Ciao Pier, hai spiegato bene tutto il quesito. L'elettronica ha bisogno di stare attenti a non perdersi nussun passaggio se no poi si fa fatica a risolvere i quesiti come questo. Buon weekend.
Confesso che da perito elettrotecnico settantenne non ho capito tutto ma seguendo le tue lezioni rimango sempre affascinato del modo di spiegare a noi umani … Grazie
Grazie gentilissimo, ho approcciato il problema seguendo un metodo, che a me è sembrato intuitivo. Nei commenti troverai altri approcci interessanti. Ognuno di noi ha preferenze rispetto al modo di affrontare il problema. La cosa bella è che esistono diversi metodi e sono tutte facce della stessa medaglia, che alla fine fortunatamente portano allo stesso risultato. Anche i simulatori come LTSpice convergono con le dovute istruzioni.
Ciao Pier, mi è venuta rapidamente in mente la tecnica di calcolo della sovrapposizione degli effetti (imparata nel secolo scorso e mai avuto modo di usarla dopo la scuola) e quindi sostituire al generatore un corto circuito, ma il concetto di capacità infinita è molto più raffinato e non ci sarei arrivato senza la tua spiegazione. Ottimo video!
" Grandi contenuti divulgativi in elettronica come sempre da Pier Alessandro, in un paese l'Italia, che ormai fatica." Forse così è più leggibile e ortograficamente corretto, forse.
Pier ti meriti un bel pollice verso l'alto. Come sempre anche didattico e occasione per ripasso anche per chi si occupa di elettronica da 40 anni, con le dovute considerazioni di approfondimento che rendono interessanti anche cose che sembrano banali. Complimenti come sempre
Grazie gentilissimo e ancora una volta abbiamo dimostrato che anche dietro un circuito che apparentemente Sembra semplice si possono nascondere concetti molto più complessi come ad esempio la definizione delle condizioni iniziali indispensabile per la risoluzione di questo problema
Hai spiegato questo quiz di elettrotecnica di un istituto tecnico alla perfezione e spiegazione eccellente Meglio di certi professori di scuole superiori grande Pier Aisa E buon weekend
Essendo il circuito lineare, per trovare la capacità equivalente tra A e B, si potrebbe applicare Thevenin sostituendo il generatore con la sua impedenza interna. Essendo un generatore di tensione ideale (resistenza interna nulla) possiamo sostituirlo proprio con un corto circuito trovando quindi per la capacità equivalente tra A e B il parallelo tra Cx e C2, come risulta anche a te.
@mauromauro1384 se metti un corto circuito al posto del generatore CX e C2 risultano in parallelo rispetto ai punti A e B. Lo puoi verificare semplicemente con un simulatore
@@PierAisa si secondo me fai bene a prendere una pausa e rallentare 😁 so molto bene che fare questi video è un grosso impegno e un periodo di riposo è più che meritato. In più in agosto molta gente è via e non guarda neanche CZcams. Io in realtà nell'ultimo periodo ho già rallentato un po' per vari motivi... (Infatti nell'ultimo mese ho praticamente fatto solo lo speciale 25k iscritti e qualche short) in agosto pensavo di far uscire pochi video molto semplici e più teorici. Magari continuo con la solita frequenza con gli short (più veloci da realizzare e un formato che più si addice alle vacanze secondo me). Non so se sei già partito per le ferie, ma intanto ti auguro buone vacanze visto il periodo 😁
@@videodacani Esatto, bisogna tenere in considerazione anche il fatto che ad agosto le visualizzazioni su CZcams sono basse ed è un po' un peccato investire del tempo se poi sappiamo che i contenuti non verranno proposti o visualizzati. Oramai siamo in partenza per le ferie. Auguro anche a te e ai tuoi cari e ai cani ovviamente delle ottime ferie!
Grande Pier, ottimo ripasso di elettrotecnica; io nel tempo libero faccio ripetizioni di matematica e fisica a dei ragazzi del liceo e vedo che hanno molta difficoltà a maneggiare la matematica, con le variabili, impostare problemi ed equazioni. L'elettronica è una disciplina meravigliosa che richiede una preparazione in matematica solida perché è l'unico linguaggio capace di rappresentarla, di dare un ordine logico alle cose. Purtroppo questo viene poco recepito, avere una struttura mentale solida e ordinata aiuta non solo nei calcoli ma nella vita ! Grande Pier, non posso altro che apprezzare la passione e la padronanza con cui tratti questi argomenti. Un abbraccio. Pasquale.
Grazie gentilissimo... è un video un po' diverso dal solito. In questo periodo sto riflettendo su quali contenuti proporre durante l'estate... mi piacerebbe cambiare un po' formato, per rendere i video fruibili, anche sotto l'ombrellone e compatibili con il periodo di vacanza, considerato che anche io sarò fuori dal Lab per un po' di tempo
Al momento sono un lavoratore dipendente, diciamo un Ing. a disposizione di un'azienda, ma negli ultimi anni ho realizzato che la divulgazione (con la massima umiltà) è la nostra arma più potente, specialmente verso coloro che devono intraprendere i primi passi di un percorso professionale. Basta un piccolo stimolo per aprire un mondo a chi magari non sapeva neanche di avere questo tipo di passione e scatenare l'enorme potenziale nascosto. O anche per chi magari avrebbe voluto approfondire e non ne ha avuto la possibilità, ma non è mai tardi!! La modalità CZcams è compatibile con la mia attuale situazione, ma non è detto che magari in futuro non si possa proporre qualcosa di più ambizioso. Grazie come sempre per seguire e partecipare. Alla prossima!
Mamma mia..... io non ho sudiato elettronica e non ci capisco niente ma..... è bellissimo!!! Prof, sei un grande!! Ormai aspetto il sabato come una volta aspettavo la zia della città che mi portava i dolcetti.....
Bello. Penso che io non sarei stato in grado di trovare le soluzioni giuste, capisco come tu hai risolto, ora che mi hai fatto vedere, non prima 😂, non mi piace però che al punto 1 affermi che la tensione tra il punto A e Gnd vale zero, perche consideri il generatore come un corto, e si capisco che e' giusto dire cosi ai fini dei condensatori ma vero anche che VA vale 36 non zero. Infatti poi nelle risposte successive dici che vale 36 però al punto 1 si finisce con dire che e' zero e questo non mi piace. Che poi quel circuito li con componenti ideali e' un cortocircuito, Vg non può cambiare in nessun modo senza scatenare una corrente infinita e non a caso tu dici dal big bang ! Geniale usare questo nome. Dai complimenti ancora mi e' piaciuto. I componenti ideali rischiano di insegnarci un elettro che non esiste...
