HANON | UTILE O DANNOSO? LA VERITÀ!

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  • čas přidán 27. 08. 2024
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    #tecnica #hanon #pianoforte #patricktrentini

Komentáře • 148

  • @patricktrentini
    @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

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  • @paolopellegrino9915
    @paolopellegrino9915 Před 3 měsíci +4

    Io studio un esercizio di Hanon ogni due settimane, la prima settimana così come è scritto, la seconda con le variazioni n.5 e 13, e devo dire che mi sta dando moltissimo. Chiaramente non va ricercata la velocità sporca, con le tensioni e antimusicale, ma va ricercata la rilassatezza, la correttezza del gesto e il bel suono. Una volta che si è finito di studiare non dobbiamo sentire dolorini sospetti, che sono il sintomo di qualcosa che non va nel nostro modo di suonare.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +2

      Ciao Paolo! Pienamente d'accordo, decontrazione e gesto "funzionale" 👍

  • @albertoloi6709
    @albertoloi6709 Před 6 dny

    Ciao, Patrick.
    Da poco ho scoperto un metodo quasi sconosciuto: il metodo di Louis Kohler (1820-1886). É stata per me una gradevolissima scoperta, perché é un metodo con cui fai, ovviamente, tecnica ma col quale inizi a suonare subito piccoli brani, spesso tratti da musica popolare tedesca dell'epoca, per poi passare ad estratti di brani classici per pianoforte. Già da subito, inoltre, ci sono brani a 4 mani (una parte piú facile per lo studente e una piú complessa per il maestro).Il tutto é disposto per difficoltà crescente in modo graduale, distribuito in 2 volumi. Ha molto in comune col Lebert-Stark, ma a differenza di questo contiene musiche piú gradevoli e soddisfacenti, tra l'altro di vari autori. L'unica edizione che ho trovato é quella della Peters, in inglese (e tedesco a fronte).

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 dny

      Ciao Alberto! Grazie per lo spunto, ti confesso che non lo conosco assolutamente (né l'autore né il libro) ma se ne avrò l'occasione gli darò un'occhiata più che volentieri! Tra l'altro, se stiamo parlando del metodo op. 249, il testo è di pubblico dominio e si trova da scaricare gratuitamente - e legalmente - in PDF sulla Petrucci Music Library, quindi me lo segno! Grazie ancora per la segnalazione, un caro saluto!

  • @HattoriHanzo62
    @HattoriHanzo62 Před 3 měsíci +1

    io da quando ho scoperto questi esercizi non ho smesso più di farli: me ne sono innamorato! Sono solo 4--5 settimane che li faccio quotidianamente e ho visto un miglioramento enorme! Ovviamente la mia velocità è decisamente più bassa

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ciao! Come dico nel video, sono molto più utili a velocità inferiori ma eseguiti in maniera rilassata e con le geometrie giuste piuttosto che in velocità rischiando - magari - di creare qualche tensione muscolare difficile da correggere 😊 quindi ottimo lavoro! 💪

  • @littlemelvin5572
    @littlemelvin5572 Před 2 měsíci +1

    Interessantissimo 😊 potresti caricare dei video dettagliati su ciascuno di questi manuali? Intendo delle videolezioni col pianoforte davanti 🎹

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci +1

      Ciao! Sarebbe un progetto molto bello ma occuperebbe settimane di lavoro e in questo periodo (nel quale mi sto dedicando a 3 mega progetti, uno dei quali coinvolge anche il canale YT) non ne ho il tempo materiale. Però l'argomento relativo alla tecnica pianistica e ai metodi a essa dedicati mi piace molto, quindi ci tornerò sicuramente su, specialmente se d'interesse per la community 👍 Un caro saluto!

    • @littlemelvin5572
      @littlemelvin5572 Před 2 měsíci +1

      @@patricktrentini ok 👍 allora in bocca al lupo 🍀👍

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci +1

      Grazie davvero 🙏

  • @ziland1
    @ziland1 Před 3 měsíci +1

    Ciao Patrick! Che bello che hai parlato del Longo è stato il primo libro che mi hanno consigliato. Comunque bisogna trovare dei rilegatori, forse sono pochi ma le tesi si fanno ancora così, perciò mi sentirei di consigliarti (se non lo trovi in rete) di chiedere a qualche laureato o qualche giornalaio. Spero di essere stato utile. Buona giornata.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Grazie mille, utilissimo 🙏 I fascicoli di Longo sono proprio belli, anche a me sono rimasti nel cuore, devo trovarli in mezzo alle centinaia di libri ma non demordo 💪

  • @alchemistofmusic8265
    @alchemistofmusic8265 Před 3 měsíci +2

    Grazie tante per il video molto completo. Non sono un gran fan di Hanon e degli esercizi di tecnica in generale i quali se non fatti bene (importanza di un buon maestro) rischiano di essere inutili se non addirittura controproducenti. Le difficoltá tecniche si possono affrontare in modo mirato al bisogno cioé quando si eseguono i brani di repertorio/studi. Ció evita di impiegare ore ad eseguire tipi di tecnica che poi nella pratica non si incontrano quasi mai (scale moto contrario per 3 ottave, scale di doppie terze, trilli 3-4 dito e roba simile). Pertanto rtengo sia meglio suonare quanti piú pezzi di repertorio/studi possibili e Bach avendo cura di curare stile e bel suono.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Grazie a te per il commento! Diciamo che sono due correnti di pensiero ben distinte, ed entrambe hanno ragione di esistere. Dal mio punto di vista, lavoro sull'Hanon non tanto per il discorso relativo a sviluppare su di un libro di tecnica le abilità che poi si trovano nei pezzi (per quanto io ritenga valido anche questo aspetto, come dico nel video) ma - per la maggior parte - con lo scopo di conservare brillantezza e freschezza atletica delle dita e, in generale, dal punto di vista posturale. Avverto proprio l'esigenza di fare la tecnica pura, pertanto per me non è un peso ma una fase dello studio che comporta piacere. Fatta una prima parte di tecnica pura, poi, anche l'approccio ai brani o agli studi nel mio caso è da subito più brillante 😊 Concordo però in pieno sul fatto che la tecnica va eseguita in maniera consapevole e - se possibile - con l'aiuto di una guida esperta: è molto più facile fare danni con un esercizio di tecnica che con un brano di repertorio 👍 Un saluto!

    • @alchemistofmusic8265
      @alchemistofmusic8265 Před 3 měsíci +1

      "Consapevolezza" é in effetti la parola giusta. Indipendentemente dalle due correnti di pensiero la guida di un insegnante é il vero fattore imprescindibile per migliorare. Lo é ora e sempre lo sará. :)

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Concordo assolutamente 👍 Suonare da autodidatti è possibile (entro certi limiti e fino a un dato livello) ma chi se lo può permettere trarrà i benefici più grandi da un docente, purché valido ovviamente.

