La Dirindina di Domenico Scarlatti - Rosario Natale

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  • čas přidán 2. 02. 2013
  • Dirindina, soprano, Valeria Attianese;
    Don Carissimo, basso buffo, Rosario Natale;
    Liscione, tenore, Giovanni Iaforte
    Orchestra da camera del Teatro di San Carlo diretta da Ivano Caiazza
    Foyer del teatro di San Carlo, maggio dei monumenti, 2004
    Questa farsetta di Domenico Scarlatti ebbe successo, ma anche molte critiche, poiché metteva in evidenza le ipocrisie della "buona società" del suo tempo, specialmente per quanto riguarda il tema dell'aborto e del matrimonio riparatore, dove è in genere la donna a soccombere.
    La scena tra Dirindina e Liscione, che la invita ad andare a Milano dove conoscerà successo, gloria e qualche pollo da spennare della buona borghesia milanese, è emblematica a tal proposito.
    In alternativa, c'è lo spillone nel cervello o l'annegamento in fasce per la creaturina indesiderata, o, in ultima analisi, il matrimonio suggerito dal perfido maestro di musica, Don Carissimo, tra la ragazza e il maestro di galateo (Liscione), che per giunta è un cantante castrato.
    La storia, è attualissima, immaginate lo scandalo che suscitò quando fu rappresentata nel '700, anche se Napoli era forse con Venezia la città più tollerante d'Europa
  • Hudba

Komentáře • 1

  • @ilovetorre2
    @ilovetorre2 Před 8 měsíci

    nel terzetto finale della prima parte soprano e tenore hanno commesso numerosi errori, sgarrando le entrate. Bravissimo il Don Carissimo, che non ne ha sbagliata una. Credo che il soprano anche nel recitativo immediatamente precedente abbia sgarrato alcune entrate, a meno che non abbia concordato dei tagli col Maestro (ma dubito, perché il canto non collima con le armonie del continuo).