Ho fatto le analisi in Inghilterra e mi volevano dare le statine. Mi sono rifiutata ed ho integrato più pesce (sgombri) ed ho iniziato anche le pillole di olio di pesce dopo tre mesi ho ripetuto le analisi ed erano buone. Ora dopo le feste natalizie si è ripresentata la stessa situazione ed ora farò una cura di alici che qui in Italia si trovano... Cosa difficile da trovare in Inghilterra. Anche se ho ancora le pillole di omega3 penso di continuare a prenderle.... Anche dopo la spiegazione.... Ma integrerò l'olio di lino i semi li consumo già... Devo provare l'olio.... Grazie per le spiegazioni🤗🤗
Grazie a lei per la testimonianza! Mi permetto una considerazione, che vale tanto per le statine quanto per lo stile di vita. Purtroppo in entrambi i casi è necessaria continuità, perché se correggiamo il colesterolo alto (o i trigliceridi o anche la glicemia) con un qualsiasi intervento (che siano farmaci o stile di vita, appunto), nel momento in cui questo viene sospeso purtroppo si torna inevitabilmente allo stato precedente, come ha purtroppo toccato con mano.
Ciao Roberto,a oggi febbraio 2023,cosa ne pensi sugli studi attuali riguardo potenziali e gravi fibrillazioni atriali causate da omega3? Saluti da un collega
Ciao turbocompresso! Io continuo ad essere molto perplesso sugli omega 3 (per la verità sul 99% degli integratori in commercio, ma non voglio divagare) e purtroppo temo che l'elevato costo (e quindi gli interessi molto alti in gioco) di queste sostanze in particolare inquinino ancora di più l'ambito della ricerca. In effetti il collegamento con la fibrillazione atriale ormai conta diverse prove (jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2777450 ) anche se forse non siamo ancora ad una piena comprensione del fenomeno, a maggior ragione se pensiamo che in passato il collegamento sembra essere addirittura protettivo (www.giornaledicardiologia.it/archivio/713/articoli/8134/) . Questione di dosi? Di rapporto tra le molecole? Di differenze tra integrazione e alimento (pesce)? Onestamente non ho mai approfondito a sufficienza per formulare ipotesi, ma continuo a essere molto scettico sulla necessità di integrare omega 3 mediante integratori. Tu cosa ne pensi?
@@RobertoGindro Prima di risponderti,ho approfondito un pò e rivedendo lo studio in questione loro hanno utilizzato esteri etilici di solo EPA,lo stesso che presenta la problematica di AFib. Se riguardi le capacità di protezione del DHA si rifa' sul calo dell stress del reticolo endoplasmatico anche sul cuore. E' il solo EPA che assunto oltretutto è responsabile della ulteriore diminuzione del DHA circolante,quindi aumento dello stress sul reticolo ulteriore. Ecco quindi che è il rapporto tra EPA DHA come natura vuole a non creare problemi. Non capisco il perchè snaturare sempre tutto,forse volto a screditare? Quindi bisogna stare molto attenti a mantenere un corretto rapporto EPA DHA,pena avere problemi. Un pò come le uova,la natura gli ha messo il colesterolo,ma sono ricche di colina che il colesterolo te lo abbassa. La natura vince sempre sulle invenzioni dell uomo...
Complimenti per la consueta chiarezza ed esaustività della spiegazione. A proposito di omega tre, l'EFSA, se non sbaglio, ha approvato un claim che dice che gli acidi DHA contribuiscono al mantenimento di normali funzioni cerebrali se se ne assumono 250 mg al giorno. Cosa ne pensa, in età adulta, diciamo dopo i 50 anni, di una integrazione giornaliera di DHA per favorire la salute cerebrale? Al di là poi dell'utilità, su cui mi interessa il suo parere, vede eventuali controindicazioni? Grazie!
Personalmente sarei molto cauto, gli studi più receenti stanno ribaltando un po' tutto ciò che stavamo (quasi) per dare per certo. Come sempre con l'assunzione tramite alimenti difficilmente si sbaglia, diversamente non esagererei con le dosi.
Su Pubmed grandi revisioni parlano ugualmente dei grassi saturi che non hanno nessuna correlazione con problemi cardiovascolari. Gli studi di cui parli sono stati fatti cercando di verificare se un elevata assunzione di Omega3 fosse vantaggioso x il sistema cardiovascolare, ma non ci sono studi di verifica su assenza di assunzione omega3 come succede oggi, magati in relazione a abnormi assunzione di Omega6. Poi i Trigliceridi che tu associ sempre all'assunzione di grassi, ti ricordo che sono una trasformazione del fegato partendo dai carboidrati in eccesso, quindi i trigliceridi si abbassano mangiando meno carboidrati non grassi.
