Presentazione di RADIUS ACTIVE. Il nuovo attivatore radiante per l'impianto radiante a soffitto.

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  • čas přidán 2. 05. 2024
  • Roberto e Daniele Messana hanno tenuto un webinar, con ponteradius, installatori, architetti, progettisti, per presentare il nuovo prodotto, l'ultima generazione dei pannelli radianti Messana:
    𝙍𝘼𝘿𝙄𝙐𝙎 𝘼𝘾𝙏𝙄𝙑𝙀 𝙙𝙖 𝙥𝙖𝙣𝙣𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙖𝙙 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖𝙩𝙤𝙧𝙚 𝙧𝙖𝙙𝙞𝙖𝙣𝙩𝙚.
    Il nuovo RADIUS ACTIVE è frutto di un lavoro svolto duramente par garantire un prodotto che farà la differenza.
    In questo webinar hanno elencato e spiegato tutti i cambiamenti che il nuovo attivatore radiante porta con se, facendo vedere delle slide sulle differenze caratteristiche e di montaggio rispetto al predecessore, il vecchio radius.
    Hanno risposto ad alcune domande che sono state poste.
    Se avete altre domande o curiosità potete scriverci nei commenti saremo felici di rispondere.
    #soffittoradiante #radianteasoffitto #architettura #climatizzazione #robertomessana #riscaldamentocasa #caldoefreddo #webinar #presentazione #radius
  • Věda a technologie

Komentáře • 33

  • @sberga5058
    @sberga5058 Před 2 měsíci +1

    Complimenti, ottima spiegazione (anche per chi non è del settore, ma che ha letto con molto interesse Architettura Radiante). Soluzioni tecniche veramente molto furbe ed efficaci!

  • @ronni94
    @ronni94 Před 2 měsíci

    Buongiorno. Sono in procinto di ristrutturare un appartamento a Como, c'è la possibilità di avere dettagli su quando saranno disponibili, costi, fattibilità nella mia zona etc?

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před 2 měsíci

      Grazie per la richiesta, dovrebbe per cortesia trasmettere mail con i suoi dati a info@messanaitalia.com oppure a info@ristrutturad.it. Sarà contattato.

  • @misterraf7678
    @misterraf7678 Před 2 měsíci

    Buongiorno, cortesemente, la serpentina rimane sempre da 8 mm? Grazie

  • @oaklejant
    @oaklejant Před 2 měsíci

    Se non ho capito male il cartongesso deve sempre toccare l'alluminio...Non puoi lasciare l'alluminio esposto? Gli attuali radiatori tradizionali nelle case sono in alluminio

    • @danielemessana2408
      @danielemessana2408 Před 2 měsíci +1

      Se l'alluminio dei pannelli fosse verniciato riuscirebbe ad irraggiare. L'alluminio al naturale e quindi lucido ha un elevato potere riflettente ma non emittente (bassissima emissività). Da aggiungere che i termosifoni, anche in alluminio, riscaldamento principalmente l'aria e pochissimo per irraggiamento in quanto sono terminali concentrati e non diffusi. Se anche i termosifoni in alluminio fossero al naturale non avrebbero neanche loro quella minima capacità di irraggiare

    • @realista182
      @realista182 Před 2 měsíci

      @@danielemessana2408 mi sembra strana questa cosa che l'alluminio a 30 gradi (ipotesi) se lasciato al naturale riflettente emetterebbe meno calore(infrarossi) rispetto a che se fosse verniciato di bianco ad esempio. cosa cambia se verniciato o no a livello molecolare o di irraggiamento? chiedo perche sono curioso non avevo mai sentito di queste differenze

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před 2 měsíci

      @@realista182 Ogni tipo di atomo o di molecola ha configurazioni diverse che determinano il loro comportamento nell'interferire con le onde elettromagnetiche. L'alluminio ha un'interferenza bassissima sulla frequenza dell'infrarosso ma altissima sulla frequenza delle onde radio, infatti viene usato nelle antenne televisive. Questa proprietà dei materiali si chiama emissività.

