Leggo STORIE DI FANTASMI di Roald Dahl
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- čas přidán 9. 06. 2024
- "È un fatto singolare ma nelle grandi storie di fantasmi il fantasma non c'è. O, se non altro, non si vede. Si vede però il risultato delle sue azioni. Ogni tanto poteteavvertire un fruscio alle vostre spalle, o intravedere tracce fugaci della sua presenza [...] Le storie di spettri devono essere spettrali. Devono far rabbrividire il lettore e turbare i bambini."
Roald Dahl
#roalddahl #storiehorror - Hry
uno degli autori preferiti di mia sorella e stranamente quello è l'unico suo libro che le manca, sarà una bella mezz'ora per entrambe
Ricordo di aver letto questa storia su un libro di leggende norvegesi e, da buona storia scandinava gronda di cinismo e fatalismo. L'originale è di Jonas Lie, poeta e drammaturgo norvegese che, probabilmente, la adattò da tradizioni orali preesistenti e la pubblicò nel 1893. La vicenda si svolge presumibilmente fra la contea di Bodø e le isole Lofoten, quindi appena sotto il Circolo polare.
Parlando invece del draugr, c'è da dire che nella letteratura medioevale il termine indicava, sostanzialmente, degli zombie a guardia del proprio corredo funerario (tipo il re in armatura Vendel a cui il protagonista ruba la spada in "The Northman" di Eggers). Dal 1700 circa, invece, il nome era usato, fra i pescatori, per indicare lo spettro di un marinaio morto annegato privo di sepoltura cristiana e la cui presenza segnala morte imminente. I tratti da foca di quello del racconto, invece, fanno pensare ad una commistione letteraria fra un draug ed un selkie, rappresentati spesso come estremamente crudeli e vendicativi in caso di torti.
Che fastidio la gente che ti diceva "non è così tremenda"! Non siete fighi perché non vi ha fatto effetto, 1) probabilmente non state tanto bene di testa 2) se siete abituati a ste cose o a peggio, abbiate rispetto per la reazione di qualcuno che non lo è 3) io posso essere abituato alle peggio cose ma reagire "male" una volta perché non sono preparato o c'è un particolare trigger.
Certe volte andrebbe ricordato alla gente che, ok, avete liberà di espressione, ma mettete un filtro tra cervello e bocca/dita, che non è tutto profumo di rose quello che vi esce, a volte c'è anche me...
P.S. A me la storia è piaciuta un sacco, Dahl scrive di cristo e tu leggi altrettanto bene. Un po' di ansietta immaginarmi la foca/draugr mi è venuta.
esatto! non si può demonizzare così le emozioni che può avere una persona
Grazie per questi video. Grazie alle tue letture ho comprato L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello e ora cercherò di procurarmi anche il Decameron. Sei così interessante che alle volte ascolto i tuoi video come se stessi tenendo una conferenza, mentre faccio altro
Dahl immenso e terrificante, ma la parte migliore di questa live... sei tu, Enrico 💙 La tua sensibilità è inestimabile e in questo momento ti sto abbracciando forte! Amati sempre come sei💝
😅e io che mi ero abituata alle live, quando ho sentito aprile mi son detta ehi allora non è di oggi il video, comunque adoro questo format sui libri, spero ce ne leggerai e recensirai altri, magari i tuoi preferiti
Roald Dahl è un autore che riesce meravigliosamente negli intenti dei suoi libri, ovvero consolare i bambini.
Ricordo benissimo com'era, quando ero piccolina, leggere tutti quei libri per ragazzi che non mi soddisfacevano. Allora ogni tanto chiedevo come regalo un libro di Dahl, che aveva lo stesso effetto di una doccia fresca. Il modo in cui scriveva, mi consolava davvero. Gli altri erano bravi, certo, ma i suoi libri (e quelli di Bianca Pitzorno) avevano qualcosa in più
Citando il *Nostalgia Critic:* _You know, For Kids!_
Uno dei libri della mia infanzia! ^^ Il mio racconto preferito era "Harry"
Piccolo appunto: questi racconti non sono stati scritti da Roald Dahl, ma raccolti da lui anni fa per la creazione di una serie televisiva (parliamo degli anni 70) sulle storie di fantasmi, progetto che poi non ha mai visto la luce (tutto documentato nella prefazione, che consiglio di leggere perché scritta da Dahl stesso, molto carina). :)
Mi senbra una di quelle storie dove l'autore ne approfitta per mostrare il suo interesse verso le barche o il mare, come con Capitani Coraggiosi o altri racconti che si dilungano a descrivere le navi e le barche senza per forza spiegarle.
Forse all'autore piaceva raccontare una storia in mare e usare quel lessico.
Riguardo all'inquietudine insomma, ma mi stò rendendo conto negli ultimi tempi che forse sono io un pò insensibile. Per dire, Junji Ito che è un altro autore horror non mi fà particolare effetto...
Come sempre, Roald Dahl è molto crudele con i bambini nei suoi scritti. :D
Lo avevo letto se non mi sbaglio, molto bello
Per me il migliore è Le streghe
Enrico ma non siamo a giugno?
le live sono fatte moooolto prima di venir pubblicate su yt
Un 'altro bello è il GGG
Che reazione esagerata.