De Henriquez, parole e musiche di guerra per la pace - TGR FVG 02/05/2024

Riscoprire in parole e musica la lungimirante lezione di pace di Diego de Henriquez, studioso e appassionato collezionista di cimeli bellici, morto il 2 maggio del 1974, in circostanze misteriose, durante un incendio notturno sviluppatosi in uno dei suoi depositi in Via San Maurizio.
A 50 anni dalla sua scomparsa, il Museo della guerra per la pace di Trieste in collaborazione con la RAI gli rende omaggio con "Le parole di Diego", l'allestimento che racconta la genesi della collezione De Henriquez, materiale bellico risalente alla Grande Guerra e al secondo conflitto mondiale. Henriquez documentò la sua ricerca su 50 mila pagine con rigore scientifico incredibile .
«È stato capace di andare d'accordo con tutti gli occupatori che abbiamo avuto nel nostro territorio, dai tedeschi dopo l'8 settembre del 1943 ai 40 giorni di occupazione Titina e poi durante il governo militare alleato» ricorda la Conservatrice del museo, Antonella Cosenzi «tanto da riuscire a farsi dare materiali da queste persone e farsi fare dei permessi per recuperare in varie località altri materiali.»
Il sogno di Diego De Henriquez oggi è realtà: dal 2014 la sua collezione è esposta in un Museo che documentando l'orrore della guerra educa alla pace. E' stato per certi versi un personaggio eccentrico e a volte testimone scomodo, ma nonostante tutto una fonte inestimabile per comprendere la storia del Novecentodella Venezia Giulia.
«È stato, per tutta la vita, un uomo di cultura e di scienza» chiosa Cosenzi «e aperto anche alle innovazioni: guardava al futuro con mente molto aperta e innovativa.»