    • @SalomoneAltieri
      @SalomoneAltieri Před měsícem

      Non capisco l’idea di fondo.. doppie spese di trasporto per i pannelli e per il cartongesso, doppio lavoro e comunque non c’è garanzia di aderenza tra le due strutture che nel tempo la lastra tenderà a curvarsi sicuramente . Quindi alla fine ora compri un pezzo di polistirolo al quale devi aggiungere il costo del pannello.. continuo ad essere perplesso

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před měsícem

      @@SalomoneAltieri Il trasporto è uno solo e riguarda l'attivatore mentre il cartongesso lo fornisce e installa il cartongessista che lo reperisce ovunque in quanto la sua distribuzione commerciale è capillare sul territorio.
      L'esperienza pratica ha dimostrato poi che il lavoro si velocizza e semplifica e non crea sovrapposizioni fra il cartongessista e l'idraulico, aspetto molto apprezzato dagli installatori.
      Sul retro il supporto in polistirolo (che è ad alta densità) batte contro i profili superiori che sono posti ogni 40 cm a garanzia della sua planarità nel tempo. Il resto lo fa la forza di gravità in quanto la sua spinta è verso il basso a favore del contatto alluminio-cartongesso.
      In ogni caso tutti questi aspetti sono trattati nel video.

  • @SalvatoreMontana
    @SalvatoreMontana Před 2 měsíci

    Però scusate, nel file Excel si mostrava come all’aumentare della temperatura di mandata (nel caso del riscaldamento, ma stesso discorso vale a parti invertite per il raffreddamento) aumenti la resa dei watt/mq e diminuisca il costo €/W. Ma mi pare molto strano sentire un simile ragionamento in un contesto di pompe di calore che devono lavorare a temperature più contenute per aumentare il COP. In pratica dite di far lavorare la PdC ad alte temperature (in inverno, con conseguenti COP bassi, basta immaginare temperatura di 2gradi esterni e 40gradi di mandata) al fine di riuscire ad avere un basso costo €/W del vs sistema. Sbaglio io qualcosa?

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před 2 měsíci +1

      Grazie innanzitutto per la domanda che può interessare a molti. Quanto affermato ha due finalità. C'è infatti chi privilegia il consumo e il confort e quindi va nella direzione della sua osservazione, e c'è chi privilegia il risparmio nell'investimento iniziale sacrificando un po' l'efficienza e i consumi. Variando la quantità di pannelli si possono quindi soddisfare entrambe le esigenze. Alla fine è una scelta personale che lasciamo al cliente.

    • @SalvatoreMontana
      @SalvatoreMontana Před 2 měsíci

      @@messanaitalia Grazie per il riscontro. Nella seconda ipotesi che indicate c’è il rischio, a mio avviso ma correggetemi se mi sbaglio, di creare disconfort all’interno della casa per via dell’eccessiva alta temperatura (in inverno), specie in case ben isolate.

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před 2 měsíci +1

      @@SalvatoreMontana No, il dimensionamento è comunque sempre fatto per rientrare nei parametri di confort. La temperatura superficiale massima, per le altezze tipiche residenziali, può arrivare anche a 40°C e a questi valori i pannelli rendono moltissimo oltre al fatto che vengono posizionati verso le superfici più disperdenti, a cominciare dalle finestre. Se le case sono ben isolate le temperature superficiali possono oscillare fra i 25 e i 30°C, e parliamo delle superfici attive, mentre il valore medio sarà sui 22-24°C.

  • @marcopedone3725
    @marcopedone3725 Před 2 měsíci

    Molto molto meglio del precedente, l unico dubbio che mi rimane è sulla tenuta dei raccordi sul lungo periodo 20 30 anni

    • @danielemessana2408
      @danielemessana2408 Před 2 měsíci +1

      I primi nostri pannelli con raccordi sono stati installati 30 anni fa e sono ancora lì a funzionare

    • @gianmariacazzaniga3874
      @gianmariacazzaniga3874 Před 2 měsíci

      Certo, ovviamente sono preferibili impianti con tubo unico, come per i radianti a pavimento. Per quanto possano essere ben fatte, eviterei di avere centinaia, se non migliaia di connessioni idrauliche sul soffitto!

