Esposizione valentiniana: una breve introduzione a NHC XI,2

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  • čas přidán 22. 08. 2024

Komentáře • 20

  • @Mabe959
    @Mabe959 Před 3 měsíci +2

    Grazie e mille🙏

  • @1948mori
    @1948mori Před 3 měsíci +3

    Grazie, Vittorio, anche questa volta per farci conoscere questo testo che sembra un distillato della visione gnostica dei valentiniani. Stupisce, come hai ben sottolineato, la ricchezza di elementi, di conoscenze e convinzioni che circolavano in quell'ambiente e come fossero infarciti, e non poteva essere diversamente, del clima culturale, filosofico e teologico che caratterizzava tutto il periodo prima di Nicea. Nell'ultima parte il riferimento "Per questo gli angeli concupirono le figlie degli uomini e scesero nella carne affinché Dio provocasse il diluvio" sembra un riferimento esplicito al libro di Enoch che dà l'impressione circolasse come testo guida per una visione generale più forse che il Pentateuco. Certamente prima del concilio di Nicea doveva esserci probabilmente una tale proliferazione di idee e posizioni anche contrastanti che poi con le limitazioni del concilio si è persa e forse sono iniziate da una parte lo sviluppo della grande chiesa ma anche dall'altra una lenta decadenza e progressiva perdita di inventiva nell'elaborazione del divino e dell'origine del male.

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 3 měsíci +1

      Caro Giuseppe, grazie mille! Sì, direi anche io che è rinvenibile un influsso enochico, anche se non si dovrebbe dimenticare che il tema del peccato degli angeli è comunque già presente in Gen 6. Poi per carità, in realtà Nicea di per sé non mette fine a niente, nel senso che parallelamente continuano molti movimenti al di fuori di ciò che viene definito lì, però senza dubbio il quarto secolo è un momento di forte normalizzazione dell'esperienza cristiana. Un caro saluto!

  • @ariellaaquili269
    @ariellaaquili269 Před 3 měsíci

    Grazie Vittorio, cercherò di non perdermi la diretta

  • @davidepastore9236
    @davidepastore9236 Před 3 měsíci +1

    Grazieeee

  • @brugnolarodino
    @brugnolarodino Před 3 měsíci +1

    Molto gradito, grazie ❤

  • @massimopetrelli5801
    @massimopetrelli5801 Před 3 měsíci

    Stupendo grazie e buon lavoro. A presto

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 3 měsíci +1

      Grazie Massimo, abbi una buona giornata!

  • @ionutrosu2129
    @ionutrosu2129 Před 3 měsíci

    Grazie mille Vittorio!!Molto bello il video e molto interessante!!Un abbraccio ❤

  • @marcomanna613
    @marcomanna613 Před 3 měsíci

    Ciao Vittorio, come sempre ti seguo con grande piacere! Se non lo hai ancora fatto puoi fare un video che parlo del papiro 7q5 ? Grazie ❤

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 3 měsíci +1

      In futuro volentieri, grazie per la segnalazione!

  • @giuseppemunafo806
    @giuseppemunafo806 Před 3 měsíci

    Ho seguito con entusiasmo il video❤, anche se non direttamente connesso al video volevo chiedere se fosse lecito ipotizzare che nel Vecchio Testamento, con la società dell'epoca meno sviluppata e istruita, Dio comunicava con l'uomo attraverso ordini e imposizioni perché era necessario un approccio diretto e chiaro per guidare il popolo. Con il passare del tempo e l'avanzamento culturale ed educativo, nel Nuovo Testamento, il linguaggio divino si adatta a una società più istruita, utilizzando parabole e insegnamenti più accessibili e riflessivi. Si potrebbe ipotizzare che in un'epoca futura di maggiore consapevolezza e comprensione, la connessione tra Dio e l'uomo potrebbe evolversi ulteriormente, forse verso una comunicazione più sottile e spirituale, basata sulla consapevolezza interiore e la comprensione profonda. Questo suggerisce una visione dinamica della relazione tra Dio e l'umanità, in sintonia con l'evoluzione della nostra società e della nostra coscienza. Grazie mille per l'attenzione ❤

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 3 měsíci

      Caro Giuseppe, in primo luogo ringrazio per il cortese commento! Io però eviterei di pensare così, e per alcuni buoni motivi:
      1) il concetto di sviluppo dal semplice al complesso è di ordine filosofico, e non corrisponde alla reale complessità culturale delle società umane.
      2) il livello culturale di coloro che potevano ricevere un testo dipende da individuo a individuo, e il concetto di istruzione è sempre riferito ad un determinato contesto storico-culturale.
      3) Scritti anche molto antichi spesso pongono interrogativi e riflessioni tutt'altro che banali, capaci di interrogare persone nate ben dopo di loro.
      4) il Nuovo Testamento vive in costante dialogo con l'Antico, che al tempo della sua composizione costituiva anche l'unica Scrittura autorevole (sebbene non ancora "canone" in senso stretto).
      5) Se la tesi di sviluppo lineare della storia fosse vera, oggi dovremmo produrre opere letterarie straordinariamente più complesse, profonde e interessanti di qualunque testo antico. Mi permetto di dubitare sulla veridicità di questa constatazione.
      Un caro saluto!

    • @giuseppemunafo806
      @giuseppemunafo806 Před 3 měsíci

      Grazie per la risposta dettagliata ❤

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 3 měsíci

      Grazie a te! 😊