Volo LEGALE a Roma , ma gli SEQUESTRANO il DRONE
Vložit
- čas přidán 24. 07. 2024
- Spiacevole faccenda capitata a due piloti professionisti, abituati a richiedere e ottenere permessi per il sorvolo nelle grandi città. Purtroppo gli sequestrano il drone e avranno fastidi giudiziari.
leggi anche l'articolo sul nostro blog:
www.dronezine.it/410492/vola-...
#drone #roma #colosseo - Věda a technologie
Vi parlo da pilota anche io,io ne avevo due di droni della DJI l’anno scorso ho venduto tutto perché si sapeva che saremmo arrivati a ciò,ero regolarmente iscritto su tutto,qrcode,assicurazione ecc.
Ma se trovi qualcuno che vuole solo rovinarti nonostante permessi autorizzazioni ecc lo fa e come,questo è l’esempio.
Benvenuti in Italia,e grazie per ucciso le nostre SANE passioni! 👏
alla faccia della sbandierata democrazia, abuso di potere a scopo di intimidazione
Il reato di cui all'ART. 1102 del codice della navigazione è procedibile d'ufficio e quindi purtroppo una volta arrivata la notizia di possibile reato (palesemente falsa) al magistrato questo deve accertare il fatto e i due professionisti dovranno difendersi con un legale. Sono convinto che il magistrato, acquisite le dichiarazioni e i documenti, non potrà fare altro che archiviare il procedimento (solo l'ENAC può decidere chi vola e chi non vola in Italia). Se io fossi uno dei professionisti dopo l'archiviazione (che do per scontata) valuterei una querela per calunnia verso il parco del Colosseo con richiesta di risarcimento di diverse migliaia di euro.
Direi " decine di migliaia di €"
Esattamente quello che farei io, però è da vedere se loro risultano nella denuncia o è stata fatta esclusivamente dai carabinieri. A tal proposito farei denuncia anche a loro per abuso di potere, fra l'altro per legge non è ammessa ignoranza, cosa che invece hanno dimostrsto di esserlo i carabinieri.
infatti, una volta assolti la prima cosa da fare é chiedere i danni a quegli incompetenti.👋👋
Infatti è proprio come dici, non c'è modo di fermare il procedimento sino a che non sarà sulla scrivania di un magistrato.
@@DroneZine nel momento in cui si ottiene l'autorizzazione del prefetto mi domando che altro ci vuole????
perché se così non bastasse occorrerebbero mille autorizzazioni dal primo all'ultimo scalzacane che si crede
il diritto di decidere nell'ambito della sua minuscola giurisdizione...
Grazie per aver riportato questo evento assurdo. Qui si parla di professionisti che hanno organizzato tutto in via preventiva , incredibile! Sono sempre più convinto che questo sia un hobby ritenuto dai più "fuorilegge"...questo è l'ennesimo esempio dove il dubbio ricade sempre sull'operatore, nonostante ci sia stato uno studio sulla sicurezza e delle autorizzazioni rilasciate dai vari Enti competenti. Sempre peggio...a questo punto le marcature dei droni, le registrazioni operatore, il patentino, le assicurazioni, conoscere e applicare le norme...non ha nessun valore...alla fine sei un fuorilegge!
Ciao e grazie del commento, purtroppo la certezza assoluta di aver fatto tutto in regola non esiste.
Forse rendersi conto
Che l'italia *É in stato di guerra!* .....?
Tutto quello che avviene da 3 anni a questa parte
Non avviene per caso !
Roma capitale con ambasciata é sede nevralgica
Sorvoli poco opportuni con ampi rilevamenti inopportuni
Di zone strategiche inopportune
Di uno Stato in pieno golpe !
È che prosegue é tutto detto !
*O credevate che stesse andando tutto bene?*
Siamo solo all'inizio !
.
Poi un domani ci si sveglierà di brutto
Con ipersonici in punti molto più lontani dal centro di roma ma sempre italici !
Ma sempre sede di Mente e cervello delocalizzato
É il risveglio sarà brusco !
*SIAMO IN GUERRA!*
è come al solito abbiamo scelto la barricata sbagliata
*poi tutti partiggiani!*
Ma questa volta non funzionerà
.
Quando il male trova nuovi modi x imporsi
Più é vicina la sua fine
Più la sua considerazione di aver perso fa commettere stronzate!
O ad esso ti pieghi
Ò é bene ricordarsi che..
*IL Male!*
*Non SÉ NÉ VÀ Mai VIA*
*dà SOLO!*
.
Siete la rappresentazione di ciò che loro
Hanno perso il Controllo
É stanno perdendo la Guerra
Quindi il nemico !
È non importa chi siete o se giurate fedeltà al regime !
Fatevene una ragione da 3 anni é iniziata palesemente la GUERRA che oggi stanno perdendo é voi gli chiedete di poter fare ciò?
I 2 figuri arrivati é non presentati erano dei servizi
*Sveglia!*
in italia sicuramente no. perchè regole sono scritte male. e gli "operatori" (non i piloti) non le conoscono. estendo ad altre attività (poliziotto che non conosce normativa su porto d'armi, e afferma cose inesistenti, e mi fermo che è meglio...)
Ciao Stefano, probabilmente stando a quanto racconti la violazione del divieto di sorvolo non c'è stata avendo ottenuto i relativi permessi, tuttavia non bastano i permessi di prefettura etc perché è necessario rispettare anche il regolamento UAS, e un inspire pesa più di 2kg quindi le operazioni devono avere area di buffer, deve esserci un sistema di terminazione e nella zona operativa complessiva non possono esserci persone non informate. In zona Colosseo la vedo dura rispettare questi requisiti, se ci sono riusciti i miei complimenti.
Ciao Danilo, dopo lo scambio di messaggi ho chiesto. Hanno effettuato 2 giorni di sopralluoghi prima di volare e hanno condotto le operazioni nel contesto degli scenari IT-STS-01.
Questo è quanto mi hanno detto; ambasciator non porta pena.
@@DroneZine appunto gli sts-01 non sono una passeggiata in zona Colosseo con area di buffer terminatore etc. Se il drone ha un problema il volo dove termina, sul Colosseo? Per questo faccio i complimenti perché non è assolutamente semplice.
Giusta osservazione…area di buffer…nessuno ne parla ma c’è….e in quella situazione è veramente difficile da rispettare!
@@Mavic3803 Quale situazione? Nelle uniche 3 foto che ho inserito nell'articolo si vede un drone ad una altezza non superiore a 2 metri, quindi lascio a te calcolare quale possa essere l'area di buffer per uno scenario standard STS-01
Io non ero sul posto e riporto solo quanto mi è stato detto via email e per telefono e considerando i modi nei quali mi hanno esposto le cose, le aziende o le istituzioni con le quali hanno collaborato, non ho messo in dubbio che abbiamo operato nel rispetto del regolamento.
@@DroneZine mantenere lontane le persone e avere una zona di buffer e' difficile...le foto che sono state pubblicate ok, ma e' facile immaginare che inspire non avra' volato a quella altezza...anche perche' fare foto da due metri con un drone del genere mi sembra ridicolo e perfettamente inutile...allora mi portavo un insta 360
Grazie per aver realizzato questo video interessantissimo sono curioso di sapere come si evolverà questo problema mi dispiace molto per i due piloti tienici aggiornati 😮 un saluto Francesco
Ciao Francesco, sono curioso anche io. grazie per il commento
Grazie Stefano come sempre per le notizie, veramente ci sono rimasto molto male per questa notizia perché figuriamoci loro che sono professionisti di un certo livello e conosco penso quasi tutto sulle procedure da fare, noi semplici hobbysti che ci documentiamo solo ci scoraggiano sempre di più oramai sento e vedo sempre più spesso persone che abbandonano questo hobby.
Ciao Stefano, purtroppo quello che dici è vero. Al momento non esiste la certezza di essere in regola al 100%. Pensa che non lo sono nemmeno i regolamenti fra i loro. (non sto scherzando).
La questione, volendo è di semplice soluzione. Basta istituire uno sportello online dedicato, gestito da enac. Chiunque debba volare per motivi professionali o amatoriali, presenta domanda allo sportello, specificando le coordinate di dove andrà a volare, e magari spiegando in una breve relazione tipo e modalità di ripresa. Lo sportello a quel punto dovrebbe gestire in automatico (in base ai “flag” messi da chi compila la domanda e in base alle coordinate) e inoltrare la domanda ai vari enti di competenza che dovranno esprimersi entro un lasso di tempo ragionevole, trascorso il quale si riterrà formato il silenzio-assenso. È che in Italia ci piace di più affermare ciascuno la propria minuscola “autorità” sul nostro piccolo orto. È impensabile che un pilota apr sia a conoscenza di tutte le menate che possono variare di giorno in giorno. Domanda tramite sportello, ci si autentica mediante spid, si pagano dei “diritti di segreteria” ragionevoli (e non l’abominio delle marche da bollo) e via..volessero, si potrebbe fare. In edilizia e nel commercio esiste da almeno un decennio un sistema così..
certo sarebbe semplice da farsi ma noi siamo l'ufficio complicazione affari semplici per il conseguimento dell'inutile
Idea niente male. Quasi quasi mi candido come addetto :-) No scherzo, davvero istituire un ufficio apposito per ogni città d'arte, sarebbe davvero una buona cosa.
