Placido Domingo alla Scala - Presentazione del libro di Lorenzo Arruga

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  • čas přidán 28. 08. 2024
  • 21 febbraio 2002. Presentazione del libro “Placido Domingo alla Scala”, (Edizioni del Teatro alla Scala, 2002, pag. 258) alla Società del Giardino poiché la Scala è trasferita agli Arcimboldi per i lavori di restauro. Presenziano Il Sovrintendente Carlo Fontana, Il tenore Placido Domingo che sta per andare in scena col nuovo titolo “Samson et Dalila” di Saint- Saëns, e l’autore Lorenzo Arruga. Il fenomeno Domingo, entrato nella storia della Scala dal 7 dicembre 1969 con “Ernani”, portatore di una visione interpretativa moderna e rispettosa del segno scritto, cantante-attore e musicista, è introdotto dalla prefazione di Fontana e da una testimonianza di Riccardo Muti. Arruga, che ha conosciuto e seguito Domingo dal suo primo apparire in Italia, nel libro analizza le 16 opere finora interpretate da Domingo alla Scala, e quindi le richiama con straordinarie immagini di scena (dei fotografi Piccagliani e poi Lelli e Masotti) presentate con le sole didascalie del momento interpretato e già così portatrici della forza e voce dell’interprete. Stimolato da Arruga Placido racconta con naturalezza la straordinarietà di un mito, presentato in questo libro inventato su di lui, fuori da ogni schema.
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Komentáře • 2

  • @Nikioperafan
    @Nikioperafan Před rokem +3

    Thank you very much for making available this wonderful presentation with the great Maestro Placido Domingo, whose artistry and humanity are an inspiration and lesson to so many people in the world.

  • @uppityglivestockian
    @uppityglivestockian Před rokem +2

    Un upload meraviglioso! Il più grande tenore di tutti i tempi non merita di meno, sono sicuro che Caruso avrebbe scelto Domingo come suo successore senza esitazione, se non ci fosse stato anche Big Lucy, un collega italiano. Ma, considerando il modo in cui i critici della sua città natale, Napoli, derisero Caruso ai suoi tempi, tanto da fargli giurare di non esibirsi mai più in quella città, è probabile che avrebbe scelto il grande Domingo senza esitazioni. I discendenti di Caruso non sopportano la verità, ma è comunque così. L'opera non poteva scegliere un ambasciatore più ardente o più leale per la sua forma d'arte. Bravo El Rey, Bravi a Tutti.
    __Wonderful upload! The Greatest Tenor of All Time deserves no less, I am confident Caruso would have chosen Domingo as his successor without hesitation, were Big Lucy, a fellow Italian, not also around. But, considering how the critics of his hometown Napoli derided Caruso in his day, such that he vowed to never perform there again, he likely would have gleefully picked the Great Domingo without hesitation. Caruso's descendants cannot stand the truth, but, there it is all the same. Opera could not choose a more ardent or loyal ambassador for its art form. Bravo El Rey, Bravi a Tutti.__