando tutti i casi in cui il numero di dèi è maggiore di 1: vogliamo che le possibilità siano 0 dèi o 1 dio. In questo modo, possiamo esplorare lo spazio delle caratteristiche, per così dire.
      Nel problema originale, assumiamo che le caratteristiche del dio siano quelle di Dio; ma chi ci garantisce che sia questo il caso? Se invece il dio avesse, ad esempio, comandamenti differenti? Qualsiasi tipo di proprietà, fintanto che non incompatibile con le altre, andrebbe bene a priori. Abbiamo quindi un'infinità di possibilità diverse. Siccome non possiamo fare assunzioni speciali rispetto alla probabilità di ogni possibilità, dobbiamo assumere una distribuzione uniforme di probabilità.
      Prendiamo ora per ipotesi un dio che abbia le caratteristiche di Dio, ma invertite. Per semplificazione diciamo che scambiamo il risultato tra "guadagni" e "perdite", sostanzialmente in modo da ottenere una specie di anti-Dio.
      Dato che stiamo considerando tutte le possibili combinazioni e che la probabilità di ogni combinazione è la stessa, nel conteggio del valore atteso questi due elementi dello spazio campionario hanno esattamente valore uguale ed opposto; il valore atteso è dunque 0.
      Lo stesso vale per ogni altra possibilità che abbia valore atteso non nullo: siccome lo spazio in esame è isotropo per ipotesi, ad ogni dio con valore atteso non nullo corrisponde un altro dio di valore atteso uguale e opposto che lo annulla.
      Questo accade per qualsiasi numero di dèi possibile.
      Di conseguenza, il problema formulato cercando di eliminare la soluzione dalle "ipotesi nascoste" porta a un risultato drasticamente diverso.
      Come ho mostrato, comunque, ogni punto della questione è problematica: dalla formulazione del problema, alla restrizione erronea dello spazio delle ipotesi, all'abuso di notazione nel calcolo del valore atteso.
      Sarei interessato a sapere che ha detto il prof di matematica di questa cosa, perché è possibile (anzi probabile) che la mia conoscenza o comprensione della faccenda sia mancante in qualche punto.

  • @alessandrospoladore3217
    @alessandrospoladore3217 Před rokem +2

    Caro professore, sono un ateo convinto e un giocatore amatoriale. Il suo video è illuminante, ad avercene di prof. di religione come lei, complimenti!

    • @reezlaw
      @reezlaw Před rokem

      Ateo convinto per me è praticamente un ossimoro. L'ateismo è la pura assenza di divinità, è la mancanza di una convinzione, non contiene affermazioni propositive a meno che non si tratti di ateismo gnostico (che però è demenziale)

  • @mahh9151
    @mahh9151 Před rokem +1

    È il primo e unico video che ho guardato. Devo dire durante la visione non ho avuto molti pensieri e molte domande, che poi arrivato alla fine sono state chiarite. Quindi non conosco il prof. ma devo onestamente fare i complimenti perché, non so se ricercate o meno, ma ha ottime doti espositive e rappresentative che non hanno fatto pesare il tempo di visione e hanno espresso chiaramente i concetti, tutti secondo me. Infatti il primo spunto di riflessione sarebbe stato sul fatto dello studiare, se lo si fa bene può fare prendere la sufficienza altrimenti non è detto; in ogni caso sarebbe stato un modo per apprendere e migliorarsi sicuramente migliore che il non studiare. E se studio e non mi interroga? Stessa cosa, sarà stato un modo per migliorarsi (Per il momento lasciamo perdere il fatto che il professore possa non essere imparziale). Detto questo non ho letto Pascal ad oggi e sto a quanto da lei espresso e quindi stando così le cose devo dire che ciò che è stato espresso è un ottimo ragionamento sotto tanti punti di vista davvero preciso. Io qui penso di essere un pesce fuori d'acqua e purtroppo lo sono per esperienze personali difficili. Non è questo il punto ognuno ha le sue, io volevo solo esprimere la mia linea di pensiero ed il motivo. Ecco perché alla fine apprezzo il finale di questo video, perché alla fine è mio modesto parere, che ciò che conti non sia tanto l'esistenza o meno di Dio, ma ciò che conta sono le azioni che compiamo e che esse siano salutari nei nostri confronti e nei confronti degli altri e della società in cui viviamo e questo può essere motivato dalla credenza in Dio, dal rispetto dello Stato e delle legge, da una forte morale personale o da altro purché ispiri atteggiamenti virtuosi e non distruttivi. Perché credo sia ipocrita per chiunque di qualunque credo, credere in qualcosa di superiore per avere qualcosa e poi comportarsi nei peggio modi contro gli altri anche andando contro gli insegnamenti stessi del proprio credo. Alla fine, è anche questo solo un mio personale e discutibile parere, credo che come esseri umani potremmo evolverci e risolvere tanti dei problemi che ancore e ancora e ancora ci portiamo dietro da secoli e secoli solo facendo questo ovvero prendere in mano le nostre decisioni e assumere e le responsabilità ma soprattutto avendo certo ciascuno per il suo bene e della sua famiglia, ma facendolo anche nel rispetto degli altri e della società di cui ciascuno fa parte, evitando certi atteggiamenti che ancora oggi sembrano normali e ognuno di noi lo sa che non lo sono. Questo perché nel momento in cui quegli atteggiamenti vengono subito da chi prima li aveva fatti, non vengono più considerati come giusti e normali ma al contrario ingiusti per quello che sono. Nessuno dice che non ci saranno mai momenti di discordia di disaccordo di contrasto ma ci sono modi e modi in cui possono essere portati avanti anche senza violenza (che penso molti sappiano che ce ne sono di tanti tipi e tutti potenzialmente letali quanto quella fisica) senza sabotaggi, soprusi, ingiustizie o altro. Solo questo. Per il resto credo e spero di aver esposto i miei pensieri senza aver offeso nessuno, dato che non era mia intenzione. La mia intenzione era solo esporre tali idee visto il video. Ancora complimenti per tutto al Prof. vedrò altri suoi video.

  • @manlioerta7221
    @manlioerta7221 Před 2 lety +5

    Caro Professore, complimenti per a sua bella analisi esposta con logica stringente , con un bellissimo italiano e con una voce piacevole e musicale ( sono un musicista). Amo molto Pascal ( non si dimentichi che, alla fine, è un mistico, oltre che loico) e ammetto da sempre l'esistenza di Dio che io indico come "Presenza ","Assenza" e "Ricerca". Senza ragionamenti , ho scelto Dio perché , quando è presente, sono felice. Ora , è chiaro che Pascal non vuole dimostrare l'esistenza di Dio , come Anselmo d'Aosta (Deus est quo maius cogitari nequit: Proslogio) e neppure accettare la risposta del monaco Gaunilone sull'isola perfetta, o i talleri di Kant. Cusano , geometricamente, aveva ben dimostrato che fra noi e Dio c'è un rapporto di incommensurabilità. Allora tutto il ragionamento si fonda " sull'agire", cioè sulla morale o etica, se si preferisce. Questo ,in ogni caso, comporta o che ci sia un'etica universale (Kant) o che si definisca cos'è il Bene(Platone, dal quale , del resto ,Kant deriva ) . Ma sappiamo che esistono morali diverse : già Agostino è in difficoltà alla domanda dei legionari romani , fattisi cristiani , se sia lecito uccidere il nemico. E' bene o male uccidere il nemico in guerra? Insomma ciò che è bene per uno, può essere male per un altro: se ognuno pensa che ciò che fa è un bene, ognuno deve avere un'idea diversa di Dio : il Dio inflessibile della Bibbia, o quello d'amore del Cristianesimo? Insomma, pe quanto si usino matematica, algoritmi e calcolo delle probabilità , il problema di Dio e del "ricovrarsi sotto le sue ali" restano un problema , che nessuno può o potrà mai risolvere. Caro Professore, ti ringrazio di cuore, perché il tuo modo di ragionare e di esporre mi piace tanto! Non posso fare a meno , anche se non c'entra, di terminare con la Propositio XV di Spinoza:" Quidquid est, in Deo est , et nihil sine Deo esse, neque concipi posset".(Etica) ,perché parlare di Dio fa sempre bene.

    • @Il-tempio-di-Delfo
      @Il-tempio-di-Delfo Před rokem +1

      Io la vedo cosí: dio non esiste. Ognuno di noi é nato per culo, ognuno di noi ê cultutalmente vergine e strutturalmente povero e nudo alla nascita. Abbiamo tutti lo stesso diritto di decidere la nostra etica di comportamento personale e la via da percorrere.
      Certo é che matematicamente l'equilibrio migliore per vivere tutti bene fino all'ultimo giorno, senza subire dolore, ingiustizie prevaricazioni, sia quello di non farne ad altri. Quindi é matematico che uccidere sia sbagliato perché quando si viene uccisi o feriti si prova un oggettivo dolore. Noj mi serve una novella su un essere potente per capire questo principio di armonia. Anzi. E che subire obblighi o limitazioni al proprio modo di essere ê sbagliato. Vedi i temi sull'eros, i tabú, i gusti sessuali o le altre scelte di vita magari borderline ma innocue per gli altri. Dio serve solo ad impedire agli schiavi l'ambizione della libertà. E siccome non voglio essere opportunista, non fingeró di credere in Dio per convenienza e anzi. Se esistesse non potrebbe che essere colpevole di millenni di ingiustizia e violenza. Quindi no. Non mi vendo alla comodità di una religione. Bestemmio ogni giorno con la mia coscienza e va benissimo così.

    • @manlioerta7221
      @manlioerta7221 Před rokem +1

      @@Il-tempio-di-Delfo SE Dio non esiste cosa bestemmi e perché?

  • @enricopanero2949
    @enricopanero2949 Před rokem +7

    Che grande genio Pascal!
    Grazie per la spiegazione molto profonda e rigorosa

  • @yeshuamaria9280
    @yeshuamaria9280 Před 2 lety +2

    "giocarsi tutto sarebbe perfino l'unica cosa ragionevole da fare" Bella davvero Prof👏👏👏

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 Před rokem

      Eppure nel gioco d'azzardo l'unico modo per vincere è non giocare.

    • @yeshuamaria9280
      @yeshuamaria9280 Před rokem

      @@anonimo6603 ...se non giocare fosse finire nel nulla conviene giocare

  • @DaViDePlayer18
    @DaViDePlayer18 Před 3 lety +7

    Bellissimo video! Effettivamente non avevo mai sentito la "Scommessa di Pascal" spiegata così nel dettaglio, affascinante!
    Premetto che io credo però devo dire la sua argomentazione continua a non convincermi pienamente. Lei ha detto che il prossimo video a riguardo affronterà le principali obiezioni, quindi immagino avrò una risposta allora, però quello che mi lascia perplesso è che per una persona non credente il Dio cristiano (o comunque abramitico) di cui Pascal parla (perché dice che questo Dio garantisce immortalità e infinito benessere dopo la morte) è potenzialmente un'invenzione arbitraria.
    Da qui poi seguono obiezioni importanti, secondo me.

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před 2 lety +2

      -...è potenzialmente un'invenzione arbitraria._ E perché?

    • @LucaCapuozzo
      @LucaCapuozzo Před rokem +1

      @@testimoneh2478 capisco il non condividere che sia una invenzione, ma trovo molto curioso il fatto che chiedi spiegazioni sul dubbio in sé, cioè non ti è chiara la mera ipotesi che per qualcuno possa essere un'invenzione arbitraria.
      Lo trovo strano, anzi no, direi "degno di nota"

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před rokem

      @@LucaCapuozzo sarebbe un'invenzione poiché non è provata ma che prove avrebbe lei in merito? Di chi si fida lei?

    • @LucaCapuozzo
      @LucaCapuozzo Před rokem

      @@testimoneh2478 che importanza ha "di chi" mi fido io?
      In assenza di prove restano le possibilità, è un concetto estremamente semplice.
      Trovo curioso che per qualcuno l'assenza di prove rappresenti una certezza talmente granitica da domandare "perché?" a qualcuno che mette sul piatto più di una ipotesi.

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před rokem

      @@LucaCapuozzo Si possibilità! Che sia invenzione è:
      1) probabile o possibile?
      2) improbabile o impossibile?
      Non penso siano entrambe le cose.

  • @giuseppepappalardo8258
    @giuseppepappalardo8258 Před rokem +9

    La scommessa di Pascal si basa sul Dio cristiano come lo ha sempre inteso la dottrina tradizionale. Secondo questa dottrina è condizione necessaria per andare in paradiso, la fede in Dio. A questo proposito mi piace sottoporre la seguente storiella, che ho trovato sul web:
    Un missionario va in una tribù di selvaggi, parla con un uomo e gli spiega la religione cristiana, il bene e il male, il peccato, paradiso e inferno. Alla fine l'uomo dice "Vuoi dire che se seguo i comandamenti vado in paradiso e se non li seguo vado all'inferno?" "Sì" risponde il missionario. L'uomo si mette a piangere. "Perché piangi?" chiede il missionario. "Perché penso ai miei parenti e ai miei amici che non conoscendo i comandamenti andranno tutti all'inferno." "Ma no," insiste i missionario "loro non conoscono i comandamenti quindi se non li seguono non fanno peccato, quindi anche loro andranno in paradiso" "E allora perché sei venuto qui???!!" urla l'uomo "Prima che tu arrivassi io certamente sarei andato in paradiso, e invece adesso posso anche finire all'inferno!!!!"

