Ultima corsa (in cabina) con la 663 FUC prima della chiusura

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  • čas přidán 10. 09. 2024
  • Domenica 19 maggio. Ultime corse per le 663 della FUC: da domani iniziano i lavori voluti da Trenitalia (sotto la quale, da poco, è finita anche la linea Udine-Cividale) per la sostituzione dell’armamento che passa dalle rotaie da 50 Kg/m attuale a quelle da 60 Kg/m.
    Sono in stazione per riprendere il “treno storico delle orchidee” partito da Trieste e con destinazione Osoppo, sulla ferrovia Pedemontana e a pochi minuti dal parco del Tagliamento. Documentato l’arrivo e la ripartenza del treno storico (e636 con le solite centoporte e bagagliaio) vedo la doppia di Trappulelle in partenza e mi viene in mente che un ultimo viaggetto prima della chiusura si può fare, quindi vado a fare un paio di biglietti e aspetto la corsa successiva che arriverà, una quarantina di minuti dopo, sul binario 1.
    Salgo, mi sistemo attaccato alla cabina e aspetto il capotreno, al quale chiedo se posso imbucarmi in cabina e filmare la corsa da lì.
    “Non lo so, non credo, ma adesso chiamo l’ingegnere e glielo chiedo”.
    La 663 cerca di partire, ma un problema al cambio costringe il macchinista a far sfoggio di esperienza e, pian pianino, riusciamo a partire, e una volta inserita la seconda, l’Iveco della AD904 va che è un piacere!
    Domandare è lecito e se va dritta meglio, come infatti va: permesso accordato! Raccatto zainetto e registratore per l’audio separato dall’interno del treno (un esperimento per evitare il fruscio del vento, fuori dal finestrino) e mi precipito in cabina, in compagnia del capotreno e del macchinista, persone squisite con le quali ho passato il quarto d’ora del percorso (trenitalia ha abbassato la velocità del treno a 50 Km/h, 30 sui ponti…) chiacchierando, fra una risata e l’altra, del più e del meno ferroviario e non solo.
    Ai lati della massicciata le nuove rotaie. Sfilano i passaggi a livello cittadini e quelli di campagna (che trenitalia vorrebbe togliere); sfilano i campi a viti, quelli freschi di semina, il torrente Torre pieno grazie alle recenti piogge; passiamo le fermate di San Gottardo, sotto di noi la trafficata statale per Cividale che attraversiamo poco fuori Remanzacco, e poi Moimacco (dove troviamo una parte del treno rinnovatore) e infine Bottenicco. Ancora in aperta campagna con le prealpi Giulie sulla sinistra mentre sulla destra i primi siti industriali (alcuni ormai ridotti ad archeologia) annunciano l’arrivo a Cividale. Scendo, il tempo di timbrare il biglietto di ritorno e mi vado a sistemare nella rimorchiata pilota, dalla quale avrei pure filmato la partenza se non fosse finita proprio in quel momento la batteria della XT-4….dopo qualche imprecazione in friulano, non riportabile, la batteria nuova è al suo posto e mi godo il viaggetto di ritorno.
    A Udine aspetto che la doppia riparta, con il solito problema al cambio che la fa penare un po’, ma alla fine mi passa a fianco, ringraziando con un triplice saluto il mio arrivederci con la mano.
    PS: Trenitalia dice che i lavori si protrarranno per circa un mesetto e mezzo, ma nelle chiacchiere in cabina i ferrovieri della FUC, lecitamente, dubitano…

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