SONO ANDATO IN BURNOUT, ECCO COSA HO IMPARATO
Vložit
- čas přidán 30. 07. 2024
- C'è stato un periodo della mia vita in cui pensavo che lavorare fino a tardi fosse figo.
Poi fortunatamente ho cambiato idea. Ma prima sono crollato.
Nell'episodio di oggi vi racconto una cosa molto personale che spero possa aiutare qualcuno: la sindrome da burnout.
Un argomento del quale si parla poco, ma che ritengo fondamentale. Ancora di più per chi fa lavori legati al digitale e ancora di più per i creatori di contenuti.
Vi racconto il significato di burnout, come ne sono uscito e cosa ho imparato da quell'esperienza.
Nel video parlo di:
00:00 Introduzione
00:49 Qual è il significato di burnout
03:18 Lavorare tanto o lavorare bene?
05:27 L'importanza delle routine
07:25 Saper dire di no
09:32 Le distrazioni aumentano lo stress
10:58 Non sei il tuo lavoro
13:46 Burnot e stress
15:08 Conclusioni sul burnout
P.S. Il libro che cito nel video è questo: amzn.to/32w6ooX
#burnout #stress #lavoro
__________
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Complimenti Raffaele, bel video. Apprezzo molto il modo in cui hai affrontato il tema del burnout e di aver condiviso qualcosa che riguarda la sfera personale. Discutere come si è vissuto, i segnali per identificarlo e gli approcci intrapresi per affrontarlo è sempre utile.
Lo penso pure io. Penso che dovremmo parlare più spesso di questi aspetti. Non siamo delle macchine tutto marketing e business.
Complimenti! Sempre efficace, grazie
Qualche spunto utile?
Argomento molto interessante e ottima spiegazione! Grazie
Di nulla, è un piacere
Complimenti Raffaele. Ciò che esponi nel video è esattamente ciò che io ormai sto vivendo da molto tempo e soltanto da poco tempo ho realizzato a scindere la persona dal personaggio. Spero di avere la possibilità di poter uscire presto dal Burnout perchè è una condizioe che ti logora dentro ed è frutto, a mio modesto parere, di una concezione errata dei nostri tempi con la quale spesso confondiamo due parole : 1) "Avere Successo e realizzarsi " e 2)"Carriera lavorativa".
Bellissimo contenuto! Grande Raffaele.. sto attraversando il mio burnout; confermo che disattivare le notifiche dal cellulare è la cosa più semplice ma efficace per cominciare a superarlo!
Tieni duro Andrea. Con tanta costanza ci si può riuscire
Video pazzesco Raffaele
Bel video, ci sono passato... avevo 18 anni scuola, lavoro, patente, corsi serali ecc ecc.
Mi ha salvato la mia ragazza di allora...mi ha preso a sprangate finché non ho acquisito " la consapevolezza"
Mi è capitato altre volte di arrivarci vicino, ma mi fermo un passo prima.
Vitamine ed integratori mi hanno aiutato.
Se dovessi definire un sintomo direi:
Quando non hai voglia di fare niente, nemmeno le cose che ti piacciono preoccupati.
Per consapevolezza cosa intendi?
@@antonioranieri9330 se hai guardato tutto il video dovresti capire cosa intendo. È come chi ha le allucinazioni, non si rende conto di averle.
Per il Burnout è la stessa cosa.
Il primo passo è capire e ammettere di avere un problema.
@@danielefossati1832 tu personalmente come hai risolto?
@@antonioranieri9330 Cercando di risolvere prima il problema a livello organico, perché parte tutto da lì.
Cercare di mangiare cibo più genuino, risolvere eventuali carenze di vitamine o minerali, e adottando buone abitudini, come ad esempio andare a letto sempre alla stessa ora, non fare attività stressogene prima di andare a letto ecc ecc.
Poi a livello psichico, ho allontanato le persone dannose, i cosiddetti "ladri di tempo " ho digerito il fatto che non si può piacere/essere simpatici a tutti accettando che semplicemente a qualcuno starai "sulle balle" indipendentemente dai tuoi sforzi, e poi la cosa più importante:
Assegnare delle priorità, un giorno un amico mi disse : " se tutto è urgente, niente è urgente."