Thevenin è perfetto, il metodo prevede infatti di disattivare tutti i generatori presenti e nel caso di generatore di tensione di sostituirlo con un corto circuito..... guarda caso proprio lo stesso risultato al quale siamo arrivati con il ragionamento con il concetto di condensatore infinito. Qui il problema è anche che abbiamo delle pure capacità ed in teoria il nodo di tensione che si trova fra i due condensatori potrebbe avere un potenziale indeterminato se non stabiliamo delle opportune condizioni iniziali come si vede anche da il risultato proposto dal simulatore
Ciao Pier! Le divagazioni servono tutte, altrimenti la.comprensione potrebbe non essere completa. Bel video, ci voleva proprio, grazie e, alla prossima!
No davvero non ho capito il quesito: "determinare la capacità fra il punto A e B (CX), per fare in modo che la capacità equivalente fra i punti A e B sia uguale a 60 uf", ma così è tautologico CX sarà uguale a 60 uf. Diverso sarebbe stato dire: determinare la capacità fra il punto A e B (CX), per fare in modo che la capacità equivalente fra i punti A e massa sia uguale a 60 uf, non so sono io che non capisco il quesito?
@@PierAisaScusa, ma detta così è indeterminabile, premesso qualsiasi circuito ci sia a monte fra A e B (che è stato chiaramente esplicitato): chiedere di determinare la capacità CX facendo in modo che la capacità equivalente sia di 60uf per qualsiasi circuito sottinteso ci sia a valle fra A e B, secondo me è un quesito senza senso, sarei molto più propenso a pensare ad un errore dell'esaminatore che sarebbe stato intenzionato a chiedre quale sia la capacità di CX posta fra il punto A e B sapendo che la capacità equivalente fra il punto A e massa sia di 60 uf. Oltretutto chiedere di calcolare in una rete di capacità un condensatore, con la presenza di un generatore di tensione in CC è ininfluente, ha senso solo nel proseguo dei quesiti dove si chiede di calcolare le cariche e l'energia. Non so, io fossi stato il genitore del ragazzo avrei contestato l'esame, sempre che quello fosse stato il vero esercizio. Marco
@marcotrentini4109 la trappola consiste proprio nel fatto di dare un ruolo al generatore di tensione nel calcolo della capacità equivalente fra due punti A e B di un qualsiasi circuito. Solitamente la tecnica che si utilizza è quella di applicare diverse volte le formule per il calcolo delle serie e dei paralleli di diverse capacità fino a trovare tale valore. Se provi ad eliminare il generatore dall'esercizio vedrai che il risultato è differente. Ma in questo caso speciale avevamo anche il generatore di tensione che in qualche modo deve essere considerato. Non può essere banalmente escluso.
Invece io sono partito ( per quanto riguarda il calcolo di cx ) proprio dal fatto di considerare ininfluente il generatore di tensione. Quindi staccando il generatore di tensione il calcolo di cx è dato dalla seguente equazione: Cx= ( C1+C2) - C.eq = ( 50+20) - 60= 10 mF Per quanto riguarda le richieste successive ho seguito il tuo ragionamento.
Buon giorno PIER , complimenti per questo ritorno sui banchi di scuola. Per entrare nel merito della 1^ domanda ho due considerazioni da fare: 1- Sei partito dall'assunto del condensatore con capacità infinita ma come può essere un corto , se ipotizzi il corto la carica è zero e perciò zero su infinito non avrebbe neanche senso. Introducendo invece , come nel tuo ragionamento , il gradiente iniziale , in questo caso si avrebbe senso ipotizzare il corto in quanto al momento zero il condensatore è scarico e perciò un è un corto circuito. 2- Ipotizzando per buona la considerazione iniziale del corto , tu hai sommato il valore di C2 e Cx, in quanto in parallelo con il corto. Però hai disegnato due condensatori elettrolitici che con il corto sono in antiparallelo e questo complica le cose se li consideri elettrolitici , se invece li consideri condensatori normali il tuo ragionamento è corretto. Ti ringrazio per l'att.ne
Concordo... esiste una approssimazione sulle condizioni iniziali che non ho esplicitato nel video. Anche il discorso degli elettrolitici (polarizzati) in parallelo, ma con polarità opposte è molto interessante. Questo tema lo vorrei affrontare nel contesto della "creazione di condensatori non polarizzati utilizzando due o più elettrolitici in serie". Questo argomento lo si trova ogni tanto e meriterebbe un episodio dedicato. Grazie a te per. l'attenzione e alla prossima.
Ok, ma se pensavo di usare "thevenin" , effettivamente avevo un il C1 in corto ( generatore spento ) quindi c2 e C3 in parallelo per cui se voglio ceq 60 significa c'è CX = 10. Poi la tensione del generatore equivalente la trovo hai fatto come partitore di tensione. E tutto resta in dc senza transitori. Ma, il condensatore C2 essendo un elettrolitico non si comporta come un condensatore normale e quindi in questo caso ovvero usto utti condensatori elettrolitici il C2 essendo polarizzato inversamente di cui è nota la capacitàa polarizzato correttamente che fa? Grazie
Da un punto di vista puramente teorico l'analisi DC del potenziale al punto intermedio fra i due condensatori C2 e CX ha un potenziale che non è calcola bile Ma come abbiamo detto nel video è vero solo da un punto di vista teorico... nella realtà dei fatti abbiamo dei transitori e delle perdite che localizzano esattamente la tensione che abbiamo calcolato
Ciao, ti seguo da tanto ed i tuoi video sono sempre molto interessanti e ben realizzati. Avrei un dubbio riguardo al primo punto dell'esercizio: la richiesta di calcolare Cx tale per cui la capacità equivalente fra i nodi A e B risulti essere pari a 60 uF prevede di tenere in conto anche l'effetto dell'alimentazione? Questo perché, personalmente, se mi venisse chiesto di calcolare la capacità equivalente Cab, tenderei a ragionare come se stessi dimensionando un filtro capacitivo i cui morsetti di collegamento con un eventuale circuito esterno sono A e B rispettivamente, e di conseguenza procederei nel fare il calcolo senza prendere in considerazione ciò che viene collegato esternamente a tale filtro, sia esso un generatore di tensione continua, o di corrente, oppure un carico passivo. Dedurrei quindi che, in questo caso, il calcolo della capacità Cx debba tenere conto della specifico circuito di alimentazione (Cx) previsto in questo schema e che quindi il valore di questa capacità in realtà potrebbe cambiare se, al posto di Vg, venisse collegato un componente diverso come un generatore di corrente oppure una resistenza di valore finito. Cosa ne pensi? Grazie e complimenti per tutto il lavoro che svolgi!