Ottime osservazioni, grazie mille! Preciso solo che i miei dubbi non sono sugli omega 3, ma sulle integrazioni prescritte a scopo farmacologico. Sulla necessità di riequilibrare il rapporto omega 6/3 mi trova assolutamente d'accordo, possibilmente con la dieta. Relativamente al rapporto carboidrati/trigliceridi è senza dubbio corretto, ma se parliamo di eccesso di carboidrati e, forse più ancora, di calorie.
Quindi?… ma per favore! . Da quando prendo omega 3 2000 I.U. Non ho più la pressione alta. Non ho più l' aritmia cardiaca. Gli ultimi due esami… ho il sangue super pulito. Colesterolo ok 👌, valori glicemici - glucosio ok 👌. Il mio kardiologo si è congratulato. Ho 70 anni, ma ne dimostrò 50. Ripeto… mq per favore, smettetela di seminare paure. Grazie
Dimenticavo… prima, per tre anni, consigliato da un medico ciarlatano… ho preso ace- inibitori (lisinopril). Ho vissuto il puro orrore!. Adesso? Adesso, con integratori omega3, vitamina d3, vitamine gruppo b, e altri… sono ritornato a vivere. P.s. ripeto, smettila di raccontare balle. Grazie
La ringrazio di cuore per la sua testimonianza! È tuttavia importante ricordare che in campo scientifico questa equivale tuttavia al cosiddetto "caso aneddotico", ovvero non di per sé generalizzabile sulla popolazione.
Le statine sono il farmaco di elezione, ma a mio avviso non si può prescindere da uno stile di vita sano nel complesso (in ordine sparso): 1. Recuperare (almeno parte del) peso forma. 2. Attività fisica 3. Grassi di buona qualità che aumentino il colesterolo HDL 4. Smettere di fumare Se da questo punto di vista fosse già tutto perfetto o quasi potrebbe far parte di quella minoranza della popolazione con ipercolesterolemia a causa genetica, che non significa che tutto quanto detto non serva (anzi!), ma solo che si parte da una situazione più complicata.
Dottor Roberto.ho 68.anni.cammino molto il minimo.dei passi.giornalieri cinquemila possi.ma ne posso fare anche molto di più a passo sostenuto ma la mia pancetta non diminuisce.Dottore mi devo cosa mi consiglia.le auguro una buona giornata👍
Purtroppo sugli alimenti ci si può contare solo in parte perché stanno diventando sempre più poveri di nutrienti e certi tipi di integrazione sono utili a mio avviso.L'importante è assumerne di certificati.
Se uno studio dice una cosa e un altro ne dice un'altra, tutte le volte, per qualsiasi cosa, tanto vale non prenderli in considerazione. Credo ci sia qualcosa di profondamente marcio in questi ricercatori, considerando il fatto che qualcuno comunque li paga, non lavorano gratis. Non sapremo mai cosa è giusto e cosa è sbagliato, scommetto che ci sono ricerche secondo le quali mangiare carne "non si può dire che faccia male", e bere vino "potrebbe anche allungare la vita"...inconcludenti...
Ottime osservazioni, grazie mille. Peraltro tutto vero, ma: 1. Se 10 ricerche puntano in una direzione e solo 1 in quella opposta è significativo. 2. È (quasi sempre) possibile risalire a chi ha finanziato lo studio. 3. Ci sono studi condotti con metodi rigorosi, ci sono studi barzelletta e infine sfumature in mezzo. Ovviamente non è pensabile che quest'analisi venga svolta da chiunque, per questo fare riferimento alle linee guida è in genere il modo migliore per approcciare l'argomento. Le linee guida rappresentano quasi sempre il consenso scientifico al momento della pubblicazione, ovvero il pensiero condiviso dalla maggior parte dei ricercatori in quel campo. Non è garanzia di correttezza, ma è comunque un eccellente punto di partenza.
Salve Dottore, è stato mai fatto uno studio doppio ceco per avere una riduzione della dimensione della calcificazione delle vene aterosclerotiche grazie alla funzione della vitamina k2
@@feolimarco Qualcosa si trova (sulle arterie, non sulle vene, perché è lì che è più riscioso), ad esempio (non tutti sono solo sulla K2) pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34637494/ www.frontiersin.org/articles/10.3389/fnut.2022.1001826/full www.kireports.org/article/S2468-0249(23)01356-6/fulltext E poi forse il più interessante in quanto meta-analisi www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10218696/
@@RobertoGindro salve doc allora ho avuto di leggere un po’ tutti i test che ha girato L ultimo in particolare sembra soddisfacente ,ma tipo nel terzo dice che non c’è stato una sostanziale differenza.Lei crede può essere una cosa negativa supplementare questo tipo di vitamina?
@@feolimarco A mio avviso va valutato caso per caso, ma in generale personalmente non sono mai troppo favorevole agli integratori, meglio introdurre i micronutrienti con il cibo.
