#matteomancuso
Vložit
- čas přidán 21. 04. 2024
- Recensione del disco e presentazione e considerazioni tecniche e musicali sul giovane Matteo Mancuso
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Ho avuto il piacere di ascoltarlo dal vivo e posso affermare che è mostruoso: suona con una tecnica unica che gli permette di suonare con velocità e precisione come nessuno.
Inoltre, quello che lo distingue da tanti altri è che riesce a suonare qualsiasi genere musicale con grande naturalezza. Ha suonato dal vivo con la PFM, Al di Meola, Joe Bonamassa e altri senza esserne per nulla intimidito e all'altezza dei musicisti.
Sul punto compositivo sono d'accordo con Marco, ma il ragazzo è ancora giovane, lasciamolo maturare tranquillamente e, come afferma Marco, ce ne fossero come lui.
Matteo ha un talento puro e cristallino! Concordo pienamente con la sua disamina, soprattutto sulla necessità di affinare le sue doti compositive.
grazie per la sua recensione, molto interessante e professionale. marco
adoro Matteo e gli consiglio di ascoltare attentamente quest "critica" che come tutte quelle costruttive aiuta a crescere. Data l'età lo farà sicuramente
Un piacere ascoltare ed imparare dagli esperti. Indispensabile per far crescere anche i fenomeni assoluti come Matteo Mancuso. Ho apprezzato la disamina tra registrazione, missaggio e mastering e ne farò tesoro per me stesso.Grazie!
Grande recensione, veritiera al 100%!
L’ho incontrato per caso (con foto di rito) in un aeroporto qualche anno fa che adesso non ricordo!❤
Caro Marco concordo pienamente con la sua analisi su Mancuso jr. ...
Lo avevo ascoltato su youtube eseguire cover di bellissimi brani dove forniva pregevoli versioni.
Grande ed indiscutibile tecnica e se la sua musica si arricchirà di "anima" allora potremo parlare di grande musicista... ci sono i presupposti affinché ciò accada, il tempo ci dirà...
Alla prossima dunque.
salve marco...seguo matteo già da qualche anno e spero nel suo bene che lui abbia visto questo tuo video...perchè può solo fargli bene...sono d'accordo su ogni parola che tu hai detto...il secondo album che farà dovrà cambiare registro e mostrarci le sue capacità compositive perchè sulla sua tecnica ovviamente non si discute...ciao
Spero Matteo ascolti attentamente la tua critica, che condivido. Il problema é anche quello tra fare della musica che venda e musica che lasci il segno nella storia della musica!
Buongiorno Marco, una domanda non inerente al video : potrebbe dirmi il nome e modello di casse che facevano da sfondo nello studio della trasmissione Discoring di Boncompagni ? Grazie.
Grazie Marco per il tuo approfondimento, che, come sempre, coniuga competenza ed onestà intellettuale. Se, da chitarrista dilettante non posso che rimanere affascinato dalla virtuosistica tecnica di Matteo, concordo anche sul suo approccio compositivo "scolastico" (detto ovviamente con grande e sincera ammirazione!) Il rischio è proprio quello di connotare il suo suono più sull'abilità tecnica che sulla creatività musicale. Quello che invece non è stato evidenziato in questo video, sempre a mio giudizio, è l' umiltà di Matteo, il suo rispetto per i grandi chitarristi e l' espressione di felicità mentre suona: queste sono sensazioni che mi fanno ben sperare circa la sua evoluzione, per così dire, "artistica". Comunque sia, una sana e fresca ventata d'aria nel deprimente panorama musicale strumentale.🙂 Aggiungo p.s. Comunque è difficilissimo creare una propria vera originalità: questo pezzo di Giacomazzi (spettacolare) mi ricorda molto Robben Ford, ma ognuno di noi subisce influenze musicali che poi inevitabilmente proponiamo!
Capisco il tuo punto di vista, ma devo confessare che se nelle recensioni tecnico-musicali dovessi cominciare a fare disamine sul carattere personale... non ne usciremmo vivi. Anche perchè tali considerazioni, per essere plausibili, prevederebbero che si conoscesse PERSONALMENTE l'artista in questione. Ricordiamoci sempre che le apparenze a volte ingannano. Io nomn conosco Matteo Mancuso e quindi "mi limito" a parlare di musica e di tecnica.
@@VelutLunaMusicDiciamo che la passione per la Musica (e della chitarra in particolare!), stavolta ha avuto la meglio sul raziocinio! Di rientro da Padova, mi azzardo a convergere col tuo pensiero sul fatto che sia una città di una bellezza emozionante.🙂
Giacomazzi ringrazia e apprezza l’accostamento graditissimo a R.Ford🎸🎯
@@michelegiacomazzi9883 Ti rinnovo i miei complimenti (di chitarrista!), ho già deciso di acquistare i tuoi CD!👏👏👏
@@mauriziomiorini5390 grazie!👍🎸
Grazie per la recensione, molto interessante. Condivido riguardo il disco, che credo riflette quello che il grandissimo ma giovanissimo Matteo ha detto piu volte durante le sue interviste, cioe' che lui sta ancora cercando, per ora gli piacciono tanti generi e lo si vede nel suo primo disco, che per me, che non amo tutti i generi (specialmente il metal) allo volte sfocia in zone di minor gusto. Onestamente da quello che ci fa vedere nei live e nelle sue apparizioni sui social mi aspettavo un po di piu. Ma come detto, lui é un grandissimo e se a questa eta riesce gia a produrre questa musica, non puo che migliorare.. aspettiamo ansiosi.. ed intanto ringraziamo matteo per esistere :) il mese prossimo vado a vederlo dal vivo.. non vedo l'ora
So di essere off topic ma vorrei fare una domanda che potrebbe essere un’idea per un video a Marco Lincetto: cosa distingue i generi musicali? La base ritmica? La chiave musicale? Insomma perché definiamo i Genesis rock e i Brand-X fusion? Trovo nel jazz elettrici molte similitudini col rock di certe band. Esiste un metodo empirico per classificare la musica? 😅
Ascolto il video e poi… GULP! L’hai fatto! Mi hai inserito nella copertina di chiusura di questa puntata dedicata a Matteo Mancuso. Un grande onore.