    • @Vale-he7bh
      @Vale-he7bh Před rokem

      Bellissima storiella! Infatti al giorno d'oggi io trovo assai superata la teoria di pascal, anche perché il "gioco" lo ha inventato qualche umano prima di noi (che se fai il bravo vai in paradiso o meno) , mentre potrebbe essere di tutto.. io potrei benissimo credere in un Dio che non punisce nessuno per le azioni commesse, visto che non esiste in maniera assoluta il "bene" o il "male", ma sono relativi e dipende sempre dal punto di vista.. per di più.. in natura uccidere è appunto "naturale", anche propri simili... Anche lo stupro avviene in natura , anche i saccheggi avvengono in natura.. e chissà quante altre cose esistono che ancora non sappiamo! Ritornando al discorso.. io potrei benissimo credere in un Dio che non punisce nessuno per le azioni commesse durante la vita e quindi non avrei comandamenti da rispettare e alla fine della vita verrò sempre premiato, diventando così una certezza di vittoria e non una scommessa.. insomma il gioco/la scommessa la decidiamo noi, a parte per chi crede davvero che Dio ci ha fatto avere per davvero i comandamenti... Per poi non mostrarsi più per millenni... Per di più non ci ha dato neanche i comandamenti all'inizio della storia dell'essere umano, visto che l'uomo era già presente sulla Terra mooolto prima di 2022 anni fa.. si potrebbe andare avanti per ore.. ma per me questo ragionamento di pascal ha davvero poco valore se non viene preso solo come un esercizio mentale per allenarsi a ragionare..

  • @DragoDellaTorre
    @DragoDellaTorre Před rokem +3

    Il discorso dell'Architetto in Matrix. Ciò che conta non sono le possibili opzioni, le cui conseguenze non sono controllabili o evitabili. Ciò che conta è "la scelta", ovvero il non rifuggire la responsabilità di fare una scelta consapevole, e per ciò stesso responsabile, indipendentemente dalle circostanze.

  • @giancarlo6214
    @giancarlo6214 Před 3 lety +9

    Video fantastico! Mi ha convinto a scommettere su Dio. Grazie Prof.

    • @aldobecciani156
      @aldobecciani156 Před 3 lety +3

      Ma non è che ti ha convinto il Prof. è stato Pascal con questo teorema antico quanto Pascal già noto.

    • @giancarlo6214
      @giancarlo6214 Před 3 lety +4

      @@aldobecciani156 infatti, ho ringraziato il Prof. non per avermi convinto ma per aver fatto il video 😀

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před 2 lety

      Ok, cosa scommette?

    • @MarcoAmadori
      @MarcoAmadori Před rokem

      @@testimoneh2478 Dio sarà felice che tu creda in lui per motivi utilitaristici e narcisistici e non per la bellezza dei buchi neri che inghiottono sistemi stellari interi.

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před rokem

      @@MarcoAmadori è?

  • @Gabri-991
    @Gabri-991 Před rokem

    Buongiorno, quando si valutano le strategie in base ai payoff nella teoria dei giochi, bisogna considerare nei pay-off anche i costi del compiere le singole azioni, non solo "le vincite".. studiare richiede risorse (tempo, acquisto di libri, concentrazione, tasse universitarie, ecc), credere ugualmente richiedere uno sforzo, anche solo in termini di "stress emotivo", rinunce, ecc.. quindi a seconda delle probabilità, studiare può essere conveniente o meno.. in aggiunta bisognerebbe considerare che i pay-off ATTESI non vanno considerati come un mero numero, bensì vanno considerati mediante la funzione di utilità del singolo individuo, che cambierà da individuo a individuo a seconda ad esempio della sua avversione al rischio, della sua condizione di partenza, ecc.. naturalmente quando si chiama in gioco la fede diventa ancora più complesso calcolare probabilità e valori di utilità.. inoltre, bisognerebbe forse considerare che per la natura della fede stessa, la fede indotta dallo scopo di "massimizzare il proprio guadagno" su base razionale potrebbe essere contraddittorio con il concetto stesso di fede, intesa su un piano spirituale.

  • @federico7573
    @federico7573 Před rokem

    Voglio scrivere anche io la mia: secondo me il problema maggiore di questo tipo di discussioni (e in generale della discussione filosofica) è che spesso ci si perde dietro alle parole dell'interlocutore, portando magari argomenti interessanti, ma che conducono lontano dal punto centrale della questione.
    Discutere infatti sul significato teologico di "timor di Dio" può essere interessante ma non è propriamente pertinente l'oggetto del contendere.
    Andando quindi al fulcro della questione, la scommessa di Pascal può essere al più un utile strumento spirituale per il credente (se intesa correttamente) ma non ha senso a livello teologico.
    Il credente può infatti trarre uno stimolo etico se ragiona sul fatto che fare il bene ha comunque senso e che l'eventuale ricompensa nell'aldilà è al più un regalo non dovuto ma ciò non toglie che a livello teologico non ha senso un ragionamento utilitaristico che fonda il credere solo sull'utilità che se ne può trarre.
    Perdersi quindi nei ragionamenti riguardo al significato di timore di Dio fatto da molti utenti è out of scope perché le parole utilizzate in questo caso non cambiano la logica fondante la scommessa di Pascal.
    Nel caso a qualcuno interessasse leggere qualche mio pensiero (senza che abbia pretese di insegnare alcunché) lascio il link al mio blog → ilcercatoredisenso.blogspot.com/
    buona serata a tutti

  • @graysun9321
    @graysun9321 Před rokem +2

    Ho molto apprezzato questo video dalla qualità tecnica , all' argomento trattato ben spiegato, anche se devo ammettere che non sono riuscito a seguire abbastanza fluidamente la descrizione relativa alle formule matematiche ma questo ovviamente per una mia innata rivalità verso la matematica...tralasciando ciò personalmente conoscevo in modo basic già questo concetto pascaliano poiché trattato in filosofia alle superiori e devo ammettere che con tutto il rispetto dovuto nei confronti della brillante mente del grande uomo di scienza il quale Pascal era, che vi ho sempre trovato dell'ovvietà in questo concetto poiché ritengo dovrebbe apparire abbastanza scontato che conviene in generale sempre scommettere se la posta in gioco è alta ,specie se parliamo di una questione come l'esistenza di Dio ,senza contare che il concetto rinchiuso in questo pensiero filosofico ,sembrano più le parole uscite dell'omelia di un sacerdote che le parole di un grande filosofo il quale Pascal era...
    Espresso questo mio condivisibile o meno parere personale ribadisco i complimenti per il video.

    • @Anankin12
      @Anankin12 Před rokem

      Qualità tecnica mica tanto, ma probabilmente il seguente messaggio non sarà molto chiaro se dici di essere così avverso alla matematica.
      Io lo metto lo stesso, è un papirone il cui riassunto è "è tutto sbagliato".
      Se dovessi voler spiegazioni più chiare posso provarci, fammi sapere

    • @Anankin12
      @Anankin12 Před rokem

      Però devi fornirle le controargomentazioni, perché sono fondamentali.
      L'intero problema è sbagliato, sin dalla definizione della domanda.
      Partiamo dall'inizio:
      La definizione dello SPAZIO DELLE POSSIBILITÀ non è fatta correttamente: le uniche due possibilità accettate sono a) nessun dio esiste e b) il dio cristiano (possibilmente cattolico) concepito da Pascal esiste. Ma qui stiamo già facendo delle assunzioni fortissime, impossibili da giustificare con argomentazioni che non assumano il risultato già di partenza. È una falsa dicotomia. Le possibili ipotesi dovrebbero essere o a) nessun dio esiste b) almeno un dio esiste OPPURE un numero infinito di ipotesi con tutte le possibili combinazioni di numero e caratteristiche di dei esistenti possibili. I due casi sono esattamente equivalenti, ma vanno trattati con strumenti matematici diversi su cui sorvoliamo [spazio campionario con variabile aleatoria continua].
      In ogni caso, per spiegare perché la soluzione è sbagliata prendiamo il caso binario, che avrebbe lo stesso tipo di soluzione del problema non modificato (anche se implicazioni diverse, come mostrerò dopo): la tavola di verità 2×2 mostrata nel video.
      Bene: la soluzione ∞×quasi 0=∞ è matematicamente sbagliata o in alternativa comunque frutto di assunzioni prive di fondamento logico. Perché? Beh, perché non si può moltiplicare nulla per ∞, perché __non è un numero__! Al massimo è possibile far tendere la quantità a ±∞ per i "guadagni" e le "perdite", ma se vogliamo usare un'argomentazione di tipo logico-matematico non è possibile usare le regole dell'aritmetica ordinaria trattando ∞ come se fosse un numero.
      Allo stesso modo, "quasi 0 ma finito" può essere fatto tendere a 0.
      Di conseguenza, l'operazione fatta deve essere affrontata con un'operazione di limite, ma così facendo otteniamo una forma indeterminata del tipo
      ∞×0=?
      Il risultato dipende interamente dal modo in cui le due quantità tendono rispettivamente a ∞ e a 0, non è possibile dare un risultato generale senza avere questa informazione. Di conseguenza, il risultato potrebbe essere qualsiasi cosa, da 0 a ±∞ nei due rispettivi casi. Inoltre, potrebbero essere diversi nel caso "guadagni" e nel caso "danni". Con questo, ho mostrato come l'intera risoluzione del problema come proposto non è corretta.
      Ora, usando il secondo caso, mostro come cambiando la definizione del problema in modo da non compiere assunzioni nascoste porti ad un risultato del tutto differente.
      Il secondo caso è quello in cui le possibilità sono l'insieme della combinazione di qualsiasi numero e combinazione di caratteristiche di dei possibili.
      Partiamo dal caso semplificato, eliminando tutti i casi in cui il numero di dèi è maggiore di 1: vogliamo che le possibilità siano 0 dèi o 1 dio. In questo modo, possiamo esplorare lo spazio delle caratteristiche, per così dire.
      Nel problema originale, assumiamo che le caratteristiche del dio siano quelle di Dio; ma chi ci garantisce che sia questo il caso? Se invece il dio avesse, ad esempio, comandamenti differenti? Qualsiasi tipo di proprietà, fintanto che non incompatibile con le altre, andrebbe bene a priori. Abbiamo quindi un'infinità di possibilità diverse. Siccome non possiamo fare assunzioni speciali rispetto alla probabilità di ogni possibilità, dobbiamo assumere una distribuzione uniforme di probabilità.
      Prendiamo ora per ipotesi un dio che abbia le caratteristiche di Dio, ma invertite. Per semplificazione diciamo che scambiamo il risultato tra "guadagni" e "perdite", sostanzialmente in modo da ottenere una specie di anti-Dio.
      Dato che stiamo considerando tutte le possibili combinazioni e che la probabilità di ogni combinazione è la stessa, nel conteggio del valore atteso questi due elementi dello spazio campionario hanno esattamente valore uguale ed opposto; il valore atteso è dunque 0.
      Lo stesso vale per ogni altra possibilità che abbia valore atteso non nullo: siccome lo spazio in esame è isotropo per ipotesi, ad ogni dio con valore atteso non nullo corrisponde un altro dio di valore atteso uguale e opposto che lo annulla.
      Questo accade per qualsiasi numero di dèi possibile.
      Di conseguenza, il problema formulato cercando di eliminare la soluzione dalle "ipotesi nascoste" porta a un risultato drasticamente diverso.
      Come ho mostrato, comunque, ogni punto della questione è problematica: dalla formulazione del problema, alla restrizione erronea dello spazio delle ipotesi, all'abuso di notazione nel calcolo del valore atteso.
      Sarei interessato a sapere che ha detto il prof di matematica di questa cosa, perché è possibile (anzi probabile) che la mia conoscenza o comprensione della faccenda sia mancante in qualche punto.

  • @antoniopioavallone1137
    @antoniopioavallone1137 Před 2 lety +3

    Non posso credere di essermi perso per tutto questo tempo un canale come questo. Così abituato a seguire filosofi e apologisti americani e inglesi che avevo dato per scontato non ce ne fossero italiani.

  • @marziapiccinini719
    @marziapiccinini719 Před 3 lety +2

    Grazie! Video che non è un doppione dell'altro video su Pascal ma è un approfondimento che fa bene al cervello e al cuore. Grazie!

  • @mihairupa9263
    @mihairupa9263 Před rokem +1

    Complimenti per la spiegazione.. molto attraente e coerente.. grazie prof 👍

  • @29Valle12
    @29Valle12 Před 2 lety +9

    Grande argomentazione da parte di Pascal, sicuramente uno dei miei punti fermi che piano piano mi ha portato a riscoprire la fede. A dargli quella base di razionalità se vogliamo. Sono stato per molti anni scettico, nonostante che avessi esperienze indirette dell'esistenza di Dio da persone a me care. La fede mi ha reso una persona migliore su questo sono certo.

    • @faustozambelli3984
      @faustozambelli3984 Před 2 lety +1

      in che modo ti ha reso migliore?

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před 2 lety +2

      @@faustozambelli3984 Se conoscerà Gesù non potrà che migliorare la sua e la vita di altri.

    • @faustozambelli3984
      @faustozambelli3984 Před 2 lety +5

      @@testimoneh2478 bah...
      L'ho conosciuto e l'ho abbandonato e la mia vita non è cambiata in peggio,anzi.
      Ora non ho più l'ossessione del peccato.
      Vivo e basta semplicemente.provare per credere

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před 2 lety +2

      @@faustozambelli3984 Si è la posizione di comodo del senzaDio, pensare di vivere senza ...telecamere!
      Scusi ma che avrebbe fatto o detto Gesù per abbandonarlo? Non vuole porgere l'altra guancia?

    • @faustozambelli3984
      @faustozambelli3984 Před 2 lety +1

      @@testimoneh2478 cosa ha fatto?cosa non ha fatto è la domanda.su siamo seri;ognuno può credere a chi vuole ma non abbia la pretesa che sia l'unico è indispensabile.
      D'altra parte 2 millenni di assenza metterebbe il dubbio anche alla più dura cervice.