Ma gli omega tre presenti nel regno vegetale è vero che vengono trasformati in epa e dha in un rapporto di dieci a uno, quindi servono alte quantità di alimenti vegetali per eguagliare gli alimenti di origine animale?
Le ragioni non sono propriamente questo, ma effettivamente serve calcare un po' la mano con le dosi, ma in realtà non è troppo difficile: czcams.com/video/nPkiPvAgjAk/video.html
@@RobertoGindro ciao e grazie per la celere risposta. Ho visto il video che mi hai proposto e mi pare di aver capito che per quanto riguarda le noci il rapporto tra linolenico e regno animale (epa e dha) sia di circa di uno a dieci, quindi tre grammi di omega tre presenti nelle noci sono corrispondenti a 0,3 grammi di omega tre presenti nel pesce (come il salmone), quindi c’è da abbuffarsi di noci se non si mangia pesce e non si vuole macinare il seme di lino, o sbaglio? Grazie e buonasera
@@fabioilteo6576 La soluzione più semplice (quella che adotto io) è un cucchiaio al giorno di olio di semi di lino (rigorosamente quello acquistato in frigorifero), perché i semi di lino hanno un rapporto decisamente più sbilanciato (in senso positivo) delle noci, che consumo comunque regolarmente. Una buona alternativa sono anche i semi di chia. Avevo provato con i semi di lino, ma trovavo poco pratica la macinazione (soprattutto la pulizia del macina-caffè). Molto in generale però sono dell'idea che calcolare le dosi sia fonte di inutile stress; mi assicuro il mio cucchiaio al giorno di olio e per il resto vivo abbastanza sereno nel consumare le altre fonti di grassi.
@@RobertoGindro buonasera dottore, sono vegano da molti anni e il tema degli omega 3 è per me importante tanto quanto la vitamina b12 che assumo regolarmente. Gli omega 3 li ho assunti o meglio credevo di assumerli correttamente dalle noci e semi di lino/chia rigorosamente macinati. Dall’articolo che ha condiviso e da ulteriori ricerche, ho capito che le fonti vegetali hanno bassa conversione in EPA e DHA. La mia domanda è: l’olio di lino(da banco frigo) essendo anch’esso di origine vegetale non ha le stesse limitazioni di conversione dei semi? Spero di essermi spiegato 😅 Grazie per queste perle 🌱
@@alessio_4657 Olio o semi macinati non fa differenza, ma sono considerati assolutamente sufficienti (www.accademianutrizione.it/blog/integratori-dha-omega-3-faq/ e www.scienzavegetariana.it/nutrizione/omega3-pufa.html e anche la Dr.ssa Goggi si è più volte espressa in questa direzione czcams.com/video/nPkiPvAgjAk/video.html ).
ma allora sono tutte storie quelle sostenute da certi medici che dicono che l'uso di Norsan serve non solo a prevenire , ma addirittura ad eliminare le infiammazioni già in corso?
quanto Lei ha detto mi stupisce non poco perché anche i cosiddetti medici alternativi ( medicina omeopatica, medicina funzionale etc) consigliano per es. l'olio ddi Krill a livello preventivo. Sono tutti ignoranti e seguono anche loro le mode del momento?
Non mi permetterei mai di dare dell'ignorante a nessuno, anzi, mi sento io ignorante nel senso che so di ignorare ancora tantissime cose... Premesso che su alcuni approcci sono fortemente scettico (ad esempio l'omeopatia), è difficile generalizzare: ad esempio la stessa omeopatia NON riguarda gli omega 3, che sono invece usati a dosi allopatiche. Relativamente all'efficacia diciamo che in passato c'era più fiducia nella possibilità di un reale effetto positivo, un po' smontato dagli studi più recenti (se si parla di integratori, mentre rimane INDISPENSABILE un approccio tramite dieta).
Ma gli omega 3 da alghe? Io assumo un olio di alghe che contiene direttamente dha e lo do anche ai bimbi perché l'olio di semi di lino proprio non me lo prendono, invece l'olio di alghe gli piace, non so bene perché.....
Diciamo che sia l'olio di pesce che quello di lino in quanto a gusto...meglio un buon olio di oliva biologico spremuto a freddo, pugliese possibilmente
@@RobertoGindro si ma perchè? Il salmone da allevamento é sottoposto ad un iter peggiore del pollo, sempre da allevamento. Un conto poi é mangiare grigliate a giorni alterni, un altro carni bianche e attenzione alla totalità della dieta e introito calorico.