DOMANDA: e quindi che ne pensi di M.M.?
RISPOSTA: TUTTO IL BENE POSSIBILE!
Da chitarrista posso affermare candidamente che puoi paragonare il modo di suonare di Matteo Mancuso alla purezza di un DIAMANTE: fa sembrare semplici cose tecnicamente impossibili, … ha timing preciso, gusto, lirismo.
È imbarazzante parlare di lui, da chitarrista poi lo è ancor di più.
Forse il punto è la chitarra. La chitarra è il MEDIATORE con cui io e Matteo ci esprimiamo. Nell’apprendimento funzioniamo come “spugne”, apprendiamo un certo numero di competenze in un certo tot di tempo, e poi troviamo assimilato e fruibile ciò che siamo riusciti a fissare.
Io ci ho messo 50 anni a circumnavigare l’isola di Pellestrina, partendo dall’accompagnamento delle canzoni dei cantautori anni 70/80, poi Leo Kottke, Toquinho, Wes Montgomery, Joe Pass, Django Reinhardt, Barney Kessell, Kenny Burrell, Grant Green, Pat Metheny, George Benson, Ritenour, R. Ford, L. Carlton, E. Johnson …Poi l’ondata elettrica… Hendrix, SRV, Clapton, Santana, Jeff Beck, Satriani, Vai, Malmsteen, Haley, G. Moore, Lukather, Gambale, Scofield, Howe, Page, Blackmore, Yommi. In Italia Mussida, Di Palo, Cifarelli, Braido, Burns, Ciotti, Menconi, Robin, Mosole, Crivellaro…e poi J.Meyer, Luc Sylvain (r.i.p.😢), Bireli, Towner, Abercrombie…
Ecco io credo che il talento di Mancuso abbia a che fare con questo: il suo talento esecutivo misto a quello di apprendimento, lui che ha meno della metà dei miei anni è molto più avanti di me, io ci ho messo 50 anni a circumnavigare Pellestrina lui in 10 anni ha circumnavigato il globo😊.
La musica comunque non è una gara, è un linguaggio e serve per comunicare: Matteo parla fluentemente tutte le lingue del mondo, io italiano-dialetto-inglese. Quando voglio disintossicarmi riascolto Wes Montgomery: nessuno ha il suo drive e sviluppo melodico.🎸
@@michelegiacomazzi9883 Condivido interamente la tua recensione. A leggere i commenti di altri qui sotto si capisce che o sei un chitarrista e allora non puoi che apprezzare (o amare!) M.M. oppure sei un Enrico Silvestrin.
@@marcovagnoni1635 gentile Marco, rispondo così: io sono un po’ fan di M.M. ma non sottovaluto del tutto E.S. - sottolineo che il Volume in uscita di una chitarra saturata dall’ampli a diciamo 120 db ecco non necessita di 2mila note, ne bastano poche altrimenti vanno in conflitto, il fraseggio di M.M. probabilmente è ottenuto con un sistema digitale da Kemper o Fractal o Helix che a me personalmente non piacciono, io uso chit e ampli valvolare senza nessun effetto eco o chorus in mezzo, il suono è grosso e potente e la sensazione di suonare un sax e non una chitarra c’è ed è molto soddisfacente. Ma ormai nessuno ascolta più, il buon M.M. deve ormai sparare 2000 note al minuto per farsi notare, nessuno apprezza una gita fuori porta con un Jaguar Mk2 o una 500 vintage, vogliamo la velocità casello/casello perché ci piace vedere il rischio, siamo in attesa che M.M. faccia un errore per criticarlo. Siamo incontentabili, nella mia città la musica live è morta, meglio i video da you tube, gratis e comodi in poltrona. Il video che mi riguarda come copertina finale dimostra che non sono certo all’altezza di XYZ però insomma non mi sembra malaccio, forse ho un volume troppo alto per suonare in giro, perché i clienti dei locali devono ascoltarsi mentre chiacchierano, e un teatro da affittare costa. Così mi affanno a suonare meglio che posso per dovere verso me stesso e verso il buon Marco Lincetto che mi supporta da anni🥰
Sono d’accordo con te, perfetta l’analisi tecnica si capisce bene che sei “dentro” la musica.
Il vinile l’ho preso anche io ed è molto bello e scivola via tranquillamente.
Anche io per alcuni anni ho composto musica elettronica anche con strumenti e in live, ho fatto un po’ di tracce, son uscito con 2 vinili che hanno stampato in Germania e distribuito loro direttamente. Ovviamente ognuno deve fare il suo lavoro, mixing e mastering affidato ad un professionista, remixer a dj professionisti, cantante anche con tracce acappella ecc.
