Alessandro MARCELLO (1684-1750): Concerto per oboe in Re minore

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  • čas přidán 9. 05. 2024
  • Alessandro MARCELLO (1684-1750): Concerto per oboe in Re minore
    Ensemble Barocco SANS SOUCI
    Giuseppe NALIN: oboe
    Matteo ROZZI: violino
    Carlotta NATALI: violino
    Luca LAZZARINI: viola
    Caterina COLELLI: violoncello
    Nicola RENIERO: clavicembalo
    Registrazione audio/video effettuata nel salone nobile della Villa Veneta
    CA' MARCELLO, antica residenza di campagna della casata nobiliare veneziana dei Marcello, della quale facevano parte i compositori e fratelli fratelli Benedetto e Alessandro Marcello
    Levada di Piombino Dese
    35017 Padova (Italy) - Info & booking Tel.+39 049 9350340
    Ref. Jacopo Marcello: cell. +39 335 8180078 - info@camarcello.it
    camarcello.it
    Produzione, editing & riprese audio/video a cura di Giuseppe NALIN
    Tutti i diritti riservati
    oboezelenka@gmail.com
    E' un onore per me l'aver potuto eseguire il concerto per oboe di Alessandro Marcello in una delle sue ville nobiliari di villeggiatura. L'aura che si respira in questa dimora è senza dubbio straordinaria, soprattutto per la meravigliosa resa acustica del piano nobile, che proietta idealmente il musicista esecutore, direttamente nella storia del Secolo dei Lumi in cui fu scritto questo concerto. Alessandro Marcello teneva concerti nella sua casa di Venezia.
    Sebbene fosse un nobile dilettante, compose e pubblicò diverse raccolte di concerti, inclusi sei concerti per oboe pubblicati sotto il titolo "La Cetra" (ad Augusta nel 1740 circa), cantate, arie, canzonette e sonate per violino. Marcello compose anche sotto lo pseudonimo di Eleuterio Stinfalico, il suo nome come membro della celebre Pontificia Accademia degli Arcadi.
    La sua opera più famosa è senza dubbio questo Concerto in Re minore per oboe, archi e basso continuo, tanto che J. S. Bach ne fece una trascrizione per clavicembalo (BWV 974)
    Verso la metà del XVII secolo la villa Marcello passò per linea femminile prima ai Contarini, poi ai Morosini, quindi ai Marchesi Maruzzi, una ricchissima famiglia di banchieri di origine greca, che la acquistò nel 1725. In questo periodo la villa divenne sede di villeggiatura e alta rappresentanza, adatta a soddisfare i piaceri conviviali e a manifestare l’agio dei nobili proprietari, che realizzarono tutti gli abbellimenti architettonici e artistici ancora oggi visibili e intatti.
    Ad opera di questa famiglia è la costruzione dell’oratorio (1753) che, come si nota, è sormontato dalla croce greca. Appassionati d’arte, i Maruzzi rinnovarono parte della facciata anteriore della villa e commissionarono l’esecuzione degli affreschi del salone superiore a celebri pittori e decoratori come Giambattista Crosato e Giuseppe Zais, il quale eseguì i disegni per i quadri a stucco di una delle camere da letto, detta ‘dello Specchio’. All’inizio del XIX secolo la proprietà era in capo ad Alessandrina Maruzzi, ultima erede della famiglia, sposata con il Conte Sumarukoff, attendente dello Zar di Russia. In quest’epoca la villa vive nuovi e più grandiosi sfarzi e feste con l’intervento di alte personalità della società veneta e della corte di Russia. Questo stile di vita brillante e lussuoso causò larghe perdite agli averi delle coppia e, quando Sumarokoff fu definitivamente richiamato in patria, essi decisero di vendere l’intera proprietà di Levada.
    Alcuni aneddoti e delle lettere firmate dal Conte, fanno intendere che la vera motivazione che li spinse a cedere la villa fu il vizio del gioco dello stesso. Infatti sembra che in una infausta notte egli si giocò e perse in una mano di carte la villa e tutte le terre circostanti, a favore del Conte ungherese Helicay. Quest’ultimo, che non intendeva abitarla, accettò di buon grado l’offerta d’acquisto avanzata dal Conte Girolamo Marcello, che risiedeva in un altro palazzo di famiglia poco distante, a Badoere.
    Ca’ Marcello fu sempre dimora privata, luogo di gusto ed eleganza aperto ai piaceri conviviali e, al tempo stesso, intimo focolare. Oggi abitata dal Conte Jacopo Marcello e la sua famiglia, essa si apre a coloro che desiderino condividere l’amore per il suo raffinato splendore
  • Hudba

Komentáře • 14

  • @fayabogush2956
    @fayabogush2956 Před 3 dny

    Can listen to Adagio all day every day. This music came from heaven.

  • @franciscofrancisco1843

    Bravo! Un caro saluto dal Brasile al ensamble!

  • @notaire2
    @notaire2 Před měsícem +5

    Wunderschöne Aufführung dieses fein komponierten Konzerts im veränderlichen Tempo mit herrlichem Ton der technisch perfekten Solo-Oboe sowie gut harmonisierten und perfekt entsprechenden Tönen der anderen Instrumente. Die Resonanz ist auch ideal. Alles ist wunderbar!

    • @steveegallo3384
      @steveegallo3384 Před měsícem +1

      @notaire2 -- Well-said, my esteemed Notario......BRAVO from Mexico!

  • @pamelakeightley3472
    @pamelakeightley3472 Před měsícem +2

    THANKYOU for this slice of history in Architecture and in music. So divine!

    • @giuseppenalinoboe
      @giuseppenalinoboe  Před měsícem +1

      Nks for sharing. I'm happy for this important production of the Marcello oboe concerto in the home of Marcello!

  • @ramonesteve4533
    @ramonesteve4533 Před měsícem +3

    Magnífic! Moltes gràcies.

  • @honoriomarcoslopez5377
    @honoriomarcoslopez5377 Před 23 dny +1

    Gracias 🍀

  • @merciarogeriamigueltobaja2991
    @merciarogeriamigueltobaja2991 Před měsícem +3

    Maravilhoso trabalho; música, lugar, músicos em perfeita harmonia!👏👏👏💐🥰

  • @alessandrodelmonte5765
    @alessandrodelmonte5765 Před měsícem +3

    Musica di Marcello ma modi Vivaldiani.
    Complimenti all ensemble.
    Che villa !! Da visitare se accessibile 👏👏👏🇮🇹

    • @giuseppenalinoboe
      @giuseppenalinoboe  Před měsícem +1

      si certo, è super accessibile. Ci sono tutti i contatti nei credits del video.

  • @Daniel.W.Bridge
    @Daniel.W.Bridge Před 10 dny

    Vestiti inguardabili, distraggono; c'è un motivo per cui i musici con un po' di riguardo si vestono in modo simile, generalmente di scuro.