  • @claudiodoveri6294
    @claudiodoveri6294 Před rokem +10

    🦊La scommessa di Pascal è un problema immaginario, è come una lotteria dove il primo premio è straordinario, ma solo nella testa di chi lo pensa.
    Si può immaginare la meravigliosa possibilità di vincere... ma non puoi comprare il biglietto. Nel frattempo devi vivere tutta la vita secondo le regole
    che ti impone il 'tabaccaio'. Che ci guadagna per il solo fatto di proporre la lotteria. 🦊

    • @Quei78
      @Quei78 Před rokem

      Vivere con Dio non e`solamente vivere secondo le regole. Quello e`un approccio infantile, senza offesa, ma diciamo un approccio da ``alimentazione da latte`` . Vivere con Dio vuol dire vivere una relazione profonda con il proprio creatore, piu`tempo passa e piu`ci si rende conto che quelle regole sembra che ci rendono schiavi, ma in realta`ci rendono liberi. Perche`come disse Gesu`: Chiunque commette il peccato e`schiavo del peccato. E ancora Pietro insegno`: Alcuni dicono di voi di essere schiavi, ma non si rendono conto che loro stessi sono schiavi della corruzione (del peccato). Daltronde se ci pensi, menzogna, odio, orgoglio, mancato rispetto per i genitori, pornografia, fumo, egoismo, sono tutte bestie feroci che consumano anche le persone che apparentemente pensano di essere buone. Cristo vuole fare 2 cose. 1. perdonarti, gratuitamente, tramite la fede in lui. 2. renderti una persona MIGLIORE e LIBERA, come? attraverso il cambiamento che lo Spirito Santo compie nella tua vita, attraverso il piccolo passo di fede di provare a seguire i suoi comandamenti GIUSTI. Dio ti benedica

    • @davideverga2526
      @davideverga2526 Před rokem +3

      @@Quei78 risposta illogica e senza senso. Non puoi argomentare che ha senso scommettere su dio dando per scontata la sua esistenza.

    • @Quei78
      @Quei78 Před rokem

      @@davideverga2526 il problema è che avete paura di affrontare l'argomento, ma Dio è pronto a perdonarvi. Inoltre il tema Gesù Cristo, oggi è paragonabile orientativamente al tema Ufo. Cioè esiste ? non esiste? bah, qualcuno ha detto di si, ma io non ci credo, dove sarebbe se no? Il problema è anche la totale ignoranza delle Scritture che vi uscire totalmente fuori binario sul tema. Parlo da un punto di vista logico, non religioso. Non uscite fuori binario perchè dite : Ho letto, ci ho riflettuto, ho ascoltato, ho visitato chiese protestanti e non protestanti, ma ho scelto di no. Voi non volete ascoltare, ne leggere, ma pretendete di affiancare il tema dell'esistenza di Dio come al tema sull'esistenza degli alieni. Considerate la bibbia un insieme di storie e leggende ignorandone il contenuto. Studiando la bibbia, ma anche basterebbe il vangelo di Giovanni letto con attenzione (credo siano 40 pagine di libro classico), con un po' di storia del cristianesimo, e qualche epistola della patristica, per esempio le epistole di Giustino Martire, molto brevi, vi farebbe capire orientativamente di cosa si sta parlando. Di un movimento enorme che ha sconvolto la civiltà con fedeli pronti a morire piuttosto che rinunciare alla Fede in Cristo. come disse il Signore: Voi errate di molto perchè non conoscete né le Scritture e né la Potenza di Dio. Se non volete crederci con il cuore, e nemmeno con i miracoli, (anzi, come potreste sapere dei miracoli se ce li raccontiamo tra di noi in chiesa e voi non ci venite mai? dovremmo evangelizzare di piu, errore nostro) beh provate con la storia, con la logica. Vi capisco bene, al giorno d'oggi, scientifico, multiculturale, e materialista, il cristianesimo risulta solo l'ombra di uno di tanti alberi delle religioni del mondo. Vi capisco davvero, come potreste intenderlo senza immergervi dentro? Però ne vale della Vita o della Morte. Puoi dedicare 2 settimane della tua vita a pregare Dio per chiedergli se esiste? leggerti 40 pagine di vangelo, un po di storia, frequentare una comunità cristiana ? che poi, amico, che ci fai in questo video? Dio cerca anche te! un abbraccio

    • @davideverga2526
      @davideverga2526 Před rokem +1

      @@Quei78 "Di un movimento enorme che ha sconvolto la civiltà con fedeli pronti a morire piuttosto che rinunciare alla Fede in Cristo": Stai quindi asserendo che dio è stato inventato dall'uomo.
      Il tuo problema è sempre lo stesso: cerchi di dimostrare l'esistenza di dio ma allo stesso tempo lo consideri un dato acquisito. Ti informo poi che i cristiani rappresentano il 30% dei credenti, quindi di quale dio stiamo parlando? Risposta: del dio dei conquistatori, il dio venerato dai popoli che in suo nome si sono macchiati dei peggiori orrori contro l'umanità, e che lo hanno inventato per giustificare i loro crimini. Tu dovresti ben saperlo, visto che fai anche riferimento alla sua "potenza", come un predicatore televisivo americano.

    • @Quei78
      @Quei78 Před rokem

      @@davideverga2526 Ciao Davide, allora hai detto che siccome il cristianesimo e`subentrato di colpo allora l`hai considerato come invenzione umana. Giusto? Dio non e`stato inventato dall`uomo solo perche`Dio ha deciso che quello era il momento giusto per manifestarsi. Tutto qui, Dio ha stabilito di mandare suo Figlio proprio in quel periodo. I motivi possono essere vari ma diventerebbe un discorso molto lungo e fuori discorso. Non cerco di dimostrare l`esistenza di Dio, cerco innanzitutto di dimostrare che ha senso credere in Cristo Gesu`, valutare poi quanto ha senso e che cosa senti nel cuore, quello e`un altro discorso. Oggi purtroppo l`intero argomento chiamato Cristo Gesu`e `racchiuso in brevi stereotipi o pareri generati da quasi totale assenza di indagine, riflessione o esperienza. P.s. L`esperienza andrebbe fatta da adulti, non da bambini, come molti mi dicono: ``da bambino ero credente e ho fatto cresima ec ecc ma ora non credo piu```e l`esperienza andrebbe fatta in ambienti cristiani magari piu coerenti alle Scritture, come gli ambienti protestanti. Riguardo alle percentuali, Dio ci ha mandato a predicare il vangelo dappertutto, a pregare e ad amare. Non ci ha mandato a fare i matematici. Si ha senso capire le motivazioni per poter lavorarci su, pero`non il Vangelo non e`statistica ma Potenza di Dio. Potenza si, perche`nel nome di Gesu`i demoni sono liberati, le malattie spariscono, i disturbi ossessivi spariscono e le dipendenze si sciolgono. E gloria a Dio. Riguardo al perche`biblicamente ci siano episodi di violenza, nell`antico testamento, e`un tema trattato anche dal professore nel video. Molto complesso e dalle numerose sfumature teologiche .Guardati il video del professore, cerca su internet, o se vuoi ti dico che ne penso. Dio ti benedica. Ricordati che quando un giorno il Signore verra`, non dirgli: Tu non ti sei mai presentato a me.... perche`oggi, proprio oggi, Dio ti sta chiamando anche tramite me, debole messaggero! Cari saluti

  • @truefox66
    @truefox66 Před rokem

    Davvero complimenti per l'avvincente esposizione! RIguardo l'esistenza di Dio, Le propongo comunque la considerazione chiave che ha sbriciolato le mie convinzioni atee e materialiste oltre trenta anni fa. La sintetizzo così: la logica umana non è in grado di spiegare sé stessa e non è affatto la causa prima. E che non sia la causa prima è lampante, dal momento che non è esistita da sempre, non esisterà per sempre e non è nemmeno l'unica logica possibile. Più in generale, la mente umana può porsi un'infinità non numerabile di domande ma può fornire un'infinità numerabile di risposte non potendo rispondere a tutte quelle domande per le quali ogni possibile risposta fa necessariamente riferimento all'oggetto stesso della domanda, e che vengono chiamati "paradossi". Il paradosso più banale è quello del mentitore: se qualcuno mi dice "io sto mentendo" non sono in grado di valutare tale affermazione in quanto se suppongo che menta allora dice la verità e se suppongo che dice la verità allora mente. Allo stesso modo non posso dira cosa sia il tempo, in quanto qualsiasi strumento possa utilizzare per farlo è sempre , direttamente o no, funzione del tempo stesso. Tornando alla considerazione iniziale, non posso dire cosa sia la logica. Se poi ci divertiamo ad applicare il metodo di induzione matematica al numero di dimensioni, il che ci autorizza ad ipotizzare uno spazio infinito-dimensionale, abbiamo trovato Dio, quel Dio infinito di cui noi siamo proiezioni "infinitomenotreesime", di cui siamo figli, quel Dio che si è manifestato agli uomini come Gesù, quel Dio che si collega al nostro miserello mondo tridimensionali con quel grosso connettivo che è lo Spirito Santo........La faccio breve: l'esistenza di Dio non è una scommessa ma un fatto razionale nel momento in cui la ragione viene utilizzata correttamente e diventa "comprensiva del suo limite". Che la migliore rappresentazione della divinità sia quella cristiana (oserei dire quella cattolica) potrebbe non essere razionale ma sicuramente è più che ragionevole....ma questa è una storia molto più lunga!

  • @morenobaratella9622
    @morenobaratella9622 Před rokem

    Se posso esprimere la mia il contesto di scommessa della circostanza non fa altro che accentuare le mie considerazioni di dio di vita e di uomo e quindi un bel all in per un bel piatto finale di beatitudine estrema eterna, grazie per l'approfondimento 🙏.

  • @ninteski
    @ninteski Před rokem +7

    Questa profondità e chiarezza di ragionamento è quello che sta mancando su yt, in Italia e nel mondo. Grazie per questa perla di video, lho trovato interessantissimo (e ovviamente nuovo iscritto!)

    • @Anankin12
      @Anankin12 Před rokem +1

      Attenzione ai dettagli però! Profondità di ragionamento sì, ma fino a un certo punto. Il promesso video con le controargomentazioni non è stato pubblicato.
      Sto facendo in po'di spam con un messaggio che ho scritto in risposta. Tratta esclusivamente del lato matematico del problema, senza sfiorare altri ambiti che comunque sono stati usati in proposito.

    • @Anankin12
      @Anankin12 Před rokem +2

      Però devi fornirle le controargomentazioni, perché sono fondamentali.
      L'intero problema è sbagliato, sin dalla definizione della domanda.
      Partiamo dall'inizio:
      La definizione dello SPAZIO DELLE POSSIBILITÀ non è fatta correttamente: le uniche due possibilità accettate sono a) nessun dio esiste e b) il dio cristiano (possibilmente cattolico) concepito da Pascal esiste. Ma qui stiamo già facendo delle assunzioni fortissime, impossibili da giustificare con argomentazioni che non assumano il risultato già di partenza. È una falsa dicotomia. Le possibili ipotesi dovrebbero essere o a) nessun dio esiste b) almeno un dio esiste OPPURE un numero infinito di ipotesi con tutte le possibili combinazioni di numero e caratteristiche di dei esistenti possibili. I due casi sono esattamente equivalenti, ma vanno trattati con strumenti matematici diversi su cui sorvoliamo [spazio campionario con variabile aleatoria continua].
      In ogni caso, per spiegare perché la soluzione è sbagliata prendiamo il caso binario, che avrebbe lo stesso tipo di soluzione del problema non modificato (anche se implicazioni diverse, come mostrerò dopo): la tavola di verità 2×2 mostrata nel video.
      Bene: la soluzione ∞×quasi 0=∞ è matematicamente sbagliata o in alternativa comunque frutto di assunzioni prive di fondamento logico. Perché? Beh, perché non si può moltiplicare nulla per ∞, perché __non è un numero__! Al massimo è possibile far tendere la quantità a ±∞ per i "guadagni" e le "perdite", ma se vogliamo usare un'argomentazione di tipo logico-matematico non è possibile usare le regole dell'aritmetica ordinaria trattando ∞ come se fosse un numero.
      Allo stesso modo, "quasi 0 ma finito" può essere fatto tendere a 0.
      Di conseguenza, l'operazione fatta deve essere affrontata con un'operazione di limite, ma così facendo otteniamo una forma indeterminata del tipo
      ∞×0=?
      Il risultato dipende interamente dal modo in cui le due quantità tendono rispettivamente a ∞ e a 0, non è possibile dare un risultato generale senza avere questa informazione. Di conseguenza, il risultato potrebbe essere qualsiasi cosa, da 0 a ±∞ nei due rispettivi casi. Inoltre, potrebbero essere diversi nel caso "guadagni" e nel caso "danni". Con questo, ho mostrato come l'intera risoluzione del problema come proposto non è corretta.
      Ora, usando il secondo caso, mostro come cambiando la definizione del problema in modo da non compiere assunzioni nascoste porti ad un risultato del tutto differente.
      Il secondo caso è quello in cui le possibilità sono l'insieme della combinazione di qualsiasi numero e combinazione di caratteristiche di dei possibili.
      Partiamo dal caso semplificato, eliminando tutti i casi in cui il numero di dèi è maggiore di 1: vogliamo che le possibilità siano 0 dèi o 1 dio. In questo modo, possiamo esplorare lo spazio delle caratteristiche, per così dire.
      Nel problema originale, assumiamo che le caratteristiche del dio siano quelle di Dio; ma chi ci garantisce che sia questo il caso? Se invece il dio avesse, ad esempio, comandamenti differenti? Qualsiasi tipo di proprietà, fintanto che non incompatibile con le altre, andrebbe bene a priori. Abbiamo quindi un'infinità di possibilità diverse. Siccome non possiamo fare assunzioni speciali rispetto alla probabilità di ogni possibilità, dobbiamo assumere una distribuzione uniforme di probabilità.
      Prendiamo ora per ipotesi un dio che abbia le caratteristiche di Dio, ma invertite. Per semplificazione diciamo che scambiamo il risultato tra "guadagni" e "perdite", sostanzialmente in modo da ottenere una specie di anti-Dio.
      Dato che stiamo considerando tutte le possibili combinazioni e che la probabilità di ogni combinazione è la stessa, nel conteggio del valore atteso questi due elementi dello spazio campionario hanno esattamente valore uguale ed opposto; il valore atteso è dunque 0.
      Lo stesso vale per ogni altra possibilità che abbia valore atteso non nullo: siccome lo spazio in esame è isotropo per ipotesi, ad ogni dio con valore atteso non nullo corrisponde un altro dio di valore atteso uguale e opposto che lo annulla.
      Questo accade per qualsiasi numero di dèi possibile.
      Di conseguenza, il problema formulato cercando di eliminare la soluzione dalle "ipotesi nascoste" porta a un risultato drasticamente diverso.
      Come ho mostrato, comunque, ogni punto della questione è problematica: dalla formulazione del problema, alla restrizione erronea dello spazio delle ipotesi, all'abuso di notazione nel calcolo del valore atteso.
      Sarei interessato a sapere che ha detto il prof di matematica di questa cosa, perché è possibile (anzi probabile) che la mia conoscenza o comprensione della faccenda sia mancante in qualche punto.

