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CARTONI PROIBITI - Approfondimento del video che ho realizzato
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- čas přidán 11. 09. 2022
- Ho realizzato ben 3 video, al momento di registrazione, sui cartoni proibiti.
Dai censored 11 a ogni cartone razzista e crudele di altre case fino alla Disney
Esistono undici cartoni animati che è vietato mostrare in TV e al Cinema. Questi Censored 11 realizzati dalla Warner Bros, sono diventati la vergogna dei Looney Tunes e ormai da anni sono diventati il simbolo del razzismo, della Blackface e dei diritti violati alle popolazioni afrodiscendenti.
#Censored11 #LooneyTunes
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Un solo link per tutti i social di 151eg
linktr.ee/151eg
Sessualizzare una donna e considerarla in quanto tale, la mette VOLONTARIAMENTE, da parte dell'uomo, in una posizione di svantaggio. La domanda del "ma è capace a comandare" ha un senso, è nata per sminuire la donna, collegandosi così ad uno stereotipo. PS. dire che le donne sono migliori non è l'opposto del maschilismo poiché si tratta sempre di sessismo. Il problema sta tutto qua. Quando le persone saranno solo persone allora si comincerà a ragionare.
pps. se in tal caso il razzismo viene applicato a una persona bianca allora perde di significato, poiché non sono discriminati. Quindi si, dare per scontato che un nero arrivi da un altro paese è razzista.
Le donne oltre a sentirsi chiedere" sei capace di..."deve sentirsi dire "ha figli o intende averne,intende sposarsi?" Non è razzismo ma comunque è una discriminazione,agli uomini viene chiesto?no perché ai datori di lavoro non importa se un uomo faccia figli o si sposi
Esattamente
sono al minuto 27 il ragazzo sul divano ha ragione su tutto
Lo penso anch'io e sono una donna che da tutta la vita "Fa Il Capo"
'da dove vieni?'
'Italia'
'no, intendevo la tua famiglia. Dove sono le tue origini?'
'Eh, i miei trisavoli dei trisavoli dei trisavoli... provengono dal corno d'Africa. Pensa che i nostri antenati 200k anni fa erano probabilmente parenti. Siamo cugini ritrovati in pratica, dopo il colloquio andiamo a festeggiare?'
"da dove vieni veramente" ... come se uno possa provenire da qualche posto per finta
C'è un episodio di spongebob in cui spiegano la differenza tra battute offensive e blackhumour.Non mi ricordo il titolo e la stagione:è quello in cui lui inizia a fare battute sugli scoiattoli inizialmente credendo di non offendere nessuno,ma quando comincia a farle più cattive e si rende conto che sandy ci rimane male inizia a capire di aver sbagliato.
C'è un video di watchmojo Italia dove lo citano
Un buon esempio sulla discussione col tuo amico poteva essere "se una persona ti dicesse che viene dagli Stati Uniti, gli chiederesti che origini ha?" Secondo me è l'esempio perfetto. Comunque è stato bello vedere che nonostante la discussione alla fine non portava rancore, non è da tutti e mi ha fatto sorridere
Io non sono riuscito a capire niente di quello che dice il coinquilino. è stato come sentire una conversazione al telefono.
Beh tendenzialmente gli Stati Unitensi ci tengono a dirti che loro hanno un decimo di sangue italiano, 2 quinti di sangue Cherokee, una nonna irlandese un nonno spagnolo e yada yada.
Però capisco che la differenza per la popolazione nera sia di far venire in dubbio nella mente per pregiudizi
Riguardo all'audio di Topolino in Abissinia: "petarse" in veneto vuol dire "attaccarsi, incollarsi" quindi "cosa ti attacchi a quella corda?"
Ho ascoltato con estrema attenzione la discussione col tuo amico ed ho apprezzato tantissimo il modo con cui vi siete confrontati, ma non sono d'accordo con lui.
Sono italiana, adottata dalla Romania a quasi 4 anni - e si, sono anche fiera delle mie origini, ma prima: é una fierezza che ho dovuto conquistare con sacrificio dato che per tutta la vita la Romania mi è sempre stata descritta come un paese miserabile e squallido. Solo sulla soglia dei 30 ho smesso di vergognarmi.
E secondo (cosa che spero che il tuo amico non sperimenti mai) ci sono precise persone che nel sentirti dire o leggere sui documenti che sei Rumena fanno chiaramente trasparire disgusto e superiorità. Mi è successo quando mi sono sposata ed eravamo agli uffici per le pratiche, e da persona timida me ne stavo in silenzio osservando il funzionario che lavorava. Ebbene questo signore ad un certo punto si è rivolto al mio compagno chiedendogli "ma parla italiano la ragazza?".
Un altro esempio tipico è quello delle donne di una certa età soprattutto che ti vedono come la zoc*ola arrivata in italiana a rubare i mariti - e neanche questa è una mia impressione perché mi è proprio stato detto chiaramente che "noi rumene ce l'abbiamo nel sangue di essere zo*****e" - e ci tengo a precisare che ho sempre avuto una vita sessuale assolutamente normale, con le mie relazioni, i miei periodi in cui sono stata single, sempre evitato relazioni con persone fidanzate perché non mi ci invischio. Quindi quella frase non era neppure rapportata a nessun evento.
E l'ultima, la più schifosa è quella di quando ti ritrovi a parlare con uomini di una certa età che ti squadrano e ti dicono "ma di la verità, vieni dall'est? Perché io quelle ragazze li le conosco, si vede che non sei italiana". E lì ti senti proprio sporco perché il viscido che hai davanti magari si mette anche a raccontare delle sue imprese nel turismo sessuale.
Volete sapere cos'è il razzismo? Ecco. È questo.
Ed io grazie a Dio sono anche bianca quindi mi è andata anche bene.