  • @mauriziofrigeriozen
    @mauriziofrigeriozen Před měsícem +1

    Leggo di maestri moderni di pianoforte che dicono che Hanon e Bayer siano superati e ci siano metodi di studio migliori. Dicono di non spendere molto tempo con questi libri Boh ! Grazie maestro.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před měsícem

      Caro Maurizio, ci tengo sempre a sottolineare che nella vita non si può conoscere tutto quindi è assolutamente possibile che esistano metodi di studio migliori che io non conosco, ci mancherebbe. Il Beyer a me non fa impazzire, mentre personalmente trovo nell'Hanon quel "compendio" di ginnastica quotidiana avanzata che mantiene la parte tecnica vivace, atletica e "fresca". Ovviamente è la mia opinione e altrettanto ovviamente - come detto - è possibile (anzi, probabile) che vi siano metodi più recenti altrettanto validi, se non addirittura migliori!

  • @maurizioferreira4721
    @maurizioferreira4721 Před 3 měsíci +3

    Hai letto il libro I Fondamenti dello Studio del Pianoforte di Chuan C. Chang ? (si trova gratis in inglese sul suo sito).
    E' decisamente contrario ad Hanon ...

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +6

      Ciao! Ho letto la parte che riguarda l'Hanon dopo aver visto il tuo commento. Ti dirò, su alcune cose la penso in maniera differente mentre altre sono davvero giuste, sempre a mio parere.
      Per cominciare concordo al 100% sul fatto di NON seguire le indicazioni di Hanon quando, per esempio, l'autore dice di eseguire più esercizi in sequenza per 4 volte di fila (o cose simili) scrivendo "in questo modo le dita si rinforzeranno notevolmente": questo non è un consiglio corretto. Specialmente un neofita rischia di farsi male (non a caso insisto molto, nel video, sulla decontrazione e sul farli "sottotempo" rispetto a quanto indicato per chi non è esperto). Hanon non parla mai di decontrazione: forse la dà per scontata, ma non è un concetto banale o ignorabile.
      Vero anche che Hanon non contiene TUTTA la tecnica pianistica: senza aver letto le indicazioni di Chang, mi sono ritrovato a consigliare integrazioni a questo metodo (a posteriori sono contento di aver elaborato un pensiero condiviso).
      Altre due osservazioni giustissime di Chang:
      1) NON si suona sollevando le dita in alto, specialmente in velocità. Lo si può fare nel lento per rafforzare la muscolatura delle dita, ma più la velocità aumenta più il movimento dev'essere minimale e l'attacco del tasto vicino al tasto stesso. Allungare la distanza tra il dito e il tasto non può portare a successioni di note rapide per un'ovvia questione fisica;
      2) infine concordo sul fatto che non si debba per forza (e sempre) "scaldarsi (parlo della sezione in cui dice che i pianisti si scaldano con l'Hanon). Quando si va in concerto le mani non sono sufficientemente calde, infatti quando eseguo (cosa che faccio solo una volta alla settimana) mi siedo allo strumento e comincio a freddo, senza aver suonato un solo tasto in quella giornata. Ciò ricrea - probabilmente in modo molto peggiorativo - una condizione "da concerto".
      Quello che non mi trova concorde è la teoria secondo cui la tecnica si fa esclusivamente sui pezzi. Ritengo che togliere le problematiche musicali consenta di concentrarsi esclusivamente sulla parte digitale - manuale - muscolare. C'è musica negli esercizi? Direi di no, su questo ha ragione Chang. Ma grandi compositori come Brahms e Liszt hanno scritto libri di esercizi puri, e credo che i due nomi che ho citato siano una "referenza" più che adeguata (e negli esercizi tecnici di Liszt, uno degli autori che più adoro, non c'è davvero alcuna traccia di "musica").
      Spero di aver dato una risposta esauriente che possa essere interessante per la community, grazie per lo spunto di riflessione!! 🙏

  • @giacomo2511
    @giacomo2511 Před 3 měsíci +5

    Consiglio a tutti di vedere il video di Marc André Hamelin (spero tutti lo conoscano…) in cui annuncia l’ uscita del suo triplo CD con l’incisione integrale del metodo Hanon! Fantastico! Reperibile su CZcams, ovviamente. Un saluto!

    • @filippomanfredini9371
      @filippomanfredini9371 Před 3 měsíci +1

      Il video però era uscito il 1 aprile

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Assolutamente geniale, condivido il tuo consiglio! Un caro saluto a te!

    • @giacomo2511
      @giacomo2511 Před 3 měsíci

      @@filippomanfredini9371 si certo, non volevo spoilerare troppo

    • @alchemistofmusic8265
      @alchemistofmusic8265 Před 3 měsíci

      Follia 😅

    • @gggio1976
      @gggio1976 Před 3 měsíci

      Credo sia il pesce d'aprile più bello che sia mai stato concepito in questo ambito...

  • @stefanotangocci7295
    @stefanotangocci7295 Před 2 měsíci

    Ti capisco Patrick, io ho, Hanon il pianista virtuoso con le aggiunte di A. Schotte edizione Curci del 1975 comprato nel 1977 si sta slegando e staccando le pagine, anche mettendo una copertina e usarlo con delicatezza dopo quasi 50 anni si merita un pò di riposo, mi stai facendo venire una idea farlo risistemare da un rilegatore e tenerlo come cimelio e usare una ristampa nuova. Quando mi arriva dopo averlo visionato se vuoi ti mando il link.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      Grazie mille Stefano, quindi non è un "problema" solo mio... Vedrò cosa fare, cercherò sicuramente un rilegatore e mi farò consigliare, ma se la rilegatura di riparazione non dovesse consentirmi di usarlo di nuovo giornalmente farò come te, e quindi ti ringrazio in anticipo se condividerai il link! Un caro saluto!