Ho fatto degli schemi per obbiettivi e non mi flagello se non li rispetto.
Non sono un medico, e non è detto che quello che ha funzionato per me sia giusto.
In bocca al lupo 🐺
Grazie per il video
Di nulla ^_^
Molto interessante, l'ho appena passato un periodo di burnout la mia soluzione è stata quella di fermarmi del tutto! Ottimi spunti !!!
Come ci sei riuscito?
@@RaffaeleGaito per fortuna c'erano le ferie!
Ciao Raff...grande contenuto!
Io non so se sono in burnout o ne sto uscendo ma di certo l’ultimo periodo spingendo forte per aprire il mio nuovo canale youtube e investire nel progetto in cui credo continuando con il vecchio lavoro anche non è per nulla semplice!
Ti confermo che ho staccato le notifiche e guardo dati e info utili sui social e altro solo quando decido io (passo fondamentale direi)...e credo che il prossimo passo sia proteggere il mio tempo con alcune routine ben definite...non avere orari e giorni sembra una figata all’inizio ma poi si rischia di impazzire e non avere tempo per null’altro...quando invece lavorare nel digital dovrebbe essere esattamente l’opposto!!
Sennò altro che smart working facciamo prima a parlare di bad working e morte psicologica!
Grazie ancora per avermi regalato questa riflessione
Di nulla! Grazie a te per aver condiviso le tue 😊
Grazie Raffaele per questa condivisione. Credo che ci sia una forte correlazione con il workaholic. Mi son trovato nella situazione che hai descritto per molti anni. Non ho mai detto di NO, lavoravo nei WE, lavoravo durante le ferie e anche quando mi capitava di star male. Quando arriva il crollo, non fa sconti. Paghi tutto. A volte con le sole tue forze non riesci e allora diventa importante chiedere aiuto. DI questo non bisogna vergognarsi, c'è tuttora una tara insopportabile su questi problemi che possono diventare patologici. Buon lavoro e grazie ancora
Grazie a te per aver condiviso la tua esperienza Michele!
Mi presento: sono una dipendente pubblica a tempo indeterminato in un Comune da 12 anni, e anch'io mi sono ammalata di lavoro (con un picco di burnout raggiunto nel 2017 dopo il trasferimento in un ufficio diversissimo dal mio solito e per il quale ho ricevuto scarsissima formazione).
Quello che mi frega è una tendenza al perfezionismo (una relazione da mandare in Regione non è mai perfetta, una mail per il Dirigente non ha mai centrato lo scopo comunicativo che speravo, etc....) e un senso di colpa: soffro molto a confrontarmi con amiche coetanee attualmente precarie o sottopagate (in diversi casi immeritatamente) perché ho sempre paura di dover giustificare ai loro occhi col mio "work hard" una condizione privilegiata che ho ottenuto solo perché anni fa mi sono dedicata ai concorsi pubblici e ne ho vinto uno.
In più stimo tantissimo una mia collega di ufficio che riesce (forse perché mamma) ad organizzarsi la giornata in routine ed essere produttiva e concentrata in meno ore, nonché stressata solo quando serve. Ma non mi riesce di fare come lei: vedo il modello a cui mi dovrei ispirare e non riesco a cambiare. È frustrante.
Attualmente non sono in burnout ma ho sempre paura di ricascarci!
Grazie di aver condiviso la tua storia Valeria. Come ha detto Sara in un altro commento, è importante che tu riesca ad avere questo campanello d'allarme e accorgerti che sei off limits.
Mi permetto Valeria solo di aggiungere che il fatto che hai ottenuto un posto nella pubblica amministrazione non è un privilegio. Da un lato il posto te lo sei guadagnato, vincere un concorso non è una passeggiata, in secondo luogo è comunque un lavoro a servizio della comunità/nazione.
Saluti. 😊
Ciao Raffaele..
Buongiorno..