    • @SalomoneAltieri
      @SalomoneAltieri Před měsícem

      Onestamente anche a me non amo il fast food! Preferirei una cosa un po’ più complessa ma sicura al 100%..

  • @FrancescoMonica
    @FrancescoMonica Před 2 měsíci

    Buongiorno, quando saranno disponibili alla vendita?

  • @gianmariacazzaniga3874
    @gianmariacazzaniga3874 Před 2 měsíci

    E' necessaria la lastra in cartongesso? Non si può intonacare direttamente sui pannelli radianti, riducendo costi e inerzia? Grazie

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před 2 měsíci +1

      L'intonacatura è impossibile visto anche che lo scambiatore in alluminio è molto liscio. In ogni caso non sarebbe migliorativo in quanto la lastra è leggera ed anche più economica dell'intonaco. Si possono inoltre usare vari tipi di lastre ed anche perline in legno.

  • @SalomoneAltieri
    @SalomoneAltieri Před měsícem

    Quindi il pannello non ha ancora certificazione? Comunque normalmente si misura in w/m2 non in metri. Altra cosa nei commenti dichiarate che il pannello é funzionale mentre nel video passa quasi l’idea che é una finitura ma poi dite.. si vedrà dai risultati.. scusate ma sono perplesso da queste affermazioni!

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před měsícem

      Rispondiamo sinteticamente a maggior chiarimento:
      Il pannello ha le rese certificate e si possono vedere qui: www.radiantarchitecture.it/extension/module/product_downloads/get?did=184 e ovviamente sono in W/m2.
      Esso è in realtà un attivatore per cui può essere rivestito in più tipologie di cartongesso e anche in legno. Questo è un importante vantaggio architettonico.
      Chiaramente in un video basato su una chiaccherata a braccio delle imprecisioni possono passare.

  • @realista182
    @realista182 Před 2 měsíci

    salve mi sono sempre chiesto come mai non si sia ancora abbandonata l'idea di un radiante gia incluso nel cartongesso, poi uscite con questo nuovo prodotto ed è meglio, ma esiste un vostro competitor che produce soltanto i pannelli di polistirolo fresati e con alluminio, stop. Praticamente è un sistema senza giunti, al pari di un radiante a pavimento a secco basso spessore.
    capisco che avete speso decenni per ottimizzare il vostro prodotto ecc, ma da consumatore finale non riesco proprio a fidarmi di un impianto che abbia dei giunti, per quanto ben progettati siano ecc. Un unica tubazione credo sia il futuro, che poi è un ritorno al "passato" copiando il radiante a secco a pavimento. Senza nulla togliere alla vostra professionalita sia chiaro

    • @gianmariacazzaniga3874
      @gianmariacazzaniga3874 Před 2 měsíci

      Concordo!

    • @messanaitalia
      @messanaitalia  Před 2 měsíci

      L'idea del tubo unico è evidentemente più rassicurante, ...ma perché? I requisiti che un soffitto radiante deve soddisfare sono tanti e, secondo noi, soddisfarli al meglio con un sistema monotubo è probabilmente impossibile. Da 25 anni a questa parte con i nostri pannelli, nelle diverse generazioni, sono operativi almeno 2 milioni di giunti, con problemi tendenti a zero. Questa quarta generazione ha ulteriormente perfezionato questa sicurezza tant'è vero che lo definiamo giunto assoluto. Quindi la sicurezza c'è.
      Gli altri vantaggi:
      - Tempi di posa molto veloci, impensabili con soluzioni monotubo.
      - Straordinaria semplicità di posa, a prova di errore.
      - Rese termiche altissime e certificate che riducono i costi e le superfici attive necessarie.
      - Ampio spazio per inserimento faretti.
      - Pannelli autobilancianti che non richiedono tarature, a differenza dei monotubo che andrebbero bilanciati uno per uno.
      - Spessori a partire da 6 cm tutto compreso.
      La invitiamo ad esaminare a fondo anche questi altri importanti aspetti per farsi un quadro il più completo possibile.