SARDEGNA ISOLA PARCO di Davide Mocci DOC RAI GEO & GEO 1998 La natura straordinaria della Sardegna
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- čas přidán 3. 03. 2022
- Un documentario che racconta la Sardegna, le sue meraviglie naturali, i suoi parchi, che mostra alcune fra le più suggestive località dell’isola.
Maestose dune accumulate da forti venti di maestrale, il mare cristallino, i versi degli uccelli.
Le grotte di Nettuno ad Alghero e quelle di Su Marmuri ad Ulassai.
Il villaggio nuragico di Tiscali.
Il parco del Gennargentu osservato nella stagione primaverile e per contrasto nel corso del freddo inverno imbiancato dalle abbondanti nevicate.
Il fantastico canyon di Gorroppu, lungo 25 chilometri, circondato da pareti rocciose alte, in alcuni punti, 400 metri.
Le immagini del tratto costiero, fra i più belli del Mediterraneo, il golfo di Orosei, le cale, il fondo marino.
Il Documentario prosegue alla scoperta del parco del Montiferru-Sinis.
L’antica città di Tharros, il museo della tecnologia contadina a Santulussurgiu, e le numerose lagune del Sinis, ricchissime di avifauna.
Nella parte conclusiva del film, il silenzioso, quasi irreale, parco della giara di Gesturi, i meravigliosi scenari naturali e gli ultimi cavallini selvatici di tutto il continente Europeo.
Testi, fotografia, montaggio, regia di Davide Mocci
musiche originali Paolo Casa
voce Claudio Capone
Edizioni Rai
A documentary that tells about Sardinia, its natural wonders, its parks, which shows some of the most evocative places on the island.
Majestic dunes accumulated by strong mistral winds, the crystalline sea, the sounds of birds.
The caves of Neptune in Alghero and those of Su Marmuri in Ulassai.
The Nuragic village of Tiscali.
The Gennargentu park observed in the spring season and by contrast during the cold winter whitened by the abundant snowfalls.
The fantastic Gorroppu canyon, 25 kilometers long, surrounded by rocky walls, 400 meters high in some places.
The images of the coastal stretch, among the most beautiful in the Mediterranean, the Gulf of Orosei, the coves, the seabed.
The Documentary continues to discover the Montiferru-Sinis park.
The ancient city of Tharros, the museum of farming technology in Santulussurgiu, and the numerous Sinis lagoons, rich in birdlife.
In the final part of the film, the silent, almost unreal, park of the giara di Gesturi, the wonderful natural scenery and the last wild horses of the whole European continent.
Texts, photography, editing, directed by Davide Mocci
original music by Paolo Casa
voice Claudio Capone
Rai editions
Un documental que habla de Cerdeña, sus maravillas naturales, sus parques, que muestra algunos de los lugares más evocadores de la isla.
Majestuosas dunas acumuladas por fuertes vientos mistrales, el mar cristalino, el canto de las aves.
Las cuevas de Neptuno en Alghero y las de Su Marmuri en Ulassai.
El pueblo nurágico de Tiscali.
El parque Gennargentu se observa en la estación primaveral y por el contrario durante el frío invierno blanqueado por las abundantes nevadas.
El fantástico cañón de Gorroppu, de 25 kilómetros de largo, rodeado de paredes rocosas, de 400 metros de altura en algunos lugares.
Las imágenes del tramo costero, entre los más bellos del Mediterráneo, el golfo de Orosei, las calas, los fondos marinos.
El Documental sigue descubriendo el parque de Montiferru-Sinis.
La antigua ciudad de Tharros, el museo de tecnología agrícola en Santulussurgiu y las numerosas lagunas de Sinis, ricas en avifauna.
En la parte final de la película, el parque mudo, casi irreal, de la giara di Gesturi, el maravilloso escenario natural y los últimos caballos salvajes de todo el continente europeo.
Textos, fotografía, edición, dirigida por Davide Mocci
música original de Paolo Casa
voz Claudio Capone
Ediciones Rai
Un documentaire qui raconte la Sardaigne, ses merveilles naturelles, ses parcs, qui montre certains des endroits les plus évocateurs de l'île.
Des dunes majestueuses accumulées par de forts vents de mistral, la mer cristalline, le chant des oiseaux.
Les grottes de Neptune à Alghero et celles de Su Marmuri à Ulassai.
Le village nuragique de Tiscali.
