Io qua a guardarmi una live di Enrico invece di studiare per un esame che ho dopodomani perchè la vita è breve e la felicità temporanea è più importante
@@alessandrofarris4149 sociologia dei media (anche se in realtà faccio il dams per cui non c'entra molto e per questo merita di essere ignorato), comunque grazie mille!
Molto interessante..mi piacerebbe che spiegassi come fare in modo che il racconto diventi lungo cioè una volta che ho il conflitto principale come faccio ad allungare la storia per N puntate, N pagine, N libri ecc? e come fare un worldbuilding originale.
Comunque il concetto di dramma è anche in altri ambiti, come nei problemi scientifici. La richiesta del problema di matematica è il punto di partenza su cui poi si vanno a scegliere i dati iniziali, e le formule sono i passaggi che portano alla risoluzione del problema, come una storia dove il problema è il dramma, i dati sono i protagonisti e le formule gli eventi. È un pensiero un pò laterale ma è figo secondo me.
Enrico, qui ho io una domanda per te. Minuto 14 circa. In fallout 1, il dramma iniziale è: "oh no, mi si è rotto il water chip, non possiamo ripararlo e senza quello moriremo tutti". Viene mandato un tizio fuori a raccattarne un altro, e quel tizio scopre che nel mondo ci sono ALTRE minacce (un tizio che sta creando supermutanti ed è alla ricerca di gente come la sua). È un dramma diverso, ma viene scoperto in seguito al primo, e spesso i due drammi si mescolano... quindi sono storie diverse? E dove sta il confine tra l'una e l'altra?
35:47 Differenza tra antagonista e villain: prendiamo La Sirenetta di Disney. Ariel è la protagonista, Tritone è l'antagonista, Ursula è la villain. Tritone, in quanto antagonista di Ariel, si oppone al desiderio della figlia di vivere in superficie fino al finale (dove avrà varie prove di essersi sbagliato) perché la ritiene incapace di decidere da sé, immatura e avventata. Ursula, al contrario, asseconda il desiderio di Ariel, ma lo fa per fini malvagi: spera infatti che Ariel finisca in proprio potere così da poter ricattare Tritone e avere il potere. Infatti Ursula, essendo una villain e non una aiutante (come invece possono essere Flounder e, da un certo punto del film, Sebastian), è rivolta al male. Tritone e Ursula sono comunque accomunati da una serie di fattori: ad esempio, entrambi ritengono che Ariel sia una sciocca ragazzina immatura. Villain e antagonista non devono per forza condividere tratti o caratteristiche (ad esempio in Red e Toby il cacciatore padrone di Toby è l'antagonista mentre il/un villain potremmo individuarlo nell'orso del finale), ma in questo film capita perché girano entrambi attorno al dramma di Ariel e ai temi trattati dal film.
Guarda. Se io chiedo ad una persona: «raccontami un tuo ricordo, bello o brutto che sia, questa persona mi racconterà qualcosa. Quel qualcosa non è la vita di tutti i giorni, dove si alza, si lava, mangia, va a lavorare, torna a casa, guarda la TV e va a dormire. Quella è l'ordinarietà. Mi racconterà di qualcosa che gli ha dato un calcio e lo ha buttato fuori dal binario della normalità; qualcosa di eccezionale. Quella è "UNA STORIA". I libri ed i metodi, possono solo aiutare a scriverla in modo accattivante ed interessante. Ma se uno ci pensa un attimo, è impossibile che non sappia scrivere una storia.