@@clikkandopassionefotografi8184 se di mezzo ci fosse il pagamento di qualche tassa, lo avrebbero già fatto 😂
@@DroneZine sportello nazionale, su base comunale. Esattamente come il suap e il sue per attività produttive ed edilizia..
@@marcofortuna84 sicuramente!!!!
Salve, a tal proposito del accaduto la domanda da porre alla Vs. attenzione in quanto esperti di droni ed io semplicemente appassionato e' un altra, e visto i " buchi " che ci sono tra le varie autorità: se avessero operato in condizioni Bvlos dove il limite di sorvolo non e' fino ai 120 mt, x cui se avessero operato da un altra area fino a mandare il drone sull area prevista dalle riprese e senza scendere sotto ai 750 mt in quanto zona restricted o con altre limitazioni di sorvolo sotto i 750 mt circa in quell area, credo che l operazione si sarebbe potuto svolgere allo stesso modo, oppure sbaglio ad interpretare la normativa ? cioè dico se un drone opera in bvlos sempre con le rispettive autorizzazioni correttamente come ha operato " l azienda x " da come sembra, perché non mandare il drone da un altra area in bvlos non scendere sotto i 750 mt e zoomare ed eseguire lo stesso le operazioni ? Grazie per chi mi da una delucidazione ed una spiegazione più chiara.
Salve Stefano, grazie per aver riportato questo caso sul tuo canale. Solidarietà ai dronisti professionisti!
Spero ci sia la stessa solidarietà in futuro anche da parte di alcuni dronisti professionisti verso noi hobbisti quando voliamo in regola e abbiamo gli stessi problemi.
Nei parchi della Toscana dove si può volare su D-Flight se ti va bene ti intimano di farlo scendere, oppure devi mentire sul fatto di possederlo in caso di controlli.
Parlo per esperienza personale…
Nei casi peggiori non oso immaginare…
I professionisti, nella maggior parte dei casi, hanno iniziato come hobbysti, quindi si: spero che ci sia corrispondenza e supporto anche in un caso opposto.
Scusa, non ho capito. Ti chiedono se hai un drone e ti danno storie? Perché se così, sarebbe nulla qualsiasi provvedimento che prendano in merito. La legge, qualsiasi, come la famosa legge quadro, non vieta il possesso. Ma il suo utilizzo.
@@lonelyroamer dopo una “soffiata” è stato chiesto dopo averlo usato.
Leggo solo ora… davvero una brutta storia… mi dispiace moltissimo per questi due piloti, che a quanto sembra oltre ad essere professionisti, hanno fatto tutto il possibile per essere in regola. Grazie Stefano per riportare queste vicende. Non avendo ancora l’elemento chiave, cioè la contestazione del reato, posso solo sperare che ci sia un lieto fine!! Certo è che in questo caso , dovranno essere risarciti per il danno subito. 🤞🤞🤞
Ciao e grazie per il commento. Nel video si vede uno screenshot del reato contestato: violazione dello spazio aereo.
Cosa che secondo loro e anche secondo me, non è avvenuta in quanto la zona in oggetto è sottoposta al nulla osta delle prefettura.
Cosa che in effetti avevano ottenuto.
I permessi di riprese del Parco, nel caso specifico, avrebbero seguito un iter amministrativo e non penale.
E nella fattispecie, non sono rilevanti nel verbale che hanno in mano.
Il grosso problema in questi casi è il dover individuare tutti gli enti coinvolti, cosa che ricade sul pilota creando enormi difficoltà. Nel mondo dell'aviazione sono state definite le varie zone R, P, D e simili proprio perché quando si pianifica un volo sia semplice capire dove si può e dove non si può volare e, se necessario, si contatta ENAC per autorizzazioni specifiche. Ai droni si applica qualcosa di ibrido, che crea solo confusione, in quanto oltre a ENAC occorre contattare enti di volta in volta diversi.
Siccome appena il drone si stacca da terra si applicano le norme relative al volo, ENAC diventa l'ente di riferimento. Il punto dovrebbe essere che il pilota contatti ENAC per chiedere l'autorizzazione e sia ENAC che a sua volta si rivolge agli enti applicabili: in questo modo (1) il pilota ha un unico inequivocabile referente, (2) ENAC conosce quali sono gli enti e ottiene in pareri da tutti prima di rilasciare l'autorizzazione e (3) in caso di controllo il possesso dell'autorizzazione ENAC dimostrerebbe il benestare di tutti gli enti coinvolti.
Il massimo sarebbe poter fare tutto questo direttamente da una piattaforma quale d-flight: dopo aver effettuato la pianificazione il software determina se per essa sia necessario ottenere autorizzazioni o meno, e con un click si avvia l'iter autorizzativo.
Il discorso comunque tocca anche la questione, di cui si è profusamente parlato negli ultimi, delle no flyer zone sui parchi naturali: perché un parco naturale, per evitare il sorvolo, ha dovuto chiedere a ENAC di istituire una zona UAS e questi altri enti no? Probabilmente perché non ci hanno neanche pensato, forse facendosi forza dell'art. 840 cc, che però in questi casi va interpretato. Tuttavia, se c'è un interesse da tutelare sarebbe opportuno istituire zone proibite o regolamentate proprio per fugare ogni dubbio ed evitare situazioni spiacevoli come questa.
Uno dei pùà bei commenti e suggerimenti ricevuto sul canale. Concordo in pieno.
Questa è la classica burocrazia italiota che conosciamo e deprechiamo oramai da tanto tempo! Troppi uffici e ufficetti con gente doppiona poco utile che spesso non sa nemmeno bene le leggi, ma in compenso ha la sua piccola autorità di romperti le palle.
E' il mio stesso pensiero, troppe leggi o normative che fanno capo ad Enti o Istituzioni che si sovrappongono.
@@DroneZine Infatti, è qui che l'Italia spreca denaro pubblico e risorse da destinarsi a scopi più ragionevoli.
Ciao Stefano, grazie per il Video che ci mostra quanto sia complicato in Italia, ed in particolare a Roma, avere a che fare con la Burocrazia.
Il problema di fondo è che ci sono sempre una miriade di Enti ed Istituzioni che devono essere coinvolte quando si tratta di richiedere qualche tipo di permesso.
Io mi trovo spesso a dover organizzare delle Gare di Orienteering nei Boschi, nei Parchi, nei Centri Storici. Ovviamente bisogna richiedere una montagna di permessi per questo e non esistono mai certezze su quali e quanti siano gli Enti coinvolti. Io ogni volta tremo, al pensiero che possa aver tralasciato di richiedere qualche autorizzazione.
Tornando ai droni, poi, c'è anche il problema della incompetenza del pubblico ufficiale che eventualmente ci contesta l'infrazione. Il vigile, il poliziotto, il carabiniere conosce solo quello che riguarda la propria area di competenza. Probabilmente, ad esempio, non conoscono i vincoli posti dalla Sovraintendenza alle Belle Arti e, men che meno, quelli posti da ENAC.
E ho la sensazione, dal tuo racconto, che i Carabinieri abbiano fatto il Verbale proprio perchè non sapevano come dirimere la questione ed hanno scelto di lasciare la decisione ad un Magistrato. Nel momento in cui hanno fatto il Verbale, poi, hanno dovuto procedere con il sequestro e tutto il resto.
Spero che il Magistrato sia una persona intelligente e comprensiva e magari crei un precedente a favore di noi dronisti che permetta ai 2 piloti e a tutti noi di volare, seguendo le regole, anche al di sopra della Burocrazia.
Ciao Gianfranco e grazie per il commento. Leggi o regolamenti che si sovrappongono, alla fine è più semplice volare con un ultraleggero. Sono fiducioso che il magistrato sarà capace e competente e si concluda tutto con un nulla di fatto, anche se spese legali e sequestro del mezzo, alla fine saranno comunque un danno per l'azienda di video riprese.
La cosa che mi fa pensare è che si è avviato un procedimento per violazione di spazio aereo. Ma gli unici che possono negare o autorizzare la permeazione in un area P sono ENAC e in questo caso la Prefettura. Il parco del Colosseo al massimo puó negare le riprese per diritto di immagine, e questo non dovrebbe comportare un procedimento simile a quanto applicato all’azienda.
Massima solidarietà per i piloti coinvolti e spero che abbiano modo di ottenere la meritata ragione ed anche una rivalza per ostacolo alla libera professione. Opero anche io su Roma e sta diventando sempre più complesso.
Ciao Simone, è esattamente quello di cui si parla in questo video. Eventuali diritti di immagine non pagati, seguiranno un procedimento amministrativo, mentre la violazione con i permessi della prefettura invece, sono proprio il fulcro della vicenda.
@@DroneZine non riesco a capire come le forze dell’ordine abbiano potuto procedere davanti al nullaosta della prefettura. Spero di sbagliarmi ma se cosi non fosse sarebbe un gravissimo abuso.
ma scusate, non è corretto che sia solo ENAC a poter vietare il sorvolo di alcune aree tramite d flight? e chi vuole inserire il Colosseo in una area di non sorvolo deve farlo inserire in D-Flight o sbaglio?