Hai esattamente centrato il punto. Il ruolo del generatore in questo calcolo deve essere preso in considerazione. Secondo me infatti forse l'esercizio poteva essere formulato senza il generatore inizialmente per la prima domanda. In questo modo lo studente che abbia studiato le serie e i paralleli di condensatori non aveva dubbi nell'applicare le formule. Trovare invece il generatore inserito pone una serie di questioni che riguardano il calcolo del punto del lavoro in continua. Considerato un generatore ideale di tensione il potenziale al nodo B risulta indeterminato se non vengono fornite delle condizioni iniziali, come abbiamo visto anche con il riscontro del simulatore
Io avrei ragionato così: Suppongo che il sistema sia a regime poi metto un generatore di corrente costante in parallelo a cx. Come varia la tensione ai capi di cx (cioè che capacità vede il gen. di corrente) ? Uso la sovrapposizione degli effetti: il generatore di tensione ideale (a regime) non produce variazioni di carica in nessuno dei condensatori, quello di corrente si. Ma quest'ultimo vede cx e c2 in parallelo, quindi la somma delle capacità. La capacità si può scrivere come variazione di carica diviso variazione di tensione, ma l'unico a causare variazione di carica è il generatore di corrente, dunque... E se ci fosse stato un generatore di corrente (costante?) al posto di Vg? Quanto al problema delle tensioni avrei scritto che essendo C2 e Cx in serie hanno la stessa carica (se inizialmente era così) ma siccome la capacità di C2 e 5 volte quella di Cx la tensione ai capi di cx è 5 volte più grande di quella ai capi di c2: Vc2 + 5Vc2 = 36 => Vc2= 6V => Vcx = 30V.
Ragionamento molto elegante grazie per il commento. È una visione "duale", in corrente, rispetto alle considerazioni fatte in tensione su il generatore Vg. Ciao e alla prossima
Il tempo di acquisizione ha sempre un inizio, ma può non avere una fine per come noi lavoriamo nel transitorio principio di causa effetto, principio di causalità. È molto importante nella risoluzione dei circuiti con la trasformata di Laplace. La cosa più ideale che potremmo mettere non è inserire un generatore costante che non ha senso in quanto è contro il principio di causalità. Ma un generatore a gradino. Lavorando con le trasformate di Laplace e qui già scopriamo che la derivata non è nulla. Se vediamo 0 non è un punto stazionario nella funzione gradino di Heaviside per la presenza del gradino. Il resto sì sono punti stazionari la derivata del gradino di Heaviside per la tensione è la delta di Dirac o impulso di Dirac per la tensione. Dunque passiamo da un segnale completamente costante a velocità nulla ad un segnale costante da per tutto eccetto in un punto. In cui non è costante la velocità non è nulla bensì infinita. Poi se teniamo conto anche delle condizioni iniziali dei condensatori con un artificio matematico ci sono anche dei generatori di corrente con valore delta di Dirac per la condizione iniziale in parallelo ai condensatori o generatori di tensione con valore gradino di Heaviside per la condizione iniziale.
Grazie per l'interessante digressione matematica, che sta dietro al concetto delle condizioni iniziali. In ambito di simulazione ad. esempio con LTSpice, un generatore ideale è un oggetto che non ha tempo e per ritornare in un mondo reale si può usare un generatore di impulso o la direttiva startup di LTSpice... ci permettono di passare dall'analisi DC bias, all'analisi di transitorio dal punto di vista del risolutore del simulatore
Sarà che sono arrugginito, ma onestamente sono abbastanza confuso dal tuo assunto sulla tensione del punto (A) che tu asserisci essere 0. Ma riferendomi a una situazione a regime, non è forse vero che il generatore Vg imporrà Va rispetto a riferimento = 36V? (e di conseguenza la capacità C1 sarà a questa tensione in virtù del parallelo?
Questo esercizio implica l'utilizzo di componenti ideali e per definizione di generatore di tensione ideale il generatore VG impone sempre 36 V dall'inizio dei tempi indipendentemente da quello che succede ai suoi terminali Questo è lo stesso comportamento che puoi verificare con un simulatore
@@PierAisa Per questo non capisco la tua affermazione nella quale dici che il potenziale del punto (a) è zero, e la conseguente osservazione che implica che le due capacità c2 e cx sono in parallelo. (queste mi sarebbero chiare se il potenziale del punto a è 0)
@@gasparinizuzzurro6306 da un punto di vista del calcolo della capacità equivalente, il generatore di tensione diventa un oggetto dotato della sola resistenza serie e quindi essendo ideale un corto circuito. Ecco perché il punto A finisce a potenziale zero. Lo stesso risultato lo potresti ottenere applicando il teorema di thevenin
@gasparinizuzzurro6306 Questo è proprio il motivo per cui ho deciso di pubblicare questo video Co questo tipo di esercizio .... perché contiene appunto una trappola. Inizialmente può sembrare un banale circuito, ma i concetti che ci sono dietro che riguardano il calcolo del punto di lavoro e le condizioni iniziali pongono delle riflessioni secondo me interessanti. Specialmente se relazionate all'utilizzo di simulatori come LTSpice ad esempio
In sostanza applico thevenin per avere la rete equivalente , ok in genere si fa per reti di R ma in realtà posso ampliare visto che c' è linearità tra q e v
@@mauromauro1384 grazie per il tuo commento, non siamo in accordo, non è un problema. La soluzione data dai prof. coincide con quella illustrata e lo si può verificare con il simulatore.
@@mauromauro1384 thevenin lo puoi applicare alle reti lineari pure fatte da un solo generatore e una resistenza scopre do che il generatore equivalente di thevenin è proprio il generatore che hai idem per la r di thevenin. Quindi scelto a piacere due punti ove segui il taglio puoi sostituire tutta la rete che tagli con un gen e equivalente e una r eqiuvalente quindi lo usi ma su elementi c e ottieni una rete tra a e b equivalente quindi devo avere gli stessi risultati con rete equivalente e con quella originale. Ovviamente thevenin non ti dice dove tagliare e come trovare la vth , ti dice come operare per la rth . Nel caso in esame isoli CX e poi sapendo la ceq ai punti a e b procedi. Il problema che rilevo è se metto i due condensatori elettrolitici in parallelo ma con polarità opposte posso ancora dire che sono ceq la somma? Io dico/penso di no. Quindi l' esercizio ha soluzione esposta se i condensatori non sono elettrolitici, infatti nella simulazione vedo i simboli di condensatori non polarizzato. Grazie .
