MOTO GUZZI SUPERALCE (ANNO 1957)viaggio Austria agosto 2009.wmv
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- čas přidán 26. 09. 2010
- ESTATE 2009. Breve sintesi del viaggio di 5 giorni tra Svizzera,Liechtenstein,Austria e Dolomiti con la ormai mitica GUZZI SUPERALCE 500 (anno 1957). Da notare che,per un problema di caricamento della dinamo, quasi tutto il viaggio (GALLERIE COMPRESE!) è avvenuto senza i fari e lo stop.Pilota Augusto (anno 1948), "navigatore" Claudio (anno 1946).
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commovente la buona volontà di questa moto (e la simpatia dell'equipaggio)
Ciao ragazzi, complimenti per la bellissima esperienza e per la bellissima moto, domenica scorsa sono stato a Mandello del lario in occasione delle giornate mondiali Moto Guzzi, ho potuto ammirare e ascoltare il battito emozionante di quei motori
Semplicemente mitici, complimenti.
caro clissun mi ha fatto molto piacere leggere una tua risposta,da qualche parte non ricordo dove avevo letto di tuo cognato,che e' mancato,proprio x questo motivo ho scritto che il video mi ha commosso.ho guardato i vostri video decine di volte e vorrei replicare la stessa avventura con il mio superalce,io abito a lodi.siete e dico siete non eravate perche' certe cose non si dimenticano e augusto essendo nel tuo cuore e' perennemente con te',una coppia fantastica e divertente.un giorno spero vivamente di poterti conoscere,e ascoltare le vostre avventure,mi renderebbe felicissimo.vorrei tenermi in contatto se non ti crea disturbo,e magari chiederti consigli sui vostri giri,e sarei felice di dedicare una avventura in moto d'epoca con i miei compagni,rigorosamente in superalce proprio ad augusto,non manchero' di farlo appena arriva l'estate.ti auguro una buonissima giornata e grazie ancora x avermi scritto.
bravi,veramente bravi e belli.....
Bello
grandissimi,ho visto i vostri video,letto la vostra avventura,e mi sono venute le lacrime,bellissima storia e ancor piu' amicizia.complimenti ancora.
Nico Ciprian Caro Nico mi è piaciuto il tuo commento. Purtroppo poco dopo il rientro dal viaggio in Germania dell'agosto del 2010 mio cognato, e amico di tante avventure, Augusto ha scoperto di avere un tumore e in soli due mesi ci ha lasciato! Avevamo fatto tanti viaggi insieme e abbiamo scalato tutte i passi più alti delle Alpi con la mitica e indistruttibile Superalce. Avevamo cominciato nel 1998 (a più di 50 anni) quasi per gioco a fare un viaggio di tre giorni ( il primo giorno abbiamo fatto la Presolana, il Vivione, il Gavia (sotto il nevischio) e lo Stelvio) e da allora ci siamo perdutamente innamorati di questo modo di viaggiare in completa libertà e abbiamo continuato con mete sempre più impegnative .Nel 2007 abbiamo scalato anche il Col del Sommeiller a oltre 3.000 metri ! Augusto era un appassionato di moto d'epoca (aveva anche una Gilera Saturno) e, pur essendo piccolo era un gran pilota. Io non ho mai guidato e non so guidare una vera moto, stabilivo in linea di massima gli itinerari cercando le strade più impossibili dell'arco alpino, e facevo da "navigatore". Se vuoi puoi vedere il bellissimo articolo che ha scritto il presidente del Motoclub Guzzi (motoguzziworldclub.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=131:tre-amici-inseparabili-augusto-claudio-e-un-moto-guzzi-superalce&Itemid=75) a suo tempo. Da allora mi è rimasto un gran rimpianto. Ho fatto due viaggi con mio fratello Giovanni ( ex-endurista) con l'Africa Twin e con l'Honda Dominator ma non è la stessa emozione come sentire il rumore della Guzzi che sale a pieno carico lo Stelvio in terza, col motore che batte i colpi lentamente, sembra quasi il pulsare del nostro cuore e quando arrivi in cima e ti fermi con la moto al minimo gli appassionati (soprattutto i tedeschi) che sembrano increduli a vedere quelle valvole esterne che vanno su e giù. Dato che tu ce l'hai, saprai cosa voglio dire! E poi per il passeggero è di una comodità incredibile con quel manubrio che ti da tanta sicurezza e che ti fa un tutt'uno col pilota. Ormai ho quasi 69 anni e fare il passo di Dordona con lo scomodissimo Dominator è stato più distruttivo che fare una ventina di passi in sei giorni col Superalce. Mi sa che ormai dovrò attaccare il vecchio casco da endurista (era di mio fratello quando gareggiava) al chiodo. Ti saluto caramente. Claudio P.S.: Nei primi viaggi anche la macchina fotografica era d'epoca e ho potuto fare solo poche fotografie perché spesso andava in tilt. Poi per fortuna me l'hanno rubata e gli ultimi due viaggi ho potuto fare alcune riprese e quando ho saputo che Augusto era malato, per ricordarlo, ho messo alcune sintesi su CZcams.
sono riuscito a leggere tutto finalmente,non ho parole,non saprei proprio cosa scrivere,mi emozioni.
Nico Ciprian lo stelvio in 3 ????????????????????????????????? o signurrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Nico Ciprian uno di questi giorni ti scrivo il mio innamoramento x le guzzi
Nico Ciprian guarda che lo Stelvio dalla parte di Bormio non è molto duro. Solo in alcuni punti la pendenza supera il 10%.La Guzzi in 3° marcia supera il 13.9 % e anche se si è carichi e se non ci sono tornanti troppo stretti (soprattutto verso destra perché se pieghi troppo tocca il cavalletto laterale!) vai su bene.
Complimenti..io ho due Guzzi serie V e con il 350 svalico spesso in Francia raggiungendo il colle dell'Iseran e mi faccio delle sgroppate in Liguria passando dal colle San Bernardo, però voi due mi andate via con il vostro mezzo.. ancora complimenti
Bellissima esperienza. Sarei interessato a sapere dove avete acquistato il casco vintage Moto Guzzi con relativi occhialini. Se sapete un sito internet oppure se devo cercare in qualche fiera dedicata. Possiedo un Galletto Moto Guzzi e vorrei un casco del genere. Grazie.
gran bella bestia
peccato per quegli orribili poggiamani posteriori che spero si possano smontare