Hai perfettamente ragione sul mixing e secondo il mio punto di vista, lasciarlo fare nelle cose attuali con i suoi 2 gruppi e cercare anche un gruppo con uno/a cantante di alto livello che ovviamente si sposano con il suo modo di suonare, creando un bel disco e andare in tour, credo che il suo Entourage si stia muovendo già nella direzione giusta. Vedremo 🎶💥
Bella recensione che condivido a pieno... E bella scoperta il brano finale in pieno stile Robben Ford!!!!!
Giacomazzi ringrazia, condivido similitudine di suono e stile con quelli di R. Ford, certamente mio riferimento 🎸
@@michelegiacomazzi9883 complimenti per il playing molto credibile ed interessante!
@@gianluca.i Grazie, 🎸!
Sono un fan di matteo Mancuso, condivido totalmente la sua recensione su matteo Mancuso molto costruttiva, complimenti a lei
Recensione che condivido. Matteo Mancuso è un grande talento ma deve crescere a livello compositivo. Mi auguro proprio che veda la tua recensione e segua i tuoi consigli.
Trovo corretta questa analisi, pur essendo un fan di Matteo, forse perché sono palermitano, ma non dimentichiamo, come già detto nel video, che ha soltanto 27 anni e ancora ha tanta strada e crescita davanti a se. Finalmente una recensione oculata, è passato anche da Propaganda Live.
Sono sostanzialmente d'accordo sia sui plausi che sulle critiche.
Ovviamente siamo gia' ai massimi livelli, diciamo che dal punto di vista compositivo gli manca quel passo per far vedere non solo quello che puo' fare tecnicamente (e' gia' assodato che puo' fare piu' o meno tutto...) ma quello che di suo ha da dire come nuove composizioni. Credo che lui stesso ne sia conscio: da quello che so ci sta lavorando su...tra un concerto e l'altro. Un fattore positivo e' che lui e' molto aperto e non si limita ad ascoltare la nicchia dei grandi chitarristi ma e' piu' interessato ai grandi musicisti. Gli stessi musicisti che lo accompagnano (o con cui lui si accompagna) sono di grande spessore, quindi c'e' da ben sperare.
Questo disco era un po' una presentazione, un assaggio di tutto quello che costituisce il suo background, che spazia dal jazz al prog al metal alla bossanova etc. etc.. come tale va piu' che bene.
ciao.. mi dici che il vinile è inciso bene, io ho preso il cd e l'incisione è abbastanza scarsa..
Hai fatto un'ottima analisi del personaggio e della valenza tecnica che Matteo rappresenta. Anch'io lo seguo praticamente dall'inizio della sua avventura musicale, e l'impressione è che la sua capacità tecnica, illimitata, sia paradossalmente una montagna che egli stesso deve scalare, alla ricerca di contenuti artistici che io penso comunque in futuro troverà. Credo che gli altri chitarristi che sono stati citati, e che per primi ne tessono le lodi, siano cresciuti musicalmente in contesti diversi, facendo collaborazioni importanti con altri enormi musicisti, addirittura facendo parte di gruppi dei quali non erano all'inizio frontman in prima persona. Da questo hanno tratto linfa vitale, creatività espressiva ed esperienze personali fondamentali. A Matteo questo finora è mancato, e quindi l'unico target che si è posto è stato quello tecnico. Spero - ma ne sono certissimo- che in futuro non mancherà di stupirci..,. lasciamogli fare tutte le esperienze che ancora, data la sua età, deve fare. E facciamo tutti il tifo per lui!!!
E' esattamente la sensazione che ho avuto io quando l'ho ascoltato per la prima volta nei primi 5 minuti, ascoltarlo ulteriormente per me significava rimasticare come un ruminante la stessa cosa. Mi ha letto nel pensiero.
Per il momento credo di aver ascoltato il chitarrista più completo ed "enciclopedico" in circolazione. Per la fase compositiva credo sia uno step successivo e in crescita che avremo modo di verificare nel tempo. Ad oggi resta un chitarrista pazzesco e tecnicamente assolutamente innovativo.Ad invitarlo sul palco è un rischio assimilabile a quello che si prese Clapton nel far salire Hendrix...a volte la storia si ripete.
Da sostenitore e quasi "fans" di Matteo, devo comunque ammettere che questa analisi non fa una piega, tutto giusto e argomentato in maniera impeccabile. Nonostante le mie modestissime conoscenze musicali, sono tutte cose che penso anch'io da quando ho ascoltato l'album, però mi piace credere, e credo anche di non sbagliarmi, che vista la giovane età e la sua incredibile padronanza dello strumento, ci regalerà in futuro cose mai sentite e incredibilmente belle. 😊😊
Sentito a Lugano notevole prestazione ..talento e tanto entusiasmo..artista assolutamente da seguire.
LP nella collezzione.
Mi hai strappato le parole dalla bocca..condivido ogni parola,anche la poca simpatía per Bollani 😊
Bollani è un grande intrattenitore. A me non piace però
L' ho visto la scorsa estate in trio ad Arco di Trento e devo dire che dal vivo rende molto di più rispetto al lavoro in studio.
Concordo pienamente su tutto!