Che commentario inutile veramente... tu non sei d'accordo con l'amico che pensa che la semplice e innocente domanda "da dove vieni?" E quindi ti metti raccontare la storia della tua vita e dei momenti di razzismo che hai subito nella vita.. senza nessuna correlazione con la domanda in questione, eventi brutti certamente ma che non c'entrano nulla con la discussione e non sono un argomento a sostengo del fatto che quella domanda in specifico sia razzista o meno. Si parla di razzismo e la gente non capisce più un cazzo.. quel ragazzo ha pienamente ragione, è una domanda stupida e innocua, che vai a porre a persone di cui se interessato, come quando chiedi a uno quanti anni ha o cosa gli piace.. il politicamente corretto ha fatto spegnere un pò di neuroni alla gente purtroppo. E non si offendono i neri quando gli viene chiesto da dove vengono quanto i bianchi per i neri a cui viene fatta la domanda, è assurdo.. come gli esempi di chi si metteva un sombrero e chiedeva ai bianchi se era culture appropriation, e tutti a urlare al razzismo e al offensivo mentre quando veniva chiesto ai messicani loro apprezzavano il sombrero e tutto il resto sorridendo e continuando a godersi la vita. Qua si stanno veramente dando i numeri con queste discussioni che cercano di trovare sempre un problema e un colpevole.. mentre ricordo che il pianeta sta bruciando e andando a pezzi e noi continuiamo a perdere il tempo cosi e ignorare ciò che più conta, salvaguardare la vita sul nostro pianeta, ma quella è roba noiosa, mica interessante come il razzismo dietro alla domanda Di dove sei caro amico perché ti voglio bene e sai mi piacerebbe conoscerti e sapere di più su di te, se mi è permesso.. e subito una mandria di pecore a lanciare pomodori e condannarlo. De plans nu altceva.
alla domanda "di dove sei?" basta rispondere il luogo di nascita proprio e/o quello dei genitori. Sta domanda la si fa pure ai bianchi.
il Razzismo è considerare un'etnia migliore/inferiore ad un'altra. E' avere pregiudizi basandosi solamente dalla provenienza di una persona. Chiedere "di dove sei?" non mi sembra razzista, lo diventa quando si inizia a trattare male o diversamente la persona a seconda della risposta che da.
Io sono italiana da generazioni, ma ho lineamenti non europei e le persone mi chiedono continuamente "ma da dove viene VERAMENTE?" A me fa strano, ma non ci faccio caso a volte rispondo con ironia "guarda veramente non lo so, per finta dall'isola che non c'è"
Stessa medesima cosa,sono italiano ma ho una carnagione più scura del solito (come mio padre d'altronde) e spesso per strada mi scambiano per uno straniero o PEGGIO per un'immigrato
@@pazzonelcervello4681 "no, non è possibile che tu sei italiana" cit.
@@lydiacaffrey3471 lol
@@pazzonelcervello4681 fatti due risate senti questa "non puoi essere italiana, parli troppo bene l'italiano per essere italiana" ... cioè ma che minc*ia significa ahahahah
@@lydiacaffrey3471 kekw.
La battuta di Pio e Amedeo a me non sembra neanche una battuta, non ha nulla di divertente, anche se non fosse cattiva, sarebbe comunque noiosa, come tutto ciò che fanno quei due
Ho seguito con interesse la discussione con l'altro ragazzo e le tue riflessioni subito successive. Innanzitutto è stato un dibattito molto interessante e vorrei dire la mia opinione; io capisco il discorso che fai: se chiedi ad una persona di colore "di dove sei?" presupponi che non sia italiana, che qui ci sia arrivata, per un preconcetto socio-culturale. Poi però fai l'esempio della tua amica di Cambridge che non avendo l'accento inglese nessuno chiede le sue origini: a questa persona manca una caratteristica che fa presupporre che abbia origini diverse dalle mie, la accetto subito come italiana. Perfetto.
Ma la pelle, non può essere considerata una caratteristica alla pari di un accento? E se statisticamente la popolazione Europea è in larga maggioranza bianca, non vedo come possa essere razzista basarmi su questa statistica oltre che sulla esperienza personale. Perché la matematica non mente e ipotizzando che una persona di colore abbia origini africane nelle 3/4 massimo 5 generazioni precedenti vuol dire affermare il giusto nel quanto? 70/80% dei casi? Se non di più.
Se io incontro un ragazzo alto, biondo, occhi azzurri e lineamenti del viso marcati, mi viene spontaneo chiedergli se ha origini tedesche o del nord Europa perché vedo in lui tratti somatici e caratteristiche che statisticamente si trovano meno nel posto in cui vivo e sono tipiche di un'altra zona del mondo, ma ciò non è razzista, è naturale. È un modo anche per connettersi con l'altra persona, conoscerla meglio, basato sul funzionamento stesso del cervello mi spingerei a dire. Creare e affidarsi a pattern per dare ordine alle cose. In pratica quello che evince dalla discussione da parte tua è che assumere che una persona nera abbia origini africane è razzista. No, è esperienza e statistica.
Non si può costruire una tesi sulle eccezioni.
Ormai tutto è razzismo, politicamente coretto portami via :')
Infatti mi hanno spesso scambiato per inglese-tedesco per come parlo e per il mio aspetto, ma non è che mi dia fastidio.
Poi se potessi chiedere a tutti se hanno in origine in particolare lo farei.
Quei tratti non sono tedeschi ma del nord nord, la Scandinavia per esempio
Secondo me dipende anche e sopra tutto dall'epoca storica in cui viviamo e cosa noi consideriamo "Europa", "Africa", "Asia" ecc.
Sicuramente l'Europa è sempre stato un continente "bianco", o almeno la maggior parte delle popolazioni che vi hanno vissuto. Ma anche il concetto di bianco è variato nel corso dei secoli.
Per dire, studi storici confermano che le popolazioni del Nord Africa al tempo di Annibale o di Cesare o anche di Cleopatra non erano le stesse popolazioni che vivono oggi in quelle stesse coste.
La loro carnagione, la loro pigmentazione, sebbene più scura di un'europeo continentale, era comunque molto simile a quella di un Romano o un Greco, per dire. Questo perché all'epoca il bacino del Mediterraneo era un'area molto attiva a livello di scambi commerciali e,molto spesso, le popolazioni di quella zona tendevano ad assomigliarsi a livello fisico.
Un'antico romano dell'epoca di Giulio Cesare, se venisse da noi nell'Italia del 21° Secolo si chiederebbe se sia stata "imbarbarita" dai Germani, dato che buona parte della popolazione è di fatto diversa da come la ricordava lui. Ma questo perché nei secoli lo stesso popolo italiano è stato frutto di varie dominazioni che di fatto ne hanno plasmato tutti gli aspetti, sia fisici che linguistici.
La stessa cosa è accaduto in Nord Africa con le grandi invasioni arabe che di fatto hanno portato quei tratti somatici che oggi tendiamo ad associare a quei popoli.
Quel che voglio dire è che la Storia, cosi come la società, sarà sempre dinamica e con essa varia la definizione che l'uomo ha di certi punti.
Altra cosa interessante riguardo Roma: Per un Romano la civiltà era prettamente il Bacino del Mediterraneo, compreso il Nord Africa. Alessandria d'Egitto veniva vista come il vero centro culturale del Mediterraneo e si provava anche ad evidenziare che il concetto di Europa fosse esattamente in quei luoghi, ovvero le coste del Mediterraneo.
