[RECENSIONE] BATTIATO, La Voce del Padrone, DeLuxe Gold Edition - nel racconto di Marco Lincetto
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- čas přidán 4. 09. 2024
- Come ormai tradizione consolidata di questo canale, Marco Lincetto non si limita alla "semplice" recensione del disco, ma dedica molto tempo anche alla contestualizzazione storico-artistica del progetto. In questo caso c'è anche l'occasione per il racconto di un episodio della vita privata dello stesso Lincetto, utile a capire fino in fondo il suo legame con questo disco fondamentale e memorabile.
00:00:05 introduzione storico musicale e racconto di un'epoca
00:18:37 recensione tecnico-artistica della nuova edizione
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Un album etereo, senza tempo. Di una intensitá unica
Album che definire straordinario e’ il minimo che possiamo affermare.
Non è solo un album straordinario,ha anche due record :il primo album italiano ad arrivare a 1.000.000 di copie vendute e che ha tutti i brani diventati dei singoli pubblicati
Indimenticabile Franco che seguo dal 1972❤❤❤
La sua arte è come 'il Re del mondo , ci tiene prigionieri al cuore', un saluto.
Che racconti affascinanti...grazie e complimenti
Siamo praticamente coetanei e quindi certi racconti di vita musicale e non solo li ho vissuti esattamente allo stesso modo per cui ascoltarti (mi permetto di darti del tu) mi fa rivivere certi momenti fondamentali della mia esistenza musicale con qualche brivido di piacere che riesco a condividere solo con qualche prezioso e perciò irrinunciabile AMICO. Detto questo ho iniziato anch'io a seguire Battiato più assiduamente dal cinghiale bianco, tralasciando per gli stessi tuoi motivi la prima fase sperimentale. La voce del padrone è un gran disco che ricordo di aver vissuto in diretta con grande trasporto. Tralasciando gli aspetti tecnici che non sono in grado di controbattere ma che forse neanche mi appassionano tanto, prediligo concentrarmi sulla vena creativa di ogni artista che ho seguito e che ancora seguo. Battiato è uno degli artisti italiani che ho amato di più insieme a Pino Daniele che tanto hanno riempito e allietato la mia vita ai tempi suddetti e citati nel video. Grazie come sempre per il contributo di assoluto livello.
Sig. Lincetto, non sono un fine ascoltatore di musica ma La seguo volentieri per la evidente competenza e l'assoluto garbo che mostra nei video; l'ammirazione si è però trasformata in devozione 😄 al sentire "la mia amatissima Guzzi V35"!
Da un Guzzista 😉
Segnalo agli estimatori di Battiato che è appena uscito un bel doppio CD ("Invito al viaggio", disponibile anche in 4 vinili ed in versione HD 24 bit) registrato il 21 settembre scorso all'Arena di Verona in occasione del concerto in cui tanti artisti (da Alice a Vinicio Capossela, passando per Angelo Branduardi, i Baustelle, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Jovanotti...) hanno interpretato a modo loro 35 brani più o meno noti (da "Bandiera bianca" a "Come away death", da "Povera patria" a "Stranizza d’amuri") con la Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti diretta da Carlo Guaitoli e i musicisti che hanno accompagnato Battiato nell’ultima tournée: Angelo Privitera alle tastiere e programmazione, Osvaldo Di Dio e Antonello D’Urso alle chitarre, Andrea Torresani al basso, Giordano Colombo alla batteria.
L'album clic del 1974 contiene il brano probieta proibida, sigla dello storico e longevo programma tv d'attualità tg2 dossies.
Salve Marco! Ho acquistato anch'io la versione de La Voce del Padrone di cui parli nel video e, fortunatamente (sì, perché il rischio delusione mi ha intimorito parecchio), ho ricavato le tue stesse impressioni: qualità della registrazione molto elevata e suono decisamente piacevole. L'unica nota negativa che ho ricavato nell'ascolto del CD è una certa "spigolosità" nelle alte che nel vinile non ho riscontrato, posso quindi dichiararmi soddisfatto di questo acquisto, in particolare della versione in vinile.