@algregreal6409 trappola nella trappola. Tra l'altro l'analisi di circuiti composti con condensatore e la realizzazione di condensatori non polarizzati tramite elettrolitici sarebbe interessare da portare in video
diventano in parallelo fra i punti A e B, perché il generatore ai fini di questo calcolo viene rimpiazzato da un corto circuito in parallelo a C1. A questo punto i condensatori hanno una armatura in comune sia su A che su B e quindi sono in parallelo
Diciamo che non è molto chiaro, forse sono io a non capire, quindi il punto B diventa un nodo? Tu sei molto bravo Pier, preparato però mi permetto di dire che forse la spiegazione è più da università che da scuola superiore. Alcuni concetti, come questo andrebbero approfonditi magari ridisegnando il circuito in modo che anche i meno preparati possano capire determinati concetti. Purtroppo l'elettronica e l elettrotecnica in generale sono materie non facili.
Grazie per il commento, riconosco che i passaggi iniziali avrebbero avuto bisogno di un ulteriore schema equivalente per aumentare la chiarezza. Ci vediamo alla prossima
Non so, il primo punto mi fa sorgere dei dubbi, certo il tuo ragionamento non fa na piega ma non penso sia la soluzione, paradossalmente secondo questo ragionamento possiamo dire che tutti i generatori indipendenti di tensione ideali sono dei condensatori a capacità infinita e quindi sostituirli con un corto ma diciamo che se ci pensi e un po come moltiplicare per zero i membri di un'equazione😂. Diciamo che quando si risolvono gli esercizi di elettrotecnica si adotta di solito un approccio "ideale ma non troppo" ovvero limitarsi a non considerare le perdite a farla breve. In ogni caso il punto 1, secondo me è stato espresso male dal prof. Se fosse capitato a me, ai tempi, probabilmente avrei osservato che Cx e C2 in ogni caso sono in serie e a loro volta sono in parallelo con C1 quindi al massimo ci si poteva calcolare la capacità equivalente in via analitica e poi porla uguale a 60uF per trovare Cx, la bastardata stava nel fatto che prendere il potenziale B in quel punto poteva trarre in inganno visivamente ma di fatto Cx e C2 sono comunque in serie; altro che si poteva fa non mi viene in mente. Una volta ottenute le capacità, l'esercizio si sbloccava, avrei fatto come hai fatto tu con la KLV alla maglia ricavandomi le cariche sostituendo le tensioni e subito dopo trovando con la formuletta le rispettive tensioni. Per quanto riguarda le energie boh, banalmente, avrei preso la capacità totale del circuito (che poi era proprio quella vista tra A e B, ma penso tra qualunque punto, voglio dì, la capacità è quella quindi almeno che non ci sia qualche vuoto, un capacimetro ha buone possibilità di misurare 60uF ovunque tu metta le sonde probabilmente), l'avrei rappresentata con un bel condensatorone equivalente posto tra A e la massa e avrei usato la formula... chiaramente anche come hai fatto tu andava bene, c'è carta bianca su questo tipo di circuiti, si poteva scomodare Thevenin, Norton, sovrapposizione degli effetti, integrali tripli per il calcolo delle energie se proprio ci volevamo male però questo insomma. In conclusione quello che mi ha fatto storcere il naso è il punto 1 ma ripeto, probabilmente il prof voleva fare un quesito un pò scomodo ma ne è rimasto vittima anche lui
La presenza di quel generatore di tensione nel calcolo della capacità equivalente è il motivo che mi ha spinto a pubblicare un quiz cosa che non ho mai fatto fino ad adesso. Il mio scopo era proprio quello di stimolare il ragionamento e dai commenti si vedono approcci molto interessanti e anche diversi. Sono contento del risultato che dimostra ancora una volta che non esiste un metodo univoco. Anche io credo che il professore abbia fatto una sorta di autogol. Probabilmente per questo esercizio valeva la pena inserire il generatore di tensione dopo la prima domanda, per tenerne conto da lì in poi, di modo che i ragazzi potessero applicare le leggi di serie parallelo ai condensatori in serenità. Ma per noi è stata invece una fortuna perché ci ha permesso di fare un po' di ragionamento e divagazione e porci dei ragionevoli dubbi. Grazie come sempre per la partecipazione attiva, ci vediamo alla prossima
Ciao Pier, hai spiegato bene tutto il quesito. L'elettronica ha bisogno di stare attenti a non perdersi nussun passaggio se no poi si fa fatica a risolvere i quesiti come questo. Buon weekend.
Grazie per il commento proprio così
Confesso che da perito elettrotecnico settantenne non ho capito tutto ma seguendo le tue lezioni rimango sempre affascinato del modo di spiegare a noi umani … Grazie
Grazie gentilissimo, ho approcciato il problema seguendo un metodo, che a me è sembrato intuitivo. Nei commenti troverai altri approcci interessanti. Ognuno di noi ha preferenze rispetto al modo di affrontare il problema. La cosa bella è che esistono diversi metodi e sono tutte facce della stessa medaglia, che alla fine fortunatamente portano allo stesso risultato. Anche i simulatori come LTSpice convergono con le dovute istruzioni.
Ciao Pier, mi è venuta rapidamente in mente la tecnica di calcolo della sovrapposizione degli effetti (imparata nel secolo scorso e mai avuto modo di usarla dopo la scuola) e quindi sostituire al generatore un corto circuito, ma il concetto di capacità infinita è molto più raffinato e non ci sarei arrivato senza la tua spiegazione. Ottimo video!
Grazie Michele per il commento!
Grandi contenuti divulgativi in elettronica come sempre da Pier Alessandro in un paese, l'Italia che ormai fatica.
Grazie Marco per il periodo estivo sto studiando una sorta di Elettronica Enigmistica da ombrellone
" Grandi contenuti divulgativi in elettronica come sempre da Pier Alessandro, in un paese l'Italia, che ormai fatica." Forse così è più leggibile e ortograficamente corretto, forse.
Grazie
Grazie Pier : è sempre bello seguire le tue lezioni , sono interessanti e istruttive e si rimane entusiasti per quello che si apprende.
Grazie per il commento, questo mi è sembrato un ottimo spunto per diversi tipi di ragionamento
Pier ti meriti un bel pollice verso l'alto. Come sempre anche didattico e occasione per ripasso anche per chi si occupa di elettronica da 40 anni, con le dovute considerazioni di approfondimento che rendono interessanti anche cose che sembrano banali.