Per aggiungere qualcosa alla domanda di ashe la serpe sui narratori inaffidabile , come avevo detto un commento, l'esempio secondo me perfetto è la coscienza di zeno , dove di narratori è come se ce ne fossero 2 perché Zeno scrive della sua vita seguendo i consigli del dottor S., Che però sappiamo essere allo stesso modo totalmente inaffidabile (giusto per precisare, il diario, e quindi la maggior parte del romanzo, è narrato da Zeno ma il primo personaggio che ci narra e introduce il romanzo è il dottore che funge da cornice, tuttavia questo basta per creare subito un senso di dubbio che porta ad analizzare e riflettere su tutto il romanzo perché non ci si può fidare dell'onestà di nessuno dei due) Raga il mio appello è: LEGGETTE I CLASSICI c'è un motivo se la letteratura che studiamo è fatta di classici, nel leggerli si guadagna sempre qualcosa a prescindere
Il naratore può essere l'antagonista che racconta la storia decceni dopo che si e pentito di tutto quello che ha fatto e che parla bene del protagonista e parla malissimo di se stesso? Tipo: "ciao io sono la vicina di un ragazzo gentile a cui io rubavo sempre il latte com'è una stupida"
Recupero ora il video, perché non sono riuscita a vederlo in tempo grazie al turno maledetto del mattino a lavoro (quando esco dall'ufficio, torno a casa morta in pratica e dormo 😅), perché vorrei riprendere a scrivere racconti e non riesco più, quindi spero che Enrico riesca a darmi il boost x rimettermi a farlo. In più volevo dirti Enrico, che lavorando in posta ho visto qualche giorno fa che sono usciti i francobolli di Basile e quando l'ho scoperto ho subito pensato 'questo me lo devo proprio comprare, Enrico ci ha spiegato un sacco di cose su Basile e su fiabe e favole DEVO comprarlo!' 😹 Quindi ho un fogliettino col bollo di Basile e la sua storia che userò come segnalibro x la mia Enciclopedia delle favole. Ps - domanda da gattara: ma avevi un micio anni fa...ce l'hai ancora? 😻 Un abbraccio a te e a lui/lei!
Un ragazzo si trova in un campo di concentramento e il nonno che non può fuggire vorrebbe tantissimo del latte che gli ricorda la sua infanzia è il ragazzo decide di fuggire per poi tornare nel campo con il latte (al posto del latte potrebbe portare della vodka è dei russi ma questo è solo un possibile finale)
Ultimamente ho scritto questo manga per puro sfizio,poi chissà se diventerà un lavoro. Jaxson è un ragazzo molto gentile che aiuta sempre tutti,ma una sera incontra un tizio con una strana maschera a forma di Z che lo catapulta nel suo mondo. Jaxson vuole scoprire a tutti i costi chi è quel tizio mascherato e come ritornare a casa . Durante il viaggio jaxson incontra un ragazzo di nome bolen che è qui da 10 anni e sta vagando senza sosta. Bolen spiega che cercò il tizio con la maschera a forma di Z e quando lo trovò perse . Jaxson fa amicizia con bolen e arrivano in una torre a forma di Z dove trovano degli esserini che si fanno chiamare "z-9". Questi esseri cercano di possedere i due ,ma vengono eliminati. Continuando il viaggio arrivano in una casa abbandonata dove scoprono la famiglia del tizio con la maschera , che sono morti. Jaxson all'improvviso ha un senso di nausea e sta per svenire. Bolen lo porta fuori e vede che jaxson si sta trasformando in qualcosa di orribile. Bolen viene divorato da jaxson che lentamente si sta ingigantendo sempre di più. Jaxson trova uno squarcio e ci passa dentro e riesce a tornare nel suo mondo. Tornando nel suo mondo ritorna normale e non si ricorda di nessuno nemmeno il suo nome tantomeno di aver mangiato bolen . All'improvviso si avvicina un tizio con una maschera a forma di Z in mano che glielo regala dicendo che gli servirà
È possibile avere un gruppo di protagonisti che *sono* effettivamente tutti il protagonista principale oppure il protagonista "numero 1° " può essere uno solo? Per esempio Tartarughe Ninja e Winx dovrebbero essere storie con un gruppo di protagonisti ma molto spesso solo Leonardo e Bloom lo sono davvero, come si può ovviare a questo problema?