Premetto subito che nonostante io sia un rockettaro , dalla mente abbastanza aperta comunque , Franco Battiato è uno dei miei artisti preferiti di sempre . Devo lui è il mio approccio con la passione per la musica . Fare solo una menzione anche al disco Patriots uscito nel 1980 fra l’era del cinghiale bianco e la voce del padrone. . Se consideriamo questo bellissimo album a mio parere lo stacco con la voce del padrone non è così enorme , in quanto la forma canzone già precedentemente trattata viene maggiormente definita in Patriots appunto .Concludo dicendo che il grandissimo merito di Battiato è stato quello di portare musica raffinata ed intelligente con tematiche liriche profonde ed inusuali ad un vasto pubblico anche generalista .
Buongiorno Marco è da molto tempo che cerco una stampa originale di questo disco purtroppo dopo la morte dell'artista i prezzi sono lievitati a dismisura.
Si un disco a cui sono legato tantissimo
E che mi riporta indietro nel tempo.
Concordo pienamente la sua recensione.
L’era del cinghiale bianco è il primo disco che ho acquistato in vinile a 14 anni dopo 7 anni dalla sua uscita. È stato il primo disco che ho scelto dopo l’acquisto dell’impianto dopo anni di cassette pirata o registrate dalla radio, ero sempre in bolletta e quindi la musica la dovevo rubacchiare
Ottimo disco ascoltato a casa di un'amico.
Il nuovo mix mi è piaciuto molto, trovo che ci sia un bel salto di qualità con le precedenti edizioni, lo stesso vale per le nuove masterizzazioni di Lucio Dalla, Lucio Battisti... (le ultime edizioni di De Andrè non le ho ascoltate) insomma un po' per tutta la musica in generale il nuovo lo preferisco salvo rare eccezioni.
Quello che non mi piace è lo sciacallaggio che c'è dietro, soprattutto sul vinile, la voce del padrone ne è un esempio.
Sul vinile non mi esprimo, non li ho più, però mi sembra assurdo pagare per un supporto con quei difetti, mi sembra di capire che avere un vinile stampato bene sia impresa ardua o mi sbaglio?
Nel 1982 c'erano già le reti mediaset e non solo !
Ho preso il vinile azzurro dell'edizione limitata per il 40nnale. Prenotato il giorno stesso dell'uscita.
Non so se anche tu condividi Marco,ma io spesso ho riscontrato una qualità migliore della gamma bassa nelle versioni in CD,sopratutto nelle rimasterizzazioni.Mentre nella gamma medio alta a volte ho preferito la versione in Vinile,Tutto questo ovviamente nel mio sistema.
L'album più bello della storia della musica italiana.
Grazie la bellissima recensione, grazie ad essa ho subito comprato questa edizione deluxe, all'ascolto mi ritrovo con quanto dice Sig. Lincetto, sfortunatamente con la mia copia LP sull'ultimo brano del lato B, sentimiento nuevo, poco dopo l'inizio si nota un deciso scadimento della qualità sonora, in particolare la voce diventa molto distorta con sibilanti fastidiose, ho subito restitutito la copia e comprata un'altra, ma il difetto rimane... uguale... nessun altro lo ha notato? sembra proprio un difetto di stampa del vinile... le altre tracce sono perfette... a questo punto non so se restituire anche questa o meno...
All'epoca apprezzai (pur senza impazzirci) - e ancora apprezzo - diversi brani dei suoi album Pollution, Sulle corde di Aries, Clic.
Purtroppo non ho mai digerito il resto (musica e testi).
Ahh il TD 160 😍😍😍
4:48 Forse intendevi Karlheinz Stockhausen, non Markus.
Sì, è un refuso, dovuto al fatto che conosco personalmente e Markus, il figlio di Karl Heinz, che ha registrato in ben due dischi Velut Luna...
Salve Marco, se posso suggerire un album, relativamente nuovo, fatto bene, suonato da gente brava e con una delle migliori incisioni e mixaggio degli ultimi 15 anni (si parla del puramente commerciale) al quale sarebbe veramente giusto dedicargli una recensione; è “Random Acces Memories” dei Daft Punk.