Le parc du Gennargentu observé au printemps et par contraste pendant l'hiver froid blanchi par les abondantes chutes de neige.
Le fantastique canyon de Gorroppu, long de 25 kilomètres, entouré de parois rocheuses, hautes de 400 mètres à certains endroits.
Les images du littoral s'étendent, parmi les plus belles de la Méditerranée, le golfe d'Orosei, les criques, les fonds marins.
Le Documentaire continue à découvrir le parc Montiferru-Sinis.
L'ancienne ville de Tharros, le musée de la technologie agricole de Santulussurgiu et les nombreuses lagunes du Sinis, riches en oiseaux.
Dans la dernière partie du film, le parc silencieux, presque irréel, de la giara di Gesturi, le magnifique paysage naturel et les derniers chevaux sauvages de tout le continent européen.
Textes, photographies, montage, réalisation Davide Mocci
musique originale de Paolo Casa
voix Claudio Capone
éditions Raï
Grazie ❤
Grazie Elisa!
meravigliosa Sardegna ❤
la Sardegna è una terra unica!!! dai uno sguardo a "SARDEGNA NEL CUORE DEL MEDITERRANEO" czcams.com/video/6YfvhqpcWfw/video.htmlsi=d5rR5ghuwj974hKh
Grazie la Magica Sardegna è stupenda e unica
Sicuro Fiorella è davvero una terra unica! Se hai piacere vai a curiosare nel canale troverai tanti documentari sulla Sardegna! ☺
L emozione e infinita😂
Zaira, i sentimenti e la percezione di qualcosa cambiano da persona a persona... inoltre una persona di una certa età, vede le cose in maniera ancora differente... quindi la risatina sarcastica credo sia fuori luogo. Adesso parliamo del documentario, questo è uno dei lavori girati nei miei primi anni di attività, siamo negli anni 90, quindi puoi immaginare la differenza con la bellezza del 4k di oggi e anche lo stile e la fotografia riflette chiaramente quel periodo. Comunque ti dirò che anche per me è sempre una grande emozione quando rivedo questi lavori del passato, primo perchè sono parte della mia vita, poi perchè racconto una Sardegna molto cambiata!
Grazie di cuore ❤
Grazie a te Laura!
Grazie Davide, ho fatto una bellissima Rimpatriata nella mia terra , hai messo tanta sensibilità nel fotografarla, mai monotona bravo Capone bella musica!!
Grazie a te Giovanna, questo è un mio documentario degli anni 90 e pensa che il musicista Paolo Casa ha creato le musiche per tutti i miei documentari fino ad oggi! Anche Claudio Capone lo troverai in tanti miei documentari, anche lui ha commentato tanti miei lavori fino alla sua prematura scomparsa. Mi farà piacere se vedrai anche gli altri lavori che ho realizzai e che troverai qui nel canale youtube! Grazie!
Meditate gente...... Siamo unici!!
In effetti abbiamo tante unicità in Sardegna...
Insuperabile!!!!da brividi!!!senza parole!! video non comment!!!di una bellezza infinita La mamma nostra Sardegna!!! stanotte Ho fotografato anche La 🌕piena!!una notte meravigliosa a Me vecchietta sola!!con La gioia di questo video non desidero di più!!! grazieeee Davide!!!come sempre con affetto Elena 👩🦳!!!sempre n 1.continua, così!!! che Amore di Sardegna abbiamo!!!!🤗🌻🌈🌍
Cara Elena sarai pure una "vecchietta" come dici tu ma hai l'entusiasmo di una giovane donna. Grazie per i tuoi complimenti!!! Ti abbraccio
Bellissimo filmato!!!!bravissimo Davide,la nostra isola non ha paragoni ❤❤❤
Grazie, sempre belle riprese ed viste piacevoli .