    • @albertoplm
      @albertoplm Před rokem

      Ci sono ottimi contenuti in italaino, in mezza a molta fuffa ovviamente, non sarei così categorico nello sminuire la qualità di "YT Italia". Su quanto questo canale sia qualitativamente elevato, credo che Anankin12 dia una risposto molto esaustiva e rimando ai sui commenti.
      Non è per frustrare il tuo entusiasmo, ma per stimolare lo spirito critico per distinguere la qualità del contenuto dalla qualità del confezionamento (comunque importante affinché sia fruibile),

    • @Anankin12
      @Anankin12 Před rokem

      @@albertoplm la qualità del confezionamento è molto buona, c'è un audio pulito, esposizione molto chiara e le slide sono un supporto esplicativo efficace.
      Il mio problema è che i divulgatori italiani seri su cui non ho trovato importanti criticità si contano sulla punta di una mano, e QUESTO non è uno di loro. Vista la consulenza tecnica e i punti esposti, mi viene difficile non pensare sia stato fatto di proposito.

    • @albertoplm
      @albertoplm Před rokem

      @@Anankin12 non sono sicuro di aver capito l'ultima prate

  • @Andrea-fq8jg
    @Andrea-fq8jg Před rokem +3

    Prof esiste una citazione di Leonardo Da Vinci in cui lui afferma che "è meglio una piccola certezza che una grande bugia" e che quindi potrebbe essere interpretato come il fatto di preferire vivere la vita che almeno è sicura, piuttosto di sacrificarla per qualcosa di incerto. Cosa ne pensa? Come faccio a decidere se ascoltare Da Vinci o Pascal?

    • @uncopino
      @uncopino Před rokem +3

      ascolta Guglielmo da Occam e stai a posto

    • @reezlaw
      @reezlaw Před rokem +1

      @@uncopino che poi conduce dritto fra le braccia di Leonardo

    • @uncopino
      @uncopino Před rokem

      @@reezlaw esatto

  • @brunobucciarati4902
    @brunobucciarati4902 Před rokem

    Vorrei fare un complimento al video, veramente ben curato ed estremamente intrigante

  • @JO-po4bo
    @JO-po4bo Před rokem

    Grazie per l upload.

  • @lessiniaflowers
    @lessiniaflowers Před rokem +5

    Sì, sì, tutto bello e molto interessante. Ma torniamo con i piedi per terra! Il Dio di Pascal si basa su una scommessa, quindi da spazio all'idea che è conveniente credere. Il Dio cristiano vuole, invece, la fede, che non punta sulla probabilità e sulla convenienza, ma sulla fiducia incondizionata! Ma a parte tutti i discorsi più o meno filosofici, dobbiamo considerare il fatto dal punto di vista storico: siamo nel '600, in un'epoca dove l'esistenza di Dio non era praticamente nemmeno messa in discussione (sennò si faceva la fine di G. Bruno o Campanella, nel migliore dei casi). Giocare quindi era, in questo caso, plausibile e accettabile. Poniamo il caso che Pascal avesse dimostrato matematicamente che era vero il contrario; questa teoria l'avrebbe ancora espressa? Anche lui era un figlio del tempo. Oggi, dopo tre secoli, le cose non stanno più proprio così. La teoria dei giochi in parte vale (non tiene conto di un'infinità di variabili), ma in questo specifico caso vale molto molto meno. La scienza ha fatto progressi inimmaginabili solo fino a pochi decenni fa. Con buona pace dei filosofi-matematici.

  • @francescodehonestis4305
    @francescodehonestis4305 Před 2 lety +3

    Buonasera professore, devo dirvi che da ateo filosofico convinto, sono orgoglioso di aver scoperto il vostro canale. I vostri video sono gemme rare. Complimenti!

    • @CostantinoLenzi
      @CostantinoLenzi Před rokem +1

      non si puo essere convinti di essere atei. dovresti essere una macchina senza intelligenza

    • @francescodehonestis4305
      @francescodehonestis4305 Před rokem

      @@CostantinoLenzi io non la vedo così mi perdoni.

    • @CostantinoLenzi
      @CostantinoLenzi Před rokem

      @@francescodehonestis4305 ma come fai ad essere ateo convinto se nessuno è in grado di dimostrare come ha avuto origine la vita ?? Il tuo è un atto di fede non di convinzione.

    • @francescodehonestis4305
      @francescodehonestis4305 Před rokem

      @@CostantinoLenzi ripeto è un discorso lungo e sinceramente al momento non mi va di intraprenderlo. Ma non è un atto di fede. Ciò detto, rispetto assolutamente la sua credenza qualche che essa sia e buon pro le faccia.

    • @CostantinoLenzi
      @CostantinoLenzi Před rokem

      @@francescodehonestis4305 ma certo che è un atto di fede! Non può essere diversamente! Tu credi per fede alla materia creatrice dicesi anche abiogenesi! Il che è un fondamento totalmente anti scientifico in quanto la scienza lo ha già confutato con la biogenesi ed il famoso esperimento di Pasteur più di 100 anni fa! Hai fede in credenza e superstizione atea di più di 100 anni fa! Renditi conto!

  • @RssMauro
    @RssMauro Před rokem +1

    5:11 la tabella non considera l'opzione studio - non prendo la sufficienza= -1 : studio - non interroga=0
    Includendola e considerando lo "studio" una qualche forma di costo, conviene scommettere sul "non interroga" che ha il 50% di probabilità, maggiore rispetto alle altre.
    (volendo ci sarebbe pure l'opzione non studio - prendo la sufficienza, improbabile nel suo esempio ma non del tutto assurda in ambito religioso, visto che la posizione ufficiale della Chiesa, se di cattolicesimo parliamo, è che anche un non credente può essere degno di ricompensa).
    Se poi vogliamo arrivare al fatto che "studio" = credere e credere sia sufficiente per vincere la scommessa beh... potrei pure comportarmi come un credente (di quale divinità poi? ce n'è più di una esclusiva) ma non potrei forzarmi a credere veramente e tale divinità probabilmente saprebbe che sto solo fingendo.
    La scommessa di Pascal è fallace in molti modi, cosa tra l'altro ampiamente discussa e appurata.
    14:40 falsa dicotomia. Posso pure scegliere di comportarmi in base ai dettami di una divinità (pur senza crederci, cosa che già di suo potrebbe non essere gradita alla divinità di turno), ma se fosse quella sbagliata? Mancano le "mani" che invece di darmi 3 euro o 0 me ne tolgono 3 o più e mi danno pure un paio di ceffoni.

  • @DarioMoriontini
    @DarioMoriontini Před měsícem

    Ho riflettuto a lungo sulla scommessa di Blaise Pascal:per me la critica più evidente "alla scommessa" è che confonde una condizione necessaria (“credere in Dio”) con una sufficiente alla salvezza perchè in realtà, non basta credere in Dio per salvarsi, ma occorre vivere anche secondo i dettami della religione che in certi frangenti possono essere durissimi e talvolta tragici sino alla morte ( vedi i martiri cristiani) infatti è solo così che possiamo essere sicuri di essere salvati da Dio. In queste condizioni la scommessa non è più conveniente perchè per seguire i comandi della fede in Dio la nostra vita che è solo una e quindi preziosissima si trasformerebbe in un sacrificio perenne e diverrebbe enormente più dolorosa rispetto a quella caratterizzata dal non non credere in Dio!

  • @killtheking4201
    @killtheking4201 Před 10 měsíci

    Grazie di aver spiegato così bene questo argomento, fa bene a tutti conoscere questi temi, in mezzo a tanto ciarpame che circola sui social oggi.

  • @maas75
    @maas75 Před 3 lety +64

    Ho scoperto che sto facendo cassa. Ma non è tanto per motivi di possibile guadagno futuro illimitato ma perchè Dio mi ha svelato la sua presenza ed è quella di un padre amorevole.

    • @ammognich888
      @ammognich888 Před 2 lety +3

      Bravo

    • @onit_0012
      @onit_0012 Před rokem +2

      Amen

    • @heat_haze987
      @heat_haze987 Před rokem +2

      Eh?

    • @rinograss4838
      @rinograss4838 Před rokem +1

      Due settimane fa una ragazza che abita in provincia di Bologna come me, ragazza di 23 anni innamorata del suo ragazzo, con cui doveva andare a convivere, doveva iniziare a lavorare entusiasta dopo una settimana nel negozio di parrucchiera di sua madre. E partita per andare al mare di sera, verso le sette durante un sorpasso in autostrada, la 500 che guidava ha avuto un guasto, rimanendo ferma nella corsia di sorpasso, non ha fatto in tempo a scendere, impaurita ha chiamato il ragazzo, dietro è arrivata una macchina l ha centrata in pieno uccidendola sul colpo, quale padre amoroso farebbe una cosa del genere, un padre vero salva un figlio, non lo fa mettere in croce alla merce di soldati romani molto masochisti, e la stessa cosa ha fatto con questa ragazzina

    • @ammognich888
      @ammognich888 Před rokem

      @@anotherlogictobelieve9544 leggi la fine

  • @fabiocomitangelo2178
    @fabiocomitangelo2178 Před rokem +6

    Ho 2 osservazioni:
    Per le ultime formule, se inf e p hanno lo stesso grado di infinito e infinitesimo la inf x p + f1 x (1-p) - - - > 1 + f1. Ovviamente non rispettando la premessa 2 che hai detto alla fine
    Quindi se la probabilità p dell'esistenza di Dio tende tanto a 0 tanto quanto l'ipotetico guadagno che indichiamo con inf tende ad infinito allora il risultato tende a 1 + f1 che credo si possa tradurre come una vita più quello che ne ho guadagnato seppur la sua non esistenza (non so se questo ha un valore reale positivo o negativo o complesso per assurdo). Immaginando che il guadagno sia di grado maggiore rispetto a qualsiasi probabilità di esistenza, il ragionamento che hai fatto vale.
    La seconda cosa che volevo aggiungere è: questo discorso è valido se io suppongo l'esistenza di un unico grande Dio e mi chiedo se esiste o non esiste e che se esiste la mia ricompensa post mortem sarà infinita.
    Tutto ciò non posso metterlo in discussione nel senso che chiedersi se dopo la morte, ammessa l'esistenza di Dio, riceverò la ricompensa è "semplicemente" questione di fede ossia di fiducia nei suoi confronti. Oltre a questo però mi chiedo: se io entrassi il giorno seguente in aula e venissi a scoprire che in quello stesso giorno non ci sarebbe mai stato il professore che il giorno prima mi sono immaginato che ha detto che forse avrebbe interrogato ma al posto suo ve ne sono altri?
    Cioè questo schema può essere perfetto così se prendiamo in considerazione questo Dio ma può essere applicato a tantissime religioni e dunque non esclude nessuna delle altre. Pascal dunque non risponde pienamente neanche agli agnostici che credono che se una o più Divinità, nel senso di essenze senzienti e creatrici, esistono non è detto che sia quella delle religioni abramitiche.
    Posso essere d'accordo con Pascal ma mi sembra di giocare su un tavolo più grande di quello introdotto da lui. Ipoteticamente anche Zeus o Shiva possono essere Dei validi per me, per tanti o per tutti e nulla di ciò che so e conosco (che non è molto) mi può far escludere la loro esistenza o inesistenza o coesistenza.

    • @MarcoAmadori
      @MarcoAmadori Před rokem +2

      Ottima riflessione, senza ovviamente i commenti dei credenti, che avanzano come piccioni ignari sulla scacchiera.

  • @XxDELIRIO83xX
    @XxDELIRIO83xX Před rokem

    wow è il primo video che guardo..e.. mi ha tenuto incollato al monito con un bel discorso il modo di porsi di parlare, tutto perfetto OTTIMO VIDEO, like e iscritto👍👍👍

  • @carlofrusciante9979
    @carlofrusciante9979 Před rokem

    Lei e' un divulgatore straordinario. Grazie per avermi spiegato una cosa che conoscevo male.

  • @MrMauroamore
    @MrMauroamore Před 2 lety +6

    Il premio che si vincerebbe con la scommessa sul buddismo è di gran lunga superiore a quello che potrei vincere con il cristianesimo. Se ha ragione il buddismo, alla fine diventi Dio, se ha ragione il cristianesimo al massimo andrai in paradiso. Direi che converrebbe scommettere sul buddismo.

    • @raffaelecritelli5207
      @raffaelecritelli5207 Před rokem

      Il raggiungimento della felicità infinita si equivale, e non farebbe nessuna differenza.

    • @MrMauroamore
      @MrMauroamore Před rokem +1

      @@raffaelecritelli5207 Se si equivale in termini di felicità (infinita? che vuol dire?) è più logico scegliere di diventare Dio, no?

    • @STEFANOPACINI
      @STEFANOPACINI Před rokem

      nel Buddismo diventi Dio se segui il Dharma. altrimenti rincarni per molto tempo

    • @MrMauroamore
      @MrMauroamore Před rokem +1

      @@STEFANOPACINI Grazie della precisazione. L'esempio del Buddismo era per far capire il "non senso" delle premesse di base. E' chiaro che quella di Pascal è una provocazione. Ovviamente non si può credere per scommessa, qualunque cristiano, che conosca la propria religione, non può che esserne d'accordo. Si crede per fede. Fra le altre cose, la fede è uno dei doni di Dio (sempre per i cristiani) per cui non averla non può essere una colpa, significa soltanto che il loro dio non ti ha scelto per donartela. La colpa potrebbe essere se hai avuto donata la fede , ma scegli consapevolmente di perseguire il male.

  • @trilli1965
    @trilli1965 Před 2 lety +3

    Davvero affascinante la mente di questo filosofo, però mi chiedo: é possibile decidere di credere in Dio? secondo me la fede é un dono e Dio non lo possiamo scegliere con la ragione. La formula di Pascal può dimostrare la "convenienza" della fede solo se la si possiede a priori, cioè prima di dimostrarla matematicamente. Grazie Prof!