La Gallia,la Britannia e persino i territori oltre il Danubio erano per i romani al pari di Narnia o la Terra di Mezzo, ovvero luoghi al di fuori della civiltà e pertanto extra-europei.
Oggi ovviamente sappiamo che non è così ma lo sappiamo perché abbiamo avuto la fusione tra la cultura latina e quella germanica e slava, che di fatto sono divenuti parte integranti della nostra cultura.
Insomma, è tutta una questione di Storia e di epoche.
C'è un'altra questione che non mi lascia convinto nella tesi di Enrico, che si appoggia in parte sull'affermazione che in Italia ed Europa ci siano neri dai tempi dei romani.
Questi neri, dopo duemila anni, sarebbero comunque ricononducibili a un fenotipo immediatamente riconoscibile come tipico dell'africa subsahariana? Se sì, vorrebbe dire che si è trattato di comunità mantenutesi estremamente isolate, che per tutto questo tempo hanno generato figli fra loro. Se esistono, perché non se n'è mai parlato? Perché non ci sono movimenti di rivendicazione di un'identità nera con radici storiche così profonde e che si è mantenuta così inalterata?
4 ore sono tante ma non riuscivo a smettere di guardare il video, troppo interessante e tu sei troppo bravo
A 3:42:30 "peti" è attaccare in veneto in alcuni contesti. Attaccare tipo incollare, appiccicare e robe simili. Un modo di dire tipico è "petà soto e cotoe dea mare" ossia "incollato alle gonne della madre" per descrivere un mammone. In questo caso è "cosa ti incolli a quella corda".
Nella seconda parte ripete due volte "mollate l'ancora"
Non so come complimentarmi per l'elevata qualità dei tuoi video. Semplici, chiari, dove sono presenti scambi di opinioni.
Finalmente ho capito le radici della Blackface e quanto siano dannose.
Purtroppo non mi sono mai state spiegate bene perché l'interlocutore pensava solo ad offendermi come un disco rotto (un esempio vissuto è il Comicon dove io feci il cosplay del mio idolo Jordi LaForge di Star Trek TNG e fui accusato di Whitewashing, come hai detto anche tu nel video).
Sono davvero contento di essermi iscritto ai tuoi canali, argomenti sempre interessanti ed educativi ❤️😎💪🏻!
28:30 è esattamente la domanda che mi stavo chiedendo. Se chiedo ad un americano (che sicuramente non è originario dell'america essendo stata conquistata) da dove viene, penso che alla lunga si senta offeso... È un discorso complesso noto
Il programma "tale e quale" è stato accusato di black face dal rapper Ghali, ma in quel programma tutti vengono truccati per somigliare al personaggio che devono imitare. Se un cantante deve imitare un altro cantante che ad esempio ha un mento molto pronunciato gli viene messa una protesi sul mento, se deve interpretare qualcuno che è grasso idem. Si usano make up, protesi, lenti a contatto colorate, parrucche per rendere al meglio la somiglianza. Dunque perché offendersi se per imitare un nero gli si fa un trucco scuro? Eppure nella stagione successiva per difendersi da questa accusa hanno fatto partecipare una cantante nera (purtroppo non ricordo il nome, ricordo solo che è la figlia di Guess) che imitasse solo cantanti neri (soltanto lei). Eppure in una puntata, in cui lei doveva imitare Dori Ghezzi, le hanno messo il cerone per sbiancarle il viso e dei finti capelli biondi. Poche idee ma confuse
Un ottimo espediente per aggirare il divieto,ma ciò non toglie che se l'obiettivo è imitare un cantante lo si fa al 100%.Non è razzismo,è tendenza al perfezionismo.
@@JonathanFavalli infatti era una polemica senza ragione quella di Ghali. Per carità sono contenta che abbiano invitato Deborah Johnson perché è bravissima, una voce ed un'interpretazione che ogni settimana ti dava i brividi. Ma avrebbero dovuto farlo a prescindere dal fatto che fosse nera, ma solo per il fatto che è un'artista. E poi perché riservare solo a lei le imitazioni di cantanti neri per poi nell'ultima puntata fare il "White face"? Non c'era razzismo prima, secondo me questa scelta fatta per difendersi dall'accusa di razzismo ha portato al razzismo vero e proprio (senza dolo indubbiamente). Era una forzatura
@@tintarelladiluna5517 Ma infatti.Ci sta che finalmente fanno partecipare un concorrente nero,ma non perchè ci voleva l'espediente.E mò con la nuova edizione come la risolvono?Niente più cantanti neri?
In quel caso,congratulazioni a benpensanti che rovinano uno show perchè lo reputano a torto dannoso.
P.S.:Quello della whiteface non poteva essere evitato,alla fine si omaggiava il padre e sarebbe sembrava un'occasione sprecata non farlo.
L'omaggio al padre era commovente ed era giusto che lo facesse proprio lei. Mi fa strano che per tot puntate fanno riferimento al non voler ripetere il black face e poi se ne escono con questa scena. Avrei trovato più giusto se avessero semplicemente invitato la Johnson in quanto artista e se per tutte le puntate ognuno avesse imitato un cantante qualunque bianco o nero che fosse. Cercando di dimostrare che non sono razzisti lo sono sembrati ancora di più (e non credo lo siano)
Il cantante si chiamava Wess, non Guess. Ghali ha fatto tutto quel chiasso, per farsi pubblicità. E che dire di Carlo Conti è più nero di un nero autentico. Vogliamo vietare l'abbronzatura? Comunque troppe seghe mentali
ciao Enrico guardo con attenzione i tuoi video .Io Oggi sono andata a fare la spesa in una nota catena di supermercati , non farò nomi per correttezza, quest' supermercato ha sempre fatto dell' eticità e del equo e solidale di grandi valori il proprio vessillo .
Mi imbatto in uno snack dolce costituto da un grissino ricoperto di cioccolato molto simile ai poki sicuramente golosissimo ,ma il nome era inquietante : Zulù
Possibile che ai giorni nostri uno snack al cioccolato debba ancora essere chiamato negretto Moretto o peggio Zulù soprattutto in un supermercato che si dichiara etico solidale ecc.
Sono siciliana, ho un cognome di origine tedesca. Ho la pelle molto scura e sono bassina, sembro magrebina o latinoamericana.
Ho viaggiato parecchio, anche tra Europa e Asia, e quando mi chiedono da dove vengo, suppongono appunto che sia una meticcia con origine di quei luoghi.