@@freakythinker4821 Non ci sono dubbi che quantità, frequenza e scelta della carne faccia tutta la differenza del mondo e per questo nessuna linea guida a livello mondiale esclude la carne dal consumo, ma il pesce (pur con tutti i suoi problemi, tra cui il mercurio) ha una composizione media... diciamo preferibile... in termini di grassi (insaturi, contro i saturi della carne). Ripeto, frequenza e scelta sono fondamentali (ad esempio un conto è mangiare carne da allevamenti intensivi un conto è mangiare quella di animali allevati al pascolo), ma ripeto, se proprio dovessi scegliere tra i due...
io sto dando a mia madre malata di alzheimer olio di fegato di merluzzo da un paio di mesi e ,pur non essendo assolutamente guarita,ti posso dire che e' un'altra persona
@@susanaferrarini9769 Farmacia e parafarmacia, ma anche on-line. Questo ad esempio è in perle amzn.to/3BcgJZb (link sponsorizzato), ma si trova anche in forma di olio (qualcuno fa più fatico a deglutirlo a causa del gusto).
io mi sono sempre chiesta, essendo nata e cresciuta in un paese di montagna, come e' possibile se questi omega 3 sono cosi' essenziali, avere le analisi tutte a posto e nessun problema di nessun genere se pesce non ne ho quasi mai mangiato a parte che nelle occasioni, e ho sempre mangiato di base latticini, carne, uova e cereali. i vegetali poco solo quando era stagione e quindi nascevano...mi viene di pensare che forse il pesce e' rimasto ancora un po' sano rispetto ai prodotti di animali cresciuti a soia, cereali, antibiotici e farmaci vari...
Come per la carne c'è pesce e pesce, banalmente quello selvatico e meno pregiato (quindi meno sfruttato) è sicuramente più sano. In montagna, almeno in passato, una buona fonte di omega3 era rappresentata dalla carne e dal latte vaccino, ma a patto che le mucche fossero lasciate libere di pascolare ed alimentarsi di erba fresca.
@@RobertoGindro capito allora si, le tenevano un po' in stalla e un po pascolavano le mucche, se ne vedevano tante mucche pascolare sulle montagne e in particolare le pecore e le capre qui pascolano ancora, nel senso che si vedono i pastori portarle in giro e tante volte te le ritrovi anche sulla strada
@@solyan6776 È sempre una questione di quantità (un litro di latte intero tutti i giorni potrebbe non essere una buona idea), ma certamente a dosi ragionevoli è parte di una dieta sana ed equilibrata (è ad esempio una fonte importante di calcio soprattutto per le donne); se ha la possibilità di trovare un allevamento ancora rispettoso dell'animale è certamente un'ottima idea preferirlo ai latticini (e carni, qualora disponibili) da supermercato.
@@RobertoGindro si infatti non ne compro tanto dai supermercati, a meno che non arriva qualcosa di locale oppure voglio appoggiare un produttore che mi piace come lavora... poi su queste cose preferiamo sempre il prodotto del contadino... comunque penso che qualunque cosa in quelle quantita fa male... e soprattutto mangiare ogni giorno la stessa cosa... quando vivevo in citta' carne e uova mai comprate nemmeno quelle bio, non ci riuscivo proprio a mangiarne, raramente qualche formaggio fresco a m che piacciono i latticini era il male minore solo per non mangiare ogni giorno piselli, pasta, tonno, polenta, ceci, mais e insalate. A volte invece usavo i prodotti vegani e mi piacevano molto, tipo le hamburger di legumi, peccato l'allergia alla soia
@@solyan6776 a fare è un è stato letto il è è e non mi q qq a q qqq a te invece come stai q qq e q qqq q qq a fare il regalo a mio figlio qq q qqq q qq e la saluto a presto
Grazie per la preziosissime divulgazioni . Sempre molto chiaro e interessante .
Grazie a lei per la fiducia!
Dottore, il suo lavoro di ricerca e divulgazione è oro puro! Grazie di cuore (scusi il gioco di parole).
Temo che mi sopravvaluti, ma la ringrazio di cuore.
Ho fatto le analisi in Inghilterra e mi volevano dare le statine. Mi sono rifiutata ed ho integrato più pesce (sgombri) ed ho iniziato anche le pillole di olio di pesce dopo tre mesi ho ripetuto le analisi ed erano buone. Ora dopo le feste natalizie si è ripresentata la stessa situazione ed ora farò una cura di alici che qui in Italia si trovano... Cosa difficile da trovare in Inghilterra. Anche se ho ancora le pillole di omega3 penso di continuare a prenderle.... Anche dopo la spiegazione.... Ma integrerò l'olio di lino i semi li consumo già... Devo provare l'olio.... Grazie per le spiegazioni🤗🤗
Grazie a lei per la testimonianza! Mi permetto una considerazione, che vale tanto per le statine quanto per lo stile di vita. Purtroppo in entrambi i casi è necessaria continuità, perché se correggiamo il colesterolo alto (o i trigliceridi o anche la glicemia) con un qualsiasi intervento (che siano farmaci o stile di vita, appunto), nel momento in cui questo viene sospeso purtroppo si torna inevitabilmente allo stato precedente, come ha purtroppo toccato con mano.