    • @marinafiore7843
      @marinafiore7843 Před 2 lety +2

      È possibile decidere di amare? Io dico di sì ed è mettendo in pratica la decisione che ad un dato momento...ci accorgiamo di amare.
      Credo anche accada con la fede.

    • @elenalucebelo
      @elenalucebelo Před 2 lety +1

      Decidere di avere fede...no: ma si puo' decidere di "vivere come se Dio esistesse" il che sarebbe comunque un bene.

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před 2 lety

      @@marinafiore7843 Mi piace la sua idea... confusa!
      Allora, come si fa a _...mettendo in pratica la decisione...?_
      Il medico chirurgo e tale anche se sta sulla spiaggia e non ha mai fatto operazioni in vita sua.
      Non si decide di aver fede, la fede è un dono che va mendicato.
      Chi non ha fede è poiché non l'ha chiesta e richiesta e richiesta e...
      Poi trovo difficile aver fede in quel che non si conosce.

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před 2 lety

      @@elenalucebelo Sarebbe assurdo _..."vivere come se Dio esistesse"..._ Esiste il senzaDio fa una vita comoda, poiché "sguazza" con la speranza di non aver puntato una telecamera h24 su di lui.

    • @elenalucebelo
      @elenalucebelo Před 2 lety

      @@testimoneh2478 "vivere come se Dio esistesse" significa essere aperti alla possibilita' che Dio esista; significa che, pur non avendo la certezza della Sua esistenza, decido di vivere scegliendo il bene e non il male.

  • @ariellaaquili269
    @ariellaaquili269 Před 3 lety +1

    Le ragioni del cuore spiegate con la matematica , vale sempre la pena scommettere sull' infinito,grazie prof

    • @laurapolacchini8843
      @laurapolacchini8843 Před 2 lety +2

      Se si tratta d'amore, attenta a non scottarsi e non si butti giù!

    • @laurapolacchini8843
      @laurapolacchini8843 Před 2 lety +2

      Al gioco della vita, tanti giovani hanno perso la vita in incidenti o per droga o per suicidio!

    • @laurapolacchini8843
      @laurapolacchini8843 Před 2 lety +2

      Lo sa prof, io ho avuto bisogno dell'insegnante di sostegno e non sono quasi mai andata alla lavagna, ma sono diventata colta grazie alla dedizione per me, dei miei insegnanti di sostegno e per l'amore alla lettura! Io devo solo ringraziarli!. Anche lei sa?.

  • @antonioscendrategattico2302
    @antonioscendrategattico2302 Před 2 měsíci +1

    È molto appropriato che la scommessa di Pascal adotti logiche da gioco d'azzardo, perché esemplifica alcune delle fallacie in cui cadono i giocatori d'azzardo. Ma nel gioco d'azzardo, alla fine dei giochi, il banco vince sempre.

  • @pasquinoroma8158
    @pasquinoroma8158 Před rokem +3

    Bellissimo video complimenti, però se mi permette vorrei far notare che anche il gatto e la volpe dicono a Pinocchio che piantando le monete nel campo dei miracoli (scommessa) sarebbe cresciuto un albero pieno di monete (premio esagerato). secondo il ragionamento di Pascal è conveniente per Pinocchio piantare le monete… perchè anche se ci fosse una percentuale minima che l’albero producesse monete, Pinocchio farebbe un grosso affare. Ma guarda caso il gatto e la volpe nottetempo dissotterrano le monete e le rubano a Pinocchio che rimane truffato. Questo discorso è equivalente per la religione, l’eterno benessere che dovrebbe dare un fantomatico Dio non può essere verificato. Quindi è proprio sbagliata l’impostazione iniziale di Pascal. In sostanza non essendo certo il premio non è mai conveniente scommettere in nessun caso.

    • @marcoferri8607
      @marcoferri8607 Před rokem

      Se sei sicuro che Dio non c'è non scommetti. Il gioco è per chi è dubbioso = agnostico

  • @salvatorenicolosi6691
    @salvatorenicolosi6691 Před 2 lety +4

    Letteralmente affascinato quasi ipnotizzato da questo argomento. Sono nato e cresciuto in una religione che ha segnato la mia infanzia e quando ne sono uscito ho pure negato l'esistenza di Dio. La mia vita adesso è vuota e so bene cosa mi manca nonostante io abbia tutto il necessario per essere felice. La matematica non è il mio forte ma questo discorso è semplice e comprensibile. Voglio davvero adesso scommettere per la cosa giusta, la posta in palio è davvero infinita. Grazie di tutto.

    • @iltrofeo1576
      @iltrofeo1576 Před rokem +1

      Che la matematica non sia il tuo forte si vede da quello che scrivi. La scommessa di Pascal è campata in aria in quanto è basata solo su un tornaconto personale e non su una logica oggettiva. Inoltre nel caso per esempio del Dio Abramitico pensa solo che scritturalmente nel Paradiso non potresti che fare del bene e che quindi non avresti mai possibilità di scegliere o di non attenerti alle regole là imposte. Insomma un infinita eternità a disegnare fiorellini, sai che divertimento!. Alla fine grideresti: spegnetemi, non ce la faccio più! Le religioni sono tutte uguali, sei tu che sei debole e ne vorresti sostituire una con un altra.

    • @roni55205
      @roni55205 Před rokem

      Non è vero ciò che scrivi. Ci sono angeli che hanno rifiutato di attenersi alle regole e hanno scelto di ribellarsi. Se stai in paradiso è perché lo scegli non perché te lo impongono. Uguale se vai dall'altra parte. Quindi se stai in paradiso non è per le regole ma per la propria indole.

    • @iltrofeo1576
      @iltrofeo1576 Před rokem

      @@roni55205 E tu che ne sai? Lo hai sognato?

    • @roni55205
      @roni55205 Před rokem

      @@iltrofeo1576 No, l'ha detto padre Amorth e (molti altri sacerdoti) in molte interviste e coincide anche con quanto è scritto nella Bibbia.
      Dal Libro di Isaia:
      "Negli inferi è precipitato il tuo fasto e la musica delle tue arpe.
      Sotto di te v'è uno strato di marciume,
      e tua coltre sono i vermi.
      Come mai sei caduto dal cielo,
      astro del mattino, figlio dell'aurora?
      Come mai sei stato gettato a terra,
      signore di popoli?
      Eppure tu pensavi nel tuo cuore:
      «Salirò in cielo, sopra le stelle di Dio
      innalzerò il mio trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nella vera dimora divina.
      Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
      mi farò uguale all'Altissimo».
      E invece sei stato precipitato negli inferi,
      nelle profondità dell'abisso!"
      Lui ha SCELTO di farsi uguale all'Altissimo.
      Come, questo ragazzo ha scelto un'altra strada. Grazie a Dio.

    • @iltrofeo1576
      @iltrofeo1576 Před rokem

      @@roni55205 Credulo....

  • @angelocastel8572
    @angelocastel8572 Před rokem

    Allora mi son fermato a 5:45 e vado avanti perché ho appena scoperto questo canale ma già mi piace un tantissimo
    Premessa,non voglio fare il "fuori dal gregge" ma io valuterei cosi la cosa :
    1 Interrogazioni a sorpresa ormai sono "illegali",ma togliendo questo punto numero 1 andiamo al punto che a me interessa far capire ( e lo dico da giocatore e stratega )
    Prima cosa individuerei chi sono i miei compagni di classe ( Cazzeggiatori o Studiosi ) poi capirei a che punto sto io,se sono messo bene con i voti o no, cercherei di capire chi sta messo meglio e peggio di me,in più,devo capire in che lasso temporale ci sarebbe questa cosa,cioè il "Forse domani interrogo"
    Arrivando a questa conclusione non è più un
    -1 o +1 ma è un insieme di algoritmi
    Perché?
    Semplice,se sto messo bene con i voti,un insufficienza non mi farebbe nessun male,se sto male con i voti ma è inizio anno,non mi farebbe comunque male perché so che poi recupererei,se un compagno di classe sta messo peggio di me,valuterei se il professore lo vuole aiutare o meno,perché in tal caso si offrirebbe lui per primo,poi contando che io sono sempre stato un numero dispari nel registro,è QUASI SEMPRE successo che io non sia mai stato chiamato per primo,valuterei se quello che sta messo male,vuole recuperare o no,e quindi,se sta messo male,studierebbe e quindi si offrirebbe volontario,( scusate la ripetizione ma volevo ritornare a questo punto )e quindi,offrendosi volontario io potrei ascoltare e imparare già da ciò che dice lui,valuterei se io avessi tanti giorni da stare a casa,così posso stare a casa e se interroga o no,non mi interessa
    E poi altre mille mila VALUTAZIONI
    Ridurre ai minimi termini questa considerazione per me è sbagliato visto che si considera "un giocatore".
    Poi parliamo di giocatori di poker non di scacchi,questo perché,riportando una frase molto famosa cito "Un bravo scacchista pensa 10 mosse avanti al suo avversario,il grande scacchista solo una,ma è sempre quella giusta"
    ( Chiedo scusa per eventuali errori ortografici ma sono molto stanco,ma volevo dire la mia perché questo video già mi affascina nei primi 5 minuti )
    ....
    Continuo la visione💪🏻

  • @ddp4894
    @ddp4894 Před rokem +1

    Secondo me manca una parte fondamentale sia nell’esempio dello studio sia nella scommessa di Pascal: l’antagonista.
    Posta così sembra che se non studi o non credi in dio non hai un granché da guadagnare in realtà mentre se non credi o non studi hai tutto da perdere. Ma se le cose stanno così il sillogismo non ha senso in principio è come dire: se non mangi dimagrisci ma muori invece se mangi ingrassi ma vivi. Beh la scelta è scontata (non considero casi patologici quali obesità ed anoressia era un esempio riduttivo).
    Il giusto paragone sarebbe: se non studi puoi andare a cena con Megan Fox (o Brad Pitt) ma essere bocciato se studi non verrai bocciato. A questo punto la scelta non sarebbe così scontata. Bisogna vedere se il soggetto è un immanentista o un determinista se è cinico o passionale. Stessa cosa per credere in dio: se dovessimo vivere come “dio” chiede sempre faremmo una vita di sacrifici che pochi sarebbero disposti a barattare per il piacere è la sregolatezza (o meglio autarchia intermittente) quindi Pascal secondo me era figlio di una morale che per quanto si dirigesse verso una secolarizzazione inevitabile, persisteva ancora fortemente nella società.
    P.s.
    Anche la logica della scommessa non la vedo del tutto corretta: in teoria non è un 50 e 50 ma un 50 e un 50(?). Spiego con un esempio: è come se andassi al casinò e ti dicessero le fish le paghi subito e se vinci i soldi li diamo forse (perché non sappiamo se dio esiste) ai tuoi eredi quando sei morto, varrebbe la pena scommettere ancora su dio? Stessa cosa con il Superenalotto: ovvio che anche io lo sto giocando dato che sta sui 270 milioni MA ATTENZIONE! La probabilità esiste (bassissima) ma è reale e certificata: 1 su 620 milioni. Punto. Dio non ha probabilità perché il 50 % della sua esistenza non è basato su un calcolo a proprio ma su una speculazione filosofica che non può certificarne la varianza. Non si può attribuire a dio un valore assoluto: il fatto che esiste non è quantificabile in quanto la sua esistenza stessa è incerta. Quindi quello che sappiamo dati alla mano è che non esiste ma POTREBBE esistere quindi il 50% non è corretto. Non so come si possa scrivere matematicamente sono sincero ma dovrebbe essere più una “x” di cui non conosciamo nulla.

    • @juditta2003
      @juditta2003 Před rokem +1

      Pensavo anche che potrebbe esserci la possibilità, non studiando ed andando a passeggiare, di incontrare l'amore della propria vita, il che varrebbe molto più di qualsiasi voto.

    • @ddp4894
      @ddp4894 Před rokem

      @@juditta2003 esattamente

  • @alcol67
    @alcol67 Před rokem +6

    Questo è il tipo di argomenti che mi hanno fatto perdere la fede: il credere per CONVENIENZA, vuoi in vista del paradiso o per i vantaggi socio economici associati alla appartenenza religiosa.
    È il tipo di fede che abbruttisce l anima, perché ti allontana dalla tua autenticità.
    E poi chi l'ha detto che se anche Dio esistesse sia lì pronto a garantire felicità e gioia eterna alle nostre anime? Se tale fosse l'intenzione, dovrebbe poterle dispensare a tutti già nella vita terrena..
    Dunque Pascal sta facendo in realtà una doppia o tripla scommessa: che Dio esiste, che sia portatore di amore e felicità, che decida di concederle a ogni credente.. Mmmh un po' troppo, non vi pare?

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 Před rokem +2

      Tenendo conto che le alternative sono praticamente infinite, direi di si. Pensa all'infinita sofferenza se a Dio non piacciono i giocatori d'azzardo.

    • @didacus71
      @didacus71 Před rokem

      Mamma mia che Minestrone Alcol 67 ... Invece di fare queste ragionamenti leggiti il Vangelo dove in Cristo vedi il volto di Dio, Padre Amorevole e Giusto . Lui vorrebbe che tutti i suoi figli fossero felici, ma come è possibile se molti lo rinnegano e non aprono il loro cuore e le loro vite ? Per il nostro rifiuto e ribellione questo mondo da Paradiso Terrestre è dovuto diventare un luogo di prova .

    • @alcol67
      @alcol67 Před rokem

      @@didacus71 "questi ragionamenti" derivano dagli argomenti di Pascal, oggetto del video, che Io trovo semplicistici e opportunistici.
      Quanto ai vangeli li ho stra-letti, ne ho seguito varie esegesi, ma sono pieni di contraddizioni. Lo sai che ne esistono circa venti, ma per decreto a Nicea sono stati ridotti a 4 canonici. Lo sai che sono stati scritti decenni dopo la vita di Gesù, non da testimoni. Lo sai che al mondo esistono un migliaio di religioni diverse, e almeno 30 di esse professano il culto di un dio nato da una vergine, morto e risorto dopo tre giorni? Sono miti mitraici, antichissimi.
      Va bene scommettere, ma non spegnere il cervello, lo studio e l'approfondimento.