Quando rispondo "siciliana", spesso reagiscono male, perché nella testa di molte persone è peggio essere siciliana che africana o latinoamericana.
Una volta stavo facendo tirocinio in Abruzzo, un tizio mi ha chiesto sorridente "where are you from?", Quando ho risposto "vengo da Palermo", il suo atteggiamento è cambiato, e mi ha cominciato a fare discorsi sui terroni mafiosi che salgono al nord per rubare il lavoro.
In generale sono d'accordo con il tuo amico: quando si smetterà di parlare di discriminazioni in base alla provenienza, scomparirà il confine di cui parli, si potrà scherzare su tutto, e finalmente scompariranno gli "ismi".
i campanilismi, quando non esagerati, sono un nostro carattere; il punto sono il buonsenso e la ragionevolezza.
Quindi dobbiamo smettere di parlare di discriminazioni in base alla provenienza, perfetto.
Tu a quanto pare sei capace di accollarti l'associazione con la mafia in quanto siciliana.
Ma io se permetti non me lo accollo l'appellativo di put*ana in quanto rumena.
Su cosa dovrei scherzare? Sul modo viscido nel quale mi guardano i 50enni sperando sia di quelle disgraziate che la danno per poco?
Dai suggeriscimi una battuta, magari funziona e rido anche io.
13:19 "avevamo" però è pericolosa come frase. bisogna sempre ricordarsi che non siamo americani , certo i nostri peccati sono altri ma non confondiamoci per loro (noi perlopiù lo abbiamo abolito nel 1700)
23:59 da prima dei romani la vedo impossibile, almeno 300 anni, bisogna ammettere che certi caratteri fisici sono legati a certe zone, non è razzista
peró, riprendendo il tuo esempio sul "perché chiedere a qualcuno se é gay o no non é omofobo", un italiano che vive in italia dove la maggioranza della popolazione é bianca e sta conoscendo una persona che ha un aspetto etnico diverso (asiatici, est europei, nord africani, africa centrale, america latina... non fa differenza) viene spontaneo chiedere di dove sono le tue origini anche se dopo la domanda "di dove sei?" ti viene risposto italia, non per razzismo ma per semplice curiositá proprio perché la maggioranza degli italiani é bianca... questo dopo che ho giá accettato il fatto che tu sia italiano! infine credo con molta probabilitá che un un indiano con un aspetto europeo si senta porre le stesse domande per gli stessi identici motivi... é questo il punto, il motivo e il modo di porre una qualsiasi domanda ne cambia il significato ma non si puó additare a priori come razzista, proprio come la domanda "sei gay?"
mi sono ritrovata più volte a discutere con cristiani che prendevano in giro altre religioni tra cui quelle africane definendole pericolose. Quando facevo notare che il cristianesimo non è poi così diverso dalle altre religioni e che anzi ha molte cose senza senso, questi si offendevano
Mi hai fatto ricordare il film e il romanzo "the help". Due capolavori
concordo moltissimo con il ragionamento del tuo amico e mi duole dire, che spesso, c'è, ad esempio da parte dei neri, un po' di vittimismo.
Grazie dal profondo del mio cuore per questo video.
bellissimo ed interessante approfondimento come sempre.... cmq visto che eri in difficoltà su King Neptune, la scena è a 2:41 in basso a dx ;)
alle persone non piace essere giudicate dall' apparenza IN GENARALE. Comunque pare strano dirlo ma avevate ragione entrambi 🤣
La realtà è che i problemi non sono le domande ma le intenzioni con cui vengono poste.
E come si dovrebbe sapere, non si può fare dei processi alle intenzioni perché è impossibile realmente confutarle, talvolta perfino dalla persona che le confuta.
Cio che è veramente razzista è il pensiero intrinseco della società che una persona che rappresenti lo stereotipo di uomo di etnia diversa sia inferiore a una persona della nostra etnia così come ciò che è realmente maschilista è il pensiero che lo stereotipo di donna casalinga sia inferiore a un uomo in carriera o una donna in carriera.
Da questo inoltre, possiamo dedurre come l'italia come stato tutt'ora rimanga profondamente e intrinsecamente maschilista, in quanto come dice il primo articolo della costituzione è uno stato fondato sul lavoro e solo su quello.
Ciò significa che il nostro stato e di conseguenza la nostra cultura non dia tanto valore al badare alla famiglia prendendosi cura della propria prole tanto quanto il lavorare per poterla mantenere.
Ciao, premetto che non sono ancora riuscito a vedere tutto il video quindi parlo probabilmente in difetto, però non mi sembra così strano domandare a qualcuno da dove viene. E il motivo non è il razzismo ma la mancanza di integrazione e, onestamente, focalizzarsi su una domanda è il percorso sbagliato per valorizzare le vere priorità come il riconoscimento dello Ius Solis (o Ius Culturae o quello che sia). In USA o Canada dove l'integrazione è maggiore certe domande non le fanno. Oggi chiedere in Italia a una persona di colore da dove viene non è razzismo ma il frutto di una statistica. E la causa di questa statistica è causata da una nolontà di integrazione e da ignoranza. Io ho lavorato in sudafrica (dove la maggioranza NON è bianca ma nera di 11 etnie principali molto diverse tra loro) e i bianchi sono una delle etnie costituenti che hanno 2 differenti origini principali (inglese e olandese) ed effettivamente mi chiedevano di dove ero solo DOPO che aprivo bocca e l'accento mi fregava.
Intendiamoci sono d'accordissimo che noi italiani siamo razzisti ma mi focalizzerei su altri aspetti che non su quella domanda e qui ti faccio il mio esempio. Ho sempre pensato di non essere razzista. Sono uno che adora le altre culture (diciamo che sono decisamente esterofilo) ho viaggiato, lavorato e visitato 4 continenti lavorando e intessendo amicizie con persone di etnie idee colori culture le più disparate... poi un giorno vedo un cartone con mia figlia (Il mondo di Karma) e lei mi fa una domanda ma io non sono sicuro di quale dei protagonisti stia parlando e glielo domando, aspettandomi che lei mi dica qualcosa tipo "la bimba nera" e lei (4 anni) mi dice "la bimba con i capelli ricci". Li ho capito che il razzismo è qualcosa di culturale. Qualcosa che ci è stato insegnato e che rischiamo di insegnare.
Ma ritengo che non ci si debba concentrare su quali domanda non fare. Facciamole le domande, tutte, anche quelle brutte, anche quelle che non dovremmo. Sbagliamo e impariamo. Perché il razzismo è ignoranza e quella la si combatte solo con tante tante tante domande. Anche domande a noi stessi.