Devo dire che ha spiegato perfettamente questo stato che porta al crollo psicofisico..
E adesso ho capito (grazie a quello che ha detto nei dettagli del video)che c'è una persona che conosco che sta purtroppo arrivando alla fase del Bournout..
Grazie per queste informazioni utilissime e che ci hai raccontato un pezzettino della tua vita..
Ciao e buona giornata..
Comunque tengo a specificare che i tuoi video sono semplici ed esplicativi..!
Grazie e continua così..
A presto
Buona giornata
Grazie a te del commento. E, se puoi, stai vicino a questa persona.
Caro Raffaele grazie, sei arrivato al momento giusto. Io sto facendo un lavoro diverso dal tuo, sono una terapista craniosacrale, ma ho esagerato nelle ricerche e nello studio e ora sono in fase disintossicazione.....sto uscendo dal momento del.....mettere in discussione le scelte fatte.
La cosa che mi ha aiutato è lasciare andare la paura di vivere tutto questo mettendomi in modalità impariamo dal burn out.
Buona vita a Tutti
Grazie dello spunto Patrizia!
@@RaffaeleGaito Figurati! E' importante esprimere se stessi e come tu dici, la condivisione aiuta, a parere mio, equilibrando le nostre sensazioni emotive avvicinando la nostra consapevolezza alla realtà, che magari è migliore di quanto si soffra. Grazie a Te ancora e a tutti i vari Commentatori.
Grazie RAF, ho appena capito cosa mi è successo due anni fa. Avevo le sensazioni, ma non il termine per spiegarlo. Prezioso come al solito. P.S. ho appena disattivato tutte le notifiche dal cell. Le faremo sapere.
Ti cambierà la vita questa piccola cosa ;)
Ti capisco! Io sono adesso in questa situazione di burn out, risultati raggiunti: si. Ma ora sono crollata totalmente
Io sono stato così stressato per carichi eccessivi di lavoro (settore sviluppo web), gestione clienti (troppi) e tutto il resto che non riuscivo neanche più a dormire e ho pure preso un'ernia del disco, avevo il corpo a pezzi. Non ne vado fiero ma mi è servito da lezione, ho cambiato modo di lavorare, rivisto la mia routine e ho imparato a dire di no...dicevo sempre si a qualsiasi richiesta, impazzivo. Concordo su tutto quello che hai detto...
Grazie di aver condiviso la tua storia Francesco
Credo di essere in Burnout e questo video è molto utile!
Io ho capito che devo vivermela più sul leggero e dare più tempo per me e per la mia famiglia. Anche l'automiglioramento, porsi degli obiettivi nuovi, raggiungerli, nuove sfide ti aiutano davvero tanto a uscire da una fase di pre-burnout
Concordo!
Io Non sono il mio lavoro...in questa fase di burnout x il mio lavoro di educatrice in comunità educativa questa frase mi serve molto.
Quando torno a casa infatti non riesco a staccare dalle richieste fatte da utenti e superiori
Sei un grande. Fine.
Grazie Daniele
Grazie!
Piaciuto?
@@RaffaeleGaito Sì, purtroppo per me calza a pennello 🙃
A me è successo un po di tempo fa, quando non se ne parlava.
Io non me ne sono reso conto in tempo e chi mi stava in torno a fatto spallucce girandosi dall'altra parte ed io, raggiunto il fondo, ho cominciato a scavare.
Risultato:
Ho perso tutto.
Amici, lavoro, affetti, conoscenze, amor proprio...
Un po estrema come esperienza ma mi ha aiutato a capire quanto futili siano le cose e gran parte delle persone delle quali ci circondiamo.
idem
Grazie Sara, è proprio così.
Grazie di aver condiviso la tua esperienza con noi Mimmo. In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti futuri
Il riassunto del video: "Si parte sempre da li, dalla CONSAPEVOLEZZA". Fantastico
E.S.A.T.T.A.M.E.N.T.E.