Quando si vuole raccontare una storia con diversi personaggi protagonisti di solito si va per la strada della "storia corale" tipicamente l'esempio più classico che si fa in questi casi è quello del trono di spade. Nel trono di spade non c'è un protagonista in particolare, ma piú personaggi che peró vengono trattati come i protagonisti delle loro rispettive linee di trama. Per esempio inizialmente Daeneris ha la sua bella linea di trama separata da quella di tutti gli altri e non c'è dubbio che sia lei la protagonista nei capitoli che la riguardano. Questa cosa funziona fino a che peró due personaggi principali, protagonisti delle loro rispettive linee di trama, non si incontrano, per esempio sempre prendendo l'esempio del trono di spade, Daeneris e John snow. In quel caso puoi decidere di "declassare" uno dei due al rango di coprotagonista (come avviene nella serie dove Daeneris perde un po' la centralità del suo ruolo a favore di John snow) oppure puoi cercare di mantenere un equilibrio usando il P.O.V e quindi dedicando alcuni capitoli dal punto di vista di uno e altri al punto di vista dell'altro (scelta che peró non raccomando mai perchè raramente funziona, spesso è solo artificiosa e sicuramente serve molta esperienza per saperla usare con criterio). Il sistema che hai descritto tu (quello delle tartarughe ninja) funziona se hai una trama episodica, tipica delle serie tv come How I Met Your Mother o i Simpson per intenderci, dove non c'è una grande macrostoria come nel trono di spade ma una serie di piccoli eventi, che durano una o due puntate al massimo, all'interno dei quali puoi scegliere di volta in volta chi sarà il tuo protagonista. Comunque sia se sei interessato a scrivere lascia che ti dia un consiglio: personaggio secondario non significa necessariamente meno interessante o meno approfondito del protagonista, anzi, spesso sono quelli in cui la fantasia dell'autore si scatena maggiormente. Cimentarsi nei primi tentativi con una storia semplice, con pochi personaggi e un solo protagonista aiuta a prendere confidenza con il medium creativo della scrittura e ti prepara per storie molto piú grandi.
Se il mio dramma fosse: il protagonista vuole vivere una vita felice, ma la sua famiglia non glielo permette e le uniche persone di cui si fida e che gli vogliono bene sono due suoi amici e lo zio, andrebbe bene? Perché anche io avevo già creato tutti i personaggi e il mondo, solo dopo il dramma e ora ho un dubbio :')
Non è molto diversa dalla trama di Mansfield Park di Jane Austen: la protagonista vuole vivere tranquilla ma gli altri le rompono. Però in Mansfield Park ci sono due grandi cose che vogliono costringere la protagonista a fare che lei non vuole e il suo/suoi dramma è riuscire a rifiutarsi di farle. Quindi se vuoi scrivere una storia vera e propria punta su questa strada: tutti che le dicono di fare X, lei si oppone e finisce solo quando uno dei due cede. Oppure puoi fare tanti piccoli drammi, non è una storia vera e propria ma ci sono tantissimi libri scritti in questo modo ad esempio anche David Copperfield
@@asiafracassi5823 Di nulla. Come ultima cosa ti vorrei dire non pensare tanto a "ma il dramma che voglio scrivere è interessante" ma piuttosto "come posso rendere questo dramma interessante?" E Buona fortuna con la tua storia!
@@asiafracassi5823 :) a dir la verità no, purtroppo non ho ancora le basi, per i miei standards ovviamente, per scrivere ancora una storia. In realtà però pensavo più ad una graphic novel con piccoli episodi ispirati alla mia vita ad esempio quando mi sono persa nella Foresta Nera in Germania di notte e la mia paura era arrivare troppo tardi al lavoro la mattina dopo perché vagavano ancora nei boschi. Come direbbe Ron Weasley "dovresti rivedere le priorità" XD
Ti prego puoi farlo con le poesie? È da poco tempo che mi sto approcciando a questo mondo “magico” delle poesie seguendo i grandi poeti (la mia preferita è yoko Ono e credo che i fan dei Beatles mi assassineranno x questo). Dato che sono molto giovane mi servirebbe una mano. Grazie❤
È che per le poesie è difficile, una volta c'era un metro o vari tipi di metri da seguire, ma da quando è nata la poesia in versi liberi non più. Credo che però una delle poche regole per considerare qualcosa poesia è vedere se la frase "va oltre" e non si ferma al significato letterale. Es la poesia Soldati di Ungaretti perché la frase: si sta come d'autunno sugli alberi le foglie Suggerisce qualcosa oltre al significato letterale e ognuno si crea una sua immagine/sensazione nella testa da queste parole Mentre ad esempio Preferisco la pizza Coi funghi A quella al prosciutto. Beh si ferma lì.
1:09:54 è importante anche essere neutri nella narrazione, quindi non giustificare/minimizzare le azioni di certi personaggi, e non ingigantire quelle fatte da altri.
