Auto a METANO: info, costi, manutenzione, SELF SERVICE ed esperienza di guida

Tutto quello che c'è da sapere sulle auto a metano: info, costi, manutenzione, self service ed esperienza di guida.
Dopo un 2018 di stallo dovuto principalmente alla mancanza di disponibilità di numerosi modelli - per via dell'entrata in vigore delle nuove norme di omologazione WLTP - il mercato italiano delle vetture alimentate a gas naturale sta crescendo.
Le emissioni di CO2 si riducono del 25% rispetto alla benzina se si utilizza il metano tradizionale, ma è possibile abbatterle ulteriormente con una miscela in cui si utilizzi il biometano, prodotto per esempio dai rifiuti organici. Si riducono le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e si annullano quelle di ossido di zolfo (SO2), mentre le emissioni di polveri sottili sono da considerarsi irrilevanti, sempre rispetto agli altri combustibili. Per via di questo, di norma i veicoli a metano non sono soggetti ai blocchi del traffico che invece interessano i veicoli diesel (generalmente fino all'Euro 3) nonché i benzina Euro 0.
I costi di gestione si riducono decisamente rispetto ad un'equivalente vettura a benzina: sulla base delle nostre prove nella vita reale, un'auto a metano consente di risparmiare, alla pompa, circa il 60% sul costo del carburante. Rispetto al gasolio il risparmio scende al 40%, ma scendono anche i costi di manutenzione. Rispetto al GPL, infine, si ha un vantaggio quantificabile in circa il 30%.
La manutenzione ordinaria di una vettura alimentata a metano è solitamente meno costosa rispetto a quanto richiesto dalle vetture a benzina o a gasolio. Più complessa è la questione delle bombole, per le quali sono previsti degli accorgimenti particolari: i veicoli a metano necessitano del collaudo delle bombole con scadenza quadriennale o quinquennale. Per le vetture equipaggiate con bombole a norma europea (R110 ECE/ONU) di tipo IV la prima revisione avviene al 4° anno e successivamente ogni 2 anni e in corrispondenza delle revisioni del veicolo. Per le auto dotate di due diversi tipi di bombole (è il caso di Seat Leon 1.5 TGI) la revisione delle bombole in materiale composito va fatta dopo 4 anni dall’acquisto e poi ogni 2 anni, mentre quella della bombola in acciaio ogni 4 anni. Tornando sui costi di gestione, con un'auto a metano è anche possibile pagare meno (o addirittura non pagare) il bollo auto: le vetture monovalenti (progettate per funzionare esclusivamente a metano e dotate di un piccolo serbatoio della benzina per le emergenze, godono di agevolazioni sul bollo in tutta Italia, con una riduzione del 75% della tassa automobilistica a tempo indeterminato. Per quanto riguarda le vetture bivalenti, invece, la questione varia da regione a regione.
Uno dei limiti del metano? Sicuramente il fatto di non poter far sempre rifornimento quando e dove si vuole: Attualmente, infatti, per fare metano nel nostro Paese bisogna necessariamente recarsi nei distributori all'interno dell'orario di apertura (dunque, di norma, tra le 8 e le 19), in quanto il rifornimento può essere effettuato solamente dal personale addetto. Esistono, fortunatamente, alcuni punti con orario esteso o h24, in particolar modo sulle arterie autostradali, anche se sono solo una quarantina contro gli oltre 1.300 distributori presenti nel nostro Paese, che rimane primo in Europa per diffusione della mobilità a metano anche se la capillarità dei distributori è ancora insufficiente in alcune zone.
Una buona notizia per i metanisti è che presto sarà possibile fare un pieno di metano in totale autonomia a livello nazionale. Tecnicamente da marzo 2019, quando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto che pone le basi tecniche ed esecutive per consentire il rifornimento del metano in modalità self service nelle stazioni non presidiate da operatori: il rifornimento self-service del metano è consentito in presenza di un sistema di videosorveglianza nel distributore, di un sistema di riconoscimento dell'utente, che viene identificato mediante l'inserimento della carta per pagare, e soprattutto di una formazione preventiva degli automobilisti. Gli automobilisti che vorranno rifornire da sé la propria auto a metano dovranno prima di tutto registrarsi all'interno di una specifica banca dati messa a punto dal Ministero dell'Interno.
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