Raffaele la questione della reperibilità costante è un argomento che ho affrontato pure io e con cui ancoro mi scontro. Io ho staccato le notifiche al cellulare già due anni fa e piano piano mi sono limitato a rispondere a richieste sui social e mail solo in orari lavorativi "canonici". Quello che ancora non riesco a fare è trasmettere questo concetto ai clienti ed ho capito che il male assoluto è Whatsapp! Sul mio sito c'è il mio numero di cellulare e cè scritto a chiare lettere che non voglio essere contattato su Whatsapp per questioni lavorative. Da che l'ho scritto non è cambiato nulla rispetto a quando non c'era scritto. A questo aggiungi pure che Facebook per le pagine ha introdotto da qualche anno la reattività alle risposte... Siamo un po' tutti istigati alla reperibilità h24 e, per mia esperienza, la parte difficile è far capire a chi ti è intorno che è una cosa sbagliata e che bisogna ritagliarsi degli spazi, ma soprattutto che devono rispettare i miei! :)
Io ho risolto usando il cellulare solo per questioni private. Il numero non lo do a nessuno dei contatti di lavoro.
Bravo. Umano. Utile.
Ci provo
Questo video è illuminante, ho iniziato a fare il mio lavoro, oggi sono il mio lavoro, faccio tanto, non so dire NO e aggiungo lavoro a lavoro, la maggior parte del mio tempo è dedicato al lavoro, l'ho fatto quando ero un libero professionista e lo faccio oggi da dipendente, sono 22 anni che faccio un lavoro che adoro somma questo al fatto che mi appaga traguardare obiettivi, so che se non inverto la tendenza ne pagherò le conseguenze, inizio a comprendere che ho sempre sbagliato a dire che avrei avuto bisogno di più tempo, avrei solo bisogno di usare meglio quello che ho a disposizione
Sono contento che questo video ti abbia dato qualche spunto interessante di riflessione
Ciao ero un po prevenuta perche non so che titoli hai mai sei molto bravo e semplice. Io sono adesso in burn out... assistente sociale h 24.... non so ancora come fare..... grazie ciao!!
Non parlo come qualcuno che ha titoli, parlo come qualcuno che c'è passato
In un commento ha detto che lo ha aiutato la terapia ad uscirne, potrebbe aiutare anche te
Il tema dei risultati e del tempo c'è sempre, le conseguenze ahimè le paghiamo sempre. Il confronto però è sempre fondamentale, altrimenti una pensa di essere stano o di aver preso la strada sbagliata
Esattamente
Sono assolutamente in burnout
Grazie Raffaele. ma per caso hai lavorato all incubatore telecom di bologna qualche anno fa? approposito del burn out io lavoro principalmente nel turismo internazionale ed ora lo stress ce l ho per mancanza di lavoro 😂😂😂. Una volta sono stato licenziato e sono rimasto senza far niente per un po. in quel momento ho capito quanto la nostra identità puo essere legata a quello che fai! era come essere nessuno! Adesso sono indipendente e piu libero ma come hai detto lo stress non manca.
Ho fatto qualche evento lì, ma non lavoravo per loro
@@RaffaeleGaito allora esisteva un tuo clone nerd barbuto al suo interno un periodo :-)
Magari c'è sempre.
@@ftoxxic 😂
Io sono perennemente al limite del burn out, so che tutto è sbagliato e vorrei cambiare direzione ma c'è una sorta di blocco che mi spinge ciclicamente verso il limite. Hai suggerimenti per superare questa fase?
Beh quello che ho detto nel video. È quello che ha funzionato per me. Oltre quello non saprei cosa consigliarti
Ciao Antonio, non ti conosco.. ma la tua domanda a Raffaele mi ha istintivamente suscitato un'altra domanda.. Non so se ho il diritto di portela.. nel dubbio oso, sperando di non essere inopportuna.
Cosa accadrebbe se quel blocco di cui parli sparisse improvvisamente e tu riuscissi finalmente a.. FERMARTI?
(Che emozione ti provocano queste parole?) voleva solo essere uno spunto di riflessione..
Le considerazioni di Raffaele sono preziosissime. In bocca al lupo!
' Io non sono il mio lavoro '...Grazie.