    • @stefanotangocci7295
      @stefanotangocci7295 Před 2 měsíci

      @@patricktrentini Ciao Patrick, ho tentato di inserire un commento su il libro che mi è arrivato, ma come invio la risposta viene automaticamente cancellata. Forse non vuole il dove ho acquistato il libro.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      Ciao Stefano! Può essere dipenda dal link esterno, non preoccuparti (penso di trovarlo comunque, ho diversi contatti) e grazie in ogni caso per il pensiero 😊

  • @dolcelisamusica
    @dolcelisamusica Před 3 měsíci +1

    Ciao Patrick
    Ce lo faresti un video su come far rimanere nella memoria brani che abbiamo studiato? 😊
    Circa l Hanon e la sezione di scale e arpeggi, tra quella e il contenuto di altri libri tipo il Mannino è uguale? GRAZIE

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ciao Lisa, ottimo spunto, me lo annoto! Per quanto riguarda scale e arpeggi certamente sì, in qualsiasi metodo sono proposti sempre nella stessa maniera (e le eventuali varianti sono assolutamente irrisorie) quindi puoi studiarle dove preferisci! Un caro saluto 😊

  • @taniamed83
    @taniamed83 Před 3 měsíci +1

    Ciao Patrick, ho trovato questo video molto utile. Da quando ho iniziato a suonare, ho notato che l’Hanon è responsabile di quasi tutti i miei progressi. Tuttavia io ad esso associo il libro di Antonio Trombone “il primo libro per lo studio del pianoforte”. Mi trovo molto bene con questo ed anche qui esistono degli esercizi con il pollice tenuto. Cosa ne pensi di questo libro?

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ciao Tania! Il Trombone è un metodo di cui ho sentito parlare ma non l'ho mai visionato personalmente. Chi me ne ha parlato lo lodava (e ti parlo di persone "affidabili" nel campo) e Trombone è stato un didatta molto apprezzato, tuttavia il suo libro non è di pubblico dominio (è un'opera regolarmente in vendita ma non si può scaricare gratuitamente - quantomeno in maniera legale) pertanto (avendo già così tanti libri di tecnica, sia per me che per i miei allievi) non ho mai sentito l'esigenza di comprarne un altro. Se però mi capiterà tra le mani aggiornerò con piacere il commento dopo avergli dato un'occhiata, devo guardare per esempio se lo abbiamo in biblioteca dove insegno (è abbastanza probabile che ci sia). Un caro saluto!

    • @taniamed83
      @taniamed83 Před 3 měsíci

      @@patricktrentini grazie patrick per la tua esaustiva risposta 😘😘☺️☺️un caro saluto a te!

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ci mancherebbe, è un piacere! 🤗

  • @nikp5647
    @nikp5647 Před 2 měsíci

    Ciao Patrick, complimenti ancora per i contenuti che porti ma ormai è quasi scontata la tua chiarezza e passione in ogni cosa che comunichi. Detto questo sono un autodidatta al secondo mese di pianoforte e avendo massimo 2 ore al giorno ( la sera rinunciando a telefilm e svaghi vari per portare avanti questa passione) volevo organizzarmi per bene la mia mezz’ora di esercizi di tecnica. Non mi illudo di poterli scegliere in autonomia e mi affido alla tua competenza quindi c’è un libro in particolare che consigli da aprire, fare la mia mezz’ora e poi divertirmi con il pezzo del momento? Oppure dopo aver visto questo video e avendo scoperto che gran parte degli esercizi che citi sono gratuiti potremmo anche collaborare sotto questo punto di vista ovvero mi indichi i vari intervalli dei libri gratuiti che consigli e io li metto insieme in un unico pdf creando un manualetto Trentini style 😂. Ti ringrazio

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci +1

      Ciao, grazie mille per il tuo commento, mi ha fatto piacere! Riguardo a ciò che mi chiedi, sono riuscito a "recuperare" il fascicolo 1A della raccolta di Alessandro Longo "La Tecnica Pianistica", che menziono nel video, e ti confermo che ricordavo bene. Contiene una serie davvero eccellente di esercizi, divisi tra:
      - esercizi di articolazione e di agilità
      - esercizi ritmici su cinque note
      - esercizi di agilità in progressione diatonica
      - esercizi ritmici in progressione diatonica
      - esercizi per il passaggio del pollice
      - inizio delle scale
      - scale diatoniche nell'estensione di un'ottava
      - esercizi col passaggio del pollice in progressione diatonica
      - esercizi preparatori degli arpeggi
      - arpeggi su accordi maggiori e minori (soli tasti bianchi)
      - esercizi sui tasti neri
      - piccoli esercizi di terze
      - esercizi di articolazione del polso
      - esercizi di ribattuto
      - esercizi di articolazione e di indipendenza
      - esercizi sulle dinque note con differenti diteggiature
      Tutto questo si trova in un fascicoletto di nemmeno 30 pagine edito da Curci e che si trova su Amazon a poco più di 11 euro, quindi io lo considero davvero un "Best Buy" che può tenere impegnati dal punto di vista tecnico in maniera più che adeguata e su più fronti, soprattutto per chi è ai primi anni.
      Per quanto riguarda invece le risorse completamente gratuite fai pure riferimento a quelle che dettaglio nel video, ma non c'è davvero bisogno di un manualetto "Trentini Style" 😝 Grazie per la fiducia, ma ci hanno già pensato i grandi didatti del passato, ai quali non mi azzardo a paragonarmi o "affiancarmi"! Un abbraccio 🤗

    • @nikp5647
      @nikp5647 Před 2 měsíci

      @@patricktrentini perfetto allora lo recupererò al più presto, grazie del consiglio

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      Ci mancherebbe, è un piacere!

    • @nikp5647
      @nikp5647 Před 2 měsíci +1

      @@patricktrentini sabato ho preso il libro e mi ci trovo molto bene, perfetto per la mia routine

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      Ottimo, sono contento 🙃

  • @pasqualebuccarelli8799
    @pasqualebuccarelli8799 Před 2 měsíci

    Ciao Patrick, conoscerai sicuramente il Tausig. Il mio maestro me lo faceva utilizzare. Sono passati troppi anni e ricordo solo il primo esercizio. Ho smesso di studiare ma ho intenzione di riprendere per passione, senza però alcuna velleità. Cosa ne pensi?
    P.S. per il libro da riparare credo esistano ancora delle legatorie. Potresti chiedere in tipografia se conoscono qualcuno. Non so la convenienza economica ma a volte il legame affettivo è la priorità. Ciao e grazie

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před měsícem +1

      Ciao Pasquale! Sono andato a "ripescarmi" il PDF del Tausig per dargli un'occhiata (non lo vedevo da un po' e non lo ricordavo benissimo).
      Se intendi il volume degli "Esercizi giornalieri", di certo è un libro valido ma è anche molto lungo e impegnativo (già la prima pagina con le quintine e le sestine cromatiche non è di certo poca roba). Dipende tutto dal livello dal quale si parte, se sei un pianista avanzato possono sicuramente giovare (anche in questo caso, come l'Hanon, dividendoseli un po' al giorno: è impensabile fare tutto il libro giornalmente), mentre se sei più agli inizi il fascicolo 1A de "La Tecnica Pianistica" di Alessandro Longo secondo me rimane un "must have" che ti consente di fare un ottimo lavoro!
      Grazie per il tuo consiglio riguardo alle legatorie, mi informerò (poi ovviamente, come giustamente suggerisci, valuterò la "relazione" tra costo e risultato). Un caro saluto! 😊

    • @pasqualebuccarelli8799
      @pasqualebuccarelli8799 Před měsícem +1

      @@patricktrentini ciao Patrick. Sì, gli esercizi giornalieri. Ne facevo solo alcuni e non mi passa neanche per idea di farlo tutto... Alessandro Longo n.1 c'è l'ho e avrà più di 40 anni... È uno dei primi libri che acquistai, anzi che comprò mio padre... 🙂. Il mio livello stimato è un 2° di conservatorio. Ma adesso mi mancano un po' di pezzi e sto cercando di ricostruire un po' di tecnica, grazie anche al tuo aiuto e a CZcams, con l'intenzione di andare avanti. Ci sono parecchi contenuti di assoluta qualità, anche da oltreoceano che rappresentano uno stimolo... Comodamente da casa 😄.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před měsícem +1

      Direi che così è perfetto 👌 Un caro saluto e buono studio, a disposizione per eventuali dubbi!