Sacrosante parole
DOMANDA PER ENRICO:
come giudichi la battuta che ha rivolto Chris rock alla moglie di Will Smith agli ultimi oscar? secondo te è black humor o semplice cattiveria?
ti prego rispondimi se puoi purtroppo io non ho twich per seguirti in diretta..
grazie..
P.S.: sei il migliore CZcams che seguo!
io ho capito quello che vuole dire Enrico al punto 20 (circa): il problema non è tanto la domanda riguardo la provenienza... ma chiedersi perchè farla 😬
c'è davvero bisogno?
non mi sembra troppo difficile arrivarci.
l'esempio della domanda "sai fare il capo?" verso una donna, è perfetto. non avrei saputo trovare un esempio migliore
Ragazzi ma avete mai incontrato persone? Io lo chiedo a chiunque da dove vengono 🤷🏼.
la si fa come domanda proprio perché si fa la domanda "come stai" è un attaco di conversazione se vai in vacanza in altre zone d'Italia ti chiedono da dove vieni (sottoitedendo da che citta) è un modo per attaccare bottone
Recupero questa live dopo molto tempo. Sono d'accordo col tuo discorso anche se in parte, per certi versi, capisco il discorso fatto dall'altro ragazzo.
Per esempio io non lo chiedo solo alle persone di colore, ne a quelle asiatiche, ne per forza a tutti... Però ci sono delle particolarità, legate alla curiosità innata che posseggo, che mi portano a domandarmi le origini di una persona qualsiasi, spesso legata più che altro ai lineamenti rari e non al fatto che mi stoni il colore della pelle.
Sempre seguendo questo esempio, ana ragazza che conosco, "bianca" ha lineamenti davvero non convenzionali se paragonati all'italiana media o ad una caucasica in generale.
Infatti lei ha origini turche (da sempre crocevia di culture) e ad un occhio attento questo è evidente e sono convinto che non ci sia nulla di male a chiederlo.
Detto ciò mi pare ovvio che sia una situazione paradossale perché all'apparenza le situazioni sono le medesime (lo sono all'effettivo) ma sappiamo benissimo per una serie di motivi che alla fine sia diverso..
In ogni modo io penso che dover spiegare ancora certe cose ci renda dei poveracci d animo
Se si chiedono le origini ad una persona, solo un nero lo considera razzista o ci sono bianchi che se gli si viene chiesto lo considerano razzista? (so che la seconda opzione è più rara)
Sono in ritardo, ma... questo argomento mi ha colpita: chiedere a un nero da dove viene è razzista?
Recentemente ho lavorato per 5 mesi come magazziniera, un lavoro massacrante e piuttosto malpagato. Mi hanno aggiunta ad una squadra composta esclusivamente da extracomunitari e ammetto che ho chiesto a tutti i miei colleghi da dove venivano. Onestamente mi sono resa conto solo adesso che era una domanda razzista, e non l'avrei fatta ad un collega italiano. Però non avevo colleghi italiani. Anzi loro stessi mi hanno detto più volte che sono stata l'unica italiana a resistere fino a fine contratto.
Tra l'altro i miei colleghi non mi hanno mai chiamata per nome, ma sempre per cognome. Una mia collega mi ha detto senza tante perifrasi che preferiva chiamarmi col cognome perchè mi sentiva come loro (Io ho un cognome non italiano).
Scusa la lunghezza del commento, se mi metto a parlare, o scrivere, insomma usare le parole tendo a non fermarmi più. Anzi è meglio che la chiuda qui, prima di mettermi a raccontare altre cose che questa mia esperienza lavorativa mi ha fatto pensare. Ho già invaso anche troppo il tuo video che mi è piaciuto moltissimo
La mia professoressa di inglese all'uni è bianca sudafricana. So da dove potrebbero venire i suoi avi perché conosco la storia del Sudafrica, ma lei è Sudafricana. Stop.
olandesi, immagino, no ?
Penso che la verità nel discorso fra voi sia nel mezzo, nel senso che io credo sia legittimo chiedere "di dove sei" ad una persona nera, è la stessa cosa che faccio se sento un accento particolare o se vedo lineamenti nordici, sicuramente è razzista insistere dopo aver ricevuto la prima risposta, se chiedo ad un ragazzo nero di dov'è e mi risponde italiano la domanda successiva potrebbe essere "di che città", non sono mica un antropologo che devo scoprire se suo padre si è trasferito 20 anni fa o se la sua famiglia vive in Italia dal medioevo.
Io sono nata a Torino e cresciuta e pasciuta in Sicilia da piccola non venivo considerata una siciliana anche se ci sono da quando avevo 9 mesi.
per esempio se io fossi in Cina o in India o in Africa e mi chiedessero da dove vieni? e io rispondo che sono europeo e mi chiedono nello specifico da dove vieni?
devo sentirmi offeso oppure rispondere che sono italiano perche sono bianco di pelle?
Io alle elementari feci una gaffe tremenda, chiesi al bidello peruviano di cosa sanno le persone...😅
Non ho capito hahahaha
I pezzi che non hai capito forse dicono “cosa ti appendi a quella corda, mollate l’ancora, ora si salpa”
Che bello Ichnusa 😍😍😍 adoro
3:26:19
Dici che non vengono interrotti gli episodi a fumetti, ma a questo punto mi chiedo "qual è la storia dietro a Tuffolino?"
Se non erro venne creato proprio a causa delle restrizioni imposte dal fascismo.
Sarebbe interessante un approfondimento su questo personaggio xD
La cosa che mi fa sempre incazzare, soprattutto in tempi moderni, è la concezione: abbia iniziato a rompere il ca**o noi, la situazione è migliorata un po', continuiamo comunque a rompere il ca**o come se ci avessero fatto qualcosa di male. Che rottura enorme!
Mi esprimo da immigrata, la differenza tra curiosità e razzismo sta nel tempismo nel porre la domanda perché se tu mi chiedi da dove vengo senza nemmeno conoscere il mio nome oppure ad un colloquio la tua non è curiosità ma razzismo perché scoprendo la mia nazionalita mi tratterai in base a quella e non come un individuo
Sull'esempio di Garnet, non basta che usi un trucco viola?
So che per evitare fraintendimenti i larper che vogliono fare gli elfi drow usano il colore grigio scuro ad esempio.
(invece gli orchi se ne fregano ma... sul serio vai a rompere a un orco per il colore usato per truccarsi? Ti puzza così tanto la vita? :D )
3:42:39 dice: "cosa ti FE TI a quella corda!" ovvero "cosa gli fai tu ha quella corda!"