12 ore su 12 a lavorare, piano piano sto migliorando , ci vuole molto tempo... perché sono cresciuta in una famiglia in cui il lavoro è la cosa più importante...ma si può migliorare...
Il lavoro è importante, questo non lo nego. Ma nella vita ci deve essere altro
Ciao Raffaele vorrei cercarti per parlare, è possibile?
Qual é per favore il titolo del libro che hai citato? Rewalk...?
Rework, lo trovi qui: amzn.to/3YItu8c
Non so se il burnout riguarda aspetti diversi della vita, ma io e mia moglie direi che siamo in una fase tale a livello familiare e gestionale della vita personale
Non saprei Dario. Di queste cose è sempre meglio parlarne con specialisti ed esperti. Io mi limito alle due cosucce in croce che so
Da anni ormai odio a morte il mio lavoro. Sono operatore di call center inbound ed i ritmi richiesti sono disumani. 8 ore al giorno con una telefonata dietro l'altra senza sosta forse sono sostenibili per qualcuno, ma non per me. Purtroppo i miei tentativi di cercare un altro lavoro non sono andati a buon fine ed ora vivo passivamente questa situazione perché ho un mutuo ed una figlia nata da pochi mesi che insieme a mia moglie è l'unica motivazione che mi spinge ad andare avanti. Ci ho pensato a lungo, ma purtroppo non posso permettermi di licenziarmi. Non so se questa mia condizione possa essere considerata burn out, ma quello che è certo è che da circa un anno ho iniziato ad odiare la società e la vita così vissuta. Scusate lo sfogo. Buona giornata
Ciao Damiano, mi spiace un sacco per la tua situazione.
Non so se sia burnout o meno, ma odiare il proprio lavoro è qualcosa che non auguro mai a nessuno :(
Io sono andato in burnout tanto tempo fa, ma il peggio è che non mi sono mai ripreso, ho cambiato tanti posti di lavoro ma quando devo affrontare quei problemi che inevitabilmente mi ricordano il burnout mi viene il vomito, non ho interesse e vado in stress subito. Un inferno.
Ci vuole l'aiuto di un professionista in questi casi. Io solo così ne sono uscito del tutto. Con la terapia
@@RaffaeleGaitoE perché non l'hai detto tra la descrizione delle cose utili per uscirne che c'è anche la terapia? Leggo solo qui che ti è servita, te ne vergognavi?
Il burn out è una cosa talmente subdola che nella Creators Academy di CZcams ci hanno dedicato una intera sezione
Me la son persa!
io sono rimasta "fregata" con il mio primo lavoro di ufficio... mai più
Come ne sei uscita?
@@RaffaeleGaito ho cambiato ufficio e soprattutto colleghi ^_^
La donna per il suo corredo mitocondriale è sottoposta maggiormente a danni di burnout. Semplicemente per un meccanismo chimico ossia per quanti mitocondri possieda tanti ne necessita per sostenere le sue funzioni cellulo-ormonali. Si consideri che il cervello consuma circa il 25% di ossigeno e calorie ed è il primo organo a subirne le conseguenze quando le funzioni respiratorie cellulari vengono meno interferendo su tutte le attivitá di fabbisogno energetico. Mi rivolgo alle istituzioni a chi ha condotto una vita sulle spalle di chi lavora e soprattutto di chi ha sostenuto e sostiene un carico di lavoro notturno di non sbagliare nelle diagnosi riguardo il burnout, dirottando per la schizofrenia o demenza senile per prescrivere farmaci sperimentali dai quali ne consegue tale complicanza. Il burnout è una patologia vera propria con compromissione funzionale energetica.
Capita a fagiolo questi video 😅
Sei nella stessa situazione?
@@RaffaeleGaito Nella mia vita non avrei mai immaginato di arrivare ad essere così in m**** come in questo periodo
Presente… da anni 😂! Quando hai montagne di debiti non sei più padrone della tua vita. Se avete la fortuna di non dovervi indebitarvi per lavorare, non andate a distruggerVi per un ego che sarà solo nella vostra testa
Concordo in pieno