  • @giusgius9299
    @giusgius9299 Před 2 měsíci

    Patrick, non hai nominato la Czernyana. Meglio o peggio di Hanon?
    Inoltre, per giocare un po’ e non fare solo atletica, che testi facili consigli? Tipo “il mio primo Chopin” o il Cesi Marciano?
    Grazie

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      Ciao! Czernyana assolutamente ottimo, raccolta di fascicoli di livello molto valido. Non l'ho citato soltanto perché la considero più una raccolta di studi anziché un metodo di tecnica pura, quindi anche più gradevole da sentire e suonare. Czernyana promosso a pieni voti pertanto 😛
      Sui testi facili, il Cesi Marciano è carino ma forse meno stimolante rispetto a tutte le raccolte "Il mio primo" sui vari compositori: è pur vero che sono "monografiche" e un po' più difficili, ma se si trova il compositore che si ama particolarmente funzionano davvero bene. Altro consiglio di una cosa che viene un po' dimenticata (e andrebbe usata di più) è la raccolta "Mikrokosmos" di Bartok, alcune cose sono davvero bellissime. Un saluto, a disposizione per qualsiasi altro dubbio!

  • @rachm06
    @rachm06 Před 2 měsíci

    ci sono anche degli esercizi simili di Brahms, dove ce n'è uno sugli arpeggi che è così bello da sembrare quasi uno studio.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      Uh, osservazione giustissima! Gli esercizi di Brahms sono assolutamente top, li ho citati in un commento ma non ne parlo nel video, grazie di averli ricordati! 🙏

  • @eandokline321
    @eandokline321 Před 3 měsíci +1

    Ciao Patrick, sono iscritto da un bel po' al tuo canale e ti faccio i complimenti.
    Approfitto di questo video per darti un possibile suggerimento per un prossimo contenuto e chiarire ancora di più :
    Suono da 2 anni con maestro in presenza, contrario ad Hanon e a Cortot. Mi ha spiegato il motivo e, nella mia ignoranza, ho capito che esistono due scuole di pensiero tecnico :
    Suonare solo articolando le dita
    Vs
    Suonare senza articolare mai le dita.
    E mi ha spiegato che quegli esercizi tecnici sono per la prima scuola di pensiero, che dovrebbe essere consegnata al passato.
    Che ne pensi?
    Ciaooo

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ciao, piacere di conoscerti e grazie per i tuoi complimenti! Ho letto con attenzione il tuo messaggio perché sull'argomento si dibatte un bel po' (potrei anche farci un video, quindi grazie anche per lo spunto).
      Per darti però una risposta, personalmente non trovo così "calzante" questa divisione "articolare vs non articolare". Sono invece convinto che sia tutto molto relativo e che entrambe le azioni muscolari siano "sensate" a seconda di quello che si deve fare.
      Se io ho come obiettivo il rafforzamento muscolare articolerò, e lo farò anche in maniera ampia. Metterò in pratica questo gesto (che è lento, dispendioso e faticoso dal punto di vista tecnico) soltanto nel lento o nel medio/lento.
      In velocità, invece, non ha senso articolare, quindi man mano che aumenta la velocità più si riduce l'ampiezza del gesto del dito. L'articolazione, inoltre, serve molto anche nelle linee melodiche lente e fraseggiate: avere un equilibrio sul suono è molto difficile se attacco il tasto partendo dal contatto con la sua superficie, quindi anche in questo caso articolerò in maniera ampia poiché più è lunga la mia leva maggiore sarà il mio controllo su di essa (guarda i grandi pianisti: vedrai che quando eseguono melodie lente che richiedono controllo del suono i gesti del dito saranno sempre molto ampi, non vedrai nessuno che attacca il tasto da vicino).
      Spero di averti "chiarito" il dubbio! Un caro saluto!

    • @eandokline321
      @eandokline321 Před 3 měsíci +1

      @@patricktrentini chiarissimo! Ho ascoltato proprio ieri Sokolov a Napoli. Fenomenale :).

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Wow... Lui è uno dei miei preferiti, che meraviglia! Ho guardato il programma che ha fatto, dev'essere stato favoloso... Lo ascoltai un paio di volte dal vivo, se ben ricordo Brahms. Bomba... So che il 29 a Napoli c'è anche Pletnev con un programma da brividi (Preludi di Skrjabin e Preludi di Chopin 😍)

  • @gggio1976
    @gggio1976 Před 3 měsíci +1

    La mia decisione è stata quella di eseguire hanon in La per diverse ragioni (parlo ovviamente per chi lo ha già studiatoin do).
    Le difficoltà aumentano e soprattutto cambiano, basta provare per rendersene conto.
    Inoltre basta seguire una regola teorica che però viene,in pratica, sostituita da una molto più semplice.
    Teoricamente si dovrebbe leggere ciò che è in chiave di basso in chiave di violino; ciò che è in chiave di violino leggerlo in chiave di soprano. E tenere ovviamente conto delle tre alterazioni di La.
    In realtà, basta seguire (ma sappiamo che non c'è bisogno di leggere dopo un paio di battute)...basta seguire il pentagramma di sotto e sostituire la chiave di basso con quella di violino.
    Ovvio che non ci troviamo sull'ottava corretta ma due ottave sotto.
    Io sento proprio " nelle dita" che è utile.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ottimo spunto! La maggiore e Si bemolle maggiore a mio parere sono tonalità molto valide per sperimentare nuove posizioni e geometrie. Non facile, come detto, ma challenging e utile 👍

    • @gggio1976
      @gggio1976 Před 3 měsíci +1

      @@patricktrentini aggiungo solo che è necessario, a mio avviso, non cadere nella trappola di sostituire la diteggiatura 5-4 con 5-3, essendo richiesta maggiore estensione. In molti esercizi questo non solo è possibile ma anche molto più comodo. Ma le cose comode...