Ciao Roberto,a oggi febbraio 2023,cosa ne pensi sugli studi attuali riguardo potenziali e gravi fibrillazioni atriali causate da omega3? Saluti da un collega
Ciao turbocompresso! Io continuo ad essere molto perplesso sugli omega 3 (per la verità sul 99% degli integratori in commercio, ma non voglio divagare) e purtroppo temo che l'elevato costo (e quindi gli interessi molto alti in gioco) di queste sostanze in particolare inquinino ancora di più l'ambito della ricerca. In effetti il collegamento con la fibrillazione atriale ormai conta diverse prove (jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2777450 ) anche se forse non siamo ancora ad una piena comprensione del fenomeno, a maggior ragione se pensiamo che in passato il collegamento sembra essere addirittura protettivo (www.giornaledicardiologia.it/archivio/713/articoli/8134/) . Questione di dosi? Di rapporto tra le molecole? Di differenze tra integrazione e alimento (pesce)? Onestamente non ho mai approfondito a sufficienza per formulare ipotesi, ma continuo a essere molto scettico sulla necessità di integrare omega 3 mediante integratori. Tu cosa ne pensi?
@@RobertoGindro Prima di risponderti,ho approfondito un pò e rivedendo lo studio in questione loro hanno utilizzato esteri etilici di solo EPA,lo stesso che presenta la problematica di AFib. Se riguardi le capacità di protezione del DHA si rifa' sul calo dell stress del reticolo endoplasmatico anche sul cuore. E' il solo EPA che assunto oltretutto è responsabile della ulteriore diminuzione del DHA circolante,quindi aumento dello stress sul reticolo ulteriore. Ecco quindi che è il rapporto tra EPA DHA come natura vuole a non creare problemi. Non capisco il perchè snaturare sempre tutto,forse volto a screditare? Quindi bisogna stare molto attenti a mantenere un corretto rapporto EPA DHA,pena avere problemi. Un pò come le uova,la natura gli ha messo il colesterolo,ma sono ricche di colina che il colesterolo te lo abbassa. La natura vince sempre sulle invenzioni dell uomo...
@@turbocompresso "La natura vince sempre sulle invenzioni dell uomo" Con le dovute eccezioni, sostanzialmente condivido. 🙂
Bravo, come sempre, sincero👏👏👏grazie, grazie, grazie
Grazie a lei per la fiducia!
Complimenti per la consueta chiarezza ed esaustività della spiegazione. A proposito di omega tre, l'EFSA, se non sbaglio, ha approvato un claim che dice che gli acidi DHA contribuiscono al mantenimento di normali funzioni cerebrali se se ne assumono 250 mg al giorno. Cosa ne pensa, in età adulta, diciamo dopo i 50 anni, di una integrazione giornaliera di DHA per favorire la salute cerebrale? Al di là poi dell'utilità, su cui mi interessa il suo parere, vede eventuali controindicazioni? Grazie!
Personalmente sarei molto cauto, gli studi più receenti stanno ribaltando un po' tutto ciò che stavamo (quasi) per dare per certo. Come sempre con l'assunzione tramite alimenti difficilmente si sbaglia, diversamente non esagererei con le dosi.
Grazie mille
Grazie a lei per la fiducia!
Grazie 🤗🤗🤗
Grazie a lei per la fiducia!
Molto interessante. Ed utile... grazie Roberto!
Quando parli cerca di pronunciare le lettere finali Non si capisce un bel. Niente
@@dinavalentino6933 con chi c'è l hai ?
@@dinavalentino6933 boh, io ho capito tutto benissimo.
Volevo sapere se per le donne ci sono rimedi per le vene varicose delle gambe, integratori, attività fisica, rimedi ecc..
Avevo pubblicato qualcosa in proposito qui: healthy.thewom.it/salute/insufficienza-venosa/
Su Pubmed grandi revisioni parlano ugualmente dei grassi saturi che non hanno nessuna correlazione con problemi cardiovascolari. Gli studi di cui parli sono stati fatti cercando di verificare se un elevata assunzione di Omega3 fosse vantaggioso x il sistema cardiovascolare, ma non ci sono studi di verifica su assenza di assunzione omega3 come succede oggi, magati in relazione a abnormi assunzione di Omega6. Poi i Trigliceridi che tu associ sempre all'assunzione di grassi, ti ricordo che sono una trasformazione del fegato partendo dai carboidrati in eccesso, quindi i trigliceridi si abbassano mangiando meno carboidrati non grassi.
Ottime osservazioni, grazie mille! Preciso solo che i miei dubbi non sono sugli omega 3, ma sulle integrazioni prescritte a scopo farmacologico. Sulla necessità di riequilibrare il rapporto omega 6/3 mi trova assolutamente d'accordo, possibilmente con la dieta. Relativamente al rapporto carboidrati/trigliceridi è senza dubbio corretto, ma se parliamo di eccesso di carboidrati e, forse più ancora, di calorie.
Quindi?… ma per favore! .
Da quando prendo omega 3 2000 I.U.