Una domanda: a proposito degli indiani a 1h:17m, se uno si travestisse seguendo una cultura specifica (intendendo vestiti tradizionali) e non come in peter pan della disney, andrebbe bene? Anche loro avranno le loro storie e miti, se mi travesto come uno di quei personaggi? (non nomino nessuno, perché non ne conosco, però è una domanda che si può riferire anche a altre culture)
Ma in realtà va sempre bene. Al massimo puoi ricevere critiche se lo hai fatto male ma niente che non succeda con ogni travestimento
Ma in tutto ciò, a me la cosa più difficile sembra capire se una persona sia “nera” o “bianca”. Ci sono così tante sfumature che sfido chiunque a porre un discriminante
Dopo 30min di chiamare razzisti chi non lo è per una domanda non razzista, mi ha fatto cosi tanto girare le palle che chiudo
Non ha dato del razzista a nessuno, ha definito razzista solo la domanda. Puoi essere d'accordo o meno, però non mi sembra corretto travisare le sue parole.
il marinaio parla in genovese... "cose ti fe, tia quella corda!" (cosa fai, tura quella corda) dopo: "mollate l'ancora", dopo non si capisce ma è cmq un marinaio genovese che manovra 😂
Ho sentito dire che diversi Italiani negli USA cambiarono identità per farsi passare come anglosassoni o simili. Facevano di tutto per imparare accenti e maniere non loro, mangiare cibo non loro o vestire in un certo modo.
È palese che il discorso che fai sul chiedere le origini viene da una traduzione da un discorso che ha senso in america. In Italia banalmente non lo ha, non che non esistano italiani neri, ma sono talmente pochi ed un fenomeno talmente recente che è ovvio siano percepiti come qualcosa di estraneo, letteralmente lo sono. Come per qualsiasi altra etnia in un posto dove non è presente
E possibile sapere chi sono i doppiatori italiani in jungle jitters?
Abbastanza riconoscibili: il rappresentante è Giorgio Melazzi, la regina è Caterina Rochira e tutti gli altri personaggi sono Pietro Ubaldi.
Penso sia una cosa molto soggettiva il significato de "ma di dove sei?" non per forza riconducibile al razzismo, per quanto mi riguarda è riconducibile ad una semplice curiosità. Comunque prima di fare una domanda così delicata, perchè rimane comunque una domanda delicata visto che non si sa mai come la può prendere l'altro/a, mi assicuro di avere una certa confidenza quindi non è la prima domanda che faccio che uno sia nero, bianco o di qualsiasi altro "colore" appunto perchè può essere fraintesa (avete mai provato a fare questa domanda a una persona dell'Europa dell'Est? Sarà un po' circospetta perchè sa che noi italiani ci siamo fatti una certa idea su di loro). Se con uno/a inizio a conoscerlo/a semplicemente, dopo può saltare fuori l'argomento. Per esempio una mia amica viene dal Ghana ma si è trasferita in Italia da piccolissima e ormai si comporta (perdonate la definizione) come una vera italiana, capisce tranquillamente il mio dialetto, ecc, però lei è originaria dal Ghana e spesso parliamo delle differenze dal suo Paese d'origine all'Italia, ma questo perchè abbiamo una certa confidenza. Di sicuro la domanda de "ma di dove sei?" non la farei al primo che passa per strada o a quello a cui mi sono presentata da 10 minuti, la trovo indelicata. Alla fine sta tutto alla sensibilità individuale
Mi dispiace davvero per te. Vivi in un mondo brutto. Io sono d'accordo con il tuo amico.
Io avrei chiesto anche a deasy da dove viene. Lavoro con gente di tutto il mondo. E io sono semplicemente curiosa. Ho imparato diverse ricette di cucina... Ho imparato tanti modi di fare... Tedeschi albanesi inglesi cinesi pakistani... Chiedo sempre sono curiosa ... E si per me c'è differenza anche tra un napoletano e un milanese... E' una differenza che arricchisce.
E si io sono italiana... Trentina da generazioni da parte di padre e mantovana da parte di madre ... E guai a chi mi toglie tutto questo anche se migrassi in america.
E se ci sono bianchi in Africa e' per via del colonialismo.
Quindi vengono dall' Europa....
Ogni regione del mondo ha la sua etnia
curiosità (fino ad un certo punto)
Oggi una situazione simile in ambito religioso la si può riscontrare nell'Islam, l'unica religione che non si può toccare, mentre le altre tra cui il cristianesimo si
Nella mia esperienza, è toccabilissima. Ciò che non si può fare è inventarsi cose che con l'Islam non c'entrano nulla e confondere, per ignoranza, questioni che non riguardano l'Islam.
A quel punto non è questione di scherzare o meno e su quale argomento, ma questione di aver detto una cazzata che tu sia serio o no
Arrivo tardi ma spero che magari a qualcuno il mio commento possa far riflettere
Il problema qui è che non ci rendiamo conto della storicizzazione del nostro mondo. "Sei italiano?" "Sei svedese?" "Sei brasiliano?" Sono domande che facciamo perché abbiamo la concezione che le nostre origini siano legate ad uno Stato-nazione. Ma lo stato non è sempre esistito. È nato nel 1600. Le nostre origini non stanno negli stati con confini convenzionali, al massimo stanno nelle etnie. Anche se sono nero e sono qui da 2k anni comunque le origini sono africane. Nota bene, tutti abbiamo origini africane, il punto è da quanto. Io bianca ho origini africane di 100k anni fa un nero magari 3k. C'è differenza nel semplice fatto che il clima, l'ambiente, cambiano la morfologia. STOP.
Dovremmo smettere di identificare la nostra etnia col nostro stato- nazione
Si però anche the lilltle black sambo perché nel secondo video dei cartoni proibiti non l avevi portato
1h 20m 40s c'è una vecchia barzelletta in cui un tizio chiede a Dio perché in paradiso il pranzo è la cena sono sempre al sacco?
E dio risponde perché per noi due non val la pena di sporcare piatti.
Il senso è lo stesso del cartone quindi il problema è?
i " neri " qui dai tempi dei romani sono pochissimi però, credimi, qualcuno è anche post " guerra d'Africa " del fascismo, MA 40 anni fa, quando in un qualsiasi Paesino ( o molte cittadine) fosse passato uno di colore ne avrebbero parlato per giorni. Negli ultimi decenni nonostante tutto, molto è cambiato, ma è bene conoscere la Storia dell'intorno, anche quella che non condividiamo. Inoltre non essere tutti uguali è il bello, italiano è chi italiano lo sia per cultura invece che magari mantenere ostinatamente quella dei propri antenati. imo 🙂ciao
Dai , nell’inizio del video si è cercato il razzismo dove non c’è.