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Chiaro, stesse identiche diteggiature! Oggi il numero 1 in Do # l'ho fatto un paio di volte, non è proprio il massimo della comodità 😛 Un abbraccio!

    • @gggio1976
      @gggio1976 Před 3 měsíci

      @@patricktrentini io mi sono fissato sul 20, non solo in la. Alcune tonalità sono proprio infami...
      Comunque, a mio avviso, serve eccome, io mi sento proprio più reattivo.
      Poi, per carità, la Argheric dice di non aver mai fatto tecnica, se non un paio di volte ad 11 anni, ma ha sempre sviluppato la sua tecnica con i pezzi stessi.
      Io vorrei dirle " si, ma tu sei la Argheric, noi ...comuni mortali!"

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Ho sempre amato la Argerich ma non sapevo di questa sua dichiarazione sulla tecnica. Ora la odio profondamente perché le riesce tutto comunque 😂

  • @angelobernardi9869
    @angelobernardi9869 Před 3 měsíci +1

    Grazie per la lezione.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Grazie a te per il commento, mi ha fatto molto piacere 🙏

  • @Roberto-qb2dj
    @Roberto-qb2dj Před 3 měsíci +1

    Certo che l'Hanon dal punto di vista delle sensazioni sonore è proprio brutto! Non credo neppure che si possa fare un fraseggio per renderlo più gradevole. Tuttavia risulta utile per rendere le dita indipendenti e muscolarmente più forti. Ma occhio alle tendiniti! Io lo pratico al massimo per dieci minuti....poi lo vorrei buttare giù dalla finestra!! (Scherzo non vorrei trovarmi in the jail!) Ciao❤

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Ciao Roberto! Concordo assolutamente, tutto molto brutto dal punto di vista musicale ma non dobbiamo pensarlo come musica bensì come ginnastica. Applicare un fraseggio sarebbe anzi controproducente poiché uno degli obiettivi principali è la totale uguaglianza (ossia la stessa, medesima intensità con ogni dito di entrambe le mani). Un caro saluto! PS 10 minuti di Hanon possono essere un tempo più che adeguato se magari abbini anche qualche esercizio sulle 5 dita "ferme" o scale e arpeggi 👍

  • @giannilazzeri31
    @giannilazzeri31 Před měsícem

    N1. In finalità coi diesis e bemolli

  • @giusgius9299
    @giusgius9299 Před 2 měsíci

    Ho acquistato su tuo consiglio sia Czernyana vol1 che Mikrokosmos vol. 1
    Il negoziante vende piani Casio e dice che sono nettamente superiori a Yamaha (vende pure quelli). Soprattutto sulla tecnologia dei tasti quasi identici a un piano acustico. Vero? Meno vero?

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci +1

      I due libri sono un ottimo acquisto a mio parere, spero ti troverai bene. Riguardo ai pianoforti, se diciamo che Casio ultimamente ha fatto molti passi avanti e che - al tempo stesso - c'è stata una leggera flessione di Yamaha (ormai superata definitivamente da Kawai) posso anche essere abbastanza d'accordo. Resto però dell'idea che (almeno con riferimento agli strumenti che ho provato personalmente):
      1) Yamaha è ancora superiore a Casio, sia come tasto che come feedback tattile, inoltre il campione sonoro è nettamente più bello (sempre secondo la mia opinione ovviamente);
      2) se si vuole un feedback dei tasti pari a quello del piano acustico come pesatura, ritorno, scappamento, martelliera eccetera bisogna obbligatoriamente optare per un pianoforte ibrido, ossia uno strumento che ha all'interno la meccanica di un pianoforte vero e non una "simulazione" della stessa.
      Purtroppo di qui non ci si scappa: le simulazioni sui digitali sono interessanti ma non forniranno mai il feedback di una meccanica tradizionale proprio perché sono costruiti in maniera diversa.
      Spero di averti dato informazioni utili, un caro saluto!

    • @giusgius9299
      @giusgius9299 Před 2 měsíci

      @@patricktrentini Grazie. Penso che questa risposta sarà utile anche a molti dei tuoi seguaci.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      Grazie a te, lo spero 😊

  • @algorix8420
    @algorix8420 Před 3 měsíci

    Combinando Hanon e Cortot quali sono le macro aree di "abilità pianistica" che secondo te andrebbero comunque riprese in qualche altro modo?
    Vorrei riprendere a studiare il pianoforte come si deve ma non avrei piu' di un'ora e mezza al giorno credo (2 al massimo), quindi un quadro chiaro su cosa posso fare pratica per quanto riguarda la pura tecnica farebbe comodo, per capire quanta tecnica fare e quanto altro

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ciao! Dunque, per darti un consiglio "a braccio" includerei sempre qualche scala, qualche arpeggio, un esercizio tecnico di rapidità-agilità (su 5 tasti - Cortot - o su 6 - Hanon - poco importa, sono finalizzati alla freschezza atletica), un esercizio tecnico di potenziamento muscolare (quindi sempre o Hanon o Cortot ma stavolta fatti lenti o medio-lenti e ben appoggiati, rilassando dopo ogni nota e "puntando" all'azione del dito), un esercizio che alleni un'abilità specifica (ribattuti, doppie terze, doppie seste, ottave, estensioni, alternando di giorno in giorno) e - se arrivi - un esercizio con almeno una nota tenuta (Cortot), anche qui scioltissimi. Questa potrebbe essere la distinzione di macro aree che mi viene in mente per ritagliarsi una porzione di studio tecnico giornaliero. Fammi sapere se ti trovi bene, un saluto!

    • @algorix8420
      @algorix8420 Před 3 měsíci +1

      @@patricktrentini ti ringrazio, terrò a mente queste cose. credo che da metá luglio circa avrò di nuovo accesso allo strumento e cercherò di seguire più o meno quello che hai scritto, ti farò sapere

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Sono a disposizione, se hai dubbi chiedi pure! 😊

  • @kurtzilcolonnello
    @kurtzilcolonnello Před 3 měsíci +1

    puoi dire qualcosa su hanon faber? Sembra che sia molto venduto

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ciao! Ne ho sentito parlare ma non ci ho mai messo sopra le mani: ti confesso che però mi incuriosisce quindi appena ne avrò il tempo colmerò questa lacuna! Un caro saluto 😊

  • @nicoladirella6215
    @nicoladirella6215 Před 3 měsíci +1

    Video davvero Interessante,io ho acquistato il cortot,ma marstri che lo conoscono e sanno spiegarlo non ce ne sono,o quanto meno né sono molto pochi 😞

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ciao Nicola, grazie per il commento! Il Cortot è un gran libro ma - come dici bene tu - va analizzato e spiegato con estrema cura... Il consiglio migliore che posso darti al riguardo è quello di seguire molto attentamente le indicazioni dell'autore 👍

  • @giusgius9299
    @giusgius9299 Před 2 měsíci

    Altro validissimo consiglio. Grazie. Bravo davvero.