Non ho più la pressione alta. Non ho più l' aritmia cardiaca. Gli ultimi due esami… ho il sangue super pulito. Colesterolo ok 👌, valori glicemici - glucosio ok 👌. Il mio kardiologo si è congratulato.
Ho 70 anni, ma ne dimostrò 50.
Ripeto… mq per favore, smettetela di seminare paure. Grazie
Dimenticavo… prima, per tre anni, consigliato da un medico ciarlatano… ho preso ace- inibitori (lisinopril).
Ho vissuto il puro orrore!.
Adesso? Adesso, con integratori omega3, vitamina d3, vitamine gruppo b, e altri… sono ritornato a vivere.
P.s. ripeto, smettila di raccontare balle. Grazie
La ringrazio di cuore per la sua testimonianza! È tuttavia importante ricordare che in campo scientifico questa equivale tuttavia al cosiddetto "caso aneddotico", ovvero non di per sé generalizzabile sulla popolazione.
Interessante!!!!...Cosa consiglieresti per abbassare il colesterolo allora??? Non mangio carne da decenni e prendo le statine...Grazie!!!
Le statine sono il farmaco di elezione, ma a mio avviso non si può prescindere da uno stile di vita sano nel complesso (in ordine sparso):
1. Recuperare (almeno parte del) peso forma.
2. Attività fisica
3. Grassi di buona qualità che aumentino il colesterolo HDL
4. Smettere di fumare
Se da questo punto di vista fosse già tutto perfetto o quasi potrebbe far parte di quella minoranza della popolazione con ipercolesterolemia a causa genetica, che non significa che tutto quanto detto non serva (anzi!), ma solo che si parte da una situazione più complicata.
@@RobertoGindro ...Si....È più complicato...Il mio è genetico...Ma ho Hdl alto per fortuna...
@@guaschettibarbara6188 Ottimo, un buon HDL rappresenta un importante fattore di prevenzione che almeno in parte bilancia un brutto LDL.
Grazie dott io faccio dei cicli di olio di fegato di merluzzo può andare bene o meglio olio d krill
Dottor Roberto.ho 68.anni.cammino molto il minimo.dei passi.giornalieri cinquemila possi.ma ne posso fare anche molto di più a passo sostenuto ma la mia pancetta non diminuisce.Dottore mi devo cosa mi consiglia.le auguro una buona giornata👍
Pancetta a parte è effettivamente in sovrappeso rispetto all'altezza?
Togli una parte di carboidrati e diminuire un po' le porzioni con me ha funzionato 👻
MA PER IL CERVELLO SONO UTILI , DHA , EPA ?
A mio parere no, se parliamo di integratori. Sì, se parliamo di alimenti che li contengono.
Purtroppo sugli alimenti ci si può contare solo in parte perché stanno diventando sempre più poveri di nutrienti e certi tipi di integrazione sono utili a mio avviso.L'importante è assumerne di certificati.
Se uno studio dice una cosa e un altro ne dice un'altra, tutte le volte, per qualsiasi cosa, tanto vale non prenderli in considerazione. Credo ci sia qualcosa di profondamente marcio in questi ricercatori, considerando il fatto che qualcuno comunque li paga, non lavorano gratis. Non sapremo mai cosa è giusto e cosa è sbagliato, scommetto che ci sono ricerche secondo le quali mangiare carne "non si può dire che faccia male", e bere vino "potrebbe anche allungare la vita"...inconcludenti...
Ottime osservazioni, grazie mille. Peraltro tutto vero, ma:
1. Se 10 ricerche puntano in una direzione e solo 1 in quella opposta è significativo.
2. È (quasi sempre) possibile risalire a chi ha finanziato lo studio.
3. Ci sono studi condotti con metodi rigorosi, ci sono studi barzelletta e infine sfumature in mezzo.
Ovviamente non è pensabile che quest'analisi venga svolta da chiunque, per questo fare riferimento alle linee guida è in genere il modo migliore per approcciare l'argomento. Le linee guida rappresentano quasi sempre il consenso scientifico al momento della pubblicazione, ovvero il pensiero condiviso dalla maggior parte dei ricercatori in quel campo. Non è garanzia di correttezza, ma è comunque un eccellente punto di partenza.
Salve Dottore, è stato mai fatto uno studio doppio ceco per avere una riduzione della dimensione della calcificazione delle vene aterosclerotiche grazie alla funzione della vitamina k2
Non sono sicuro di aver capito, intende mediante assunzione di vitamina K?
@@RobertoGindro si
@@feolimarco Qualcosa si trova (sulle arterie, non sulle vene, perché è lì che è più riscioso), ad esempio (non tutti sono solo sulla K2)
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34637494/
www.frontiersin.org/articles/10.3389/fnut.2022.1001826/full
www.kireports.org/article/S2468-0249(23)01356-6/fulltext
E poi forse il più interessante in quanto meta-analisi
www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10218696/
@@RobertoGindro salve doc allora ho avuto di leggere un po’ tutti i test che ha girato L ultimo in particolare sembra soddisfacente ,ma tipo nel terzo dice che non c’è stato una sostanziale differenza.Lei crede può essere una cosa negativa supplementare questo tipo di vitamina?
