Campane della Parrocchia di S.Antonio da Padova in Castelfidardo (AN) v.643

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  • čas přidán 17. 11. 2019
  • - Plenum ascendente (dura 2 minuti circa) come primo segno per la messa:
    [20:52] I° suonata alle ore 18:00 per la celebrazione feriale delle 18:30, ripresa da Via Donizetti, la strada principale che porta al centro del paese;
    [24:46] II° suonata alle 10:45 per la celebrazione domenicale delle 11:15, ripresa dalle scalette poco sopra il campo da calcio.
    - Distesa ascendente delle 2 campane minori (dura 1 minuto circa) come secondo segno per le suddette messe, ripresa dai medesimi angoli di visuale:
    [28:11] I° suonata alle 18:15;
    [30:27] II° suonata alle 11:00.
    - [32:46] 3 tocchetti sulla campana maggiore come ultimo richiamo, suonati all’ora di inizio della messa (quindi alle 18:30 e 11:15 nel nostro caso).
    Concerto di 3 campane a slancio originariamente elettrificate dalla Capanni negli anni ’90 (periodo in cui sono state montate), ed attualmente in gestione dalla De Santis-Corinaldi:
    I: Reb4, fusa probabilmente dai Baldini di Macerata nella seconda metà dell’Ottocento. Pesa 150 kg circa.
    II: Fa4 calante, fusa probabilmente dai Baldini di Macerata nella seconda metà dell’Ottocento. Pesa 100 kg circa.
    III: Solb4 crescente, fusa dalla Colbachini di Padova a fine Ottocento, forse assieme al campanone della vicina collegiata. Pesa 65 kg circa.
    Salendo verso il centro storico, passando dalle Crocette, si raggiunge il primo quartiere della città, Fornaci, in cui si erge la chiesa di S.Antonio da Padova nei pressi del Monumento Nazionale delle Marche [06:55], dedicato alla Spedizione dei Mille in ricordo della Battaglia di Castelfidardo, avvenuta in pieno Risorgimento Italiano, per l’esattezza il 18 Settembre 1860 (curioso notare che si tratti dello stesso giorno della festa patronale della vicina Osimo), che portò all’annessione di Marche e Umbria al Regno di Sardegna (qui per maggiori informazioni [it.wikipedia.org/wiki/Battagl...]. ); ha l'ingresso su Via Gaetano Donizetti e presenta una superficie calpestabile di circa 400 m2. Progettata dall'architetto Vittorio Gandolfi di Milano, è realizzata con una struttura in cemento armato ed in blocchi squadrati di calcestruzzo a vista senza rivestimenti e decorazioni secondo una concezione razionalista dell'architettura. I lavori di costruzione dell'edificio cominciarono nel 1980 e terminarono 3 anni più tardi. In corso d'opera fu apportata una variante al progetto: si pensò di addossare un locale seminterrato a due piani al muro di sostegno sottostante la chiesa che regge un notevole carico di terreno a causa di un grande dislivello (esso, infatti, presenta evidenti segni di cedimento).
    Il campanile, edificato sul lato sinistro del portale principale, è composto da due setti in calcestruzzo armato in linea con lo stile scelto dal progettista. Il tradizionale rosone è stato sostituito da una doppia vetrata quadrata. L'illuminazione è inoltre garantita da due ampie vetrate ad est, da alcune feritoie poste sulla facciata principale e da un lucernario sopra l'altare. Internamente la chiesa è rivestita di marmo grigio fino all'altezza di 1,60 m da terra lungo le navate, mentre la zona del presbiterio è rivestita in legno. L'altare circolare è decorato con un bassorilievo che ritrae l'Ultima Cena.
    Si fa risalire agli anni ’80 il passaggio di proprietà del bene dalla Curia di Recanati alla Diocesi di Ancona-Osimo, che il conseguente montaggio, avvenuto circa 10 anni più tardi, del trio campanario (piuttosto stonato nonché notevolmente squillante) sulla futuristica torre, originariamente collocato sul campanile della chiesa di S.Francesco, oggi adibita ad Auditorium pubblico in cui vi si tengono conferenze e mostre d’arte (qui per maggiori informazioni [www.iluoghidelsilenzio.it/chi...] ).
    Per motivi a me sconosciuti, come avete potuto intuire dalla disposizione delle suonate, la programmazione qui ripresa è valida sia per la messa feriale (eccetto il lunedì che si celebra a San Rocchetto, ove si trova una piccola cappellina con una campanella di circa 30 kg senza possibilità di distesa in quanto non elettrificata e sprovvista di una corda) che per quella festiva; inoltre sembra che non esista il suono dell’Angelus (ci sono capitato sia di domenica a mezzogiorno che una sera di un giorno feriale e non ho udito niente in nessun orario).
  • Hudba

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