  • @caudaliecaudalie5317
    @caudaliecaudalie5317 Před 2 měsíci +1

    Alessandro Longo 12 fascicoli

  • @pietrozaffutomusic
    @pietrozaffutomusic Před 3 měsíci +1

    Bel video Patrick! Dai facciamo una bella live =D

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Grazie Pietro! Appena raggiungerò i 20.000 iscritti manterrò la promessa 😊 Grazie per il commento, un caro saluto!

    • @pietrozaffutomusic
      @pietrozaffutomusic Před 3 měsíci

      @@patricktrentini Aspetto!

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Anch'io 😛

  • @annasimonagarofalo
    @annasimonagarofalo Před 3 měsíci +2

    C’è chi l’Hanon lo vende… dividendolo pure in due 😆

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +2

      L'ho visto dividere anche in 3 volumi: si tratta di operazioni commerciali del tutto legittime, poi sta all'acquirente scegliere se optare per il download gratuito (e legale), acquistarlo in un volume singolo (spendendo molto meno) o comprarlo in più volumi (che però magari presentano aggiunte o simili, anche qui l'acquirente può scegliere se le ritiene indispensabili e - al tempo stesso - se "valgono" il prezzo). Un caro saluto! 😊

  • @kurtzilcolonnello
    @kurtzilcolonnello Před 3 měsíci

    non ci sono video sugli esercizi preparatori che si trovano in testa della pagina

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Vero, diciamo però che personalmente non consiglio di eseguire da subito gli esercizi preparatori poiché non fanno altro che riprendere la combinazione che sarà oggetto dell'esercizio stesso enfatizzandola però nel numero di ripetizioni e rendendo il lavoro, di fatto, molto più lungo (bisogna stare molto attenti alla durata degli esercizi per evitare qualsiasi rischio di affaticamento muscolare). Se invece parliamo di allievi molto avanzati o professionisti si possono fare tutti i preparatori del mondo, ma mi auguro che nessuno ci faccia un video: già sono brutti da sentire gli Hanon "normali", figuriamoci i preparatori 😛 Ovviamente si scherza, un caro saluto!

  • @gggio1976
    @gggio1976 Před 3 měsíci +1

    La cosa più infame che si può fare è trasportarli.
    Il primo, ad esempio, provate a suonarlo in tonalità come Mi maggiore, la maggiore, fa diesis ecc...
    La distanza tra il 4 e il 5 dito (pur rimanendo ovviamente una terza maggiore) aumenta e si uniscono una serie di difficoltà assurde. Provate...

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Eh, qui diventa un bel casino 😂 Sono più che d'accordo, ma diventano veramente complicatissimi (già solo i numeri dall'1 al 20 è una bella challenge...). Però - per gli esperti, ci tengo a sottolinearlo - tentar non nuoce: Hanon stesso prima del numero 1 scrive che - cito testualmente dalla mia edizione - "il trasporto ad un semitono sopra e sotto sarà sempre un esercizio consigliabile per i vantaggi tecnici che ne possono derivare." 💪

  • @DarioErrik
    @DarioErrik Před 3 měsíci +1

    Adesso aspettiamo il video di risposta di Hanon 🤪😂😂 PS. Io adesso sto usando più il Pozzoli che ne pensi? 😅

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +2

      😂😂😂😂 Speriamo che lui non mi insulti 😂😂😂 Pozzoli è un ottimo metodo, la didattica italiana del pianoforte ha sempre prodotto cose egregie!

  • @fabiomontagnolahammond78
    @fabiomontagnolahammond78 Před 3 měsíci

    Io l ho ricomprato anni fa, ho sia quello vecchio dove ci studiavo da bambino che quello nuovo

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      Eh, se non riparo il mio mi sa che farò uguale... Un saluto!

  • @giannilazzeri31
    @giannilazzeri31 Před měsícem

    Praticare L hanon. In tutte le tonalità…
    Non solo di maggiore…

  • @franco5919
    @franco5919 Před 3 měsíci

    Ciao Patrick,secondo me l'Hanon è ottimo per rinforzare le dita ed ovviamente per scioglierle,ma non certo per l'indipendenza,difatti magari con l'Hanon viaggi come un treno,ma davanti ai primi esercizi dove la sinistra fa una cosa è la destra un altra,hai grosse difficoltà di coordinamento.PS,se mi suggerisci un metodo per tale scopo ti ringrazio.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ciao! In realtà non ricordo metodi che propongano cose diametralmente opposte per le due mani: è infatti piuttosto una prassi che le abilità che vengono allenate siano più o meno le stesse tra destra e sinistra, nella maggior parte dei casi con il criterio delle stesse note (che non vuol dire stesse dita, quindi un po' di lavoro sull'indipendenza nella coordinazione c'è, ma sicuramente non è lo scopo primario).
      Se mi chiedi qualcosa per allenare separatamente le due mani su combinazioni piuttosto "ardite" ti consiglio sicuramente il capitolo 3 (serie C) "Tecnica polifonica" o tutto il capitolo 4 "Tecnica dell'estensione" del libro di Cortot. Se invece parli di indipendenza totale a mani unite... direi che le invenzioni a due voci di Bach possono essere una grandissima risorsa in tal senso 😉 Un caro saluto!

    • @franco5919
      @franco5919 Před 3 měsíci

      @@patricktrentini Ti ringrazio della risposta,👋

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci +1

      Ci mancherebbe, è un piacere!

  • @enricogarosi6646
    @enricogarosi6646 Před 3 měsíci +1

    Trovo che dopo il primo esercizio, gli altri siano abbastanza complessi e aggrovigliati nelle combinazioni delle dita: anche se sono ripetitivi non riesco a memorizzarli facilmente: sono io particolarmente imbranato o è normale?

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Ciao Enrico! Gli esercizi dell'Hanon non sono semplici quindi non credo affatto tu sia particolarmente imbranato. A volte, poi, la difficoltà sta non tanto nella sequenza di una mano quanto nell'insieme tra destra e sinistra. Ti consiglio quindi di cominciarli molto lentamente e a mani separate. Soltanto una volta raggiunta una buona padronanza in questo senso prova a metterli assieme, lentissimi e soffermandoti con cura sullo spostamento richiesto, anche a livello "visivo". Attenzione massima, inoltre, al cambio di direzione (circa a metà esercizio). Prova a vedere se con questi accorgimenti la cosa migliora e fammi sapere, sono a disposizione per altre "dritte" 💪

    • @enricogarosi6646
      @enricogarosi6646 Před 3 měsíci

      @@patricktrentini Grazie mille: gentilissimo!