@@feolimarco A mio avviso va valutato caso per caso, ma in generale personalmente non sono mai troppo favorevole agli integratori, meglio introdurre i micronutrienti con il cibo.
Ma gli omega tre presenti nel regno vegetale è vero che vengono trasformati in epa e dha in un rapporto di dieci a uno, quindi servono alte quantità di alimenti vegetali per eguagliare gli alimenti di origine animale?
Le ragioni non sono propriamente questo, ma effettivamente serve calcare un po' la mano con le dosi, ma in realtà non è troppo difficile: czcams.com/video/nPkiPvAgjAk/video.html
@@RobertoGindro ciao e grazie per la celere risposta. Ho visto il video che mi hai proposto e mi pare di aver capito che per quanto riguarda le noci il rapporto tra linolenico e regno animale (epa e dha) sia di circa di uno a dieci, quindi tre grammi di omega tre presenti nelle noci sono corrispondenti a 0,3 grammi di omega tre presenti nel pesce (come il salmone), quindi c’è da abbuffarsi di noci se non si mangia pesce e non si vuole macinare il seme di lino, o sbaglio? Grazie e buonasera
@@fabioilteo6576 La soluzione più semplice (quella che adotto io) è un cucchiaio al giorno di olio di semi di lino (rigorosamente quello acquistato in frigorifero), perché i semi di lino hanno un rapporto decisamente più sbilanciato (in senso positivo) delle noci, che consumo comunque regolarmente. Una buona alternativa sono anche i semi di chia.
Avevo provato con i semi di lino, ma trovavo poco pratica la macinazione (soprattutto la pulizia del macina-caffè).
Molto in generale però sono dell'idea che calcolare le dosi sia fonte di inutile stress; mi assicuro il mio cucchiaio al giorno di olio e per il resto vivo abbastanza sereno nel consumare le altre fonti di grassi.
@@RobertoGindro buonasera dottore, sono vegano da molti anni e il tema degli omega 3 è per me importante tanto quanto la vitamina b12 che assumo regolarmente.
Gli omega 3 li ho assunti o meglio credevo di assumerli correttamente dalle noci e semi di lino/chia rigorosamente macinati.
Dall’articolo che ha condiviso e da ulteriori ricerche, ho capito che le fonti vegetali hanno bassa conversione in EPA e DHA.
La mia domanda è: l’olio di lino(da banco frigo) essendo anch’esso di origine vegetale non ha le stesse limitazioni di conversione dei semi?
Spero di essermi spiegato 😅
Grazie per queste perle 🌱
@@alessio_4657 Olio o semi macinati non fa differenza, ma sono considerati assolutamente sufficienti (www.accademianutrizione.it/blog/integratori-dha-omega-3-faq/ e www.scienzavegetariana.it/nutrizione/omega3-pufa.html e anche la Dr.ssa Goggi si è più volte espressa in questa direzione czcams.com/video/nPkiPvAgjAk/video.html ).
ma allora sono tutte storie quelle sostenute da certi medici che dicono che l'uso di Norsan serve non solo a prevenire , ma addirittura ad eliminare le infiammazioni già in corso?
Diciamo che sono più per un'assunzione mediante cibo, che non con gli integratori.
quanto Lei ha detto mi stupisce non poco perché anche i cosiddetti medici alternativi ( medicina omeopatica, medicina funzionale etc) consigliano per es. l'olio ddi Krill a livello preventivo. Sono tutti ignoranti e seguono anche loro le mode del momento?
Non mi permetterei mai di dare dell'ignorante a nessuno, anzi, mi sento io ignorante nel senso che so di ignorare ancora tantissime cose... Premesso che su alcuni approcci sono fortemente scettico (ad esempio l'omeopatia), è difficile generalizzare: ad esempio la stessa omeopatia NON riguarda gli omega 3, che sono invece usati a dosi allopatiche. Relativamente all'efficacia diciamo che in passato c'era più fiducia nella possibilità di un reale effetto positivo, un po' smontato dagli studi più recenti (se si parla di integratori, mentre rimane INDISPENSABILE un approccio tramite dieta).
Grazie, grazie per le Sue risposte tanto veloci quanto precise. Le auguro una felice Domenica!
Ma gli omega 3 da alghe? Io assumo un olio di alghe che contiene direttamente dha e lo do anche ai bimbi perché l'olio di semi di lino proprio non me lo prendono, invece l'olio di alghe gli piace, non so bene perché.....
Probabilmente ha un gusto differente, ma va ovviamente benissimo (meglio se da frigo).