Grazie Stefano per averci raccontato sta "sventura". Sarebbe il caso che poi "Giuseppe - Acme Srl " ci aggiornasse su come andrà a finire il procedimento. Ciao
Ciao, ovviamente anche noi siamo in attesa di sviluppi, ma conoscendo l'iter di queste pratiche potrebbe essere una questione lunga.
nel 2030 saprai qualcosa difficile prima. passerà un inferno per anni e anni. magic italy
Ma con un inspire 2 si vola vicino ad abitazioni e sulle persone???
Buonasera Stefano, come volersi dimostrare, in Italia è sempre un problema mettere in ordine le normative e le leggi, una contro l’altra. Uno cerca di fare le cose a norma e poi? Uguale, o quasi, a chi è abusivo 😡. Spero possano risolvere prima possibile 🫰e in positivo .
Ce ne sono troppe e spesso si sovrappongono tra di loro, lo sappiamo bene. Grazie per il commento e tifiamo per loro.
Ciao Stefano ,Pazzesco ciò che stai raccontando , c'è tanta confusione tra le istituzioni .
Per forza, son troppi e spesso inutili
grazie per questa bella boccata d'ansia XD
Purtroppo sono cose che sono accadute.
Ciao, in Italia è così. Nulla da meravigliarsi. L'unico modo per essere intaccato è essere anche Avvocato
Vero, ma purtroppo anche loro ogni tanto commettono degli errori e si devono far difendere da altri colleghi. 🙂
Io quando sento queste cose mi sale il veleno al cervello…stanno rompendo un po’ troppo le palline con tutti sti divieti e regole assurde!
Troppi Enti o Istituzioni che si sovrappongono, difficile capire se si vola perfettamente in regola oppure no.
Ciao…al di là delle zone rosse che hai indicato, c’è una zona che dicevi che la prefettura non gli ha dato il permesso, ovvero p.zza del Popolo …siccome mi sono segnato un elenco di zone di Roma dove fare riprese, tra queste c’è anche pizza del Popolo che nelle mappe dflight è segnata a 45mt …secondo te, al di là di avvisare le varie pattuglie, ma credo non serva avere ulteriori permessi se nella zona è consentito il volo….infatti vorrei avere la certezza su chi eventualmente chiamare o scrivere per non incorrere in questo problema…e se guardi la mappa su Roma, di zone su cui si può volare c’è ne sono e che fino a poco tempo fa erano rosse ed ora sono gialle ed addirittura celesti 😊
A mio avviso non hanno rilasciato il Nulla Osta, perchè in quel periodo c'erano altre motivazione di ordine pubblico e sicurezza.
In ogni caso, tentare non nuoce.
L'importane è che le motivazioni per i sorvoli siano reali e necessarie.
Salve! Poche parole questo fatto è un problema di peso , in volo su roma con molte persone in giro , analisi del rischio sicuramente non è stata fatta altrimenti non volavano .
Buonasera, il video è molto interessante. Volevo chiedere un consiglio perché nelle prossime settimane sarò a Roma. In particolare avrei previsto di volare nella zona che va da Ponte della scienza a quello dell' industria dove nelle sfondo vi è il Gazomentro. D-Flight indica che si può volare fino a 45 mt. Ma vi sono altre restrizioni a Roma o seguendo quelle indicazioni sono in ordine?
Grazie
Ciao purtroppo non sono di Roma e non riesco ad aiutarti, speriamo in qualcuno degli iscritti.
Forse ti serve anche un astrologo o una cartomante; come scritto nella risposta a Furiobernardini2277 il team in questione aveva già lavorato eseguito riprese in quella zona in concerto con il parco del Colosseo.....
Ciao Stefano, direi che questa volta si dovrà andare fino in fondo e alla fine si capirà se l'ENAC ha effettivamente l'autorità che dichiara.... ciao a presto
Ciao Stefano, ottimo video, ma così a naso, la Prefettura e Questura autorizzano solo per questioni di ordine e sicurezza pubblica, forse serviva l'autorizzazione ministeriale in quanto filmano monumenti soggetti a tutela. È chiaro che non è semplice districarsi in queste normative che si accavallano. Un caro saluto Furio
Ciao Furio, il team in questione aveva già lavorato eseguito riprese in quella zona in concerto con il parco del Colosseo.
@@DroneZine La cosa comunque è piuttosto strana, anche perché se hanno proceduto i Carabinieri, immagino che nel dubbio si siano raffrontati con Enac. Almeno, nelle Questure funzionava così....
Buongiorno Stefano, abbiamo fatto dei voli nella zona dei fori imperiali .
Oltre al n.o. della Prefettura, ATM, abbiamo dovuto avere l'autorizzazione della Sovraintendenza , pagato i diritti e confermato che non avremmo sorvolato Colosseo , Fori o altre strutture storiche.
Questa la nostra esperienza.
Ciao Tullio, si certo e il nulla osta della prefettura specifica che tolgono il "velo" dalla zona rossa, ma lasciano altri permessi ad altri Enti o Istituzioni.
Che però non riguardano la riserva dello spazio aereo in quella zona LI P244.
Il che significa che il reato contestato non è applicabile.
Poi se non avevano i permessi della Sovraintendemza, se non si erano accordati o non si erano capiti con il Parco del Colosseo per i diritti di immagine ecc. Sono altre storie che seguiranno altri percorsi e magari altri giudizi.
@@DroneZine ma i permessi della soprintendenza capitolina e nazionale, no?
Si devono pagare i diritti per immagini commerciali prese con qualunque camera, anche i droni…
Probabilmente se avessero pagato i diritti, nessuno gli avrebbe spulciato tutte le carte.
Certamente come sempre in Italia, le regole non sono mai chiare.
Mi scusi, Tulliolaria: ha sorvolato la zona dei Fori Imperiali senza sorvolare il Colosseo, i Fori o altre strutture storiche? In altre parole dove ha volato??
@@miticoutube buonasera, abbia volato nelle aree che mi sono state autorizzate dalla Sovraintendenza sul documento ufficiale che ci è stato rilasciato.
Ci sono due cose che non sono chiare (che in qualche commento sono state menzionate). La prima è che attualmente serve l'autorizzazione dell'Ente Parco del Colosseo che "pretende" un sacco di soldi per riprese video commerciali mentre la seconda è che far volare un Inspire 2 in quella zona seguendo le regole è praticamente impossibile (è un drone che ho avuto e farlo volare in regola nei centri urbani è in impresa epica).
Da quanto letto e sentito non si fa mai menzione dell'autorizzazione dell'Ente Parco e basta già questo per non essere in regola. Se poi anche l'I2 non era a norma con il terminatore e nell'area di volo si trovavano persone non informate beh... la difesa diventa dura.
Detto questo trovo assurdo che l'Ente Parco del Colosseo pretenda cifre da capogiro per le riprese con drone quando andando li con la macchina fotografica si possono scattare mille mila foto di ogni tipo.
A me, fotografo, fecero storie perché scattavo con un treppiede all'interno del Foro Italico, senza gente e con qualche turista che fotografava col telefono. Facevo semplicemente foto sferiche. Ad un certo punto arriva un guardiano con la navetta che mi intima di smettere, con modi e fare tipici da coatto. A nulla sono valse le mie repliche. Ho cercato i regolamenti del CONI (sotto la competenza del Ministero per i beni e le attività culturali) menzionati dal tizio stesso e l'unico divieto trovato riguarda quello delle riprese con apparecchiature professionali durante gli eventi, all'interno dello Stadio. Dalle mie parti si è trattato di abuso, ma tutto questo per dirle che accadono cose vergognose e senza giustificazione anche via terra.
L'uso del cavalletto su suolo pubblico è (purtroppo) soggetto a permesso in quanto si tratta di occupazione di suolo pubblico. Questo vale un po' ovunque e non solo al Foro Italico. Poi tutto sta a chi gestisce la cosa, le persone ragionevoli ti lasciano stare, quelli che si credono 'sto#@##o fanno i prepotenti e rompono le scatole.
@@MaxMorriconi Allora potremmo includere anche la libertà di panorama, coi relativi limiti normativi nel suo interno, mettendo in discussione video e foto di chiunque che vengano successivamente pubblicati in rete, ma nessuno rispetta tali vincoli e né tanto meno le autorità sono interessate a fermare ogni turista che fotografa luoghi e monumenti col cavalletto (come ha tenuto presente lei). E' l'utilizzo privato/commerciale che fa la differenza, ma anche qui chi è che controlla?
Non è comunque per quello che sono stato invitato ad andarmene. Il guardiano ha fatto riferimento proprio al regolamento del CONI, quindi al di fuori di ogni qualsivoglia regola (tipo la TOSAP) comunale presente, che comunque nel 99% dei casi si rivolge alle riprese cinematografiche, fermo restando che il luogo è di pertinenza del Ministero dei Beni Culturali.