    • @maurizioagresti2183
      @maurizioagresti2183 Před 3 měsíci +1

      Spiegazione interessante anche se la mia insegnante non me l'ha mai proposto idem per il bayer. Abbiamo iniziato subito con le scale e piccoli brani più che abbordabili. Tu cosa dici?
      Grazie

    • @maurizioagresti2183
      @maurizioagresti2183 Před 3 měsíci

      Sempre io, mi sono dimenticato di dirti che ho 72 anni e sono due anni che studio pianoforte con risultati abbastanza lusinghieri
      Grazie

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Ci mancherebbe, è un piacere!

  • @DetectiveOnan
    @DetectiveOnan Před 3 měsíci +1

    A prima vista (vado di memoria di 35 anni fa) sembra uguale al Dacci. Tant'è che pensavo fosse quello.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Ciao! Devo confessarti che non conosco proprio il metodo del Dacci, ma è assolutamente plausibile che le combinazioni possano essere decisamente simili!

    • @DetectiveOnan
      @DetectiveOnan Před 3 měsíci +1

      @@patricktrentini Ciao, mi riferivo solo e soltanto all'aspetto, alla copertina. E' praticamente identica a parte il nome. Probabilmente sarà lo stesso editore / linea.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Ah ok, scusa, non avevo capito! Sì, le edizioni Ricordi di quel periodo hanno tutte lo stesso layout 👍

    • @DetectiveOnan
      @DetectiveOnan Před 3 měsíci

      @@patricktrentini Svelato l'arcano. Grazie

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      È un piacere 😊

  • @chicca8668
    @chicca8668 Před 21 dnem

    Indicazioni utili

  • @xyz4632
    @xyz4632 Před 3 měsíci

    Secondo me l'Hanon ha un'utilitá che però non ha a che fare per niente con la tecnica, ma con la memoria muscolare. Cioè, è utile per installare dentro il proprio cervello una mappa della tastiera del pianoforte (principalmente dei tasti bianchi del pianoforte), un po' come quando hai nella testa una mappa della tastiera di un computer,per cui riesci a scrivere senza guardare la tastiera perchè hai nella memoria muscolare la mappa delle posizioni dei tasti. Allo stesso modo, gli esercizi dell'Hanon per me sono utili a fissare dentro il cervello le misure delle distanze tra i tasti bianchi, in modo che sei capace di muoverti sulla tastiera senza guardarla perche ce l'hai dentro di te a forza di pigiate tasti bianchi con configurazioni misurate con gradi diversi (congiunti,terze,quarte,permutazioni varie,etc...). Se voglio sciogliermi le articolazioni cerco altro che sia anche piu stimolante.L'hanon lo uso se voglio appunto "ridisegnare" la mappa del pianoforte dentro la mia testa,e per questo va bene anche suonarlo lento e con la minima forza e articolazione possibile,anche solo come sensazione tattile quasi statica: non mi interessa suonarli veloci.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Ciao! Sono d'accordo sul fatto che ci sia una componente di memoria muscolare che anche l'Hanon può allenare (sebbene io metta la memoria muscolare tra i fondamenti per imparare un brano di repertorio). Le combinazioni tra le dita prendono effettivamente in esame pressoché tutte le possibilità, quindi ci può stare il considerare l'Hanon anche come una "mappa". Non serve solo a questo (a mio parere), ma lo trovo un pensiero sensato! Un caro saluto 😊

    • @xyz4632
      @xyz4632 Před 3 měsíci +1

      @@patricktrentini grazie per il commento, mi piacerebbe che parlassi della memoria muscolare in qualche video. È un tema che genera domande interessanti: è una meccanismo passivo o attivo? Un po' entrambe le cose? Ricordo un aneddoto di Liszt che disse che per capire se hai imparato bene un brano il tuo corpo deve essere in grado di suonarlo quasi autonomamente,come se tu fossi distratto,o comunque volessi lasciare andare le mani al loro istinto senza cercare di guidarle,anche se con la mente sapresti come guidarle...come se in qualche modo dovessi andare in una specie di trance e fare suonare il brano al tuo corpo guidato solo dal suo istinto e la sua memoria muscolare.Adesso non ricordo con che parole Liszt aveva espresso questo concetto,quindi l'ho spiegato a parole mie:-D

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Ottimo spunto, grazie! Per quanto mi riguarda lo considero un meccanismo puramente passivo, una sorta di "pilota automatico" da avviare e poi lasciar andare, limitandosi ad "ascoltarci" come se suonasse qualcun altro 😊

    • @xyz4632
      @xyz4632 Před 3 měsíci +1

      @@patricktrentini il pilota automatico mi attira come idea,ma ho paura a lasciarmi andare a lui,perché se per qualunque motivo si sbaglia seguendo una falsa memoria ho paura di trovarmi disorientato e non ricordare come si suona da quell punto,quindi per prudenza cerco sempre di guidare tutto anche. On la mente conscia,con l'inconveniente che però è più fallibile. Mi interesserà sapere come risolvi questo problema :-)

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Chiaro, capisco: si tratta di un ottimo spunto per creare un contenuto, ma ti "anticipo" che - per forza di cose - l'abbandonare il controllo comporta uno sforzo di "coraggio" non indifferente: è un po' come accade per i passaggi molto veloci, non possiamo sperare di "gestire" ogni nota. Dobbiamo affidarci alla pratica pregressa e "lasciarci andare", anche se non è semplice, lo comprendo!

  • @MrMarcec85
    @MrMarcec85 Před 3 měsíci

    Io credo che l'Hanon possa essere utile o deleterio. E sta al Maestro capire se rischia di far scappare l'allievo o no. Per un allievo in cui si capisce che già "usa l'orecchio", l'hanon potrebbe anche causare un'involuzione. Mentre potrebbe essere perfetto per qualcuno che abbia la mentalità da "ingegnere" :).
    Ho letto, e condivido, che Hanon può essere ottimo per qualcuno che non ha mai messo mano su una tastiera, ma dopo poco va abbandonato in favore di qualcosa più musicale, meno didascalico e meno "chiuso" alla musica. Invece può tornare utilissimo dopo, a un livello intermedio-alto quando si è anche in grado di capire perchè qualcosa serve e si è disposti a un po' di masochismo per arrivarci, cioè per sistematizzare alcuni concetti (come appunto trilli ecc) oppure per far crescere la velocità, se questo si dimostra è un problema per l'allievo con altri studi.
    Io ammetto che se il mio maestro mi avesse obbligato a spararmi 20 minuti di hanon al giorno avrei smesso dopo 3 settimane, ma io iniziai il conservatorio che sapevo già leggere le 2 chiavi e mettevo 2 mani sul pianoforte, quindi non so. Invece i miei libri del primo anno (scale - che mi veniva fatto usare anche come tecnica del passaggio del pollice, 50 piccoli canoni di pozzoli, Cesi-Marciano fasc I, Czerny e Duvernoy - BELLLISSIMO) mi fecero appassionare moltissimo e mi facevano venire voglia di stare al pianoforte.
    Tra tutti i metodi invece, mi spiace che il mio maestro non mi fece mai prendere nè il Lebert nè il Cornot che usavano dei miei amici, avevano alcuni esercizi che mi piacevano parecchio.