Seguo Velut Luna da qualche mese e devo aggiungere "per fortuna" perchè imparo molte cose come anche seguendo altri canali di altro tipo. Sono poco più di uno strimpellatore ma ho anche studiato sia al conservatorio (chitarra classica) e sia privatamente da un jazzista ed ho assimilato un pò di tecnica che mi permette almeno di capire e di seguire, nei miei limiti, la musica o il musicista in questione. Matteo è un talento immenso, ha sbalordito chi aveva sbalordito già tutti noi, gente come Meola e Vai, con tutto il rispetto è quasi superfluo citarne altri, gente di un'altro pianeta e di un'altra epoca, cosa importante, quando la musica contava veramente. Oggi ci sono moltissimi talenti, le scuole di musica si sono moltiplicate ed i social testimoniano continuamente talenti clamorosi, tanti che un giorno ho dovuto smettere di guardarli...tanta roba! Quanta roba! E' vero Mancuso sbalordisce con la tecnica ma non convince tutti i musicisti o il pubblico con le sue composizioni...ma oggi nessun musicista del passato sa inventarsi niente di nuovo, lo stesso i grandi cantanti o se vogliamo le grandi produzioni. Il problema non è Matteo, il problema è che oggi siamo saturi di ciò che il passato ci ha fornito e quindi Mancuso niente...fa solo il suo percorso, suona ciò che il suo talento gli suggerisce e lo fa attraverso quella tecnica che nemmeno lui sa da dove arriva, come tutti i virtuosi, Paco De Lucia ad 11 anni ha inciso il suo primo disco con il fratello, Birelli Lagrene anche prima...ma questa non è una gara, è un percorso, è appunto essere nel posto giusto e nel momento giusto...Matteo ha solo da dare!!! Un ragazzo così in Italia non c'è mai stato, anzi è arrivato nel momento peggiore della storia della musica e ne stà uscendo vincitore, grazie anche a chi lo sostiene. Il suo genio compositivo sta per arrivare ne sono certo!!!
Buongiorno Marco, hai dato un altro titolo al disco di Mancuso. Lo hai intitolato "The Voyager", si vede che sei un Genesiano. Comunque la tua analisi è come la mia. Se prendiamo un chitarrista senza quel virtuosismo ma che hà un'anima....tipo Steve Hackett..... hò detto tutto. Ti saluto Marco, sei un grande
Ho detto The Voyager, ed è un banale refuso verbale... titolo e e tutti i passaggi scritti sono però corretti.
@@VelutLunaMusic Beh vedendo la copertina del disco sarebbe stato comunque un fantastico titolo e piuttosto appropriato, inoltre è l'esplorazione di un opera prima del fruitore oltre che del compositore
Peccati di gioventù ❤
Concordo in pieno con l'analisi sulla tecnica del sig. Lincetto e altrettanto sulla parte critica e che a mio avviso e ben più che un 'pelo' di critica. Onestamente non reggerei l'ascolto di filato di un suo disco. Non credo sia influente più di tanto l'età ma su cosa il musicista decide di dedicarsi e concentrarsi. P. Metheny esordisce con Pastorius a 21 anni.... E direi che c'è un abisso sin dagli esordi. Questi i miei 2 penny. Grazie mille al sig. Lincetto per le sue analisi e riflessioni.
Secondo me se hai qualcosa da dire a livello di composizioni,. emerge immediatamente, non c'è bisogno di aspettare i quarant'anni.
@@stefanotornatore2632 Aggiungerei anche che spesso e volentieri il meglio arriva proprio nei primi anni e questo vale in ogni campo dello scibile umano. Fermo restando che nulla è stabilito o scolpito nella pietra quando si tratta di creatività ed intelligenza.
Esattamente....Avercene! Matteo tutto il bene possibile, i ragazzi che suonano con lui non sono da meno. Una speranza per la Musica. Aggiungo che Matteo è ancora giovane, più avanti imparerà a "suonare" le pause. Inoltre non dimentichiamoci che è supportato da come giustamente hai detto da colossi di conseguenza deve sottostare a certi canoni.
Condivido anch'io la sua critica. Meno virtuosismi e più contenuto. Sono orgoglioso che un chitarrista italiano sia in vetta e soprattutto è positivo che abbia scelto la chitarra come strumento e non il flauto traverso😂
Grande Matteo, bisognerebbe però approfondire la figura di Claudio Quartarone, che oltre ad aver creato la tecnica che Mancuso usa, è un genio della musica.
Ho visto spesso questo paragone. Le spiego perché, secondo me, è infondato: Claudio Quartarone è un musicista colto che usa la tecnica della chitarra classica in "modo classico", cioè rispettando i dettami canonici della musica europea. Ha sviluppato un linguaggio trasversale in ambito jazzistico e soprattutto personale. L'accostamento si può dunque limitare al solo ambito tecnico: l'uso della mano destra.
Mancuso è un chitarrista elettrico per mentalità, suono ed effettistica che usa la tecnica del "picado" sulla chitarra elettrica. Pur essendo a dir poco eccezionale, non ha una cifra personale, e questo è un dato di fatto.
Le differenze non finiscono qui. Persino se si va a guardare la tipologia di collaborazioni, Quartarone suona con Rava, Fiorentino. Cioè musicisti dell'area ultra colta e Mancuso collabora con Bonamassa, Al Di Meola, cioè musicisti che vertono al popolare.
Un'ultima riflessione:
Non sono sicuro che la personalità di un artista abbia bisogno necessariamente di anni e anni per essere sviluppata, molti grandi del passato a trent'anni erano già formati e in taluni casi anche prima.
Saluti.
