Soffitto Radiante: IL SISTEMA RADIUS | Lezione #1

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  • čas přidán 30. 07. 2024
  • Grazie alle sue logiche di controllo implementate nella regolazione, il sistema RADIUS è l’ideale per mantenere all’interno dei propri spazi abitativi e non delle condizioni ambientali in grado di garantire comfort, benessere fisiologico e risparmio energetico.
    Il soffitto radiante RADIUS agisce in maniera ottimale sia per il riscaldamento che per il raffrescamento. L’installazione di questi pannelli radianti è semplice e veloce.
    Roberto Messana, CEO di Messana Italia, è l’inventore della moderna climatizzazione radiante. Dopo aver creato un mercato che non c'era e di cui è il punto di riferimento nel territorio nazionale, ha portato il suo know-how, dato da un’esperienza ultratrentennale, in tutto il mondo.
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Komentáře • 20

  • @temyraverdana6421
    @temyraverdana6421 Před rokem +3

    Video molto interessante così come il prodotto presentato.
    Ho un dubbio per quanto riguarda il sistema di connessione idraulica. Cosa succede se, per errore, inserisco un tappo invece di un terminale di giunzione? Esiste un attrezzo per rimuovere il pezzo o devo sostituire tutto il pannello?
    Grazie mille

    • @robertomessana5977
      @robertomessana5977 Před rokem +3

      Rimuoverlo è estremamente semplice, basta ruotare di 90° la flangia con l'imbuto e si può estrarre sia il tappo che il manicotto e poi tornare a rimetterla mantenendo gli elementi interni.
      Grazie per l'apprezzamento.

    • @temyraverdana6421
      @temyraverdana6421 Před rokem

      @@robertomessana5977 Grazie mille per la rapida risposta e dettagliata spiegazione

  • @giandomenicoviti1142
    @giandomenicoviti1142 Před 3 měsíci

    Buongiorno, ho un dubbio riguardante i sistemi di illuminazione che sono compatibili con i pannelli. Nel video è presente solamente l’esempio dei faretti. Ma sarebbe possibile fissare lampadari o applique? In caso affermativo, se questi fossero da installare successivamente alla imbiancatura, come sapere dove sono le serpentine?

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před 3 měsíci

      Innanzitutto si possono applicare ovunque le striscie a led che rimangono nello spessore del cartongesso. In merito alle luci esterne come lampadari e applique per evitare i tubi si può fare in due modi:
      1) Usare una termocamera che oggi si trovano a prezzi anche sui 2-300€ e che può sempre essere utile in un'abitazione. Oggi comunque anche gli elettricisti ne sono spesso dotati.
      2) Usare una punta di trapano da muro che, usata piano ed anche a mano, fora il cartongesso senza tagliare il tubo di plastica.
      Per il sostegno basta che il foro vada oltre il pannello e ci sono tutti i tipi di fissaggio, anche per pesi elevati.

  • @alessandroferrari8631
    @alessandroferrari8631 Před rokem +1

    Signor Messana, volevo chiedere se i pannelli si possono fissare direttamente al soffitto senza usare intelaiature metalliche; ovviamente con la consapevolezza di rinunciare ad un eventuale plenum aria. Grazie.

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před rokem +1

      Buongiorno sig Ferrari, i pannelli si possono fissare direttamente se il solaio è completamente in legno in quanto le viti da cartongessista vanno bene per entrambi i materiali. In caso di solaio in laterizio o cemento è necessario posizionare almeno un profilo da 15 mm a passo 40, seguendo i riferimenti che si trovano indicati direttamente sulla lastra, per cui si ottiene uno spessore totale sui 70-75 mm.

  • @carlobarbui4427
    @carlobarbui4427 Před rokem +1

    Quali vantaggi comporta lo scambiatore d' alluminio ( che non vedo in altri pannelli )? Non sono scambiati i piani di montaggio tra la tubazione radiante e lo scambiatore? Ottimo il video !

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před rokem +2

      I vantaggi principali sono questi:
      1) Grazie allo scambiatore, totalmente integrato nell'elemento in eps, è possibile aumentare l'interasse del serpentino in modo da ottenere maggiore spazio per l'inserimento delle luci ad incasso (faretti fino a quasi 9 cm di diametro, binari molto più lunghi).
      2) La lastra di finitura non viene più fresata e mantiene tutte le caratteristiche e omologazioni del produttore.
      3) Nella versione Naked (nuda) il pannello può essere rivestito sul posto con altri materiali quali perline in legno.
      Sono tutti vantaggi di tipo architettonico che vengono ottenuti senza compromettere la resa termica.

  • @fabioimmacolato9296
    @fabioimmacolato9296 Před rokem

    come mai non hai lasciato il tubo multistrato per l’adduzione principale? a mio avviso è migliore per essere sagomato, e con i raccordi a pressare diventa molto versatile

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před rokem +1

      Ci sono ragioni funzionali ed economiche. Innanzitutto costano di meno, sia il tubo che i raccordi. Questi ultimi sono facilmente removibili mentre gli altri no e questo è un notevole vantaggio nella posa delle adduzioni. Poi, con le tenute esterne, non si hanno i restringimenti interni tipici dei raccordi per il tubo multistrato e ciò ha permesso di ridurre il diametro sia esterno che interno che lo spessore garantendo così ugualmente una buona flessibilità. Considera che le adduzioni corrono nel controsoffitto e quindi hanno ampio spazio in cui essere posizionate.