Per ultimo, frequentando il Foro Italico molto spesso, sono state effettuate riprese giornalistiche (quindi a scopo commerciale) nello stesso punto, senza avere alcuna autorizzazione (diritto d'informazione, di cui ne gode tutto il popolo, vs TOSAP: chi vince?). Diverso invece il caso del "Grande Fratello", con una puntata lanciata in questo luogo, dove c'era un intero cast (tir, mezza pista occupata, personale, addetti alla sicurezza, riprese aeree con droni che partivano dallo Stadio dei Marmi, ecc): facile dedurre che in quest'ultimo caso ci son voluti permessi, per cui pagheranno una quota per occupazione del suolo e anche temporale, ma un cristiano che sta manco due minuti a fare una foto sferica, sa un po' di abuso, dai. E comunque devono chiaramente dire per cosa vengo allontanato, no che mi si risponde alla mia replica: "per favore, non fa' storie, è così", con toni di minaccia (e le mie preoccupazioni sono andate più per il corredo fotografico da 1000 e passa euro che al resto).
PS.
Lì ci pattinano e ci vanno con gli skate, sfasciando il pavimento e oggi paghiamo l'intero restauro di tasca nostra. Per quelle cose nessuno controlla, mentre per uno str. che fa una foto col treppiede, si va di corsa col camioncino a fare la predica sui divieti. Fa un po' ridere, dai. 😅
Un classico esempio di applicazione della legge del più forte. Che come sempre si può solo risolvere con la soluzione che la forza maggiore ottiene. Quindi in questo caso: I piloti erano più deboli e sono finiti sotto la forza maggiore, il Giudice è una forza ancora maggiore che (se ovviamente tutto era in regola come sembra dalla descrizione) decide, con il margine discrezionale che deriva dalla sua autorità (ergo forza) se riconoscere o meno la validità della contestazione o la correttezza dell'operato professionale e cosi via fino al terzo grado (se necessario). Il problema nasce proprio quando invece della legge qualcuno decide di percorrere la legge del più forte. Auguro ai malcapitati piloti (lavoratori dipendenti la cui paga è di sicuro indifferente se volano sul mare o sul Colosseo) di trovare un Giudice che scelga di disabilitare la legge del più forte.
Grazie di aver portato questa avventura, speriamo si risolva al meglio per tutti (magari creando anche un precedente positivo per noi dronisti). Mi sono perso solamente il passaggio in cui una pattuglia della polizia locale deve chiamare una dei carabinieri per farsi "aiutare"/"supportare ". A me la storia puzza un po'.
Grazie del commento. Da quello che mi hanno raccontato, persone (probabilmente del Parco) e Polizia Locale sono arrivati quasi insieme, dubito dopo è arrivata la pattuglia dei CC, non so da chi sia stata chiamata.
@@DroneZine scusami ma il reato quale è? Il non avere le autorizzazioni per il volo sul parco archeologico dall'ente parco e quindi non aver dato i soldi per lo sfruttamento delle foto? In ambito penale il sequestro degli oggetti effettuati dai pubblici ufficiali deve sempre essere validato da un PM. Mi manca qualcosa nell'articolo per avere la giusta informazione
@@IplAlessandroPizza il P.M. valuterà la comunicazione dei Carabinieri procedenti, probabilmente in questo caso si avvarrà di un consulente esterno competente in materia. Il sequestro al momento verrà sicuramente convalidato, perché effettuato nell'ambito della segnalazione di un reato. Sarà poi compito del P.M. valutare se effettivamente è stata commessa l'infrazione oppure no. Valutata la situazione, manderà quindi al GIP l'eventuale richiesta di archiviazione (nel caso il reato non sussista) oppure la richiesta di rinvio a giudizio. Il Giudice avrà l'ultima parola nella questione, perché potrebbe respingere la richiesta di archiviazione, come potrebbe archiviare, come potrebbe richiedere al P.M. un ulteriore supplemento di indagini. Nel frattempo i piloti possono comunque richiedere al P.M. l'eventuale dissequestro del drone, motivando che è necessario per scopi lavorativi.
@@furiobernardini2277 Domanda: quale è il reato? Si fa tanta polemica come se gli agenti avessero fatto un abuso effettuando il sequestro ma non si cita il reato che è il fulcro della discussione.
@@IplAlessandroPizza Nessun abuso, perlomeno da parte dei Carabinieri che hanno proceduto previo contatto col P.M. Essere indagati poi non significa essere colpevoli, semplice vuol dire che si è sospettati di aver commesso un illecito. Se errore c'è stato, è da parte dei due dipendenti del parco, ma viste tutte le persone coinvolte, ovvero dipendenti del parco, carabinieri, P.M. , presumo poi sia stata contattata anche Enac, personalmente tendo più a pensare a un errore in assoluta buona fede da parte dei piloti, vista la complessità del sito dove operavano. Purtroppo però la buona fede non è contemplata in questo genere di situazioni, può essere una scriminante con sgravio delle pene, ma se vi è stato un reato, vi sarat purtroppo anche se pur blanda una condanna
E' il primo video che guardo di questo canale perche' consigliatomi da youtube. Devo dire che tutto questo e' assurdo; ma conoscendo la politica italiana, con le miriadi di leggi in vigore e in continuo aumento; si denota solo una cosa: La dittatura in continuo aumento. Fortuna che vivo all'estero (Irlanda) dal 1999, e queste cose (come molte altre) non accadono. A proposito: Quando prendo il volo; Dublino Roma Ciampino, l'aereo (non un drone) vola a bassissima quota su quasi tutta Roma: Dai fori Imperiali etc. Loro possono farlo; senza pericolo ? Il mio amico Michele, lavora per una ditta importante e all'avanguardia del settore (a Dublino); e potrebbe testimoniare che tutto questo sia assurdo. Il futuro e' proprio nei droni. Sono anziano, ma tornassi indietro, ne userei un paio per sgangiare "escrementi" (?) nei palazzi di potere romani:
Amen *
Ciao Renzo, la legge italiana e le miriadi di regolamenti, sono davvero un guazzabuglio da cui se ne esce a fatica. Mi piacerebbe molto visitare l'Irlanda prima o poi, non necessariamente con il drone :-) Grazie per il commento.
@@DroneZine Puoi andare tranquillo anche con il drone... Vacci perche' merita molto. E se mi avviserai ti mettero' in contatto con Michele: Esperto in materia. Buon proseguimento !!!
La cosa della regolamentazione di questi mezzi è diventato un caos e una barzelletta. Nel momento in cui fai professione e ti attieni a tutto, c'è sempre chi deve reagire da "fenomeno" con il classico "eh non si può perché così é" senza la benché minima informazione.
È triste pensare che chi investe soldi e tempo poi debba ritrovarsi a piedi perché altre persone non sanno svolgere il proprio mestiere. (E comprendo tutti, a partire dai burocrati che gestiscono tutta la regolamentazione e la poca semplicità con cui far scartoffie per essere autorizzato in queste cose. Si fa prima a bandire tutti questi mezzi e pace a tutti, a questo punto).
Fatt è che in Italia, se interrompi un pubblico servizio, ti becchi denunce su denunce, e mi chiedo a questo punto chi interrompe servizi autorizzati di persone che lavorano, oltre a privare dell'attrezzatura cosa dovrebbe andare incontro, perché difatto hai creato un danno economico per una situazione dove tutto pare in regola. A questo punto dovrebbe essere allegato un risarcimento danni pari al costo di attrezzatura inutilizzata, materiale lavorativo sottratto (video), spese legali e spese per tutto l'iter lavorativo interrotto.
Purtroppo la questione è seria e sempre la è stata d'altro canto.
Le regole ci sono sempre state, ma generalmente il modellista ha sempre volato in aree ritenute idonee.
Grossi problemi non sono stati mai causati anche grazie al buon senso del consapevole e del più esperto.
Addirittura ai campi di modellismo, fino a venti anni fa, erano concessi spazi a ridosso degli aeroporti, dunque il problema non si è mai posto quello delle collisioni.
ES il CSI di Alessandria dove ho imparato i primi rudimenti del volo RC , che confinava con l'aeroporto civile.
Il volo con radiocomando, era per pochi e quei pochi sapevano il fatto loro.
Oggi a nulla servono i fail safe a nulla serve il buon senso. Troppa gente che svolazza senza regole e senza consapevolezza.
Con i mezzi RTF si accende e si vola, dopo avere ricevuto il regalino dagli amici per il compleanno.
In zona rossa il pericolo che un UAS possa sfuggire al controllo di chi ha zero nozioni in assoluto e ci vorrebbe un intero esercito per controllare tutti.
Si decide di chiudere per tutti. La colpa in parte è della disinformazione su un prodotto letale, che può finire in mano di tutti.
Non si può controllare chiunque e dunqwue non vola più nessuno. Se non fosse alla portata di tutti come lo era un tempo, si potrebbero iedntificare quei pochi e magari dare loro piena fiducia e responsabilità.
Secondo me arriveremo al punto in cui sarà necessario il permesso della questura, come per le armi da fuoco...
Se dovessero mai entrare in azione i droni trasportatori per le consegne rapide o i taxi volanti togliamoci dalla testa che ci lasceranno solo più un centimetro di spazio per volare liberi...
Ci stanno già togliendo pezzo dopo pezzo per prepararci piano piano al grande evento. NO FLY ZONE per tutti i voli ricreativi....