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +2

      Un bel commento, dettagliato e circostanziato. Concordo sul fatto che l'Hanon - al pari di qualsiasi metodo di tecnica, peraltro - vada proposto nella "maniera giusta". Peraltro questo discorso si applica alla didattica in generale e a qualsiasi tipo di metodo: mi è capitato di lavorare con allievi "allergici" alla lettura dello spartito ma con un talento formidabile dal punto di vista dell'orecchio e dell'improvvisazione, e di portarli con pazienza a sviluppare ulteriormente le abilità già acquisite e affiancarle con ciò che all'inizio vedevano come il demonio, ossia la lettura musicale. Giustissimo il discorso sul "masochismo" 😛 a livelli intermedi: le sessioni con l'Hanon sono delle piccole sedute di palestra, deve piacere fare un po' di fatica. Duvernoy? Splendido, alcuni studietti sono delle vere chicche! Un caro saluto 😊

    • @alchemistofmusic8265
      @alchemistofmusic8265 Před 3 měsíci +2

      I Cesi-Marciano che ricordi! Ed i piccoli canoni me li sparai tutti, ed ancora ringrazio il mio maestro dell'epoca

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci +1

      Figurati che di alcuni brani a 4 mani del Lebert - Stark io insegnai la parte dell'allievo a mia madre - che NON suona il pianoforte - perché io volevo fare quella del maestro e sentire tutto l'insieme 😂

    • @MrMarcec85
      @MrMarcec85 Před 3 měsíci +1

      ​@@patricktrentini ma adesso c'è tomplay 🙃 (me li metterano 5 euri su paypal? 😂)

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      È vero, non ci avevo pensato, l'ho scritto senza malizia 😂

  • @Mr10dita
    @Mr10dita Před 2 měsíci

    Se fatto con i dovuti "accorgimenti" (oramai strasaputi, detti e ridetti!): non può (non deve) esser dannoso. Semmai il problema è nella "economia" del tempo da dedicare al mitico tomo! Problema risolvibile con una abile ottimizzazione della tempistica nella seduta di studio. Da discente feci solo per poco tempo i primi 20 esercizi, poi mai più ripreso in mano: ma non essendo io un Pianista (notare la p maiuscola!) la cosa è del tutto irrilevante. Comunque, se un soggetto sente beneficio, meglio per lui: inutile lanciar ancor la eterna diatriba: Hanon sì, Hanon no! Per chi NON farà il pianista profi (ma profi sul serio!), che son poi la maggioranza, che si "scaldi" pur con Hanon o altro: ottimo! Se però un soggetto sente il bisogno di "riscaldarsi", con il tomo in oggetto, prima di un concerto, beh: direi meglio cambiar mestiere! La salute è più importante...anche quella delle recchie del pubblico 😄 Buon Hanon a tutti 👍

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      D'accordissimo. Sono tantissimi i libri con cui sviluppare agilità, uguaglianza, un po' di indipendenza e far "andare le dita", Hanon è famoso e contiene diverse cose ma nessun sacrilegio nello scegliere tutt'altro, anzi 😊 Per il resto, mi auguro nessun pianista si scaldi con l'Hanon prima di un concerto facendosi sentire dalla gente, sarebbe un opening che in pochi apprezzerebbero 😛 Un caro saluto!

  • @giusgius9299
    @giusgius9299 Před 2 měsíci

    Esistesse una raccolta facile di jazz (il mio genere preferito) sarebbe il massimo. Ma mi sa che non esiste

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 2 měsíci

      Direi proprio di no, nel senso che il jazz - per sua stessa natura - non prevede testi con tutto scritto, avendo nell'improvvisazione il fulcro del genere. Esistono libri (stranieri) con pattern, scale, voicing eccetera ma non mi sono mai imbattuto in testi con la realizzazione completa di brani jazz facili con tutto "scritto"...

  • @morenotardivel8607
    @morenotardivel8607 Před 3 měsíci +1

    per Matthew Lee ... l'hanon e' come fare una passeggiata ;)

  • @robertosabatini
    @robertosabatini Před 3 měsíci

    Hanon o Bayer?

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před 3 měsíci

      Ciao Roberto! Non è facile dare una risposta, nel senso che sono due cose differenti. Il Beyer è un metodo ed è funzionale a chi comincia da zero, mentre l'Hanon è un libro di tecnica pura e richiede abilità maggiori. Meglio quindi - a mio parere - cominciare con Beyer, Lebert-Stark o qualsiasi altro metodo per neofiti assoluti e poi abbinare solo in seguito un testo di tecnica (che può essere Hanon, Cortot, i fascicoli di Longo ecc, ossia i vari volumi che cito nel video). Un caro saluto!

  • @simonealfani9465
    @simonealfani9465 Před 3 měsíci +1

    un buon rilegatore dovrebbe rimetterlo a posto magari con una bella copertina in carta marmorizzata

  • @giannilazzeri31
    @giannilazzeri31 Před měsícem

    Provare per credere
    In fa# maggiore ecc ecc

  • @giannilazzeri31
    @giannilazzeri31 Před měsícem +1

    Praticare L hanon. In tutte le tonalità…
    Non solo di maggiore…

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před měsícem

      Ciao Gianni! Ottimo consiglio, Hanon stesso consiglia di spostarsi almeno mezzo tono sopra e sotto: figuriamoci i benefici nel farlo in tutte le tonalità... L'unico problema è che ci vuole un sacco di tempo, va "pianificata" per bene una rotazione dei contenuti, sennò il rischio è fare 4 ore al giorno di Hanon 😛 Un caro saluto!

    • @giannilazzeri31
      @giannilazzeri31 Před měsícem +1

      @@patricktrentini ahahha in effetti
      Meglio scegliere due o tre tonalità….

    • @patricktrentini
      @patricktrentini  Před měsícem +1

      O eventualmente "alternarle", anche se ti confesso che io li faccio in Do e - proprio quando mi viene il momento "challenge" - mi limito a passare in Si o in Do# 😉 A presto!