Dipende se la storia è raccontata da un narratore in prima persona o in terza con il discorso indiretto libero o meglio ancora da uno inaffidabile questo può essere benissimo fatto
Me lo dicevano anche a me Che non ero bravo a far le storie Mi chiedevano perché Finisce sempre che si muore Adesso son così cattivo Non c'è nessuno che mi ascolta Sono morto e sono vivo Troppo vecchio per un "c'era una volta" Mi bannano anche da youtube Ma i miei commenti son poesie Non fa niente non scrivo più Pensateci voi a scriver la storia di Maria
Io qua a guardarmi una live di Enrico invece di studiare per un esame che ho dopodomani perchè la vita è breve e la felicità temporanea è più importante
NAH PURE IO
io l'avevo già vista sul sito viola
@pokikokorico twitch
Esame di? In bocca al lupo!
@@alessandrofarris4149 sociologia dei media (anche se in realtà faccio il dams per cui non c'entra molto e per questo merita di essere ignorato), comunque grazie mille!
Bellissima live Enrico, spieghi in maniera cristallina, spero che ne parlerai ancora
Questo video era sparito ed è riapparso, adoro
Che bello
finalmente l'hai caricata
Vabbè....l'esempio della Fletcher! Tvb!!! 💜 😂
Grazie, adesso posso scrivere il racconto di antologia ✨🤣
io adoro molto intensamente gli esempi che fai
Molto interessante..mi piacerebbe che spiegassi come fare in modo che il racconto diventi lungo cioè una volta che ho il conflitto principale come faccio ad allungare la storia per N puntate, N pagine, N libri ecc? e come fare un worldbuilding originale.
Ciao Enrico. Ogni tuo contenuto è estremamente interessante
Grazie Enri ❤
10:20 mi hai fatto urlare lmao
Secondo voi potrebbero essere dei buoni esempi di dramma l'episodio IV di Star Wars, il gobbo di Notre Dame e Hazbin Hotel?
In "fight club" il protagonista, l'antagonista e il mentore coincidono?🤣
Comunque il concetto di dramma è anche in altri ambiti, come nei problemi scientifici. La richiesta del problema di matematica è il punto di partenza su cui poi si vanno a scegliere i dati iniziali, e le formule sono i passaggi che portano alla risoluzione del problema, come una storia dove il problema è il dramma, i dati sono i protagonisti e le formule gli eventi. È un pensiero un pò laterale ma è figo secondo me.
Grazie Enrico ❤
Enrico, qui ho io una domanda per te.
Minuto 14 circa.
In fallout 1, il dramma iniziale è: "oh no, mi si è rotto il water chip, non possiamo ripararlo e senza quello moriremo tutti". Viene mandato un tizio fuori a raccattarne un altro, e quel tizio scopre che nel mondo ci sono ALTRE minacce (un tizio che sta creando supermutanti ed è alla ricerca di gente come la sua).
È un dramma diverso, ma viene scoperto in seguito al primo, e spesso i due drammi si mescolano... quindi sono storie diverse? E dove sta il confine tra l'una e l'altra?
35:47 Differenza tra antagonista e villain: prendiamo La Sirenetta di Disney. Ariel è la protagonista, Tritone è l'antagonista, Ursula è la villain. Tritone, in quanto antagonista di Ariel, si oppone al desiderio della figlia di vivere in superficie fino al finale (dove avrà varie prove di essersi sbagliato) perché la ritiene incapace di decidere da sé, immatura e avventata. Ursula, al contrario, asseconda il desiderio di Ariel, ma lo fa per fini malvagi: spera infatti che Ariel finisca in proprio potere così da poter ricattare Tritone e avere il potere. Infatti Ursula, essendo una villain e non una aiutante (come invece possono essere Flounder e, da un certo punto del film, Sebastian), è rivolta al male. Tritone e Ursula sono comunque accomunati da una serie di fattori: ad esempio, entrambi ritengono che Ariel sia una sciocca ragazzina immatura. Villain e antagonista non devono per forza condividere tratti o caratteristiche (ad esempio in Red e Toby il cacciatore padrone di Toby è l'antagonista mentre il/un villain potremmo individuarlo nell'orso del finale), ma in questo film capita perché girano entrambi attorno al dramma di Ariel e ai temi trattati dal film.