Questo è il futuro che tanto ci piace e che tanto abbiamo atteso. Le auto elettriche le auto volanti etc, però peccato che lo spazio aereo, in un futuro nemmeno troppo lontano, sarà riservato solo a pochi eletti.
Ciao Marco, condivido il percorso aeromodellistico, io ho iniziato nel 2008 con aeromodelli ed elicotteri e poi ho provato i droni nella fine del 2008- Spero proprio che la fine non sia così catastrofica come la hai descritta.
@@DroneZineCiao, si spera di no. Vi ho scritto una mail stasera. Ho iniziato l'esame per il patentino su Eurocontrol e non mi fanno piú loggare per finire l'esame. Sravo andando spedito e ora sono bloccato e non so se potrò priseguire. Capitano mai questi problemi? Voi vi occupate di tenere al corrente i vostri iscritti di problemi simili? Grazie
@@marcomanunta9511 Ciao, per quanto riguarda l'email, ti risponderanno quanto prima. Pare che il sito per gli esami del Lussemburgo sia stato hackerato.
Notizia di oggi.
Quindi aspetta qualche tempo e dopo che avranno sistemato tutto, riprova.
In bocca al lupo.
Abbiamo volato sull'Altare della Patria ad inizio estate, ovviamente con tutti i permessi. Nel nostro caso il Parco del Colosseo si è sentito in dovere/diritto di pronunciarsi (fortunatamente in favore del volo), ma solo perchè il committente era il Ministero dei Beni Culturali e gli scopi erano di ricerca. L'autorizzazione del parco è arrivata dopo la data indicata dal nulla osta della Prefettura...
Il nulla osta della Prefettura non è mai sufficiente perchè al suo interno è espressamente indicato che l'autorizzazione è concessa FATTI SALVI GLI INTERESSI TUTELATI DA ALTRI ENTI (Comune, Ministeri, forze di Polizia , Parchi, chiunque...)
Insomma il solito guazzabuglio normativo all'italiana, all'interno del quale è sempre più difficile lavorare nel rispetto di tutte le leggi.
P.s. Mentre aspettavamo l'ora indicata dal nullaosta abbiamo assistito al volo sulle teste di romani e turisti di un drone che si è fatto tutta Via dei Fori imperiali da Piazza Venezia al Colosseo in barba a qualsiasi norma... immagino sia venuta una ripresa da paura...
Ciao, hai fatto una fotografia tipica della burocrazia italiana e hai ripreso anche i soliti escamotage, sempre all'italiana, a cui non vorremmo mai assistere. Spero abbiate fatto delle belle riprese aeree invece. Grazie per il contributo e alla prossima.
@@DroneZine Salve è la prima volta che scrivo e vorrei fare una domanda. Premetto che ho preso il patentino A1/A3 solo di recente e mi sono affacciato sempre solo di recente a questo mondo, ma se è ENAC la proprietaria dello spazio aereo ed è lei che dice se si può volare o no, invece di far cercare al singolo cittadino ogni singola autorizzazione ad ogni singolo ente nell'area, non può essere un idea dire ad ENAC "questa è l'area dammi una lista di a chi devo chiedere l'autorizzazione" e poi una volta che tutte le autorizzazioni sono pervenute si manda il tutto sempre ad ENAC a mo' di checklist e via. In altre parole che sia ENAC stessa a dire "puoi volare" dopo che lei ha ricevuto il nulla osta dagli enti?
Se ENAC o la prefettura da il nulla osta salvo gli interessi degli enti e come se io chiedessi a papà "posso comprare la playstation" e lui mi rispondesse "chiedi alla mamma".
@@PlaSnake Ciao solo una precisazione, lo spazio aereo non è di ENAC che al contrario lo regolamenta.
L'elenco delle zone con limiti e divieti per i droni compare sul portale d-flight con eventuali rimandi sulla cartografia AIP. dove generalmente si trova risposta alla tua domanda.
Ovvero capire chi ha richiesto una riserva di spazio aereo. Le procedure per richiedere i permessi si trovano sulla circolare ATM-09A
Negli Stati Uniti le cose sono differenti e più snelle, in alcuni Paesi le richieste e i permessi si fanno con una applicazione per smartphone.
È sempre giusto tenere l' attenzione alta quando si viene accusati ingiustamente, ma la giustizia italiana ha diverse figure e diversi organi per accertare gli avvenimenti prima di finire in un vero processo, sicuramente saranno delle rotture che ci si poteva risparmiare ma sfortunatamente a questo mondo in ogni categoria ci sono persone competenti e altre incompetenti ... Magari questo caso servirà ad altri per volare più tranquilli la prossima volta. Solidarietà ai due professionisti.
Ciao Andrea, oltre al fatto delle spese legali, in ogni caso c'è stato il sequestro del drone e della scheda di memoria, che da soli sono un bel danno, per chi usa quegli strumenti per lavorare.
Scusate ma Piazza del Popolo non è giallo su DFlight? Perché serve il permesso per volarci?
mi è stato negato un sorvolo in zona rossa CON CAVO DI VINCOLO, a due giorni dal lavoro, malgrado avessi presentato la richiesta di permesso 2 MESI E MEZZO prima. Con il cliente ho fatto una figura pessima, anche perché gli ho rovinato tutto in quanto non ha avuto il tempo di organizzarsi diversamente. Siccome ci tengo ad avere una reputazione di serietà, cerco di evitare di fare guai agli altri, e mi tengo molto lontano da tutto ciò che me li può creare.... Non ho venduto tutto, ma ho smesso qualunque volo e il mio drone è inutilizzato nell'armadio... pazienza c'è di peggio nella vita.
Per esperienza mi ritengo libero di ritenere che spesso, anche se non sempre, dietro queste cose c'è una richiesta inevasa di bustarelle. Terze persone sono libere di chiedersi: se ai due sgherri fosse stato chiesto se c'era un modo per risolvere la questione, il risultato sarebbe stato lo stesso? Purtroppo non è la prima volta che si scopre come dietro queste impuntature ci sia corruzione e malaffare.
Comunque faccio i miei migliori auguri a tutti
Thanks for the story, and I see in this whole case there is no synchronization of various bureaucracy systems and the police, including EASA, the fact is that in such a situation it was necessary to start work before the flight just with the police, and then start flying, because that if the police received a statement from someone that someone was flying here, they should respond to the situation and they can also be understood, this is their job. I also agree with those who said that flying an A3 class drone is not acceptable in this area without special training from the organizers of the shooting, who had to create a buffer zone around their work for safety (I myself am an Inspire pilot and I know what I'm talking about), well and then I understood this is a story of not understanding among themselves all the participants in this story, who each have their own truth and each is right in his own way. But I am very sorry for the pilots because for them this is a strong blow and I hope for a good conclusion to this story. By the way, I have been to Italy many times and have never raised my drone there because there might be something like that.
Ci sono stati poi aggiornamenti su tale vicenda? È praticamente passato un anno...
ma per scopi non professionali e con droni di peso inferiore a 250g si può volare su queste zone o no?
Sono senza parole!
In queste situazioni è facile farsi trascinare dalla critica verso le istituzioni ma avrei voluto essere presente per capire esattamente come sono avvenuti i fatti, e per quale motivo si sia giunti a un finale così “drammatico”.
Di sicuro potrei sottolineare il fatto che - probabilmente - non si sia istituita un’area di buffer attorno alla zona di volo (se non erro avevano il permesso di volare fino alle 22, potevano scegliere un orario in cui non ci fossero turisti in giro), allo stesso tempo mi stupisce che, di fronte a tanta documentazione fornita, non si sia riusciti a dialogare con i contestatori e giungere a un qualcosa di più diplomatico in caso di qualche mancanza… voglio dire: sono dei professionisti che già avevano lavorato nella zona, non dei turisti che cercano di fare i furbi… mah!
Spero che non sia trasparito nel video, nel quale peraltro, ho riportato le loro affermazioni, una critica verso le istituzioni. In ogni caso oramai la "palla" è in mano alla giustizia.
D'accordo che c'è l'ora legale, ma una cosa è realizzare le riprese alle 18 ed una cosa è fare filmati alle 21,45!!
Siamo in una nazione dove hai più probabilità di non subire conseguenze se fai qualcosa di abusivo. Se uno é perfettamente in regola e subisce un ingiustizia non viene ripagato totalmente (spesso per niente) dall'artefice dell'ingiustizia. Per ognuno che fa qualcosa ci sono cinque persone per impedirtelo.
Situazione normativa, molto complicata, senza alcun dubbio.
E le autorizzazioni a che li sono serviti visto che cmq gli hanno rovinato il lavoro con addirittura il sequestro del drone⁉️
Purtroppo il "gioco" si fonda sulla capacità di comprensione degli addetti alla sorveglianza della documentazione e dell'assunzione di responsabilità dopo aver valutato la liceità del tutto ,
dopo le indagini del PM finirà tutto con l'archiviazione del GIP e non ci sarà nessun procedimento penale. Rimarrànno le spese per i legali dei due piloti e le spese dell'amministrazione pubblica (ovvero di noi cittadini) per lo "zelo" e probabilmente l'incompetenza di qualche persona.