Complimenti come sempre
Grazie gentilissimo e ancora una volta abbiamo dimostrato che anche dietro un circuito che apparentemente Sembra semplice si possono nascondere concetti molto più complessi come ad esempio la definizione delle condizioni iniziali indispensabile per la risoluzione di questo problema
Hai spiegato questo quiz di elettrotecnica di un istituto tecnico alla perfezione e spiegazione eccellente
Meglio di certi professori di scuole superiori grande Pier Aisa
E buon weekend
Grazie mille Riccardo, questo esercizio è un po' "cattivello", si può facilmente incappare nella trappola, posta dal generatore ideale di tensione.
@@PierAisa prego Pier 😃
Fantastico!
Essendo il circuito lineare, per trovare la capacità equivalente tra A e B, si potrebbe applicare Thevenin sostituendo il generatore con la sua impedenza interna. Essendo un generatore di tensione ideale (resistenza interna nulla) possiamo sostituirlo proprio con un corto circuito trovando quindi per la capacità equivalente tra A e B il parallelo tra Cx e C2, come risulta anche a te.
Grazie per il commento concordo.
@mauromauro1384 se metti un corto circuito al posto del generatore CX e C2 risultano in parallelo rispetto ai punti A e B. Lo puoi verificare semplicemente con un simulatore
Come sempre un ottimo video 😁 penso che se mi avessero proposto questo esercizio alle superiori l'avrei proprio sbagliato 😂
Grazie. Che dici ad agosto ci fermiamo un po'? Io mi sa che rallento un attimo anche perché sarò fuori dal Lab per un certo periodo.
@@PierAisa si secondo me fai bene a prendere una pausa e rallentare 😁 so molto bene che fare questi video è un grosso impegno e un periodo di riposo è più che meritato. In più in agosto molta gente è via e non guarda neanche CZcams. Io in realtà nell'ultimo periodo ho già rallentato un po' per vari motivi... (Infatti nell'ultimo mese ho praticamente fatto solo lo speciale 25k iscritti e qualche short) in agosto pensavo di far uscire pochi video molto semplici e più teorici. Magari continuo con la solita frequenza con gli short (più veloci da realizzare e un formato che più si addice alle vacanze secondo me). Non so se sei già partito per le ferie, ma intanto ti auguro buone vacanze visto il periodo 😁
@@videodacani Esatto, bisogna tenere in considerazione anche il fatto che ad agosto le visualizzazioni su CZcams sono basse ed è un po' un peccato investire del tempo se poi sappiamo che i contenuti non verranno proposti o visualizzati. Oramai siamo in partenza per le ferie. Auguro anche a te e ai tuoi cari e ai cani ovviamente delle ottime ferie!
@@PierAisa grazie 😁
Grande Pier, ottimo ripasso di elettrotecnica; io nel tempo libero faccio ripetizioni di matematica e fisica a dei ragazzi del liceo e vedo che hanno molta difficoltà a maneggiare la matematica, con le variabili, impostare problemi ed equazioni. L'elettronica è una disciplina meravigliosa che richiede una preparazione in matematica solida perché è l'unico linguaggio capace di rappresentarla, di dare un ordine logico alle cose. Purtroppo questo viene poco recepito, avere una struttura mentale solida e ordinata aiuta non solo nei calcoli ma nella vita ! Grande Pier, non posso altro che apprezzare la passione e la padronanza con cui tratti questi argomenti. Un abbraccio. Pasquale.
Grazie Pasquale questo quiz mi aveva incuriosito per i tanti concetti che sono annidati dentro
dopo 10 minuti ho avuto un Blackout !! 😂 😅 SEI UN GRANDE !!!
Grazie mille per il commento, questo era un video un po' diverso dal solito
Video veramente TOP!
Grazie gentilissimo... è un video un po' diverso dal solito. In questo periodo sto riflettendo su quali contenuti proporre durante l'estate... mi piacerebbe cambiare un po' formato, per rendere i video fruibili, anche sotto l'ombrellone e compatibili con il periodo di vacanza, considerato che anche io sarò fuori dal Lab per un po' di tempo
@@PierAisa Pier tu hai il dono della chiarezza per l'insegnamento ....xchè non apri una scuola .......
Al momento sono un lavoratore dipendente, diciamo un Ing. a disposizione di un'azienda, ma negli ultimi anni ho realizzato che la divulgazione (con la massima umiltà) è la nostra arma più potente, specialmente verso coloro che devono intraprendere i primi passi di un percorso professionale. Basta un piccolo stimolo per aprire un mondo a chi magari non sapeva neanche di avere questo tipo di passione e scatenare l'enorme potenziale nascosto. O anche per chi magari avrebbe voluto approfondire e non ne ha avuto la possibilità, ma non è mai tardi!! La modalità CZcams è compatibile con la mia attuale situazione, ma non è detto che magari in futuro non si possa proporre qualcosa di più ambizioso. Grazie come sempre per seguire e partecipare. Alla prossima!
@@roberto660260 verissimo. Credo abbia innato il dono dell'insegnamento.
Molto interessante e per nulla banale !
La cosa che mi ha attirato sono i diversi spunti di riflessione che arrivano da un circuito apparentemente innocuo.
Mamma mia..... io non ho sudiato elettronica e non ci capisco niente ma..... è bellissimo!!! Prof, sei un grande!! Ormai aspetto il sabato come una volta aspettavo la zia della città che mi portava i dolcetti.....
Grazie per il commento!!
Bello. Penso che io non sarei stato in grado di trovare le soluzioni giuste, capisco come tu hai risolto, ora che mi hai fatto vedere, non prima 😂, non mi piace però che al punto 1 affermi che la tensione tra il punto A e Gnd vale zero, perche consideri il generatore come un corto, e si capisco che e' giusto dire cosi ai fini dei condensatori ma vero anche che VA vale 36 non zero. Infatti poi nelle risposte successive dici che vale 36 però al punto 1 si finisce con dire che e' zero e questo non mi piace. Che poi quel circuito li con componenti ideali e' un cortocircuito, Vg non può cambiare in nessun modo senza scatenare una corrente infinita e non a caso tu dici dal big bang ! Geniale usare questo nome. Dai complimenti ancora mi e' piaciuto. I componenti ideali rischiano di insegnarci un elettro che non esiste...
Grazie per il commento, in effetti il generatore si tramuta in corto circuito solo ai fini del calcolo della capacità. Ci vediamo alla prossima.
💯💪🔝. Grazie.