Guarda. Se io chiedo ad una persona: «raccontami un tuo ricordo, bello o brutto che sia, questa persona mi racconterà qualcosa. Quel qualcosa non è la vita di tutti i giorni, dove si alza, si lava, mangia, va a lavorare, torna a casa, guarda la TV e va a dormire. Quella è l'ordinarietà. Mi racconterà di qualcosa che gli ha dato un calcio e lo ha buttato fuori dal binario della normalità; qualcosa di eccezionale. Quella è "UNA STORIA". I libri ed i metodi, possono solo aiutare a scriverla in modo accattivante ed interessante. Ma se uno ci pensa un attimo, è impossibile che non sappia scrivere una storia.
Per aggiungere qualcosa alla domanda di ashe la serpe sui narratori inaffidabile , come avevo detto un commento, l'esempio secondo me perfetto è la coscienza di zeno , dove di narratori è come se ce ne fossero 2 perché Zeno scrive della sua vita seguendo i consigli del dottor S., Che però sappiamo essere allo stesso modo totalmente inaffidabile (giusto per precisare, il diario, e quindi la maggior parte del romanzo, è narrato da Zeno ma il primo personaggio che ci narra e introduce il romanzo è il dottore che funge da cornice, tuttavia questo basta per creare subito un senso di dubbio che porta ad analizzare e riflettere su tutto il romanzo perché non ci si può fidare dell'onestà di nessuno dei due)
Raga il mio appello è: LEGGETTE I CLASSICI
c'è un motivo se la letteratura che studiamo è fatta di classici, nel leggerli si guadagna sempre qualcosa a prescindere
Il naratore può essere l'antagonista che racconta la storia decceni dopo che si e pentito di tutto quello che ha fatto e che parla bene del protagonista e parla malissimo di se stesso? Tipo: "ciao io sono la vicina di un ragazzo gentile a cui io rubavo sempre il latte com'è una stupida"
Assolutamente
Grazie stò scrivendo un romanzo fantastico e questo video mi è stato di aiuto
Recupero ora il video, perché non sono riuscita a vederlo in tempo grazie al turno maledetto del mattino a lavoro (quando esco dall'ufficio, torno a casa morta in pratica e dormo 😅), perché vorrei riprendere a scrivere racconti e non riesco più, quindi spero che Enrico riesca a darmi il boost x rimettermi a farlo. In più volevo dirti Enrico, che lavorando in posta ho visto qualche giorno fa che sono usciti i francobolli di Basile e quando l'ho scoperto ho subito pensato 'questo me lo devo proprio comprare, Enrico ci ha spiegato un sacco di cose su Basile e su fiabe e favole DEVO comprarlo!' 😹 Quindi ho un fogliettino col bollo di Basile e la sua storia che userò come segnalibro x la mia Enciclopedia delle favole. Ps - domanda da gattara: ma avevi un micio anni fa...ce l'hai ancora? 😻 Un abbraccio a te e a lui/lei!
il concetto di anti-villain mi pareva esistesse però ( e tra l'altro lo trovo tra le tipologie di personaggio più interessante).
Un ragazzo si trova in un campo di concentramento e il nonno che non può fuggire vorrebbe tantissimo del latte che gli ricorda la sua infanzia è il ragazzo decide di fuggire per poi tornare nel campo con il latte (al posto del latte potrebbe portare della vodka è dei russi ma questo è solo un possibile finale)
Ultimamente ho scritto questo manga per puro sfizio,poi chissà se diventerà un lavoro.