Infatti come ho scritto bisognerebbe approfondire Claudio Quartarone. Ovviamente parlavo dell'aspetto tecnico. A livello musicale, de che stiamo a parla'? ;)
Claudio quartone non ha inventato nessuna tecnica, i musicisti che suonano la chitarra con le mani sono milioni, quindi cos'è che ha inventato???@@stefanotornatore2632
La tecnica di Mancuso è unica. Non ho visto mai nessuno suonare shredding con le dita, lui suona qualsiasi genere. Inoltre la sua tecnica , per suo stesso dire, è un mix di basso elettrico e tecnica flamenco. Ma MM non è assolutamente solo tecnica. È quello il suo segreto. Cuore, anima e cervello. Per quanto riguarda il discorso compositivo, sicuramente crescerà. Intanto si accontenta di essere ammirato, a 27 anni, da tutti i più importanti chitarristi mondiali. Consiglio di ascoltare le sue esecuzioni di Charlie Parker e Giant Steps
@@lanzicavalli6453 premesso che a me piace molto Matteo, qui si parla di tecnica. La tecnica della chitarra classica applicata alla chitarra elettrica e nell'ambito dell'improvvisazione jazz/fusion. E questo l'ha fatto venti anni fa Claudio Quartarone, questo è un fatto. Inoltre suonare qualsiasi genere non è una bella cosa, tranne se sei un turnista. Artisticamente l'obbiettivo è essere riconoscibili, aver creato qualcosa che resti.
Vabbè è giovanissimo, deve maturare e sicuramente lo farà. Analisi meravigliosa comunque. Mancuso un grande
Trovo molto spesso sintonia con le sue opinioni, anche riguardo l antipatia per il gigione bollani👍
Carissimo Marco non solo concordo su ogni parola su Matteo ma credo che persone con le tue competenze messe nel posto giusto, ad esempio la direzione artistica di Sanremo, tutta la cacca musicale che ci viene spruzzata addosso giornalmente potrebbe tornare al suo posto cioè nella fogna😂
Concordo quasi totalmente con la sua analisi, desidero però far notare che il finale di Silkroad pone in conflitto tre Mancuso che suonano, e non sempre vanno d'accordo. Non so se sia un'interrogazione che matteo fa a se stesso su come integrare le tre anime, ma penso che a Matteo gioverebbe uscire dal suo strumento, dalla sua zona di comfort per elevare le sue composizioni, il compositore pensa a più strumenti. Questo non è garanzia di creatività, ma sicuramente modifica il punto di osservazione di chi crea
Paesano mio
A me ricorda x fare un parallelo un po' l'avvento di Stanley Jordan. Grandissimo talento con tecnica innovativa, al tempo, ma anche lui non usciva dal recinto cover o improvvisazione.
È solo il primo disco, speriamo nel futuro👍
Perfettamente d’accordo con quanto detto.
E’ un fenomeno puro che rischia di diventare noioso anche per il fatto che ciò che suona non è noto.
Cioè, se penso a dei super chitarristi degli anni 80-90, Vai Satriani Van halen ecc si riconoscono perché autori di pezzi che hanno un posto nella storia della musica.
Lui ancora no, e’ uno straordinario esecutore che è un vanto e tutti ci invidiano ma se lo ascolto non lo riconosco, perché non è legato a brani che lo contraddistinguono.
E pensare che non sia una sua scelta? Forse un produttore che forza le sue decisioni? Avremo tempo di capire con i prossimi lavori e di ricredersi....speriamo.
Indipendentemente dalla necessità di fare lo step compositivo che ancora gli manca, dal vivo ha il carisma e la sicurezza dei più grandi. L'ho visto live tenere il palco con sicurezza disarmante insieme ad Al Di Meola, per dire.
Mi fai un esempio oggettivo di quale composizione è scontata e che non ti è piaciuta? Siete sicuri che avete ascoltato il disco?
beh, è molto giovane, deve usare tutte le sue frecce per consolidare la sua notorietà, estendendola anche a chi non è esattamente tra "gli iniziati", secondo me in breve tempo si perfezionerà anche sotto questi aspetti di affinamento
Giovane , bravo e tecnicamente eccezionale chitarrista. Mi sembra un miracolo che abbia anche composto un album originale che abbia senso musicale. Una estrema originalità compositiva a primo botto era quasi impensabile ... ha la stoffa e lo farà in futuro penso. Nel frattempo consiglio a Matteo di mettere a disposizione la sua bravura esecutiva in mano a bravi compositori. John McLauglin e Steve Vai sono stati eccelsi in mano Miles Davis e Frank Zappa... ma ora pensano che devono comporre tutto loro... purtroppo😢
Concordo al 100 per cento. La tecnica fine a se stessa non trasmette molto. Se penso cge alla sua età i Genesis o gli Yes tanto per fare due nomi avevano dato il meglio della loro produzione (e che meglio!)... Certo sono paragoni forzati perché i tempi erano radicalmente diversi. E si maturava molto prima. Mancuso ha tutta la vita davanti per comporre qualcosa che resti.
03:47 Recensione del famoso album The Voyager 😂
Tranquillo...ho guardato tutti i video interviste ha già dichiarato che per il secondo disco vuole concentrarsi più sulla composizione persino usare altri strumenti e udite udite fare pezzi SENZA ASSOLI!
Ha dichiarato anche vorrebbe essere apprezzato per la sua musica e non solo per come suona la chitarra.
Cmq ma non ditemi che i vari Yngwie Malmasteen, Joe Satrianni , Steve Vai, John Petrucci non fanno canzoni solo per far sentire come sono bravi a suonara la chitarra.
Matteo Mancuso è apparso anche nel programma Propaganda presentato da Carlo Verdone
Concordo assolutamente: tecnica mostruosa ma capacità compositiva non eccelsa (per il momento). Ascoltiamo che cosa scriveva alla stessa età Pat Metheny...