    • @didacus71
      @didacus71 Před rokem

      @@alcol67quindi Pascal era un cretino insomma .Un semplicione e un opportunista .Poi i Vangeli ora sono diventati 20 e la Resurrezione di Cristo un mito . Insomma una scopiazzatura . Senza tenere conto del significato delle cose e di tutte le differenze. Guarda queste argomentazioni sono tritte e ritritte, smentite, confutate persino da storici Atei e niente ora le sbatti qui con una sicumera assurda . Ci sono sempre scuse per non credere insomma. Voi Atei in alcuni casi mi sembrate casi senza speranza. La verità è che per credere ci vuole una certa profondità di animo che non avete o non volete avere . Pregherò per te che lo Spirito Santo ti illumini e scusa se sono stato franco .

    • @alcol67
      @alcol67 Před rokem

      @@didacus71 caro Diego su Wikipedia alla voce Gospel trovi la tabella dei non-canonical Gospel, e sono proprio 20. en.m.wikipedia.org/wiki/Gospel
      Prova anche a fare un approfondimento sulla storia delle religioni
      it.m.wikipedia.org/wiki/Storia_delle_religioni
      Per capire che tutte le religioni si basano su miti e tradizioni, sia tramandate, sia manipolate per certi fini.
      Per il resto il tono della tua risposta si commenta da solo. Estremizzare per denigrare.
      Per es non ho mai dato giudizi su Pascal, ma sulla logica della sua scommessa, molto riduttiva perché si basa su assunti arbitrari. Aggiungo che mi convincono molto di più il pensiero di Voltaire (vedi la storia del disastro di Lisbona) e di Spinoza, - se mai ti prenderai la briga di studiarli.
      Domanda finale: perché mai ll buon Dio ci avrebbe dato intelletto, logica e capacità di studio, per poi non usarli? La prodondità di spirito dovrebbe corrispondere ad una profondità storica e intellettuale, non opporsi a queste.
      Ciao! Passo e chiudo.

  • @elenalucebelo
    @elenalucebelo Před 2 lety +4

    Questo canale e' una perla preziosa...grazie di tutto, Prof!

  • @lancillottoprimo6605
    @lancillottoprimo6605 Před rokem +1

    Scoperto oggi il canale. Complimenti per la chiarezza espositiva! Iscritto subito

  • @denisbuttarello8401
    @denisbuttarello8401 Před 2 lety +5

    Video molto interessante, complimenti professore. Avrei una curiosità molto terra terra...in tutto questo discorso la religione c'entra? Cioè,io personalmente credo sia assolutamente ovvio che esiste Dio,ma credo anche che sia altrettanto ovvio che tutte le religioni siano delle cavolate assurde che niente hanno a che fare con Dio

    • @Vale-he7bh
      @Vale-he7bh Před rokem +1

      Ma il problema è proprio qui secondo me... Nel senso, chi stabilisce cosa vuole davvero Dio da noi? Ognuno può decidere per sé? Beh allora non ha molto senso... Perché per me Dio potrebbe anche non punire qualunque azione venga commessa o il contrario, oppure potrei anche decidere quali azioni considerare "buone" e quali considerare "malvagie", visto che bene e male non sono assoluti, ma son relativi, sono soggettivi.. per me potrebbe essere "bene" ammazzare una persona che ha tolto a sua volta la vita a un altra persone e per te potrebbe essere "male" anche se ha ucciso un altra persona.. (è giusto un esempio per far capire) e seguendo questo ragionamento potrebbero esistere infiniti Dii (a seconda di quello a cui vuole credere una persona)... E se posso decidere da solo cosa a cui credere.. beh la furbizia e la ragione mi portano a credere che Dio non ci giudichi per le azioni che commettiamo in vita e una volta morti ci prenderà con lui, nel suo regno.. e che quindi non esiste il diavolo e il male.. in pratica qualunque azione io commetta vinco sempre 😂 direi che è la "partita" / "scommessa" più conveniente da giocare/fare, no? 😂😂😂

    • @roni55205
      @roni55205 Před rokem

      Questo non è Dio ma il tuo dio. Esiste un solo Dio e è il Dio di Abramo.

    • @denisbuttarello8401
      @denisbuttarello8401 Před rokem

      @@roni55205 lo hai conosciuto il Dio di Abramo? Siete stati a cena insieme? Per quanto ne sappiamo noi Dio potrebbe essere qualsiasi entità superiore a noi! Perché dovrei credere a quello che mi viene raccontato da chi è terreno e mortale come me?

    • @Vale-he7bh
      @Vale-he7bh Před rokem

      @@roni55205 è una tua opinione che esista solo quel Dio, ognuno è libero di credere in quello che vuole, no?

    • @roni55205
      @roni55205 Před rokem

      @@Vale-he7bh Certo che è libero di sbagliare.

  • @ventus68
    @ventus68 Před 2 lety +3

    Landolfi che era un giocatore incallito diceva che la metafora di pascal era indegna di uno schiavo. Credere in dio per scomessa è la peggiore blasfemia che esista.

    • @antonioborga4809
      @antonioborga4809 Před 2 lety

      Ho, uno può essere anche incallito giocatore, ma non significa che automaticamente abbia la mente di Pascal. Dimostralo e prenderò in serio esame le sue parole.
      Ciao.

    • @ventus68
      @ventus68 Před 2 lety +1

      @@antonioborga4809 le posso citare decine di geni che dicono stupidaggini. Lei mi dice che pascal fa eccezione oppure se il genio non dice mai stupidaggini io le potrei rispondere con Nietzsche e Marx che di stupidaggini ne hanno dette tante. Ma pascal non dice mai stupidaggini. Se lo dice lei. Cmq qualsiasi giocatore da Dostoevskij (si fida di fedor?) In giù le dirà che pensare che un giocatore incallito giochi per vincere è una emerita scempiaggine.

    • @antonioborga4809
      @antonioborga4809 Před 2 lety

      @@ventus68 Pascal - l'avrai intuito - ha la mia fiducia. Se ha detto delle emerite stupidaggini, non lo so. Non mi pronuncio se non so. E quindi non so se fa eccezione. Se dovessi scommettere direi che non fa eccezione. Ma da incompetente, valore zero.
      Il giocatore compulsivo è pane per la psichiatria, mentre la scommessa, così come presentata nel filmato, è intrigante. Vanno sentite anche le obiezioni, ma per il mio livello intellettivo, quello che viene detto è già impegnativo di suo.
      Piuttosto quel giudizio di Landolfi, sarebbe interessante se me lo sunteggiassi: perchè blasfemia? Non può esserlo, in linea di principio, in quanto Pascal poneva tutto il tema come parlasse da agnostico a degli agnostici.
      Ciao.

  • @Robi-rx1wj
    @Robi-rx1wj Před rokem +1

    Sono felice di aver trovato questo video e di essermi iscritto: non c'è nulla da perdere e c'è un infinito da guadagnare, cosa di più?

  • @pasqualealba
    @pasqualealba Před rokem +2

    Pascal parte dall’ipotesi che esistenza e non esistenza siano equiprobabili. Ciò potrebbe essere accettabile solo su un puro piano astratto probabilistico. Pascal si limita a partire quindi da un’ipotesi debole per difetto. Pertanto la sua conclusione è addirittura più forte.
    Basta aggiungere la pura ragion naturale per fare pendere la bilancia sulla certezza dell’esistenza di Dio a partire dall’ordine naturale e dall’esistenza di leggi fisiche esatte come le formule che descrivono l’orbita di un pianeta e la prevedibilità delle eclissi o l’irriducibile complessità della cellula. Per non parlare dell’esistenza stessa di questo video di Lei che espone così bene un pensiero e di noi che ascoltiamo, capiamo e apprezziamo. Prescindere perfino da queste considerazioni comunque razionali rende il ragionamento di Blaise ancora più forte e sconvolgente. Complimenti per la cristallina esposizione.

  • @LucaCapuozzo
    @LucaCapuozzo Před rokem +21

    La scommessa di Pascal, nella sua semplice esistenza, ricorda il gioco mentale "the game" in cui puoi solo perdere.
    Considerando l'esistenza di almeno 3000 divinità.
    Credere in quello giusto è assolutamente improbabile e si deve comunque fare delle rinunce nell'arco della vita, ergo puoi solo perdere.
    Il parallelo con l'esame non è calzante.
    Il professore esiste ed è tangibile, in quella classe sono iscritto, quella materia mi serve. Al contrario la scommessa di Pascal presuppone che alla data del mio pensionamento potrei essere interrogato su un argomento a caso di una materia a caso.
    Quindi secondo Pascal dovrei illudermi di avere sotto mano il libro già aperto sul paragrafo che potrebbe essere proprio quello su cui mi interrogheranno, e passare dei pomeriggi a studiare quel paragrafo.
    L'indomani sarei nuovamente incastrato nella logica di Pascal, perché il paragrafo successivo del libro sulla mia scrivania sarebbe papabile esattamente come quello che avevo studiato.
    Ergo se volessi basarmi sull' "argomento definitivo" (ci leggo parecchia spocchia nel definirlo tale, ma vabbè) dovrei passare la vita a cercare di ottenere tutti i paradisi promessi da tutte le divinità conosciute, includendo anche le new entry, includendo persino la possibilità dell'esistenza di un Dio che mi darà bene infinito se ammazzo la gente e vado in galera (ma perdo solo la mia vita, che per definizione è finita).
    Suvvia...

    • @MultiPeppino92
      @MultiPeppino92 Před rokem

      Se lo desideri lo puoi fare... Pensi quindi esisti❓

    • @ottobass9193
      @ottobass9193 Před rokem +1

      È come dice lui, la scommessa non è fatta per chi non è disposto a mettere in dubbio l'esistenza o l'insistenza di Dio

    • @LucaCapuozzo
      @LucaCapuozzo Před rokem +5

      @@ottobass9193 beh l'argomento è complesso.
      Di sicuro Pascal semplifica di molto il dubbio sull'esistenza di Dio e tutte le caratteristiche che NOI gli attribuiamo in un unica incognita, e questo è sbagliato.
      Non si tratta di "esiste" e "non esiste", bensì come minimo "esiste" + "è come lo descrive la Bibbia"
      Ergo due incognite che spostano l'ago del gioco ben lontano dal 50%
      Le semplificazioni che fa, sbagliando, non andrebbero confuse con un semplice essere scettici o atei

    • @alessandromst488
      @alessandromst488 Před rokem +3

      In ogni caso, non funzionerebbe. Nessun dio ammette che un fedele adori altri dèi, quindi saresti automaticamente fregato dal fatto che se credi in 3000 dèi, stai facendo arrabbiate tutti e 3000.
      Inoltre molti dèi (non so se tutti, ma di certo quello cristiano) non ammettono la fede per convenienza, in sostanza non puoi fregarlo.
      Penso che la posta in gioco della scommessa di cui si parla nel video stia via via perdendo valore, dal momento che con globalizzazione e istruzione si stanno dimenticando e via via rendendo deboli i vari culti nel mondo.
      Personale punto di vista (anche se non richiesto): menomale.

    • @Mangia89
      @Mangia89 Před rokem

      I Lost The Game!

  • @papillion3338
    @papillion3338 Před 2 lety +4

    Grazie Prof!
    Un ottimo video per invogliare a scommettere anche gli irriducibili scettici. Forse!
    Per me che la matematica è sempre risultata lontana, è piú semplice scommettere sull' imprescindibile Bellezza del Creato dal suo Creatore.
    E anche sul fatto che se ancora esiste questo, come pure il genere umano, significa che non dipende da noi, visto il nostro impegnarci alla distruzione! Buona estate, Prof!
    Saluti. Brunella

    • @milanforever7014
      @milanforever7014 Před rokem

      ma scettici cosa? non c'e' nessun motivo plausibile per credere in un essere superiore che ha creato tutto ahahahahahahh se poi ci vuoi credere tanto perche' nel caso non si sa mai.. fate ridere

    • @beaconeersofthesevenmaps3467
      @beaconeersofthesevenmaps3467 Před rokem

      Bisogna prima provare l'esistenza del creatore

    • @papillion3338
      @papillion3338 Před rokem

      @@beaconeersofthesevenmaps3467 si, puoi cercare le prove di cui hai bisogno per crederci ...ma se non vedi quelle giá evidenti, sará difficile che le troverai, secondo i tuoi schemi...comunque, buon lavoro! Ciao

    • @beaconeersofthesevenmaps3467
      @beaconeersofthesevenmaps3467 Před rokem

      @@papillion3338 credere non è conoscere. Ripeto: prove evidenti oggettive, misurazioni ripetibili, dimostrazioni inconfutabili. Tutto il resto sono costruzioni soggettive indimostrabili. "Non è sufficiente godere della meraviglia di uno splendido giardino senza doversi per forza immaginare che vi siano delle fate in esso?" - cit.

    • @papillion3338
      @papillion3338 Před rokem

      @@beaconeersofthesevenmaps3467 ripeto: continua a cercare le tue prove inconfutabili ecc...conoscere Cristo è frutto della fede non il contrario...la tua fede ti ha salvato, ha sempre detto, e non la tua conoscenza ti ha salvato/ ti salva...del resto, hai ascoltato il video del Prof. E Pascal: fai la tua scommessa. Io l ho fatta! Ciao

  • @jacopopecetto9762
    @jacopopecetto9762 Před rokem +1

    Più che alla scommessa di Pascal mi sembra che questo gioco assomigli alla famosa truffa del principe nigeriano (mandami 5000€ per sbloccare un fondo da 5 milioni): il punto non è quale sia la possibilità che ho di vincere ma se il premio esiste o no. Manca quindi una premessa fondamentale per iniziare la scommessa

  • @mikelepino7091
    @mikelepino7091 Před rokem

    non sono credente ec, però l argomento mi ha preso molto e con esso la vostra spiegazione complimenti.