C'è anche la questione tempistiche per un eventuale dissequestro del drone. Oltre che le spese da sostenere da qui al processo, se ci sarà.
@@DroneZine appunto, quello che ho scritto; il GIP archivierà, non andranno a processo e contestualmente disporrà il dissequestro del drone. Con un pizzico di fortuna in 4/6 mesi risolvono tutto (sono i tempi tecnici del penale)
Ho sempre voluto un drone "serio" da utilizzare a livello amatoriale, nell'ultimo anno ho deciso di rinunciare all'acquisto. Troppi casini far volare un drone in Italia adesso.
Comprati un dronino di quelli venduti alla Lidl così almeno il danno economico sarebbe lieve: spera poi di non imbatterti in ignoranti presuntuosi. Certamente se arrivano anche i Carabinieri la cosa si mette male, sopratutto se hai trovato anche gli ignoranti presuntuosi: i Carabinieri sono sempre dalla parte dei cittadini; certo che se un ignorante presuntuoso tira fuori un qualunque tesserino " ufficiale" il Carabiniere è costretto a procedere....
Scusate .. io comunque sapevo che per il volo zona Colosseo la Prefettura rilascia solo il Nulla Osta e rimanda l'autorizzazione al Parco del Colosseo... il problema sta che la Prefettura rilascia il Nulla Osta su indicazione della Questura ( ma solo per ragioni di O.P.) solo qualche giorno prima dell'evento. Quindi nel momento in cui si scrive alla Prefettura e ad ENAC, si divrebbe mandare Atm05 anche al Parco del Colosseo (competente per il Cmpidoglio, Colosseo, Fori Imperiali, piazza Venezia, Colonna Traiana, etc.) corredato dalla "Sinossi del volo", attestati, polizza assicurativa, copia del documento e planimetria riportanti i punti di decollo/atterraggio. Praticamente bisogna fare la stessa comunicazione che si fa al DAP ( come per Castel Sant'Angelo), ovvero nell'area compresa nel raggio di un Km con riferimento la casa Penitenziaria. Se non si è ottenuta l'espressa autorizzazione del Parco del Colosseo (Ministero della Cultura - Parco Archeologico del Colosseo - Piazza S.Maria Nova 53)... ho timore che "Giuseppe" abbia torto.
... comunque è interessante vedere la prima pagina della lettera della Prefettura... ove negli indirizzi, oltre che ENAC, ENAV, QUESTURA, MINISTERO BENI CULTURALI, ETC ETC, sicuramente ci sarà l'indirizzo del Parco del Colosseo... (per rilasciare i permessi di competenza)... a Roma le zone Papa sono state istituite appositamente per i siti archeologici ed Istituzionali... per i siti archeologici ENAC ha delegato i Beni Culturali demanialmente competenti... purtroppo a Roma è così!!!
Buon giorno. Come al solito non ci sono leggi ed istruzioni al personale sorvegliante, chiare e non ad interpretazione del singolo che come al solito interpreta a modo proprio quello che, magari, neppure letto. Il problema che anziche migliorare la stesura di queste leggi, si continuano a complicarle per tentare di arginare l'invasione degli avvocati che per guadagnare mettono in discussione tutto. Nel caso da te esposto si dovrebbe definire che, se un ente nazionale emette un permesso, questo e solo lui è responsabile dell'emissione di tale permesso e nessuno dobrebbe mettere in dubbio la validità del permesso ma solo controllarne l'esistenza. Vuol dire che tutti questi enti non si parlano ed ognuno opera per proprio conto andando a complicare sempre di più il lavoro degli altri.
Sicuramente i tecnici professionisti dei doni ne usciranno a testa alta io al loro posto dopo archiviazione del procedimento chiederei un risarcimento danni altissimo
Si credo anche io che verranno assolti, ma comunque per ora hanno un procedimento penale aperto, un drone sequestrato, insomma una bella seccatura.
sono sicuro che se al posto dei piloti ci fosse stato un qualche famoso regista non ci sarebbe stata questa situazione e anzi i due personaggi del parco si sarebbero piegati a pecora al volere del famoso regista.
Senza parole!! A questo punto se hanno denunciato loro che avevano tutti i permessi , per noi che voliamo per diletto sono c...i amari!
In effetti come ho detto o scritto qualche volta, ci sono talmente tanti enti, istituzioni, o altre figure pubbliche che possono mettere parola oltre a ENAC, che la certezza di volare in regola non ce l'ha nessuno.
@@DroneZine vero purtroppo. Il problema è che i nostri piccoli "giocattoli" vengono puniti con dei regolamenti obsoleti è troppo troppo severi!!!!!
Porca miseria! Ma neanche certi reati molto più dannosi per la società vengono puniti allo stesso modo!
Ma chi c...o le fa queste regole!
in realtà vanno a rompere le palle proprio a quelli che sanno di trovare li con tutti i permessi proprio perché sanno ritrovarli li pur di avere il loro momento di gloria. Ora se loro sono a posto con i permessi possono fare denuncia querela e richiesta danni proprio al tizio che ha innescato tutto questo. Si sono rotture di bocce ma alla fine la ragione viene fuori. Spesso quante volte capita a me. L'ultima volta sono andato io dai Carabinieri e nordico altro.
chiedo scusa ma è obbligatorio indossare la pettorina quando si pilota un drone? Devono averla tutti?
Tutti chi? Si, deve avere la pettorina il conduttore del drone.
Ah. Pensavo che con un drone sotto i 249 grammi la pettorina non è obbligatoria.
Scusa ma la copia della denuncia Giuseppe non te l ha data ? Li ci sarà tutto scritto
C'è scritto un generico v"iolazione del Codice della Navigazione". Che vuol dire tutto e niente.
Io durante l'anno faccio dalle 4 alle 6 richieste per volo su roma in queste zone, non ho mai avuto problemi ma ho riscontrato che il parco del colosseo tende a non consentire il sorvolo. Richiedono la sinossi del volo con le specifiche di chi utilizzerà le immagini perché principalmente il loro problema credo sia quello. Finora sono sempre riuscito a portare a termine i lavori, ovviamente comportandomi nello stesso modo dei ragazzi denunciati, facendomo riconoscere prima di volare. Speriamo non si alzi un polverone perché ho mandato giorni fa la richiesta per volare sul campidoglio il mese prossimo!!
Ciao Marco e grazie per aver riportato la tua esperienza. Tra l'altro, a proposito delle immagini, c'è un ricorso al TAR in atto a firma di Michele Caffagni.
Per la questione di Giuseppe e Acme srl, oramai la questione è in mano alla giustizia.
@@DroneZine Ecco, appunto, siamo in buone mani..........
Non so come finirà la questione, o se abbiano ragione al 100% ma nel caso l’avessero, il concetto chi sbaglia paga non può essere a senso unico. Se verrà riconosciuto che erano in regola, automaticamente dovrebbe scattare un risarcimento da parte chi li ha citati in giudizio.
Credo che questo processo, comunque finirà, possa finalmente far capire l’attendibilità o meno di dflight.
In un mondo ideale. in effetti dovrebbe essere come dici tu.
Quando si sentono queste notizie, il drone viene voglia di lasciarlo a casa. Pensa che sono indeciso se portarlo a Murano e Burano, d-flight indica altezza max 25m ma a questo punto in certe zone meglio non volare a prescindere
difficile dare un giudizio senza conoscere tutta la documentazione ed essere presenti sul luogo del fatto. Di sicuro si parla di professionisti che conoscono la normativa e non di sprovveduti, alla fine chi cerca di mettere tutto il suo impegno per mettersi in regola in Italia passa sempre delle grane.
Ma perché l'Acne srl non ha chiesto l'autorizzazione di sorvolo al parco del
colosseo? Dovrebbero sapere che c'è una circolare Enac in tal senso.
Guarda, sinceramente sono veramente sconcertato da tutto ciò che sta succedendo intorno al mondo dei droni, non entro nello specifico di questa notizia perchè non abbiamo tutti gli elementi per poter giudicare o esprimere un parere incontrovertibile, ma purtroppo in generale siamo speciali nell'incasinare le cose con la mania di normare la qualunque e il problema è che non ci sono mai cose chiare e univoche ma bisogna sempre chiedere a 3.000 enti diversi, autorizzazioni e permessi e anche quando lo fai arriva il solito che mette in discussione il tutto con ovviamente conseguenze gravissime ,e oltretutto il dramma è che le risposte non sono quasi mai certe e sicure insomma per farla breve un vero schifo, perchè credo che per certe istituzioni sia troppo complicato stabilire si o no è sempre un si ma.... oppure forse oppure no però se..... Dal mio punto di vista e non parlo ovviamente da professionista nessun problema se ci fosse la certezza di poter o non poter volare in una zona certo magari mi spiacerebbe non poterlo fare ma se è no è no punto. Molto più fastidioso il fatto di non essere praticamente mai sicuri di essere nel giusto a causa di norme e regolamenti cervellotici e soprattutto della mancanza di formazione dei dirigenti e degli addetti preposti al controllo... per farla semplice pochi ne sanno davvero qualcosa ma ......decidono .