Come dice Lincetto: diamogli tempo...
Sentito. Effettivamente per adesso spiace un po' dover ammettere che è musica non proprio "necessaria" per quanto lui sia oggettivamente un mostro. Magari un po' di maturità in più gli verrà bene per i prossimi capitoli di una speriamo lunghissima carriera. Invece sarei proprio curioso di sapere il perché del giudizio sul mix....
...ne parliamo quando ci vedremo per Peter...! ;-)
Concordo, da quando lo sento mi ha sempre dato questa sensazione. É un grande esecutore, purtroppo non mi sembra affatto un buon compositore. Sarà tecnicamente meglio, che ne so, di un Satriani, ma non le sue musiche.
Greg Lake diceva, meglio una nota al punto giusto che 100 arpeggi.
La principale influenza di Matteo Mancuso é Eric Johnson che è uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi (ma che in più canta e suona il piano anche). Questo manca a Mancuso, delle belle canzoni e magari anche un gruppo con cui realizzare qualcosa di importante come hanno fatto così tanti chitarristi passati alla storia ( Van Halen...Santana...Page...Schon...Lukather...Scholz...May ecc...ecc...) che a differenza dei vari cosidetti "shredders" hanno coniugato capacità tecnica con capacità compositiva.
Quando si dice "spaccare un pelo in quattro"
Ho ascoltato in streaming, ma almeno di qualità Quobuz, l' album di Matteo Mancuso.
Per la verità non lo ho approfondito tanto, in linea di massima sono d' accordo con le considerazioni fatte nel video.
Tenderei anche ad essere più critico, specie sul lato compositivo e su un Interplay da migliorare con gli altri musicisti.
Lui bravissimo per carità, disco però dal valore relativo e sarei anche quasi più duro.
Preferisco di gran lunga un disco di Frisell o di una Halvorson, o per restare più vicino al mondo Matteo di un Holdsworh, certo mi rendo conto che sono nomi importanti, ma siamo molto lontani.
Sicuramente può migliorare su quegli aspetti, ad esempio Cafiso ha fatto grandi miglioramenti rispetto alle sue primissime opere, diamogli il tempo per dimostrarlo.
Appunto non hai approfondito, non lanciarti in commenti o considerazioni che fanno solo il verso a Lincetto. Fammi un esempio di quale composizione del disco è scontata oppure carente di creatività.
@@superstrato9571 Chorus ed inciso del pezzo Open Fields tra il minuto 00:00 e 1:23.
Scherzo, problema più o meno generale.
Ho detto che non avevo approfondito perché avevo ascoltato il disco circa 3-4 volte, ora lo sto ascoltando ancora anche se non credo che rimarrà molto in playlist e non ho intenzione di comprarlo su supporto fisico, perché semplicemente preferisco ascoltare altro.
Si ascolta per me anche in modo scorrevole, piacevole, ma alla fine rimane poco, parlo per me.
Ottima tecnica, anche buone idee in fase solistica, non un brutto disco ci tengo a dire, ma molto di maniera, anche per i contributi degli altri musicisti.
Perché ho citato Frisell e la Halvorson che fanno jazz, ma sono diversissimi da Matteo?
Perché suonano un 1/3 delle note di Matteo, ma dietro a quelle ci sta' un mondo intero.
Mancuso certo non deve scimmiottarli e mai lo farà, ha il suo mondo, ma credo che debba approfondire alcuni aspetti.
Giovane è giovane, ma non giovanissimo.
Cafiso all' inizio fece lavori dove emergeva la sua tecnica ma era davvero un ragazzino sotto la maggiore età, poi è maturato molto sia sullo strumento che in generale.
Comunque diamogli tempo, Holdsworh faceva musica molto tecnica, ma non era scontato, non solo sullo strumento.
Uno come Gambale, bravissimo musicista, mi ha sempre detto poco.
Non sono poi il solo a pensarlo, leggendo i commenti.
@@alessandrochiarello1199 Ti ringrazio molto per la risposta pertinente. I gusti non si discutono, ognuno ha i suoi e bisogna rispettarli. Il disco l'ho ascoltato con molta attenzione, non rimarrà nella storia, ma a parer mio lo trovo un ottimo lavoro, Mancuso ha un linguaggio maturo e personale oltre a notevoli doti compositive e melodiche. Ciao
Dal vivo se si hanno dei "numeri" e si riescono a mostrare, bene. In sala di incisione i numeri valgono meno.
Suonare in "linea" blues, va bene.
Suonare facendo variazioni in "linea" blues va bene.
Poi si rischia di... e ci si ritrova a fare la stessa "cosa", come un taxista, un ciabattino....
Nessuna critica. Non è il rischio dello show business. È così.
È la vita.
Come sempre, oggi da chitarrista e non da audiofilo analogico, concordo con quanto detto. Nulla da dire sulla notevole bravura di Mancuso; ma, come già accennato da qualcuno qui, Wes Montgomery é sempre l’inarrivabile. Come del resto Allan Holdsworth. 🎼🎼
E su questo, non ci piove.
👍😉
Ciao Marco io ho acquistato il cd qualche mese fa e sono rimasto molto deluso. Tecnicamente ha fatto il "compitino" però è godibile ma la qualità audio è veramente pessima. Sembra un mp3 monofonico, non c'è veramente nulla di buono, male malissimo
...compra il vinile...
va be dai è il primo album ,comunque tanti mostri giovani stanno uscendo anche il batterista roberto porta,fenomeni ,altro che i merdeskin
Marco, Mancuso è un gran manico. Ci andrei piano con la storia del giovane, che ormai si trascina da qualche anno... a forza di chiamarlo giovane sta diventando vecchio.