  • @marcoleone203
    @marcoleone203 Před 2 lety +3

    La mia ignoranza ha sete di questi ragionamenti👍

  • @gaddovarzi6980
    @gaddovarzi6980 Před rokem +5

    Resta il fatto che Pascal è uno dei rappresentanti più esemplari della miseria morale del cristianesimo. Tutto ruota attorno alla beatitudine del singolo, alla nevrotica paura della morte. Non esiste altra considerazione che il proprio interesse individuale. Altre grandi menti scientifiche si sono tranquillamente messe l'anima in pace circa la propria finitudine e in una vita di studio e lavoro hanno dato grandi contributi all'umanità. Invece un personaggio totalmente corrotto dalla fede cristiana come Pascal, finì per sprecare i suoi grandi talenti per la sordida cura della propria salvezza individuale. Manzoni fu un altro grande esempio, smettendo di scrivere romanzi perché il romanzo inventa "bugie" che il cristianesimo vieta... Brutta cosa la fobia nevrotica della morte, unica vera matrice di quell'orrore morale che è il cristianesimo.

  • @ric52
    @ric52 Před rokem

    C'è una premessa... che si possa scegliere: posso io che non credo iniziare a credere? se non mi dai una prova io non posso cambiare opinione...
    posso io credente smettere di credere? si, a me è successo visto che queste ritualità non mi convincevano ho cominciato a mettere in dubbio quest "certezze" e sono arrivato alla conclusione che lo stato naturale è "non credente" e si può diventare credente perchè si è di fronte ad una prova sia essa oggettiva o anche soggettiva altrimenti è un accodarsi ad un branco...
    C'è una poesia di Trilussa che esprime il concetto di accodarsi al branco:
    Bonsenso pratico
    Quanno, de notte, sparzero la voce
    che un Fantasma girava sur castello,
    tutta la folla corse e, ner vedello,
    cascò in ginocchio co' le braccia 'n croce.
    Ma un vecchio restò in piedi, e francamente
    voleva dije che nun c'era gnente.
    Poi ripensò: "Sarebbe 'na pazzia.
    Io, senza dubbio, vedo ch'è un lenzolo:
    ma, più che di' la verità da solo,
    preferisco sbajamme in compagnia.
    Dunque è un Fantasma, senza discussione".
    E puro lui se mise a pecorone.
    Copiata ma ho dovuto apportare qualche correzione: il romanesco era troppo "addolcito" e già Trilussa scriveva "morbido" ma così non era neppure romano... scusate... ritengo comunque sia molto semplice da capire anche dai non romani...

  • @marinacanali9197
    @marinacanali9197 Před 2 měsíci

    Riferendomi al minuto 20:20 c'é da dire che matematicamente se l'esistenza di dio fosse un numero piccolo, talmente piccolo da essere un infinitesimo dello stesso grado o superiore della "infinità" che si vincerebbe scommettendo su dio, allora la scommessa potrebbe anche essere finita o persino un numero tendente a zero.

  • @emaINSIDE
    @emaINSIDE Před rokem +3

    Dio esiste semplicemente perché l'uomo l'ha creato... a propria immagine e somiglianza❕

  • @andreabenvenuti2249
    @andreabenvenuti2249 Před rokem

    Grande chiarezza. Da agnostico mi ritrovo molto nel ragionamento. Ho colto però la volontà di sottolineare il fatto che l’agnostico, consapevole di non avere certezza dell’esistenza e della non esistenza di Dio, preferendo “non agire” , in realtà agisce. Cioè: la non scelta è comunque considerabile una scelta. Quindi colui che è agnostico e “rimane” tale, si dovrebbe inserire in coloro che hanno scelto che Dio non esiste, ovvero, seguendo il ragionamento, “scelto sbagliato”.
    Tutto ciò fila perfettamente, ripeto, da agnostico capisco e condivido il ragionamento. Se però allargo questa scommessa, lasciando uno spazio bianco ogni qualvolta che c’è scritto “Dio”, e presuppongo che qualsisia parola scrivo all’interno di questo spazio bianco mi possa promettere una “vita infinita” dopo la morte (felicità infinita, verità, conoscenza,…), mi rendo conto che il ragionamento è comunque corretto.
    Quindi in realtà , questo ragionamento è valido per qualsiasi “fede” che mi prometta un qualcosa che valga da “infinito” nell’equazione.
    E se è così, Dio non sarebbe più LA scommessa su cui è intelligente scommettere, ma solo UNA delle tante.
    In altre parole, ci sono troppe ipotesi che semplificano il discorso, ma il discorso semplice non è .

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před rokem

      È un'interpretazione che condivido. E condivido anche il fatto che non sia semplice.

    • @andsalomoni
      @andsalomoni Před rokem

      L'agnostico dice "non lo so", non credo lo si possa mettere assieme a chi dice "Dio non esiste".

    • @andreabenvenuti2249
      @andreabenvenuti2249 Před rokem

      @@andsalomoni Hai ragione, mi sono confuso, cioè ho fatto un passaggio in più, che però non esiste nel suo ragionamento.
      Al minuto 8.35 afferma “è necessario scommettere. Non siete liberi di farlo o non farlo, siete costretti. Testa o croce, cosa prenderete? Non si può evitare di giocare perché siamo già dentro il gioco.”
      E poi al minuto 23.03, la premessa 2, dice: “l’agnosticismo è la condizione di default della ragione umana”
      Da queste due frasi capisco la volontà di rivolgersi a tutti coloro che sono agnostici, i quali ora sceglieranno Testa o Croce. Ma se non scelgono? Cioè, il discorso non accetta la possibilità che non si scelga, nonostante sia anch’essa una possibilità di scelta. Da qui ho dedotto erroneamente che il non scegliere è ritenuto sbagliato secondo Pascal è paragonabile a chi sceglie di non credere.

    • @andreabenvenuti2249
      @andreabenvenuti2249 Před rokem

      Qui una domanda sorge spontanea: l’agnosticismo quindi è da lui accettato solo se abbracciato da tutti PRIMA di venire a conoscenza del suo ragionamento? Ma una volta che ne veniamo a conoscenza, e siamo costretti a scegliere Testa o Croce, il continuare ad essere agnostici, ovvero a non scegliere, è ritenuto da lui sbagliato?

    • @andsalomoni
      @andsalomoni Před rokem

      @@andreabenvenuti2249 Per come la vedo io, credere - o aver fede, chiamiamolo come vogliamo - nascono da un momento di chiarezza, di consapevolezza, in cui si ha autoevidenza indubitabile. Non è una "scelta", ma una presa di coscienza. La fede può nascere solo dall'essere acutamente coscienti, non da una "scelta" mentale.
      Fino a quel momento, se uno è agnostico non gli si può dire "sei costretto a scegliere", perchè sarebbe come dire a una mela acerba "deciditi, sei costretta ad essere matura". Lo sarà a suo tempo.

  • @sax6570
    @sax6570 Před rokem

    questo finché si considera valida la possibile esistenza di un solo dio, cosa succede se ci aggiungiamo altre divinità sulle quali scommettere, e se consideriamo che le scommesse non possono essere cumulative? non scommettere o puntare su uno degli dei? naturalmente dobbiamo considerarli tutti (non possiamo certo essere così presuntuosi da considerare valide le alternative attuali), e quindi includere tutti i pantheon esistiti ed esistenti. considerando che ci sono anche divinità antitetiche a dio (i demoni, satana, le divinità mesopotamiche citate nella bibbia che un credente avrebbe dovuto rifutare), la scommessa andrebbe ricalcolata con le migliaia di opzioni - considerando anche la dannazione eterna, o la rinascita. bisognerebbe includere anche altri credi: le superstizioni e la magia, ad esempio: entrambe mettono in gioco un premio, andrebbero incluse e calcolate.
    il buon giocatore, a fronte di migliaia di offerte, si rende conto che a troppi conviene il ruolo del banco.

  • @giovannibaietti2384
    @giovannibaietti2384 Před 2 lety +2

    La mia impressione è che Pascal confonda l'infinito matematico con l'infinito trascendente. La mia sensibilità interiore mi porta a considerare differenti questi due infiniti. Quello matematico (di cui esistono anche gli infiniti di ordine superiore) può essere visto come un riflesso, una traccia dell'infinito trascendente, ma non so se è corretto inserire in formule matematiche l'infinito trascendente, cosa che fa Pascal, al posto di quello matematico (che rimane pur sempre un infinito immanente). Preferisco non fare scommesse e accettare quello che mi dice la mia sensibilità, e cioè che forse Dio esiste per le tracce che dà di sè nel pensiero umano, nell'arte, nel mondo fisico in cui siamo immersi, nella matematica (che pare sussistere in sè e per sè, e solo dopo diventa strumento per formalizzare, sempre in prima approssimazione, mai completamente, le leggi fisiche). In conclusione per me Pascal sta sbagliando nell'approccio. Anche lo zero che non è zero ma è un epsilon maggiore di zero anche da parte dell'ateo più incallito, è un numero generato della sensibilità umana, non è un numero inseribile in una formula matematica.

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před 2 lety +1

      Obiezione molto intelligente. In effetti il problema più grosso della scommessa (e uno dei concetti più difficili della matematica) è la definizione di "infinito" e le regole che lo riguardano. Tuttavia, se intendiamo correttamente Pascal, il suo intento è quello di offrire un algoritmo che rappresenti le regole dell'agire pratico razionale. In altre parole: se agiamo per uno scopo o un fine, cioè se agiamo in modo intenzionale, allora l'azione migliore è sempre quella che permette di ottenere il risultato valutato come maggiore. In pratica, umanamente parlando, quell'infinito non sarà mai infinito ma un numero tendente a infinito. Quel valore che tende a infinito è il "Dio" che regola le nostre azioni. Non si tratta infatti di una dimostrazione dell'esistenza di Dio, ma della sua necessità (e razionalità) per guidare le azioni umane. Qualcosa di simile al postulato della ragion pratica di Kant.

  • @finecosarlfineco3107
    @finecosarlfineco3107 Před rokem

    Esposto ,interessante ,mi abbono non perché sia credente ,non lo sono ,ma ho trovato il video interessante ,il fatto di studiare on non studiare all'inizio è abbastanza Lapalissiano ,ma lo sviluppo della teoria della scommessa ha un interesse

  • @unpostropicciato
    @unpostropicciato Před rokem +1

    Io posso sempre scegliere di studiare il 50% delle pagine, e uscire comunque a farmi una passeggiata più breve. Mi assumo un rischio. Questa opzione non viene presa in considerazione?

  • @marcosala4298
    @marcosala4298 Před rokem +1

    Ma per poter scommettere bisogna conoscere le regole del gioco: dire dio esiste (volutamente minuscolo) non dà le regole, a meno che si supponga che l'unico dio esistente sia quello cattolico-cristiano... e se fosse Manitù? Avrei scommesso senza conoscere le regole di quel dio, quindi avrei comunque perso in partenza. Per cui bisogna prima conoscere le regole del gioco, ma conoscendole si conosce se esiste un dio e quale è, quindi finita la scommessa.

  • @Axakryon
    @Axakryon Před rokem

    vorrei far notare questo: che si da per scontata l'esistenza di un guadagno certo in questa scommessa.
    invero la scommessa è (come minimo) duplice: non solo tra "dio c'è" e "dio non c'è", ma anche tra "dio è onesto" e "dio è un truffatore" poiché, razionalmente, non c'è modo di desumere con certezza che dio sia realmente onesto solo perché egli si auto-afferma "Dio", in quanto dio sarebbe "Dio" solo se fosse "onesto", altrimenti sarebbe semplicemente un "dio mentitore".
    Il rapporto rischio/rendimento cambia drasticamente; "dio esiste" può essere, al 50%, "ed è onesto" o "ed è mentitore", e lo schema di Pascal subisce una variazione non indifferente (sebbene non sia così nell'ipotesi, comunque irrazionale e quantomai forzata, che il presunto guadagno sia "infinito").
    per concludere, ma si fa per ridere... se "dio esiste ed è onesto", premierebbe mai qualcuno che ha scommesso a suo favore con la mira di un guadagno, ovvero di un egoistico desiderio personale di speranza e/o salvezza? per trovare risposta a ciò basta leggere la bibbia... o anche semplicemente nel vostro cuore (ormai irrimediabilmente corrotto; spero mi si perdoni tale ultima fastidiosa digressione del tutto arbitraria).
    non divento migliore solo studiando la materia di un prof. che fa giochetti logici sporchi nello stile di Paolo di Tarso nelle Lettere a Tito (vedi: paradosso del mentitore) per il quale dimostra di non potermi fidare del suo giudizio, ma anche passando la giornata a studiare una materia del tutto differente dalla sua o anche semplicemente andando a giocare con gli amici, alla faccia del prof.

  • @quintinalanza6427
    @quintinalanza6427 Před rokem

    Sono nata in una famiglia ATEA.... ma arrivata alla ragione a questo riguardo.... mi gioco TUTTO per guadagnare L IMMENSO ma poi....solo la speranza della vittoria..HO già VINTO..... grazie x il meraviglioso COMMENTO

  • @torranodistefano
    @torranodistefano Před rokem

    Vorrei poter avere la trascrizione di quanto detto nel video, perchè è riuscito con parole semplici e ben ponderate ad esprimere concetti molto profondi ed interessanti.... che riassumerei cosí: Non importa se Dio esiste o meno, o dimostrare con certezza la Sua esistenza o meno (cosa impossibile)..., importa vivere come se esistesse ... se lo facessimo tutti, il mondo sarebbe indubbiamente migliore, e quindi, al di la della posta in gioco, solo questo dovrebbe convincere le persone intelligenti su dove puntare. Una grande e profonda riflessione...