  • @luimazz
    @luimazz Před rokem +2

    Da "utilizzatore finale" ho considerato l'impianto radiante a soffitto come fosse un termosifone "particolare" da mettere sul soffitto.
    I problemi che mi ponevo erano abbastanza banali:
    innanzi tutto la dimensione,
    mai preso in considerazione fosse necessario agire su tutto il soffitto,
    il problema era come gestire il gradino tra la parte radiante ed il resto del soffitto;
    poi l'impianto idraulico:
    arriva acqua molto calda e con una certa pressione al radiatore,
    come deviarla verso il pannello radiante abbassando la temperatura e la pressione?
    mi sembrava un problema risolvibile magari con un piccolo puffer integrato nel pannello.
    Per il resto ... la tecnologia insita nel pannello avrebbe risolto.
    Nel leggere questa descrizione mi sono reso conto che non è così ....
    e forse è meglio pensare ad un sistema radiante a parete.
    Ma .... non è che anche in questo caso il sistema opera su tutta la parete?

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před rokem +4

      La domanda mi dà l'opportunità di chiarire la differenza fra terminale concentrato e terminale diffuso. Alla prima categoria appartengono i termosifoni, i fan-coil, le stufe, i caminetti, ecc. mentre alla seconda appartengo i pannelli radianti a soffitto, a parete e a pavimento. Questi ultimi, proprio perché di tipo diffuso, occupano grandi superfici. È proprio questa caratteristica che offre il vantaggio di un confort superiore, avvolgente, omogeneo e uniforme, e un elevato risparmio energetico specialmente per le minori temperature dei fluidi di alimentazione che richiedono.
      Nessun puffer viene integrato nel pannello ma per altre informazioni di tipo impiantistico rinvio alle altre lezioni e video o, qualora fosse interessato, ci contatti per maggiori spiegazioni.

    • @luigimazzoletti5692
      @luigimazzoletti5692 Před rokem

      Grazie per la risposta. Il mio punto di vista è quello di un utente finale che poco conosce del problema e della soluzione, ne è affascinato ma... Deve considerare che la casa non è vuota. Grandi superfici sono comprensibili ma grande... Significa tutto? Non credo, sarebbe meglio ma forse non è indispensabile. Forse vi sono esempi in cui l'intervento è stato fatto senza sconvolgere tutta la, casa. Sto pensando da tempo ad un appartamento al mare, all'ultimo piano sotto un lastrico solare di proprietà coibentarlo con un prato... Una cosa leggera, con erba tenuta bassa se arriva a coprire tutto lo spazio fino alla ringhiera non si puó fare perchè imporrebbe la sostituzione della ringhiera che alzando il piano di calpestio diventa troppo bassa.... Ma se si lascia una fascia di rispetto sui bordi.... Si puó fare con dei moduli adatti. Facilmente installabili magari con dei supporti di sostegno ad un impianto fotovoltaico che non prende tutto lo spazio disponibile... Una parte lasciando il resto fruibile. Stessa cosa al piano di sotto un soffitto abbastanza alto per accettare un sistema che sfrutta in parte il calore prodotto da pompa, di calore azionata dall'energia rinnovabile... In parte, la rete esiste e quando necessario puó intervenire. Insomma se il sistema lo consente si può trovare una soluzione di compromesso di cui forse esistono molti esempi.

    • @luigimazzoletti5692
      @luigimazzoletti5692 Před rokem +1

      Non è solo la casa al mare ad aver bisogno di riscaldamento. Anche in città con riscaldamento centralizzato il problema del riscaldamento con rinnovabili comincia a farsi sentire. Il problema dell'energia sembrava risolto ma il modo sprovveduto che è stato adottato impone la scelta di soluzioni alternative. Quando si manifesta un problema questo fà pensare ad opportunità che tengono comunque conto della situazione. Oggi ci si trova ad avere un riscaldamento che si sviluppa in 13 ore su 24 gestite spesso malamente con termosifoni freddi non è che sia impossibile cambiare questa situazione. Il tetto spiovente consente il posizionamento di fotovoltaico in abbondanza in grado di produrre abbastanza e forse anche la geotermia potrebbe aiutare visto il giardino condominiale di notevole dimensione. Probabilmente le tubazioni per portare acqua calda in ogni appartamento possono raggiungere ogni piano utilizzando un cavedio esistente e mai utilizzato... Uno scarico fumi comune (ora vietato) che serviva nelle intenzioni ogni appartamento. Insomma anche qui il soffitto alto consentirebbe una svolta ecologica.... Ma solo se le operazioni possono essere "discrete", cosa che spesso vedendo le documentazioni portate avanti non sembra possibile..... Ma probabilmente non è così.

    • @stefanomelchiorri8486
      @stefanomelchiorri8486 Před rokem

      @@luigimazzoletti5692

  • @Domenico0571
    @Domenico0571 Před rokem

    Salve
    Volevo info sulla durata di questo impianto
    E per quanti anni date una garanzia...
    Grazie...1000

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před rokem +1

      La durata basata sulla storia ha già ampiamente superato i vent'anni senza problemi. La durata reale è basata su test di laboratorio che, nelle condizioni di lavoro (temperatura, pressione, agenti chimico fisici), rende praticamente allineato il soffitto radiante alla vita dell'edificio, quindi anche secoli.
      Per la garanzia ciò che conta è la polizza RC prodotto per danni a persone e cose e che è di durata continua.

  • @FerruccioConoci-dk3ep
    @FerruccioConoci-dk3ep Před 9 měsíci

    Ottimo....a giorni contatterò la vostra sede

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před 9 měsíci

      Saremo felici di accogliere la sua richiesta