Arrivare a fare il primo disco a 27 anni me lo fa sembrare piuttosto in ritardo. Alla sua età nel passato si era musicisti affermati, e in fondo anche in anni recenti si usciva fuori a poco più di vent'anni. Solo per rimanere nel suo settore, Al Di Meola e Pat Metheny il primo disco lo fecero a 22 anni, e a 27 ne avevano già fatti 3 o 4.
Se fosse andato alla Berklee a 18 anni, oggi forse sarebbe quel compositore che ancora non è, e che anche lui, avendolo sentito in qualche intervista, aspira ad essere.
Anche per la produzione, lo avessero prodotto negli Stati Uniti probabilmente avrebbe avuto una resa migliore.
Se sei circondato da musicisti e produttori di altissimo livello impari di più e più in fretta. Forse è rimasto troppo a lungo nel giardino di casa, ed è sbocciato piano piano.
Associarlo a Metheny e Di Meola è irriguardoso,direi offensivo per decine e decine di chitarristi oltre a quelli citati.Questo fondamentalmente vuole stupire con i suoi effetti speciali ma di concreto c'è veramente poco
@@fm120560 Ma non direi fm, a me piace, è davvero in gamba, e anche uno come Di Meola con lui ha suonato volentieri.
Non volevo fare paragoni perchè poi ognuno ha il suo stile e le sue particolarità, e non si può dire che Matteo Mancuso sia un chitarrista del tutto anonimo, la sua tecnica con la mano destra è davvero una cosa tutta sua, che gli permette di produrre cose peculiari. Ha un set ben poco tradizionale, avendo sposato in toto le soluzioni digitali di Yamaha.
Solo che secondo me ha perso un po' di tempo, oggi avrebbe potuto essere più bravo, più maturo se avesse fatto un altro tipo di percorso. In fondo il talento va coltivato, e il rapporto con musicisti più bravi e più esperti aiuta tanto, stimola, fa venire idee...
Mi viene di fare un parallelo con un genio assoluto di questi primi vent'anni del secolo come Esperanza Spalding. A 15 è primo violino dell'orchestra di musica da camera dell'Oregon, poi passa due anni a suonare con chiunque tutte le sere della settimana a Portland, finendo anche un paio di volte in sala di registrazione. Cioè... a 17 anni aveva fatto più esperienza di Matteo a 27...
Vince una borsa per la Berklee, scuola ultra formativa, Pat Metheny come maestro, il semestre successivo alla laurea è in cattedra ad insegnare... Joe Lovano, Wayne Shorter, Milton Nascimento e chissà chi altri... Bisogna avere il talento per riuscire a starci con musicisti di quel calibro, e lei ce l'ha sconfinato, però se stai a Palermo tutto il tempo questi qui nemmeno sanno che esisti, ma nemmeno quelli 5 o 6 scalini sotto a questi mostri sacri ti conoscono...
E un conto è trovare Di Meola una o due volte nella vita, altra cosa avere a che fare con il meglio del jazz e della fusion tutti i giorni della settimana.
Però di tempo ancora ne ha... meno Bollani e più New York!
@@fm120560 A dire il vero sono proprio i grandi che lo ammirano...Di Meola poi ha un'ammirazione sviscerata per Mancuso.
@@user-du1yk7uk9v si vede che al grande Al Di Meola adesso piacciono i fuochi d'artificio
Sicuramente stare in America, a New York per esempio, ti può dare alcune prospettive in più. Ma siamo nel 2024, periodo in cui la tecnologia ha connesso il mondo. Non c'è più bisogno di abitare un luogo per sapere cosa sta succedendo. Riguardo Esperanza Spalding, talento straordinario. Ma possiamo davvero affermare che si tratti di musica realmente originale e distintiva? Secondo me no.
Essere un grande performer non è direttamente collegato ad essere un grande compositore, non tutti nascono Cecil Taylor o Quincy Jones
Quando si dice il buon karma!..
Non fa una piega👍. Ma non mi risulta che tutti i chitarristi più "maturi" possiedano automaticamente capacità compositive. Il mio gusto, in tal senso mette al primo posto assoluto, Robert Fripp. E poi, Pat Metheny.
27 anni non sono pochi...ma che differenza dovrebbe fare quanti anni ha. Max ostro credo ne abbia 17, è molto più bravo e divertente da ascoltare, secondo me
Non sarà che un eccesso di tecnica uccide la creatività?
ho guardato centinaia di video di matteo mancuso e non vedevo l'ora che uscisse il suo primo disco.. la sua bravura , come quella dei musicisti che lo accompagnano, e altissima ma dal punto di vista musicale mi ha un po' deluso..
L’arte non e’ tecnica e’ saper creare emozioni , secondo il mio parere anzi troppa tecnica fa’ male !
vallo a dire a Paganini, a Dizzy Gillespie o al compositore dell'inno europeo, giusto per salire di livello di complessità, e ne ho citato solo tre su migliaia
Vallo a dire a Robert Fripp, John McLaughlin, Miles Davis...cosa devono sentire le mie orecchie. Questa è la considerazione degli scarsi, perdonami.