Personalmente ritengo che spesso siamo nelle mani di inutili (per molti aspetti), costosi e inadeguati burocrati che pur di mantenere il sederino attaccato alla poltroncina mettono da parte il buonsenso e si avvocano il diritto di complicare le cose dando quasi l'impressione di puntare a non avere rotture di scatole e nessuno sbattimento, il tutto a seconda di come si svegliano la mattina, quando potrebbero invece cercare di semplificare e meglio organizzare, avendo oltretutto il potere per farlo ed essendo pagati anche per quello.
Tutto quello che sta succedendo nel mondo droni , ciò che leggo e che vedo nei vari servizi video mi ha veramente fatto passare la voglia di volare (lo scopo era principalmente per fare fotografia semiprofessionale anche da altri i punti di vista), tanto da farmi quasi maledire il giorno in cui ho investito circa 1.500 euro per acquistare il mio dji mavic 2 pro, batteria aggiuntiva, fare il patentino a1-a3, assicurazione e cose varie per poi finire in una sorta di girone Dantesco gestito da personaggi che in puro stile Fantozziano tirano i fili......sto seriamente pensando di vendere il drone (con pochissime ore di volo all'attivo e tenuto maniacalmente) e tornare a fare solo video e fotografia con i piedi ben piantati per terra...se qualcuno mi fa una offerta decente ci penso seriamente ..... giuro !!!!
Strano che accadano vicende del genere in un paese che collabora con le più migliori democrazie...
@@silvio3454 con le migliore democrazie? Ricordati, questo è il paese del green pass . Una paese senza democrazia (solo apparente ) e senza certezza del diritto
Non riesco a capire quale sia la logica e/o la norma applicabile per permettere le riprese da terra ma non aeree. I diritti di immagine non dipendono dall'angolazione di ripresa.
Le immagini che puoi riprendere da una quota di dieci metri probabilmente forniscono una diversa visione d'insieme rispetto a quelle riprese a livello del suolo; forse è più facile comprendere la differenza tra le due tipologie di riprese, filmati in movimento, per capirci.
Buongiorno a tutti. Come tanti altri, guardando questo video ho espresso dei commenti e fatto delle ipotesi su come mai i piloti sono stati sanzionati, nonostante avessero a loro dire tutti i permessi in regola. Probabilmente i miei commenti sono stati male interpretati, ovvero si è pensato che stavo cercando qualche cavillo legale per incolpare i piloti dell'accaduto. Volevo quindi chiarire che non era questo il mio intendimento. Innanzitutto ho sempre pensato, che se comunque c'è stata una irregolarità da parte dei piloti è stata commessa in buona fede, vista la complessità delle normative che regolano il volo. In secondo luogo, era solo per capire cosa poteva essere accaduto, visto che alla fine l'organo che ha proceduto era personale dell'Arma dei Carabinieri, quindi un reparto di polizia che può accettare e vagliare la situazione con calma e di concerto con la magistratura. Aggiungo che tutti i commenti che precedentemente ho messo non sono stati palesati solo per soddisfare una mia curiosità personale o per puntare il dito contro qualcuno affermando che aveva sbagliato, ma solo per chiarire e stabilire che se un errore è stato commesso, una volta capito cosa era accaduto, poteva essere di aiuto a tutti coloro che in futuro volevano avventurarsi in un analogo percorso. Purtroppo, concentrato sulla vicenda, nei precedenti commenti, non ho pensato a dire che comunque esprimo tutta la mia solidarietà ai piloti coinvolti, in quanto ho il massimo rispetto per chi lavora, e se un errore è stato commesso in buona fede, mi dispiace che purtroppo la legge faccia il suo corso. Augurandomi che comunque il tempo dia ragione ai piloti, mi scuso ancora con tutti se è stato frainteso il senso dei miei precedenti commenti. Con l'occasione porgo i saluti all'amico Stefano, che ho imparato a conoscere e stimare e che in prima persona si è fatto portavoce di questa vicenda. Furio Bernardini
Mi piacerebbe sapere esattamente cosa gli hanno contestato.
Purtroppo l'inspire attira troppo l'attenzione, oramai un mavic 3 è capace di fare altrettanto bene se non molto meglio in fatto di qualità (ovviamente con la limitazione la sua lente fissa) meglio in fatto di trasmissione, volo e sicurezza e probabilmente non si sarebbe fatto notare da nessuno.....purtroppo l'inspire 2 è un modello obsoleto al giorno d'oggi ma attendo con molta curiosità l'arrivo dell'inspire 3
Ciao Stefano ottimo e interessante video…. Secondo me bisogna vedere cosa contestano ai piloti…. Sui permessi non credo ci siano dubbi sulla conformità invece sulla condotta del volo qualche dubbio lo si può avere…. Io non sono un esperto di regolamento ma correggimi se sbaglio un inspire 2 credo pesi quasi 4kg ma li può anche superare con alcune cam quindi sia che lo conduci in open o in Specific un gran parte dell’area attorno al Colosseo deve essere CONTROLLATA cioè priva di persone non informate credo che sia impossibile per 3 persone a Roma al Colosseo soddisfare questi requisiti per me è una missione impossibile forse forse con un mavic3 C1 è certamente si con un mini3 ma così addio riprese cinematografiche pro. Ripeto questa è una mia idea io sono d’accordo col fatto che le regole e gli enti in gioco sono troppi e non uniformi/uniformi e in contrasto fra di loro spero vivamente non facciano nulla ai piloti.
Ciao, avendo parlato con i piloti e dopo avermi raccontato le loro esperienza personali, credo che abbiano operato in conformità con gli scenari standard urbani IT-STS01. Inoltre non erano sul Colosseo e da quello che mi hanno detto non sono mai usciti dalla area delle operazioni e non hanno mai sorvolato persone.
Chiarito questo punto, rimane il fatto che gli è stato contestato un reato che non hanno commesso. la riserva di spazio aereo e relativo nulla osta per la zona spetta solo alla Prefettura e non al Parco.
qui siamo fuori di testa
Sono capitato su questo video per caso e non sono un dronista . Ma volevo fare un piccolo , allucinante , sunto :
Iperburocrazia per ricevere i permessi che poi non servono a niente o meglio per farti andare a processo e affrontare di nuovo la burocrazia . Questa è l'Italia .
Hai toccato un noto punto dolente, purtroppo.
Che dire, un paese ridicolo
Che sogno l'Itaglia. Sei in regola finché qualcuno dice di no...
Ciao Andrea, nella speranza poi che vada sempre tutto bene. Ad ogni modo, andiamo avanti perchè indietro non si può tornare e speriamo.
@@DroneZine per forza, su queste vicende bisogna andare avanti e cercare di creare un precedente positivo da poter usare in futuro e voi fate bene a parlarne 🤞🏻
Mi ricorda molto la storia del treppiede in luogo pubblico (che fa di te un professionista)😅🤣 sai no?
Nel mondo si parla di Ai e poi ti trovi il pizzardone che ti multa se hai una aps-c e il treppiede mentre accanto a te c'è uno in Arri Mini che fa riprese a mano, ma lui va bene 🤣🤣🤣
Dai basta polemica, vi auguro di risolvere per il meglio perché questa vicenda riguarda tutti noi che ci occupiamo di immagine (foto e video)🤞🏻
@@AndreaJump Da fotografo amatoriale, sono a conoscenza anche della questione treppiede e in alcuni regolamenti interni, di comuni o altri Enti, specificano che l'appoggio del treppiede equivale ad una occupazione del suolo pubblico di 1 Mq.
Sarebbe poi tutto da dimostrare in effetti, come teoria.
@@DroneZine si, certamente. C'è anche questo risvolto. In alcune zone di rispetto c'è il discorso che facevo qui sopra. Nelle stesse aeree e nel resto del territorio italiano c'è anche l'aspetto che hai messo in luce te. Che a dire il vero, nel 2023, fa anche un po' ridere 🤣 ma sono stato cacciato da aree pubbliche per occupazione di suolo pubblico anche mentre con una decina di amici ci riposavano seduti a terra dopo una sessione di sport. Quindi non mi stupisco di niente ormai
Ancora una volta mi torna alla mente il video in cui si dimostrava che se Musk o Jobs fossero nati in Italia, al massimo avrebbero potuto finire in prigione. La burocrazia e la divisione di poteri in Italia sono incomprensibili.
In caso di archiviazione come probabile chiederei i danni denunciare abuso di potere verso i carabinieri.
L'abuso di potere è difficile da dimostrare, ma in ogni caso, se avranno ragione, hanno certamente subito anche un danno economico.
@@DroneZine I Carabinieri sono stati pressati dai due ignoranti incompetenti presuntuosi che hanno probabilmente esibito rapidamente un distintivo del Parco; a quel punto avranno dovuto ascoltare chi strillava di più.
Sul colosseo nn è per niente facile riuscire a prendere il permesso... che concede i beni culturali ma è quasi impossibile averlo !!! 😅
Mi piaceva volare
Ma mi sono stufato di avere paura..