Jaxson è un ragazzo molto gentile che aiuta sempre tutti,ma una sera incontra un tizio con una strana maschera a forma di Z che lo catapulta nel suo mondo. Jaxson vuole scoprire a tutti i costi chi è quel tizio mascherato e come ritornare a casa . Durante il viaggio jaxson incontra un ragazzo di nome bolen che è qui da 10 anni e sta vagando senza sosta. Bolen spiega che cercò il tizio con la maschera a forma di Z e quando lo trovò perse . Jaxson fa amicizia con bolen e arrivano in una torre a forma di Z dove trovano degli esserini che si fanno chiamare "z-9". Questi esseri cercano di possedere i due ,ma vengono eliminati. Continuando il viaggio arrivano in una casa abbandonata dove scoprono la famiglia del tizio con la maschera , che sono morti. Jaxson all'improvviso ha un senso di nausea e sta per svenire. Bolen lo porta fuori e vede che jaxson si sta trasformando in qualcosa di orribile. Bolen viene divorato da jaxson che lentamente si sta ingigantendo sempre di più. Jaxson trova uno squarcio e ci passa dentro e riesce a tornare nel suo mondo. Tornando nel suo mondo ritorna normale e non si ricorda di nessuno nemmeno il suo nome tantomeno di aver mangiato bolen . All'improvviso si avvicina un tizio con una maschera a forma di Z in mano che glielo regala dicendo che gli servirà
È possibile avere un gruppo di protagonisti che *sono* effettivamente tutti il protagonista principale oppure il protagonista "numero 1° " può essere uno solo? Per esempio Tartarughe Ninja e Winx dovrebbero essere storie con un gruppo di protagonisti ma molto spesso solo Leonardo e Bloom lo sono davvero, come si può ovviare a questo problema?
Quando si vuole raccontare una storia con diversi personaggi protagonisti di solito si va per la strada della "storia corale" tipicamente l'esempio più classico che si fa in questi casi è quello del trono di spade. Nel trono di spade non c'è un protagonista in particolare, ma piú personaggi che peró vengono trattati come i protagonisti delle loro rispettive linee di trama. Per esempio inizialmente Daeneris ha la sua bella linea di trama separata da quella di tutti gli altri e non c'è dubbio che sia lei la protagonista nei capitoli che la riguardano. Questa cosa funziona fino a che peró due personaggi principali, protagonisti delle loro rispettive linee di trama, non si incontrano, per esempio sempre prendendo l'esempio del trono di spade, Daeneris e John snow. In quel caso puoi decidere di "declassare" uno dei due al rango di coprotagonista (come avviene nella serie dove Daeneris perde un po' la centralità del suo ruolo a favore di John snow) oppure puoi cercare di mantenere un equilibrio usando il P.O.V e quindi dedicando alcuni capitoli dal punto di vista di uno e altri al punto di vista dell'altro (scelta che peró non raccomando mai perchè raramente funziona, spesso è solo artificiosa e sicuramente serve molta esperienza per saperla usare con criterio). Il sistema che hai descritto tu (quello delle tartarughe ninja) funziona se hai una trama episodica, tipica delle serie tv come How I Met Your Mother o i Simpson per intenderci, dove non c'è una grande macrostoria come nel trono di spade ma una serie di piccoli eventi, che durano una o due puntate al massimo, all'interno dei quali puoi scegliere di volta in volta chi sarà il tuo protagonista. Comunque sia se sei interessato a scrivere lascia che ti dia un consiglio: personaggio secondario non significa necessariamente meno interessante o meno approfondito del protagonista, anzi, spesso sono quelli in cui la fantasia dell'autore si scatena maggiormente. Cimentarsi nei primi tentativi con una storia semplice, con pochi personaggi e un solo protagonista aiuta a prendere confidenza con il medium creativo della scrittura e ti prepara per storie molto piú grandi.
Ti amo, ti voglio bene, anche se probabilmente non mi piaci
Se il mio dramma fosse: il protagonista vuole vivere una vita felice, ma la sua famiglia non glielo permette e le uniche persone di cui si fida e che gli vogliono bene sono due suoi amici e lo zio, andrebbe bene? Perché anche io avevo già creato tutti i personaggi e il mondo, solo dopo il dramma e ora ho un dubbio :')
Non è molto diversa dalla trama di Mansfield Park di Jane Austen: la protagonista vuole vivere tranquilla ma gli altri le rompono. Però in Mansfield Park ci sono due grandi cose che vogliono costringere la protagonista a fare che lei non vuole e il suo/suoi dramma è riuscire a rifiutarsi di farle. Quindi se vuoi scrivere una storia vera e propria punta su questa strada: tutti che le dicono di fare X, lei si oppone e finisce solo quando uno dei due cede.