@@lanzicavalli6453 Come non quotarti, alcuni pensano persino che la massima espressione della musica sia un ballo in maschera come l'eurovison 🤣
@@lanzicavalli6453 vallo a dire a Bob Dylan a Van Gogh, Henri Rousseau o Antonio Ligabue.jimi hendrix , the Beatles ,steve Wonder , elvis Presley ,aretha Franklin , eric Clapton , mi fermo qui .
Una nota: è il suo primo disco...👶
a parere mio... e bravissimo, ma...
se lo si ascolta, senza vedere la tecnica della mano destra, la musica che suona e cosi straordinaria?
puo essere credibile come compositore di musica inglese/americana vivendo in italia...e molto probabilmente, gran parte del tempo a studiare e praticare?
...credo che un talento compositivo, sia all opposto di un chitarrista di questo tipo. e un virtuoso...che pero, se gli togli l impatto visivo della tecnica della mano destra, te lo perdi facilmente tra gli altri milioni di virtuosi. ha 27 anni, e sicuramente ad avercene...ma 27 anni non sono 17, sono quasi 30...e a 30 stai nella piena maturita...tutto e possibile, ma di solito il piu...e fatto. comporre e un talento apparte, secondo me. il disco l ho ascoltato tempo fa...e sinceramente, non vedevo l ora che finiva. credo che abbia colpito i chitarristi americani, perche suona senza plettro, e qui da noi, anche perche e italiano. tanto di cappello, stima e tutto...ma sinceramente non mi dice niente. mi auguro di ricredermi in futuro...perche sono italiano anche io, e avrei tutti i motivi per sperare che sia cosi. per ora mi fa l effetto dei bambini prodigio...bravissimo, ma noioso dopo 5 minuti
C'è un equivoco in tutto quello che dici. Matteo è un virtuoso... Non un compositore. E non lo sarà mai. L'ho sentito da Rick Beato.... Troppe citazioni. Un compositore se ne frega della citazioni. Poi chissenefrega delle registrazioni. Che poi la tecnica di registrazione contrasta fatalmente con la creatività. Tradotto: è uno spettacolo vedere la tecnica. I compositori sono un altra famiglia.
A proposito di chitarristi siciliani, le segnalo Germano Seggio che, al contrario di Matteo Mancuso, oltre ad essere un ottimo chitarrista ha doti compositive di tutto rispetto!
9:52 trap, un genere, una me..a che rende famosi il niente. Mondo triste questo qua.
in 2 parole: non c'è anima! in altre 2 parole tutto già risentito, zero emozione! Comunque grande rispetto e lunga vita si, ma come turnista, non come artista....
No, non sono d'accordo: lei sta esagerando in termini negativi.
@@VelutLunaMusic comprendo il tenore del Suo disaccordo e forse il carattere "tranchant" della mia considerazione andrebbe un pò smussato, purtuttavia continuo a sostenere, (nell'ambito di una stima illimitata per il nostro) che la caratura artistica, laddove per tale intendo "capace di evocare emozione nell'ascoltatore", cede il posto ad un intento "esecutorio" impeccabile, perfetto e talvolta persino innovativo, ma mai o quasi mai originale. Ritengo che il ragazzo possa essere il campione mondiale di cover (ad es. ADORO il suo Fred di Allan Holdsworth), ma il suo contributo alla storia della pelle d'oca rimane aimè residuale....sulla registrazione concordo con Lei.
Grande solista, album da 5 non pieno. A 27 anni non sei artisticamente né giovane né tantomeno giovanissimo. Chitarrista, sempre artisticamente, scarso e con tutta probabilità non migliorerà
......trovo che la musica, oh pardon, le note di mancuso siano di una noia francamente sfiancante.
Bella disamina del Maestro!! Indubbiamente credo, da "povero" ascoltatore accanito, che a livello di composizione non ci siano chissà quali novità!! Ok è un virtuoso però non ha più bisogno di sottolineare solo quanto ce "l'ha lungo", scusandomi per l'espressione!! Rimane un grande musicista e persona di umiltà estrema, sarò di parte dato che siamo concittadini però indubbiamente è vero, è ragazzo maturo, umile e con la testa sulle spalle, si deve evolvere come normale che sia per ogni essere umano nella vita e nel proprio settore lavorativo/di competenza!! Saluti al maestro Lincetto
Concordo con la rece....il disco non rileva nulla di nuovo ...sa di già ascoltato parlando di Gambale o Holdsworth, Di Meola etc....ma è solo Matteo Mancuso che suona con la sua particolare tecnica ibridata tra fingerstyle e flamenco/classica senza plettro....se non matura anche un suo personale stile compositivo sarà un fenomenale turnista e nulla più....tra l'altro ricalcando stili già sentiti violentati con la sua irruente tecnica esecutiva...(che a me da chitarrista comunque neanche piace perché troppo meccanica.....)...uno che suonava con un suo stile personale fingerstyle senza plettro era Jeff Beck....ma credo sia azzardato poterlo accostare dato che Jeff aveva uno stile e una marca sonora riconoscibile da dieci km...questo ragazzo suona come un carillion con gli steroidi....uno Shawn Lane senza plettro ma privo, almeno per ora, dell'originalità compositiva dello sfortunato statunitense ..
Ma chi sei Pat Metheny? Hai ascoltato il disco? Ma perchè il solito italiota che non sa riconoscere la bravura altrui? Se ne hai la contezza, dimmi quali brani soffrono di carenza compositiva e perchè? Hai fatto l'analisi armonica dei brani? Cosa c'è di scontato?
E tu chi sei il portaborse del suindicato...?...ma va a spasso ciccio...