VERO!! Bellissime riprese.....che mi fanno scoprire, conoscere meglio, la nostra la nostra bellissima Sardegna....È DOVEROSO UN GRAZIE DI CUORE💛🥰
SANDALIOTIS. Va fatta giustizia del coronimo greco Σανδαλιῶτις, Σανδαλῶτη o
Σανδαλιοτíς, dato alla Sardegna “perché ha la forma d’un sandalo”. In realtà anche questa èuna delle tante “impronte” che i Greci hanno posto sui nomi (e toponimi, coronimi) semitici dell’isola, nell’ansia di comprenderli… appropriandosene. Il coronimo va derivato invece dalla locuzione accadica ša, šu ‘quello di’ (questa volta come prefisso: per i Semiti, ambo le procedure grammaticali non mutavano il fine) + antalî ‘(d’)Occidente’, antallû, attalû ‘eclisse’’ + utû(m) come nome di famiglia: ‘Portinaio’ < sumero. Il termine composto in stato costrutto è š-antalî-utû ‘la Portinaia dell’Occidente’, ossia ‘la Guardiana dell’Occidente’. Soltanto una forte miopia, sorretta da una cronica timidezza nella difesa delle proprie intuizioni scientifiche, può lasciare nel vago questa traduzione, la quale invece va difesa poiché è quella giusta, attinente al ruolo che la Sardegna, al tempo dei Sumeri, svolgeva nel Mediterraneo. La Sardegna era vista come la Guardiana dell’Occidente. Lo scandalo. La vergogna. Il disonore. Lo scandalo attiene al fatto che quelle traduzioni sbagliate, “alla greca”, si tramandano da millenni, e nessuno ancora vuole rimediare, nonostante l’abbondanza di strumenti d’indagine. La vergogna riguarda il modo in cui, da troppi decenni, vengono gestiti gli atenei italiani, dove la draconiana legge della scissione delle linguistiche indoeuropea-semitica-romanza ha congelato l’avanzamento degli studi, riproponendo delle clonazioni maestro-allievo che hanno creato una metastasi intellettuale. Il disonore ammanta i tanti intellettuali supponenti, che lo covano e lo irradiano urbi et orbi, quale marchio della ricerca italiana. (SALVATORE DEDOLA)
Grazie Raffaele per il tuo contributo!
Molto interessante grazie amico!!!!!!
👍👍👍chiarissimo Raffaele : la guardiana dell'occidente, grande anche Dedola oltre che Davide !
... condivido pienamente....grande Salvatore Dedola....
In effetti sarebbe un po' improbabile che i greci abbiano indovinato così bene tutta la sagoma della Sardegna per indovinare la forma del sandalo. A me è sempre sembrato un po' strano, persino nelle cartine successive non è che si vedesse così tanto o sono io che non la vedevo boh...
La nostra isola parco,con tutte le caratteristiche più importanti.
Isola parco, come no...magari!!!
Eh si! Magari... Sai quando ho girato questo doc, negli anni 90, ci credevo, pensavo che ci fossero tutti i presupposti per avere una terra che fosse non bella ma anche funzionale per l'economia, per una terra turistica, e non certo da ombrellone e spiaggia, ma per tutte le sue bellezze naturalistiche , storiche, gastronomiche, tradizionali... la Sardegna è un mondo unico e merita sicuramente di più di quello che invece poteri politici disastrosi (destra, sinistra, centro ed estremità comprese) hanno prodotto!!!
@@DavideMocciDOCti capisco benissimo 😢❤
chi è venuto per visitare l'Isola del Grande Verde, o se volete l'Isola di Atlantide ed ha gironzolato per il suo perimetro riempiendo i suoi occhi di stupore per le bellezze naturalistiche incontrate, ha visto si e no il 3% delle eccellenze della Sardegna, se non ha incrociato le nostre Tradizioni e la nostra Cultura, e non ha ammirato Tombe dei Giganti, e domus de Janas, Nuraghi, Piramidi e Pozzi Sacri, si può dire che è venuto in Sardegna per ben poca cosa.
Certo è come tu dici, tantissimi vengono in Sardegna solo per il mare, addirittura molti non hanno mai visto neppure i paesaggi del Gennargentu, però è anche giusto che ciascuno faccia come crede. Comunque in tempi recenti è cresciuta notevolmente, (grazie anche ai miei documentari con 2 milioni di spettatori ad ogni uscita sulla Rai) la consapevolezza dei tesori interni lontani dal mare...
@@DavideMocciDOC che dire? meriti tutto il successo che stai ottenendo , complimenti !
Impronta, orma del piede .. Icnusa, dal greco... Il nome della Sardegna
Grazie Silvia
@@DavideMocciDOC grazie a te
Genna' entu cioè....trova in cosa si stanno sbagliando tutti. Per capire davvero cosa significa Gennargentu basta sentire nei nostri paesi come si pronuncia. E argento da noi sarebbe " prata".
Chissà... Però Genna de argentu è un termine riconosciuto... Da noi dove?