Io se vedo una persona di colore, posso chiederle di dove è originario, senza razzismo.
Se parla un italiano stentato per me non può essere italiano, ma se mi trovo uno che parla un italiano perfetto, a volte addirittura con accenti regionali , oltre che la regione da cui viene può starci chiedere dell’origine, e non lo faccio con razzismo, ma anche per fare conversazione.
Io son sardo e se mi chiedono, sei sardo , che parte della Sardegna, non mi offendo mica.
Mica le stai chiedendo, che ci fai qui.
Per i colloqui, anche li , sembra che ti stavi arrampicando sugli specchi .
La domanda sulle capacità gestionali la fanno sempre anche a me , che lavoro come capo chef o kitchen manager.
C’è razzismo , sessismo e omofobia ma qui lo stiamo andando a cercare dove non c’è, veramente.
Altrimenti non si fa conversazione perché c’è gente che trova razzismo o sessismo in tutto.
Ci sarà qualcuno che dirà che è razzista non chiedere delle origini a uno di colore, perché a noi non frega , quindi non ci interessiamo, quindi non si può vincere in questo gioco.
Questi discorsi veramente mi fanno cadere le palle a terra , anche perché in questo modo mortifichi persone che non hanno intenzioni negative.
51:48 mio dio... Ma davvero la gente è così idiota? ... Ma... Non so, non è neanche idiozia... È proprio non aver capito nulla e dar per scontato troppe cose oltre al fatto da non sminuire del non reputare "umana" la persona morta in quanto la traducevi a mangime praticamente... Che schifo.
Qual'è il cartone all'inizio del primo video?
Lo dico nel terzo: coonskin
@@151eg_SECONDO_CANALE grazie, non mi ricordavo esattamente in che video ne parlavi
Ho una domanda da un po' di tempo (se qualcuno vuole rispondere o aprire un dibattito ne sarei contenta)
A me piace molto disegnare e inventare original characters, il genere delle mie storie è Urban Fantasy, e comprende demoni divinità ecc...
Spesso utilizzo per i miei personaggi nomi di profeti biblici (o comunque dall'antico testamento principalmente) divinità greche (che uso più spesso) divinità egizie e a volte nordiche
Ultimamente avevo voglia di dare a due personaggi di colore il nome di due divinità voodoo
L'ispirazione l'ho presa da un video (abbastanza vecchio) di BarbascuraX in cui andava al museo voodoo di non mi ricordo quale Città.
Durante il video ho sentito vari nomi che mi sono piaciuti, in particolare: Damballa Wedo e Legba
Questi due sono i nomi in questione che vorrei dare ai miei personaggi.
Ripeto che entrambi i personaggi sono neri, e io di mio mi sono fatta varie ricerche sulle divinità in questione per saperne di più.
I personaggi però prenderanno solo il nome delle divinità, né i poteri né il ruolo.
Entrambi i personaggi sono assolutamente positivi.
Quello che mi chiedo adesso è:
È considerabile appropriazione culturale/ inappropriato/ presa in giro?
Ma certo che no, va più che bene! Non solo non stai alterando una narrazione per farla passare per vera ma è opera di finzione, ma hai reso i personaggi del tutto tuoi. Non c'è il minimo problema
Menomale mi stavo preoccupando, grazie ✨
1:46:28 gattinooo
151eg Tu cosa voti?
Cioe in pratica mi stai dicendo che walt disney è angiulina giulí sono la stessa persona
e niente, mi tocca recuperare tutti i video del canale come sottofondo finché lavoro. Grazie Enri, ora colpa tua mi renderò ancor più conto del razzismo presente in studio
Ma ci sono dei cortometraggi di Tom e Jerry realizzati a praga dove e nato il primo pangolino di Europa dal 1961 e 1962 Tom veniva picchiato dal suo padrone come se fosse in un circo e
Da dove viene tua moglie?
Ho 60 anni e sono sposato con una donna di nazionalità italiana nata in Costa d'avorio lei è qui dagli anni '90 ha preso la Nazionalità italiana prima del matrimonio e viviamo insieme da 15 anni.
Quando la presento a qualcuno da tempo ho imparato a dire subito lei viene da Dicomano .un paesino toscano accanto al mio...proprio per evidenziare l'imbarazzo dell'interlocutore che pone la domanda :) certo sono atteggiamenti di pregiudizio ma non di grave razzismo ben pochi hanno la visione che la presenza di pigmenti sia un tratto irrilevante di una persona più o meno come il colore degli occhi però credo che la stessa domanda si ponga anche a chi parla con un accento diverso dal tuo Persino un dialetto e quindi si è un ovvio pregiudizio su cui mi piace ironizzare soprattutto per potere piazzare la successiva battuta quando l'interlocutore mi dice si ...ma è "di colore" a cui rispondo certo di colore arancione perché da piccolo usavi il pastello rosa per fare la pelle dei disegni😅
27:17
sono nrero vivo e lavoro a Londra, gli italiani sono gli unici che si domandano come mai parlo bene italiano e anche meglio di loro, beh ho nonno siculo e nonna somala....e sn nato italiano, di sanque italiano.
il resto del mondo non si stupisce e non domanda perche sono nero gli itailiani si. questo puo definirsi razzista
Alla domanda da dove vieni, potete sempre rispondere, da casa mia, non avrete ulteriori problemi XD, inoltre io da italiano bianco vivo all'estero e chiunque non mi conosce mi chiede da dove vengo se non lo dicono direttamente i nativi con cui sono in compagnia in quel momento, c'è anche il fascino dell'esotico, almeno la prendo così altrimenti dovrebbero essere tutti razzisti...Inoltre solo un appunto intorno al minuto 13:00 Il problema di pagare i neri per lavorare nei campi invece di averli come schiavi non era neanche economicamente svantaggioso figurati, scusate il linguaggio diretto, gli schiavi non sono gratis come non sono gratis gli animali da fattoria per esprimermi molto sinteticamente, questo non per compararne il valore della vita o altro, non triggeratevi please, solo che va considerato che sono anche una spesa, lo so che l'analogia fa storcere il naso, ma per come la pensavano i sudisti mi sembra la più vicina, inoltre, sai uno schiavo non vuole proprio stare li ad efficientare la produzione, quando ai tempi di roma abolirono la schiavitù nei campi non fu certo perchè pensavano sbagliato avere degli schiavi
Siete due persone oneste intellettualmente, ma quando avete straparlato giustamente sul discorso del chiedere "di dove sei?" avete solo inteso il razzismo in due modi diversi. Uno identificandolo come l'intenzione di discriminare e l'altro come il meccanismo di identificazione tramite un retaggio culturale dovute alle circostanze del caso. Mi spiego, una persona Italiana (in questo caso ma vale anche per altri ovviamente) è più identificabile come straniero, di fatto o di origini, tramite fattezze e tratti specifici che non sono caratteristici in Italia per la cultura popolare, come la pelle un po' più scura o "gli occhi a mandorla" ecc. Semplicemente bisogna specificare come si intenda una cosa "razzista" e capirne anche la gravità. Anche una battuta si può definire razzista ma questo non significa che qualcuno che la dice stia effettivamente esercitando del razzismo contro qualcuno, ovviamente. Stesso discorso per il tuo ragionamento sulla domanda "di dove sei?". Purtroppo vi siete fraintesi però adoro il fatto che siete due persone così civili nel discutere anche laddove c'è totale incomprensione su banale fraintendimento. Di base tu hai parlato egregiamente ma intendendo razzismo ciò che, purtroppo, è solo il risultato di un retaggio culturale (frutto di una mentalità antica e xenofoba). Tutto questo perché per come la vede il tuo amico, come anch'io, vediamo e identifichiamo come razzismo solo quello "attivo", quello intenzionale per un'idea anche frutto di ignoranza. Così da evitare il fraintendimento nel sentirmi dire che sto facendo una cosa razzista per una semplice domanda.