Oppure puoi fare tanti piccoli drammi, non è una storia vera e propria ma ci sono tantissimi libri scritti in questo modo ad esempio anche David Copperfield
@@meikochan94 grazie mille
@@asiafracassi5823 Di nulla. Come ultima cosa ti vorrei dire non pensare tanto a "ma il dramma che voglio scrivere è interessante" ma piuttosto "come posso rendere questo dramma interessante?" E Buona fortuna con la tua storia!
@@meikochan94 cercherò di fare il mio meglio 🤩 per curiosità, anche tu vuoi scrivere una storia?
@@asiafracassi5823 :) a dir la verità no, purtroppo non ho ancora le basi, per i miei standards ovviamente, per scrivere ancora una storia. In realtà però pensavo più ad una graphic novel con piccoli episodi ispirati alla mia vita ad esempio quando mi sono persa nella Foresta Nera in Germania di notte e la mia paura era arrivare troppo tardi al lavoro la mattina dopo perché vagavano ancora nei boschi. Come direbbe Ron Weasley "dovresti rivedere le priorità" XD
Ti prego puoi farlo con le poesie? È da poco tempo che mi sto approcciando a questo mondo “magico” delle poesie seguendo i grandi poeti (la mia preferita è yoko Ono e credo che i fan dei Beatles mi assassineranno x questo). Dato che sono molto giovane mi servirebbe una mano. Grazie❤
È che per le poesie è difficile, una volta c'era un metro o vari tipi di metri da seguire, ma da quando è nata la poesia in versi liberi non più.
Credo che però una delle poche regole per considerare qualcosa poesia è vedere se la frase "va oltre" e non si ferma al significato letterale.
Es la poesia Soldati di Ungaretti perché la frase:
si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
Suggerisce qualcosa oltre al significato letterale e ognuno si crea una sua immagine/sensazione nella testa da queste parole
Mentre ad esempio
Preferisco la pizza
Coi funghi
A quella al prosciutto.
Beh si ferma lì.
1:09:54 è importante anche essere neutri nella narrazione, quindi non giustificare/minimizzare le azioni di certi personaggi, e non ingigantire quelle fatte da altri.
Dipende se la storia è raccontata da un narratore in prima persona o in terza con il discorso indiretto libero o meglio ancora da uno inaffidabile questo può essere benissimo fatto
@@meikochan94 ottima obiezione
Sono tipo diversi minuti che rido perché conosco un videogioco il cui dramma è... il latte è finito e la protagonista deve andare a comprarlo!
1:06:52 un esempio di narratore inaffidabile è quello di Fight Club?
Sì, anche in mr. Robot mi pare ci fosse il narratore inaffidabile
se aggiungo più drammi ai tratta di storie parallele?
Serve carta e penna qui! 📝
Trova il latte e gli viene la cacarella prima ancora di comprarlo... è l'intolleranza al lattosio piu pesante che chiunque abbia mai avuto 😅😅
Io comunque vedendo i commenti che ti arrivano e a cui rispondi nel video continuo a chiedermi quale sia l'età media dei tuoi spettatori...
.-.
oggi nemmeno la febbre ed il raffreddore mi fermeranno dal prendere appunti
Possono esserci due drammi o di più nella storia ?
Lo dice nella live, se crei un altro dramma devi iniziare un'altra storia
@@gigghouse ok grazie
@@TatianaRiani_official In realtà sì se è una storia corale con più protagonisti, quindi più storie che si intrecciano tra di loro
@@meikochan94 grazie per la risposta
Lascio un like e Dedico questo commento al mio amico Eros che ci guarda da casa, ciao Eros!
k
Me lo dicevano anche a me
Che non ero bravo a far le storie
Mi chiedevano perché
Finisce sempre che si muore
Adesso son così cattivo
Non c'è nessuno che mi ascolta
Sono morto e sono vivo
Troppo vecchio per un "c'era una volta"
Mi bannano anche da youtube
Ma i miei commenti son poesie
Non fa niente non scrivo più
Pensateci voi a scriver la storia di Maria
Zio fattelo dio dire, sei un grande, non smettere mai di scrivere
@@napstablookandcompany4096
Sono una zia
Una nonna
E una bambina
come lo impugni tu il microfono non lo impugna nessuno..