Balli di Robilante

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  • čas přidán 29. 08. 2024

Komentáře • 7

  • @pierorizzibianchi7560
    @pierorizzibianchi7560 Před 3 lety +3

    Mi sembra incredibile che nessuno abbia ancora espresso ammirazione per quello che questo filmato esprime. A parte i balli eseguiti con impegno e bravura, le musiche vivaci, mi ha davvero colpito la naturalezza di questi giovani degli anni '80, e il senso di una tradizione accettata e vissuta con piacere, insomma di una tradizione viva. Grazie, paese fortunato, spero che quei giovani di 35 anni fa ti abbiano popolato anche ora di una generazione valida di giovani che amano la propria terra e sono felici di abitarla. VIVA SEMPRE LA TRADIZIONE!

    • @tinapica68ify
      @tinapica68ify Před 3 lety

      Ciao Pieraccio. Non vale considerare la val Vermenagna...come la val Resia (UD), l'Aspromonte, alcune zone della Sardegna, Dosoledo ed il Cadore, l'agro Giuglianese, la montagna modenese, in un certo senso anche il Salento, sono isole spazio-temporali assolutamente eccezionali, in cui le generazioni susseguitesi hanno attinto alla stessa linfa, dalla notte dei tempi fino a ieri. Purtroppo oggi (2020) anche in questi micro-climi culturali si assiste ad uno sfilacciamento della tradizione, anno dopo anno sempre più evidente. E questa pandemia rischia di dare il colpo di grazia perché se non praticate queste (come, in realtà, ogni cultura) sono culture che non possono sopravvivere di solo ricordo. Resta comunque lo stupore per il fatto che realtà come queste siano arrivate, praticamente intonse, fino al cambio di millennio.
      P.S.: buona parte di queste "coreografie" (quelle che la ragazza stessa definisce "strane") nella pratica di ballo della val Vermenagna non erano diffuse (a parte la curenta di cuscritt che, a ferragosto a Vernante, è d'uopo). Probabilmente erano "da gruppo folcloristico".

    • @silvioperon7743
      @silvioperon7743 Před 2 lety +1

      @@tinapica68ify Condivido pienamente l'analisi e le riflessioni, ma solo un appunto in merito all'ultima parte: è pur vero che nelle feste non erano e non sono diffuse queste varianti, a parte la courenta di couscrit e a volte anche il balèt con lo scambio di ballerino, ma le varianti tipo tana e embrouiada venivano praticate nelle stalle, o comunque nelle sere d'inverno durante le vijà (veglie), come forma di gioco e sono state riprese dal gruppo folcloristico "I Barme" di Robilante, anche se capisco che questi generi di coreografie un po' "spettacolari" difficilmente esistono nelle tradizioni. C'è da precisare comunque in merito ai componenti di questo gruppo folcloristico, come ad esempio a quello della Val Resia o i gruppi della Sardegna, che si tratta di persone che praticano il ballo tradizionale normalmente nelle feste e semplicemente in questo caso si mettono i vestiti usati a suo tempo da nonni o bisnonni in funzione del gruppo folcloristico. Normalmente, la gran parte dei gruppi folcloristici in Italia e non solo, non riflettono una realtà ancora viva, ma sono fatti esclusivamente per "far spettacolo", con coreografie inventate e costumi poco credibili.

    • @tinapica68ify
      @tinapica68ify Před 2 lety

      @@silvioperon7743 Ottimo Silvio, grazie dell'attenzione. Se sarete a Vialfrè tutta la settimana ci si vede là: io dovrei esserci mercoledì e sabato sera.
      Sarà, sempre più, dura!

    • @silvioperon7743
      @silvioperon7743 Před 2 lety

      @@tinapica68ify Bene, fatti allora riconoscere a Vialfrè, anche perchè dallo pseudonimo non riconosco comunque chi sei.

  • @livianaparazza1578
    @livianaparazza1578 Před 3 lety +1

    Mi piacciono da morire!!

    • @annavallauri9974
      @annavallauri9974 Před 3 lety

      Sono molto bravi io che sono di Vernante vi apprezzo moltissimo