Urca, grande Pier ,quesiti molto ben spiegati io mi ero piantato su come applicargli thevenin al generatore ahahahahahahaha
Thevenin è perfetto, il metodo prevede infatti di disattivare tutti i generatori presenti e nel caso di generatore di tensione di sostituirlo con un corto circuito..... guarda caso proprio lo stesso risultato al quale siamo arrivati con il ragionamento con il concetto di condensatore infinito. Qui il problema è anche che abbiamo delle pure capacità ed in teoria il nodo di tensione che si trova fra i due condensatori potrebbe avere un potenziale indeterminato se non stabiliamo delle opportune condizioni iniziali come si vede anche da il risultato proposto dal simulatore
Ciao Pier! Le divagazioni servono tutte, altrimenti la.comprensione potrebbe non essere completa. Bel video, ci voleva proprio, grazie e, alla prossima!
Grazie avevo voglia di provare questo formato un po' alternativo. Il quesito mi pareva interessante. Ciao e alla prossima!
No davvero non ho capito il quesito: "determinare la capacità fra il punto A e B (CX), per fare in modo che la capacità equivalente fra i punti A e B sia uguale a 60 uf", ma così è tautologico CX sarà uguale a 60 uf. Diverso sarebbe stato dire: determinare la capacità fra il punto A e B (CX), per fare in modo che la capacità equivalente fra i punti A e massa sia uguale a 60 uf, non so sono io che non capisco il quesito?
Fra i punti A e B non c'è solo Cx. Esistono delle reti in parallelo anch'esse dotate di capacità
@@PierAisaScusa: ma questa premessa quando è stata detta? O sarebbe sottintesa? e se si quale sarebbe il ragionamento?
Questa premessa è sottointesa nel senso che se guardi il circuito vedi che fra i punti A e B, Cx non è l'unico elemento dotato di capacità
@@PierAisaScusa, ma detta così è indeterminabile, premesso qualsiasi circuito ci sia a monte fra A e B (che è stato chiaramente esplicitato): chiedere di determinare la capacità CX facendo in modo che la capacità equivalente sia di 60uf per qualsiasi circuito sottinteso ci sia a valle fra A e B, secondo me è un quesito senza senso, sarei molto più propenso a pensare ad un errore dell'esaminatore che sarebbe stato intenzionato a chiedre quale sia la capacità di CX posta fra il punto A e B sapendo che la capacità equivalente fra il punto A e massa sia di 60 uf.
Oltretutto chiedere di calcolare in una rete di capacità un condensatore, con la presenza di un generatore di tensione in CC è ininfluente, ha senso solo nel proseguo dei quesiti dove si chiede di calcolare le cariche e l'energia.
Non so, io fossi stato il genitore del ragazzo avrei contestato l'esame, sempre che quello fosse stato il vero esercizio.
Marco
@marcotrentini4109 la trappola consiste proprio nel fatto di dare un ruolo al generatore di tensione nel calcolo della capacità equivalente fra due punti A e B di un qualsiasi circuito. Solitamente la tecnica che si utilizza è quella di applicare diverse volte le formule per il calcolo delle serie e dei paralleli di diverse capacità fino a trovare tale valore. Se provi ad eliminare il generatore dall'esercizio vedrai che il risultato è differente. Ma in questo caso speciale avevamo anche il generatore di tensione che in qualche modo deve essere considerato. Non può essere banalmente escluso.
Invece io sono partito ( per quanto riguarda il calcolo di cx ) proprio dal fatto di considerare ininfluente il generatore di tensione.
Quindi staccando il generatore di tensione il calcolo di cx è dato dalla seguente equazione: Cx= ( C1+C2) - C.eq = ( 50+20) - 60= 10 mF
Per quanto riguarda le richieste successive ho seguito il tuo ragionamento.
Grazie per il commento, concettualmente hai ottenuto il parallelo di Cx e C2
@@PierAisa esattamente
Buon giorno PIER , complimenti per questo ritorno sui banchi di scuola.
Per entrare nel merito della 1^ domanda ho due considerazioni da fare:
1- Sei partito dall'assunto del condensatore con capacità infinita ma come può essere un corto , se ipotizzi il corto la carica è zero e perciò zero su infinito non avrebbe neanche senso.
Introducendo invece , come nel tuo ragionamento , il gradiente iniziale , in questo caso si avrebbe senso ipotizzare il corto in quanto al momento zero il condensatore è scarico e perciò un
è un corto circuito.
2- Ipotizzando per buona la considerazione iniziale del corto , tu hai sommato il valore di C2 e Cx, in quanto in parallelo con il corto. Però hai disegnato due condensatori elettrolitici che con il corto sono in antiparallelo e questo complica le cose se li consideri elettrolitici , se invece li consideri condensatori normali il tuo ragionamento è corretto.
Ti ringrazio per l'att.ne
Concordo... esiste una approssimazione sulle condizioni iniziali che non ho esplicitato nel video. Anche il discorso degli elettrolitici (polarizzati) in parallelo, ma con polarità opposte è molto interessante. Questo tema lo vorrei affrontare nel contesto della "creazione di condensatori non polarizzati utilizzando due o più elettrolitici in serie". Questo argomento lo si trova ogni tanto e meriterebbe un episodio dedicato. Grazie a te per. l'attenzione e alla prossima.
@@PierAisala questione degli elettrolitici salta sempre fuori nei filtri crossover audio, con i relativi problemi sulle tensioni...
Ok, ma se pensavo di usare "thevenin" , effettivamente avevo un il C1 in corto ( generatore spento ) quindi c2 e C3 in parallelo per cui se voglio ceq 60 significa c'è CX = 10. Poi la tensione del generatore equivalente la trovo hai fatto come partitore di tensione. E tutto resta in dc senza transitori. Ma, il condensatore C2 essendo un elettrolitico non si comporta come un condensatore normale e quindi in questo caso ovvero usto utti condensatori elettrolitici il C2 essendo polarizzato inversamente di cui è nota la capacitàa polarizzato correttamente che fa? Grazie
Da un punto di vista puramente teorico l'analisi DC del potenziale al punto intermedio fra i due condensatori C2 e CX ha un potenziale che non è calcola bile Ma come abbiamo detto nel video è vero solo da un punto di vista teorico... nella realtà dei fatti abbiamo dei transitori e delle perdite che localizzano esattamente la tensione che abbiamo calcolato
@@PierAisa ma è un gioco di prestigio o cosa ...
