Campane della Chiesa di S.M. della Consolazione in Castelfidardo (AN) v.646
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- čas přidán 7. 02. 2020
- Suonate per la messa feriale del Lunedì alle ore 18:30:
- [03:29] Plenum simulato delle ore 18:00 (dura 1 minuto);
- [08:19] Plenum simulato delle ore 18:15 (dura 1 minuto);
- [11:18] 16 tocchi sulla campana maggiore alle 18:30 come ultimo segnale.
2 campane fisse provenienti dalla vecchia chiesa ed elettrificate dalla De Santis-Corinaldi con gli elettromartelli di Canonico:
I: Si4, piuttosto antica e probabilmente non firmata. Pesa intorno ai 20-30 kg (fonte: censimento del 1941-42). Su di essa è probabilmente raffigurato San Pietro.
II: Fa5, fusa probabilmente da Daciano Colbachini & Figli di Padova intorno agli anni '50. Su di essa è raffigurata, in due immagini, la Madonna della Consolazione, titolare della chiesa.
E dopo la parrocchia di S.Agostino, facciamo un salto presso il quartiere Figuretta, piccolo nucleo abitato a pochi passi dal centro storico cittadino e da cui si scorge la frazione di Crocette e, in lontananza, Osimo (ad inizio video). Qui sorge, in Via Vittorio Alfieri, la chiesetta della Madonna della Consolazione, sussidiaria della Collegiata di S.Stefano e perciò officiata soltanto il Lunedì per la messa feriale delle 18:30 (come avrete potuto constatare, anche le sussidiarie delle parrocchie di S.Agostino e S.Antonio da Padova, rispettivamente Cerretano e San Rocchetto, sono officiate soltanto il Lunedì, fatto salvo per eventi eccezionali e feste).
Si tratta, in realtà, di una costruzione piuttosto recente, in quanto sorge sulle ceneri di un’antica chiesa (inquadrata all'interno di un cartellone a 2:19 e ben visibile nel dettaglio in questa foto [photos.app.goo.gl/6wzj5THQpd9...] ) che evidentemente non poteva accogliere un numero sempre più elevato di fedeli. Di conseguenza, per volere del canonico della collegiata Don Paolo Pigini, l’8 Settembre 1963 fu posata la prima pietra sul sito del precedente edificio, benedetta dal Vescovo della soppressa diocesi di Recanati-Loreto Mons. Emilio Baroncelli. Completati i lavori nel 1969, attraverso il profuso impegno di Mons. Primo Recanati, parroco della collegiata, nell’estate del 1970 vi fu la solenne inaugurazione, con l’annessa consacrazione dell’Altare Maggiore da parte del Vescovo di Macerata Mons. Ersilio Tonnini. Nel 1999 furono ultimati i dipinti alle pareti interne, in particolare una Via Crucis ad opera dell’artista Paolo Bugiolacchi.
L’attuale costruzione, con tetto a capanna, presenta linee sobrie e semplici, ha un pronao con tettoia a coppi sotto la quale, proprio sulla sinistra del portone d’ingresso alla chiesa, è posta una scultura eseguita da Padre Stefano Pigini che rappresenta la Madonna della Consolazione con il bambino tra le braccia; sotto l'ampio manto della Vergine una simbologia del lavoro e dell'attività di Castelfidardo. I pilastri del pronao sono in cemento, mentre la facciata è in mattoni facciavista. La struttura portante è in calcestruzzo armato ed internamente è sottolineata da un intonaco grigio che si differenzia dal color ocra delle pareti di tamponatura.
L'interno, costituito da un'unica navata, termina in un’abside in cui si trovano l'altare e un'immagine della Madonna, anch'essa eseguita da Padre Stefano Pigini.
Per quanto concerne le due campanelle poste su di un trespolo in ferro arruginito in zona abside (nel vecchio edificio, tale struttura sorgeva sul lato opposto), originariamente a corda data la presenza di battagli a pera, non si hanno notizie precise sui fonditori ed anni di fusione, eccetto per ciò che risulta evidente: la maggiore molto antica e la minore abbastanza moderna. Tuttavia, su quest'ultima si può speculare un approssimativo periodo di colatura, avvenuto presumibilmente attorno agli anni '50, per 3 fattori fondamentali: la menzione di una sola campana (la maggiore, appunto), nel censimento del 1941-42; l'attenta analisi della foto della vecchia chiesa (di cui sopra) in cui compaiono due campane, cioè le attuali; l'anno di posa della prima pietra dell'attuale edificio sul sito del precedente (1963). Nondimeno ma di certo non un dettaglio particolarmente rilevante (semmai consequenziale), il riconoscimento della presunta fonderia, attribuito alla nota dinastia padovana, che realizzò la piccola della chiesa di S.Antonio alle Fornaci e le due campane maggiori per la vicina collegiata.
Qui sotto potete trovare il foglietto con la programmazione (non so per quale motivo, il suono dell’Angelus non è stato inserito).
photos.app.goo.gl/JmDSTeDb9CW... - Hudba
Mannaggia, mi mancano tanto i tuoi video ☹️😩
Bel video, mi mancano molto i tuoi video.
Capisco che tu in questo momento fatichi a trovare tempo per caricare i video, vorrei solo dire che spero un giorno riprenderai, vedere i tuoi video mi hanno spinto a registrare video personalmente.
Per sei molto importante
Il materiale non mi manca. È il tempo che è sempre poco...
SANTO MALE CHE SEMBRA VECCHIO! ma è un bel video!
Bellissimo video!
Sono molto belli i tuoi video. Quando hai tempo puoi andare ad Arezzo a Pescaiola alla chiesa di sant'Agnese?😄😄😄😄😄😄😄😄😄👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍
C'è un video sul mio canale! Io sono di Arezzo
Se riesci ad andare su campanile di basiano grazie
I tuoi video mi mancano
Pubblicherai il video di san Miniato al Monte?
Vedremo.
Porterai nuovi video?
A Dio piacendo..
@@FrigioLidioGM non ho capito
Dove farai il tuo nuovo video?
Bellissimo,mi mancano tanto i tuoi video,se più inattivo di me,quando farai un nuovo video?
Di video ne ho fin troppi. Trovare il tempo di montarli non è facile.
@@FrigioLidioGM niente Video Fra
Mi mancano i tuoi video 😥
Aspettiamo il plenum con la aprutina
Scusa quante sono le campane del Duomo di Teramo?
Potrebbero metterle a corda a slancio
Infatti...
Ma non fai più video?
A farli li faccio. A metterli su CZcams è un'altra storia...