Contiene a mio modesto parere una delle migliori test song per impianti ovverosia Giorgio by Moroder.
Se potesse prendere in considerazione la cosa gliene sarei davvero grato!!
Quindi sul cd e' andato a finire il remaster non compresso, anziche' il remix 2015 supercompresso delle varie edizioni precedenti del 40 th?
Immagino di sì. Il livello è identico a quello del vinile.
4:49 Perdoni la pedanteria, ma devo correggere un piccolo lapsus: quello di cui parla è evidentemente Karlheinz. Markus è uno dei figli, trombettista attivo in ambito jazzistico e non solo.
Certo, un lapsus. Il punto è che io conosco personalmente Markus, che ha suonato in ben due dischi Velut Luna prodotti da me... e quindi ecco spiegato il lapsus :-)
e, già che ci siamo, il disco citato della De Sio è il suo secondo (o terzo, a seconda dei punti di vista)
@@stefanoabulqasim3790 è il secondo, perché il primo si chiama "Sulla terra sulla luna", il terzo si chiama "Tre"
Concordo in tutto e per tutto. Stampa pessima che fa da contraltare a tracce molto buone. Rumore di fondo sempre presente.
Se e quando avrà tempo e voglia, mi interesserebbe la sua opinione su una "stranezza" (così la definisce) rilevata da un recensore di Amazon. Il brano è _Summer on a solitary beach_ e l'utente scrive (copio e incollo per non alterare nulla): «La "stranezza" sul primo brano credo proprio che sia un colpo di batteria in "reverse". Per una frazione di secondo il suono non va avanti ma indietro. Aggiungo foto del confronto tra forma d'onda di un CD del 2008 e del vinile (o meglio dei pochi secondi registrati dal vinile in digitale sul mio PC). Si vedono i colpi di batteria messi in sincrono e il pezzettino "a specchio"».
Purtroppo non si specifica il secondo incriminato, né se la "stranezza" è presente anche nella versione cd (presumo di sì, però non si sa mai). Ovviamente io non posso riportare qui l'immagine, che potrà rinvenire facilmente nella sezione commenti della versione deluxe su Amazon.
Ho letto anch'io quella recensione, ma non credo che si riferisca a questa edizione: le foto mostrano un LP con il vinile nero e l'etichetta bianca, mentre questa ha il vinile dorato e l'etichetta nera.
@@giancarloariosto4264 Ha ragione! Accidenti ad Amazon che fa un unico fascio di tutte le recensioni relative alle diverse edizioni di uno stesso titolo! Sono andato a guardare su discogs e ci sono svariate edizioni del 2021 (tutte "40th anniversary edition") col vinile in vari colori, più altre, sempre del 2021, che però usano i "2015 mixes" (a cui si fa riferimento anche in quella recensione). Forse la "stranezza" si trova lì.
Qualche tempo fa ho acquistato la versione rimasterizzata nel 2008 su cd, e fin dal primo ascolto ho potuto verificare anch'io questa piccola imperfezione che si riscontra nitidamente appena prima del primo ritornello del brano in questione. Quindi posso confermare che questo piccolo "neo" è presente anche su questo supporto. Tra l'altro in tema di modifiche nei successivi remix mi sembra di ricordare che il tecnico del suono dell'album abbia affermato di aver leggermente accelerato l'andamento di "Bandiera bianca" nel nuovo mix del 2015 (dietro suggerimento dello stesso Battiato); in effetti in questa nuova versione il brano ha una durata inferiore rispetto all'originale.
@@aquarius8672 Grazie della segnalazione.
Marco, lo so' che te l'hanno chiesto molte volte....ma io ci tento ancora.
Quando vedremo un bel remaster di musica italiana targato Velut Luna? Hai citato dischi che amo molto Teresa De Sio, oppure un Non farti cadere le braccia di Bennato, non mi pare che ci siano grandi edizioni digitali su questi titoli.
Ma sono veramente tanti i titoli che meriterebbero una bella riverniciata e che oggi sono fuori catalogo.
Dammi una risposta positiva....ti prego....