Ciao, ti seguo da tanto ed i tuoi video sono sempre molto interessanti e ben realizzati. Avrei un dubbio riguardo al primo punto dell'esercizio: la richiesta di calcolare Cx tale per cui la capacità equivalente fra i nodi A e B risulti essere pari a 60 uF prevede di tenere in conto anche l'effetto dell'alimentazione? Questo perché, personalmente, se mi venisse chiesto di calcolare la capacità equivalente Cab, tenderei a ragionare come se stessi dimensionando un filtro capacitivo i cui morsetti di collegamento con un eventuale circuito esterno sono A e B rispettivamente, e di conseguenza procederei nel fare il calcolo senza prendere in considerazione ciò che viene collegato esternamente a tale filtro, sia esso un generatore di tensione continua, o di corrente, oppure un carico passivo. Dedurrei quindi che, in questo caso, il calcolo della capacità Cx debba tenere conto della specifico circuito di alimentazione (Cx) previsto in questo schema e che quindi il valore di questa capacità in realtà potrebbe cambiare se, al posto di Vg, venisse collegato un componente diverso come un generatore di corrente oppure una resistenza di valore finito. Cosa ne pensi?
Grazie e complimenti per tutto il lavoro che svolgi!
Hai esattamente centrato il punto. Il ruolo del generatore in questo calcolo deve essere preso in considerazione. Secondo me infatti forse l'esercizio poteva essere formulato senza il generatore inizialmente per la prima domanda. In questo modo lo studente che abbia studiato le serie e i paralleli di condensatori non aveva dubbi nell'applicare le formule. Trovare invece il generatore inserito pone una serie di questioni che riguardano il calcolo del punto del lavoro in continua. Considerato un generatore ideale di tensione il potenziale al nodo B risulta indeterminato se non vengono fornite delle condizioni iniziali, come abbiamo visto anche con il riscontro del simulatore
@@PierAisa grazie mille per il riscontro!
Il magico mondo dei partitori capacitivi di tensione.
e dei condensatori in cortocircuito ... va bè
Io avrei ragionato così: Suppongo che il sistema sia a regime poi metto un generatore di corrente costante in parallelo a cx. Come varia la tensione ai capi di cx (cioè che capacità vede il gen. di corrente) ? Uso la sovrapposizione degli effetti: il generatore di tensione ideale (a regime) non produce variazioni di carica in nessuno dei condensatori, quello di corrente si. Ma quest'ultimo vede cx e c2 in parallelo, quindi la somma delle capacità. La capacità si può scrivere come variazione di carica diviso variazione di tensione, ma l'unico a causare variazione di carica è il generatore di corrente, dunque...
E se ci fosse stato un generatore di corrente (costante?) al posto di Vg?
Quanto al problema delle tensioni avrei scritto che essendo C2 e Cx in serie hanno la stessa carica (se inizialmente era così) ma siccome la capacità di C2 e 5 volte quella di Cx la tensione ai capi di cx è 5 volte più grande di quella ai capi di c2: Vc2 + 5Vc2 = 36 => Vc2= 6V => Vcx = 30V.
Ragionamento molto elegante grazie per il commento. È una visione "duale", in corrente, rispetto alle considerazioni fatte in tensione su il generatore Vg. Ciao e alla prossima
Il tempo di acquisizione ha sempre un inizio, ma può non avere una fine per come noi lavoriamo nel transitorio principio di causa effetto, principio di causalità. È molto importante nella risoluzione dei circuiti con la trasformata di Laplace. La cosa più ideale che potremmo mettere non è inserire un generatore costante che non ha senso in quanto è contro il principio di causalità. Ma un generatore a gradino. Lavorando con le trasformate di Laplace e qui già scopriamo che la derivata non è nulla. Se vediamo 0 non è un punto stazionario nella funzione gradino di Heaviside per la presenza del gradino. Il resto sì sono punti stazionari la derivata del gradino di Heaviside per la tensione è la delta di Dirac o impulso di Dirac per la tensione. Dunque passiamo da un segnale completamente costante a velocità nulla ad un segnale costante da per tutto eccetto in un punto. In cui non è costante la velocità non è nulla bensì infinita. Poi se teniamo conto anche delle condizioni iniziali dei condensatori con un artificio matematico ci sono anche dei generatori di corrente con valore delta di Dirac per la condizione iniziale in parallelo ai condensatori o generatori di tensione con valore gradino di Heaviside per la condizione iniziale.
Grazie per l'interessante digressione matematica, che sta dietro al concetto delle condizioni iniziali. In ambito di simulazione ad. esempio con LTSpice, un generatore ideale è un oggetto che non ha tempo e per ritornare in un mondo reale si può usare un generatore di impulso o la direttiva startup di LTSpice... ci permettono di passare dall'analisi DC bias, all'analisi di transitorio dal punto di vista del risolutore del simulatore
ma non sarebbe più logico calcolare cx in modo che in serie a c2 e poi in parallelo a c1 faccia 60 microfarad.
@@mauromauro1384 si richiede di calcolare la capacità fra i punti A e B e non fra A e massa (C1)
@@PierAisa prego
Sarà che sono arrugginito, ma onestamente sono abbastanza confuso dal tuo assunto sulla tensione del punto (A) che tu asserisci essere 0.
Ma riferendomi a una situazione a regime, non è forse vero che il generatore Vg imporrà Va rispetto a riferimento = 36V? (e di conseguenza la capacità C1 sarà a questa tensione in virtù del parallelo?
Questo esercizio implica l'utilizzo di componenti ideali e per definizione di generatore di tensione ideale il generatore VG impone sempre 36 V dall'inizio dei tempi indipendentemente da quello che succede ai suoi terminali Questo è lo stesso comportamento che puoi verificare con un simulatore
@@PierAisa Per questo non capisco la tua affermazione nella quale dici che il potenziale del punto (a) è zero, e la conseguente osservazione che implica che le due capacità c2 e cx sono in parallelo. (queste mi sarebbero chiare se il potenziale del punto a è 0)
@@gasparinizuzzurro6306 da un punto di vista del calcolo della capacità equivalente, il generatore di tensione diventa un oggetto dotato della sola resistenza serie e quindi essendo ideale un corto circuito. Ecco perché il punto A finisce a potenziale zero. Lo stesso risultato lo potresti ottenere applicando il teorema di thevenin
@@PierAisa Ah , grazie è questo l'inghippo. mi sono fissato sul comportamento a regime e non sulla domanda che era la determinazione della capacità
@gasparinizuzzurro6306 Questo è proprio il motivo per cui ho deciso di pubblicare questo video Co questo tipo di esercizio .... perché contiene appunto una trappola. Inizialmente può sembrare un banale circuito, ma i concetti che ci sono dietro che riguardano il calcolo del punto di lavoro e le condizioni iniziali pongono delle riflessioni secondo me interessanti. Specialmente se relazionate all'utilizzo di simulatori come LTSpice ad esempio
📈💪
nel post mi aveva fregato quella resistenza ai capi del generatore .. con la spiegazione tutto torna ... beh che dire .. sempre il top
Grazie Niki, teniamo acceso il cervello durante l'estate ad un minimo livello 😉
@@PierAisa 😜
👏👏👏👏🔝💯🥇
In sostanza applico thevenin per avere la rete equivalente , ok in genere si fa per reti di R ma in realtà posso ampliare visto che c' è linearità tra q e v
Esatto, siccome stiamo parlando di un'analisi stazionaria lo possiamo fare con le semplificazioni dette nel video
@@mauromauro1384 grazie per il tuo commento, non siamo in accordo, non è un problema. La soluzione data dai prof. coincide con quella illustrata e lo si può verificare con il simulatore.