Bho per me il tuo amico chiede le origini perché è pugliese, per me le origini non valgono niente e non te lo chiedo non perché non sono razzista ma perché non mi interessa. Comunque di tante espressioni del razzismo che abbiamo in Italia e nel mondo questa mi pare anche trascurabile
Dimmi di che generazione sei, senza dirmi di che generazione sei.
Quando nel 62 censurarono questi cartoni, erano sicuramente ragazzini della generazione Z che hanno viaggiato nel tempo e hanno cancellato i cartoni prima che potessero nascere.
Pensa che a me chiedono se sono italiana solo per il nome (Talita) sono italianissima ma chissà la gente che ragionamenti fa
32:17 troppo esagerato davvero non si potrà più chiedere le cose più semplici e naturali senza essere targettati "razzista" continuando con questo estremismo il pericolo è che la parola razzista perderà di significato e importanza
Ma si chiedere le origini non è razzista...
I miei due fratelli hanno il padre cinese, uno dei due si vede tantissimo che ha origini asiatiche, e un mare di volte gli chiedono ma che origini hai e lui tranquillamente rispondere mio padre è Cinese...
Senza prendersi male...
Chri invece che ha i lineamenti più europeo i cinesi gli chiedono che origini ha e lui risponde e si mia madre è italiana... E idem...
Lì non è razzismo... Razzismo è se tu lo chiedi con malizia... Ma se chiedi solo per curiosità e interesse non è razzista... È mille volte più razzista dar per scontato che uno che ha lineamenti asiatici sia cinese o come va di moda ora sia coreano... Che è mille volte peggio ed offensivo che chiedere...
Che poi tutti sti problemi... anche in Asia se tu europeo o altro vai, prima cosa che ti chiedono è da dove vieni... E ci sono anche italiani che abitano là da qualche generazione e che hanno figli misti ma cmq gli chiedono sia a loro che ai figli... Non è razzismo lì, sono solo sege mentali che ci facciamo noi... Vi è una linea sottile che conta anche l'intenzione della persona se uno lo fa solo per curiosità e interesse...
Io sono mezza francese e che probabilema vi è? Lo dico ingiro anche con orgoglio...
Mia figlia mezza a sua volta romena e anche lì quando chiedono lo dico con orgoglio...
Idem i miei fratelli che hanno il papà cinese... Lo dicono che hanno il padre cinese e non si fanno problemi... E sono orgoglioso della loro parte cinese... Come della loro parte italiana...
Poi cmq anche fra italiani ci chiediamo spesso di dove sei... Quindi non venitemi a dire è solo ipocrisia e esagerazione🤣🤣🤣... Il vero razzismo è altro... Come quando si dà per scontato che tutti i neri siano marocchini e tutti gli asiatici siano cinesi... E ora coreani 😅 quello è il vero razzismo... Non l'avete l'umiltà di chiedere e avere l'accortezza di conoscere e comprendere l'altro...
Trovo veramente fuori luogo la bestemmia buttata lì come un intercalare qualunque da parte del tuo amico.
Fai una preghiera e tutto passa
Africana bianca= colonizzazione europea. Origini? In base alla lingua parlata, capisci le origini. In sud africa hanno origini inglesi. Ci sono dei ceppi genetici, legati a dei territori dalla preistoria, non è razzismo conoscere le proprie origini e quelle delle persone che ci circondano. I neri in Italia c'erano quattro mila anni fa, non da quattro mila anni, e sempre per motivi negativi.. (guerre, conquiste, schiavitù) poi anche a livello europeo ci si chiede da dove si viene in nase ai lineamenti; se sei biondo occhi azzurri e chiaro di carnagione sia da per scontato che venga dal nord Europa, al contrario se vieni dal sud europa, carnagione olivastro moro ecc.. non bisogna creare razzismo dove non C'è, il ragazzo tuo amico, ha seconso me centrato il punto, anche se non lha saputo spiegare..
Il tuo amico ha bisogno di studiare sociologia, sono fatti, non opinioni.
Ok vabene tutto ma una live da 3 ore e 48 min non la guardo
Spoiler: non sei obbligato
asp sei gay? 🤩🤩🤩🤩
Non penso sia razzista a prescindere chiedere ad una persona di un colore diverso da dove viene, io ad esempio sono molto curioso e nel caso questa persona non fosse italiana sarebbe molto affascinante avere uno scambio culturale eccetera. Il mio chiedere da dove vieni nasce da un desiderio di conoscere e imparare, e non è assolutamente razzista in alcun modo, anche perché la stessa domanda posso farla anche ad un francese, posso farla anche ad un italiano di cui non riconosco l’accento. Penso sia altrettanto dannoso confondere la curiosità col razzismo per via della storia, dalla storia alla fine si cerca di imparare… io sono del 1996 e al nord sopratutto quando ero piccolo spesso il razzismo tacito di cui parli c’era, ma penso che le nuove generazioni come le nostre siano per la maggioranza molto aperte e più comprensive verso i temi razziali e/o di genere. Il marcio poi c’è e c’è ovunque ma generalizzare penso sia sbagliato! Grandi video comunque mi sto recuperando tutto continua così!
Comunque sono Bergamasco ma non ignorante 😂