Il drone l ho venduto e dopo questo video sicuramente non lo ricomprerò
Saluti
In un altro video di un altro youtuber un simpaticone di professionista espresse la sua soddisfazione per i crescenti problemi dei dronisti della domenica quale ad esempio il sottoscritto e poiché il sottoscritto in fatti di stonzaggine non vuole mostrarsi di essere da meno esprimo il mio godimento per l' infausto evento che immagino ed auspico possa finire comunque in nulla. Ciò detto l' accavallarsi di competenze è davvero insopportabile, e non solo per quanto riguarda i droni!!!
Che vergogna! insopportabile incompetenza degli organi di stato e la loro burocrazia malata... Che sconforto!
Purtroppo le norme e i regolamenti sono davvero tanti e ingarbugliati. In questo video non mi esprimo alcun parere circa la preparazione delle forze dell'ordine. Diciamo che per quanto conosco i regolamenti io, a mio avviso, hanno ragione i piloti. Poi staremo a vedere.
Ma la domanda è….avevano il nullaosta del parco archeologico?? Perché so essendoci passato con il parco archeologico che oltre alla prefettura per il volo, ci vuole anche il nullaosta per le riprese….UNA COSA È VOLARE e una cosa è premere rec e registrare…erano autorizzati al VOLO non alle riprese!
la denuncia penale non riguarda la ripresa ma il volo...
@@luigicrispo6853 quindi anche il sorvolo del parco, visto che loro per rilasciarti le autorizzazioni devi pagare e il drone è comunque dotato di telecamere e comunque il parco archeologico dei fori Imperiali non è solo il Colosseo ma è un ampia area che va dal circo Massimo a piazza Venezia e dal colle Oppio quindi domus aurea al teatro Marcello. Stiamo a Roma e i reperti nascono come funghi.
La polizza che proponete comprende le spese legali per situazioni di questo tipo? grazie
Bisogna vedere. La Tutela Legale copre anche se non è stato svolto alcun sinistro. Secondo me, ma è un parere personale, questo è un caso in cui se l'operatore è certo al 100% di aver avuto i permessi, che sicuramente si può ottenere un rimborso.
Semplicemente gli operatori della domus area Colosseo non conoscono la legge, non dando validità alle autorizzazioni non fanno altro che dimostralo.
Cito testualmente: “ci sarà un procedimento penale per aver volato in quell’area senza permessi”
I permessi li avevano solo che mentre i carabinieri e forze dell’ordine conoscono la legge, difatti prima del volo facendo vedere loro le autorizzazioni gli hanno ulteriore consenso.
Questi tizi del parco archeologico del Colosseo non sanno nemmeno di cosa parla la legge in merito a spazi aerei, enac e autorizzazioni.
Dispiace per i due ragazzi che si ritrovano a far fronte ad un processo penale pagando di tasca loro avvocati dopo aver già perso una barca di soldi tra lavori persi e drone da 5000 euro sequestrato.
Al 99% vinceranno la causa perché la legge non conosce interpretazione
Con tutti i problemi che ci stanno, andassero a togliere le tende intorno alla stazione, ubriachi, spacciatori, baby gang, quelli hanno rotto perché dovevano finire la giornata senza rischi.
Mi sono scontrato più volte con il Parco del Colosseo pur avendo il nullaosta della Prefettura. Il problema è che il Parco chiede i diritti d’immagine…in poche parole se hai il nullaosta puoi volare senza effettuare foto e video al Colosseo…non so se a questi ragazzi gli hanno trovato nella sd scatti e video…qualora non fosse sono nella piena ragione ma se hanno scattato foto o video purtroppo passano dalla parte del torto…giusto o sbagliato che sia il Parco pretende i diritti d’immagine…e te lo precisano sempre mandandoti una PEC..
Ce qualcosa che non quadra, se i due personaggi non si identificano, e non danno le loro generalità, potrebbe considerarsi un tentativo di truffa.
Sui primi due può darsi, ma poi sono arrivale la Polizia Locale e i CC, quindi alla fine, diciamo senza ombra di dubbio che erano responsabili o dipendenti del Parco.
@@DroneZine Comunque si dovevano identificare, tesserino o mansioni.
@@ugougolini5378 Giusto.
È dal 2014 che dico che è imbarazzante, e continua ad esserlo....volevo provare a prendere le abilitazioni più alte,ma tanto rimane comunque inutile, permessi, Marche da bollo ecc....ma perché ? Io se prendo la patente per l'auto,prendo l'auto e vado dove voglio. Non che investo 700 euro,e poi mi ritrovo a dover cacciare continuamente soldi per volare....imbarazzante
Ciao Claudio, come noi hai vissuto tutto l'iter burocratico, che ha letteralmente sconvolto i requisiti e la formazione necessaria per poter condurre un drone. Ricorderai la visita medica, l'attestato basico ecc. Ora dal 2020 si è ricominciato da capo e in tutta onestà, non so se siamo arrivati al capolinea. Credo che prima di una effettiva stabilizzazione, debbano ancora passare anni.
Che dire…è la classica situazione all’italiana. Non si è mai in regola è cosi anche in ogni altro comparto professionale. In ogni dove e momento compare sempre una postilla conosciuta solo dal Deus al di sopra di tutti gli enti e quanto altro. Siamo in italia.
Sto perdendo la voglia di provare a fare di questa passione una professione.
La situazione è semplicemente delirante. Se non riescono a volare i professionisti figuriamoci gli hobbisti. Il volo hobbistico con droni sotto i 250g dovrebbe essere semplicemente libero con obbligo di assicurazione. Credo che il pericolo di tali voli sia lungamente inferiorie alla circolazione dei monopattini dove chiunque può scorazzare liberamente e inconsciamente per le città
Spero che tutto vada bene per Giuseppe e l'ACME srl, se poi finirà positivamente è giusto che chi ha compiuto un sopruso o altro paghi molto salato
Siamo sempre al solito problema nella pubblica amministrazione che "la mano destra non sa quel che fa la sinistra". Sarei curioso di sentire un parere dell'avvocato di Dronezine. Prevedo anch'io tempi lunghi, in ogni caso tienici informati sugli sviluppi.
Ciao Danilo, gli sottoporremmo la questione per un suo parere, anche se conoscendolo e forse perchè lui è molto dentro al "sistema", sarà difficile che si sbilanci.
@@DroneZine 👍
Che tristezza
si poi ci sono mille video di stranieri che riprendono da piazza San Marco al centro di Firenze.
Meglio non commentare, sarebbero solo insulti alla burocrazia Italiana che complica la vita e basta. Sarebbe utile comprendere le ragioni del sequestro dato che erano presenti le autorizzazioni... D-Flight lo paghiamo per dirci dove si può e dove non si può perché, una volta che sappiamo perché si chiede autorizzazione di conseguenza e se arriva non ci deve essere alcun sequestro.
Che situazione ridicola... Probabilmente si risolverà tutto per via di qualche comunicazione mancante tra i vari enti... Speriamo bene. Comunque in Italia sembra diventare sempre più difficile volare... Manco se fossero tutti terroristi.
Purtroppo questa vicenda è l'emblema dell'Italia attuale, dove la cialtroneria unita all'abuso di potere (spesso anche dalle forze dell'ordine) ed una burocrazia da stato delle banane, la fanno da padrone. Basti osservare gli ultimi 3 anni quale repressione dei diritti abbiamo subito, e probabilmente non è finita qui. Sui droni, pare evidente la volontà di limitare sempre più il nostro hobby. Immagino avranno ragione i dronisti dell'episodio romano, ma anche questo ci insegna che siamo sempre meno sereni quando voliamo, lo sceriffo di turno può sempre sanzionarci, pur volando in regola.
Che dire, spero facciano valere i propri diritti chiedendo adeguati risarcimenti, che purtroppo pagherà la collettività, altra peculiarità italica
Santa burocrazia, se spacciavano, come sicuramente qualcuno stava facendo lì vicino, non avrebbero avuto problemi
Molto probabile, anzi direi quasi certamente.
MA si pagava per fare foto a Roma ai beni artistici? Poi dopo tramonto se vero non vola nessuno...area di buffer... secondo me sarà sempre più difficile volare anche per lavoro... speriamo bene ed in bocca al lupo.
La sentenza farà giurisprudenza come tutte le altre. Ma la regola per funzionare deve essere semplice e chiara. Richiesta danni ci può stare ma auguri per i tempi che saranno biblici ma che i vigili urbani facciano cavolate capita poi i caramba quando la cosa si fa difficile perdono colpi
Viviamo in paese ridicolo, fatto di contraddizioni. È capitato pure a me, con diverse autorizzazioni, eppure ognuno aveva da ridire la sua. Follia
paese ridicolo è la parola perfetta
Peccato che in Italia il buon senso sia materia sempre più rara!
Ormai puoi usarli tranquillamente solo dentro aree private, chiuse al pubblico. Hanno distrutto un mercato. Andassero a prendere le borseggiatrici nelle metropolitane piuttosto
a me viene da pensare che a roma hanno la coda di paglia , qualsiasi ripresa dall'alto dev'essere insabbiata , bisogna saper vedere lontano su questo genere di situazioni.
No saprei dirti se sia davvero così.
Ormai ci sono troppi droni in giro che volano , non è possibile controllare tutti se sono in regola .
Tra l'altro sono un enorme problema per la privacy.
La cosa va regolamentata come si deve .