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před rokem

      bellaprof.blog/2021/10/03/la-vita-e-un-gioco-la-scommessa-di-pascal-spiegata-bene/

  • @skegl0735
    @skegl0735 Před rokem

    Wow!!! Idea geniale e realizzazione del video perfetta del prof!!! Sapete se ha pubblicato il video sulle confutazioni? Non riesco a trovarlo

  • @danielenovara7795
    @danielenovara7795 Před rokem +1

    Complimenti per il discorso molto ben strutturato e articolato, ma ho un dubbio che non vedo mai trattare da nessuno riguardo a questa scommessa (forse ne ha parlato nell'altro video di cui parlava):
    La logica dietro questa scommessa si basa sul fatto che se Dio esiste, allora è quello cristiano. Questo elimina dalla radice tutte le altre possibili interpretazioni religiose. Se io scegliessi di credere in Dio e mi comportassi secondo i suoi comandamenti, potrei scoprire che lui alla fine esiste, ma non è quello cristiano e magari le regole che ho rispettato non porteranno alla vita eterna e felice, ma a pene e dolori senza fine.
    In tutto questo sto tralasciando il fatto che trovo particolarmente senza senso decidere di credere in Dio perché conveniente: se seguissimo la dottrina cristiana (e non solo), scopriremmo che Dio necessita di fede e amore incondizionato, non di credere semplicemente che esista perché ci conviene.
    Comunque, cmplimenti ancora per il video

  • @luigi.napolitano
    @luigi.napolitano Před rokem

    Bella, prof! L'algoritmo di CZcams ha regalato al canale un nuovo iscritto!

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před rokem

      Grazie! Spero di essere all’altezza.

  • @carmelobrullo9301
    @carmelobrullo9301 Před rokem

    Bravissimo !, molto pregevole, Grazie !

  • @raffaellobiancofiore3192

    la scommessa relativa allo studiare o no, non regge, perché non è vero che in caso di non interrogazione si ottiene sempre zero. Il +1 in caso di non interrogazione è rappresentato dall'aver fatto qualcosa di piacevole invece che studiare. È solo spostato sul piano temporale. Ergo: non è giusto, dal punto di vista matematico dire che la scelta più giusta sia studiare.

  • @tawi22
    @tawi22 Před rokem +1

    Video molto bello, mi piace il ragionamento di Pascal.
    Secondo me però su questi temi noi esseri umani facciamo l’errore (siamo costretti a farlo) di pensare in modo duale.
    Siamo abituati a vedere le cose in modo duale: vero/falso, esiste/non esiste.
    Credo che su temi come ‘l’esistenza’ di Dio siamo limitati da questo pensiero.
    Dio potrebbe non stare da un lato o dall’altro della medaglia, ma potrebbe essere la medaglia intera. Probabilmente un paradosso per la nostra mente razionale.
    Detto questo, grazie per questo video.
    Non conoscevo la scommessa di Pascal :)

  • @BrunoLiegibastonliegi

    Salve Prof, non ha poi piu' fatto il videdo con le obiezioni a Pascal? Non sono riuscito a trovarlo sul canale. Grazie

  • @nicolettamicarelli1481
    @nicolettamicarelli1481 Před rokem +1

    Scoperto canale x coincidenza anzi sincronicita...e conoscendolo, valore della stesse,sarebbe quantomeno sciocco nn iscrivermi e nn seguire 🙆‍♀️🌹🌹...grazie Prof... !!! Alla fine Dio in un certo senso tramite te..ha risposto...

  • @dcemaxpicc
    @dcemaxpicc Před 3 lety +2

    Video e narrazione strepitosi

  • @marziozanetti7839
    @marziozanetti7839 Před rokem

    Ma perchè se conduco una buona vita cercando di non far male al mio prossimo , aiutando chi sta peggio di mè a che mi serve credere ? o devo credere x convenienza? , per ricevere una ricompensa ? penso che dopo questa vita ci sia il nulla totale ma questo non mi disturba minimamente e con tutti i limiti della mia condizione umana continuo ad amare la mia vita e quella altrui.

  • @HAL_NOVEMILA
    @HAL_NOVEMILA Před rokem

    Il problema della scommessa è che assume un Dio con delle specifiche caratteristiche, mentre anche ammettendo l'esistenza di una divinità non è detto che questa segua le caratteristiche attribuite dalla religione su cui hai "scommesso"... Magari credere nella divinità sbagliata ti porterebbe ad una eternità di penitenza e già lì il gioco si sballa visto che a quel punto sul tavolo non hai solo potenziali vincite infinite ma anche perdite infinite, poi posso anche postulare un dio che ricompensa lo scetticismo ed in tal caso sarebbe l'ateo a ottenere una eternità di felicità e così via con infinite variazioni di divinità che cambiano le regole del gioco... Insomma con l'infinità di possibilità alla fine il ragionamento apparentemente logico di Pascal crolla.

  • @mike89iniziald
    @mike89iniziald Před 3 lety +2

    Tutto si basa, che vi sia solo una strada veramente buona da seguire e le altre siano solo dei surrogati, ma chi lo dice è colui che vuole che la sua strada fideistica venga messa in cima a tutte le altre, in quanto si è convinto a tal punto che sia quella migliore e quella che li ha dato di più, cosi espande questo suo concetto personale della "cima di felicità" anche agli altri (mi ha aiutato più di ogni altra strada, dovresti percorrerla anche tu!), peccato che siamo tutti differenti e che se una cosa porta beneficio ad una persona non è detto che la porti anche ad un'altra, anzi potrebbe fare il contrario, e ciò che a te porta felicità ad un altro potrebbe portare adirittura frustrazione.
    Il problema ancora maggiore si basa sulla deriva dell'ignoranza, dove pongo che se una cosa non esiste=nessun vantaggio o svantaggio, mentre se qualcosa esistesse=attribuisco ad essa un vantaggio personale, dopodiché trasformo la considerazione personale in qualcosa di generale estendendo il mio concetto a tutti, dimenticando che sono partito da una considerazione personale che dovrebbe rimanere tale, visto che si è formata su qualcosa che solo per me è certo!

    • @lorenzodesantis7548
      @lorenzodesantis7548 Před 3 lety +3

      L'esperienza dell 'Assoluto, per quanto esperita singolarmente in quanto a trasformazione e non come a esperienza di vita generica, è qualcosa di molto esteso in varie tradizioni e culture del mondo, tutt' altro che individuale e isolata. Il Cristianesimo é una decodificazione e esplicazione di questa esperienza. Al di là che si ritenga vera o meno, dire che l'esperienza mistica sia una prospettiva personale è rinnegare millenni di tradizioni profonde come la Storia.

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před 2 lety

      Ovvio che ci sia solo una strada, non potrebbe esser in altro modo, (Efesini 4:5, 6) _...un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo; 6 un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce mediante tutti ed è in tutti._
      Questo Signore disse che la "strada" fosse stretta ed angusta quella che porta alla vita, larga è spaziosa quella che porta alla distruzione, non all'inferno... Dante ha fatto un sacco di danni!

    • @testimoneh2478
      @testimoneh2478 Před 2 lety

      @@lorenzodesantis7548 Ha detto:
      _-...dire che l'esperienza mistica sia una prospettiva personale..._ perché no?

  • @CherudexGaming
    @CherudexGaming Před rokem +1

    interessante...
    MA
    se uno fa il "bravo" solo per paura della punizione divina o perché pretende una ricompensa, è sicuramente meno meritevole della ricompensa, rispetto a qualcuno che fa il "bravo" perché lo sente giusto.
    si tratta di essere una persona "cattiva" al guinzaglio, e il guinzaglio è la promessa dell'aldilà

  • @HisAirnessN1
    @HisAirnessN1 Před rokem +1

    Credere in un dio, qualunque cosa possa rappresentare, è irrazionale a prescindere. Sfortunatamente, con le sue conclusioni, Pascal ha rivelato tutta la sua irrazionalità, toppando alla grande.

    • @marcogheorghiu9634
      @marcogheorghiu9634 Před rokem

      Anche ciò che è irrazionale può essere reale. Perché la realtà spesso è proprio irrazionale e priva di logica. Esattamente come l'esistenza della vita stessa. Questa non ha un senso di esistere. Perciò non si può biasimare chi crede in un dio definendolo irrazionale. L'argomento va trattato sul punto di vista dell'esperienza e non della gnoseologia

  • @lorenzoleone8983
    @lorenzoleone8983 Před rokem +2

    Molto bello! Complimenti per la spiegazione e per come è stato costruito. Io punto tutto sull'esistenza di Dio :-)

    • @teomartini1105
      @teomartini1105 Před rokem

      E Dio dovrebbe puntare sulla tua, di esistenza?

    • @lorenzoleone8983
      @lorenzoleone8983 Před rokem

      @@teomartini1105 Dio punta sull'esistenza di tutti.

    • @teomartini1105
      @teomartini1105 Před rokem

      @@lorenzoleone8983 Te lo ha detto lui personalmente ?

    • @lorenzoleone8983
      @lorenzoleone8983 Před rokem

      @@teomartini1105 Non capisco il senso e il fine di domande così sterili.
      Se sei ateo, è una tua scelta, se hai conflitti con il Signore, è una problematica che devi risolverti da solo.

  • @antoniocuciniello7357
    @antoniocuciniello7357 Před rokem +1

    Buongiorno Prof. E' la prima volta che le scrivo, non amo commentare, infatti la mia vuole essere più una domanda. E' corretto ragionare sempre in ottica futura? Perché la religione continua a dirci che bisogna credere per un guadagno futuro quando lo stesso Gesù ci parla oserei dire banalmente, di un guadagno immediato. Gesù ci parla della realizzazione del regno non in futuro ma nell'immediato. Come giustamente voi chiudete il discorso dicendo: "e se il prof non interriogasse mai? Beh, voi sareste comunque guadagnato in cultura, sareste persone migliori". Non è questo quello che si dovrebbe pensare? Meditare, fare discernimento, studiare, essere più spirituali e meno impulsivi, vivere l'uno per l'altro, non ci aiuterebbe DA SUBITO, a vivere una vita più felice, a "realizzare il regno" promesso da Cristo? Io non studio per l'interrogazione ma lo faccio per me e ci guadagno a prescindere. Secondo me è tempo di trascendere Pascal e questo genere di discorsi, che ne pensa?

  • @davideverga2526
    @davideverga2526 Před rokem +1

    Peccato che il buon Pascal, da uomo occidentale, considerasse solo il Dio cristiano. Bisogna poi specificare in che cosa consista concretamente scommettere su Dio: non si tratta di soldi, ma di impostare la propria vita secondo un insieme di regole, prescrizioni ecc. E ora veniamo al punto: su quale Dio stiamo scommettendo tra le migliaia di dei venerati dall'uomo nel presente e nel passato? Perché vedi caro Pascal, nella maggior parte dei casi scommettere su un dio (cioè vivere una vita basta su alcuni valori ecc.) significa scommettere contro migliaia di altri. Come la mettiamo? Questa è solo un obiezione logica. Tralascio lo squallore di una etica e di una morale basate solo sulla paura di perdere una scommessa...

  • @SantoDroni
    @SantoDroni Před rokem

    Dissento notevolmente sulla questione, ma sarebbe troppo lungo entrare nel merito di tutti gli errori argomentativi.
    Rimando quindi alla lunga disamina "La scommessa di Pascal - Credere in dio per inferno e paradiso?" di Osasapere, sempre su youtube, che analizza in maniera estremamente approfondita la questione. Tra l'altro si tratta di una persona estremamente disponibile ad un confronto, nel caso.

  • @enricopaolone6163
    @enricopaolone6163 Před rokem

    Grazie Prof!! Le sue lezioni sono sempre davvero interessanti e stimolanti!! Ma... Il secondo video promesso?? Lo aspettiamo! Grazie

    • @Bellaprof
      @Bellaprof  Před rokem +1

      Enrico, è più di un anno che lavoro a questo secondo video. Ho trovato tanta di quella roba che non riesco a condensarlo in pochi minuti. Ma forse dovrei decidermi a buttarlo giù come viene....

    • @enricopaolone6163
      @enricopaolone6163 Před rokem

      @@Bellaprof Grazie Prof! Aspettiamo fiduciosi!!

  • @micheledesantis7658
    @micheledesantis7658 Před rokem +1

    ciao prf. io per cultura non sono un giocatore, non scommetto mai...figuriamoci sull'esistenza di un dio, sul resto le mie decisioni sono prese in base a ciò che ritengo giuste e sopra tutto in base alle esperienze passate, a mio rischio e pericolo, del resto questa, in fondo è la vera essenza della vita stessa. cercare di porsi al di sopra di essa cercando uno scopo, porta inevitabilmente alla propria estinzione, io penso che l'unico modo che ha la razza umana di sopravvivere a sa stesso è accettare quello che si è cercando di vivere in armonia con l'universo perché siamo noi stessi l'universo e proprio non riuscite a fare a meno di un creatore che vi possa un giorno beatificare potete cercare il vostro dio in tutte le cose che vi circondano, "infinite vite su infiniti mondi" cercando poi di non essere arrostiti a Campo dei Fiori.... un abbraccio!

  • @mariaadeledg4557
    @mariaadeledg4557 Před 3 lety +2

    Grazie. Anche se argomento difficile per le mie conoscenze, sono riuscita a seguirla nel senso concreto. 💪
    PS: la musica è proprio necessaria? 🙃

  • @InfiniteTwice
    @InfiniteTwice Před rokem +1

    Il problema della scommessa di Pascal è che non tiene conto di qualche piccolo dettaglio:
    Quale Dio? Perché ci sono tante religioni, se scegli quello sbagliato perdi.
    Anche se Dio esiste, siamo sicuri che qualche religione abbia minimamente capito come la pensa?
    Perché potrebbe non corrispondere a nessuna delle religioni.
    E se Dio in realtà premiasse il pensiero critico? Magari vince l’Ateo.

  • @ricordiaerei7776
    @ricordiaerei7776 Před 2 lety +2

    Purtroppo l'esistenza di Dio non può essere verificata sperimentalmente, per cui non possiamo applicare il metodo scientifico, di conseguenza ognuno si tiene la propria idea.

    • @matteobartoli6578
      @matteobartoli6578 Před rokem

      Corretto, ma è vero anche il contrario. Sia per il cristiano cattolico, sia per l'ateo, credere in una cosa piuttosto che nell'altra sono atti di fede entrambi! Anzi...forse credere nel nulla, o nel caso, o nel caos, sono atti di fede più grandi di quello religioso

  • @MarioPignata
    @MarioPignata Před 5 měsíci

    Sfiga e sofferenza o fortuna e cessazione della sofferenza? 😂
    Comunque ottimi spunti di riflessione. Grazie Prof!