@@mauromauro1384 thevenin lo puoi applicare alle reti lineari pure fatte da un solo generatore e una resistenza scopre do che il generatore equivalente di thevenin è proprio il generatore che hai idem per la r di thevenin. Quindi scelto a piacere due punti ove segui il taglio puoi sostituire tutta la rete che tagli con un gen e equivalente e una r eqiuvalente quindi lo usi ma su elementi c e ottieni una rete tra a e b equivalente quindi devo avere gli stessi risultati con rete equivalente e con quella originale. Ovviamente thevenin non ti dice dove tagliare e come trovare la vth , ti dice come operare per la rth . Nel caso in esame isoli CX e poi sapendo la ceq ai punti a e b procedi. Il problema che rilevo è se metto i due condensatori elettrolitici in parallelo ma con polarità opposte posso ancora dire che sono ceq la somma? Io dico/penso di no. Quindi l' esercizio ha soluzione esposta se i condensatori non sono elettrolitici, infatti nella simulazione vedo i simboli di condensatori non polarizzato. Grazie
.
@algregreal6409 trappola nella trappola. Tra l'altro l'analisi di circuiti composti con condensatore e la realizzazione di condensatori non polarizzati tramite elettrolitici sarebbe interessare da portare in video
Non si può partire dal momento del BigBang non c'erano manco i generatori e ne anche noi e ne anche la terra.
Io non ho capito come cx e c2 diventino in parallelo.
diventano in parallelo fra i punti A e B, perché il generatore ai fini di questo calcolo viene rimpiazzato da un corto circuito in parallelo a C1. A questo punto i condensatori hanno una armatura in comune sia su A che su B e quindi sono in parallelo
Diciamo che non è molto chiaro, forse sono io a non capire, quindi il punto B diventa un nodo? Tu sei molto bravo Pier, preparato però mi permetto di dire che forse la spiegazione è più da università che da scuola superiore. Alcuni concetti, come questo andrebbero approfonditi magari ridisegnando il circuito in modo che anche i meno preparati possano capire determinati concetti.
Purtroppo l'elettronica e l elettrotecnica in generale sono materie non facili.
Grazie per il commento, riconosco che i passaggi iniziali avrebbero avuto bisogno di un ulteriore schema equivalente per aumentare la chiarezza. Ci vediamo alla prossima
Non so, il primo punto mi fa sorgere dei dubbi, certo il tuo ragionamento non fa na piega ma non penso sia la soluzione, paradossalmente secondo questo ragionamento possiamo dire che tutti i generatori indipendenti di tensione ideali sono dei condensatori a capacità infinita e quindi sostituirli con un corto ma diciamo che se ci pensi e un po come moltiplicare per zero i membri di un'equazione😂.
Diciamo che quando si risolvono gli esercizi di elettrotecnica si adotta di solito un approccio "ideale ma non troppo" ovvero limitarsi a non considerare le perdite a farla breve.
In ogni caso il punto 1, secondo me è stato espresso male dal prof. Se fosse capitato a me, ai tempi, probabilmente avrei osservato che Cx e C2 in ogni caso sono in serie e a loro volta sono in parallelo con C1 quindi al massimo ci si poteva calcolare la capacità equivalente in via analitica e poi porla uguale a 60uF per trovare Cx, la bastardata stava nel fatto che prendere il potenziale B in quel punto poteva trarre in inganno visivamente ma di fatto Cx e C2 sono comunque in serie; altro che si poteva fa non mi viene in mente.
Una volta ottenute le capacità, l'esercizio si sbloccava, avrei fatto come hai fatto tu con la KLV alla maglia ricavandomi le cariche sostituendo le tensioni e subito dopo trovando con la formuletta le rispettive tensioni.
Per quanto riguarda le energie boh, banalmente, avrei preso la capacità totale del circuito (che poi era proprio quella vista tra A e B, ma penso tra qualunque punto, voglio dì, la capacità è quella quindi almeno che non ci sia qualche vuoto, un capacimetro ha buone possibilità di misurare 60uF ovunque tu metta le sonde probabilmente), l'avrei rappresentata con un bel condensatorone equivalente posto tra A e la massa e avrei usato la formula... chiaramente anche come hai fatto tu andava bene, c'è carta bianca su questo tipo di circuiti, si poteva scomodare Thevenin, Norton, sovrapposizione degli effetti, integrali tripli per il calcolo delle energie se proprio ci volevamo male però questo insomma.
In conclusione quello che mi ha fatto storcere il naso è il punto 1 ma ripeto, probabilmente il prof voleva fare un quesito un pò scomodo ma ne è rimasto vittima anche lui
La presenza di quel generatore di tensione nel calcolo della capacità equivalente è il motivo che mi ha spinto a pubblicare un quiz cosa che non ho mai fatto fino ad adesso. Il mio scopo era proprio quello di stimolare il ragionamento e dai commenti si vedono approcci molto interessanti e anche diversi. Sono contento del risultato che dimostra ancora una volta che non esiste un metodo univoco. Anche io credo che il professore abbia fatto una sorta di autogol. Probabilmente per questo esercizio valeva la pena inserire il generatore di tensione dopo la prima domanda, per tenerne conto da lì in poi, di modo che i ragazzi potessero applicare le leggi di serie parallelo ai condensatori in serenità. Ma per noi è stata invece una fortuna perché ci ha permesso di fare un po' di ragionamento e divagazione e porci dei ragionevoli dubbi. Grazie come sempre per la partecipazione attiva, ci vediamo alla prossima
@@PierAisa Completamente d'accordo Pier, sarebbe molto interessante vedere altri video del genere in futuro...Grazie a te!
Per il periodo estivo sto elaborando un formato più leggero in Pillole tipo questo. Anche perché sarò fuori dal laboratorio per un po' di tempo