OMEGA 3 IFOS o KRILL.I migliori integratori
Però.... Data la presenza di inquinanti di alcuni pesci.... Per non saper né leggere ne scrivere un po' di omega tre IFOS li assumo dai....
😁
Diciamo che sia l'olio di pesce che quello di lino in quanto a gusto...meglio un buon olio di oliva biologico spremuto a freddo, pugliese possibilmente
Sicuramente sì, ma diciamo che i primi due sono da vedere come integratori più che come alimenti.
La carne é peggio del pesce? Parliamone. :)
🙂 In una dieta sana c'è posto per entrambe, ma se si dovesse scegliere...
@@RobertoGindro si ma perchè? Il salmone da allevamento é sottoposto ad un iter peggiore del pollo, sempre da allevamento. Un conto poi é mangiare grigliate a giorni alterni, un altro carni bianche e attenzione alla totalità della dieta e introito calorico.
@@freakythinker4821 Non ci sono dubbi che quantità, frequenza e scelta della carne faccia tutta la differenza del mondo e per questo nessuna linea guida a livello mondiale esclude la carne dal consumo, ma il pesce (pur con tutti i suoi problemi, tra cui il mercurio) ha una composizione media... diciamo preferibile... in termini di grassi (insaturi, contro i saturi della carne).
Ripeto, frequenza e scelta sono fondamentali (ad esempio un conto è mangiare carne da allevamenti intensivi un conto è mangiare quella di animali allevati al pascolo), ma ripeto, se proprio dovessi scegliere tra i due...
@@RobertoGindro detta così, é già meno fuorviante però. :)
io sto dando a mia madre malata di alzheimer olio di fegato di merluzzo da un paio di mesi e ,pur non essendo assolutamente guarita,ti posso dire che e' un'altra persona
Grazie mille per la testimonianza!
Dove lo trovi l'olio di fegato di merluzzo?
@@susanaferrarini9769 Norsan
@@susanaferrarini9769 Farmacia e parafarmacia, ma anche on-line. Questo ad esempio è in perle amzn.to/3BcgJZb (link sponsorizzato), ma si trova anche in forma di olio (qualcuno fa più fatico a deglutirlo a causa del gusto).
io mi sono sempre chiesta, essendo nata e cresciuta in un paese di montagna, come e' possibile se questi omega 3 sono cosi' essenziali, avere le analisi tutte a posto e nessun problema di nessun genere se pesce non ne ho quasi mai mangiato a parte che nelle occasioni, e ho sempre mangiato di base latticini, carne, uova e cereali. i vegetali poco solo quando era stagione e quindi nascevano...mi viene di pensare che forse il pesce e' rimasto ancora un po' sano rispetto ai prodotti di animali cresciuti a soia, cereali, antibiotici e farmaci vari...
Come per la carne c'è pesce e pesce, banalmente quello selvatico e meno pregiato (quindi meno sfruttato) è sicuramente più sano. In montagna, almeno in passato, una buona fonte di omega3 era rappresentata dalla carne e dal latte vaccino, ma a patto che le mucche fossero lasciate libere di pascolare ed alimentarsi di erba fresca.
@@RobertoGindro capito allora si, le tenevano un po' in stalla e un po pascolavano le mucche, se ne vedevano tante mucche pascolare sulle montagne e in particolare le pecore e le capre qui pascolano ancora, nel senso che si vedono i pastori portarle in giro e tante volte te le ritrovi anche sulla strada
@@solyan6776 È sempre una questione di quantità (un litro di latte intero tutti i giorni potrebbe non essere una buona idea), ma certamente a dosi ragionevoli è parte di una dieta sana ed equilibrata (è ad esempio una fonte importante di calcio soprattutto per le donne); se ha la possibilità di trovare un allevamento ancora rispettoso dell'animale è certamente un'ottima idea preferirlo ai latticini (e carni, qualora disponibili) da supermercato.
@@RobertoGindro si infatti non ne compro tanto dai supermercati, a meno che non arriva qualcosa di locale oppure voglio appoggiare un produttore che mi piace come lavora... poi su queste cose preferiamo sempre il prodotto del contadino... comunque penso che qualunque cosa in quelle quantita fa male... e soprattutto mangiare ogni giorno la stessa cosa... quando vivevo in citta' carne e uova mai comprate nemmeno quelle bio, non ci riuscivo proprio a mangiarne, raramente qualche formaggio fresco a m che piacciono i latticini era il male minore solo per non mangiare ogni giorno piselli, pasta, tonno, polenta, ceci, mais e insalate. A volte invece usavo i prodotti vegani e mi piacevano molto, tipo le hamburger di legumi, peccato l'allergia alla soia
@@solyan6776 a fare è un è stato letto il è è e non mi q qq a q qqq a te invece come stai q qq e q qqq q qq a fare il regalo a mio figlio qq q qqq q qq e la saluto a presto